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Oggetto: Contributi ai Comuni, singoli o associati, per l istituzione e il funzionamento delle scuole civiche di musica. Anno Scolastico 2015/2016. Bilancio Regionale 2016. Euro 1.500.000. Capitolo SC05.0904 - Missione 05 - Programma 02. Legge regionale 15 ottobre 1997, n. 28. L Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport richiama la legge regionale 15 ottobre 1997, n. 28, che prevede interventi a favore della istituzione di scuole civiche di musica al fine di concorrere alla diffusione sul territorio regionale dell istruzione musicale quale "elemento essenziale per la crescita culturale, sociale ed intellettuale dei giovani e di tutti i cittadini in generale". L Assessore ricorda come l attuale impianto regolamentare della richiamata legge, approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 12/24 del 20 marzo 2012, sia giunto alla configurazione tuttora vigente in forza della Delib.G.R. n. 41/3 del 15 ottobre 2012, recante l apparato completo dei Criteri di attribuzione dei contributi, integrati dalle Linee guida per la rilevazione dei dati (Allegato A) e completati dal Glossario (Allegato B) e dalla modulistica (Allegato C). L Assessore precisa che lo stesso art. 5 della citata legge regionale n. 28/1997 prevede i seguenti criteri generali di valutazione per l assegnazione dei contributi ai Comuni che erogano il servizio di scuola civica di musica: a) numero degli allievi frequentanti le scuole civiche di musica o le attività didattiche musicali; b) numero delle classi; c) numero delle licenze, dei componimenti e dei diplomi conseguiti presso i Conservatori. Ulteriori parametri riferiti a dati oggettivamente rilevabili consentono di garantire un intervento regionale attualizzato al contesto contemporaneo e calibrato: sull impatto che l attività della scuola civica ha sul proprio bacino di utenza; sulla capacità della stessa di proporre una struttura didattica caratterizzata dal rispetto di standard minimi di qualità e in grado di incidere positivamente sul sistema dell alta formazione musicale e accademica, come numero di allievi in grado di affrontare un percorso di studi superiore e certificato. Inoltre, precisa l Assessore, il sistema prevede, in sede di quantificazione del contributo, la possibilità dell attribuzione di una quota di Premialità, in funzione del riconoscimento di specifiche 1/5

condizioni migliorative della qualità del servizio pubblico offerto dalle scuole civiche e della loro capacità di attenzione rispetto alle peculiarità locali e alle reali necessità della comunità di riferimento. Le scuole civiche, inoltre, per beneficiare del finanziamento regionale, devono garantire i requisiti minimi di funzionamento elencati al paragrafo 1.b dei Criteri e qui di seguito sommariamente riportati: attività didattica non inferiore alle 25 settimane; inizio attività didattica entro il 15 novembre; organizzazione didattica articolata in livelli crescenti di preparazione; presenza di direttore artistico-didattico in possesso di comprovata professionalità ed esperienza nel settore, individuato mediante procedura selettiva pubblica, secondo le norme vigenti, e che non ricopra, di norma, il medesimo ruolo in altre scuole civiche di musica della regione; selezione dei docenti mediante procedura selettiva pubblica, secondo le norme vigenti; servizio di segreteria con attribuzione di funzioni e responsabilità amministrative e gestionali dell attività. L istruttoria delle istanze presentate si svolge secondo le seguenti fasi e relative tempistiche: presentazione delle domande entro il 31 marzo di ogni anno; comunicazione dati necessari al calcolo della quota di finanziamento entro il 15 ottobre; avvio dell attività didattica entro il 15 novembre; presentazione del rendiconto entro 30 giorni dalla conclusione delle attività didattiche dell'anno scolastico di riferimento. Ciò premesso, l Assessore ricorda che la legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 "Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione per l anno 2016 e per gli anni 2016-2018 (legge di stabilità 2016)", all articolo 9, comma 14 prevede un autorizzazione di spesa di euro 1.500.000 per la copertura della spese relative all anno scolastico 2015-2016. L Assessore evidenzia quindi che anche l annualità corrente, così come quella relativa all anno scolastico 2014/2015, è stata caratterizzata dal fatto che non si è potuto procedere alla definizione della programmazione dei contributi nelle modalità previste dai criteri vigenti, in quanto la legge finanziaria 2015 non aveva previsto uno stanziamento per l anno scolastico 2015/2016, ma aveva finalizzato lo stanziamento per l anno scolastico 2014/2015. 2/5

Tale fatto, prosegue l Assessore, ha, conseguentemente, determinato uno stato di incertezza nelle amministrazioni comunali con conseguenti difficoltà nella programmazione e avvio delle attività didattiche e nel pieno rispetto della tempistica e delle modalità previste dai criteri vigenti. L Assessore riferisce, quindi, che entro il 31 marzo del 2015, termine per la presentazione delle istanze stabilito dall art. 4 della citata legge regionale n. 28/1997, risultano pervenute 39 istanze, mentre entro il 15 ottobre 2015, termine previsto per l adempimento Comunicazione dei dati, risultano aver provveduto 31 dei 39 Comuni istanti. Delle restanti 8 amministrazioni comunali, 3 si sono avvalse della facoltà di proroga dell utilizzo dei contributi nell anno successivo a quello di assegnazione prevista dall art. 12, comma 6, della legge regionale n. 6/2004, comportando, di fatto, l inammissibilità al programma 2016. Le restanti 5 scuole hanno trasmesso tutta la documentazione prevista dall adempimento Comunicazione dei dati, ma oltre la data del 15 ottobre 2015. Risulta inoltre che, delle 36 scuole civiche che hanno comunque adempiuto alla comunicazione dei dati, 33 hanno già chiuso le attività dell anno formativo 2015/2016 o si apprestano a concluderlo. L Assessore riferisce quindi che, dalle risultanze istruttorie effettuate dall Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, emergono pertanto diverse tipologie di problematiche: 1. scuole civiche che hanno trasmesso la documentazione di cui all adempimento Comunicazione dei dati, necessaria per il calcolo del contributo, entro la data prevista dai criteri e che hanno regolarmente avviato le attività didattiche; 2. scuole civiche che hanno trasmesso la sopracitata documentazione oltre la data prevista dai criteri del 15 ottobre 2015, ma che, comunque, hanno avviato regolarmente le attività didattiche e/o predisposto tutti gli adempimenti tecnici previsti dai criteri entro il mese di dicembre 2015; 3. scuole civiche che, pur avendo rispettato i termini previsti per la comunicazione dei dati, hanno presentato la documentazione non conforme a quanto previsto dalla legge e dai criteri vigenti; 4. scuole civiche che hanno provveduto a tutti gli adempimenti previsti dai criteri ma che non hanno potuto avviare le attività didattiche per difficoltà finanziarie. Pertanto, in conseguenza delle peculiari condizioni che hanno caratterizzato l iter procedimentale sia della presente annualità (anno scolastico 2015/2016) che di quella passata (anno scolastico 2014/2015), l Assessore, nel ribadire l importanza del servizio reso dalle scuole civiche di musica ed al fine di garantire il più ampio accesso al beneficio contributivo, propone che vengano 3/5

considerate ammissibili anche quelle scuole che abbiano trasmesso la documentazione oltre il termine del 15 ottobre 2016, ma che abbiano avviato le attività didattiche e/o perfezionato le procedure di iscrizione all anno scolastico di riferimento entro il 31 dicembre 2015, nel rispetto di tutti gli obblighi previsti dalla legge e dai criteri. In particolare, con riferimento alla fattispecie di cui al punto 4, tenuto conto che le attività didattiche non sono state attivate a motivo delle difficoltà delle amministrazioni comunali a farsi carico interamente dell impegno finanziario necessario per l espletamento dei corsi, l Assessore propone che le stesse amministrazioni siano ammesse al beneficio, considerando che anche il requisito relativo alla durata minima dell attività didattica sia da ritenersi soddisfatto, anche per le scuole che, entro la data prescritta per l avvio del successivo anno scolastico, abbiano programmato almeno 14 settimane di attività didattica. Conseguentemente, il contributo per l annualità 2015/2016 sarà determinato proporzionalmente al numero delle settimane di attività didattica programmata, rapportandolo alle 25 settimane previste dai Requisiti minimi di funzionamento, paragrafo 1.b, lettera A, dei vigenti Criteri. Inoltre, come anticipato in premessa, l Assessore riferisce che la disciplina vigente prevede che nei limiti della consistenza dello stanziamento e del numero delle istanze ammesse, e successivamente alla quantificazione delle quote spettanti secondo i criteri di valutazione, le eventuali economie possano essere utilizzate per attribuire delle Premialità. Queste ultime sono finalizzate a valorizzare, incentivare e/o sostenere la qualità del servizio pubblico offerto dalle scuole civiche, secondo delle macro categorie, già individuate dai criteri vigenti, che tengono conto della capacità programmatoria delle scuole, della qualità dell offerta formativa, della promozione, della collaborazione interistituzionale e dei riconoscimenti ad allievi meritevoli. L Assessore precisa altresì che la quantificazione economica delle citate premialità, secondo quanto stabilito dai criteri, deve avvenire all atto della definizione del programma annuale. Pertanto, per l anno formativo 2015-2016 sono stati determinati i relativi valori così come indicato nell Allegato 3 - Premialità, parte integrante della presente deliberazione. Per quanto riguarda la quantificazione del contributo, l Assessore riferisce che, qualora dal calcolo ottenuto in applicazione dei criteri sia emerso un valore superiore al contributo richiesto, l importo finale è stato riportato alla cifra richiesta; qualora, invece, il contributo risultante dal calcolo sia inferiore all importo richiesto, le scuole dovranno rimodulare i piani finanziari presentati. Eventuali ulteriori economie eccedenti l assegnazione delle Premialità potranno essere attribuite proporzionalmente al contributo già assegnato. L Assessore conclude l esposizione del programma precisando che lo stesso è composto da 3 allegati: allegato 1 "Soggetti Beneficiari", Allegato 2 "Soggetti non finanziabili", Allegato 3 "Premialità". 4/5

La Giunta regionale, udita e condivisa la proposta dell Assessore della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, acquisito il parere di concerto dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, visto il parere favorevole di legittimità del Direttore generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport DELIBERA di approvare il Programma di interventi riguardante i contributi ai Comuni, singoli o associati, per l istituzione e il funzionamento delle Scuole civiche di musica, ai sensi della legge regionale 15 ottobre 1997, n. 28, relativamente all Anno Scolastico 2015/2016 per un importo complessivo di euro 1.500.000 - Capitolo SC05.0904 del Bilancio regionale 2016 - Missione 05, Programma 02, secondo quanto risulta dall'allegato 1 "Soggetti Beneficiari", allegato 2 "Soggetti non finanziabili" e allegato 3 "Premialità", parti integranti e sostanziali della presente deliberazione. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Vicepresidente Raffaele Paci 5/5