DECRETO N. 815 Del 30/01/2017

Documenti analoghi
DECRETO N Del 26/05/2016

DECRETO N Del 18/10/2016

DECRETO N Del 11/04/2016

DECRETO N Del 19/09/2018

DECRETO N Del 09/11/2016

DECRETO N Del 11/03/2016

DECRETO N Del 02/08/2019

DECRETO N Del 19/04/2017

DECRETO N. 787 Del 27/01/2017

DECRETO N. 24 Del 05/01/2018

DECRETO N. 169 Del 10/01/2018

DECRETO N Del 26/07/2019

DECRETO N Del 12/12/2017

DECRETO N. 570 Del 18/01/2018

DECRETO N Del 31/07/2018

DECRETO N Del 20/05/2019

DELIBERAZIONE N X / 5732 Seduta del 24/10/2016

DECRETO N. 89 Del 13/01/2016

DECRETO N Del 22/03/2018

DECRETO N Del 02/12/2016

DECRETO N Del 30/07/2015

SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE

DECRETO N. 577 Del 01/02/2016

DECRETO N Del 12/07/2016

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n.

DECRETO N Del 18/05/2017

DECRETO N Del 03/04/2018

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

DECRETO N Del 28/09/2016

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 30 dicembre 2015

DECRETO N Del 28/11/2016

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DECRETO N Del 03/03/2017

DECRETO N Del 28/03/2018

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

DECRETO N Del 20/10/2017

DECRETO N Del 03/06/2019

DECRETO N Del 29/06/2017

DECRETO N Del 12/12/2017

22 Bollettino Ufficiale

DECRETO N Del 22/12/2016

DECRETO N Del 03/10/2017

22/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 93. Regione Lazio

DECRETO N Del 14/02/2019

DECRETO N Del 27/10/2017

DECRETO N Del 06/12/2016

DECRETO N Del 04/04/2019

Regione Umbria. Giunta Regionale

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE INNOVAZIONE, RICERCA, COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data##

DECRETO N Del 19/02/2018

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n.

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

12 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 9 - Venerdì 04 marzo 2016

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

DECRETO N Del 18/05/2017

DECRETO N Del 31/07/2017

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

DECRETO N Del 13/02/2018

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: RIC.FINAL., INNOVAZ. E INFR.SV.ECON, GREEN ECON.

Regione Umbria Giunta Regionale

DECRETO N Del 05/07/2017

DECRETO N Del 02/08/2018

DECRETO N Del 02/08/2017

GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE DEL LAVORO, ISTRUZIONE, RICERCA E UNIVERSITA

32 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 9 - Mercoledì 02 marzo 2016

DECRETO N Del 01/12/2017

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

DECRETO 12 dicembre 2017, n certificato il

SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

DECRETO N Del 02/05/2016

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE

DECRETO N Del 05/08/2019

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

REGIONE TOSCANA LUCIANI ANGELITA. Il Dirigente Responsabile:

Decreto Dirigenziale n. 110 del 07/05/2018

Regione Umbria Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro

Regione Lazio. DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Atti dirigenziali di Gestione 14/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 09/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98

Decreto Dirigenziale n. 131 del 11/05/2018

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

SETTORE POLITICHE ORIZZONTALI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

20/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 84. Regione Lazio

GIUNTA REGIONALE. DETERMINAZIONE N. 29/DPG007 del 21/04/2017 DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, POLITICHE DEL LAVORO, ISTRUZIONE, RICERCA E UNIVERSITA

DECRETO N Del 13/06/2017

Decreto del Dirigente codice AM anno 2019

DECRETO N Del 23/12/2015

GIUNTA REGIONALE DETERMINAZIONE DPA/32 DEL SERVIZIO DPA 011 Autorità di Gestione unica FESR FSE, Programmazione e Coordinamento Unitario

Transcript:

DECRETO N. 815 Del 30/01/2017 Identificativo Atto n. 52 DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Oggetto POR FESR 2014-2020 ASSE I AZIONE I.1.B.1.2 BANDO SMART FASHION AND DESIGN DI CUI AL DECRETO N. 3169 DELL 11 APRILE 2016: APPROVAZIONE DELLE LINEE GUIDA PER L'ATTUAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE AMMISSIBILI. L'atto si compone di pagine di cui pagine di allegati parte integrante

IL DIRIGENTE DELLA U.O. ATTRATTIVITA INTEGRATA TURISMO, MODA E DESIGN VISTI: il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel Quadro Strategico Comune (QSC) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006; il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea (regolamento generale di esenzione per categoria), con particolare riferimento ai principi generali ed alla sezione dedicata alla categoria in esenzione degli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (articoli 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 12 nonché, con riferimento alle categorie esentate, gli articoli 25 e 28); il Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis (articoli 1, 2, 3, 5 e 6); l Accordo di Partenariato (AP) adottato dalla Commissione europea in data 29 ottobre 2014 con Decisione C(2014)8021, che stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell'unione attraverso la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimenti Europei (SIE) e rappresenta il vincolo di contesto nell ambito del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i propri Programmi Operativi, attuativi dei Fondi SIE; la Decisione C(2015)923 final del 12 febbraio 2015 con la quale la Commissione europea ha adottato il Programma operativo POR Lombardia FESR CCI 2014IT16RFOP012 di Regione Lombardia e il relativo Piano finanziario; la d.g.r. n. X/3251 del 6 marzo 2015 avente ad oggetto: Approvazione del Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 di Regione Lombardia ; 1

la d.g.r. n. X/4664 del 23 dicembre 2015 di Semplificazione in materia di costi POR FESR 2014-2020: approvazione delle tabelle standard dei costi unitari standard per le spese del personale dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, che definisce i costi standard da utilizzare dai soggetti beneficiari in fase di rendicontazione, conformemente a quanto previsto all articolo 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013; il decreto n. 5442 del 10 giugno 2016 con cui l Autorità di Gestione del Programma POR FESR 2014-2020 individua quale Responsabile di Asse I della Direzione Sviluppo Economico il Dirigente pro-tempore dell Unità Organizzativa Attrattività Integrata Turismo, Moda e Design; il decreto n. 9072 del 19 settembre 2016 di adozione della proposta di Sistema di gestione e controllo (SI.GE.CO.); il decreto n. 12613 del 30 novembre 2016 con il quale il Segretario Generale ha provveduto alla designazione dell Autorità di Gestione e dell Autorità di Certificazione del POR FESR 2014-20; ATTESO che: il POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia prevede nell ambito dell Asse I Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione l obiettivo specifico 1b.1 Incremento dell attività di innovazione delle imprese, in cui è compresa l azione I.1.B.1.2 (Azione 1.1.3 dell Accordo di Partenariato) Sostegno alla valorizzazione economica dell innovazione attraverso la sperimentazione e l adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell industrializzazione dei risultati della ricerca che prevede agevolazioni volte a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati da imprese, in forma singola o associata, nelle aree di specializzazione individuate nella Smart Specialisation Strategy, anche promuovendo la creazione di collegamenti più efficaci tra imprese tradizionali e quelle maggiormente innovative; al fine di soddisfare le precondizioni, in tema di capacità e possibilità di sviluppo sui temi della Ricerca e Innovazione, per l'accesso ai Fondi della Programmazione Comunitaria 2014-2020, è stata approvata dalla Giunta regionale con d.g.r. n. X/2013 la Smart Specialisation Strategy di Regione Lombardia (S3) - successivamente aggiornata con d.g.r. n. 2146/2014 e d.g.r. n. 3486/2015 e ulteriormente declinata dal punto di vista operativo con d.g.r. n. 2472/2014 e n. 3336/2015; RICHIAMATI la d.g.r. n. X/3957 del 31 luglio 2015, avente ad oggetto POR FESR 2014-2020 - Asse I Azione I.1.B.1.2 (Azione 1.1.3 dell Accordo di Partenariato) iniziativa Smart Fashion and Design, con la quale sono approvati i criteri attuativi del bando Smart Fashion and Design; il d.d.u.o. n. 3169 dell 11 aprile 2016 avente ad oggetto Bando Smart Fashion and Design: approvazione del bando per la presentazione di progetti di sviluppo sperimentale, innovazione a favore delle PMI e disseminazione dei risultati nelle aree 2

di specializzazione S3 individuate (a valere sul POR FESR 2014-2020 Asse I Azione I.1.B.1.2) ; la d.g.r. del 24 ottobre 2016, n. 5732 avente ad oggetto: POR FESR 2014-2020 Asse I Azione I.1.B.1.2 incremento della dotazione finanziaria del bando Smart Fashion and Design ; il d.d.u.o. del 25 ottobre 2016, n. 10611 di incremento della dotazione finanziaria del bando Smart Fashion and Design; RITENUTO necessario definire i criteri generali e specifici della rendicontazione delle spese da sostenere nella realizzazione dei progetti in apposite linee guida per l attuazione e la rendicontazione delle spese ammissibili collegate ai progetti ammessi ad agevolazione sul bando Smart Fashion and Design di cui al decreto n. 3169 dell 11 aprile 2016; VISTE le linee guida per l attuazione e la rendicontazione delle spese ammissibili di cui all allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto; DATO ATTO che le suddette linee guida sono coerenti con le modalità e le condizioni di partecipazione al bando, riconducibili alle spese ammissibili in base agli articoli 25 e 28 del Regolamento UE 651/2014, al Regolamento (UE) n. 1407/2013 ed alle procedure e ai manuali previsti dal POR FESR 2014-2020 e sono state predisposte, come stabilito da SI.GE.CO., dal Responsabile d Asse I in collaborazione con il referente dell Asse I; DATO ATTO che è emersa la necessità sia di adeguare alcuni articoli del bando sia di fornire ulteriori precisazioni in merito alle spese effettivamente sostenute; RITENUTO altresì opportuno rettificare parzialmente il suddetto bando Smart Fashion and Design di cui al decreto n. 3169 dell 11 aprile 2016 e ss.mm.ii., approvando: la modifica dell articolo 14.1 come segue ATTIVITÀ DI SVILUPPO SPERIMENTALE fino a tre tranche: a) prima tranche: anticipo del 40% del contributo del partner a fronte di regolare fideiussione (per imprese e organismi di ricerca privati) oppure erogazione fino al 40% del contributo del partner sulla base dello stato avanzamento lavori delle attività pari al 40% e dietro presentazione di una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto corredata dalla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate; b) saldo: saldo del contributo ammesso previa presentazione della relazione finale 3

sull esito del progetto corredata dalla rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute e quietanzate. Facoltativamente, potrà essere richiesta nel periodo intercorrente tra l erogazione della prima tranche e prima della richiesta di erogazione del saldo l erogazione di un ulteriore: c) tranche intermedia di erogazione fino al 70% del contributo ammesso del partner sulla base dello stato avanzamento lavori delle attività pari al 70% e dietro presentazione di una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto corredata dalla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate. la modifica dell articolo 16 così come segue: - prevedere la sottoesposta dicitura alla lettera f: - f) comunicare al Responsabile del procedimento eventuali successive modifiche apportate al progetto per quanto concerne il contenuto, le spese specificate nella domanda di partecipazione, la composizione e la compagine sociale del partenariato sulle quali il Responsabile del procedimento decide secondo la procedura e la tempistica di cui all art. 4 delle presenti Linee Guida ; - prevedere la sottoesposta dicitura alla lettera l: - l) impegnarsi a non alienare, cedere o distrarre i beni oggetto dell agevolazione per un periodo di almeno 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al beneficiario come previsto dall articolo 71 comma 1 lett. c) del Regolamento 1303/2013. Tale termine è ridotto a 3 anni in caso di investimenti da parte di PMI in attuazione del terzo capoverso del comma 1 dall'art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013; - aggiungere le lettere p e q con le seguenti diciture: - p) mantenere attiva, in coerenza con quanto previsto dall'art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n.1303/2013, la Sede operativa sul territorio lombardo per una durata non inferiore a cinque anni dall'erogazione della tranche a saldo, ovvero 3 anni in caso di investimenti da parte di PMI in attuazione del terzo capoverso del comma 1 dell' art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n.1303/2013; - q) dare pubblicizzazione dell agevolazione di cui si è beneficiato ai sensi di quanto previsto all'art. 21 ("Pubblicizzazione dell'aiuto") del bando e delle presenti Linee Guida. la modifica dell articolo 26 alle definizioni Spesa effettivamente sostenuta e Tempi di realizzazione del progetto : 4

"Spesa effettivamente sostenuta": la spesa giustificata da fattura o documento contabile equivalente (giustificativo di spesa) emesso nei confronti del Soggetto beneficiario che risulti interamente quietanzata (giustificativo di pagamento) a fronte dell'avvenuto pagamento effettuato da parte del Soggetto beneficiario con strumento tracciabile (a titolo esemplificativo a mezzo bonifico bancario o postale, assegno, carta aziendale) e riscontrabile tramite estratto conto; per essere ammissibile, la spesa deve essere sostenuta (giustificativo di spesa) successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando ed entro e non oltre la scadenza del termine per la conclusione del progetto stabilito ai sensi dell'articolo 6 (''Tempi di Realizzazione dei Progetti') del bando; quietanzata (giustificativo di pagamento) entro e non oltre i 60 giorni successivi il termine per la conclusione del progetto; Termine di realizzazione del Progetto : la data di conclusione del progetto coincide con la data dell ultimo giustificativo di spesa in relazione alle attività previste dal progetto; DATO ATTO che il presente provvedimento rientra tra le competenze dell Unità Organizzativa Attrattività Integrata: Turismo, Moda e Design e richiamata la deliberazione della Giunta regionale II Provvedimento Organizzativo 2015 27 ottobre 2015, n. 4235, con la quale la Giunta ha disposto la costituzione delle Direzioni generali tra cui la Direzione Sviluppo Economico; VISTA la legge regionale n. 20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura; DECRETA 1. di approvare le linee guida per l attuazione e la rendicontazione delle spese ammissibili collegate ai progetti ammessi ad agevolazione sul bando Smart Fashion and Design di cui al decreto n. 3169 del 11 aprile 2016 allegate al presente atto come parte integrante e sostanziale (allegato 1); 2. di rettificare parzialmente il bando Smart Fashion and Design di cui al decreto n. 3169 dell 11 aprile 2016 e ss.mm.ii., approvando: la modifica dell articolo 14.1 come segue ATTIVITÀ DI SVILUPPO SPERIMENTALE fino a tre tranche: a) prima tranche: anticipo del 40% del contributo del partner a fronte di regolare 5

fideiussione (per imprese e organismi di ricerca privati) oppure erogazione fino al 40% del contributo del partner sulla base dello stato avanzamento lavori delle attività pari al 40% e dietro presentazione di una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto corredata dalla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate; b) saldo: saldo del contributo ammesso previa presentazione della relazione finale sull esito del progetto corredata dalla rendicontazione finale delle spese effettivamente sostenute e quietanzate. Facoltativamente, potrà essere richiesta nel periodo intercorrente tra l erogazione della prima tranche e prima della richiesta di erogazione del saldo l erogazione di un ulteriore: c) tranche intermedia di erogazione fino al 70% del contributo ammesso del partner sulla base dello stato avanzamento lavori delle attività pari al 70% e dietro presentazione di una relazione intermedia sullo stato di avanzamento del progetto corredata dalla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate. la modifica dell articolo 16 così come segue: - prevedere la sottoesposta dicitura alla lettera f: - f) comunicare al Responsabile del procedimento eventuali successive modifiche apportate al progetto per quanto concerne il contenuto, le spese specificate nella domanda di partecipazione, la composizione e la compagine sociale del partenariato sulle quali il Responsabile del procedimento decide secondo la procedura e la tempistica di cui all art. 4 delle presenti Linee Guida ; - prevedere la sottoesposta dicitura alla lettera l: - l) impegnarsi a non alienare, cedere o distrarre i beni oggetto dell agevolazione per un periodo di almeno 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al beneficiario come previsto dall articolo 71 comma 1 lett. c) del Regolamento 1303/2013. Tale termine è ridotto a 3 anni in caso di investimenti da parte di PMI in attuazione del terzo capoverso del comma 1 dall' art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n.1303/2013; - aggiungere le lettere p e q con le seguenti diciture: - p) mantenere attiva, in coerenza con quanto previsto dall'art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n.1303/2013, la Sede operativa sul territorio lombardo per una durata non inferiore a cinque anni dall'erogazione della tranche a saldo, ovvero 3 anni in caso di investimenti da parte di PMI in attuazione del 6

terzo capoverso del comma 1 dell'art. 71 comma 1 lett. a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013; - q) dare pubblicizzazione dell agevolazione di cui si è beneficiato ai sensi di quanto previsto all'art. 21("Pubblicizzazione dell'aiuto") del bando e delle presenti Linee Guida. la modifica dell articolo 26 alle definizione Spesa effettivamente sostenuta e Tempi di realizzazione del progetto : "Spesa effettivamente sostenuta": la spesa giustificata da fattura o documento contabile equivalente (giustificativo di spesa) emesso nei confronti del Soggetto beneficiario che risulti interamente quietanzata (giustificativo di pagamento) a fronte dell'avvenuto pagamento effettuato da parte del Soggetto beneficiario con strumento tracciabile (a titolo esemplificativo a mezzo bonifico bancario o postale, assegno, carta aziendale) e riscontrabile tramite estratto conto; per essere ammissibile, la spesa deve essere: sostenuta (giustificativo di spesa) successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando ed entro e non oltre la scadenza del termine per la conclusione del progetto stabilito ai sensi dell'articolo 6 (''Tempi di Realizzazione dei Progetti') del bando; quietanzata (giustificativo di pagamento) entro e non oltre i 60 giorni successivi il termine per la conclusione del progetto; Termine di realizzazione del Progetto : la data di conclusione del progetto: coincide con la data dell ultimo giustificativo di spesa in relazione alle attività previste dal progetto; 3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.L., sui siti istituzionali di Regione Lombardia - www.sviluppoeconomico.regione.lombardia.it - e sul sito regionale dedicato alla Programmazione Comunitaria www.ue.regione.lombardia.it 4. di trasmettere il seguente provvedimento a Finlombarda S.p.A., soggetto incaricato dell attività di assistenza tecnica. IL DIRIGENTE ANTONELLA PRETE Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 7