M O Z I O N E Lugano, 29 Febbraio 2016 Alla cortese attenzione del Consiglio comunale di Lugano, I Consiglieri comunali che firmano questo atto, si avvalgono delle facoltà di Legge di seguito elencate per formulare la presente Mozione. 1. Lo strumento della Mozione è previsto agli articoli 67 della LOC (Legge organica comunale) e 40 del Regolamento comunale della Città di Lugano. Si tratta di una formale proposta di decisione, sottoposta in forma scritta da uno o più Consiglieri comunali, su oggetti che non sono all ordine del giorno del Consiglio comunale, ma che rientra nelle competenze decisionali dell organo Legislativo. La Mozione è dunque uno strumento alternativo a quanto viene normalmente elaborato dal Municipio con i Messaggi comunali, proponendosi dunque da stimolo dell attività comunale. 2. La presente Mozione è da considerare di tipo generico non formulando una precisa proposta di soluzione motivata e chiede di considerare la modifica parziale dell attuale Piano regolatore della Città di Lugano in vigore dal 1984. In quanto tale, si tratta di una competenza specificatamente demandata al Consiglio comunale (giusta l articolo 13 cpv. 1 lettera d della LOC). Ne discende, che il requisito posto per la sua proponibilità è adempiuto presentando in quanto al contenuto una proposta di deliberazione all organo legislativo della Città. 3. Le basi legali della pianificazione del territorio sono distribuite a livello federale, cantonale e comunale. Dapprima la Costituzione federale ne fissa principi e obbiettivi: (...) appropriata e parsimoniosa utilizzazione del suolo / ordinato insediamento del territorio ( ) (cfr. Costituzione federale, art. 75). Per comprenderne l importanza si ricorda che l elaborazione dei diversi concetti è stata demandata principalmente ma non solo - alla Legge federale sulla Pianificazione del territorio (LPT), alle Leggi cantonali sullo sviluppo del territorio (Lst) ed alla Legge edilizia e, a livello comunale, all attuazione dei Piani regolatori. 4. Un punto di particolare interesse per la presente Mozione, si riscontra nel tenore degli articoli 32 e 33 della Lst: Il piano regolatore ha durata indeterminata ed è vincolante per ognuno. Il Piano regolatore è sottoposto a verifica, di regola ogni dieci anni. Esso può essere modificato in caso di notevole cambiamento delle circostanze( ). (MOZ. 3855)
La sua modifica è dunque possibile, anzi obbligatoria, qualora le circostanze siano mutate, provvedendo dunque ad adeguarlo a favore di un rapporto equilibrato e funzionale fra capacità di rinnovamento territoriale e utilizzazione del suolo. 5. Dal 2012 é in corso un intenso e vivo dibattito in Città sulla mobilità veicolare e pedonale (e sull arredo urbano) che tocca in particolare, ma non solo, la situazione creatasi nella zona centrale di Lugano. Ne sono chiara prova i diversi atti parlamentari inoltrati da più Consiglieri comunali di diverse sensibilità politiche (cfr. elenco sub. pto. 6), le quasi ottomila firme raccolte con una Petizione lanciata nel marzo dello scorso anno, nonché i diversi servizi che i media scritti e televisivi hanno dedicato (anche recentemente) alla problematica. 6. Sorprendentemente, da parte municipale, non si é assistito a reazioni concrete e conseguenti rispetto allo spirito delle critiche sollevate da gran parte della cittadinanza. Fra gli argomenti sollevati a sostegno di tale inattività vi é stato il presunto e dovuto rispetto al Piano regolatore in vigore. Argomentazione che, di per sé stride, alla luce di quanto sopra enunciato. 7. In concreto, diverse situazioni sono ampiamente insoddisfacenti e necessitano di urgenti e determinanti interventi d ordine pianificatorio ( e non solo). Il senso concreto di questa Mozione é quello di cercare di imporre al Municipio un ripensamento di un progetto che non può più, ad oggi, dirsi congruente con le mutate necessità pianificatorie peculiari del Centro Città. Traffico veicolare pubblico e privato in tilt, assenza di un piano di accesso fluido, pericoli per i pedoni, assenza di una logica nel disegno complessivo di vie e percorsi, immissioni nocive in aumento, arredo urbano indegno di una Città del rango di Lugano, progressivo soffocamento dell attività dei commercianti residenti. Sono questi - in sostanza - i problemi che un Piano regolatore parzialmente rivisto (dopo decenni dalla sua messa in vigore) potrebbe e dovrebbe contribuire a riequilibrare nel senso auspicato dal Legislatore. Alla luce delle considerazioni espresse, ricordando le basi legali sopra menzionate, i Consiglieri comunali firmatari, postulano: (MOZ. 3855)
I. La Mozione é accolta. II. Il Comune intraprende al più presto lo studio per una variante del Piano regolatore riguardante il comparto della Sezione di Lugano (Zona Lugano Centro) e, meglio, delle zone: Lungolago Via Magatti Via della Posta Viale Carlo Cattaneo Via Serafino Balestra Corso Pestalozzi congruentemente con le mutate circostanze. III. Il Municipio é incaricato di presentare al Consiglio comunale un messaggio avente per oggetto una variante di Piano regolare secondo i criteri generici indicati sub pto. II ed in relazione ai considerandi. Ringraziando fin d ora della vostra cortese attenzione, porgiamo cordiali saluti. I Consiglieri comunali mozionanti, Onorevoli: - Mario Antonini (rappresentante per gli atti formali relativi alla Mozione), - Gian Maria Bianchetti - Lukas Bernasconi, - Tiziano Galeazzi - Giovanna Gilardi - Enea Petrini - Paolo Toscanelli - Peter Rossi - Amanda Rückert Quali documenti da considerare parti integranti della Mozione vengono allegati: Rapporto PVP, Gruppo promotore raccolta firma, 16 aprile 2015; Petizione Questo PVP non soddisfa i cittadini contribuenti, aprile 2015; Le interrogazioni no. 394, 449, 470, 473 496 e 640; Le interpellanze no. 3664, 3701, 3755 e 3810. (MOZ. 3855)