Informatica e Interazione Uomo-Macchina

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Transcript:

Informatica e Interazione Uomo-Macchina Società dell Informazione e WEB 2.0 SUPPORTO DI 3 CREDITI AL SETTORE INF/01 «LINGUE E LETTERATURE STRANIERE» «Poco per volta, la macchina diverrà parte dell umanità.» (Antoine de Saint-Exupéry) AA 2012-2013 Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

Road Map INFORMATICA: INQUADRAMENTO TEORICO E TERMINOLOGICO I. terminologia e fondamenti logici II. approcci alla soluzione dei problemi DAL LOGICO AL TOPOLOGICO I. grafi, reti e rappresentazione dei problemi (da Eulero a Petri) II. strutrurazione, condivisione e accessi all informazione: reti e link (sulle orme di Barabási) WEB 2.0 I. Il WEB e l ipertesto: storia e filosofia II. gli strumenti del web semantico III. editare e coeditare informazioni HUMAN AND MACHINE COGNITION I. interfacce uomo-macchina II. cognitività, cognetica ed ergonomia per l interazione e la comunicazione III. accessibilità ed usabilità

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 Rete PROBLEMA Grafo Tecnologia TÈCHNÈ+LOGÒS Web IPERTESTO LÈGÔ parlo, dico, descrivo Progettare Formalizzare Comunicare MEDIUM LUOGO FORMAT «Il Web è più un'innovazione sociale che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come un giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del Web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo. [ ]Ci fidiamo a distanza e sospettiamo appena voltato l'angolo» (Tim Berners-Lee)

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 1531 Agostino Ramelli Bookwheel, Agostino Ramelli's «Le diverse et artificiose machine» 1945 Vannevar Bush As We May Think ("Come potremmo pensare"), articolo Atlantic Monthly, luglio 1945 Riflessione su un sistema ipertestuale 1960 Ted Nelson Progetto Xanadu, primo progetto di IPERTESTO. Rete di computer con interfaccia utente semplice Computer Lib/Dream Machines (1974) Literary Machines (1981) «Un'interfaccia utente dovrebbe essere così semplice da poter essere compresa, in caso di emergenza, nel giro di dieci secondi da un principiante»

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 1960 Ted Nelson - Douglas Engelbart Studiano e producono testi ispirati dai concetti di Bush 1965 Ted Nelson Introduce per la prima volta il termine hypertext (testo multidimensionale, dal prefisso greco «υπερ-», sopra o oltre), come «qualsiasi sistema di scrittura non lineare che implichi applicazioni informatiche» 1987 Bill Atkinson Nasce HyperTalk, realizzato alla Apple (ideato da Atkinson) Engelbart inventa il MOUSE (con William 'Bill' K. English) 9 dicembre 1968, San Francisco, Douglas Engelbart presenta per la prima volta il mouse per computer «L'HTML è esattamente ciò che volevamo evitare. Collegamenti rotti, collegamenti che portano solo avanti, non puoi risalire alla fonte delle citazioni, non c'è una gestione delle versioni, non c'è una gestione dei permessi.» «Sistema di gestione di grandi masse di testo e immagini, con un linguaggio di programmazione ipertestuale»

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 1980 1989 1993 1994 TIM BERNERS LEE con Robert Cailliau (il WEB) CERN, implementa un software a uso Enquire base concettuale del futuro World Wide Web Intervista TG1 Al MIT fonda il W3C Proposta Mash CERN - Marzo 1989 (WWW)

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 6 agosto 1991 TIM BERNERS LEE mette on line il primo sito http://info.cern.ch/ 1993 1994 2012 I server noti passano da 500 a 10.000 Circa 908.586.000 server Google usa circa 900.000 server Lo storico computer NeXT usato da Tim Berners-Lee in 1990, per mostrare Microcosm exhibition al CERNFu il primo web server, hypermedia browser e web editor.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO MODELLO MATEMATICO DELLA COMUNICAZIONE - Shannon Weaver, 1949 Elementi base della comunicazione digitale (teoria matematica della comunicazione) Informazione di partenza (crea il messaggio) Individuo che, ricevute le informazioni, le traduce in messaggio da trasmettere lungo il canale Canale (mezzo di trasmissione del segnale e che provvede a trasmetterlo a destinazione) Ricevitore (riceve il segnale trasmesso lungo in canale e provvede a decodificarlo). Destinatario (persona o macchina), che riceve il messaggio e ne comprende il significato Fonte di Informazione genera Messaggio per Trasmittente (encoder) invia Segnale a feedback Rumore (noise) CANALE Destinatario di Informazione per Messaggio genera Ricevente (decoder) «porta»

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 WEB 1.0 Visualizzare e navigare DOCUMENTI ipertestuali STATICI (HTML) MEDIUM WEB 1.5 WEB 2.0 Visualizzare e navigare DOCUMENTI ipertestuali DINAMICI (DB e CMS, CSS e linguaggi di SCRIPT) Siti come contenitori di servizi e applicazioni. 3 parole chiave: CONDIVISIONE COLLABORAZIONE INTERAZIONE tra utenti, piattaforme e tecnologie (hardware e software) LUOGO FORMAT Web Service, XML, RSS Tecnologie AJAX

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 ARCHITETTURA 1.0 2.0 MONODIREZIONALE BIDIREZIONALE CLIENT/SERVER ORIENTATA AI SERVIZI SITI SERVIZI BROWSING NAVIGARE LE PAGINE UTILIZZO DI APPLICAZIONI ASINCRONIA CLICK AND WAIT Interazione senza il ricaricamento della pagina

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 ARCHITETTURA 1.0 2.0 DIRECTORY (TASSONOMIA) MARCATURA - TAGGING (FOLKSONOMIA) dal greco ί (taxinomia) taxis = ordine nomos = regole classificazione gerarchica di concetti neologismo derivante dal inglese folksonomy; il termine descrive una categorizzazione collaborativa di informazioni attraverso parole chiave scelte liberamente. CONTENUTI PUBBLICATI CONDIVISI E DISTRIBUITI Click and wait Interazione senza il ricaricamento della pagina

VERSO IL WEB SEMANTICO, WEB 2.0 Sul Web dovremmo essere in grado non solo di trovare ogni tipo di documento, ma anche di crearne, e facilmente. Non solo di seguire i link, ma di crearli, tra ogni genere di media. Non solo di interagire con gli altri, ma di creare con gli altri. L'intercreatività vuol dire fare insieme cose o risolvere insieme problemi. Se l'interattività non significa soltanto stare seduti passivamente davanti a uno schermo, allora l'intercreatività non significa solo starsene seduti di fronte a qualcosa di interattivo. (Tim Berners-Lee in L'architettura del nuovo Web, 2001) Nuovo modo di intendere la Rete: pone al centro i contenuti, le informazioni, l'interazione WEB SEMANTICO UNA VISIONE USER-CENTRED Nessun vero significato: ognuno, in funzione delle tecnologie che vuole proporre, ne determina uno WEB 2.0 radicalmente diverso TIM O REILLY (editore) WEB 2.0 è il Web 1.0 tecnologicamente evoluto Tim Berners-Lee

WEB SEMANTICO, WEB 2.0 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY) CREATIVITY utenti come creatori COLLECTIVE INTELLIGENCE intelligenza collettiva WEB 2.0 La capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l'innovazione CLIENT-SIDE infinite possibilità COPYRIGHT COPYLEFT

WEB SEMANTICO, WEB 2.0 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY) The Tao of Democracy: Using co-intelligence to create a world that works for all (2002) Tom Atlee Autori George Pór Pierre Levy Howard Bloom Howard Rheingold WEB 2.0 COLLECTIVE INTELLIGENCE intelligenza collettiva La capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l'innovazione The Quest for Cognitive Intelligence (1995) L'intelligenza collettiva, per un'antropologia del cyberspazio (2002) Smart Mobs: The Next Social Revolution (2002) Global Brain: The Evolution of Mass Mind from the Big Bang to the 21st Century (2001)

WEB SEMANTICO, WEB 2.0 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY) GNU GPL (GNU General Public License) GNU LGPL (GNU Lesser General Public License) GNU is Not Unix (acronimo ricorsivo) (http://www.gni.org) (http://www.gnu.org/home.it.html) Richard Matthew Stallman WEB 2.0 Copyright - Diritto di copia COPYRIGHT COPYLEFT Copyleft - modello alternativo della gestione dei diritti Left nel senso di «lasciato», participio passato di «leave» e gioco di parole con «sinistra» vs «destra»

GLI STRUMENTI DEL WEB SEMANTICO WEB SEMANTICO, WEB 2.0: STRUMENTI WIKI BLOG PODCAST & VODCAST SOCIAL NETWORK FOLKSONOMIE

GLI STRUMENTI DEL WEB SEMANTICO WEB SEMANTICO, WEB 2.0: STRUMENTI WIKI è Sito WEB software collaborativo per costruire siti è applicazione Wikipedia composta da Insieme di documenti ipertestuali Utenti inseriscono e modificano i contenuti dove link definiti in CamelCase con Esempio WIKI = rapido, molto veloce (lingua hawaiiana ) Howard G. "Ward" Cunningham, fine anni 80 (1995 il sito)

GLI STRUMENTI DEL WEB SEMANTICO WEB SEMANTICO, WEB 2.0: STRUMENTI BLOG agevola la nascita COMMUNITY nato può essere Può essere strumento del social network da WEB LOG - Lasciare «traccia in rete» pensato da USA (1997) ITALIA (2001) verbo JORN BARGER (1997) «WE BLOG» - PETER MERHOLZ (1999) - NASCE IL VERBO «TO BLOG» (sul suo sito http://www.peterme.com/)

GLI STRUMENTI DEL WEB SEMANTICO WEB SEMANTICO, WEB 2.0: STRUMENTI BLOG Unità di contenuto logicamente autoconsistente Il WEB era un luogo aperto, ma difficile da raggiungere, ora just a click Post Permalink Commenti Ponti tra BLOG URL 1 di un post Lettore autore Data Titolo Testo Link Trackback Reffers Segnala commenti remoti Aggrega contenuti Monitor del traffico in entrata Chi mi legge Chi mi «linka» (1) Uniform Resource Locator: sequenza di caratteri che identifica univocamente la posizione di una risorsa Internet.

GLI STRUMENTI DEL WEB SEMANTICO WEB SEMANTICO, WEB 2.0: STRUMENTI BLOG Il WEB era un luogo aperto, ma difficile da raggiungere, ora just a click TIME PERSON OF THE YEAR 2006