LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati"

Transcript

1 LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati Nell ambito dell informatizzazione dei PR, i listati delle zone e degli elementi cantonali costituiscono il riferimento per l attribuzione del codice cantonale relativo ad ogni tipo di zona ed elemento del PR. I listati sono suddivisi per categorie di zone e di elementi perlopiù contemplati dalla LST. Vi sono alcune categorie di zone e di elementi che, pure non essendo contemplati dalla LST, sono necessarie per questioni di completezza dei dati. Le categorie sono descritte nei listati, nei quali sono ordinate come segue: ZONE CANTONALI Zona per l abitazione... 1 Zona per il lavoro... 7 Zona degli spazi liberi Zona per il tempo libero Zona per scopi pubblici Zona di pericolo Zona per estrazioni e discariche Zona agricola Zona di protezione Zona forestale Zona per il traffico Zona di riserva Zona senza destinazione specifica Zona acque Vuoto pianificatorio Altra zona PUC PR ELEMENTI CANTONALI Perimetro sovrapposto... 1 Elemento di edificazione... 4 Elemento naturale... 6 Elemento acque... 8 Elemento culturale Elemento del traffico Elemento di urbanizzazione Altro elemento Limite accertato del bosco con la zona edificabile Testo Informazioni sulla codifica cantonale delle zone e degli elementi del PR Per quanto riguarda le zone cantonali, quest ultime sono suddivise in quattro tipologie a dipendenza dell appartenenza al livello (zona base oppure zona sovrapposta) e dell edificabilità ai sensi dell art.15 LPT. I codici sono strutturati per centinaia come dalla seguente tabella riassuntiva: CODICI ZONE CANTONALI Se edificabile (art. 15 LPT) Se non edificabile Se zona base Se zona sovrapposta

2 Alle zone edificabili ai sensi dell art. 15 LPT sono attribuiti i codici 100, se si tratta di una zona base, e 700, se si tratta di una zona sovrapposta 1. Alle zone non edificabili ai sensi dell art. 15 LPT sono attribuiti i codici 300, se si tratta di una zona base, e 500, se si tratta di una zona sovrapposta. Quale eccezione, alle zone ai sensi della Legge d applicazione della legge sulla pianificazione del territorio LALPT, e che dunque non sono classificabili ai sensi della Lst, è attribuito il codice 916. Per quanto riguarda invece gli elementi cantonali, a quest ultimi sono attribuiti i codici E100 con le seguenti eccezioni: alle informazioni di tipo testuale utili ad identificare luoghi o località specifici del territorio comunale (toponimi) è attribuito il codice E999; agli elementi definiti ai sensi della Legge d applicazione della legge sulla pianificazione del territorio LALPT, e che dunque non sono classificabili ai sensi della Lst, è attribuito il codice E908. Altre informazioni La colonna Se entro perimetro ZE, laddove vistata, raggruppa le zone edificabili ai sensi dell art. 15 LPT e, come richiesto dal modello minimo dei geodati relativi ai piani di utilizzazione 2 (dataset n 73), le zone per il traffico all interno delle zone edificabili. La colonna Vincolo riporta informazioni relative alla forza giuridica dell elemento di PR. Si distinguono le seguenti tipologie di informazioni: informazioni di PR: informazioni vincolanti adottate attraverso lo strumento del PR; informazioni orientative: informazioni vincolanti adottate attraverso un'altra base legale e procedura, riprese a PR a titolo informativo; informazioni indicative: informazioni senza alcuna forza vincolante per il proprietario. La colonna RE riporta il riferimento agli articoli contenuti nella linea guida Regolamento edilizio dicembre La colonna Cod zona/elemento CH riporta il corrispettivo federale della zona o dell elemento cantonale secondo il modello minimo dei geodati relativi ai piani di utilizzazione (dataset n 73). Attributi Per buona parte delle zone cantonali, il rispettivo listato prevede tutta una serie di attributi. Gli attributi proposti trovano riscontro: nel modello minimo dei geodati relativi ai piani di utilizzazione (dataset n 145) Grado di sensibilità al rumore (GdS); nella Linea guida sul Regolamento edilizio; nella necessità di valutare lo sfruttamento massimo ammesso anche all interno di una zona per la quale non sono definiti né l Indice di sfruttamento massimo (IS max), né l Indice di edificabilità massimo (IE max) Superficie utile lorda massima ammessa (SUL massima ammessa); nell interesse di poter disporre di tutti i parametri che permettono di definire la contenibilità di una zona Grado di attuazione (GA) e SUL per unità insediativa (SUL/UI). 1 Di principio non sono ammesse sovrapposizioni di zone edificabili. Tuttavia in alcuni casi eccezionali la pianificazione adottata impone di dover gestire questo genere di situazione. A questo scopo è stato previsto il codice Adottato il dalla direzione dell Ufficio federale dello sviluppo territoriale.

3 Fra gli attributi proposti ve ne sono di obbligatori e di facoltativi. Gli attributi obbligatori sono costituiti dal GdS e da alcuni dei parametri edificatori citati al punto 2 del cpv. 1 dell art. 30 del RLst (selezionati in funzione della loro effettiva utilità). A dipendenza del tipo di zona, il parametro relativo allo sfruttamento massimo ammesso può essere fornito sotto forma di IS max, IE max o SUL massima ammessa 3. Per ogni zona edificabile fatta eccezione per i nuclei, per i quali può non essere definito alcun parametro relativo allo sfruttamento massimo ammesso almeno uno di questi tre attributi dev essere fornito. Gli attributi facoltativi sono costituiti da attributi di varia tipologia, specifici ad ogni zona ed ulteriormente incrementabili da parte dell operatore. Per definire l attributo obbligatorio GdS è necessario far capo a dei valori predefiniti (I, II, III, IV, Non definito e Non ancora attribuito) mentre per tutti gli altri attributi, obbligatori e facoltativi, vi è la possibilità di inserire un valore libero. Per al massimo due degli attributi relativi allo sfruttamento citati in precedenza (IS max, IE max o SUL massima ammessa) e per tutti gli attributi facoltativi è inoltre possibile non inserire alcun valore. 3 Generalmente definita per zone particolari disciplinate da un Piano particolareggiato.

4 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Perimetro sovrapposto Perimetro disciplinato da un altro strumento pianificatorio in vigore o in fase di elaborazione (piano di utilizzazione cantonale, piano particolareggiato, piano di quartiere, ), oppure in cui l'edificazione è sottoposta a determinate limitazioni o valutazioni tecniche (perizie). In questa categoria rientrano ugualmente i perimetri che delimitano le superfici sottoposte a nuova decisione da parte dell'autorità. E Piano di utilizzazione cantonale in vigore vincolo di Piano regolatore 61 E Obbligo di piano di utilizzazione cantonale vincolo di Piano regolatore 62 E Piano particolareggiato in vigore vincolo di Piano regolatore 61 E Obbligo di piano particolareggiato vincolo di Piano regolatore 62 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 1 di 19

5 E Piano di quartiere in vigore vincolo di Piano regolatore art E Obbligo di piano di quartiere vincolo di Piano regolatore art E101.4 Zona sospesa vincolo di Piano regolatore 69 E101.5 Comparto soggetto a nuova pianificazione vincolo di Piano regolatore 69 E101.6 Obbligo di perizia vincolo di Piano regolatore 69 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 2 di 19

6 E101.7 Obbligo di riordino particellare vincolo di Piano regolatore 69 E101.8 Altro perimetro sovrapposto vincolo di Piano regolatore 69 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 3 di 19

7 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento di edificazione Linea che definisce la distanza minima da mantenere (arretramento) tra le costruzioni e le infrastrutture di trasporto, il bosco o altri oggetti degni di protezione o che indica il limite lungo il quale è obbligatorio costruire (allineamento). Fanno parte di questa categoria gli elementi puntuali utili a fissare particolari restrizioni di tipo urbanistico-edificatorio in ambito di piano particolareggiato. E102.1 Linea di arretramento vincolo di Piano regolatore art E102.2 Linea di costruzione vincolo di Piano regolatore art E102.3 Linea di distanza vincolo di Piano regolatore 71 E Altro elemento di edificazione vincolo di Piano regolatore 71 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 4 di 19

8 E Altro elemento di edificazione vincolo di Piano regolatore 89 E109 Fascia alberata vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 5 di 19

9 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento naturale Elemento naturale, geologico o paesaggistico per il quale vige un obbligo di tutela o di protezione. Sono da cosiderarsi orientativi gli elementi naturali di interesse cantonale o nazionale istituiti secondo la LCN. E Monumento naturale di interesse locale vincolo di Piano regolatore art E Monumento naturale di interesse locale vincolo di Piano regolatore art E Monumento naturale di interesse cantonale o nazionale informazione orientativa art E Monumento naturale di interesse cantonale o nazionale informazione orientativa art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 6 di 19

10 E Elemento emergente vincolo di Piano regolatore art E Perimetro di rispetto degli elementi emergenti vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 7 di 19

11 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento acque Comprende i tracciati dei corsi d'acqua definiti a livello lineare, le sorgenti e i pozzi di captazione in relazione ai quali sono definite specifiche zone di protezione. Sono da considerarsi orientative le captazioni (sorgenti e pozzi) definite secondo la LPAc. Sono invece riportati a titolo indicativo i corsi d'acqua e le captazioni definite a PR. E104.1 Corso d'acqua informazione indicativa 79 E Sorgente informazione orientativa 81 E Sorgente indicativa informazione indicativa 81 E Pozzo di captazione informazione orientativa 81 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 8 di 19

12 E Pozzo di captazione indicativo informazione indicativa 81 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 9 di 19

13 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento culturale Elemento culturale, storico o archeologico per il quale vige un obbligo di tutela, di protezione o di conservazione. Sono da considerarsi orientativi gli elementi culturali di interesse cantonale definiti dalla LBC. Oltre ai beni culturali che soggiacciono alla LBC, l'autorità comunale può istituire una tutela anche su altri elementi di carattere architettonico-culturale. E Bene culturale di interesse locale vincolo di Piano regolatore art E Bene culturale di interesse locale vincolo di Piano regolatore art E Bene culturale d'interesse locale vincolo di Piano regolatore art E Perimetro di rispetto dei beni culturali di interesse locale vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 10 di 19

14 E Bene culturale di interesse cantonale vincolo di Piano regolatore art E Bene culturale di interesse cantonale vincolo di Piano regolatore art E Bene culturale d'interesse cantonale vincolo di Piano regolatore art E Perimetro di rispetto dei beni culturali di interesse cantonale vincolo di Piano regolatore art E Altro elemento culturale vincolo di Piano regolatore 79 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 11 di 19

15 E Altro elemento culturale vincolo di Piano regolatore 82 E105.6 Perimetro di interesse archeologico vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 12 di 19

16 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento del traffico Elemento della rete delle vie di comunicazione e dei trasporti pubblici. Sono da considerarsi orientativi gli elementi del traffico definiti attraverso strumenti di ordine superiore. E106.1 Percorso pedonale vincolo di Piano regolatore art E106.2 Sentiero escursionistico del Piano cantonale informazione orientativa art E106.3 Percorso ciclabile locale vincolo di Piano regolatore art E106.4 Percorso ciclabile di competenza cantonale informazione orientativa art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 13 di 19

17 E106.5 Alberatura vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 14 di 19

18 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Elemento di urbanizzazione Elemento della rete di smaltimento delle acque, della rete di approvvigionamento idrico e energetico. Sono da considerarsi orientativi gli elementi ripresi dal piano generale di smaltimento delle acque e dal piano generale dell'acquedotto. E Canalizzazione informazione orientativa art E Canalizzazione indicativa informazione indicativa art E Condotta di acqua potabile informazione orientativa art E Condotta di acqua potabile indicativa informazione indicativa art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 15 di 19

19 E107.3 Linea elettrica informazione indicativa art E107.4 Condotta del gas informazione indicativa art E107.5 Condotta di distribuzione del calore termico informazione indicativa art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 16 di 19

20 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Altro elemento Altri elementi che devono essere salvaguardati, come ad esempio le tratte panoramiche e i punti di vista. Si noti che questi ultimi sono previsti come elementi lineari o poligonali affinché le informazioni relative all orientamento degli stessi sia mantenuta anche in un sistema standardizzato di rappresentazione. Sono inoltre contemplati gli elementi istituiti secondo la precedente legge LALPT. E Punto di vista vincolo di Piano regolatore art E Punto di vista vincolo di Piano regolatore art E108.2 Tratta panoramica vincolo di Piano regolatore art E108.3 Linea di forza del paesaggio informazione orientativa 79 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 17 di 19

21 E Altro elemento vincolo di Piano regolatore 79 E Altro elemento vincolo di Piano regolatore 89 E908 Definizione ai sensi LALPT vincolo non ancora definito Categoria di elemento : Definizione della categoria : Limite accertato del bosco con la zona edificabile Limite accertato del bosco a contatto con la zona edificabile inserito nel piano regolatore ai sensi dell'art. 5 del Regolamento della LCFo. Il limite indicativo della zona boschiva, esterna alle zone edificabili, non è contemplato. E157 Limite accertato del bosco a contatto con la ZE vincolo di Piano regolatore art lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 18 di 19

22 Categoria di elemento : Definizione della categoria : Testo Informazioni di tipo testuale, utili ad identificare luoghi o località specifici del territorio comunale (toponimi). In nessun caso gli elementi testuali devono contemplare informazioni connesse con i geodati (es. numero di stalli dei posti auto, sigle di zona, ). E999 Testo informazione indicativa 89 lunedì, 29. agosto 2016 Pagina 19 di 19

LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati

LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati LISTATO ZONE ED ELEMENTI CANTONALI Indicazioni esplicative generali relative alla struttura e ai contenuti dei listati Nell ambito dell informatizzazione dei PR, i listati delle zone e degli elementi cantonali

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI STABIO PIANO PARTICOLAREGGIATO FALCETTE. Introduzione alle norme di attuazione

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI STABIO PIANO PARTICOLAREGGIATO FALCETTE. Introduzione alle norme di attuazione PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI STABIO PIANO PARTICOLAREGGIATO FALCETTE Introduzione alle norme di attuazione Le norme di attuazione del Piano particolareggiato (NAPP) si integrano e vengono completate

Dettagli

COMUNE DI LUMINO PIANO REGOLATORE

COMUNE DI LUMINO PIANO REGOLATORE COMUNE DI LUMINO PIANO REGOLATORE VARIANTE DI POCO CONTO PIANO DI QUARTIERE BOSNIGA ai sensi degli art. 34 e 35 Lst Incarto per approvazione del Dipartimento del territorio 18 dicembre 2013 Studi Associati

Dettagli

MM No concernente la revisione del Piano regolatore comunale.

MM No concernente la revisione del Piano regolatore comunale. MM No 05-2010 concernente la revisione del Piano regolatore comunale. Onorando Consiglio comunale Maroggia Egregio signor Presidente, Gentili signore, Egregi signori, Maroggia, 24 agosto 2010 richiamati

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP2 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA PIAZZA MOLINO NUOVO NORME DI ATTUAZIONE

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP2 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA PIAZZA MOLINO NUOVO NORME DI ATTUAZIONE 11.5 PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP2 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA PIAZZA MOLINO NUOVO NORME DI ATTUAZIONE Adottato dal Consiglio Comunale il 25 febbraio 1992 Definizione

Dettagli

INTERCOMUNALE PIANO REGOLATORE

INTERCOMUNALE PIANO REGOLATORE PIANO REGOLATORE INTERCOMUNALE Comune di CADENAZZO Comune di S. ANTONINO Norme di attuazione PLANIDEA S.A. - PIANIFICAZIONE URBANISTICA E STUDI AMBIENTALI Sergio Rovelli e Pierino Borella urbanisti, ingg.

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP1 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA LANDRIANI NORME DI ATTUAZIONE

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP1 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA LANDRIANI NORME DI ATTUAZIONE 11.4 PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI LUGANO - PP1 - PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA ZONA LANDRIANI NORME DI ATTUAZIONE Adottato dal Consiglio Comunale il 6 novembre 1989 Definizione Rapporti

Dettagli

Swissolar Svizzera italiana. Giornata sul solare: le recenti modifiche legislative in ambito di impianti solari. Tiziana Brignoni

Swissolar Svizzera italiana. Giornata sul solare: le recenti modifiche legislative in ambito di impianti solari. Tiziana Brignoni Swissolar Svizzera italiana Giornata sul solare: le recenti modifiche legislative in ambito di impianti solari Tiziana Brignoni Bellinzona, giovedì 03 luglio 2014 1 Tema trattato Modifiche legislative

Dettagli

CITTA' DI LOCARNO PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO DI PIAZZA MURACCIO

CITTA' DI LOCARNO PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO DI PIAZZA MURACCIO CITTA' DI LOCARNO PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO DI PIAZZA MURACCIO NORME DI ATTUAZIONE Il Consiglio Comunale di Locarno, vista la Legge d'applicazione della legge federale sulla pianificazione del

Dettagli

Revisione Piano regolatore Richiesta credito di CHF 200' Comune di Gordola Dicastero pianificazione del territorio

Revisione Piano regolatore Richiesta credito di CHF 200' Comune di Gordola Dicastero pianificazione del territorio Comune di Gordola Dicastero pianificazione del territorio messaggio municipale no. 1380 Revisione Piano regolatore Richiesta credito di CHF 200'000.00 Dicastero pianificazione del territorio maggio 2017

Dettagli

Piano di utilizzazione Cantonale

Piano di utilizzazione Cantonale DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO DIVISIONE DELLO SVILUPPO TERRITORIALE E DELLA MOBILITÀ SEZIONE DELLO SVILUPPO TERRITORIALE DIONEA SA Comuni di Losone, Brissago, Centovalli, Onsernone, Terre di Pedemonte e

Dettagli

Conferenza stampa per l avvio della pubblica informazione

Conferenza stampa per l avvio della pubblica informazione Piani particolareggiati del Centro storico e del Centro urbano (PRP-CS/CU) Presentazione Conferenza stampa per l avvio della pubblica informazione Locarno, 12 maggio 2015 urbass fgm Dr. Arch. Fabio Giacomazzi

Dettagli

Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014

Comune di Cenate Sotto PGT Documento di piano 6 settembre 2012 agg. (articolo 13) 24 luglio 2014 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del... 2 4. Definizioni... 3 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia... 3 7. Deroghe... 3 8. Disciplina

Dettagli

Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale (RLst) (del 20 dicembre 2011)

Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale (RLst) (del 20 dicembre 2011) Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale (RLst) (del 20 dicembre 2011) 7.1.1.1.1 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO vista la legge sullo sviluppo territoriale (Lst) del

Dettagli

Informatizzazione dei Piani regolatori Pomeriggio di studio

Informatizzazione dei Piani regolatori Pomeriggio di studio Pomeriggio di studio 7 ottobre 2015 Stabile amministrativo III Interventi di : Paolo Poggiati, Capo Sezione sviluppo territoriale Nicola Klainguti, Capo Ufficio pianificazione locale Emanuele Alexakis,

Dettagli

IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO vista la legge sullo sviluppo territoriale (Lst) del 21 giugno 2011 decreta:

IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO vista la legge sullo sviluppo territoriale (Lst) del 21 giugno 2011 decreta: 7.1.1.1.1 Regolamento della legge sullo sviluppo territoriale (R (del 20 dicembre 201 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO vista la legge sullo sviluppo territoriale ( del 21 giugno

Dettagli

Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT)

Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) Modifica del 20 marzo 1998 L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 22 maggio 1996 1, decreta:

Dettagli

NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore

NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore INDICE NORME GENERALI 1 Art. 1 Principi generali Art. 2 Componenti del piano particolareggiato Art. 3 Applicabilità delle norme di piano regolatore CAPITOLO I - PATRIMONIO EDILIZIO 2 Art. 4 Edificio da

Dettagli

MESSAGGIO MUNICIPALE no.06/2015 concernente l approvazione della variante di Piano particolareggiato Pian Gallina - AP Stazione filtri

MESSAGGIO MUNICIPALE no.06/2015 concernente l approvazione della variante di Piano particolareggiato Pian Gallina - AP Stazione filtri MESSAGGIO MUNICIPALE no.06/2015 concernente l approvazione della variante di Piano particolareggiato Pian Gallina - AP Stazione filtri AL CONSIGLIO COMUNALE DI 6948 PORZA 6948 Porza, 15 aprile 2015 Signore

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI CERTARA, NORME DI ATTUAZIONE

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI CERTARA, NORME DI ATTUAZIONE 24.1 PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI CERTARA, NORME DI ATTUAZIONE Approvato dal Consiglio di Stato il 16 giugno 1992 con ris. n. 5015 CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE Base legale Zone e

Dettagli

Effetti della Lst sui PR in vigore. Dipartimento del territorio 22/05/2012

Effetti della Lst sui PR in vigore. Dipartimento del territorio 22/05/2012 Effetti della Lst sui PR in vigore 1 Lst e PR in vigore 1. L entrata in vigore della Lst non ha effetto immediato sulla forma e sul contenuto dei PR approvati secondo la LALPT; 2. Tutti gli effetti giuridici

Dettagli

COMUNE DI CA$LANO MESSAGGIO MUNICIPALE N Piano regolatore del Comune di Caslano:

COMUNE DI CA$LANO MESSAGGIO MUNICIPALE N Piano regolatore del Comune di Caslano: domanda di un credito di fr. 85 OOO.OO per l elaborazione delle varianti di PR a seguito Caslano, 10 maggio 2017 PR alla Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) del 1 gennaio 2012 Piano regolatore del

Dettagli

PR Norme di attuazione del piano regolatore PR-CN. Piano Regolatore. Comune del Gambarogno Sezione di Contone

PR Norme di attuazione del piano regolatore PR-CN. Piano Regolatore. Comune del Gambarogno Sezione di Contone PR-CN Comune del Gambarogno Sezione di Contone Piano Regolatore PR.2012 Norme di attuazione del piano regolatore Data: Marzo 2013 STUDI ASSOCIATI S.A. via Zurigo 19-6904 Lugano tel. 091 910 17 30 - fax

Dettagli

C.1. Spazio stradale e piano regolatore

C.1. Spazio stradale e piano regolatore .1 Spazio stradale e piano regolatore fr. art.19 LST fr. Scheda A1, A5 Il piano regolatore (PR) definisce le modalità di utilizzo e di edificazione del suolo all interno del comprensorio comunale. I documenti

Dettagli

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011

Comune di Casnigo PGT Documento di piano 12 aprile 2011 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del... 2 4. Definizioni... 3 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia... 3 7. Deroghe... 3 8. Disciplina

Dettagli

Ricucitura Roveredo. Consiglio Comunale del 11 luglio Roveredo 11 luglio 2018-AT/FG

Ricucitura Roveredo. Consiglio Comunale del 11 luglio Roveredo 11 luglio 2018-AT/FG Ricucitura Roveredo Consiglio Comunale del 11 luglio 2018 Breve istoriato 1998: il Consiglio federale decide lo spostamento dell autostrada in galleria per consentire la ricucitura del paese e di creare

Dettagli

COMUNE di EDOLO SETTORE URBANISTICA

COMUNE di EDOLO SETTORE URBANISTICA Allegato alla delibera CC n. 28 del 30/07 /2010 Variante urbanistica al P.R.G. vigente, ai sensi della L.R. 23.06.1997 n. 23, art. 2, comma 2, lett. f relativa alla suddivisione del piano attuativo produttivo

Dettagli

PR SETTORE 4 SOLO PARZIALMENTE IN VIGORE COME A RISOLUZIONI GOVERNATIVE NO DEL 26 GIUGNO 2001 E NO DEL 22 GIUGNO 2004

PR SETTORE 4 SOLO PARZIALMENTE IN VIGORE COME A RISOLUZIONI GOVERNATIVE NO DEL 26 GIUGNO 2001 E NO DEL 22 GIUGNO 2004 PR SETTORE 4 SOLO PARZIALMENTE IN VIGORE COME A RISOLUZIONI GOVERNATIVE NO. 3073 DEL 26 GIUGNO 2001 E NO. 2715 DEL 22 GIUGNO 2004 CITTÀ DI LOCARNO PIANO REGOLATORE S E T T O R E 4 QUARTIERE NUOVO, PESCHIERA,

Dettagli

Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato

Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse paesaggistico tutelato e intervento progettato VINCOLI PAESAGGISTICI: verifiche di compatibilità (seconda giornata) giovedì 29 ottobre 2015 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Dai vincoli paesaggistici alla verifica della compatibilità fra interesse

Dettagli

Legge federale sulla pianificazione del territorio

Legge federale sulla pianificazione del territorio Termine di referendum: 4 ottobre 2012 Legge federale sulla pianificazione del territorio (Legge sulla pianificazione del territorio, LPT) Modifica del 15 giugno 2012 L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

Sviluppo sostenibile del territorio svizzero

Sviluppo sostenibile del territorio svizzero Sviluppo sostenibile del territorio svizzero Sistema di criteri Obiettivo Mediante il sistema di criteri l Ufficio federale dello sviluppo territoriale definisce il concetto di sviluppo sostenibile del

Dettagli

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Documento di Piano 20 febbraio 2018 DOCUMENTO DI PIANO...2 1. Principi... 2 2. Contenuti ed ambito di applicazione... 2 3. Elementi costitutivi del Documento di piano... 2 4. Definizioni... 2 5. Destinazioni d uso... 3 6. Misure di salvaguardia...

Dettagli

Richiesta di adozione delle Varianti di adeguamento del PR 2006 e del Piano particolareggiato Ronchi (PP4)

Richiesta di adozione delle Varianti di adeguamento del PR 2006 e del Piano particolareggiato Ronchi (PP4) COMUNE DI ROVIO Confederazione Svizzera Canton Ticino Messaggio Data Ris. Mun Dicastero 10/2015 28 agosto 2015 2358/01.09.2015 PIANO REGOLATORE Richiesta di adozione delle Varianti di adeguamento del PR

Dettagli

Allegato g) Inventario delle captazioni d acqua potabile quale base per la pianificazione regionale

Allegato g) Inventario delle captazioni d acqua potabile quale base per la pianificazione regionale pag.1 Allegato g) Inventario delle captazioni d acqua potabile quale base per la pianificazione Un contributo dell Ufficio federale dell ambiente (UFAM) Autore: Frédéric Guhl Il presente allegato illustra

Dettagli

Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14

Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2013/14 Prof. Giuseppe De Luca I vincoli nel Governo del territorio Vincoli

Dettagli

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA 00304260409 DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE Settore Pianificazione Attuativa ed Edilizia Residenziale Pubblica U.O. Piani Attuativi Privati NORME TECNICHE DI

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE. CITTÀ DI MENDRISIO / Quartiere di Genestrerio

NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE. CITTÀ DI MENDRISIO / Quartiere di Genestrerio NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE CITTÀ DI MENDRISIO / Quartiere di Genestrerio Approvate con: risoluzione no. 3974 del Consiglio di Stato del 28 agosto 2001 risoluzione no. 3098 del Consiglio di

Dettagli

I piani sovracomunali

I piani sovracomunali I piani sovracomunali 1 CRONOLOGIA 1939: PIANO PAESISTICO (Legge 1497/1939) 1942: PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO (Legge 1150/1942) 1959: PIANO REGOLATORE DELLE AREE E DEI NUCLEI DI SVILUPPO INDUSTRIALE

Dettagli

Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011)

Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011) Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011) 7.1.1.1 IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 9 dicembre 2009 n. 6309 del Consiglio di Stato; visto il rapporto

Dettagli

> >> Scheda R10 Qualità degli insediamenti (Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito) Proposte di modifiche del Piano direttore

> >> Scheda R10 Qualità degli insediamenti (Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito) Proposte di modifiche del Piano direttore Piano direttore cantonale > >> Proposte di modifiche del Piano direttore ai nuovi disposti della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) Maggio 2017 Consultazione ai sensi dell art. 11

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI GANDRIA NORME DI ATTUAZIONE

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI GANDRIA NORME DI ATTUAZIONE 15.4 PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI LUGANO, SEZIONE DI GANDRIA NORME DI ATTUAZIONE Adottato dal Consiglio Comunale il 10 febbraio 1993 Vista la Legge federale sulla pianificazione del territorio del 1

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI FAIDO sezione Calonico CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI FAIDO sezione Calonico CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2 INDICE CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Base legale Comprensorio Componenti Obiettivi di PR effetto Oggetto di applicazione CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2 Art.

Dettagli

Legge sullo sviluppo territoriale

Legge sullo sviluppo territoriale Legge sullo sviluppo territoriale Compensazione di vantaggi e svantaggi derivanti dalla pianificazione del territorio Conferenza stampa del 17 dicembre 2010 Dipartimento del territorio - Dipartimento finanze

Dettagli

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si

Dettagli

VARIANTE DI PR PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL NUCLEO TRADIZIONALE DI GERSO (PPNTG) NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO. Comune di Massagno

VARIANTE DI PR PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL NUCLEO TRADIZIONALE DI GERSO (PPNTG) NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO. Comune di Massagno Comune di Massagno VARIANTE DI PR PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL NUCLEO TRADIZIONALE DI GERSO (PPNTG) NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO Studi Associati SA via Zurigo 19 CP 4046 CH-6904 Lugano

Dettagli

VARIANTE DI PR COMPARTO EX CARTIERA E MAPPALE N. 51 RFD

VARIANTE DI PR COMPARTO EX CARTIERA E MAPPALE N. 51 RFD VARIANTE DI PR COMPARTO EX CARTIERA E MAPPALE N. 51 RFD PROGRAMMA DI REALIZZAZIONE Studi Associati SA via Zurigo 19 CP 4046 CH-6904 Lugano tel. +41 091 910 17 30 fax +41 091 923 99 55 e-mail info@sasa.ch

Dettagli

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018 INDICE 1. Elementi costitutivi del Piano dei servizi... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5.

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI PADOVA SETTORE PIANIFICAZIONE URBANISTICA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL P.R.G. PER LA RIDEFINIZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DELLE NORME (REVOCA PARZIALE E NUOVA ADOZIONE PARZIALE) Allegato

Dettagli

Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) (del 21 giugno 2011)

Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) (del 21 giugno 2011) Legge sullo sviluppo territoriale (Lst) (del 21 giugno 2011) 7.1.1.1 IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 9 dicembre 2009 n. 6309 del Consiglio di Stato; visto il rapporto

Dettagli

Locarno, 28 maggio Consiglio comunale. Locarno. Signori Presidente e Consiglieri,

Locarno, 28 maggio Consiglio comunale. Locarno. Signori Presidente e Consiglieri, MM no. 49 concernente una variante al Piano Regolatore della Città di Locarno, settore 2, relativa alla modifica della zona APEP al mappale no. 1245 RFD Locarno a Locarno-Monti (Autosilo) e una variante

Dettagli

Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali

Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali Le modalità di giudizio Modalità e criteri di valutazione paesaggistica nelle procedure cantonali Felix Wettstein, Architetto, Presidente della Commissione del Paesaggio, 26 marzo 2015 2 Legge sullo

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE PIANO REGOLATORE DI MAROGGIA

NORME DI ATTUAZIONE PIANO REGOLATORE DI MAROGGIA NORME DI ATTUAZIONE PIANO REGOLATORE DI MAROGGIA Approvate dal Consiglio di Stato con decisione no.5821 del 17 dicembre 2014 1 Norme introduttive Art. 1 Base legale 1. Il Piano regolatore è lo strumento

Dettagli

COMUNE DELLE. Piano regolatore della Sezione di Borgnone NORME DI ATTUAZIONE DOCUMENTO CONFORME ALLA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO

COMUNE DELLE. Piano regolatore della Sezione di Borgnone NORME DI ATTUAZIONE DOCUMENTO CONFORME ALLA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO COMUNE DELLE CENTOVALLI Piano regolatore della Sezione di Borgnone NORME DI ATTUAZIONE DOCUMENTO CONFORME ALLA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO ris. n 4530 del 27 ottobre 1999 D IPA R T IM E N TO D E L

Dettagli

> >> Scheda R6 Sviluppo degli insediamenti e gestione delle zone edificabili (Sviluppo e contenibilità del PR)

> >> Scheda R6 Sviluppo degli insediamenti e gestione delle zone edificabili (Sviluppo e contenibilità del PR) Piano direttore cantonale > >> Proposte di modifiche del Piano direttore ai nuovi disposti della Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) Maggio 2017 Consultazione ai sensi dell art. 11

Dettagli

CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2

CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2 INDICE CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Base legale Comprensorio Componenti Obiettivi di PR Oggetto di applicazione CAPITOLO II NORME EDIFICATORIE GENERALI 2 Art. 6 Condizioni

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI FAIDO - sezione Mairengo

PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI FAIDO - sezione Mairengo INDICE CAPITOLO I NORME INTRODUTTIVE 1 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Base legale - Legislazione applicabile Scopo, effetti Componenti CAPITOLO II NORME GENERALI 2 Art. 4 Condizioni per l edificabilità di un fondo

Dettagli

concernente l approvazione di un credito di CHF 12' per l adozione della variante di Piano Regolatore

concernente l approvazione di un credito di CHF 12' per l adozione della variante di Piano Regolatore Municipio di Lumino Pag 1 concernente l approvazione di un credito di CHF 12'00000 per l adozione della variante di Piano Regolatore denominata Dorsale ciclo-pedonale relativa all accorpamento delle varianti

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO VIII

Dettagli

3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1. Natura e contenuti 1. Il Piano dei Servizi è articolazione del Piano di governo del territorio (PGT) redatto ai sensi della L.R. n. 12/2005 e costituisce atto di

Dettagli

Ordinanza contro l inquinamento fonico

Ordinanza contro l inquinamento fonico Ordinanza contro l inquinamento fonico (OIF) Modifica del Stato 27. 5. 2010 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 15 dicembre 1986 1 contro l inquinamento fonico è modificata come segue:

Dettagli

Sviluppo territoriale: situazione e prospettive Giornata dell economia Locarno 27 settembre 2016

Sviluppo territoriale: situazione e prospettive Giornata dell economia Locarno 27 settembre 2016 Sviluppo territoriale: situazione e prospettive Giornata dell economia Locarno 27 settembre 2016 Paolo Poggiati Sezione sviluppo territoriale Dipartimento Territorio Alexander von Humboldt, Berlino 1769-1859

Dettagli

BELLINZONESE E RIVIERA

BELLINZONESE E RIVIERA F BELLINZONESE E RIVIERA F1 F2 F3 F4 Biasca Buzza Lumino La Crola Lumino Bassa Moleno Tecc del Rosso BIASCA BUZZA Volume lordo in compatto [m3] 1 4 Superficie effettiva [m2] 75 F1 Efficienza di utilizzazione

Dettagli

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC) DISPOSIZIONI STRUTTURALI - FASE PRELIMINARE CONSULTAZIONI EX ART. 7 DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO N. 05/2011 E L.R. 16/04 E S.M.I. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune

Dettagli

> >> Modifiche del Piano direttore. Contenuto. n. 2 gennaio Piano direttore cantonale

> >> Modifiche del Piano direttore. Contenuto. n. 2 gennaio Piano direttore cantonale Piano direttore cantonale > >> Modifiche del Piano direttore n. 2 gennaio 2012 Decisioni del Consiglio di Stato ai sensi degli articoli 13, 14 e 17 Lst Contenuto Scheda M10 Mobilità lenta Scheda P5 Parchi

Dettagli

Stazione FFS Lugano PR-StazLu2. Città di Lugano

Stazione FFS Lugano PR-StazLu2. Città di Lugano Città di Lugano Stazione FFS Lugano PR-StazLu2 Città di Lugano Variante di Piano regolatore comunale Comparto della Stazione FFS Norme di attuazione del PR Incarto per l esame preliminare 22 ottobre 2015

Dettagli

Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio. MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 12/2013 Relativo all adeguamento delle norme di attuazione del Piano Regolatore.

Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio. MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 12/2013 Relativo all adeguamento delle norme di attuazione del Piano Regolatore. COMUNE DI STABIO MUNICIPIO Stabio, 9 aprile 03 Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio MESSAGGIO MUNICIPALE NO. /03 Relativo all adeguamento delle norme di attuazione del Piano Regolatore. RM. no. Data Dicastero

Dettagli

Università Roma Tre CdLin Scienze dell Architettura

Università Roma Tre CdLin Scienze dell Architettura Università Roma Tre CdLin Scienze dell Architettura Progettazione urbana -Laboratorio 4 Anno accademico 2015-2016 primo semestre Modulo Regolamentazione edilizia e urbanistica (2 cfu) Docente: Roberto

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE

RELAZIONE TECNICA GENERALE RELAZIONE TECNICA GENERALE Nucleo di edilizia ex abusiva da recuperare n. 13.8 Infernetto Via A. Lotti Area compresa fra: tenuta di Castel Porziano Via C. Colombo Via W. Ferrari - Via di Castel Porziano.

Dettagli

IV - NORME D'ATTUAZIONE

IV - NORME D'ATTUAZIONE Basi legali Il Piano di utilizzazione cantonale del Parco della Valle della Motta (PUC-PVM) e segnatamente le seguenti norme si fondano sui seguenti atti legislativi: - Legge federale sulla protezione

Dettagli

Locarno, 16 maggio Consiglio Comunale LOCARNO. Signori Presidente e Consiglieri,

Locarno, 16 maggio Consiglio Comunale LOCARNO. Signori Presidente e Consiglieri, M M. no. 91 concernente una variante al Piano regolatore particolareggiato del comparto di quartiere definito da via Balestra, via Franscini, via Lavizzari e via Varesi, volta all adattamento dei parametri

Dettagli

Messaggio Municipale

Messaggio Municipale Comune di Vezia Messaggio Municipale Concernente la richiesta di un credito di Fr. 47'ODO. OO per l'adeguamento del Piano regolatore comunale Numero 29/17 Data 9 agosto 2017 risoluzione municipale n 1237

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI COLLEGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) DESCRIZIONE DEL SITO DI INSEDIAMENTO caratteri ambientali del sito aspetti relativi all'esposizione, morfologici,

Dettagli

Norme di attuazione del Piano Particolareggiato del Centro storico di Bellinzona

Norme di attuazione del Piano Particolareggiato del Centro storico di Bellinzona 4 Norme di attuazione del Piano Particolareggiato del Centro storico di Bellinzona Città di Bellinzona 1. TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Base legale e legislazione applicabile 1. La base legale

Dettagli

Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011)

Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011) Legge sullo sviluppo territoriale (LST) 1 (del 21 giugno 2011) IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 9 dicembre 2009 n. 6309 del Consiglio di Stato; visto il rapporto 1

Dettagli

P.R.G COMUNE DI FELTRE SCHEDE UNITÁ DI RIFERIMENTO SUR LOCALITÁ FARRA VARIANTE PARZIALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE STATO DI VARIANTE

P.R.G COMUNE DI FELTRE SCHEDE UNITÁ DI RIFERIMENTO SUR LOCALITÁ FARRA VARIANTE PARZIALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE STATO DI VARIANTE COMUNE DI FELTRE P.R.G VARIANTE PARZIALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SUR 4-6-7-8 LOCALITÁ FARRA 6 STATO DI VARIANTE SCHEDE UNITÁ DI RIFERIMENTO LEGENDA abcd testo aggiunto con la presente variante Maggio

Dettagli

Allegato "A" NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - VARIANTE N.4

Allegato A NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - VARIANTE N.4 Comune di LEGNAGO Provincia di VERONA Oggetto : VARIANTE N.4 DI PROGETTO RELATIVA ALLA LOTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA A DESTINAZIONE ARTIGIANALE/COMMERCIALE DENOMINATA CA MULA 2, DA REALIZZARE IN LOCALITA

Dettagli

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30

Dettagli

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI LA VARIANTE AL PGT DI MONZA Innovazione nei processi di pianificazione integrata alla scala comunale PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI Arch. Giuseppe Riva dirigente Settore Governo

Dettagli

RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA

RUE 2008 INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA PROVINCIA DI FORLI -CESENA RUE 2008 LR 24 marzo 2000 n. 20 art. 29 PROVINCIA DI FORLI -CESENA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INSEDIAMENTI ED EDIFICI DEL TERRITORIO RURALE ANALISI E NORMATIVA scheda n. 286 Lr 24 marzo 2000, n. 20 art.

Dettagli

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) DOCUMENTAZIONE PTCP Volume A Il sistema economico sociale ed istituzionale Euro 9,67 Euro 3,38 Allegato A

Dettagli

Regolamento edilizio. Linee Guida cantonali. Supporto per l allestimento. Dicembre Sezione dello sviluppo territoriale

Regolamento edilizio. Linee Guida cantonali. Supporto per l allestimento. Dicembre Sezione dello sviluppo territoriale Linee Guida cantonali Regolamento edilizio Supporto per l allestimento Dicembre 014 Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio Sezione dello sviluppo territoriale Autore: Dipartimento del

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO ADOTTATO CON DELIBERA C.C. PUBBLICATO APPROVATO DAL C.C. CON DELIBERA PUBBLICATO SUL BURL IL TECNICO ESTENSORE IL SINDACO n del il n del n del IL SEGRETARIO COMUNALE IN

Dettagli

PS PO. Gavorrano-2.0. Individuazione del Territorio Urbanizzato e dei Nuclei Rurali. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto

PS PO. Gavorrano-2.0. Individuazione del Territorio Urbanizzato e dei Nuclei Rurali. COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Nuovo Piano Strutturale Piano Operativo Individuazione del Territorio Urbanizzato e dei Nuclei Rurali D - Ambiti soggetti a Copianificazione. Il Sindaco: Andrea

Dettagli

COMUNE DI NOVAGGIO MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 6/2005 VARIANTI DI PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI NOVAGGIO

COMUNE DI NOVAGGIO MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 6/2005 VARIANTI DI PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI NOVAGGIO COMUNE DI NOVAGGIO MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 6/2005 VARIANTI DI PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI NOVAGGIO Gentili Signore, Egregi signori, Il Comune di Novaggio, dispone di un Piano Regolatore approvato dal

Dettagli

COMUNE DI NEGGIO NORME DI ATTUAZIONE

COMUNE DI NEGGIO NORME DI ATTUAZIONE COMUNE DI NEGGIO PIANO REGOLATORE NORME DI ATTUAZIONE Novembre 1988 Approvato dal Consiglio di Stato con risoluzione no. 83 dell 8 gennaio 1992 13 luglio 2010 approvazione Consiglio di Stato per le modifiche

Dettagli

Ordinanza contro l inquinamento fonico

Ordinanza contro l inquinamento fonico Ordinanza contro l inquinamento fonico (OIF) Modifica del 30 giugno 2010 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 15 dicembre 1986 1 contro l inquinamento fonico è modificata come segue:

Dettagli

POTENZIALE LEGNOSO REGIONALE E SOSTEGNO CANTONALE ALL ENERGIA DEL LEGNO

POTENZIALE LEGNOSO REGIONALE E SOSTEGNO CANTONALE ALL ENERGIA DEL LEGNO POTENZIALE LEGNOSO REGIONALE E SOSTEGNO CANTONALE ALL ENERGIA DEL LEGNO Melano, serata pubblica Roland David Capo della Sezione forestale cantonale SUPERFICIE CANTONE TI: 281'000 ha SUPERFICIE BOSCO TI:

Dettagli

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE Dichiarazione di sintesi relativa alla procedura di valutazione ambientale RUE del Comune di Vigolzone (ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.) Indice Premessa Le modalità di integrazione delle

Dettagli

Ordinanza contro l inquinamento fonico

Ordinanza contro l inquinamento fonico Ordinanza contro l inquinamento fonico (OIF) Modifica del Stato 18.1.2010 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 15 dicembre 1986 1 contro l inquinamento fonico è modificata come segue:

Dettagli

Verifica di esclusione VAS del Piano di settore Faunistico del Parco Regionale Spina Verde - Allegato 01: analisi di coerenza

Verifica di esclusione VAS del Piano di settore Faunistico del Parco Regionale Spina Verde - Allegato 01: analisi di coerenza Obiettivo del Piano di Settore 1) fare del piano il riferimento informativo e normativo a supporto dell attività del Parco diretta indiretta in Il piano di settore concorre a specificare maggiormente i

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA

Dettagli

PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15

PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 ESTRATTO NORME DI ATTUAZIONE ESTRATTO NTA - Raffronto Prima Adozione Delibera del Consiglio

Dettagli

Giugno Giugno Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio

Giugno Giugno Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento del territorio Legge sullo sviluppo territoriale Impiego di materiali Rapporto esplicativo da costruzione riciclati nelle opere pubbliche Progetto di modifica della legge Giugno 2017 Giugno 2018 Repubblica e Cantone

Dettagli

N.T.A. COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA SUD

N.T.A. COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA SUD N.T.A. COMPARTO PRODUZIONE E RICERCA SUD ART. 1: Oggetto e finalità 1. Le presenti norme disciplinano la trasformazione urbanistica ed edilizia del sub-ambito come individuato nella Tavola 1bis del Progetto

Dettagli

Inquinamento luminoso. Linee guida e loro applicazione. Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni.

Inquinamento luminoso. Linee guida e loro applicazione. Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni. Inquinamento luminoso Linee guida e loro applicazione Pomeriggio informativo Illuminazione pubblica: più efficienza meno emissioni Locarno, 17.1.2018 Repubblica e Cantone Ticino Sezione Protezione Aria

Dettagli

PIANO REGOLATORE. Norme di attuazione del PR. Norme pianificatorie particolari. Norme edilizie generali. Norme transitorie particolari

PIANO REGOLATORE. Norme di attuazione del PR. Norme pianificatorie particolari. Norme edilizie generali. Norme transitorie particolari Comune di Massagno PIANO REGOLATORE Norme di attuazione del PR Norme pianificatorie particolari Norme edilizie generali Norme transitorie particolari Allegati grafici Studi Associati sa via Zurigo 19 CP

Dettagli

Municipio della Città di Bellinzona

Municipio della Città di Bellinzona Municipio della Città di Bellinzona Bellinzona, 28 agosto 2006 MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 2967 AUTORIZZAZIONE PER LA VENDITA DEGLI SCORPORI DI TERRENO RISULTANTI DALLA VARIANTE PER LA NUOVA PISTA PEDONALE-

Dettagli

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Attuativo di Iniziativa Privata Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i

Dettagli