La regina di Saba Tra Arabia Felix e Etiopia

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Prospero Ruggeri
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1 La regina di Saba Tra Arabia Felix e Etiopia 1

2 Arabia petrosa Nord Arabia deserta Sud Arabia felix Sud Penisola arabica 2

Arabi al tempo di Maometto: tribù Tribù nomadi Vivevano nelle

spostavano di villaggio in villaggio; allevavano dromedari ma si

3 Arabi al tempo di Maometto: tribù Tribù nomadi Vivevano nelle zone interne del deserto Erano beduini: pastori nomadi che si spostavano di villaggio in villaggio; allevavano dromedari ma si dedicavano anche alla razzia e al saccheggio lungo le vie carovaniere. Erano governate dal guerriero più anziano: lo sceicco. Vivevano in tribù indipendenti spesso in lotta tra loro. nomadi e sedentarie 3

Attualmente l Arabia felix comprende gli

4 Arabi al tempo di Maometto: tribù Tribù sedentarie Nel Sud della penisola, lungo le rotte commerciali vero l Egitto e l India Questa zona del Sud era detta Arabia felix, perché ricca, soprattutto di spezie e aromi, tra cui l'incenso Attualmente l Arabia felix comprende gli Stati dello Yemen e dell Oman. nomadi e sedentarie 4

5 Arabia felix oggi: Yemen Lo Yemen è oggi tra i Paesi più poveri del mondo, con condizioni di sottosviluppo diffuso e dipendenza pressoché totale da aiuti esterni. Una violenta guerra civile insanguina il paese dal

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di Saba era considerata la leggendaria fondatrice della nazione etiope La stele di Axum, portata a Roma nel 1935 dopo la

10 La regina di Saba Tra le città più importanti dell Arabia felix c è Saba; lì sorgeva l antico Regno di Saba, con popolazione di lingua semitica Fino all avvento di Maometto, il Regno di Saba era unito al Regno Etiope di Axum e la regina di Saba era considerata la leggendaria fondatrice della nazione etiope La stele di Axum, portata a Roma nel 1935 dopo la guerra d Etiopia, fu collocata al Circo Massimo, davanti al palazzo della Fao. Nel 2005 l Italia ha restituito l obelisco all Etiopia. 10

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Tra Bibbia, Corano e Kebra Nagast La storia della regina di Saba, la cui esistenza storica non è accertata, è narrata nella Bibbia (Re, Cronache e Vangeli), nel Corano e

12 Tra Bibbia, Corano e Kebra Nagast La storia della regina di Saba, la cui esistenza storica non è accertata, è narrata nella Bibbia (Re, Cronache e Vangeli), nel Corano e nella Kebra Nagast - La Gloria dei Re, un antico testo etiope. Nella Bibbia non si dice il nome della sovrana, ma nel Cantico si dice regina 'Bruna ma bella. La regina di Saba 12

13 La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, venne a Gerusalemme per metterlo alla prova mediante enigmi. Arrivò con un corteo molto numeroso e con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli disse quanto aveva in mente. Salomone rispose a tutte le sue domande; nessuna risultò occulta per Salomone tanto da non poterle rispondere. La regina di Saba, quando ebbe ammirato la sapienza di Salomone ( ) ne rimase incantata. Quindi disse al re: "Era vero, dunque, quanto avevo sentito dire nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza. Io non avevo voluto credere a quanto si diceva finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non mi era stata riferita neppure una metà della grandezza della tua sapienza; tu superi la 13 fama che avevo sentito su di te.

1452-1458, Piero della Francesca, Incontro di re Salomone con la regina

14 , Piero della Francesca, Incontro di re Salomone con la regina di Saba, Storie della vera croce, basilica di San Francesco a Arezzo 14

Mentre nella Bibbia si narra di un semplice incontro tra Salomone e la regina di Saba, nel Kebra Nagast, si fa chiaro riferimento ad un loro incontro amoroso dopo il quale Salomone dona un anello

15 Mentre nella Bibbia si narra di un semplice incontro tra Salomone e la regina di Saba, nel Kebra Nagast, si fa chiaro riferimento ad un loro incontro amoroso dopo il quale Salomone dona un anello alla regina, convertitasi al Dio d Israele, pregandola di consegnarlo ad un eventuale figlio, come segnale di riconoscimento. Ventidue anni dopo, il giovane Bayna-Lehkem, recatosi presso Salomone, si dichiara suo figlio e, riconosciuto grazie all anello, chiede in dono al padre una parte del velo che copre l arca dell alleanza. Contravvenendo alla volontà del padre che lo vorrebbe con sé a Gerusalemme, Bayna-Lehkem costruisce una copia dell arca e la porta con sé nel viaggio fino alla sua definitiva destinazione, in Etiopia, alle sorgenti del Nilo, dove fonda il suo impero con il nome di Menelik I. La chiesa copta etiopica è una delle più antiche chiese cristiane, risale alla prima metà del IV d.c. e costituisce una sorta di isola cristiana nel cuore dell Africa islamica. La leggenda di Bayna-Lehkem che lega le origini della dinastia reggente in Etiopia con le tradizioni più arcaiche, addirittura con le radici ebraiche della religione cristiana, è un tentativo di provare e giustificare l anomalia religiosa delle terre del Corno d Africa. 15

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