Associazione di Comuni TRENTOLA DUCENTA e SAN MARCELLINO Provincia di Caserta



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Associazione di Comuni TRENTOLA DUCENTA e SAN MARCELLINO Provincia di Caserta Trentola Ducenta San Marcellino INTERVENTI PER IL CONTROLLO E LA TUTELA AMBIENTALE PER IL CONTRASTO AL FENOMENO DEI Progettista: Kiqual srl Ing. Gaetano Nacci Responsabile del Procedimento: NOME ELABORATO DATA EMISSIONE SCALA CODICE ELABORATO Relazione tecnico 19 Dicembre 2014 E.REL.1 AGGIORNAMENTO DATA DESCRIZIONE 1 19/12/2014 Emissione definitiva La proprietà intellettuale del presente documento, e di ogni allegato, è della Kiqual s.r.l.. La documentazione è opera dell ingegno e costituisce oggetto di diritto d autore, tutelato dall art. 2575 del c.c. e dalla Legge 22/04/41 ss.mm. e ii.. Ogni violazione (riproduzione, anche parziale o in forma riassuntiva o per stralcio) sarà perseguita penalmente..

INDICE 1 PREMESSA... 3 2 SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA... 4 2.1 Localizzazione dei siti... 4 2.1.1 Localizzazione siti comune Trentola Ducenta... 5 2.1.2 Localizzazione siti comune di San Marcellino... 6 2.1.3 Quadro di unione dei siti individuati in entrambi i territori comunali... 8 2.2 Descrizione dell intervento tecnologico... 9 2.3 Architettura del sistema... 10 2.4 Sistema di trasmissione Wireless... 11 2.5 Specifiche tecniche apparati postazione di videosorveglianza... 14 2.5.1 Telecamere... 14 2.5.1.1 Telecamera fissa... 14 2.5.1.2 Telecamera DOME... 16 2.5.1.3 Telecamere mobili... 16 2.5.1.4 Telecamere trappola... 17 2.5.1.5 Palmari... 19 2.5.1.6 Apparati di trasmissione wireless... 20 2.5.2 Modalità di installazione... 21 2.5.3 La centrale di controllo... 22 2.5.3.1 La Sala Apparati... 22 2.5.3.2 La postazione di supervisione e comando... 23 2.5.3.3 Visualizzazione delle Immagini su grandi schermi a parete... 25 2.5.3.4 Caratteristiche della piattaforma software di centrale... 25 2.5.4 Interoperabilità con Sistemi di terze parti... 26 Pag. 1 di 37

2.5.4.1 Criteri e modalità di accesso ai dati... 27 2.5.4.2 Interoperabilità con il DSS SMA Campania... 27 2.5.4.3 Interoperabilità con le forze dell ordine... 28 2.5.4.4 Interfaccia con la Banca Dati PROMETEO... 29 2.6 Servizi... 30 2.6.1 Manutenzione del sistema... 30 2.6.2 Formazione degli operatori del sistema... 31 3 OPERE DI SISTEMAZIONE/RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE TERRITORIALI... 32 3.1 Sistemazione aree a verde e piantumazione... 33 3.2 Opere di recinzione... 33 4 NORME TECNICHE E DI LEGGE... 35 Pag. 2 di 37

1 PREMESSA Il presente elaborato ha per oggetto la progettazione definitiva per l esecuzione di interventi mirati al controllo e la tutela ambientale e al contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti sul territorio delle province di Caserta e in particolare nei territori dei Comuni di Trentola Ducenta e San Marcellino. Gli interventi previsti dal presente progetto definitivo riguardano principalmente la realizzazione di un sistema di videosorveglianza territoriale per ognuno dei due Comuni e opere di sistemazione/riqualificazione delle aree territoriali degradate di conseguenza al fenomeno dei roghi di rifiuti. L intervento gode di finanziamento mediante fondi della Regione Campania all interno dell AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DI FINANZIAMENTI AI COMUNI DELLE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA PER ATTIVITA' DI CONTROLLO E TUTELA AMBIENTALE ATTE A CONTRASTARE IL FENOMENO DEI (Decreto Dirigenziale n. 6 del 30/09/2013) Pag. 3 di 37

2 SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 2.1 Localizzazione dei siti La localizzazione dei siti da videosorvegliare all interno dei territori comunali è stata effettuata individuando innanzitutto le aree che presentano il maggior rischio connesso: al fenomeno dei roghi di rifiuti all inquinamento causato dallo smaltimento abusivo dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali siano essi pericolosi o no. Figura 1 Limiti territoriali dei comuni di Trentola Ducenta e San Marcellino La scelta dei siti da monitorare è stata quindi effettuata individuando all interno del territorio di competenza le aree a maggior rischio segnalate tra l altro all utg della Provincia di Napoli nel portale Prometeo. Pag. 4 di 37

La scelta dei siti, ha inoltre tenuto conto dell ubicazione delle postazioni di videosorveglianza esistenti all interno dei territori comunali. 2.1.1 Localizzazione siti comune Trentola Ducenta All interno del comune di Trentola Ducenta, seguendo le indicazioni generali descritte nel paragrafo precedente, sono stati individuati i seguenti 19 siti da monitorare attraverso l installazione di postazioni di videosorveglianza. Nella tabella seguente si riporta il posizionamento dei siti individuati : Latitudine Longitudine TLC01 40 58'44.82"N 14 9'26.99"E TLC02 40 58'45.18"N 14 10'1.00"E TLC03 40 58'45.45"N 14 11'14.87"E TLC04 40 58'46.07"N 14 11'29.82"E TLC05 40 58'37.37"N 14 11'35.91"E TLC06 40 58'22.94"N 14 11'8.32"E TLC07 40 58'7.73"N 14 10'31.21"E TLC08 40 58'22.19"N 14 10'31.05"E TLC09 40 58'22.03"N 14 9'44.32"E TLC10 40 58'13.47"N 14 9'27.89"E TLC11 40 58'31.56"N 14 9'36.26"E TLC12 40 57'59.49"N 14 9'28.59"E TLC13 40 58'21.13"N 14 9'38.99"E TLC14 40 58'31.61"N 14 9'27.28"E TLC15 40 59'7.15"N 14 11'3.74"E TLC16 40 59'7.36"N 14 11'15.09"E Pag. 5 di 37

TLC17 40 58'44.76"N 14 9'6.04"E TLC18 40 58'31.05"N 14 9'8.51"E TLC19 40 58'3.61"N 14 10'11.43"E L ubicazione dei siti individuati è riportata nell immagine seguente: Figura 2 Posizionamento previsto dei siti di videosorveglianza da realizzare Un maggior dettaglio cartografico sulle aree a rischio individuate che delle postazioni di videosorveglianza previste è riportato nell elaborato di progetto denominato E_REL_2_Monografie siti di intervento. 2.1.2 Localizzazione siti comune di San Marcellino All interno del comune di San Marcellino, seguendo le indicazioni generali descritte nel paragrafo precedente, sono stati individuati i seguenti 21 siti da monitorare attraverso l installazione di postazioni di videosorveglianza: Pag. 6 di 37

Nella tabella seguente si riporta il posizionamento dei siti individuati : Latitudine Longitudine TLC01 40 59'51.23"N 14 10'8.18"E TLC02 40 59'45.31"N 14 10'16.27"E TLC03 40 59'41.29"N 14 10'16.84"E TLC04 40 59'44.01"N 14 10'7.93"E TLC05 40 59'45.38"N 14 10'4.14"E TLC06 40 59'35.93"N 14 9'54.31"E TLC07 40 59'40.59"N 14 9'27.99"E TLC08 40 59'37.00"N 14 9'27.18"E TLC09 40 59'29.81"N 14 9'26.62"E TLC10 40 59'29.23"N 14 9'26.92"E TLC11 40 59'18.91"N 14 9'26.76"E TLC12 40 59'17.96"N 14 9'26.78"E TLC13 40 59'7.67"N 14 9'26.79"E TLC14 40 59'6.95"N 14 9'26.79"E TLC15 40 58'44.98"N 14 9'26.44"E TLC16 40 58'45.13"N 14 9'42.72"E TLC17 40 58'55.72"N 14 9'42.57"E TLC18 40 59'4.29"N 14 10'51.54"E TLC19 40 59'6.44"N 14 10'57.34"E TLC20 40 59'8.07"N 14 10'57.33"E TLC21 40 59'15.69"N 14 10'57.05"E Pag. 7 di 37

Tabella 1 Ubicazone siti San Marcellino L ubicazione dei siti individuati è riportata nell immagine seguente: Figura 3 Posizionamento previsto dei siti di videosorveglianza da realizzare Un maggior dettaglio cartografico sulle aree a rischio individuate che delle postazioni di videosorveglianza previste è riportato nell elaborato di progetto denominato E_REL_2_Monografie siti di intervento. 2.1.3 Quadro di unione dei siti individuati in entrambi i territori comunali Nell immagine seguente si riporta una visione d insieme della localizzazione dei 40 siti in totale da monitorare in entrambi i comuni. Pag. 8 di 37

Figura 4 Quadro di unione delle postazioni di videosorveglianza individuate in entrambi i territori comunali 2.2 Descrizione dell intervento tecnologico Per raggiungere l obiettivo di monitorare, le aree a rischio individuate all interno dei comuni è stato scelto di realizzare un impianto di videosorveglianza all avanguardia. Il sistema prevede, per entrambi i comuni, una centrale di controllo ubicata dove l operatore potrà visualizzare le immagini in tempo reale e le immagini registrate provenienti dalle telecamere fisse ad altissima qualità posizionate sul territorio. In particolare per il monitoraggio delle aree soggette a sversamento abusivo si prevede l utilizzo di telecamere in grado di fornire un altissima risoluzione minima di 5 megapixel, così da poter avere il controllo, anche sulle immagini registrate di quanto successo nell area. Questa scelta consente infatti di tenere costantemente sotto controllo tutta l area, possibilmente senza avere zone d ombra, in modo tale da rilevare sempre la presenza di persone o mezzi e riscontrare un Pag. 9 di 37

eventuale illecito. In particolare tali telecamere sono dotate di un illuminatore IR per garantire la visione anche in condizioni di scarsa illuminazione. Ad integrazione delle telecamere dedicate al monitoraggio delle aree sono stati posizionati, in alcuni casi, uno o più punti di ripresa nei punti di accesso alla zona oggetto del controllo al fine di rendere certa l identificazione della persona o del mezzo che grazie alla visione panoramica si è dimostrata colpevole di un illecito. Per il monitoraggio delle vie di accesso si prevede sempre l utilizzo di una telecamera fissa avente le caratteristiche su indicate. Il progetto prevede inoltre: l utilizzo di telecamere trappola ricollocabili e quindi posizionabili in campo ogni qualvolta si verifichi la necessità di monitorare aree diverse che verranno definite di volta in volta sulla base o di nuove criticità che con il tempo potrebbero verificarsi o per monitorare aree non coperte dal sistema di videosorveglianza fissa; l installazione di un sistema di videosorveglianza mobile a bordo dei mezzi della Polizia Municipale; la dotazione di palmari ai corpi di Polizia Municipale dei due Comuni. 2.3 Architettura del sistema Il progetto prevede la realizzazione di due sistemi di videosorveglianza distinti, uno per il comune di Trentola Ducenta e uno per il comune di San Marcellino, di cui si riporta di seguito lo schema a blocchi. Pag. 10 di 37

Figura 5 Diagramma a blocchi del sistema di videosorveglianza Entrambi i sistemi, saranno costituiti da postazioni di videosorveglianza fisse e mobili che trasmettono le immagini (utilizzando un sistema di comunicazione wireless basato su tecnologia HiperLAN per quanto riguarda le postazioni fisse e la rete UMTS per quanto riguarda le telecamere mobili), al centro di controllo dove le immagini vengono registrate e visualizzate monitor e PC dedicati. Il centro di controllo sarà ubicato sia per il sistema di videosorveglianza progettato per il comune di Trentola Ducenta sia per il sistema di videosorveglianza progettato per il comune di San Marcellino presso le rispettive sedi del comando di Polizia Municipale. 2.4 Sistema di trasmissione Wireless La trasmissione delle immagini provenienti dalle postazioni periferiche di videosorveglianza fissa verso i rispettivi centri di controllo sarà garantita attraverso la realizzazione di un'infrastruttura di rete del tipo WLAN (Wireless Local Area Network), basata su tecnologia HiperLAN in banda di frequenze "non licenziate" (5,47 5,725 GHz o 17,1 17,3 GHz). La soluzione di rete proposta garantisce elevati livelli di scalabilità, interoperabilità con altre reti di comunicazione e sicurezza delle informazioni trasmesse grazie all'utilizzo di efficaci sistemi di crittografia e autenticazione (in accordo con quanto riportato nel paragrafo 3.3.1, "Utilizzo di reti pubbliche e connessioni wireless", del Provvedimento in Materia di Videosorveglianza del 08.04.2010 del Garante della Privacy). L'infrastruttura di telecomunicazione a servizio del sistema di videosorveglianza dei due comuni dovrà garantire sia l'efficacia che l'efficienza della trasmissione dei segnali da e verso la centrale operativa di controllo ubicata presso la sede della polizia municipale di entrambi i comuni. La topologia della rete, derivata da una topologia a stella e distribuita sul territorio dei due comuni, prevede un nodo presso ciascuna postazione di ripresa dei sistema di videosorveglianza, in modo tale da garantire una trasmissione bidirezionale tra il centro di controllo presso la sede del Comando di Polizia Municipale e ciascuna delle postazioni di videosorveglianza ubicati sul territorio comunale. Nelle immagini seguenti si riporta per entrambi i sistemi di videosorveglianza l ubicazione delle postazioni di videosorveglianza e del centro di controllo. Pag. 11 di 37

Figura 6 Comune di Trentola Ducenta: Ubicazione postazione di videosorveglianza e del centro di controllo Pag. 12 di 37

Figura 7 Comune di San Marcellino: Ubicazione postazione di videosorveglianza e del centro di controllo Poiché alcuni nodi non sono in visibilità radioelettrica diretta con il centro di controllo, per la rete di trasmissione si prevede la realizzazione di 2 postazioni ripetitrici, sia per il sistema di videosorveglianza progettato per il comune di Trentola Ducenta che per quello del comune di San Marcellino. Si rimanda all appaltatore il dimensionamento della rete radio wireless che avverrà indicando chiaramente: le tratte radio da realizzare, la tipologia di antenne scelte e le caratteristiche radioelettriche delle medesime in modo tale da garantire, in funzione della potenza trasmessa in antenna dagli apparati scelti, della lunghezza della tratta radio, delle caratteristiche orografiche e degli eventuali ostacoli presenti nella sezione di territorio attraversata dal collegamento via etere, della larghezza di banda occupata dall'insieme dei segnali da trasmettere, nonché di tutti i fattori fisici che possono influire sulla Pag. 13 di 37

qualità del segnale trasmesso, una potenza del segnale ricevuto sufficiente a garantire un'elevata qualità di tutti i segnali video e dati trasferiti sulla tratta radio. L'Appaltatore, inoltre, dovrà garantire, per tutto il periodo di manutenzione offerto, la non interferenza degli apparati di comunicazione wireless installati con sistemi esistenti e/o futuri e, nel caso si verifichino problemi di interferenza, provvedere tempestivamente a rimuoverne la causa, qualunque essa sia, in accordo con il gestore dell'altra rete interferente. Tutti gli apparati installati, infine, dovranno avere il certificato di approvazione CE per la compatibilità elettromagnetica. La topologia della rete radio progettata dovrà prevedere indicativamente: collegamenti PTP a 5GHz dalle postazioni di ripresa con antenne direttive da 23 dbi di guadagno, un collegamento PTP a 17 GHz per la tratta di "dorsale", sulla quale passa il maggior numero di segnali, con antenna direttiva collegata a una radio Rx Tx ridondata, un "centro stella" con tre antenne settoriali da 60 di apertura e 17 dbi di guadagno collegate a tre radio Rx Tx ridondate. 2.5 Specifiche tecniche apparati postazione di videosorveglianza Si riportano nel seguente paragrafo le specifiche tecniche indicative dei principali apparati che costituiranno le postazioni di videosorveglianza. 2.5.1 Telecamere 2.5.1.1 Telecamera fissa Il progetto prevede la realizzazioni di 18 postazioni di videosorveglianza fissa per il comune di Trentola Ducenta e di 21 postazioni di videosorveglianza fissa per il comune di san Marcellino. Di seguito si riportano le principali caratteristiche tecniche minime della telecamera fissa: Telecamera in custodia antivandalo con illuminatore IR con 6 led con portata fino a 15 metri. Risoluzione 5 MegaPixel Colore Day/Night, formati di compressione H264/MPEG4/MJPEG, fino a 30 fps con risoluzione megapixel (2560 x 1920), ottica megapixel motorizzata autoiris 2x (4.5 9 mm) sensibile all'infrarosso. Audio bidirezionale. Alimentazione 12 Vdc/24Vac/PoE. IP67/IK10 Completa di Adattatore da Pag. 14 di 37

Palo per istallazione della custodia IP66 predisposto per il passaggio cavi al centro e resistente agli agenti atmosferici e adatto ad istallazioni su pali e tralicci. SPECIFICHE TECNICHE Day/Night meccanico Illuminatore IR 16 LED Codec Video: H264, MPEG4, MJPEG Risoluzione massima: 2560 x 1920 Ottica Megapixel Motorizzata 2x (4.5 9 mm F1.3) (sensibile all'infrarosso) Illuminazione minima: 0 Lux (IR ON) Velocità Otturatore: 1/5 ~ 1/8000 sec Audio bidirezionale Slot per Memoria Slot Micro SD/SDHC per registrazione locale Motion Detection Allarme Tampering Maschera Privacy Alimentazione 12Vdc/24Vac/POE Consumo: 1A max a 12 Vdc CCD 1/3" CMOS progressive scan Temperatura di funzionamento 20 50 C Umidità 10 90% Dimensioni 277.5 x 148.95 x 87.75 mm Peso 1.35 Kg IP67 IK10 Pag. 15 di 37

2.5.1.2 Telecamera DOME Il progetto prevede la realizzazioni di 1 postazione di videosorveglianza con telecamera brandeggiabile DOME per il comune di Trentola Ducenta. Di seguito si riportano le principali caratteristiche tecniche minime della telecamera Dome: Telecamera da esterno Dome IP brandeggiabile, risoluzione HD. Zoom ottico 18x (4.7 mm ~ 84.6 mm). Panning 0 350. AutoTrack. Compressione H264, MPEG4, JPEG. Alimentazione 24Vac/POE. SPECIFICHE TECNICHE Day/Night meccanico Codec Video: H264/MPEG4/JPEG Risoluzione massima: 1,280 960 Sensore MOS 1,3 MegaPixels da 1/3" a scansione progressiva Ottica zoom motorizzato autoiris 18x (4.7 84.6mm)estendibile a 36x Sensibilità: Colore 0.031 lx, B/W: 0.004 lx Alimentazione 12Vdc/POE Consumo: 24Vac 43W (Heater ON), PoE Plus: approx. 24W Dimensioni ø239 mm x 360.5 mm Temperatura di esercizio 40 C ~ +50 C 2.5.1.3 Telecamere mobili Il progetto prevede l'allestimento di n 2 mezzi della Polizia Municipale per il comune di Trentola Ducenta e di n 2 mezzi della Polizia Municipale per il comune San Marcellino con sistemi di video ripresa a bordo mezzo. I sistemi sono dotati di capacità di registrazione in locale dei filmati su supporto di memorizzazione dedicato: i sistemi vengono utilizzati nei pattugliamenti per le riprese in ambiente esterno. Pag. 16 di 37

I contenuti multimediali registrati e memorizzati sui supporti di memorizzazione dei sistemi vengono scaricati e archiviati sugli hard disk delle postazioni client, e resi disponibili sul sistema di gestione centrale della Polizia Locale, per la loro successiva ricerca e visualizzazione. Inoltre i sistemi di video ripresa di bordo, possono trasmettere i filmati in tempo reale, direttamente dal territorio e dal luogo di intervento, al sistema di gestione centrale presso il Comando della Polizia Locale; la trasmissione avviene tramite Sim Dati UMTS. Tali filmati vengono memorizzati presso il sistema di gestione della Centrale di Controllo e possono essere fruiti in tempo reale dalle postazioni di consultazione installate presso il Comando. 2.5.1.4 Telecamere trappola Il progetto prevede la fornitura di n. 4 telecamere trappola per il comune di Trentola Ducenta e di 4 telecamere trappola per il comune di san Marcellino in grado di registrare video o foto, notte e giorno sulla memoria interna. Il principio fondamentale di una telecamera trappola è quello essere collocato in una posizione remota e impostato per registrare quando c è movimento. È quindi possibile tornare indietro e rivedere ciò che si è registrato in un secondo momento. In particolare si prevede l utilizzo di fotocamere trappola aventi le seguenti caratteristiche minime: risoluzione di 8Mpixel, illuminatori infrarosso per scattare fotografie nitide anche in assenza completa di illuminazione. registrare video ad alta risoluzione con sonoro. Funzione time lapse per scattare fotogrammi continui in modo da ottenere un filmato unendo i vari fotogrammi scattati. Pag. 17 di 37

La fototrappola adotta la tecnologia Triad 3 in 1, qui di seguito riportiamo le caratteristiche di questa tecnologia: Video: da la possibilità di eseguire dei video al rilevamento di movimento tramite sensore PIR, si può impostare il tempo della durata del video dopo che è stato attivato il sensore PIR Foto: Scatto di fotografie al rilevamento di movimento tramite sensore PIR, è possibile impostare il numero di fotogrammi da scattare per ogni rilevamento; è inoltre possibile impostare un tempo di attesa dopo il quale riarmare il sensore PIR. Questa funzione è molto importante, e riduce notevolmente gli scatti inutili o simili. Time Lapse: Questa funzione permette di impostare una fascia oraria nelle 24H nella quale scattare fotografie anche senza rilevare nessun movimento. Si può impostare l'intervallo tra un fotogramma e l'altro e l'intervallo orario di quando attivare la funzione. Questa funzione viene utilizzata per monitorare in modo continuo una determinata area Di seguito sono riportate le principali caratteristiche tecniche: Risoluzione Led Infrarosso Risoluzione Filmati Frame Rate Video Durata Video Info su Foto Numero Scatti Evento Invio di MMS Invio Email su Motion Uscita Audio/Video Alimentazione Ausiliaria 12V Zoom 8Mpx 5Mpx 38 Led 640 x 480 VGA Audio/Video 30 FPS Real Time 15/20/30/60/90/120/150 Secondi Ora/Data/Fasi Lunari Da 1 a 9 Programmabile No No Sì Sì Digitale 2X/4X Pag. 18 di 37

Time Lapse Sì 2.5.1.5 Palmari Il progetto prevede la fornitura di 4 palmari per il comune di Trentola Ducenta e 4 palmari per il comune di San Marcellino aventi le seguenti caratteristiche tecniche: È dotato di radio Walkie talkie UHF e può essere connesso alle frequenze VHF tramite un dispositivo indipendente che andiamo a costruire noi ad Hoc Ha un tasto dedicato SOS che può essere attivato dall operatore. Nel momento dell attivazione il telefono invia oltre alla chiamata di soccorso ai numeri impostati anche un sms ai numeri impostati con le coordinate del luogo in cui si trova l operatore. Il sistema SOS può essere impostato anche in automatico e il telefono è in grado di riconoscere se l operatore è da troppo tempo immobile (tempo minimo impostabile da 3 secondi in su), oppure se cade violentemente a terra. In questo caso l operatore ha un tempo minimo per disattivare il sistema, anche in questo caso programmabile, altrimenti il telefono inizia le chiamate e l invio degli sms. Oltre agli sms e le chiamate il telefono può impostare che un segnale SOS dalla luce posteriore, l attivazione del viva voce per far ascoltare da remoto l ambiente, e l attivazione della luce laser nel caso ci si trovi in ambienti con fumo, nebbia ecc. È OTG (on to go) pertanto tramite cavetto in dotazione al telefono possono essere collegati accessori esterni come hard disk chiavette USB, Mouse, Tastiere, ecc Tra gli accessori che sto testando anche una telecamera endoscopica dove il telefono funge da visore Il telefono viene fornito con una memoria SDHC da 32 Gb Ha un sistema di registrazione delle telefonate. Ogni volta che viene sincronizzato con la rete vengono scaricate. Il telefono è dual SIM È dotato di sistema wi fi walkie talkie pertanto se sono presenti reti a cui connettersi le distanze di collegamento tra apparati diventano pressoché illimitate La tabella di seguito riportata riassume le principali caratteristiche tecniche: Pag. 19 di 37

Platform MTK 6577 A 9 dual core 1.0G rugged android mobile,android 4.0.4 Language: Multinational Language Network: GSM 850/900/1800/1900MHZ WCDMA 850/ 1900/2100Mhz Screen 4.3Inch 800*480 touch sensitive control Dimensions 154 x 73.5 x 25mm Memory:1G+4G Camera: front 0.3,rear 8.0 Bluetooth: yes 2.1 Mp3/mp4: YES FM: yes Torch: yes JAVA: YES WIFI: yes Interphone : PTT within 5km 400 470MHZ Water proof: IP 67 withstand test with 2m under water and 30 min of lasting time dust proof :seal Drop resistant performance: withstand impact of being dropped from 2m height to concrete floor for many times GPS: support E compass: electronic emulation compass Phone Battery Type : 3800 m A h Standby Time: about 780hours Talking Time: 16hours Accessories: One Battery, One Charger, One Earphone. data cable, two screwed Red laser: yes 2.5.1.6 Apparati di trasmissione wireless La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dagli apparati per l'implementazione della rete wireless. Tecnologia Banda di frequenze RF(GHz) Modulazione Potenza Tx Sensibilità Rx Modalità operativa Autenticazione Crittografia Gestione canali Gestione potenza trasmessa Funzioni Porta Ethernet Controllo funzionamento HiperLAN2 (5 o 17 GHz) 5,47 5,725 / 17,1 17,3 (unlicensed) 4/16/64/256 QAM 30 dbm / 20 dbm EIRP 91 dbm (6Mbps) Bridging PtP e MtP WPA2,WPA, WPA PSK WEP 128 bit, AES, TKIP DFS (Dynamic Frequency Selection), Radar Free, Auto Channel ATPC (Automatic Transmit Power Control) Firewall, Router, QoS Fast Ethernet 10/100 Full Duplex Watchdog hw & sw con e mail alert Pag. 20 di 37

Antenna Integrata o esterna Range temperatura 30 C / + 60 C Grado di protezione IP68 2.5.2 Modalità di installazione I siti di videosorveglianza, verranno approntati utilizzando laddove possibile le infrastrutture esistenti (pali pubblica illuminazione, semafori, pali esistenti, edifici etc.) e saranno alimentati utilizzando la rete ENEL. Figura 8 Esempio di installazione telecamera su palo pubblica illuminazione Solo nei siti in cui non è possibile utilizzare le infrastrutture già esistenti per l allestimento del sito verrà utilizzato un palo in ferro zincato di altezza fuori terra pari a 6 m (o comunque di altezza sufficiente per raggiungere il punto di ricezione) ancorato al terreno a mezzo di un plinto in cemento (vedi elaborato di progetto E_REL_3_Calcoli strutturali). La fornitura e posa in opera degli apparati che formano il sistema di videosorveglianza, dovranno essere realizzate secondo le normative in vigore al momento dell inizio dei lavori. Tutti i materiali dovranno essere conformi alle vigenti regolamentazioni nazionali e comunitarie, provenienti da primarie aziende produttrici, e coperti dalle garanzie previste dalla Legge. Tutti i dispositivi dovranno essere installati secondo quanto indicato dal produttore e seguendo la norma dell installazione a regola d arte qualora non ci fossero precise indicazioni, rispettando ogni normativa di riferimento e facendo attenzione alla facilità di accesso, montaggio, smontaggio e manutenzione. Pag. 21 di 37

La posa degli elementi di supporto o contenimento apparati seguirà le indicazioni del costruttore e comunque dovrà rispettare la norma della buona installazione. Le telecamere dovranno essere posizionate in modo tale da costantemente sotto controllo tutta l area da monitorare, possibilmente senza avere zone d ombra, in modo tale da rilevare sempre la presenza di persone o mezzi e riscontrare un eventuale illecito. Per la quantificazione del numero dei nuovi pali da fornire si rimanda all elaborato di progetto E_REL_3_Calcoli strutturali. 2.5.3 La centrale di controllo 2.5.3.1 La Sala Apparati Il progetto prevede la presenza di una sala operativa, in ognuno dei due comuni, totalmente indipendenti ed in grado fornire tutte le funzioni ed i servizi del sistema a livello locale di centrale, il luogo di installazione della Sala Operativa è all interno della sede del comando della Polizia Locale dei due Comuni in un locale appositamente individuato, che l'appaltatore dovrà eventualmente provvedere ad adeguare per renderlo idoneo ad ospitare gli apparati forniti, dovrà essere installato un armadio rack contenente una unità server per la gestione del sistema, una unità di storage e una unità di gestione dei servizi applicativi e web. L'unità di gestione del Sistema dovrà essere idonea a garantire il pieno controllo e la gestione remota di tutti i flussi video e di tutti i dispositivi, periferici e centrali, inseriti nella rete di monitoraggio dei territori Comunali. L'unità di storage deve essere opportunamente dimensionata per garantire una registrazione continua dei flussi video di tutte le telecamere del Sistema, a 25 fps e alla massima risoluzione consentita dai dispositivi di ripresa e dalla tecnologia di compressione utilizzata, per minimo 7 giorni. Attraverso l'unità di storage, l'amministratore di sistema deve poter configurare opportune policy di sicurezza dei dati basate sulla gestione della ridondanza degli archivi delle registrazioni; i moduli di memoria, pertanto, dovranno essere fisicamente ridondati. L'unità di gestione dei servizi applicativi e web dovrà essere idonea per la gestione di un portale intranet e di tutti i servizi ad esso correlati, necessario per consentire agli altri Organismi preposti al controllo del territorio (Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia Municipale, Carabinieri, Questura, SMA Campania) Pag. 22 di 37

di collegarsi via VPN al Sistema e di visualizzare sia le immagini che gli allarmi provenienti dalle postazioni periferiche di sorveglianza. L'armadio rack, inoltre, dovrà disporre di una consolle integrata di gestione (monitor e tastiera). Tutte le unità hardware fornite, nonché l'armadio rack nel suo complesso, dovranno avere caratteristiche tali da garantire all'amministrazione un'ampia possibilità di espandere il sistema (sia in termini quantitativi che funzionali) senza che si rendano necessarie ulteriori forniture. L'armadio rack dovrà essere opportunamente cablato e alimentato. Dovrà integrare, inoltre, un sistema di ventilazione e un gruppo di continuità ridondato e opportunamente dimensionato per garantire un'autonomia di alimentazione di almeno 30 minuti al complesso di apparati installati all'interno del rack. Infine, l'armadio dovrà essere dotato di un idoneo sistema di attestazione dei cavi e di apparati di rete per la connessione alla LAN dedicata del Sistema di videosorveglianza. Tutti gli impianti di nuova fornitura dovranno essere certificati dall'appaltatore secondo le normative vigenti. 2.5.3.2 La postazione di supervisione e comando Dovranno essere realizzate minimo due postazioni operatore (una per ogni comune) complete di tutte le funzionalità del sistema. Le workstation dovranno essere configurate sotto il profilo HW e SW in base alle funzionalità del software, dovranno essere pienamente utilizzabili e dovranno avere una capacità di elaborazione in grado di rappresentare le immagini, i dati e la cartografia senza ritardi, per quest ultima negli specifici casi di ingrandimento, riduzione e scroll. Ogni Postazione sarà corredata, tra l altro, di due Monitor da 24, per la visualizzazione delle immagini, e di un unità ottica per consentire l estrazione e il salvataggio di filmati. Pag. 23 di 37

Da questa Postazione di Supervisione e Comando, l'operatore di Polizia Municipale dovrà poter svolgere le seguenti attività sul Sistema, in tempo reale: impostare e configurare l'area di visualizzazione dei 2 monitor (funzione "matrice video virtuale") scegliendo il numero e la posizione dei flussi video da visualizzare; visualizzare le immagini dal vivo provenienti dalle telecamere di osservazione (almeno 12 flussi video contemporanei live, selezionabili manualmente o preimpostati, distribuiti sui 2 monitor); scegliere l inquadratura delle telecamere (eventualmente con dei preset ); comandare i movimenti PTZ ("pan tilt zoom") delle telecamere Dome mediante apposita consolle dedicata, costituita da tastiera con joystick integrato per il controllo della telemetria (con tempo di reazione del sistema, misurato tra l istante di invio del comando da parte dell operatore e il momento di percezione della variazione nell inquadratura visualizzata, non superiore a 1500 ms); lanciare delle routine di controllo ciclico del campo di ripresa delle telecamere dome (funzione "ronda automatica"); ricevere le segnalazioni automatiche del Sistema, visualizzare e gestire gli eventuali allarmi che, una volta processati, saranno storicizzati; visualizzare una cartografia interattiva a livelli multipli, navigabile, che gli consenta: o di visualizzare e/o selezionare direttamente su mappa, tramite un'operazione di "drag & drop", le telecamere i cui flussi video saranno visualizzati sui 2 monitor, o di visualizzare direttamente su mappa tutti gli eventuali allarmi, con le informazioni ad essi associate (data, ora, tipo, ecc.), e le aree geografiche nelle quali sono stati rilevati; esportare le immagini registrate; visualizzare le informazioni di controllo ("log" degli accessi al sistema, ecc.). Dalla postazione di supervisione e comando, inoltre, l'operatore dovrà poter accedere, in qualsiasi momento, a tutte le immagini registrate e svolgere le seguenti attività: visualizzare le immagini registrate delle telecamere di osservazione (almeno 4 flussi video contemporanei registrati, selezionabili manualmente o preimpostati, distribuiti sui 2 monitor); interfacciare i sistemi di analisi di scena per verificare eventuali allarmi ricevuti. Gli eventuali allarmi, storicizzati e archiviati nella banca dati del Sistema, non dovranno poter essere cancellati se non da personale abilitato, dotato di opportune credenziali di accesso al Sistema (di livello superiore rispetto alle credenziali di accesso associate al profilo "operatore"). La postazione di supervisione e comando, infine, sarà anche utilizzata, se necessario, dall'amministratore di sistema per eseguire le stesse operazioni eseguibili operando direttamente sulla consolle integrata nella piattaforma hardware, ovvero nell'armadio rack, del centro di elaborazione dati. Ad esempio, l'amministratore del Sistema, potrà: Pag. 24 di 37