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MAGNIFICA COMUNITA DI FIEMME C A V A L E S E REGOLAMENTO UNICO DI PESCA PER L ANNO 2015 VALEVOLE PER TUTTE LE ASSOCIAZIONI PESCATORI DEL NESSO COMUNITARIO 1. APERTURA STAGIONE DI PESCA 1. L apertura della stagione di pesca è prevista nelle seguenti date: Torrente Avisio e torrente Travignolo: prima domenica di marzo 2015; Tratto Sottodiga al bacino di Stramentizzo: in contemporanea con l'apertura dell'associazione Pescatori Dilettanti Trentini (APDT); Affluenti Avisio, affluenti Travignolo e Rio Biois: 1 maggio 2015; Bacini artificiali (Fortebuso, Pezzè e Stramentizzo): a completo disgelo o con superficie maggiore sgelata. Laghi di Cece e Lagorai: 14 giugno 2015; Lago di San Pellegrino: a completo disgelo; Lago delle Stellune:: 15 luglio 2015, con massimo due uscite settimanali a scelta fra i giorni di giovedì, sabato, domenica e feste infrasettimanali; Altri laghi alpini: 1 luglio 2015 o comunque a completo disgelo o con superficie maggiore sgelata. 2. La data di apertura per i bacini artificiali sarà stabilita, sentito l Ufficio Distrettuale Forestale, dal Direttivo dell Associazione Pescatori competente e comunicata mediante avviso nella bacheca dell Associazione stessa. Per il bacino artificiale di Fortebuso è competente l Associazione Pescatori Dilettanti Valle di Fiemme; per il bacino di Pezzè è competente l Associazione Pescatori Dilettanti di Moena; per il bacino artificiale di Stramentizzo è competente l Associazione Pescatori Dilettanti Molina-Castello di Fiemme e Cavalese. 3. I laghi delle Aie, della Caserina, delle Sute (o Laghetti di Lagorai) restano chiusi per permettere la prosecuzione del progetto di salvaguardia del salmerino alpino. 4. Giorni di pesca sui rivi: Associazione pescatori di Moena Associazione Pescatori Dilettanti Valle di Fiemme zona di Predazzo Associazione Pescatori Dilettanti Valle di Fiemme zone di Ziano di Fiemme, Panchià e Tesero; Associazione Pescatori Sportivi Cavalese Mese di maggio: il 1 maggio e le domeniche; Mese di giugno: giovedì, sabato, domenica e festivi infrasettimanali; Mesi di luglio, agosto e settembre: tutti i giorni. Dal 1 maggio: tutti i giorni. Dal 1 maggio: 2 uscite settimanali a scelta tra i giorni di giovedì, sabato, domenica e feste infrasettimanali. Dal 1 maggio: 2 uscite settimanali a scelta tra i giorni di giovedì, sabato, domenica e feste infrasettimanali. 1

Associazione Pescatori Dilettanti Molina-Castello di Fiemme 5. Apertura della pesca al temolo: 1 maggio 2015. Dal 1 maggio: 2 uscite settimanali a scelta tra i giorni di giovedì, sabato, domenica e feste infrasettimanali. 2. NUMERO DI CATTURE 1. E consentita la cattura di complessivi nr. 5 pezzi per uscita giornaliera. Per la trota marmorata, l ibrido di marmorata ed il temolo: 1 solo pezzo per ogni tipo per ogni uscita, da ritenersi comunque compresi nei 5 pezzi di cui sopra. 2. Per la sola zona di pesca denominata Tratto Avisio Sottodiga, in armonia con la disciplina prevista dall Associazione Pescatori Dilettanti Trentini (APDT), è consentita la cattura, nei 5 pezzi complessivi, di nr. 2 pezzi di trota marmorata. 3. Per il salmerino alpino, la cui pesca è comunque consentita solo nel Lago delle Stellune: solo tre pezzi di misura minima 15 cm, come da legge provinciale. 4. Il pesce che raggiunge la misura minima consentita può essere trattenuto o rilasciato. In entrambi i casi la cattura deve essere annotata nell apposito spazio della tabella catture con la sigla ed i dati corrispondenti. 5. E consentita la cattura giornaliera di nr. 50 sanguinerole (pesàta) da usarsi come esca. 6. Per cavedani, scardole e triotti non sono previste limitazioni alle catture. 3. MISURE DEL PESCATO 1. Le misure del pescato per l anno 2015 sono stabilite c.s.: Trota Marmorata, ibrido di Marmorata e trota lacustre cm. 40 Trota Fario in Avisio e nel bacino di Stramentizzo cm. 25 Trota Fario nelle altre acque cm. 22 Trota Iridea e Salmerino di fonte cm. 22 Temolo e Carpa cm. 35 Tinca cm. 25 Sanguinerola, Scazzone, Scardola, Cavedano e Triotto Nessuna misura SALMERINO ALPINO: Lago delle Stellune tutte le altre acque cm. 15 PESCA VIETATA 2. Per la sola zona di pesca denominata Tratto Avisio Sottodiga, in armonia con la disciplina prevista dall Associazione Pescatori Dilettanti Trentini (APDT), la misura minima per la trota marmorata è fissata in 35 cm, quella per l ibrido di marmorata è fissata in 30 cm. mentre quella per la trota fario è fissata in 22 cm. Invariate le misure minime per la trota iridea (22 cm) e per la trota lacustre (40 cm). 3. Tutte le catture di pesci che raggiungono la misura minima consentita, con esclusione di quelle specie per le quali non è prevista, devono essere immediatamente annotate nell apposito spazio del permesso o del libretto catture con la sigla corrispondente. I pesci catturati, di misura inferiore a quella minima prescritta, vanno liberati con la massima cura, bagnandosi le mani prima di toccarli. E fatto divieto di usare stracci o simili sia bagnati che asciutti. Quando non sia possibile liberare l amo senza recare danno al pesce dovrà essere tagliata la lenza. 4. I riproduttori di trota marmorata, debitamente contrassegnati o sulla pinna dorsale o con del colore speciale, dovranno essere liberati e la cattura dovrà essere riportata nell apposito spazio del libretto catture riportando anche il numero del contrassegno. 4. STRUMENTI ED ESCHE 2

1. Nelle acque correnti è consentito l uso di una sola canna con al massimo due ami o due ancorette, oppure due esche artificiali. 2. Nei laghi alpini e nel bacino artificiale di Fortebuso è consentito l uso di una sola canna con un massimo di tre ami o tre ancorette sia con esca naturale che con esca artificiale. Solo per l uso della moschiera o della camoliera è consentito un massimo di cinque ami sempre su una sola canna. 3. Nei bacini artificiali di Stramentizzo e Pezzè e nel solo Lago di San Pellegrino è consentita la pesca con due canne custodite personalmente, con un massimo di 5 ami e comunque con non più di tre ami su una sola canna; solo per l uso della moschiera o della camoliera è consentito un massimo di cinque ami: in questo caso si potrà usare una sola canna. 4. Nelle acque correnti è vietato l uso di più di due camole sulla camoliera o due mosche sulla moschiera. 5. Le canne da pesca vanno custodite personalmente. 6. Per la cattura della sanguinerola l uso della bilancia è consentito solamente nelle acque stagnanti, nel rispetto dell art. 13 del D.P.G.P. 3 dicembre 1979, n. 22-18/Leg.; la bilancia dovrà essere di lato non superiore a m. 1,50 e con maglia non inferiore a mm. 10. E altresì consentito l uso della bottiglia. 7. E consentito l uso del guadino solo per estrarre il pesce catturato. 8. In tutte le acque è severamente vietato pescare con ami o ancorette dotati di ardiglione, con l uso di qualsiasi tipo di esca, naturale o artificiale. A tale norma non è soggetta, unica eccezione, la pesca nel bacino artificiale di Stramentizzo. 9. A partire dal 2016, in tutte le acque correnti o stagnanti, sarà vietato l uso dell ancoretta sia con esce naturali che artificiali. 10. E inoltre vietato l uso della larva della mosca carnaria, delle reti e della fiocina. E vietata la pesca con le mani, la pesca notturna e qualsiasi forma di pasturazione. 11. La misura dell amo è libera. 12. Tali prescrizioni devono essere osservate in tutte le zone di pesca compresi i laghi alpini e i bacini artificiali. 13. Nel tratto finale del rio Cadino, segnalato con apposite tabelle (confluenza con torrente Avisio), zona di pesca con artificiale contrassegnata D, è consentito esclusivamente l utilizzo di esche artificiali. 5. AMBITI DI PESCA 1. Sono intesi ambiti di pesca di Fiemme i quattro ambiti come di seguito indicati: - ambito 1: MOENA (acque in concessione all Associazione Pescatori Dilettanti di Moena); - ambito 2: FIEMME (acque in concessione all Associazione Pescatori Dilettanti Valle di Fiemme - ex acque di Predazzo, Ziano, Panchià e Tesero); - ambito 3: CAVALESE (acque in concessione all Associazione Pescatori Sportivi Cavalese); - ambito 4: MOLINA (acque in concessione all Associazione Pescatori Dilettanti Molina-Castello di Fiemme). 2. Per l anno 2015, in virtù dell accordo bilaterale volto alla condivisione sperimentale delle acque tra le associazioni interessate, gli ambiti 1 (Moena) e 2 (Fiemme) sono da intendersi a tutti gli effetti alla stregua di un unico ambito. 3

6. NORME COMPORTAMENTALI 1. E assolutamente vietato abbandonare rifiuti di qualsiasi genere sui luoghi di pesca. 2. Ogni pescatore dovrà essere munito di proprio contenitore personale per riporre il pescato. 3. In ogni momento, su richiesta del personale di vigilanza, il pescatore dovrà consentire il controllo dei documenti di pesca, licenza e permesso, degli attrezzi, delle esche e dei contenitori usati per riporre il pescato o altro equipaggiamento da pesca. Il personale di vigilanza e controllo è autorizzato a controllare la licenza di pesca, il permesso giornaliero, il libretto catture, il pesce pescato, esche, ami e contenitori portatili non costituenti privata dimora; inoltre il pescatore è tenuto ad uscire con sollecitudine dall acqua in seguito al richiamo del personale di vigilanza. In caso di rifiuto verrà redatto verbale di notifica al Consiglio Direttivo dell Associazione. 4. L acquisto e la firma in calce al permesso giornaliero o alla tessera associativa e libretto controllo catture implica l accettazione incondizionata del presente regolamento. 5. In caso di violazione delle leggi in materia di pesca o del presente regolamento sarà redatto apposito verbale di trasgressione. Verrà inoltre ritirato il permesso o il libretto controllo catture e confiscato il pesce catturato in modo illecito, nei casi previsti dall'art. 22.3 della L.P. n. 60/78. Sarà altresì possibile l applicazione di sanzioni disciplinari interne che verranno immediatamente comunicate a tutte le associazioni pescatori di valle estendendo di fatto la sospensione dell esercizio della pesca in Valle di Fiemme. 7. BANDITE DI PESCA 1. Le zone di divieto o di ripopolamento, nelle quali l esercizio della pesca è vietato, sono segnalate mediante apposite tabelle. 2. E interdetta la pesca nella seguenti zone: ambito 1 (Moena) zona D: zona di ripopolamento (bandita di Alochet) che interessa il Rio San Pellegrino dalla località Alochet al Lago di San Pellegrino; zona E: Rio Costalunga, tutto il corso d acqua; Il rio rimarrà interdetto alla pesca per ripopolamento per il solo 2015, trattandosi di chiusura temporanea non verrà tabellato con le apposite tabelle di divieto. zona G: Rio Biois: è possibile pescare solo sulla sponda destra orografica; ambito 2 (Val di Fiemme) nel Comune di Predazzo: zona D: Torrente Travignolo, dalla confluenza con l Avisio a monte fino alla briglia località Col (piscina); nel Comune di Ziano di Fiemme: zona E2: Rio Sadole, in località Pian delle Maddalene nel Comune di Panchià: zona C5: Laghetti delle Aie zona E6: Rio Bianco, dalla confluenza con l Avisio a monte fino alla località Salime nel Comune di Tesero: zona E7: Rio Lagorai, tra i ponti in località Mandre 4

zona E8: Rio Stava, a Pampeago dalla seconda galleria verso monte; zona E8: Rio Stava, a Tesero in prossimità del ponte sulla SS 48, nello spazio pertinente alla presa d acqua della centrale idroelettrica; zona C6: Laghetti di Lagorai (Sute). ambito 3 (Cavalese) affluenti diversi in destra orografica del torrente Avisio; zona E: Rio Lagorai, a monte della confluenza del Rio Valfredda: pesca interdetta per ripopolamento; zona F: parte terminale del Rio Val Moena (a valle della cascata): pesca interdetta per ripopolamento; zona F: tratto iniziale del Rio Forame (dalla sorgente fino alla loc. Stuato); zona D: Rio Nero: è possibile pescare solo sulla sponda destra orografica; Lago di Lavazé. ambito 4 (Molina) Rio Predaia e affluenti: pesca interdetta per ripopolamento; affluenti minori diversi in destra orografica del torrente Avisio; zona G: parte alta del Rio Val Gausa con affluenti (a monte della cascata in loc. Maso Fologno): pesca interdetta per ripopolamento; zona D: a monte di Ponte Stue : Rio Aia del Toro (affluente di sx del Rio Cazorga): pesca interdetta per ripopolamento; rosta Mantovane-Maso Novelli (in corrispondenza zone A e ZT Torrente Avisio): pesca interdetta per ripopolamento. 8. USCITE 1. E consentito un numero massimo di 70 uscite annue; oltre tale limite verrà applicata ai soci la quota-uscita giornaliera di socio valligiano tesserato. 2. Nel territorio di tutte le Associazioni Pescatori di Fiemme è consentito usufruire di un solo permesso di pesca nella stessa giornata. 9. USCITE FUORI AMBITO 1. Nel corso dell anno 2015 ogni pescatore socio di una delle quattro associazioni pescatori concessionarie delle acque di Fiemme, ha possibilità di effettuare fino ad un massimo di 8 uscite-pesca (di cui max una per ciascun rivo) in uno dei tre ambiti diversi da quello di appartenenza. 2. Per ognuna delle uscite effettuate fuori ambito il pescatore dovrà segnare sul proprio libretto l ambito prescelto, le zone di pesca frequentate nell ambito, nonché il numero, il tipo e la misura delle catture effettuate. 3. Le uscite fuori ambito sono da ritenersi a tutti gli effetti parte delle 70 uscite annuali massime ammesse. 4. Fatto salvo quanto stabilito dall art. 5, comma 2, del presente regolamento, per ogni propria uscita il pescatore potrà frequentare un solo unico ambito di pesca. Non fa eccezione in questo senso nemmeno la frequenza, nell ambito della stessa giornata, del proprio ambito di appartenenza. 5. Le uscite fuori ambito possono essere effettuate solamente dopo che siano trascorsi 30 giorni di calendario dalle date di apertura delle acque che si intendono frequentare, così come risultanti all art. 1 del presente regolamento. 5

10. QUOTE SOCIALI 1. La quota sociale annuale, per i soci delle associazioni pescatori valligiane, è stabilita annualmente dal Comitato pesca. Per l anno 2015 è determinata in 90,00. 2. Per i soci di età inferiore ad anni 14 la quota di cui sopra viene ridotta alla metà. 3. Ai minori di anni 14, Vicini della Magnifica Comunità di Fiemme e muniti di licenza di pesca, è concesso gratuitamente il permesso, qualora siano accompagnati da un socio maggiorenne provvisto di permesso annuale. Le catture giornaliere del minore si cumulano a quelle dell accompagnatore e saranno indicate sul libretto controllo catture del pescatore adulto fino al raggiungimento del limite giornaliero consentito, nel rispetto dell art. 12 della L.P. 60/78 e dell art. 8 del D.P.G.P. 3 dicembre 1979, n. 22-18/Leg. 4. I soci devono versare la quota sociale, inderogabilmente entro il 15 maggio di ogni anno. Il socio che per qualsiasi ragione entro tale data non avrà provveduto al versamento, dovrà corrispondere una tassa di mora, da stabilirsi dal Consiglio Direttivo. 5. Il Consiglio Direttivo applicherà ai nuovi soci, solo per il primo anno, una maggiorazione del 50% della quota sociale. 11. PESCATORI AGGREGATI ED OSPITI STAGIONALI 1. Il costo del permesso stagionale di pesca per i pescatori aggregati alle associazioni pescatori valligiane è stabilito annualmente dal Comitato pesca. Per l anno 2015 detto costo è determinato in 120,00, IVA compresa. 2. Il costo del permesso stagionale di pesca per gli ospiti stagionali delle associazioni pescatori valligiane è stabilito annualmente dal Comitato pesca. Per l anno 2015 detto costo è determinato in 180,00, IVA compresa. 12. PERMESSI GIORNALIERI 1. Per i soci di altre associazioni valligiane, il costo del permesso giornaliero, per le uscite eccedenti o non contemplate dallo statuto (8 possibili uscite fuori ambito) viene determinato in 8,00. 2. Per i Vicini non associati ad alcuna associazione valligiana il costo del permesso giornaliero viene determinato in 18,00 per le acque correnti ed i laghi alpini ed in 14,00 per i bacini artificiali. 13. PERMESSI D OSPITE 1. Il costo del permesso d ospite giornaliero viene fissato in 18,00 IVA compresa per le acque correnti ed i laghi alpini ed in 14,00 IVA compresa per i bacini artificiali. 2. Nella stessa giornata di pesca è consentito usufruire di un solo permesso d ospite per l intera Valle di Fiemme. 14. LIMITAZIONE DEI PERMESSI D OSPITE 1. Per l anno 2015 la Magnifica Comunità di Fiemme non chiederà limitazioni al rilascio di permessi d ospite. 15. CHIUSURA STAGIONE DI PESCA 6

1. La chiusura della stagione di pesca è stabilita il 30 settembre 2015. Le Associazioni Pescatori di Cavalese e Molina di Fiemme sono autorizzate a prolungare fino al 30 novembre, nel solo bacino di Stramentizzo, la pesca ai cavedani, alle scardole ed al triotto: è ammessa in questo periodo la pasturazione e la pesca esclusivamente con esche vegetali ai sensi della normativa provinciale. 16. RICONSEGNA DEL LIBRETTO 1. Il libretto controllo catture deve essere restituito alla propria associazione di appartenenza entro e non oltre il giorno 15 dicembre 2015. 2. I Consigli Direttivi delle singole associazioni potranno stabilire, per i propri associati, tempi di riconsegna più ristretti rispetto a quelli ordinari, previsti al precedente comma. 17. DISPOSIZIONI FINALI 1. Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le disposizioni di legge sia nazionali che provinciali in materia. 2. Il presente Regolamento si intende automaticamente modificato od integrato dagli interventi legislativi nonché dai decreti emanati in materia successivamente alla data della sua approvazione. 7

REGOLAMENTI ZONE SPECIALI DI PESCA ZONE TROFEO CON L UTILIZZO DELLA TECNICA DELLA MOSCA ARTIFICIALE 1. Seguono la disciplina specifica dettata dal presente regolamento le seguenti zone di pesca: ZONA TROFEO AVISIO MOENA (ambito 1 - Moena) La zona di pesca è situata sul torrente Avisio in corrispondenza dell abitato di Moena, nel tratto compreso tra la briglia ubicata immediatamente a valle del Pont de Mur e la confluenza del rio San Pellegrino. La zona è delimitata e segnata da apposite tabelle. ZONA TROFEO PREDAZZO-RIO GARDONE (ambito 2 - Fiemme) La zona di pesca è situata sul torrente Avisio a Predazzo, nel tratto compreso tra la confluenza del torrente Travignolo verso monte per circa 1,7 km. fino alla confluenza del rio Gardoné. ZONA TROFEO TESERO-PANCHIA (ambito 2 - Fiemme) La zona di pesca è situata sul torrente Avisio nel tratto compreso tra la confluenza del rio Cavelonte (Panchià), verso valle per circa 1 km. 2. Le zone sono delimitate e segnate da apposite tabelle. 3. La sigla che contraddistingue il tratto è ZT ed andrà segnata PRIMA DI INIZIARE LA PESCA. 4. Possono essere catturati e rilasciati al massimo 5 pezzi giornalieri che raggiungano almeno i 30 cm di lunghezza ed andranno segnati nelle apposite caselle. 5. L'eventuale capo che raggiunga la misura di 50 cm potrà essere trattenuto ed il pescatore dovrà interrompere la pesca, annullando le rimanenti caselle. La pesca dovrà essere interrotta dopo la 5 registrazione. 6. L'uscita effettuata nella ZONA TROFEO consente al pescatore di effettuare la pesca "NO KILL" (con possibilità di prelievo dell'eventuale trofeo) su tutte le acque di pertinenza delle associazioni pescatori di Moena e Val di Fiemme, rispettando i giorni di apertura di queste e le regole di cui agli articoli nr. 7 e 15. 7. È consentito utilizzare un massimo di due mosche artificiali (secche, sommerse, ninfe o streamers) purché munite di un solo amo (no ancoretta) privo di ardiglione. È sempre vietata la camoliera a fondo. 8. Tutto il pesce catturato in questi tratti, ad esclusione del TROFEO deve essere recuperato con la massima cura e rimesso in libertà, adottando tutte le dovute cautele per non danneggiarlo. 9. La pesca nelle ZONE TROFEO "ZT" può essere effettuata entrando in acqua fino al ginocchio. 10. Per tutte le altre voci non strettamente specificate, fa riferimento il regolamento generale valido per tutte le acque. PESCA NELLE ALTRE ACQUE DI COMPETENZA CON LE MODALITA' PREVISTE PER LA "ZONA TROFEO" E concessa la possibilità di pescare con le modalità previste dal presente regolamento ZT (mosche artificiali e possibilità di trattenere solo l'eventuale "TROFEO") anche sulle altre acque di competenza delle associazioni pescatori di Moena e Val di Fiemme purché, all'atto di segnare l'uscita venga contrassegnata oltre alla zona interessata (A - B - D ecc.) anche la sigla ZT. In tal caso sarà comunque possibile nella stessa giornata pescare anche nella "ZONA TROFEO" e, al di fuori della stessa, entrare in acqua durante l'esercizio della pesca, rispettando i giorni di apertura di queste e le regole di cui agli articoli nr. 7 e 15. 8

BACINO ARTIFICIALE DI PEZZE (ambito 1 Moena) BACINO ARTIFICIALE DI FORTEBUSO (ambito 2 Fiemme) AVVERTENZE E NORME PER LA PESCA Ferma restando la disciplina normativa dettate dal regolamento generale della Magnifica Comunità di Fiemme nonché dalle Legge Provinciale 69/1978, per i bacini artificiali di Fortebuso e Pezzè valgono inoltre le seguenti norme: 1. La data di apertura sarà comunicata con avviso (manifesto murale in bacheca) dalla Direzione dell associazione competente. 2. La pesca può essere esercitata soltanto dalla sponda, con un solo attrezzo alla volta (canna o lancio), e nel pieno rispetto delle zone proibite segnate con tabelle, salvo nel Bacino di Pezzè e lago di San Pellegrino dove possono essere utilizzate contemporaneamente due canne. 3. Il pescatore, rimanendo a filo dei limiti di divieto, NON PUÒ pescare nella zona proibita nemmeno per quel tanto che il proprio attrezzo potrebbe permetterglielo. 4. A valle del ponte di Ceremana si può pescare senza però posare i piedi sui manufatti in cemento. 5. Quando l'acqua del Lago è bassa, la pesca può essere esercitata sul Travignolo che scorre nel bacino. ZONA NO KILL AVISIO CASCATA (ambito 3 - Cavalese) ZONA A PRELIEVO NULLO CON ESCHE ARTIFICIALI 1) La zona di pesca è situata sul torrente Avisio dal ponte della cascata alla loc. Vaccaia. La zona è delimitata da apposite tabelle segnaletiche. 2) La sigla che contraddistingue la zona è NK. 3) L'uscita effettuata nella zona NO KILL esclude tassativamente la possibilità, nello stesso giorno, di esercitare la pesca in qualsiasi altra zona delle Associazioni della Valle. 4) Allo stesso modo di cui sopra, se nello stesso giorno si è già effettuata un'uscita in qualsiasi altra zona o acque di altre Associazioni, non è possibile esercitare la pesca in zona NO KILL. 5) È consentito utilizzare come esca una sola mosca o camola artificiale galleggiante o affondante tassativamente senza ardiglione e nessun altro tipo di esca. 6) Tutto il pesce catturato in pesca NK, deve essere recuperato con la massima cura e rimesso in libertà, adottando tutte le dovute cautele al fine di non danneggiarlo. 7) Ai fini statistici si prega di segnare le catture effettuate complessivamente durante l'uscita. 8) Il possessore del permesso NK o il socio in uscita NK può estendere l'attività di pesca NK nella giornata segnata a tutte le acque della riserva in concessione all'associazione Pescatori Sportivi Cavalese adottando, senza nessuna deroga, il presente regolamento. 9

ZONA TROFEO ZONA CON ESCHE ARTIFICIALI MANTOVANE (ambito 4 Molina) 1) La zona di pesca è situata sul torrente Avisio nella prossimità della località Mantovane/ Maso Novelli ed è segnalata da apposite tabelle. 2) La sigla che contraddistingue la zona è ZT ed andrà segnalata prima di iniziare a pescare. 3) Possono essere catturati e rilasciati massimo 5 pezzi giornalieri che superano i 30 cm. Le catture dovranno essere annotate nell'apposito specchietto (permesso giornaliero o libretto catture). 4) L'eventuale pesce catturato che raggiunga la misura di 50 cm. potrà essere trattenuto ed il pescatore dovrà interrompere la pesca, annullando le rimanenti caselle, barrandole. 5) L'uscita effettuata nella zona trofeo consente al pescatore di effettuare la pesca no kill (con la possibilità di prelievo dell eventuale trofeo) su tutto il tratto di Avisio (zona A) di competenza dell Associazione Pescatori Dilettanti Molina- Castello di Fiemme, rispettando le regole di cui agli artt. 7 e 15, ma esclude tassativamente la possibilità, nello stesso giorno, di esercitare la pesca nelle altre zone non espresse sopra. 6) Non è comunque consentito cambiare zona di pesca al di fuori dell asta dell Avisio di competenza della Società e tanto meno trattenere il pescato, dal momento che si è segnata la ZONA TROFEO. 7) E consentito utilizzare esche artificiali purché munite di un solo amo (no ancoretta), privo di ardiglione. E sempre vietata la camoliera a fondo e le esche naturali. 8) Tutto il pesce catturato in questi tratti, ad esclusione del trofeo, deve essere recuperato con la massima cura e rimesso in libertà, adottando tutte le dovute cautele al fine di non danneggiarlo. 9) Per tutte le altre voci non strettamente specificate fa riferimento il regolamento valido per le altre acque dell Associazione. PESCA NELLA ZONA DEL TORRENTE AVISIO A CON LE MODALITA PREVISTE PER LA ZONA TROFEO E concessa la possibilità di pescare con le modalità previste dal regolamento ZT Mantovane (esca artificiale e possibilità di trattenere solo l eventuale TROFEO ) anche sul tratto del torrente Avisio zona A purché, all atto di segnare l uscita venga contrassegnata oltre alla zona (A) anche la sigla ZT. 10

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PROVVEDIMENTO INFRAZIONE (ritiro del libretto catture e tessera sociale valligiana, per giorni di pesca) 1 Mancata annotazione della data o zona di pesca 30 giorni di pesca 2 Mancata annotazione delle catture 30 giorni di pesca per pezzo 3 Mancata annotazione delle catture di pesce pregiato (trota marmorata, ibrido di marmorata e temolo) 4 Cestino o contenitore in promiscuo con altro pescatore 5 Pesca con amo o ancoretta dotata di ardiglione con esche naturali e artificiali 6 Pesca in zona con esche artificiali utilizzando esche naturali 7 Pesca con più canne, salvo i casi consentiti, e/o più ami di quelli consentiti 60 giorni di pesca per pezzo 30 giorni di pesca 30 giorni di pesca 1 anno solare 60 giorni di pesca 8 Catture di pesci oltre il limite consentito 40 giorni di pesca per pezzo 9 Catture di pesci pregiati (mormorata, ibrido e 60 giorni di pesca per temolo) oltre il numero consentito pezzo 10 Cattura di sottomisure 90 giorni di pesca per pezzo 11 Uso di esche proibite e/o pasturazione ove non 1 anno solare consentita 12 Pesca con reti, fiocine, elettricità, esplosivi, 5 anni solari sostanze inebrianti o venefiche, con le mani o con qualsiasi altro strumento non consentito dalla L.P. 60/78 e s.m.i.. 13 Divieto di pesca in zona bandita ai sensi 3 anni solari dell art. 20 della L.P. 60/78 e s.m.i.; Divieto di pesca nelle acque destinate a scopo 3 anni solari di ripopolamento stabilite dai Regolamenti Interni ai sensi dell art. 6 lettera C della L.P. 60/78 e s.m.e i. lettera C e dell art. 18-1 comma del Regolamento di esecuzione; Divieto di pesca nei laghi o bacini artificiali ai 60 giorni di pesca sensi dell art. 6 lettera C della L.P. 60/78 e s.m.e i. e dell art. 11-2 comma del Regolamento di esecuzione; Divieto di pesca temporaneo nei rivi stabilito 1 anno solare dai Regolamenti Interni ai sensi dell art. 6 3 comma della L.P. 60/78 e s.m.e i. e dell art. 18 1 comma del Regolamento di esecuzione; Divieto di pesca in tutte le acque stabilito 3 anni solari dall art. 6 lettera C della L.P. 60/78 e s.m.e i. per tutti gli altri casi non espressamente specificati. 14 Pesca in giorni non consentiti 60 giorni di pesca 15 Pesca in più Associazioni Valligiane nello stesso 1 anno solare giorno 16 Pesca senza permesso del Concessionario 1 anno solare 17 Pesca in zona di divieto temporaneo per campo 60 giorni di pesca gara 11

18 Pesca senza licenza 1 anno solare 19 Rifiuto di aprire i contenitori e di esibire le catture 5 anni solari effettuate e trattenute 20 Mancata restituzione del libretto Posticipo di 15 giorni su ogni apertura 21 Abbandono di pesce morto od esche in acqua o 60 giorni di pesca lungo le rive Valgono inoltre le seguenti precisazioni: in caso di infrazioni, commesse dal pescatore il giorno dell'apertura, che prevedono una sanzione di almeno un anno, viene inteso che non verranno rilasciati permessi sino al giorno dell'apertura dell'anno seguente, incluso; è facoltà del Direttivo di ogni Associazione raddoppiare le sanzioni in caso di recidiva. La recidiva si manifesta anche nel caso in cui le violazioni siano state compiute in sezioni diverse nell'ambito valligiano; ai soci ed ai possessori di permesso stagionale sospesi non possono essere rilasciati permessi di pesca nell'ambito valligiano, né essi possono partecipare a gare di pesca organizzate dalle stesse associazioni in ambito valligiano; i provvedimenti sanzionatori decisi dalle Associazioni non precludono l'applicazione delle sanzioni previste dalla L.P. 60/78 e successive modificazioni ed integrazioni. Il Comitato Pesca - unanime - stabilisce che ogni Associazione comunichi il più presto possibile alle altre Associazioni valligiane, per il tramite della Magnifica Comunità di Fiemme, tutte le infrazioni accertate dai propri guardiapesca volontari, i nominativi dei trasgressori e le sanzioni applicate: analogamente opererà la Comunità notiziando alle Associazioni tutte le trasgressioni rilevate dal proprio guardiapesca. Il Comitato stabilisce inoltre che all atto dell accertamento dell infrazione venga ritirato il libretto: qualora chi ha commesso l infrazione provveda a consegnare copia del ricorso inoltrato alla Giunta Provinciale, si provvederà alla sua restituzione. Suggerisce inoltre alle Associazioni di non procedere al ritiro del libretto catture prima che la sanzione non sia diventata definitiva in modo da evitare, che successivamente al ritiro, vengano presentati ricorsi amministrativi. 12