Capitale: Tunisi Religione: Musulmana Lingue: Arabo
La Tunisia è stata abitata fin dalla preistoria: la presenza umana è documentata fin dal paleolitico. I suoi primi abitanti noti furono tribù berbere. Sintetizzando millenni di storia tunisina bisogna ricordare lo scontro fra le due etnie dei berberi sedentari e degli arabi nomadi, avvenuto fra il XII e il XIV secolo. Il rapporto fra queste due culture, sul piano del potere politico, è stato sempre squilibrato a favore della cultura sedentaria. I berberi sono tuttora una piccola minoranza di 50.000 persone. Nel 814 a.c. fu fondata Cartagine per mano dei fenici; dopo le Guerre Puniche Cartagine passò sotto la conquista romana, dove conobbe un periodo di grande prosperità: si sviluppano l'agricoltura e l'urbanizzazione.
La maggior parte della popolazione parla arabo. Molto parlato è anche il francese, soprattutto nelle città; in alcune località del sud e dell'isola di Gerba è ancora parlato il berbero ( jerbi). La Tunisia è lo Stato del Maghreb più omogeneo sul piano linguistico visto che la quasi totalità della popolazione parla l'arabo tunisino e mastica la lingua araba, che è quella ufficiale del Paese. L'arabo tunisino è di fatto un dialetto derivato dall'arabo - o più correttamente un insieme di dialetti, per il quale non esiste nessun organo di normalizzazione - che è parlato più che altro in contesti confidenziali o in seno alla famiglia. Durante il protettorato francese in Tunisia, la lingua francese si impose attraverso le istituzioni, in particolare l'educazione, che divenne un forte fattore di diffusione. A partire dall'indipendenza, il Paese si è arabizzato anche se l'amministrazione, la giustizia e l'insegnamento restano bilingui, così come la conoscenza di lingue europee da parte della popolazione è fortemente condizionata dalla televisione e dal turismo. Al di là delle stime fornite dal governo tunisino, l'organizzazione internazionale della francofonia ha affermato che il numero di persone aventi una certa conoscenza del francese è di circa 6,36 milioni, corrispondenti al 63,6% della popolazione
Il clima si presenta mediterraneo sulle coste, con inverni miti e umidi ed estati calde e secche, mentre è di tipo semi-desertico o desertico nell'interno, con temperature estive molto elevate (fino a 45-47 C) e precipitazioni scarse. La calura estiva è comunque limitata dalle brezze marine (solo sulle coste), mentre quando il vento (ghibli) soffia dal deserto, la temperatura può diventare opprimente.
Ben Ali nomina il nuovo ministro dell'interno e ordina il rilascio degli arrestati che non siano "implicati in gravi atti di violenza". L'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, condanna l'uso sproporzionato della forza da parte della polizia tunisina. 13 GENNAIO 2011 - L'esercito si ritira da Tunisi che rimane sorvegliata dalle forze speciali. Un manifestante viene ucciso da un colpo d'arma da fuoco. Una villaggio turistico di Hammamet viene preso d'assalto e saccheggiato. In un discorso alla nazione, Ben Ali si impegna a lasciare il potere nel 2014, ordina alla polizia di cessare il fuoco si manifestanti e promette libertà di stampa. Tredici morti a Tunisi, secondo fonti mediche. Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) lancia un appello a rovesciare il potere costituito e a instaurare la legge coranica (Shaaria). 14 GENNAIO 2011 - Migliaia di manifestanti, al grido di 'Ben Ali vattene', si radunano a Tunisi e in provincia. Violenti scontri nella capitale tra gruppi di manifestanti e poliziotti in tenuta anti-sommossa. Un fotografo francese viene ferito alla testa da un lacrimogeno. Blindati della polizia vengono schierati a protezione del ministero dell'interno e degli Esteri e davanti alla sede della Tv pubblica. Ben Ali destituisce il governo e indice nuove elezioni. Decretato lo stato di emergenza in tutto il Paese. L'esercito prende il controllo dell'aeroporto e chiude lo spazio aereo. Ben Ali lascia il paese a bordo di due Falcon dell'aeronautica francese. Incerta la destinazione: secondo una fonte sarebbe a Parigi, un'altra lo indica a Malta.