Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 388 DEL 25 LUGLIO 2018 Pratica n. 29013 del 24/07/2018 STRUTTURA PROPONENTE Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso CODICE DG.002. Obiettivo Funzione: B01GEN CRAM OGGETTO ARSIAL/Di Giovannantonio ristoro spese legali. liquidate con sentenza n. 24548 del 26.11.2009. Accertamento ed incasso parziale sospeso n. 200 del 29.06.2018 e restituzione dell eccedenza versata ATTO CON SCRITTURE CONTABILI SI x NO ATTO CON IVA COMMERCIALE ISTITUZIONALE Si dichiara la conformità della presente proposta di determinazione alle vigenti norme di legge e la regolarità della documentazione. Antonio Celani ISTRUTTORE P.L. Annarita Aracri DIRIGENTE DI AREA Maria Raffaella Bellantone RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (nome cognome) CONTROLLO FISCALE A.P. GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE ANNO FINANZIARIO A CURA DEL SERVIZO PROPONENTE CONTROLLO CONTABILE A CURA DEL A.C.B. E/U CAPITOLO IMPORTO ANNO N. DATA COD. DEBITORE CREDITORE 2018 E 3.05.02.04.001 3.392,50 2018 944 24.07.18 7421 2018 E 9.01.99.01.001 2.607,50 2018 945 24.07.18 7421 cram DG.007.02.7B 2018 U 7.01.99.01.001 cram DG.007.02.7B 2.607,50 2018 924 24.07.18 7421 A.P.GESTIONE AMMINISTRATIVA, CONTABILE E FISCALE DIRIGENTE DI AREA Laura Ridenti Stefano Quintarelli PUBBLICAZIONE PUBBLICAZIONE N 388 DELL ALBO DELL AGENZIA DATA 25 LUGLIO 2018
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 388 DEL 25 LUGLIO 2018 OGGETTO: ARSIAL/Di Giovannantonio. Recupero spese legali liquidate con sentenza n. 24548 del 26.11.2009. Accertamento ed incasso parziale sospeso n. 200 del 29.06.2018 e restituzione dell eccedenza versata VISTA IL DIRIGENTE DELL AREA la Legge Regionale 10 gennaio 1995, n. 2, concernente l Istituzione dell Agenzia per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e ss.mm.ii.; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T000430 del 19 novembre 2014, con il quale il Dott. Antonio Rosati è stato nominato Amministratore Unico dell Agenzia per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio (ARSIAL); VISTA la Deliberazione dell Amministratore Unico n. 3 del 09 Dicembre 2014, con la quale è stato confermato l incarico di Direttore Generale conferito al Dott. Stefano Sbaffi, già nominato ex Deliberazione del Commissario Straordinario dell Arsial n. 6/2014; VISTA la determinazione del Direttore Generale n. 594 del 25 Novembre 2014 con la quale si dà atto che la direzione delle strutture che risultano vacanti a seguito del conferimento dell incarico per la direzione delle aree individuate ed adottate con la delibera Commissariale n. 14 del 18 Giugno 2014 e successiva di integrazione n. 21 del 12 Settembre 2014, è assunta ad interim dal Direttore Generale di ARSIAL; VISTO l atto di organizzazione della Direzione Generale n. 574 del 11/11/2014 con il quale è stato conferito l incarico dirigenziale dell Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso di Arsial all avv. Maria Raffaella Bellantone; VISTA la Determinazione del Direttore Generale n. 480 del 29 Settembre 2016, con la quale è stata conferita delega ai dirigenti dell Agenzia per l adozione di atti di gestione, nei limiti del budget assegnato, oltre che per l emanazione di provvedimenti a rilevanza esterna, attuativi degli atti di pianificazione assunti dall Organo di Amministrazione, denominati determinazioni dirigenziali ; CONSIDERATO in particolare che, con la sopra citata determinazione n. 480/2016 è stata conferita delega per l adozione di atti di gestione relativamente a assunzione impegni di spesa di importo non superiore a 15.000,00.= euro ; VISTA la Legge Regionale 04 Giugno 2018, n. 4, con la quale è stato approvato il Bilancio di Previsione della Regione Lazio 2018-2020 e dei suoi Enti ed Agenzie. Con l art. n. 6, comma 1, lett. n), della predetta legge è stato approvato, altresì, il Bilancio di Previsione Finanziario esercizi 2018-2020 approvato da ARSIAL con deliberazione dell Amministratore Unico n. 30 del 05 Dicembre 2017; TENUTO CONTO che il comma 2, art. 6, della L.R. n. 4/2018, dispone che gli Enti Pubblici dipendenti dalla Regione Lazio sono tenuti ad apportare, ove necessario e concordemente con le disposizioni dei successivi commi, variazioni ai rispettivi
bilanci di previsione in relazione agli stanziamenti definitivamente approvati dalla legge di bilancio regionale per gli anni 2018, 2019 e 2020; VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33; VISTA la sentenza n. 24548 del 26.11.2009 con cui il Tribunale di Roma, definitivamente pronunciandosi nella controversia ARSIAL/Di Giovannantonio iscritta al n. 49934/2007 R.G., dichiarava la risoluzione, per esclusivo inadempimento del Sig. Di Giovannantonio, del contratto di assegnazione e vendita con patto di riservato dominio stipulato dalle parti relativamente al terreno sito nel Comune di Cerveteri, loc. Campo di Mare, distinto al catasto del predetto Comune al foglio 61 particella 39 (già 10/F) e 46 (già 11/F); PRESO ATTO che la predetta sentenza condannava il Sig. Di Giovannantonio Annunziato al pagamento delle spese di lite in favore di ARSIAL, liquidate in euro 435,00 per esborsi, euro 941,00 per diritti ed euro 3.000,00 per onorari, oltre accessori di legge; RILEVATO che l Agenzia notificava alla controparte debitrice la citata sentenza, munita della rituale formula esecutiva, in data 22.01.2010, e successivamente varie diffide al pagamento delle spese legali liquidate in sentenza, senza ricevere, tuttavia, alcun pagamento spontaneo né altro tipo di riscontro; VISTA l istruttoria avviata dall Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso per porre in essere l esecuzione forzata nei confronti del Sig. Di Giovannantonio Annunziato al fine di ottenere il ristoro delle spese di giudizio; CONSIDERATO che, prima di notificare l atto di precetto prodromico al pignoramento, ARSIAL veniva a conoscenza dell avvenuto decesso del Sig. Di Giovannantonio Annunziato; VISTO il procedimento di rintraccio degli eredi del debitore posto in essere dall Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso, dal quale è risultato che il Sig. Di Giovannantonio Remo risulterebbe essere erede diretto del Sig. Di Giovannantonio Annunziato, mentre i Sigg. Astolfi Franco, Astolfi Lucia, Astolfi Gina ed Astolfi Francesco risulterebbero essere eredi della Sig.ra Di Giovannantonio Anna Maria, a sua volta erede diretto del Sig. Di Giovannantonio Annunziato; VISTA la diffida prot. 2730 del 03.05.2018 con la quale l Agenzia, prima di procedere alla esecuzione forzata nei confronti degli eredi dell originario debitore, come sopra identificati, offriva agli stessi la possibilità di adempiere spontaneamente mediante il pagamento della somma complessiva di euro 6.784,98 (euro 6.185,40 spese legali liquidate in sentenza compresi accessori di legge + euro 599,58 interessi legali), ripartita pro-quota ai sensi degli artt. 752 c.c. e 477 c.p.c.; CONSIDERATO che, in particolare, in base alla ripartizione legale sopra menzionata, il Sig. Di Giovannantonio Remo risultava obbligato al pagamento della quota di ½, pari ad euro 3.392,50, mentre la restante quota di ½ gravava sui Sigg. Astolfi Franco, Astolfi Lucia, Astolfi Gina ed Astolfi Francesco in solido tra loro; PRESO ATTO che il Sig. Di Giovannantonio Remo manifestava per le vie brevi la volontà di pagare spontaneamente l intera somma oggetto della diffida preannunciando l invio di una richiesta di rateizzazione;
RILEVATO che, nel frattempo, il Sig. Astolfi Franco versava ad ARSIAL la somma di euro 3.392,50 a titolo di quota-parte (½ del totale) gravante solidalmente su di sé e sui propri figli; VISTA la determinazione n. 228 del 22.05.2018 con la quale ARSIAL accertava ed incassava la quota-parte versata dal Sig. Astolfi Franco, pari ad ½ del debito totale; RILEVATO che, pertanto, mancava solamente la quota-parte gravante sul Sig. Di Giovannantonio Remo pari ad euro 3.392,50; VISTA la richiesta di rateizzazione inviata via mail dal Sig. Di Giovannantonio Remo il 27.06.2018, con la quale lo stesso confermava la volontà di pagare l intero debito, compresa la quota degli altri coeredi, rendendosi disponibile ad effettuare immediatamente un bonifico di euro 6.000,00 ed a versare la rimanente somma in n. 7 rate mensili di euro 784,98 ciascuna; CONSIDERATO che l Area Affari Legali contattava subito per le vie brevi il Sig. Di Giovannantonio per informarlo che il Sig. Astolfi Franco aveva già pagato la prima quota-parte del debito, con la conseguenza che rimaneva dovuto a suo carico solamente l importo di euro 3.392,50; PRESO ATTO che, tuttavia, il Sig. Di Giovannantonio aveva già effettuato il bonifico di euro 6.000,00 con la conseguente apertura del sospeso n. 200 del 29.06.2018; VISTA la mail del 04.07.2018 con la quale l Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso, nel prendere atto del bonifico di euro 6.000,00 già eseguito nonostante l esistenza di un debito di soli euro 3.392,50 per le ragioni suddette, informava il Sig. Di Giovannantonio Remo che, sentita l Area Contabilità e Bilancio, si sarebbe provveduto ad incassare il solo importo di euro 3.392,50 realmente dovuto e contestualmente a stornare l eccedenza versata; ACQUISITA l autorizzazione da parte dell Area Contabilità, Bilancio, Patrimonio, Acquisti sez. Contabilità e Bilancio, ad utilizzare il CRAM DG.007.02.7B per effettuare l operazione di storno dell eccedenza versata dal Sig. Di Giovannantonio Remo; RITENUTO, pertanto, di dover accertare ed incassare l importo di euro 3.392,50 di cui al sospeso n. 200 del 29.06.2018 (importo parziale) sul capitolo E.3.05.02.04.001 (incassi per azioni di rivalsa nei confronti di terzi) CRAM DG.002. obiettivo funzionale B01GEN del bilancio di previsione 2018, a titolo di ristoro delle spese di lite effettuato pro-quota (½ del totale) dal Sig. Di Giovannantonio Remo relativamente al giudizio in oggetto; RITENUTO, altresì, di dover accertare ed incassare l importo di euro 2.607,50 di cui al sospeso n. 200 del 29.06.2018 (importo parziale) sul capitolo E.9.01.99.01.001 CRAM DG.007.02.7B del bilancio di previsione 2018, a titolo di eccedenza versata dal Sig. Di Giovannantonio Remo rispetto al debito sullo stesso gravante (euro 3.392,50) per il ristoro della quota-parte delle spese di lite relative al giudizio in oggetto; RITENUTO, infine, di dover impegnare e contestualmente liquidare il predetto importo di euro 2.607,50 sul capitolo U.7.01.99.01.001 CRAM DG.007.02.7B del bilancio di previsione 2018, in favore del Sig. Di Giovannantonio Remo a titolo di restituzione dell eccedenza versata dallo stesso rispetto alla quota-parte dovuta per il ristoro delle spese di lite relative al giudizio in oggetto;
SU PROPOSTA e istruttoria dell Area Affari Legali e Gestione del Contenzioso; D E T E R M I N A In conformità con le premesse che formano parte integrante e sostanziale del dispositivo della presente determinazione, DI ACCERTARE e contestualmente INCASSARE l importo di euro 3.392,50 di cui al sospeso n. 200 del 29.06.2018 (importo parziale) sul capitolo E.3.05.02.04.001 (incassi per azioni di rivalsa nei confronti di terzi) CRAM DG.002. obiettivo funzionale B01GEN del bilancio di previsione 2018, a titolo di ristoro delle spese di lite effettuato pro-quota (½ del totale) dal Sig. Di Giovannantonio Remo (nato a Mosciano Sant Angelo (TE) il 31.07.1959 e residente in Fiumicino (RM) via Pesce persico n. 11, c.f. DGVRME59L31F764Y) relativamente al giudizio in oggetto conclusosi con sentenza del Tribunale di Roma n. 24548/2009; DI ACCERTARE e contestualmente INCASSARE l importo di euro 2.607,50 di cui al sospeso n. 200 del 29.06.2018 (importo parziale) sul capitolo E.9.01.99.01.001 (entrate a seguito di spese non andate a buon fine) CRAM DG.007.02.7B del bilancio di previsione 2018, a titolo di eccedenza versata dal Sig. Di Giovannantonio Remo (c.f. DGVRME59L31F764Y) rispetto al debito sullo stesso gravante (euro 3.392,50) per il ristoro della quota-parte delle spese di lite relative al giudizio in oggetto conclusosi con sentenza del Tribunale di Roma n. 24548/2009; DI IMPEGNARE e contestualmente LIQUIDARE il predetto importo di euro 2.607,50 sul capitolo U.7.01.99.01.001 (spese non andate a buon fine) CRAM DG.007.02.7B del bilancio di previsione 2018, in favore del Sig. Di Giovannantonio Remo (c.f. DGVRME59L31F764Y) a titolo di restituzione dell eccedenza versata dallo stesso rispetto alla quota-parte dovuta per il ristoro delle spese di lite relative al giudizio in oggetto conclusosi con sentenza del Tribunale di Roma n. 24548/2009; DI DARE ATTO che il predetto rimborso dell eccedenza versata dovrà essere effettuato mediante bonifico sul c/c postale intestato al Sig. Di Giovannantonio Remo ed avente codice iban IT56O0760103200001002423240. Soggetto a pubblicazione Tabelle Pubblicazione documento Norma/e Art. c. l. Tempestivo Semestrale Annuale Si No d.lgs. 33/2013 23 x X Il Dirigente (Avv. Maria Raffaella Bellantone)