Rischio esubero personale alla Fondazione Padre Alberto Mileno Il 22 marzo alle ore 10 assemblea per il mancato rinnovo del contratto 17 marzo 2019 Vasto. Il mancato rinnovo del contratto e soprattutto della riconversione dei tagli ai posti letto potrebbe tradursi in esubero di personale per la Fondazione Padre Alberto Mileno. Tali problematiche hanno messo in fermento le sigle sindacali e i lavoratori della struttura vatese. A riguardo il sindacalista Daniele Leone ha affermato: "Giorni fa mi è capitato di leggere una dichiarazione fatta da Aiop nazionale, in merito al mancato rinnovo del Contratto Nazionale Aris-Aiop, della Sanità privata. In quella dichiarazione si denota la volontà politica di Aris e Aiop di rinnovare il contratto, scaduto da molti anni, a zero euro e far ricadere il rinnovo nelle casse della sanità pubblica". "Zero euro: questo è il riconoscimento che gli imprenditori della Sanità privata vogliono mettere sul rinnovo contrattuale di migliaia di lavoratori, infermieri, terapisti, assistenti sociali, osa, operatori sanitari, educatori, psicologi, amministrativi, etc. Zero euro per il rinnovo dei contratti scaduti da anni da parte di imprenditori, che in base a uno studio di Mediobanca fatturavano circa 4 miliardi di euro nel 2014, e non sono disponibili a corrispondere di tasca propria da molti anni di stipendi bloccati a chi lavora per loro 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, un euro di aumento! La loro proposta è Zero euro. Questo è il valore della credibilità delle parole degli imprenditori della Sanità privata quando si dichiara che 'il rinnovo del contratto è subordinato'. Fatto sta che gli incrementi li devono pagare integralmente le casse pubbliche". Come RSA Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl Fondazione Padre Alberto Mileno, abbiamo indetto un'assemblea dei lavoratori il 22 marzo alle ore 10.00 per il mancato rinnovo del contratto e soprattutto per la riconversione ai tagli, ai posti letto e le mancate soluzioni a tante problematiche poste a livello aziendale. Presto invieremo una nota ai consiglieri regionali del nostro territorio per capire con loro il da farsi rispetto ai tagli ai posti letto, che si potrebbero tradurre in esubero del personale. Non ci sfugge che ognuno debba fare la propria parte, ma è vergognosa questa totale deresponsabilizzazione da parte degli imprenditori e della politica. Le lavoratrici e i lavoratori sono stanchi di questo balletto, per questo le iniziative di mobilitazione già oggi sono destinate ad aumentare d'intensità fino alla soluzione di una vicenda vergognosa".
Dodici anni senza contratto è una vergogna Viterbo - La mobilitazione dei sindacati della sanità privata - Ieri a Villa Immacolata il presidio di Cgil, Cisl e Uil - Davanti ai cancelli i segretari Antonino Ferrini, Francesco Guitarrini, e Maurizio Bizzoni Viterbo (dan.ca.) Dodici anni senza contratto. Succede nella cosiddetta sanità privata. Quella in convenzione con lo stato. Strutture private, ma con finanziamenti pubblici. Una vergogna! dicono i sindacati Cgil, Cisl e Uil che ieri si sono mobilitati in in tutto il Lazio Per la dignità del lavoro e un nuovo contratto. Subito!. A Viterbo, la struttura presidiata dalle tre sigle è stata Villa Immacolata, tra San Martino e l ospedale di Belcolle. Il direttore generale, Michele Bellomo, è anche responsabile regionale dell Aris. La controparte spiegano subito Antonino Ferrini, Francesco Guitarrini, e Maurizio Bizzoni, responsabili, rispettivamente, di Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica Viterbo -. L equivalente, per capirci, di Unindustria. Contratto e stipendi che vanno riadeguati. E dal 2007 raccontano i sindacalisti che non ci rinnovano il contratto, cosa che non accade in nessun altro settore. Questo, mentre l imprenditoria sanitaria continua a fare profitti all ombra della spesa pubblica. I nostri stipendi sono invece fermi. Però hanno aumentato le ore di lavoro, da 36 a 38. Davanti a Villa Immacolata ieri mattina c erano anche due pattuglie. Una dei carabinieri, l altra della polizia. Ordinaria amministrazione. Di lì a qualche ora c è stata un assemblea sindacale unitaria per discutere della situazione interna a Villa Immacolata. Fuori dai cancelli c erano infatti soltanto striscioni e bandiere. I lavoratori della sanità stavano tutti dentro. All esterno solo qualche sindacalista a dare i volantini alle persone che entravano e uscivano da Villa Immacolata, 400 dipendenti e 220 posti letto. 16 marzo 2019 - Daniele Camilli
Sanità privata. Gli Opi di Foggia, Lecce e Taranto preoccupati per interruzione trattative per il rinnovo del contratto I tre Ordini delle Professioni Infermieristiche denunciano in una nota congiunta come la Sanità Pubblica e Privata nel nostro paese viaggiano ormai da tantissimi anni a due velocità differenti, creando una disparità di trattamento tra i vari professionisti della salute sia in termini di salario sia di accesso alle possibilità di carriera in ottemperanza alle disposizioni nazionali. 16 MAR - Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche delle Province di Foggia, Lecce e Taranto, manifestano la loro preoccupazione per l interruzione delle trattative relative al rinnovo del CCNL Sanità Privata scaduto da oltre 12 anni. È quanto si legge in una nota congiunta firmata dai tre presidenti Michele Del Gaudio (Opi Foggia), Marcello Antonazzo (Opi Lecce) e Benedetta Mattiacci(Opi Taranto). Il contratto collettivo nazionale di lavoro rilevano - per il personale dipendente delle strutture sanitarie associate Aiop, Aris e FDG per quanto riguarda la parte normativa è fermo al quadriennio 2002-2005, non contemplando al suo interno le importanti evoluzioni normative degli ultimi anni, a partire dalla legge 43/2006.E opportuno segnalare che ad oggi, a causa del mancato rinnovo contrattuale, risulta ancora non attuato l accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano - Rep. Atti n. 169/CSR del 1 agosto 2007 - con riferimento all comma 4), art. 6) della legge 43/2006.Così come risultano ancora non recepiti i contenuti dell art. 1 lettera c) della legge 43/2006 relativamente all istituzione della figura del professionista specialista in possesso del master di primo livello per le funzioni specialistiche rilasciato dall'università ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell'articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270. La Sanità Pubblica e Privata scrivono i tre Ordini - nel nostro paese viaggiano ormai da tantissimi anni a due velocità differenti, creando una disparità di trattamento tra i vari professionisti della salute sia in termini di salario sia di accesso alle possibilità di carriera in ottemperanza alle disposizioni nazionali (Professionista specialista).il contratto nazionale della Sanità Pubblica rinnovato nel maggio 2018, ha comunque prodotto un seppur minimo adeguamento economico per gli Infermieri e l istituzione della figura del professionista specialista e del professionista esperto, creando ancor di più un divario tra gli Infermieri operanti nella Sanità Pubblica e quelli operanti nella Sanità Privata. La grande evoluzione normativa sottolineano gli Opi - operata dal legislatore nei confronti della Professione Infermieristica in questi anni, non si traduce in concreto all interno dei contratti nazionali di lavoro, non consentendo così il giusto riconoscimento sia economico che di competenze avanzate. Gli scriventi OPI auspicano, quindi, una rapida riprese delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente delle strutture sanitarie associate ad Aiop e Aris al fine di ridurre il gap esistente tra Sanità Pubblica e Privata e di consentire una volta per tutte il recepimento dei contenuti della legge 43/2006 anche nel settore privato. 16 marzo 2019
Dir. Resp.:Carlo Verdelli
Dir. Resp.:Luciano Fontana
Dir. Resp.:Maurizio Molinari
Dir. Resp.:Virman Cusenza
Dir. Resp.:Luciano Fontana
VERITÀ Dir. Resp.:Maurizio Belpietro
VERITÀ
Dir. Resp.:Luca Ubaldeschi
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Mario Calabresi
Dir. Resp.:Franco Bechis.
Dir. Resp.:Franco Bechis
Dir. Resp.:Federico Monga