La prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze

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1 La prevenzione e la manutenzione idraulica a quarant'anni dall'alluvione di Firenze Firenze Le iniziative dei consorzi di bonifica toscani Ing. Francesco Piragino

2 Gestione territoriale La PIANIFICAZIONE La PROGRAMMAZIONE La GESTIONE Esercizio Controllo Autorizzazioni Manutenzione Consorzi di Bonifica Comunità Montane Le attività della bonifica nella difesa del suolo e tutela ambientale

3 Obiettivi e strumenti OBIETTIVI GENERALI dell ATTIVITA Per realizzare il complesso degli interventi finalizzati alla difesa del suolo, alla regimazione delle acque, alla tutela dell ambiente e delle sue risorse naturali, il Consorzio espleta le funzioni ed i compiti attribuiti dalla legislazione statale e regionale vigente e quelli necessari, comunque, al conseguimento dei fini istituzionali (norma statutaria) PIANI Piani di bonifica Piani delle Autorità di Bacino PIT PTCP Strumenti comunali Ai fini della difesa del suolo i piani di bonifica sono riferiti alle attività di manutenzione e di gestione delle opere esistenti ed efficaci per l equilibrio idrogeologico, idraulico, idraulico costiero e ricomprendono tutte le opere definite e programmate dagli strumenti di bacino e dagli strumenti di governo del territorio in attuazione degli indirizzi di bacino (da LRT 34/94 e succ. mm. Art. 8) La Regione riconosce nell attività di bonifica un mezzo permanente finalizzato allo sviluppo, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole, alla difesa del suolo, alla regimazione delle acque e alla tutela dell ambiente e delle sue risorse naturali. 1. Costituisce attività di bonifica, ai fini della presente legge, il complesso degli interventi finalizzati ad assicurare lo scolo delle acque, la sanità idraulica del territorio e la regimazione dei corsi d acqua naturali, a conservare ed incrementare le risorse idriche per usi agricoli in connessione con i piani di utilizzazione idropotabile ed industriale, nonché ad adeguare, completare e mantenere le opere di bonifica già realizzate. 2. Costituiscono inoltre attività di bonifica, se finalizzati alla medesima, gli interventi volti ad assicurare la stabilità dei terreni declivi ed a realizzare infrastrutture civili. 3. Gli interventi di cui al comma 1 e al comma 2 costituiscono attività di bonifica in quanto previsti nei piani generali di bonifica di cui all articolo 8. (LRT 34/94 e succ. mm. e ii.)

4 Il territorio

5 Struttura tecnico-operativa operativa SERVIZI TECNICI Tecnici (laureati e diplomati): 110 AREA OPERATIVA Operai, operatori di macchina, meccanici: 120 Mezzi d opera (escavatori, trattori gommati, trattori cingolati, ruspe, terne, camion): 130 MODALITA ATTUAZIONE INTERVENTI: LAVORI IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA (mezzi e manodopera consortile) APPALTI e COTTIMI (imprese e ditte esterne)

6 Attività tecnico-operativa operativa Proposte di PIANO e contributi alla predisposizione dei PROGRAMMI Procedimenti di ATTUAZIONE (completi o parziali) di opere di DIFESA DEL SUOLO, BONIFICA, IDRAULICHE,.. ESERCIZIO, MANUTENZIONE E CONTROLLO DELLE OPERE DI BONIFICA, IDRAULICHE DI III, IV E V CATEGORIA Attività di profilassi sul reticolo idrografico naturale Collaborazioni con EE.PP. su problematiche inerenti l assetto del territorio Attività per avvalimento delle PROVINCE (LRT91/98 Norme per la difesa del suolo ).

7 Proposte di intervento

8 Proposte di intervento

9 Proposte di intervento

10 I fossi di scolo ed i canali Le opere

11 Le opere I corsi d acqua canalizzati

12 Gli organi di regolazione Le opere

13 Gli impianti di sollevamento Le opere

14 Le opere di laminazione (casse di espansione e assimilabili) casse fortemente strutturate Le opere alle pertinenze fluviali e fasce di mobilità recuperate

15 Le opere Le opere di laminazione (casse di espansione e assimilabili)

16 Le opere di laminazione (casse di espansione e assimilabili) dalle casse fortemente strutturate Le opere alle pertinenze fluviali e fasce di mobilità recuperate

17 Le opere Le opere di laminazione (casse di espansione e assimilabili) alle pertinenze fluviali e fasce di mobilità recuperate

18 Le opere di laminazione (casse di espansione e assimilabili) Le opere alle pertinenze fluviali e fasce di mobilità recuperate

19 Le opere di controllo morfologico sui corsi d acqua naturali dal controllo alto-planimetrico (traverse, briglie, protezioni di sponda, ) Le opere agli interventi volti alla RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE Schema attività

20 Le opere di controllo morfologico sui corsi d acqua naturali Le opere Schema attività

21 Le opere di controllo morfologico sui corsi d acqua naturali Le opere Schema attività

22 Le opere di controllo morfologico sui corsi d acqua naturali Le opere Schema attività

23 Le opere di controllo morfologico sui corsi d acqua naturali Le opere Schema attività

24 Il reticolo idrografico naturale La gestione dei sedimenti La gestione delle erosioni di sponda Schema attività La gestione del legno Gestione diversificata per tratti Necessità di definire strategie sostenibili, in modo da conciliare le esigenze di sicurezza idraulica ed i benefici effetti ecologici, morfologici, paesaggistici,.. I processi associati ai sedimenti responsabili della dinamicità morfologica del corso d acqua Quanto velocemente il fiume sta sedimentando? Qual è il bilancio di sedimenti? Dove si depositano i sedimenti? Quanto la sedimentazione influenza la morfologia e l ecologia del fiume? Quanta ghiaia è necessario rimuovere per mitigare il pericolo di esondazione? Quanta ghiaia potrebbe essere rimossa prima che la morfologia dell alveo e gli ecosistemi vengano significativamente alterati? Come la rimozione di ghiaia può alterare la morfologia e gli ecosistemi? Approccio alternativo Effetti negativi: perdita di terreni, danni a strutture e infrastrutture, apporto si sostanze inquinanti,. Effetti positivi: alimentazione di sedimenti per alvei incisi e coste in arretramento, creazione e mantenimento di diversità vegetazionale e di habitat,. Fasce di divagazione storica Zone di erosione probabile a medio termine Fasce di Mobilità Funzionale

25 Il reticolo idrografico naturale La fruibilità

26 Le risorse che i Consorzi destinano al territorio Dato estratto dai Consuntivi 2005 Circa il 75% di M 33 ovvero M 25

27 I Consorzi nell attuazione delle opere di difesa del suolo Dato estratto da Catalogo degli interventi di prevenzione e ripristino del dissesto idrogeologico Regione Toscana (febbraio 2005) Progettisti (RT) Enti attuatori (RT)

28 I Consorzi nell attuazione delle opere di difesa del suolo Dato estratto da Catalogo degli interventi di prevenzione e ripristino del dissesto idrogeologico Regione Toscana (febbraio 2005) Progettisti (Prov.FI) Enti attuatori (Prov.FI)

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