Copia \ COMUNE DI MUGNANO DEL CARDINALE N. 27 Registro Deliberazioni. (Provincia di Avellino) VERBALE DI C O N S I G L I O C O M U N A L E SESSIONE CONVOCAZIONE SEDUTA STRAORDINARIA 1^ PUBBLICA OGGETTO: Rettifica delibera C.C. n 21 del 20/05/2014 ad oggetto Azzeramento aliquota TASI Determinazione aliquote ed detrazioni IMU 2014 Provvedimenti. L anno DUEMILQUATTORDICI addì 12 del mese di settembre alle ore 16,00, nella Residenza Municipale, previa l osservanza di tutte le disposizione legislative e statutarie in vigore, si è riunito il Consiglio Comunale. Eseguito l appello, risultano: N. COGNOME E NOME PRES. ASS. 1 Bianco Nicola x 2 Masucci Marianna x 3 Lup Pasqualina x 4 Canonico Filomeno Cosimo x 5 Valentino Giuseppe x 6 Romanini Stefano x 7 Napolitano Aniello x 8 Macario Paolo x 9 D Apolito Lucio x 10 Bianco Maria Concetta x 11 Guerriero Dimitri x Partecipa alla seduta il Segretario Comunale d.ssa Maria Tarantino. Il dr. Nicola Bianco, nella sua qualità di Sindaco, assunta la presidenza, constatato il numero legale dei presenti, dichiara aperta la seduta. VISTO: il parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica. f.to Rag. Giovanni Perrone VISTO: il parere favorevole, in ordine alla regolarità contabile.
IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamata la propria delibera n 21 del 20/05/2014, con la quale, tra l altro, si determinavano le aliquote e le detrazioni IMU per l anno d imposta 2014; Atteso che l indicazione della fattispecie imponibile n 3 Immobili posseduti dai soggetti passivi dell imposta sul reddito delle società (cat. D) con aliquota IMU del 10,60 per mille, inserita nel prospetto di cui al punto 2) del dispositivo della suddetta delibera, ha destato alcune perplessità nei contribuenti, in sede di pagamento dell acconto IMU di giugno, riguardanti la possibilità di applicare l aliquota a tutti gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D o solo a quelli posseduti dalle società; Ritenuto che dall iter amministrativo che ha portato il Consiglio comunale ad incrementare la suddetta aliquota per l anno 2014 dal 7,60 al 10,60 per mille e che, ha visto, da un lato, la non applicazione della TASI e dall altro l obbligo di recuperare corrispondenti risorse compensative, al fine di garantire i necessari equilibri di bilancio, si evince la volontà politica di stabilire l aliquota del 10,60 per mille per tutte le fattispecie di immobili di cat. D, salvo eventuali esclusioni previste per legge; Ritenuto, quindi, di dover meglio definire in tal senso il dispositivo di cui al punto 2) della suddetta delibera, al fine di dissipare ogni dubbio ed evitare comportamenti difformi da parte dei contribuenti; Atteso, inoltre, che al punto 3) del dispositivo della surrichiamata delibera consiliare n 21/2014, si individuava tra le fattispecie di assimilazione all abitazione principale ai fini IMU per l anno 2014, l unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata ; Considerato che, nel frattempo, questo tipo di assimilazione è stato soppresso dall art. 9/bis, comma 1, del D.L. 28/03/2014, n 47, introdotto in sede di conversione dalla legge 23/05/2014, n 80, a partire dalla data di entrata in vigore della stessa (28 maggio 2014); Ritenuto, pertanto, di dover rettificare il punto 3) della succitata delibera, nel senso di eliminare la previsione del suddetto tipo di assimilazione; Dato per rato e confermato il contenuto ed il dispositivo della suddetta delibera non modificato dal presente atto; Ritenuto di stabilire, infine, che eventuali comportamenti tributari difformi seguiti nel frattempo dai contribuenti non sono punibili con l applicazione di sanzioni e interessi, ricorrendo i presupposti e le circostanze esimenti previste dallo Statuto del Contribuente di cui alla legge n 212/2000; Visto l art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che testualmente recita: «169. Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno.»;
Visto l art. 151, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 il quale stabilisce che gli enti locali, deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo e che il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, in presenza di motivate esigenze; Visto l'art. 1 del decreto del ministero dell Interno 18/07/2014 che, da ultimo, ha disposto il differimento del termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione al 30 settembre 2014; Visto l articolo 13, comma 15, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, che testualmente dispone: «15. A decorrere dall'anno d'imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione. Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini previsti dal primo periodo è sanzionato, previa diffida da parte del Ministero dell'interno, con il blocco, sino all'adempimento dell'obbligo dell'invio, delle risorse a qualsiasi titolo dovute agli enti inadempienti. Con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell'interno, di natura non regolamentare sono stabilite le modalità di attuazione, anche graduale, delle disposizioni di cui ai primi due periodi del presente comma. Il Ministero dell'economia e delle finanze pubblica, sul proprio sito informatico, le deliberazioni inviate dai comuni. Tale pubblicazione sostituisce l'avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall'articolo 52, comma 2, terzo periodo, del decreto legislativo n. 446 del 1997.»; Vista la circolare n 4033 del 28/02/2014 del MEF, con cui sono state dettate le modalità operative inerenti alla procedura di trasmissione telematica, mediante inserimento nel Portale del federalismo fiscale, delle delibere di approvazione delle aliquote o tariffe tributarie, a seguito della quale non è più necessario l invio dei relativi documenti in formato cartaceo o tramite PEC; Visto il Regolamento comunale per la disciplina generale delle entrate di cui all art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, approvato con deliberazione commissariale n. 14 del 12/02/2008; Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante: «Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali»; Visto anche l art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241; Visto che sulla proposta della presente deliberazione, hanno espresso parere favorevole, ai sensi dell art. 49, c.1, del T.U. n. 267/2000: - il responsabile del servizio finanziario, per quanto concerne la regolarità tecnicocontabile; - il revisore dei Conti, per quanto di competenza; Con il seguente risultato della votazione, resa per alzata di mano e valida anche per l immediata eseguibilità: presenti n. NOVE, votanti n. NOVE, voti favorevoli UNANIMI D E L I B E R A
1) DI RETTIFICARE, per i motivi in premessa indicati, il contenuto di cui al prospetto riportato al n 3 del punto 2) del dispositivo della delibera consiliare n 21 del 20/05/2014, nel senso sopra esposto, come dal prospetto che segue: N. TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI Aliquote 3 Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, salvo esclusioni di legge 10,60 2) DI RETTIFICARE, per i motivi in premessa indicati, il contenuto di cui al prospetto riportato al n 2 del punto 3) del dispositivo della delibera consiliare n 21 del 20/05/2014, nel senso di individuare come unica fattispecie di assimilazione all abitazione principale ai fini IMU per l anno 2014, quella riportata di seguito: N. TIPOLOGIA DEGLI IMMOBILI 1 Unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata 3) DI DARE ATTO che la presente deliberazione entra in vigore il 1 gennaio 2014, ai sensi dell'art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006; - che, ricorrendo i presupposti e le circostanze esimenti previste dallo Statuto del Contribuente di cui alla legge n 212/2000, non saranno applicate sanzioni e/o interessi agli eventuali comportamenti tributari difformi tenuti nel frattempo dai contribuenti, fino alla data di pubblicazione del presente atto sul sito informatico del MEF; 4) DI DARE per rato e confermato il contenuto ed il dispositivo della suddetta delibera non modificato dal presente atto; 5) DI DARE ATTO che non occorre più inviare copia della presente deliberazione al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze ai sensi dell'articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, a seguito delle disposizioni introdotte dalla circolare n 4033 del 28/02/2014 del MEF in premessa citata; 6) DI DEMANDARE al responsabile del servizio finanziario il compito di inserire copia della presente deliberazione nell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale, per la successiva pubblicazione da parte del MEF nel sito informatico, ai sensi dell articolo 1, comma 688, della legge n. 147/2013; 7) DI DICHIARARE e rendere il presente atto immediatamente esecutivo ex art. 134, 4 comma, del TUEL n.267/2000.
COMUNE DI MUGNANO DEL CARDINALE (PROVINCIA DI AVELLINO) SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO PARERE DI REGOLARITA TECNICA E CONTABILE OGGETTO: Rettifica delibera consiliare n 21 del 20/05/2014 - Provvedimenti. Il sottoscritto Perrone rag. Giovanni, quale Responsabile del Servizio Finanziario; Vista la su estesa proposta di deliberazione; Rilevato che sono state eseguite tutte le procedure previste per la fattispecie, valutate, ai fini istruttori le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l emanazione del provvedimento, ESPRIME ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del T.U.EE.LL., approvato con D.Lgs.18.08.2000, n.267. PARERE FAVOREVOLE sulla proposta di deliberazione e suoi allegati. Mugnano del Cardinale, lì 23/07/2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.TO rag. Giovanni Perrone
Del ché si è redatto il presente verbale. IL PRESIDENTE f.to Dr. Nicola Bianco IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Maria Tarantino PUBBLICAZIONE La presente deliberazione iscritta al n. del registro delle pubblicazioni viene affissa all'albo Pretorio in data odierna e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell'art.124, c.1, del T.U. 18/8/2000 n. 267. Mugnano del Cardinale, lì IL MESSO COMUNALE Estratto per copia conforme all'originale, per uso amministrativo. Mugnano del Cardinale, lì CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è stata pubblicata all'albo per 15 giorni consecutivi a partire dal ; - è divenuta esecutiva: decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, c.3, del T,.U. n. 267/2000); - ha acquistato efficacia il giorno, avendo il Consiglio comunale dichiarato la medesima immediatamente eseguibile (art. 134, c. 4, del T.U. n. 267/2000) Lì,