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DECRETO DIRIGENZIALE N. 19 del 15 marzo 2007 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO LAVORI PUBBLICI, OPERE PUBBLICHE, AT- TUAZIONE, ESPROPRIAZIONE SETTORE PROVINCIALE GENIO CIVILE BENEVENTO - Comune di Torrecuso. Realizzazione di opere per la difesa della sponda sinistra del fiume Calore in corrispondenza delle particelle nn. 231, 482, 230, 156 e 157 del foglio n. 7. Richiedente: Snam Rete Gas S.p.a. - Nulla osta ai fini idraulici reso ai sensi del R.D. n. 523 del 25.7.1904. IL DIRIGENTE DEL SETTORE PROVINCIALE DEL GENIO CIVILE DI BENEVENTO PREMESSO: - che con istanza n. 79 del 25.1.2006 presentata dalla Snam Rete Gas (protocollo di Settore n 90938 del 31.1.2006), integrata successivamente con nota del 9.10.2006 e del 25.1.2007 (acquisite al protocollo di Settore ripettivamente al n. 859019 del 19.10.2006 e n 80636 del 26.1.2007), sono stati trasmessi, per il parere di competenza, gli atti progettuali relativi ai lavori di Sistemazione spondale attraversamento fiume Calore da V. 69 a V. 71 da realizzarsi nel comune di Torrecuso; - che i lavori interessano il tratto di sponda sinistra del fiume Calore, interessato da un movimento franoso, in corrispondenza delle particelle nn. 231, 482, 230, 156 e 157 del foglio di mappa n. 7; - che ai sensi dell art. 5, comma 1, legge 241/90, il funzionario arch. Giuseppe Di Martino, è stato individuato, come agli atti, Responsabile del Procedimento. CONSIDERATO: - che i lavori prevedono interventi idonei a garantire l esercizio in piena sicurezza del metanodotto esistente che attraversa trasversalmente, in sub alveo, il fiume Calore in corrispondenza delle particelle 158 del foglio 7 (sponda destra) e 106 del foglio 9 (sponda sinistra); - che in particolare gli stessi prevedono: la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici lunga m 80 posta a protezione della sponda sinistra del fiume; il consolidamento del movimento franoso localizzato, a circa 60 m dalla sponda sinistra sulle particelle n. 230, n. 232, n. 156 e n. 116 del foglio n. 7, mediante la realizzazione di gabbionate metalliche, palizzate in legno e fosso di presidio che convoglia le acque superficiali nello stesso fiume; RITENUTO: - che la tipologia dei lavori da realizzare non trova alcun impedimento nelle norme di cui al R.D. n. 523 del 25/7/1904; PRESO ATTO: - della relazione n. 140859 del 13.02.2007, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sottoscritta dal Responsabile del Procedimento e dal Dirigente del Servizio 02, VISTO: - il R.D. n. 523 del 25/7/1904; - la L. n. 241 del 7/8/1990; - la L.R. n. 11 del 4/7/1991; - il D.Lgs. n. 29 del 3/2/1993; - la Delibera di G.R. n 3466 del 3/6/2000; - la Delibera di G.R. n 5154 del 20/10/2000; - la L.R. n. 7 del 12/9/2002; - il Decreto Dirigenziale del Coordinatore dell A.G.C. LL.PP. n. 75 del 6/9/2006; - la L.R. n. 2 del 19/1/2007;

alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Posizione Organizzativa Opere Idrauliche e Vigilanza Idraulica e su conforme proposta del Responsabile del Procedimento, nonché del Dirigente del Servizio 02, esprime, limitatamente alle opere che investono l alveo e le sponde del fiume Calore, ai sensi del R.D. n. 523 del 25/7/1904 e per i soli fini idraulici NULLA OSTA per le motivazioni di cui in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e confermate, per l esecuzione, a cura della Società Snam Rete Gas (di seguito definito Concessionario), dei lavori relativi alla sistemazione della sponda sinistra del fiume Calore nel tratto prospiciente le particelle 231, 482, 230, 156 e 157 del foglio 7, così come meglio specificati nel precedente considerato che qui si intende integralmente riportato. Il presente nulla osta è concesso a condizione che: - il materiale litoide rimosso per realizzare i lavori venga ricollocato nello stesso alveo, non ricorrendo le condizioni di eccezionalità previste dall art. 2, lettera c), del D.P.R. 14.4.1993; - non vengano eseguite piantagioni di alberi e siepi per una fascia di m. 4,00 a partire dal piede dell argine del fiume (art. 96, lettera f), del R.D. n 523/1904), ovvero dal ciglio e cioè dal punto di demarcazione tra il corso normale del fiume e la terraferma esistente in relazione ai tracciati alluvionali, tanto arginati quanto non contenuti. Le opere si intendono eseguite a cura e spesa del Concessionario che rimane, sotto il profilo civile e penale, unico responsabile nei confronti di terzi per eventuali danni derivanti direttamente o indirettamente dall esecuzione delle stesse. E compito del Concessionario la successiva manutenzione e la relativa vigilanza affinché le opere realizzate non siano utilizzate per fini diversi da quelli rappresentati nell istanza di cui in premessa. E fatto, altresì, obbligo al Concessionario: a) di comunicare a questo Settore, con preavviso di almeno otto giorni, con lettera raccomandata, la data d inizio dei lavori e, con lo stesso mezzo, la data di ultimazione; b) di adottare tutte le cautele per consentire il libero deflusso delle acque e salvaguardare le specie arboree autoctone presenti che contribuiscono con la loro presenza a sostenere le ripe; c) di vigilare affinché, in caso di piena, vengano prontamente eseguite tutte le operazioni di sgombro di materiali e macchinari che, temporaneamente stazionanti nell area di cantiere, potrebbero essere di ostacolo al deflusso delle acque; d) di controllare, al termine dei lavori, che l alveo sia completamente sgombro da ogni materiale di scavo o di risulta e che siano state ripristinate a perfetta regola d arte le sponde e gli argini interessati, provvedendo anche, laddove necessario, a rafforzarli mediante l esecuzione di idonee opere di difesa; e) di osservare scrupolosamente le norme vigenti in materia di opere pubbliche, di bonifica, acque pubbliche e di opere idrauliche; f) di eseguire, anche dopo la costruzione delle opere, periodiche ispezioni, al fine di adottare con tempestività ogni provvedimento necessario per la buona conservazione del regime idraulico e delle opere realizzate in relazione a possibili inconvenienti che si potrebbero verificare a seguito di mutamento planimetrico dei corsi d acqua e di variazioni di quote del fondo alveo; g) di effettuare a propria cura e spese eventuali interventi resisi necessari a seguito di condizioni, al momento impreviste ed imprevedibili, che dovessero comportare variazioni dei corsi d acqua tali da causare il superamento dei livelli di piena ipotizzati in progetto.

In caso di inosservanza delle predette condizioni, il Concessionario sarà obbligato, ad insindacabile giudizio dell Amministrazione Regionale, a demolire, a proprie spese, le opere costruite senza aver nulla da pretendere sul realizzato. Tutta la responsabilità sulla stabilità delle opere da realizzare, anche in presenza di particolari ed eccezionali livelli di piena, rimane ad esclusivo carico del Concessionario. Il rilascio del presente nulla osta non esime il Concessionario dagli obblighi, oneri e vincoli gravanti sul progetto e sulle opere interessate, in riferimento alle normative urbanistiche, paesaggistiche, artistiche, storico-archeologiche e sanitarie. Il presente nulla osta viene rilasciato facendo salvi i diritti demaniali, quelli dei terzi, nonché eventuali servitù prediali e demaniali. Qualsiasi opera di variante al progetto esaminato, sotto il profilo idraulico, dovrà essere sottoposta nuovamente all esame del Settore per l acquisizione del relativo nulla osta. L Amministrazione Regionale non corrisponderà alcun indennizzo o risarcimento di danni, per qualunque evento che dovesse danneggiare o distruggere le suddette opere, anche in dipendenza di nubifragi o piene alluvionali, salvo che per detti eventi calamitosi siano emanate specifiche provvidenze di legge e si riserva di imporre in qualsiasi momento modifiche o revoca del presente nulla osta per motivi di pubblico interesse, per esigenze tecnico-idrauliche o nel caso sopravvengano nuove e diverse disposizioni normative afferenti la materia. Avverso il presente provvedimento, ai sensi della Legge n. 241 del 7.8.1990, potrà essere prodotto ricorso presso il T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica. Il presente provvedimento, perfezionato come per legge, sarà inoltrato: - alla Segreteria di Giunta; - al B.U.R.C. per la pubblicazione; - al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa; - al Comune di Torrecuso. Benevento, lì 15 marzo 2007 IL DIRIGENTE Dott. Vincenzo Sibilio

Giunta Regionale della Campania Area Generale di Coordinamento LL.PP. Settore Provinciale Genio Civile Benevento COMUNE DI TORRECUSO. METANODOTTO BENEVENTO-CISTERNA. TRONCO BENEVENTO-PAUPISI. REALIZZAZIONE DI OPERE LUNGO LA SPONDA SINISTRA DEL FIUME CALORE. RICHIESTA NULLA OSTA AI SENSI DEL R.D. N 523 DEL 25.07.1904. RELAZIONE SUGLI ASPETTI TECNICI VISTO: - che con istanza n. 79 del 25-01-2006, presentata dal Responsabile del Distretto Sud Occidentale della SNAM RETE GAS, acquisita agli atti di questo Settore con prot. n. 90938 del 31.01.2006, è stato chiesto il parere di competenza per l intervento di cui all oggetto; - che alla suddetta istanza risultano allegati i seguenti elaborati: 1. RELAZIONE TECNICA, SERVIZIO FOTOGRAFICO; 2. (05/101252)-RILIEVO PLANOALTIMETRICO E STRALCIO CATASTALE SCALA 1:200; 3. (05/101252/01)-SEZIONE METANODOTTO SCALA 1:200; 4. (05/101252/02)-PROFILO ASTA FLUVIALE SCALA 1:200; 5. (05/101252/01A)-SEZIONI ARGINE SINISTRO SCALA 1:200; 6. (05/101252/01B)-SEZIONE ZONA IN FRANA SCALA 1:200; 7. (05/101252/01C)-SEZIONE ZONA IN FRANA SCALA 1:200; 8. (05/101252/01D)- DISEGNI PARTICOLARI STANDARD SCALA 1:200; - che con nota n 487120 del 05.06.2006 questo Settore ha ritenuto necessario richiedere ulteriori elaborati tecnici ad integrazione del progetto presentato; - che in risposta alla richiesta di cui sopra, il Responsabile del Distretto con nota n. 1165 del 9.10.06 (prot. di Settore al n 859019 del 19.10.06) e successiva del 25.01.2007 (prot. di Settore n. 80636 del 26.01.07),ha trasmesso i seguenti elaborati integrativi: 1. (RE-E-001)-STUDIO IDROLOGICO-IDRAULICO; 2. (RE-E-002)-STUDIO GEOLOGICO; 3. (RE-E-003)-RELAZIONE SULLA VERIFICA DI STABILITA DELLA GABBIONATA; 4. (RE-E-004)-PLANIMETRIA CATASTALE; 5. (RE-E-005)-COMPUTO METRICO, 6. ESTRATTO DI MAPPA. PREMESSO: - che l area d intervento interessa un tratto del fiume Calore, in corrispondenza dell attraversamento realizzato col metanodotto Benevento-Paupisi, prospiciente le particelle n. 231, n. 482, n. 230, n. 156 e n. 157 del foglio di mappa n. 7 (cfr. Tavola RE-E-004, Planimetria Catastale); - che i lavori prevedono interventi idonei a garantire l esercizio in piena sicurezza del metanodotto, in quanto un lungo tratto della sponda sinistra del fiume Calore risulta attualmente interessato da un intenso fenomeno erosivo; - che in particolare, le opere realizzate sulla sponda suddetta consistono in una scogliera in massi ciclopici (dimensioni maggiori di 0.70 mc) per una lunghezza di m 80 in prosieguo di quella già esistente;

- che inoltre, allo scopo di consolidare il movimento franoso che interessa le particelle n. 230, n. 232, n. 156 e n. 116 del foglio n. 7, sono state previste le opere di seguito descritte: gabbionata, posizionata a circa m 60 dall argine sinistro, realizzata in rete metallica zincata a doppia torsione, lunga m 24,00 e disposta su tre ordini; palizzate in legno poste poco a monte della gabbionata; fosso di presidio a lato delle suddette opere per il convogliamento delle acque superficiali nell alveo del fiume Calore. CONSIDERATO: - che gli studi a corredo dell istanza, precisano che le sistemazioni spondali dell alveo del fiume in oggetto non comportano problemi di tipo idraulico anche in presenza della portata massima (cfr. Tav.RE-E-001 Studio Ideologico-Idraulico), che gli studi geologici effettuati (cfr. Tav.RE-E-002, Studio Geologico) in uno alla verifica di stabilità della gabbionata (cfr. Tav. RE-E-003, Relazione sulla verifica di stabilità della gabbionata) assicurano la fattibilità della stessa in rapporto alla natura del sito d impianto; - che l intervento così come esplicitato nel progetto non andrà a modificare la sezione dell alveo del fiume medesimo, ma mira a migliorare l assetto idrologico dell intera area oggetto dello stesso, in modo da rendere il più possibile compatibili le esigenze di sicurezza del metanodotto esistente con quelle della tutela ambientale; - che al fine di stabilire l importanza delle opere in discorso, le stesse possono essere ricomprese nelle opere idrauliche di quinta categoria che non trovano alcun impedimento nelle norme dettate dal R.D. 25 luglio 1904 n. 523, e non interferiscono sul regolare deflusso delle acque; SI E DEL PARERE che la richiesta inoltrata dal Responsabile del Distretto Sud Occidentale della Società SNAM RETE GAS S.p.A. per la realizzazione dei lavori in discorso, possa essere accolta con l osservanza delle seguenti prescrizioni: - ai sensi dell art. 2, lettera c), del D.P.R. 14.4.1993 Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni recante criteri e modalità per la redazione dei programmi di manutenzione idraulica e forestale, il materiale litoide rimosso per realizzare i lavori previsti in progetto, va ricollocato di norma nell ambito dello stesso alveo; lo stesso materiale può essere asportato dall alveo solo in casi eccezionali e nel rispetto delle vigenti normative; - è fatto divieto di eseguire piantagioni di alberi e siepi per una fascia di m. 4,00 a partire dal piede dell argine del fiume (art. 96, lettera f), del R.D. n 523/1904), ovvero dal ciglio e cioè dal punto di demarcazione tra il corso normale del fiume e la terraferma esistente in relazione ai tracciati alluvionali, tanto arginati quanto non contenuti. Il tecnico istruttore p.a. Eduardo Franco Visto si approva: Il Dirigente del Servizio O2 dott. geol. Giuseppe Travia Il Responsabile del Procedimento arch. Giuseppe Di Martino