REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO DEL 12 APRILE 2006 N.163

Documenti analoghi
COMUNE DI SALUDECIO (Provincia di Rimini)

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE

COMUNE DI CAMIGLIANO Provincia di Caserta

COMUNE DI RIMINI. Art. 1 - Definizione e quantificazione dei compensi per i lavori pubblici

COMUNE DI PIETRAMELARA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI RIGUARDANTI LA PROGETTAZIONE DI CUI ALL ART. 92, COMMA 5, DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I.

UNIONE LOMBARDA SORESINESE (Provincia di Cremona)

COMUNE DI VALLEFOGLIA

Regolamento per la costituzione e ripartizione del fondo incentivante di cui all art. 93 del D.Lgs. n. 163/2006.

COMUNE DI VILLA-MINOZZO ( P ROVINCIA DI REGGIO EMILIA )

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA

Comune di Morciano di Romagna Provincia di Rimini

Allegato alla deliberazione della Giunta comunale n.125 del 19/9/2010.

COMUNE di MORLUPO Provincia di Roma Via Domenico Benedetti 1, Tel Fax

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA REGOLAMENTO SUGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE. Art. 1 Oggetto, ambito di applicazione e principi generali

Regolamento per la ripartizione dell'incentivo economico di cui al comma 5 dell'articolo 92 del dlgs. n 163 del

Art. 2 Costituzione e Accantonamento del Fondo per la Progettazione e l Innovazione e Quantificazione dell incentivo

COMUNE DI FORGARIA NEL FRIULI Provincia di Udine

Regolamento EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI PER L'ATTIVITA' DI PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE

2 COSTITUZIONE E QUANTIFICAZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE

REGOLAMENTO per la ripartizione degli incentivi per funzioni tecniche interne all Azienda (art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL D.LGS. 163/2006 e ss.mm. Art. 1 Ambito di applicazione

Comune di Golfo Aranci Regolamenti

L attribuzione dell incentivo è finalizzata all incremento della produttività e al risparmio di gestione per l Amministrazione Universitaria.

(articolo 92 del D.Lgs. n. 163/2006) Articolo 1 Oggetto

COMUNE DI MASERADA SUL PIAVE

COMUNE DI URBINO UFFICIO TECNICO - SETTORE LL.PP.

Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara

Comune di Bardolino Provincia di Verona

ANTHEA S.R.L. REGOLAMENTO PER GLI INCENTIVI ALLE ATTIVITA DI CONTROLLO SULL ESECUZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI CUI ALL ART. 113 DEL D. LGS.

COMUNE DI MARCIGNAGO. Prov. Pavia REGOLAMENTO. SULL ATTRIBUZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE DI CUI ALL ART. 92 DEL D.Lgs. 163/2006

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE, AI SENSI DELL' ART. 113 DEL DECRETO LEGISLATIVO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE

COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE Provincia di Pistoia

COMUNE DI GANGI. Provincia di Palermo

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Costituzione ed entità del fondo di incentivazione Art. 4 Affidamento degli incarichi

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE E LIQUIDAZIONE DELL 80 % DEL FONDO DI CUI ALL ART. 113 co 3 D.LGS. 18 APRILE 2016, N. 50 E S.M.I.

REGOLAMENTO DEI FONDI PER LA PROGETTAZIONE E LA GESTIONE INTERNA DI LAVORI PUBBLICI E STRUMENTI URBANISTICI.

Disciplina del compenso incentivante per la progettazione interna di opere e lavori pubblici e per la redazione di atti di pianificazione

REGOLAMENTO DI RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI DI CUI ALL'ART.113 DEL D.LGS 50/2016 e s.m.i.

COMUNE DI MONTIANO PROVINCIA DI FORLI -CESENA

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO DI CUI ALL ART. 92 DEL D.LGS 163/2006

COMUNE DI GRESSAN INDICE ART. 1 - OBIETTIVI E FINALITÀ... 3 ART. 3 - AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE... 3

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

COMUNE DI VIGNOLE BORBERA PROVINCIA di ALESSANDRIA

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO EX ART. 92, COMMA 5, D.LGS. N. 92 DEL 12/04/2006 e s.m.i. Art. 1 Ambito di applicazione

COMUNE DI VILLA MINOZZO

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna

Atto di riferimento Deliberazione di Commissario Straordinario n. 35 del

DECRETO RETTORALE N. 219/2015 IL RETTORE

Regolamento recante le norme per la ripartizione del fondo concernente gli incentivi previsti dall'art. 18 della legge 11 febbraio 1994, n. 109.

PARCO ADDA NORD SERVIZIO TERRITORIO E PAESAGGIO REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE PER OPERE, LAVORI ED ATTI DI PIANIFICAZIONE

COMUNE DI PONTE DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO

COMUNE DI SAN CALOGERO (Provincia di Vibo Valentia)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

COMUNE DI SPILAMBERTO

Allegato B deliberazione di G.C. n. 375 del 23/12/2014 COMUNE DI RIMINI

Regolamento comunale per la costituzione e la ripartizione del fondo per la progettazione e l innovazione

C O M U N E D I PETTORANO SUL GIZIO Provincia di L'Aquila AREA TECNICA -TECNICO MANUTENTIVA

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE INTERNA (art. 92, commi 5 e 6,del D.lgs. 163/2006)

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEGLI INCENTIVI DI CUI ALL ART. 92 DEL D.LGS 12/04/2006 N. 163

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LE FUNZIONI TECNICHE DI CUI AL D. LGS. N. 50/2016

COMUNE DI PALAZZO PIGNANO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE

Provincia di LECCE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO RELATIVO AGLI INCENTIVI DI PROGETTAZIONE

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INTERNO DI CUI ALL ART. 47 DELLA L.R. 31/98, COSTITUITO AI SENSI DELL ART. 18 DELLA LEGGE N.

REGOLAMENTO RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

Assegnata nuova numerazione al documento

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI IMPERIA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 64 del Indice: Art. 1 Oggetto del regolamento

REGOLAMENTO. (approvato con deliberazione di G.C. n. 88 del modificato con deliberazione G.C. n. 337 del )

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE

COMUNE DI PONTERANICA Provincia di Bergamo

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 18 DELLA LEGGE N. 109 DEL

CITTÀ DI CORBETTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE. Art. 113 del D.

REGOLAMENTO SUL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L INNOVAZIONE DI CUI ALL'ARTICOLO 93, COMMA 7-BIS E SEGUENTI, DEL D.LGS. 12/04/2006, N. 163.

REGOLAMENTO INTERNO PER LA DISCIPLINA DEL FONDO PER LA PROGETTAZIONE E L'INNOVAZIONE

Comune di Soave. Provincia di Verona

CITTA DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA

REGOLAMENTO PER IL RIPARTO DEL FONDO DI CUI ALL ART. 18, COMMA 1, DELLA LEGGE 109/1994 E DELL ART. 13, COMMA 4, DELLA LEGGE

Comune di Gonnosnò. Provincia di Oristano REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE

COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

C O M U N E D I C I T T I G L I O. REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DI CUI ALL'ART. 113 DEL D.LGS. 50/2016 (incentivi per funzioni tecniche)

Regolamento per la ripartizione dell incentivo di cui all art. 93 commi 7 bis e seguenti del D.Lgs. 12/04/2006 N. 163 e s.m. ei.

COMUNE DI TRECENTA (Provincia di ROVIGO) (artt. 92 e 93, commi 7-bis e ss., del D.lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.)

COMUNE DI CASTELLINALDO D ALBA REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO PER FUNZIONI TECNICHE DEL COMUNE DI CASTELLINALDO D ALBA.

Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 22 /12/2017. Pubblicato all'abo Pretorio online dal 9 al 24/01/2018

REGOLAMENTO INCENTIVI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO COSTITUITO PER LA REDAZIONE DEI PROGETTI ED ATTI DI PIANIFICAZIONE DA PARTE DEL PERSONALE COMUNALE

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

COMUNE DI GAVORRANO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE DI CUI ALL ARTICOLO 113 DEL D.LGS.

Senato Accademico Del. n.3/2015/4.2 del CdA - Del. n. 2/2015/6.1 del

LA GIUNTA COMUNALE. Con voto unanime espresso nelle forme di legge,

COMUNE DI TORREVECCHIA PIA PROVINCIA DI PAVIA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVI PER LE FUNZIONI TECNICHE

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO DEL 12 APRILE 2006 N.163 di PATRIMONIO MOBILITA PROVINCIA DI RIMINI P.M.R. S.R.L. CONSORTILE (approvato dall Assemblea dei Soci del 30/07/2015) PARTE PRIMA: Criteri per la disciplina dei corrispettivi e incentivi per la progettazione di cui all'abrogato art. 92 comma 5 e 6 del Decreto Legislativo n.163 del 12.04.2006, in vigore dall 1.1.2008 al 18.8.2014. Art. 1 - Costituzione e quantificazione dei compensi 1.1 Il compenso di cui all'abrogato articolo 92 comma 5 del Decreto Legislativo n 163 del 12.04.2006, è costituito da una somma pari al 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro. 1.2 In conformità alle prescrizioni di cui all'abrogato articolo 92 comma 5, la percentuale massima di cui al comma 1 del presente articolo è graduata in ragione dell'entità dei lavori e della complessità degli stessi. 1.3 Conseguentemente la quota percentuale incentivante è stabilita come segue: a) Progetti di opere con importo fino a 1 milione di euro percentuale del 2%; b) Progetti di opere con importo da 1 a 5 milioni di euro percentuale del 1,8%; c) Progetti di opere con importo da 5 e fino a 25 milioni di euro percentuale del 1,6%; d) Progetti di opere con importo superiore a 25 milioni di euro percentuale del 1,4%; e) Progetti per interventi di manutenzione straordinaria con importo inferiore a 750.000 euro percentuale del 1,5%; f) Progetti per interventi di manutenzione straordinaria con importo superiore a 750.000 euro percentuale del 1,2%. 1.4 Dall 1.1.2009 per effetto dell entrata in vigore dell art. 61 comma 7 bis del D. L. 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008 n. 133, il tetto massimo dell aliquota destinata dal predetto incentivo è stabilita nello 0,5% e pertanto le percentuali di cui al comma 3 sono riproporzionate rispetto a tale soglia massima secondo il criterio della proporzionalità diretta. Tali nuove aliquote percentuali si applicano alle attività di progettazione, direzione lavori e collaudo espletate nel periodo 1.1.2009 24.11.2010. 1.5 A seguito dell abrogazione del sopraccitato art. 61 comma 7 bis del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, per effetto dell entrata in vigore dell art. 35 comma 3 della legge 4 novembre 2010 n. 183 c.d. collegato lavoro, è ripristinata la vecchia soglia massima dell incentivo relativo alla progettazione interna, pari al 2% a decorrere dal 25 novembre 2010. Pertanto a decorrere da tale data l incentivo viene quantificato con le percentuali previste dal comma 3 dell art. 1 del presente regolamento. Pagina 1 di 11

1.6 Gli importi, corrispondenti alle percentuali applicate agli importi dei lavori a base d'asta, saranno inseriti nel quadro economico del costo preventivato dell'opera o dei lavori comprensiva degli oneri riflessi corrispondenti alle aliquote vigenti e dell IRAP. In sede di approvazione del progetto esecutivo si provvede a calcolare l'ammontare esatto del compenso. 1.7 I coefficienti di ripartizione dell'incentivo saranno di norma attribuiti ai componenti del gruppo di lavoro nell'ambito delle seguenti percentuali: Prestazione % Responsabile Unico del Procedimento 12,0 Progetto preliminare 20,0 Progetto definitivo 15,0 Progetto esecutivo 10,0 Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione 3,0 Collaboratori del RUP 10,0 Direzione Lavori (compreso coord. sicurezza in fase di esecuzione) 25,0 Collaudo (o certificato di regolare esecuzione) 5,0 TOTALE 100,0 1.8 Le prestazioni elencate al precedente comma per la parte progettuale si intendono svolte con la predisposizione e la formalizzazione, di norma, degli elaborati descrittivi e grafici di cui all'art. 93 del D. Lgs. 163/2006 e successive modificazioni intercorse. 1.9 Qualora, per la particolare natura del progetto, si renda necessario attivare una specialistica collaborazione esterna, il compenso per la prestazione resa dall'incaricato, determina la riduzione della quota parte al personale interno. Nel caso in cui intere fasi siano svolte esternamente l incentivo è riconosciuto in relazione alle sole attività svolte dalla struttura interna. 1.10 All'interno delle ripartizioni percentuali di cui alla precedente tabella, sono individuate le aliquote di incidenza delle eventuali prestazioni specialistiche che sono ripartite, di norma, in rapporto all'incidenza percentuale dei rispettivi compensi professionali. 1.11 Eventuali diverse ripartizioni degli incentivi di cui alla precedente tabella sono effettuate in funzione della peculiarità del progetto con disposizione motivata del Direttore Generale su proposta del Responsabile del Procedimento. Art. 2 - Costituzione e quantificazione dei compensi per la pianificazione 2.1 Relativamente ad un atto di pianificazione generale o particolareggiata finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche, redatto direttamente - in tutto o in parte - da personale interno della società, i compensi di cui all'abrogato art.92 comma 6 del D.Lgs. 12.04.2006 n.163 sono pari al 30% dell abrogata tariffa professionale vigente. Pagina 2 di 11

2.2 Per atti di pianificazione generale o particolareggiata, la cui stesura viene richiesta alla società, devono intendersi i piani disciplinati da disposizioni legislative nazionali e/o regionali, ovvero specificatamente deliberati dalle Amministrazioni Competenti sulla base di precise prescrizioni legislative e/o regolamentari, comprensivi delle attività di indagini specialistiche espressamente previste da leggi o regolamenti, che siano finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche. 2.3 Gli atti sopra indicati saranno redatti e formalizzati in conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari, previa determinazione, nella lettera di incarico, dei compensi economici spettanti compresi gli oneri riflessi corrispondenti alle aliquote vigenti. 2.4 La tariffa urbanistica prevede, per le attività di pianificazione generale o particolareggiata di cui al comma 2 del presente articolo, un compenso, appositamente determinato, ai sensi dell'art. 5 della tariffa professionale vigente al momento dell'affidamento della singola fase. La modalità di calcolo di tale compenso, commisurato alla estensione del territorio dell Amministrazione per la quale viene redatto il piano, al numero degli abitanti, agli insediamenti produttivi, incrementati dei compensi per eventuali prestazioni specialistiche definiti sulla base delle rispettive tariffe professionali o, ove mancanti, valutati a discrezione, viene approvata dall organo amministrativo su proposta del Direttore Generale sentito il Responsabile del Procedimento, al netto del rimborso di eventuali spese debitamente documentate. 2.5 A seguito dell entrata in vigore del D.L. 1/2012 (c.d. decreto liberalizzazioni) il quale abroga le tariffe professionali, per l attribuzione dei compensi di cui all abrogato art. 92 comma 6 del D.Lsg. 163/2006, verranno prese a riferimento, quale base su cui calcolare il 30% a titolo di incentivo, i corrispettivi determinati avvalendosi dei parametri e dei compensi stabiliti con D.M. 31 ottobre 2013 n. 143 e all eventuali sue successive modifiche e integrazioni. Il corrispettivo così determinato non deve essere superiore a quello derivante dall applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell entrata in vigore del D.L. 1/2012. Per gli atti di pianificazione per i quali non sia possibile determinare il compenso ai sensi del D.M. 143/2013, nonché per le prestazioni complementari non identificate nel precitato decreto, si fa ricorso al criterio di analogia con le prestazioni disciplinate nelle tavole allegate al D.M. stesso. Tuttavia, qualora non sia possibile determinare i corrispettivi avvalendosi del criterio dell analogia si terrà conto del tempo impiegato dal professionista nell esecuzione della prestazione e il corrispettivo sarà calcolato utilizzando i valori minimi indicati all articolo 6 comma 2 del precitato decreto per il tempo impiegato. Si ribadisce che l incentivo sarà costituito dal 30% del corrispettivo determinato in base al precitato D.M. senza tenere conto delle spese e degli oneri accessori. 2.6 I coefficienti di ripartizione dell'incentivo per le attività di pianificazione saranno di norma attribuiti ai componenti del Gruppo di lavoro nell'ambito delle seguenti percentuali tenuto conto delle competenze svolte: Prestazione % Responsabile Unico del Procedimento 10,0 Pagina 3 di 11

Progettista/Progettisti 70,0 Collaboratori del RUP 20,0 TOTALE 100,0 2.7 All'interno delle ripartizioni percentuali di cui alla precedente tabella, sono individuate le aliquote di incidenza delle eventuali prestazioni specialistiche che sono ripartite, di norma, in rapporto all'incidenza percentuale dei rispettivi compensi professionali. 2.8 Eventuali diverse ripartizioni degli incentivi di cui alla precedente tabella sono effettuate in funzione della peculiarità del progetto con disposizione motivata del Direttore Generale su proposta del responsabile del procedimento. Art.3 - Personale partecipante alla ripartizione dei compensi. 3.1 In sede di redazione del Programma Poliennale degli Investimenti o all assunzione per conto degli enti soci dell'attività di pianificazione di cui all articolo 2 comma 2 sono definite le attività che saranno svolte all'interno della società, ovvero all'esterno, previo accertamento delle condizioni di organico certificate dal Dirigente/Responsabile di Servizio del Settore competente per quanto riguarda il personale assegnato e dal Direttore Generale per il restante personale. 3.2 Ai fini della ripartizione del fondo di cui all'art.2, il personale interessato è quello individuato dall'abrogato art. 92 del D. Lgs. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni intercorse, in relazione al progetto ed alla funzione che dovrà svolgere. 3.3 Per ogni opera o lavoro di cui è stato deciso l'assolvimento dei servizi di ingegneria con le risorse interne è costituito un Gruppo di Progetto composto dai Progettisti, i Coordinatori del piano di sicurezza nella fase della progettazione ed i Collaboratori del RUP, che si identificano nel personale che interviene attraverso l'esecuzione di operazioni di supporto. 3.4 Al Responsabile Unico del Procedimento, cui è affidata la responsabilità e la vigilanza delle fasi della progettazione, dell'affidamento e della esecuzione di ogni singolo intervento, compete l'onere della Costituzione del Gruppo di Progetto. In tale atto, in conformità a quanto stabilito dagli atti di programmazione, dovranno essere indicati gli elaborati in cui si articolano le varie fasi progettuali, la tempistica di ogni fase, ivi comprese quelle intercorrenti tra la progettazione e il collaudo dell'opera, i services occorrenti, i collaboratori del RUP da impiegare e la ripartizione del fondo nonché le modalità di valutazione del ritardato adempimento secondo le direttive emanate dal Direttore Generale. Il Responsabile del Procedimento nell'ambito della formalizzazione del Gruppo di Progetto articolerà e designerà, previa intesa con il Dirigente/Responsabile di Servizio, le figure professionali occorrenti a partire dalla attività di progettazione fino alla fase finale del collaudo. 3.5 Il Responsabile del Procedimento provvede altresì a costituire l'ufficio di Direzione dei Lavori in cui sono previsti il Direttore dei Lavori, i Direttori Operativi, gli Ispettori di cantiere nonché il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione. Pagina 4 di 11

3.6 La nomina dell'organo di Collaudo è disposta dal Direttore Generale su richiesta del Responsabile del Procedimento. Il Direttore Generale individua, altresì, i casi in cui il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolare esecuzione a norma dell'art. 141 del D. Lgs. 12.4.2006 n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni intercorse. L organo amministrativo della società, con proprio atto, può nominare il Direttore Generale quale collaudatore o componente di commissione di collaudo. 3.7 Nell'ipotesi di carenza nell'organico di soggetti in possesso dei necessari requisiti, accertata e certificata dal Direttore Generale e dal Responsabile del Procedimento, l'incarico di collaudo è affidato a soggetti interni o esterni secondo le modalità di Legge. 3.8 Il Responsabile del Procedimento che violi gli obblighi posti a suo carico dalla Legge e dal Regolamento o che non svolga i compiti assegnati con la dovuta diligenza è escluso dalla ripartizione dell'incentivo previsto dall'abrogato art. 92 commi 5 e 6 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163. 3.9 Il personale incaricato che non svolga i compiti assegnati o che, per propria mancanza, realizza ritardi negli adempimenti è escluso dalla ripartizione dell'incentivo previsto dall'abrogato art. 92 commi 5 e 6 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163. 3.10 Il Responsabile del Procedimento adotta criteri per l'equa partecipazione del personale ai fini dell'assegnazione delle competenze per le quali si concorre all'incentivo del fondo predetto. Art. 4 - Modalità di gestione e liquidazione dell'incentivo 4.1 La distribuzione dei compensi tra le diverse figure professionali di natura tecnica ed amministrativa costituenti il Gruppo di lavoro è proposta dal Responsabile del Procedimento al Direttore Generale in conformità agli atti di costituzione dei Gruppi di Progetto, dopo aver accertato la rispondenza tra quanto preordinato e quanto realizzato nei tempi definiti, nonché la completezza degli elaborati presentati rispetto a quanto previsto dalle norme di cui agli artt. 1 e 2 del presente regolamento. 4.2 L'entità del compenso è costituita dagli importi preventivati a base di gara delle opere inserite nel programma poliennale degli investimenti, i cui progetti preliminari, definitivi ed esecutivi - o loro parti -, verranno redatti dagli uffici della società e la cui direzione lavori e collaudi siano a loro volta affidate ai medesimi uffici interni. 4.3 Nel Programma Poliennale degli Investimenti, o nei progetti preliminari allegati, viene indicato espressamente se la progettazione, la direzione dei lavori ed i collaudi in corso d'opera saranno affidati al personale dipendente ovvero utilizzati professionisti esterni, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. 4.4 Con disposizione del Dirigente Responsabile della realizzazione del Programma Poliennale degli Investimenti sono individuati i soggetti di cui all'art. 1 e, per l'attività di progettazione urbanistica affidata dagli enti soci i soggetti di cui all'art.2. Se lo stesso soggetto è indicato per più funzioni, la quota spettante è costituita dalla somma di ciascuna voce alla quale è assegnato. Pagina 5 di 11

4.5 Con disposizione del Direttore Generale, su proposta del Responsabile Unico del Procedimento, sono individuati i nominativi dei collaboratori del Rup che partecipano al fondo di progettazione e di pianificazione urbanistica. 4.6 La liquidazione del compenso è effettuata, sentito il parere del Dirigente/Responsabile di Servizio, dal Direttore Generale, su proposta, qualora nominato, del Responsabile Unico del Procedimento, e trasmessa all Ufficio Personale per gli adempimenti di natura retributiva. Per l'attività di progettazione, la liquidazione è effettuata successivamente all'approvazione della progressiva fase progettuale di ciascuna opera. Per la direzione lavori ed i collaudi è effettuata successivamente alla redazione dello stato finale ed alla redazione dei collaudi/certificato di regolare esecuzione. 4.7 Le quote parti della somma incentivante corrispondente a prestazioni che non siano svolte dal personale dipendente individuati dal presente regolamento, in quanto affidate a personale esterno, costituiscono, ai sensi del comma 5 dell'abrogato art.92 del Decreto Legislativo 12.04.2006 n. 163, economie di gestione. 4.8 L'importo corrispondente al 30% dell abrogata tariffa professionale (ora del corrispettivo determinato in base al D.L. 143/2013 e sue s.m.i.) relativa ad un atto di pianificazione generale o particolareggiata, come sopra definiti e specificati, sarà erogato con le modalità e nell'ordine cronologico sotto riportate: Prestazione % Alla consegna del piano 30,0 All adozione del piano 30,0 Alla redazione delle eventuali controdeduzioni 20,0 All approvazione del piano 20,0 TOTALE 100,0 Art. 5 - Limite individuale ai compensi da corrispondere 5.1 L'importo massimo del compenso incentivante di cui al presente regolamento, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico del dipendente, non può superare in ciascuna annualità: a) per il dirigente, il 30% della retribuzione complessiva lorda; b) per la posizione organizzativa, il 30% della retribuzione complessiva lorda; c) per il restante personale, il 30% della retribuzione complessiva lorda. Art. 6 - Copertura assicurativa 6.1 La società provvederà alla stipula di adeguate polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale a favore dei dipendenti incaricati della progettazione sia per quanto riguarda la responsabilità del proprio dipendente per i rischi derivanti dallo svolgimento della attività di Pagina 6 di 11

competenza sia per la specifica copertura prevista dalle vigenti disposizioni di legge in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Art.7 - Norma transitoria 7.1. La presente disciplina è attuata con riferimento ai progetti e agli atti di pianificazione in corso al 01.01.2008. PARTE SECONDA: Criteri per la disciplina dei corrispettivi e incentivi per la progettazione di cui all'art. 93 comma 7 bis del Decreto Legislativo n.163 del 12.04.2006, in vigore dall 19.8.2014. Art. 8 - Costituzione e quantificazione dei compensi 8.1 Il fondo per la progettazione e l innovazione di cui all'articolo 93 del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni così come modificato dall articolo 13 bis del decreto legislativo 24 giugno, n. 90 convertito con modificazioni in Legge 11 agosto 2014, n. 114 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2014) è costituito da una somma pari al 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro comprensiva anche degli oneri previdenziali, assistenziali nonché del contributo fiscale IRAP a carico dell Amministrazione. 8.2 In conformità alle prescrizioni di cui all'articolo 93 comma 7 bis, la percentuale massima di cui al comma 1 del presente articolo è graduata in ragione dell'entità dei lavori e della complessità degli stessi. 8.3 Conseguentemente la quota percentuale incentivante è stabilita come segue: a) Progetti di opere con importo fino a 1 milione di euro percentuale del 2%; b) Progetti di opere con importo da 1 a 5 milioni di euro percentuale del 1,8%; c) Progetti di opere con importo da 5 e fino a 25 milioni di euro percentuale del 1,6%; d) Progetti di opere con importo superiore a 25 milioni di euro percentuale del 1,4%. 8.4 L incentivo per la progettazione e l innovazione relativo alle singole opere e lavori, corrispondente alle percentuali applicate agli importi dei lavori a base d appalto, sarà inserito, già a partire dal progetto preliminare, nel quadro economico del costo preventivato dell opera o del lavoro, dovrà comprendere anche gli oneri riflessi a carico dell Ente ed il contributo IRAP. In sede di approvazione del progetto esecutivo si provvede a calcolare l'ammontare esatto del fondo per la progettazione e l innovazione. Il 20% del fondo è destinato alle finalità di cui all articolo 93 comma 7 quater del D.Lgs. 163/2006 mentre il restante 80% è ripartito tra il Responsabile del Procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione lavori, dei collaudi, nonché tra i loro collaboratori. Le perizie di variante e suppletive, di cui all articolo 132 comma 1 D.Lgs. 163/2006, non concorrono ad alimentare il fondo per la progettazione e l innovazione. Pagina 7 di 11

8.5 I coefficienti di ripartizione dell'incentivo saranno di norma attribuiti ai componenti del gruppo di lavoro nell'ambito delle seguenti percentuali: Prestazione % Responsabile Unico del Procedimento 12,0 Progetto preliminare 20,0 Progetto definitivo 15,0 Progetto esecutivo 10,0 Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione 3,0 Collaboratori del RUP 10,0 Direzione Lavori (compreso coord. sicurezza in fase di esecuzione) 25,0 Collaudo (o certificato di regolare esecuzione) 5,0 TOTALE 100,0 8.6 Le prestazioni elencate al precedente comma per la parte progettuale si intendono svolte con la predisposizione e la formalizzazione, di norma, degli elaborati descrittivi e grafici di cui all'art. 93 del D. Lgs. 12.4.2006 n. 163 e successive modificazioni. 8.7 Qualora, per la particolare natura del progetto, si renda necessario attivare una specialistica collaborazione esterna, il compenso per la prestazione resa dall'incaricato, determina la riduzione della quota parte al personale interno. Nel caso in cui intere fasi siano svolte esternamente l incentivo è riconosciuto in relazione alle sole attività svolte dalla struttura interna. 8.8 All'interno delle ripartizioni percentuali di cui alla precedente tabella, sono individuate le aliquote di incidenza delle eventuali prestazioni specialistiche che sono ripartite, di norma, in rapporto all'incidenza percentuale dei rispettivi compensi professionali. 8.9 Eventuali diverse ripartizioni degli incentivi di cui alla precedente tabella sono effettuate in funzione della peculiarità del progetto con disposizione motivata del Direttore Generale su proposta del Responsabile del Procedimento. Art. 9 - Personale partecipante alla ripartizione dei compensi. 9.1 In sede di redazione del Programma Poliennale degli Investimenti sono definite le attività che saranno svolte all'interno della società, ovvero all'esterno, previo accertamento delle condizioni di organico certificate dal Dirigente/Responsabile di Servizio del Settore competente per quanto riguarda il personale assegnato e dal Direttore Generale per il restante personale. 9.2 Ai sensi dell articolo 93 comma 7 ter del D.Lgs. 163/2006 è escluso dalla ripartizione dell incentivo il personale con qualifica dirigenziale. 9.3 Per ogni opera o lavoro di cui è stato deciso l'assolvimento dei servizi di ingegneria con le risorse interne è costituito un Gruppo di Progetto composto dai Progettisti, i Coordinatori del piano di sicurezza nella fase della progettazione ed i Collaboratori del RUP, che si identificano nel Pagina 8 di 11

personale tecnico e amministrativo che interviene attraverso l'esecuzione di operazioni di supporto. 9.4 Al Responsabile Unico del Procedimento, cui è affidata la responsabilità e la vigilanza delle fasi della progettazione, dell'affidamento e della esecuzione di ogni singolo intervento, compete l'onere della Costituzione del Gruppo di Progetto. In tale atto, in conformità a quanto stabilito dagli atti di programmazione, dovranno essere indicati gli elaborati in cui si articolano le varie fasi progettuali, la tempistica di ogni fase, ivi comprese quelle intercorrenti tra la progettazione e il collaudo dell'opera, i services occorrenti, il personale da impiegare e la ripartizione del fondo nonché le modalità di valutazione del ritardato adempimento secondo le direttive emanate dal Direttore Generale. Il Responsabile del Procedimento nell'ambito della formalizzazione del Gruppo di Progetto articolerà e designerà, previa intesa con il Dirigente/Responsabile di Servizio, le figure professionali occorrenti a partire dalla attività di progettazione fino alla fase finale del collaudo. 9.5 Il Responsabile del Procedimento provvede altresì a costituire l'ufficio di Direzione dei Lavori in cui sono previsti il Direttore dei Lavori, i Direttori Operativi, gli Ispettori di cantiere nonché il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione. 9.6 La nomina dell'organo di Collaudo è disposta dal Direttore Generale su richiesta del Responsabile del Procedimento. Il Direttore Generale individua, altresì, i casi in cui il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolare esecuzione a norma dell'art.141 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni intercorse. L organo amministrativo della società, con proprio atto, può nominare il Direttore Generale quale collaudatore o componente di commissione di collaudo. 9.7 Nell'ipotesi di carenza nell'organico di soggetti in possesso dei necessari requisiti, accertata e certificata dal Direttore Generale e dal Responsabile del Procedimento, l'incarico di collaudo è affidato a soggetti interni o esterni secondo le modalità di Legge. 9.8 Il Responsabile del Procedimento che violi gli obblighi posti a suo carico dalla Legge e dal Regolamento o che non svolga i compiti assegnati con la dovuta diligenza è escluso dalla ripartizione dell'incentivo previsto dall'art. 93 comma 7 del D.Lgs. 12.04.2006 n. 163. 9.9 Il personale incaricato che non svolga i compiti assegnati o che, per propria mancanza, realizzi ritardi negli adempimenti è escluso dalla ripartizione dell'incentivo previsto dall'art.93 del D. Lgs. 12.04.2006 n. 163. 9.10 Il Responsabile del Procedimento adotta criteri per l'equa partecipazione del personale ai fini dell'assegnazione delle competenze per le quali si concorre all'incentivo dei fondo predetto. Art. 10 - Modalità di gestione e liquidazione dell'incentivo 10.1 La distribuzione dei compensi tra le diverse figure professionali di natura tecnica ed amministrativa costituenti il Gruppo di lavoro è proposta dal Responsabile del Procedimento al Direttore Generale in conformità agli atti di costituzione dei Gruppi di Progetto, dopo aver accertato la rispondenza tra quanto preordinato e quanto realizzato nei tempi definiti, nonché la Pagina 9 di 11

completezza degli elaborati presentati rispetto a quanto previsto dalle norme di cui all art. 1 parte seconda del presente regolamento. 10.2 L'entità del compenso è costituita dagli importi preventivati a base di gara delle opere inserite nel programma poliennale degli investimenti, i cui progetti preliminari, definitivi ed esecutivi - o loro parti -, verranno redatti dagli uffici della società e la cui direzione lavori e collaudi siano a loro volta affidate ai medesimi uffici interni. 10.3 Nel Programma Poliennale degli Investimenti, o nei progetti preliminari allegati, viene indicato espressamente se la progettazione, la direzione dei lavori ed i collaudi in corso d'opera saranno affidati al personale dipendente ovvero utilizzati professionisti esterni, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge. 10.4 Con disposizione del Dirigente Responsabile della realizzazione del Programma Poliennale degli Investimenti sono individuati i soggetti di cui all'art. 9. Se lo stesso soggetto è indicato per più funzioni, la quota spettante è costituita dalla somma di ciascuna voce alla quale è assegnato. 10.5 Con disposizione dei Direttore Generale, su proposta del Responsabile Unico del Procedimento, sono individuati i nominativi dei collaboratori tecnici ed amministrativi che partecipano al fondo di progettazione. 10.6 La liquidazione del compenso è effettuata, sentito il parere del Dirigente/Responsabile di Servizio, dal Direttore Generale, su proposta, qualora nominato, del Responsabile Unico del Procedimento, e trasmessa all Ufficio Personale per gli adempimenti di natura retributiva. Per l'attività di progettazione, la liquidazione è effettuata successivamente all'approvazione della progressiva fase progettuale di ciascuna opera. Per la direzione lavori ed i collaudi è effettuata successivamente alla redazione dello stato finale ed alla redazione dei collaudi/certificato di regolare esecuzione. 10.7 Le quote parti della somma incentivante corrispondente a prestazioni che non siano svolte dal personale dipendente individuati dal presente regolamento, in quanto affidate a personale esterno, costituiscono economie di gestione. Art.11 - Limite individuale ai compensi da corrispondere 11.1 L'importo massimo del compenso incentivante di cui ai presente regolamento, al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico del dipendente, non può superare in ciascuna annualità, secondo quanto previsto dall art. 93 comma 7 ter del D.lgs. 163/2006: a) per la posizione organizzativa, il 50 per cento della retribuzione complessiva lorda; b) per il restante personale, il 50 per cento della retribuzione complessiva lorda. Art.12 - Copertura assicurativa 12.1 La società provvederà alla stipula di adeguate polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale a favore dei dipendenti incaricati della progettazione sia per quanto riguarda la responsabilità del proprio dipendente per i rischi derivanti dallo svolgimento della attività di Pagina 10 di 11

competenza sia per la specifica copertura prevista dalle vigenti disposizioni di legge in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Art. 13 - Norma transitoria 13.1 La presente disciplina è attuata con riferimento alle attività progettuali, di direzione lavori e collaudi espletate dalla data del 19 agosto 2014 (data di entrata in vigore della legge 114/2014). ALLEGATO N.1 Norme integrative della disciplina di ripartizione dei compensi incentivanti di cui all'abrogato art.18 della legge n.109/1994 per il periodo dal 01.01.2001 al 31.12.2006: 1) Opere pubbliche a) Progetti di opere con importo fino a 154.937,07 euro percentuale del 1,5%; b) Progetti di opere con importo fra 154.937,07 e 774.685,35 euro percentuale del 1,4%; c) Progetti di opere con importo fra 774.685,35 e 4.999.302,79 euro percentuale del 1,2%; d) Progetti di opere con importo oltre i 4.999.302,79 euro percentuale del 1%; Le aliquote verranno poi ripartite secondo i prospetti di cui all art. 1 comma 5 del presente regolamento. 2) Pianificazione urbanistica Per la redazione di atti di pianificazione generale e/o particolareggiata di cui all art. 2 comma 2 del presente regolamento viene riconosciuta la tariffa professionale ridotta al 30% ripartita fra i diversi partecipanti al progetto secondo il prospetto di cui all art. 2 comma 5 della PARTE PRIMA del presente regolamento. Pagina 11 di 11