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COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA "ARENACCIA" POLO 38 1. INQUADRAMENTO Comune di: Meldola. Località: Podere Arenaccia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 NO - Forlimpopoli. Tipo di materiale di cui è prevista l'estrazione: ghiaia e sabbia. Formazione geologica interessata: Alluvioni terrazzate del Quaternario. Area già inserita nel P.I.A.E. vigente: no. Area già inserita nel P.A.E. comunale: no. Varianti rispetto al vigente P.I.A.E.: / Stato dell area rispetto all'attività estrattiva: nuovo inserimento. Parte dell'area è soggetta alle disposizioni di cui all'art.19 bis delle N.T.A 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE Elementi significativi del territorio desunti dall'analisi cartografica: art. 17 del P.T.C.P., comma 2 punto b) Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d acqua (Zone ricomprese entro il limite morfologico); marginalmente interessata da art. 10 del P.T.C.P. Sistema forestale e boschivo (Formazioni boschive del piano basale submontano); parzialmente interessata da art. 42 del P.T.C.P. Ambiti di adeguamento ai Piani di Bacino (Aree ad elevata probabilità di esondazione, Aree a moderata probabilità di esondazione); art. 32 del P.T.C.P. Progetti di tutela, recupero e valorizzazione ; Zone di protezione delle acque sotterranee nel territorio di pedecollina-pianura del P.T.A. Regionale (Settore di ricarica di tipo A, Settore di ricarica di tipo C, Settore di ricarica di tipo D). Ulteriori vincoli ambientali: D. Lgs. 42/2004, parte dell'area entro i 200 m. di rispetto delle captazioni ad uso idropotabile. Falda freatica nella zona interessata: di modesta entità. Falda artesiana nella zona interessata: non presente. Importanza eventuale falda non protetta presente: insignificante. Posizione rispetto all'idrografia superficiale: sulla destra idrografica del fiume Bidente. Morfologia della zona di intervento: superficie subpianeggiante lievemente degradante verso il Fiume Bidente. Andamento degli strati rispetto al pendio e/o fronte di scavo: / Condizioni di stabilità in atto nel terreno: buone. Uso reale del suolo: seminativo,. Distanza minima dal perimetro del territorio urbanizzato: 150 mt. Viabilità: S.P. n. 48 e strade interpoderali. Traffico esistente: di carattere locale sulla S.P.. Infrastrutture a rete rilevate: linea elettrica. 224

3. MODALITA' DI ATTUAZIONE Modalità dell'intervento estrattivo: scavo con abbassamento del piano di campagna parallelamente a quello originario. Superficie complessiva interessata della previsione: ha 10,07 per la zonizzazione al netto della superficie soggetta alle disposizioni di cui all'art.19 bis delle N.T.A. la cui estensione è pari a 3,73 ha; Quantitativi di materiali lavorabili: mc 210.000 al netto della superficie soggetta alle disposizioni di cui all'art.19 bis delle N.T.A. alla quale è assegnato un quantitativo pari a mc 80.000, per un quantitativo complessivo relativo all'intera zonizzazione pari a mc 290.000. Materiale di scarto (a stima): quantitativo inferiore al volume utile. Zona di accumulo del materiale di scarto: nella stessa area di cava, ovvero in apposite aree individuate dal P.A.E.. Durata dell'attività estrattiva: 5 anni. Viabilità d'accesso: strada di servizio che collega alla viabilità provinciale. 4. IMPATTO SULL'AMBIENTE Traffico indotto (a stima nel quinquennio): 16-20 veicoli al giorno. Visibilità dell'intervento: limitata, dalla S.P. n. 48 e dai rilievi circostanti. Sistemazione finale e modifica morfologica permanente: recupero morfologico inquadrato in un progetto volto alla riduzione del rischio idraulico o al miglioramento della regimazione del corso d acqua, che può prevedere anche l utilizzo permanente dell area a cassa di laminazione o espansione Entità della modifica permanente del paesaggio: modesta a recupero ambientale ultimato. Utilizzazione del suolo ad area sistemata : agricola compatibile con la destinazione finale del sito, coi vincoli permanenti e garantiti dalla Convenzione stipulata ai sensi dell art. 12 della L.R. 17/91 relativi all uso dell area finalizzato alla riduzione del rischio idraulico. 5. DISPOSIZIONI PARTICOLARI Nelle fasi attuative successive al presente strumento sia considerato il seguente indirizzo - Il P.A.E. valuti la potenziale incidenza negativa della zonizzazione rispetto a Rete Natura 2000, prevedendo se necessario adeguate misure di mitigazione da adottarsi in fase progettuale. Nelle fasi attuative successive al presente strumento sia considerata la seguente direttiva: - Il P.A.E., anche mediante l'acquisizione del parere preventivo dell'autorità idraulica competente, valuti e dia conto della compatibilità degli interventi in relazione alle esigenze di sicurezza idraulica del Fiume Bidente, e preveda che il progetto di sistemazione finale, coi relativi oneri, garantiti dalla Convenzione stipulata ai sensi dell art. 12 della L.R. 17/91, sia concordato, e validato, prima del rilascio dell autorizzazione, dall autorità idraulica competente. 225

6. INDICATORI DI MONITORAGGIO Categoria Rumore Indicatore Livelli di rumore in corrispondenza di recettori sensibili vicini Quantitativi annui estratti di inerti Disponibilità residue (autorizzato-estratto) Percentuale di materiale estratto rispetto ai residui pianificati Percentuale di materiale commercializzato in Provincia Percentuale di materiale commercializzato fuori Provincia Superficie complessiva dell area estrattiva autorizzata Totale superficie scavata (planimetria) Totale superficie recuperata (planimetria) Unità di misura dba m 3 m 3 % % % Scopo Frequenza Fonte dati Verificare il rispetto dei valori limite in corrispondenza dei recettori sensibili Esercente Modalità di raccolta elettronica Totale superficie da recuperare Acqua Recupero inerti, quantitativo di materiali di recupero prodotti/utilizzati Livello piezometrico m 3 m s.l.m. La registrazione delle oscillazioni piezometriche fornisce il quadro conoscitivo dell eventuale ripercussione delle A.E. sulle Quadrimestrale Esercente Elettronica 226

Categoria Indicatore Unità di misura Scopo Frequenza Fonte dati Modalità di raccolta riserve idriche Acqua Soggiacenza m Acqua Acqua Infrastrutture Analisi chimica delle acque di falda Richiesta di acqua (consumo di acqua per tonnellata di prodotto) Numero di camion in entrata/uscita dalla cava µg/l M3/to n n Soggiacenza minima e massima annuale Verifica lo stato chimico della falda Quadrimestrale Esercente Elettronica Semestrale Esercente Elettronica Consumi idrici Attività cava/congestione viaria 227

7. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 228

8. INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO 1:10.000 Sezione 255050 Meldola 229