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Visto l art. 21 della L. 59/1997 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ; Visti gli artt. 137-139 del D. Lgs. n. 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 ed in particolare l art.138 comma 1 lettera b che delega alle regioni la funzione amministrativa inerente la programmazione della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie; Visto il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233 Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59 ; Vista la L. 15 dicembre 1999, n. 482 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ; Vista la L. 23 febbraio 2001, n. 38 Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia ; Visto il D. Lgs.17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo educativo di istruzione e formazione a norma dell art. 2 della Legge n. 53/2003 ; Visto il D.M. 25 ottobre 2007 Riorganizzazione dei Centri Territoriali permanenti per l educazione degli adulti e dei corsi serali in attuazione dell art. 1 comma 632 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ; Vista la L. 2 aprile 2007, n. 40 Disposizioni urgenti in materia di Istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell autonomia scolastica ; Visto il D.L. n. 112 del 25 giugno 2008 recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e della perequazione tributaria convertito con modificazioni in legge dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; Visto il D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009 recante Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell art. 64 comma 4 del decreto - legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133 ; Visto il D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 recante la revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell art. 64, comma 4, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni in legge dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; Visti i Regolamenti di cui ai DD.PP.RR. 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89, recanti la revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei, degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali, in cui sono definiti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado; Visto il D.L. n. 98 del 6 luglio 2011 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 15 luglio 2011, n. 111, e, in particolare l art. 19 concernente la razionalizzazione della spesa relativa all organizzazione scolastica; Vista la L. 12 novembre 2011, n. 183 Legge di stabilità 2012 e, in particolare l art. 4, comma 69 che ha modificato i limiti numerici di cui all art. 19, comma 5, del D.L. 98 succitato; Visto il D.L. 95 del 6 luglio 2012 recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario, convertito, con modificazioni, in legge dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, e in particolare l art. 14 concernente, tra l altro, la razionalizzazione della spesa relativa all organizzazione scolastica;

Vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 7 giugno 2012 che ha dichiarato l illegittimità costituzionale dell art. 19, comma 4, del D.L. n. 98 del 2011 convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011; Visto il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263 avente per oggetto il Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali ;, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 ottobre 2012; Visto il D.P.R. 7 marzo 2013 n. 52 avente per oggetto il Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei ; Vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 18 luglio 2013 che ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Regione Friuli Venezia Giulia con riferimento all art. 14, comma 16, del DL 95/2012; Visto l art.12 del D.L. n. 104/2013 Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca convertito con modifiche dalla L. 128/2013; Vista la Legge 13 luglio 2015, n. 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; Visto il Decreto del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca n. 809 dell 8 ottobre 2015 riguardante disposizioni speciali concernenti le istituzioni scolastiche con lingua d insegnamento sloveno e bilingue sloveno-italiano, emanato ai sensi dell art. 1, comma 197, della legge n. 107/2015; Visto il Decreto del Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia prot. n.aoodrfr/1913 del 27 febbraio 2016 concernente la suddivisione del territorio regionale in 11 ambiti territoriali, emanato ai sensi dell art. 1, comma 66, della legge n. 107/2015; Visti i testi dei decreti attuativi della legge n. 107/2015 (D. Lgs. n.ri 59-60-61-62-63-64-65-66 del 13/04/2017); Vista la Legge del 5 dicembre 2017 n. 182 recante Distacco del Comune di Sappada dalla Regione Veneto e aggregazione alla Regione Friuli Venezia Giulia ; Preso atto che, ai sensi della L.R. n. 26/2014 e ss.mm.ii., a decorrere dal 1 gennaio 2017 sono state trasferite in capo alla Regione le funzioni in materia di istruzione prima esercitate dalle Province, anche per quanto concerne l iter formativo del Piano di dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell offerta formativa in FVG; Richiamata la propria deliberazione n. 764 del 28 aprile 2017 che approva le Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa del Friuli Venezia Giulia per l'anno scolastico 2018-2019 ; Richiamate altresì le deliberazioni n. 2529 del 14 dicembre 2017, n. 2648 del 28 dicembre 2017 e n. 151 del 29 gennaio 2018, con le quali è stato aggiornato il Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l anno scolastico 2018-2019; Visto il decreto del Dirigete titolare dell Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia n. 671 del 19/01/2018 con il quale è stata data attuazione al Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche nella Regione Friuli Venezia Giulia per l a.s. 2018 2019; Considerato che nel summenzionato decreto n. 671/2018 il Dirigente titolare dell Ufficio Scolastico Regionale del FVG ha dato atto che, in conseguenza del distacco del Comune di Sappada dalla Regione Veneto e della sua aggregazione alla Regione FVG ex Lege n. 182/2017, le scuole dell infanzia, primaria e secondaria di I grado facenti parte del Comune di Sappada, ricadenti nell Ambito 7 di Udine, sono provvisoriamente aggregate all Istituto Comprensivo di Comeglians;

Tenuto conto che su questa specifica tematica in data 1 febbraio 2018 si è svolta una riunione, convocata dall Assessore regionale all Istruzione, alla presenza del Sindaco e del Vicesindaco del Comune di Sappada, del sindaco del Comune di Comeglians, della Dirigente Scolastica dell I.C. di Comeglians, della Dirigente dell Ambito Territoriale VI (Udine) dell U.S.R. F.V.G., di rappresentanti della Prefettura di Udine oltre che di Dirigenti e funzionari del Servizio istruzione e politiche giovanili dell Amministrazione regionale; Considerato che nell ambito di tale riunione (come da processo verbale del 01/02/2018), all unanimità, i presenti hanno manifestato il loro accordo per quanto concerne l aggregazione delle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di I grado facenti parte del Comune di Sappada all Istituto Comprensivo di Comeglians, ricadente nell Ambito 7 di Udine; Valutata la necessità, nella specifica fattispecie in questione, di derogare alle modalità richieste dalle Linee di indirizzo per la formazione del Piano di dimensionamento regionale, in considerazione dell eccezionalità della situazione, dell urgenza di provvedere in merito e della contestuale presenza dei Sindaci dei due Comuni interessati (Comeglians e Sappada) all incontro del 01/02/2018; Attesa pertanto la necessità di provvedere all aggiornamento del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica, da ultimo approvato con DGR n. 151/2018, limitatamente alla previsione dell aggregazione delle scuole afferenti al Comune di Sappada all Istituto Comprensivo di Comeglians, in considerazione della delega alle regioni della funzione amministrativa inerente la programmazione della rete scolastica ai sensi dell art. 138, comma 1, lett. b, del D.Lgs. n. 112/1998; Ritenuto di dare mandato all Assessore all istruzione, nel rispetto delle competenze degli altri Enti, di adottare nelle opportune sedi ogni provvedimento utile a non pregiudicare la posizione del personale scolastico (docente, educativo ed A.T.A.) che presta servizio nelle scuole di Sappada, aggregate con il presente provvedimento all Istituto Comprensivo di Comeglians; Su proposta dell Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università, la Giunta regionale, all unanimità delibera 1. Di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, l ulteriore aggiornamento del Piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell'offerta formativa nel Friuli Venezia Giulia per l'anno scolastico 2018-2019, da ultimo approvato con la deliberazione n. 151 del 29 gennaio 2018, mediante la previsione dell aggregazione delle scuole dell infanzia, primaria e secondaria di I grado facenti parte del Comune di Sappada all Istituto Comprensivo di Comeglians, ricadente nell Ambito 7 di Udine; 2. Di dare mandato all Assessore all istruzione, nel rispetto delle competenze degli altri Enti, di adottare nelle opportune sedi ogni provvedimento utile a non pregiudicare la posizione del personale scolastico (docente, educativo ed A.T.A.) che presta servizio nelle scuole di Sappada, aggregate con il presente provvedimento all Istituto Comprensivo di Comeglians; 3. Di riservarsi di assumere con successivi atti, anche a seguito di interventi normativi nazionali, ogni eventuale, ulteriore determinazione in ordine all aggiornamento del Piano di dimensionamento regionale; 4. La presente deliberazione è trasmessa ai competenti organi ministeriali ai fini della conseguente adozione degli atti di competenza per l anno scolastico 2018-2019 ed è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.

IL SEGRETARIO GENERALE IL VICEPRESIDENTE