catalogo generale 2012-2013 Premiscelati per l edilizia www.tamkoll.it



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catalogo generale 2012-2013 Premiscelati per l edilizia www.tamkoll.it

catalogo generale 2012-2013

... La qualità dei prodotti TAMKOLL è garantita dall utilizzo di nuove tecnologie impiegate... La TAMKOLL s.r.l. ha sviluppato un alto grado di qualità nella preparazione delle miscele avvalendosi di un attrezzato laboratorio interno, i cui tecnici controllano e preparano con professionalità le miscele da avviare al processo produttivo. La qualità dei prodotti TAMKOLL è garantita dall utilizzo di nuove tecnologie impiegate nel nuovo stabilimento costruito nella ben collegata zona industriale di Gravina in Puglia (BA). Dall ottobre 2000 la produzione della TAMKOLL s.r.l. È certificata ISO 9001, a conferma della qualità organizzativa del suo Sistema di Qualità. Dal luglio 2006 i prodotti Tamkoll sono marcati secondo la direttiva europea 89/106. La TAMKOLL s.r.l., è un azienda che produce malte premiscelate per l edilizia, quali: Rinzaffi cementizi Intonaci di fondo cementizi per interni/esterni Finiture cementizie per interni ed esterni Rasanti cementizi per interni ed esterni Massetti tradizionali Massetti alleggeriti Malte cementizie per allettamento Malte cementizie termiche Malte idrofugate per facciavista Malte cementizie da ripristino Intonaci di fondo e finitura a base gesso Malte colorate Intonaci R.E.I. 120 Linea di prodotti MT ARIA ad azione fotocatalitica Linea di prodotti BIO conformi alle regole della bioedilizia Intonaci termoisolanti Adesivi cementizi per pavimentazioni Sistema a cappotto Malta a presa rapida

Armadio di stagionatura provini...la qualità e l integrità dei prodotti TAMKOLL viene scrupolosamente controllata mediante indagini chimico fisiche effettuate nei nostri laboratori dai tecnici TAMKOLL Prova di fessurazione Porosimetro Prova di consistenza Ago di Vicat 4 5

6 7

inerti frantumati Che cos è una malta La malta è una miscela intima di un legante con inerte e acqua; i componenti vengono miscelati fra loro in opportune proporzioni, al fine di ottenere un impasto fresco, di consistenza, adatta all uso e con una determinata resistenza allo stato indurito. Il termine volgare ancora in uso presso le maestranze è calcina per il semplice motivo che la calce è stata, per secoli, l unico legante usato per le malte, con l eccezione romana della pozzolana. La malta è dunque un conglomerato in cui gli elementi inerti hanno piccole dimensioni, in particolare, quando si usa il cemento come legante, si può parlare di un microcalcestruzzo e pertanto molti dei problemi relativi alla tecnologia del calcestruzzo possono considerarsi applicabili anche alla tecnologia delle malte. Si può riconoscere che la struttura della massa è identica nei due casi: si ha cioè un elemento collante, la pasta, che ingloba una ossatura minerale, costituita in questo caso dall inerte. L inerte Quando si parla di inerte si pensa sempre a qualcosa che non agisce, che rimane passivo e che giuoca, comunque, un ruolo secondario. In realtà non è proprio così. Dal punto di vista quantitativo, l inerte giuoca un ruolo di primaria importanza giacchè occupa mediamente i tre quarti del volume della malta. A lungo andare il termine inerte è stato sostituito con il termine aggregato, più specifico e corretto. Gli aggregati sono in definitiva un insieme di granuli. Quando la dimensione dei granuli non supera i 4-5 mm, l inerte viene definito sabbia. Quando, invece, è costituita da granuli più grossi di 4-5 mm viene definito ghiaia o pietrisco. La frazione che interessa la produzione di malte è quella della sabbia. Mentre ghiaia e pietrisco interessano prevalentemente le produzioni di calcestruzzi e massetti. Gli aggregati possono essere di origine alluvionale, di forma tondeggiante, perchè smussati e levigati dall erosione millenaria dell acqua. Di solito questi aggregati sono quasi privi di sali solubili, perchè ne sono stati privati da ere geologiche di dilavamento o possono provenire, dalla frantumazione del minerale, processo che gli fa acquisire forma irregolare. Evidenziamo che la geometria che un aggregato prende nella frantumazione, dipende da fattori, quali il sistema di macinazione, il tipo di cristallizzazione del minerale che frantumiamo e la durezza dello stesso. L inerte deve essere ben assortito in modo tale che i granuli più fini possano riempire i vuoti presenti tra i granuli più grossi. Ciò contribuirà alla formazione di uno scheletro lapideo con vuoti relativamente ridotti che saranno riempiti dalla pasta di legante in modo da formare un conglomerato monolitico compatto e resistente. L acqua L acqua è uno dei tre protagonisti insieme al legante e all aggregato lapideo nel processo produttivo delle malte. Non tutti sanno che esagerare con i dosaggi di acqua significa confezionare un mediocre manufatto in termini di resistenza e durabilità. Le tentazioni che spingono ad abbondare con l acqua sono essenzialmente due: a differenza del legante e dell aggregato, l acqua ha un costo pressochè nullo, più acqua nel conglomerato significa una maggiore fluidità e quindi lavorabilità. In un sistema cementizio l aspetto da cui dipende sia la resistenza che la durabilità è il così detto rapporto acqua/legante (a/l); più alto è questo rapporto più bassa sarà la resistenza meccanica a 28 giorni. Si deduce quindi che maggiore è il quantitativo di acqua utilizzata maggiore sarà il rapporto a/l più basse saranno le resistenze meccaniche del manufatto. Le altre problematiche che l eccesso di acqua nell impasto può provocare sono: il rischio della separazione degli inerti, che tendono a stratificarsi in base al loro peso specifico alterando completamente le caratteristiche granulometriche del manufatto, l aumento del ritiro del manufatto che determina l insorgere delle fessurazioni nella massa, con gravi conseguenze per l impermeabilità e durabilità della malta. L acqua da impiegare deve essere sufficientemente pura e non deve contenere apprezzabili quantità di limo, argilla, humus, acidi organici, alcali e sali; particolarmente dannosa è la presenza di residui grassi, oleosi e zuccheri, perchè possono disturbare la presa e l indurimento del conglomerato. La prima funzione dell acqua nell impasto è quella di provocare la reazione di idratazione del cemento che trasformerà l impasto in un solido resistente; la seconda è di conferire all impasto quelle caratteristiche di lavorabilità che occorrono per messa in opera del prodotto. le calci aeree inerti tondeggianti 8 9

I leganti Se è vero che è impossibile produrre una malta in assenza dei suoi tre costituenti principali: acqua, legante, aggregato lapideo; è anche vero che il legante rappresenta il cuore nella realizzazione di un impasto. Nella sua essenza il legante è una polvere fine che mescolata ad acqua nelle giuste proporzioni è in grado di produrre una massa facilmente modellabile che nel giro di qualche ora perde la sua iniziale plasticità (presa) e in seguito, nel giro di qualche giorno assume la rigidità tipica di una pietra naturale capace di resistere a notevoli sollecitazioni meccaniche (indurimento). I leganti edilizi si suddividono, in aerei, cioè cioè che induriscono sia in acqua che all aria e che comprendono calce idraulica, cemento, gesso cemento a presa rapida ecc... La calce Si ottiene cuocendo le rocce calcaree, ad una temperatura di 900 C, ottenendo calce viva (ossido di calcio), che è in grado di assorbire una grande quantità di acqua, circa tre volte il suo peso, ottenendo così il grassello. Industrialmente si regola l assorbimento di acqua con un procedimento di spegnimento controllato, ottenendo la calce idrata in polvere, preferibilmente più usata. (Vedi Linea Bio). Calci idrauliche Sono ottenute dalla cottura di calcari argillosi, di natura tale, che il prodotto risulta di facile spegnimento. (Vedi Linea Bio) Cemento Il cemento è ottenuto dalla cottura, in lunghi forni rotanti, di calcari, marne, argille, dalla quale si ottiene un prodotto chiamato, clinker, che macinato finemente e abbinato ad altri componenti dà il prodotto finale. I cementi vengono classificati numericamente, 32.5, 42.5, 52.5, in base al valore di resistenza della pasta a 28 gg. Il cemento a presa rapida contiene una maggiore quantità d argilla rispetto a quello normale e fa presa in pochi minuti. Il cemento bianco è ricavato utilizzando calcare puro o caolino, dato che la presenza nella materia prima di ossido di ferro da la caratteristica colorazione grigiastra. cemento bianco calce idraulica che induriscono solo all aria e che comprendono calce, gesso scagliola ecc...; e idraulici, Gesso È ottenuto dalla cottura della pietra da gesso, successivamente ridotto in polvere. A seconda della temperatura raggiunta e del grado di macinazione si ottengono prodotti diversi. Il cosiddetto gesso, è più granuloso, grigiastro ed fa presa in pochi minuti; la scagliola, bianca, molto più fine, è usata per intonaci, stucchi artistici, cornici ecc.. e rapprende intorno ai 30 minuti. Illustrazione 7: cemento grigio 10 11

In base ai leganti sopra citati, alle prestazioni finali che si vuol raggiungere, alla lavorazione ed alle caratteristiche composite; vengono realizzate varie tipologie di malte. malte aeree malte idrauliche malte cementizie malte composte o bastarde malte additivate Malte aeree Le malte aeree, confezionate con calci aeree e sabbia, hanno avuto per parecchio tempo un notevole successo, sopratutto a causa del forte rendimento volumetrico della calce viva; le malte che ne risultano sono grasse e facilmente lavorabili. Nello stesso tempo però le stesse malte presentano notevoli difetti: resistenza molto limitata, indurimento molto lento, grande sensibilità agli attacchi del gelo, possibilità di formazione di calcinaroli, cioè di nuclei di ossido di calcio non spento che durante l esecuzione del lavoro, a contatto con l atmosfera, rigonfiano e screpolano. Malte idrauliche Le malte idrauliche si confezionano con le calci idrauliche; queste malte si impiegano con la stessa facilità delle malte aeree ma hanno caratteristiche differenti. La resistenza della malta idraulica a compressione è nettamente superiore a quelle delle malte aeree, ma è molto al di sotto di quelle cementizie. Una caratteristica della malta idraulica è la pastosità; la malta è anche dotata di coesione e di potere adesivo per cui risulta in definitiva di facile manipolazione. Inoltre trattiene l acqua e quindi conserva la pastosità anche quando viene stesa su un sottofondo asciutto. La malta idraulica è inoltre plastica ed elastica; la sua struttura è finemente porosa e pertanto ha una bassa densità, che le conferisce anche potere isolante. Per contro la permeabilità ha un effetto negativo per quanto riguarda l impermeabilità e la resistenza al gelo. Quando si è in presenza di ambienti aggressivi, si possono usare delle calci idrauliche artificiali pozzolaniche o siderurgiche, le quali sviluppano più lentamente le loro resistenze meccaniche, ma hanno un elevata resistenza chimica. Malte cementizie Le malte cementizie, che si possono confezionare con vari tipi di cementi, sono caratterizzate da uno sviluppo rapido delle resistenze, i cui valori finali sono maggiori delle malte precedenti. A queste caratteristiche meccaniche si accompagnano una grande impermeabilità e durata nel tempo. Le malte cementizie sono perfettamente adatte agli ambienti umidi, ed inoltre sono in grado di resistere anche in ambienti aggressivi. Le malte cementizie trovano impiego in tutti i casi tradizionali già visti, specialmente quando si ha bisogno di elevata resistenza fisica e chimica. Malte composte o bastarde Le malte bastarde si confezionano allo scopo di combinare i vantaggi di un tipo di legante con quelli di un altro; esse si ottengono infatti mescolando due o più leganti di natura diversa. Le più comuni sono quelle che si ottengono aggiungendo alla malta cementizia una piccola percentuale di calce idrata per migliorarne la lavorabilità e ridurre le fessurazioni da ritiro. Un altra è quella di aggiungere gesso alla malta cementizia per ritardare il tempo di presa 12 13

oppure aggiungere una piccola percentuale di cemento ad una malta costituita da calce idraulica per conferire al tutto una resistenza meccanica progressivamente maggiore. Malte additivate I componenti classici della malta, sono come già visto, il legante, la sabbia e l acqua. A questi ingredienti fondamentali vengono in taluni casi aggiunti dei prodotti di diversa natura, allo scopo di conferire alla malta particolari requisiti per impieghi specializzati. I prodotti di questo tipo, molti dei quali utilizzati come additivi per il calcestruzzo, sono numerosi ed ognuno di essi ha un determinato scopo. Ci sono i plastificanti che danno alle malte maggiori prestazioni sull adesività, lavorabilità e plasticità che oltre a rendere il prodotto di buona fattura ne conferiscono un potenziamento delle resistenze meccaniche a lungo andare. Gli impermeabilizzanti costituiti da sostanze idrofughe, che servono ad ovviare alla scarsa compattezza della malta ai fini di una maggiore impermeabilità della stessa. Gli acceleratori di presa permettono di ottenere accelerazioni modeste o accentuate della presa della malta e infine gli additivi espandenti che servono a contrastare il ritiro delle malte con l inserimento di una moderata espansione. Classificazione delle malte per impieghi Le malte possono essere ancora suddivise in tre grandi tipologie in base all impiego che si fa con esse. Malte da intonaco Gli intonaci hanno essenzialmente lo scopo di proteggere le murature delle abitazioni dagli attacchi degli agenti atmosferici (pioggia, grandine, neve, vento ecc..) tutti agenti di degrado a lungo andare, come anche dagli agenti chimici come l anidride carbonica presente nell aria, composti a base di cloro, solfati, nitrati ecc.. anch essi causa di degrado a brevi scadenze, proteggerci dalle escursioni termiche, creare sicurezza, regolare l umidità dell ambiente e contribuire in parte all abbattimento dei rumori e alla protezione dal fuoco. Inoltre gli intonaci hanno funzione decorativa, di abbellimento, dando un tocco di classe, originalità alle abitazioni. Le malte da intonaco erano note già in epoche lontane; nella lontana Grecia troviamo applicazioni di intonaci di argilla, simili agli intonaci dei giorni nostri. Più tardi la scoperta della calce aerea come legante portò una profonda rivoluzione nell intonaco. In tutto il periodo romano fu prodotta un ottima calce aerea ricavata dalla cottura del calcare, spesso mescolata alla pozzolana che conferiva alla malta la capacità idraulica o anche alla polvere di mattone. Dopo la caduta dell Impero Romano si ebbe un declino graduale della qualità dell intonaco. Solo più tardi con l avvento del Rinascimento si tornò a confezionare una buona malta da intonaco. Il problema principale degli intonaci alla calce di allora era quello della resistenza; per quanti sforzi si facessero, le malte risultavano meno resistenti e impermeabili di quelle di origine romana. Bisogno attendere gli studi di G.Aspdin in Inghilterra nel 1824 per risol- levare la qualità delle malte in generale con la scoperta del Cemento Portland. Da allora l evoluzione è stata rapidissima; oggi si producono intonaci con calce aerea, calce idraulica, gesso, cemento. Si confezionano intonaci per ogni tipo di impiego; dai risananti ai deumidificanti, dai termoisolanti agli ignifughi. Gli strati dell intonaco Non tutti sanno che l intonaco che riveste una maratura non è costituito da un unico strato, bensi può essere considerato il risultato della sovrapposizione di quattro diverse stratificazioni tutte con un compito differente e ben preciso. Gli strati che si applicano su una muratura grezza sono : L arricciatura o rinzaffo; questa è preposta a promuovere l aggrappo degli strati successivi, è costituita da una malta a grossolana granulometria per facilitare come già detto l adesione dello strato seguente, inoltre ha il compito di abbassare l assorbimento del supporto riducendo problemi di ritenzione d acqua dell intonaco. L intonaco; è lo strato successivo al rinzaffo, ha una granulometria similare al rinzaffo ed rappresenta la prima mano d eccellenza. Questo può essere applicato con un unica applicazione monostrato o con più applicazioni multistrato in base allo spessore che si vuol coprire. La finitura; costituisce la seconda mano tradizionale, è un intonaco a tutti gli effetti con una granulometria di molto inferiore agli strati precedentemente illustrati, viene applicata a mano a spessore di massimo tre millimetri ed ha il compito di rendere uniforme la muratura. Rasatura; rappresenta l ultimo strato da applicare, è costituita da una granulometria fine pari a quella dei leganti ed ha il compito di lisciare l intera muratura rendendola del tutto omogenea e regolare, preddisposta alla verniciatura. Classificazione delle malte Diversi strati dell intonaco Malte Supporto Malte da intonaco Malte da muratura Strato di rinzaffo Strato di intonaco Strato di finitura Malte da sottofondo Strato di rasatura 14 15

16 Malte da rinzaffo

Rinzaffo Rinzaffo RZ16 Rinzaffo cementizio per interni ed esterni EN 998-1 GP-CSII-W0 RZ19 Rinzaffo cementizio fibrorinforzato per interni ed esterni EN 998-1 GP-CSII-W0 RZ16 è un rinzaffo cementizio che trova impiego come ponte d adesione tra il supporto e l intonaco di fondo. RZ16 migliora l adesione di quest ultimo per effetto della sua maggiore ruvidità,inoltre, riduce l assorbimento del supporto a favore di una maggiore ritenzione d acqua dell intonaco RZ19 è un rinzaffo cementizio fibrorinforzato che trova impiego come ponte d adesione tra il supporto e l intonaco di fondo. RZ19 migliora l adesione di quest ultimo per effetto della sua maggiore ruvidità, inoltre, riduce l assorbimento del supporto a favore di una maggiore ritenzione d acqua dell intonaco Sacchi da kg 30 su pallets. Sacchi da kg 30 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. RZ16 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. RZ19 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da rinzaffo và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle caratteristiche meccaniche. La malta da rinzaffo và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle caratteristiche meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 19% Massa volumica apparente 1550 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1700 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1400 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 14,3 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,7 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 4,2 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ = 0,49 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 120 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 3 mm Spessore massimo di applicazione 5 mm ph 12,5 RZ16 è una malta secca composta da cemento grigio Portland, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE RZ16 è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUTZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 5,70 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. RZ16 viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 3-5 mm. La malta, dopo miscelazione con acqua deve essere applicata entro e non oltre due ore. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 19% Massa volumica apparente 1550 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1700 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1400 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 14,3 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,8 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 4,3 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ = 0,51 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 120 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 3 mm Spessore massimo di applicazione 5 mm ph 12,5 RZ19 è una malta secca composta da cemento grigio Portland, fibre in poliacronilite, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE RZ19 è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUTZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 5,70 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. RZ19 viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 3-5 mm. La malta, dopo miscelazione con acqua deve essere applicata entro e non oltre due ore. 18 19

Malte da intonaco

Finitura Intonaco Intonaco MT01 Intonaco di fondo a base di cemento e calce per interni ed esterni. EN 998-1 GP-CSII-W0 MT1F intonaco di fondo fibrorinforzato a base di cemento e calce per interni ed esterni. EN 998-1 GP-CSII-W0 MT01 è un intonaco di fondo cementizio per interni ed esterni da applicare su supporti in laterizio, blocchi in calcestruzzo, calcestruzzo grezzo, tufo. Per applicazioni particolari consultare il nostro ufficio tecnico. - Sfuso in silo - Sacchi da kg 25 su pallets CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. MT01 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 23% Massa volumica apparente 1450 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1550 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1300 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 12,6 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 3 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,45 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 350 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 10 mm Spessore massimo di applicazione 15 mm ph 12,1 MT01 è una malta secca composta da cemento grigio Portland, calce idrata,inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Il calcestruzzo liscio deve risultare asciutto e trattato con aggrappanti chimici o con rinzaffi a base di sabbia e cemento. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalino-resistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT01 è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUT- ZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 5,75 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT01 viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 10-15 mm spruzzando dal basso verso l alto e correggendo l impasto con passi orizzontali e verticali tramite l uso di un apposita staggia. Per spessori superiori, applicare più strati a distanza di 1 giorno avendo cura di irruvidire lo strato precedente. Frattazzare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite frattazzo in plastica o legno. MT1F è un intonaco di fondo cementizio fibrorinforzato, per interni ed esterni da applicare su supporti in laterizio o tufo, blocchi in calcestruzzo, calcestruzzo grezzo. - Sfuso in silo. - Sacchi da kg 30 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. MT1F è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 23% Massa volumica apparente 1450 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1600 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1300 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 13 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 0,8 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 2,5 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,45 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 450 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 10 mm Spessore massimo di applicazione 15 mm ph 12,4 MT1F è una malta secca composta da cemento grigio Portland, calce idrata, fibre in poliacronilite, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Il calcestruzzo liscio deve risultare asciutto e trattato con aggrappanti chimici o con rinzaffi a base di sabbia e cemento. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalino-resistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT1F è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUTZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 6,90 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT1F viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 10-15 mm spruzzando dal basso verso l alto e correggendo l impasto con passi orizzontali e verticali tramite l uso di un apposita staggia. Per spessori superiori, applicare più strati a distanza di 1 giorno avendo cura di irruvidire lo strato precedente. Frattazzare o grattare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite frattazzo in plastica o legno 22 23

Intonaco Intonaco MT06 intonaco di fondo a base di cemento bianco e calce per interni ed esterni EN 998-1 GP-CSII-W0 MT11 intonaco di fondo fibrorinforzato-resinato a base di cemento e calce per interni ed esterni EN 998-1 GP-CSII-W0 MT06 è un intonaco di fondo cementizio per interni ed esterni da applicare su supporti in laterizio, blocchi in calcestruzzo, calcestruzzo grezzo, tufo. Per applicazioni particolari consultare il nostro ufficio tecnico. - Sfuso in silo - Sacchi da kg 25 su pallets. MT11 è un intonaco di fondo cementizio fibrorinforzato, resinato, per interni ed esterni da applicare su supporti in laterizio, termolaterizio, blocchi in cemento, sia normale che alleggerito, tufo o calcestruzzo. MT11 è particolarmente adatto all applicazione su facciate esterne ed a sostenere rivestimenti quali marmo o pietra (previo utilizzo di adesivi adatti al tipo di rivestimento) Sfuso in silo Sacchi da kg 25 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. MT06 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. MT11 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 21% Massa volumica apparente 1450 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1550 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1300 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 12,81 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,5 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 3,2 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,44 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 250 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 10 mm Spessore massimo di applicazione 15 mm ph 12 MT06 è una malta secca composta da cemento bianco Portland, calce idrata, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Il calcestruzzo liscio deve risultare asciutto e trattato con aggrappanti chimici o con rinzaffi a base di sabbia e cemento. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalinoresistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT06 è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUT- ZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 5,25 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT06 viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 10-15 mm spruzzando dal basso verso l alto e correggendo l impasto con passi orizzontali e verticali tramite l uso di un apposita staggia. Per spessori superiori, applicare più strati a distanza di 1 giorno avendo cura di irruvidire lo strato precedente. Frattazzare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite frattazzo in plastica o legno. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture, rivestimenti, pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 1,5 mm Acqua d'impasto 23% Massa volumica apparente 1450 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1600 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1300 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 13 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,1 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 3,3 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,46 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 250 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 10 mm Spessore massimo di applicazione 15 mm ph 12,2 MT11 è una malta secca composta da cemento grigio Portland,calce idrata, fibre in poliacronilite, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline,esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. Il calcestruzzo liscio deve risultare asciutto e trattato con aggrappanti chimici o con rinzaffi a base di sabbia e cemento. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalino-resistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT11 è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUTZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 5,75 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT11 viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 10-15 mm spruzzando dal basso verso l alto e correggendo l impasto con passi orizzontali e verticali tramite l uso di un apposita staggia. Per spessori superiori, applicare più strati a distanza di 1 giorno avendo cura di irruvidire lo strato precedente.frattazzare o grattare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite frattazzo in plastica o legno. 24 25

Intonaco INTOPLASTER intonaco di fondo a base di gesso e calce per interni EN 13279-1 B1-50 - 2 INTOPLASTER è un intonaco di fondo per soli interni da applicare su supporti in laterizio, blocchi in calcestruzzo, calcestruzzo grezzo, tufo. - Sfuso in silo - Sacchi da kg 30 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. INTOPLASTER è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalla norma europea EN 13279. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. E applicabile su soli supporti asciutti, evitare necessariamente l uso su fondi umidi. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-13279-2) < 1,5 mm Acqua d'impasto 26% Massa volumica apparente 1150 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca 1600 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita 1300 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 12,7 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-13279-2) 1,1 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-13279-2) 2,3 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ=10 Coefficiente di conducibilità termica (EN-13279-1) λ= 0,47 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-13279-2) 150 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 10 mm Spessore massimo di applicazione 20 mm ph 10 INTOPLASTER è una malta secca composta da gesso, calce idrata, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalino-resistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. APPLICAZIONE INTOPLASTER è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUTZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 7,80 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. INTOPLASTER viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 10-20 mm spruzzando dal basso verso l alto e correggendo l impasto con passi orizzontali e verticali tramite l uso di un apposita staggia.per spessori superiori, applicare più strati con la tecnica fresco su fresco. Frattazzare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite frattazzo in plastica o legno. Spianare l intonaco con MLS e rasare il tutto con i nostri prodotti di lisciatura. 26 27

Finitura

Finitura Finitura MT02 intonaco di finitura a base di cemento e calce per interni ed esterni. EN 998-1 GP-CSI-W0 MT07 intonaco di finitura a base di cemento bianco e calce per interni ed esterni EN 998-1 GP-CSI-W0 MT02 è un intonaco di finitura cementizia per interni ed esterni da applicare su intonaci di fondo cementizi non frattazzati. Per applicazioni particolari consultare il nostro ufficio tecnico. MT07 è un intonaco di finitura cementizia per interni ed esterni da applicare su intonaci di fondo cementizi non frattazzati. Per applicazioni particolari consultare il nostro ufficio tecnico. - Sacchi da kg 25 su pallets. - Sacchi da kg 25 su pallets CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. MT02 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. MT07 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento. Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Non idoneo a ricevere rivestimenti ceramici. Non adatto come supporto per rivestimenti con spessori ed elasticità maggiori. Non eccedere con l uso di acqua in fase di frattazzatura al fine di evitare formazione di cavillature. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 0,8 mm Acqua d'impasto 26% Massa volumica apparente 1300 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1650 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1350 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 1 mm 1,5 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,0 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 1,8 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,46 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 320 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 1 mm Spessore massimo di applicazione 3 mm ph 12,9 MT02 è una malta secca composta da cemento grigio Portland, calce idrata, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT02 è lavorato manualmente aggiungendo ad ogni sacco circa 6,5 litri di acqua pulita. Mescolare in betoniera, o con agitatore meccanico per quantità più modeste, sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT02 và applicato in due strati sottili, successivi, distanti tra loro qualche ora sino ad ottenere una completa planarità coprendo spessori compresi tra 1-3 mm tramite spatola metallica con passi orizzontali e verticali. Ad indurimento avvenuto, inumidire e lavorare con frattazzo in spugna.il tempo di presa dell intonaco è fortemente condizionato dalle condizioni ambientali e dalla natura assorbente del fondo dove è applicato. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. In estate, dopo l applicazione, bagnare ripetutamente le superfici esposte al sole Finiture,rivestimenti,pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Non idoneo a ricevere rivestimenti ceramici. Non adatto come supporto per rivestimenti con spessori ed elasticità maggiori. Non eccedere con l uso di acqua in fase di frattazzatura al fine di evitare formazione di cavillature. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 0,8 mm Acqua d'impasto 26% Massa volumica apparente 1300 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1650 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita (EN-1015-10) 1350 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 1 mm 1,5 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 1,1 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 2,5 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ=15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Coefficiente di conducibilità termica (EN-1745) λ= 0,47 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 180 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 1 mm Spessore massimo di applicazione 3 mm ph 12,7 MT07 è una malta secca composta da cemento bianco Portland,calce idrata,inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Inumidire prima dell applicazione supporti particolarmente assorbenti. APPLICAZIONE MT07 è lavorato manualmente aggiungendo ad ogni sacco circa 6,5 litri di acqua pulita. Mescolare in betoniera, o con agitatore meccanico per quantità più modeste, sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MT07 và applicato in due strati sottili, successivi, distanti tra loro qualche ora sino ad ottenere una completa planarità coprendo spessori compresi tra 1-3 mm tramite spatola metallica con passi orizzontali e verticali. Ad indurimento avvenuto, inumidire e lavorare con frattazzo in spugna.il tempo di presa dell intonaco è fortemente condizionato dalle condizioni ambientali e dalla natura assorbente del fondo dove è applicato. 30 31

Finitura MLS intonaco di fondo e finitura a base di gesso e calce per interni EN 13279-1 B1-50 - 2 MLS è un intonaco di fondo e finitura per soli interni da applicare su intonaci di fondo a base gesso, calce, cemento, purchè stagionati (28 gg.). - Sacchi da kg 25 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. MLS è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalla norma europea EN 13279. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. E applicabile su soli supporti asciutti, evitare necessariamente l uso su fondi umidi. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. Finiture, rivestimenti, pitture, ecc devono essere applicate solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg.) dell intonaco. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-13279-2) < 0,8 mm Acqua d'impasto 45% Massa volumica apparente 950 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca 1550 ± 50 Kg/m 3 Densità malta indurita 1150 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 10 mm 10,7 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-13279-2) 0,9 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-13279-2) 2,0 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ=10 Coefficiente di conducibilità termica (EN-13279-1) λ= 0,41 W/mK Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-13279-2) 280 ± 30 min. ph 10 MLS è una malta secca composta da gesso, calce idrata, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. Le superfici polverose, ammalorate, soggette a sgretolamento e/o con proprietà meccaniche scadenti devono essere precedentemente trattate con consolidanti di superficie. I giunti di elementi diversi devono essere armati con una rete in fibra di vetro alcalino-resistente immersa nell intonaco. Le fughe orizzontali e verticali tra i mattoni devono risultare ben riempite, tutti i fori o squarci della muratura devono essere precedentemente chiusi. Utilizzare guide e paraspigoli per una omogenea distribuzione del prodotto nel pieno rispetto della piombatura delle pareti. APPLICAZIONE MLS è lavorato con macchine intonacatrici tipo PFT, PUT- ZKNECHT, TURBOSOL o similari. Per applicazioni manuali aggiungere ad ogni sacco circa 11,25 litri di acqua pulita e mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. MLS viene applicato in un unico strato sino a coprire spessori compresi tra 3-5 mm come intonaco di finitura e 10-20 mm come intonaco di fondo. Per spessori superiori, applicare più strati con la tecnica fresco su fresco avendo cura di irruvidire lo strato precedente. Rasare l intonaco quando sicuri che questo abbia raggiunto un adeguato grado di indurimento, tramite i nostri prodotti di lisciatura. 32

Malte da RASATURA 35

Rasatura Rasatura RTC01 Intonaco da rasatura a base di cemento bianco per interni ed esterni. EN 998-1 GP-CSI-W0 RTG13 intonaco da rasatura a base di gesso e calce per interni RTC01 è un intonaco da rasatura per interni ed esterni da applicare a mano su intonaci di fondo cementizi, purchè stagionati (28 gg.). - Sacchi da kg 25 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. RTC01 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalle norme europee EN 998 e EN 1015. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. RTG13 è un intonaco da rasatura per soli interni da applicare a mano su intonaci a base gesso, cemento ecc., purchè stagionati (28 gg.). - Sacchi da kg 25 su pallets. CONSERVAZIONE Il materiale, se conservato su pallets in locali asciutti, conserva le proprie caratteristiche per circa 10 settimane dalla data di produzione. RTG13 è sottoposto ad un continuo e accurato controllo, presso i nostri laboratori, secondo le più recenti direttive e procedure descritte dalla norma europea EN 13279. Le materie prime impiegate sono rigorosamente e costantemente controllate per assicurarne un elevato standard qualitativo. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. Gli strati di pitturazione devono essere applicati solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg) dell intonaco di rasatura. Non idoneo a ricevere rivestimenti ceramici. Non può essere utilizzato su intonaci a gesso e su cemento armato. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-1015-1) < 0,1 mm Acqua d'impasto 55% Massa volumica apparente 850 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca (EN-1015-6) 1100 ± 50 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 1 mm 1,1 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-1015-11) 0,8 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-1015-11) 1,5 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (EN-1015-19) μ<15 Coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità (EN-1015-18) W0 (non specificato) Adesione al supporto (EN-1015-12) 0,2 N/mm 2 ± 5 % - FP:B Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-196-3) 120 ± 30 min. Spessore minimo di applicazione 1 mm Spessore massimo di applicazione 3 mm ph 12 RTC01 è una malta secca composta da cemento bianco Portland, calce idrata,inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline,esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. APPLICAZIONE RTC01 è lavorato manualmente aggiungendo ad ogni sacco circa 13,75 litri di acqua pulita. Mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. RTC01 và applicato in due strati sottili, successivi, distanti tra loro qualche ora sino ad ottenere una completa planarità coprendo spessori compresi tra 1-3 mm tramite spatola metallica con passi orizzontali e verticali. Ad indurimento avvenuto, compreso tra 4-6 ore, inumidire e lavorare con frattazzo metallico o in plastica sino ad ottenere un aspetto bianco fine.il tempo di presa del rasante è fortemente condizionato dalle condizioni ambientali e dalla natura assorbente del fondo dove è applicato. La malta da intonaco và miscelata con sola acqua, senza l aggiunta di altri prodotti estranei. È applicabile su soli supporti asciutti, evitare necessariamente l uso su fondi umidi. La temperatura di impiego deve essere compresa tra i +5 C e i +35 C. Il prodotto non va applicato su supporti gelati o disgregati. Aerare i locali dopo la posa evitando forti sbalzi termici e forti ventilazioni sino al completo indurimento Proteggere la parete dalla rapida essiccazione se in presenza di temperature elevate o forte ventilazione onde evitare formazioni di fessure e bruciature dell intonaco. Gli strati di pitturazione devono essere applicati solo dopo la completa essiccazione e stagionatura (28 gg) dell intonaco da rasatura. Non idoneo a ricevere rivestimenti ceramici. Rispettare la quantità d acqua consigliata onde evitare forti riduzioni delle resistenze meccaniche. SCHEDA TECNICA Granulometria (EN-13279-2) < 0,1 mm Acqua d'impasto 80% Massa volumica apparente 650 ± 50 Kg/m 3 Densità malta fresca 1100 ± 50 Kg/m 3 Resa teorica a spessore 1 mm 1,0 Kg/m 2 ± 5 % Resistenza a flessione (EN-13279-2) 1,5 N/mm 2 Resistenza a compressione (EN-13279-2) 4 N/mm 2 Fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ=7,4 Reazione al fuoco (EN-13501-1) Classe A1 Tempo di presa (EN-13279-2) 60 ± 15 min. Spessore minimo di applicazione 1 mm Spessore massimo di applicazione 3 mm ph 11 RTG13 è una malta secca composta da gesso emidrato, calce idrata, inerti calcarei ed additivi specifici che ne migliorano le caratteristiche di lavorabilità e prestazionali. PREPARAZIONE DEL FONDO Il supporto deve risultare privo di polvere e sporco, efflorescenze saline, esente da oli, grassi, cere disarmanti o altri tipi di imbrattamenti che potrebbero comprometterne l adesione del prodotto. APPLICAZIONE RTG13 è lavorato manualmente aggiungendo ad ogni sacco circa 20 litri di acqua pulita. Mescolare a mano o con agitatore meccanico sino al raggiungimento della consistenza desiderata per non oltre 2 minuti. RTG13 possiede un addensamento immediato ed và applicato in due strati sottili, successivi, distanti tra loro qualche ora sino ad ottenere una completa planarità coprendo spessori compresi tra 1-3 mm, tramite spatola metallica con passi orizzontali e verticali. Ad indurimento avvenuto, lavorare con frattazzo metallico o in plastica sino ad ottenere un aspetto bianco fine. RTG13, dopo miscelazione, possiede un tempo di utilizzo non superiore ad 1 ora. Il tempo di presa del rasante è fortemente condizionato dalle condizioni ambientali e dalla natura assorbente del fondo dove è applicato. 36 37