COMUNE DI ALBIATE PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198)

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Transcript:

COMUNE DI ALBIATE PIANO DI AZIONI POSITIVE 2016-2018 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale sono mirate a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure speciali in quanto non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta sia indiretta e temporanee in quanto necessarie fintanto che si rileva una disparità di trattamento tra uomini e donne. Il Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art. 6 della L. 28 novembre 2005, n. 246 riprende e coordina in un testo unico le disposizioni ed i principi di cui al D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 196 Disciplina dell attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, ed alla Legge 10 aprile 1991, n. 125 Azioni positive per la realizzazione della parità uomo donna nel lavoro. La Direttiva 23 maggio 2007 del Ministro per le Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e del Ministro per i diritti e le Pari Opportunità, Misure per attuare pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche, che specifica le finalità e le linee di azione da seguire per attuare le pari opportunità nelle P.A., e che ha come punto di forza il perseguimento delle pari opportunità nella gestione delle risorse umane, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, considerandole come fattore di qualità. Secondo quanto disposto da tale normativa, le azioni positive rappresentano misure preferenziali per porre rimedio agli effetti sfavorevoli indotti dalle discriminazioni, per guardare alla parità attraverso interventi di valorizzazione del lavoro delle donne e per riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice. Il Comune di Albiate, consapevole dell importanza di uno strumento finalizzato all attuazione delle leggi di pari opportunità, intende armonizzare la propria attività al perseguimento e all applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro, anche al fine di migliorare, nel rispetto

del C.C.N.L. e della normativa vigente, i rapporti con il personale dipendente e con i cittadini, ha individuato quanto di seguito esposto. Analisi dati del Personale L analisi dell attuale situazione del personale dipendente in servizio, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne lavoratori: FOTOGRAFIA DEL PERSONALE AL 1/ 01/2016 Al 1 gennaio 2016 la situazione del personale dipendente in servizio a tempo indeterminato, presenta il seguente quadro di raffronto tra la situazione di uomini e donne: DIPENDENTI N. 22 DONNE N. 14 UOMINI N. 08 Così suddivisi per Settore: SETTORE UOMINI DONNE TOTALE Settore Amministrativo e Affarii Generali 0 3 3 Settore Economico Finanziario 0 2 2 Settore Tecnico 2 2 4 Settore Servizi ai cittadini 3 2 5 Settore Socio Assistenziale 0 4 6 Settore Polizia Locale 3 1 4 TOTALE 08 14 22 Schema monitoraggio disaggregato per genere della composizione del personale: CATEGORIA Uomini Donne A 0 0 B 1 5 C 4 7 D 3 2 TOTALE 08 14

SCHEMA MONITORAGGIO DISAGGREGATO PER GENERE E ORARIO DI LAVORO DELLA COMPOSIZIONE DEL PERSONALE: CATEGORIA D UOMINI DONNE TOTALE Posti di ruolo a tempo pieno 3 2 5 Posti di ruolo a part-time 0 0 0 CATEGORIA C UOMINI DONNE TOTALE Posti di ruolo a tempo pieno 4 4 8 Posti di ruolo a part-time 0 2 2 CATEGORIA B UOMINI DONNE TOTALE Posti di ruolo a tempo pieno 0 3 3 Posti di ruolo a part-time 1 3 4 CATEGORIA A UOMINI DONNE TOTALE Posti di ruolo a tempo pieno 0 0 0 Posti di ruolo a part-time 0 0 0 Il presente Piano di Azioni Positive, che avrà durata triennale, si pone, da un lato, come adempimento ad un obbligo di legge, dall altro vuol porsi come strumento semplice ed operativo per l applicazione concreta delle pari opportunità avuto riguardo alla realtà ed alle dimensioni dell Ente. OBIETTIVI Nel corso del prossimo triennio questa amministrazione comunale intende realizzare un piano di azioni positive teso a: Obiettivo 1. Tutelare l ambiente di lavoro da casi di molestie, mobbing e discriminazioni. Obiettivo 2. Garantire il rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale. Obiettivo 3: Promuovere le pari opportunità in materia di formazione, di aggiornamento e di qualificazione professionale. Obiettivo 4: Facilitare l utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio.

Ambito d azione: ambiente di lavoro (OBIETTIVO 1) Il Comune di Albiate si impegna a fare sì che non si verifichino situazioni conflittuali sul posto di lavoro, determinate ad esempio da: - Pressioni o molestie sessuali; - Casi di mobbing; - Atteggiamenti miranti ad avvilire il dipendente, anche in forma velata ed indiretta; - Atti vessatori correlati alla sfera privata della lavoratrice o del lavoratore, sotto forma di discriminazioni. - Mancato rispetto del Codice di condotta relativo ai provvedimenti da assumere nella lotta contro le molestie sessuali nel luogo di lavoro. Il Comune di Albiate chiederà alla Provincia di Monza e Brianza la possibilità di avere contributi per poter nominare la figura della Consigliera di fiducia (in quanto per il presente piano non sono presenti a bilancio budget di spesa viste le difficoltà economiche del Comune) per poterle affidare le seguenti funzioni: la Consigliera, al fine di ottenere l'interruzione della molestia, dispone di ampia facoltà di azione: su richiesta della persona interessata prende in carico il caso e la informa sulla modalità più idonea per affrontarlo; sente l'autore/autrice dei comportamenti molesti e acquisisce eventuali testimonianze; promuove incontri congiunti tra la persona vittima della molestia e l'autore/autrice della medesima; la Consigliera, qualora non ritenga idonea la procedura informale, propone, a chi gli sottopone il caso, altre vie, non esclusa quella penale, se il comportamento denunciato si configura come reato; inoltre segnala al Segretario comunale i casi di recidiva; qualora richiesto, la Consigliera assiste la persona oggetto di molestie nei procedimenti disciplinari avviati per i casi di molestia sessuale; la partecipazione delle/degli interessate/i agli incontri con la Consigliera avviene in orario di servizio; ogni anno la Consigliera relaziona sulla propria attività al Sindaco e al Comitato unico di garanzia; suggerisce azioni opportune, specifiche o generali, volte a promuovere un clima organizzativo idoneo ad assicurare la pari dignità e libertà delle persone, e partecipa alle iniziative di informazione e formazione promosse dall'ente per tale scopo;

Ambito di azione: assunzioni (OBIETTIVO 2) 1. Il Comune si impegna ad assicurare, nelle commissioni di concorso e selezione, la presenza di almeno un terzo dei componenti di sesso femminile. 2. Non vi è alcuna possibilità che si privilegi nella selezione l uno o l altro sesso, in caso di parità di requisiti tra un candidato donna e uno uomo, l eventuale scelta del candidato deve essere opportunamente giustificata. 3. Nei casi in cui siano previsti specifici requisiti fisici per l accesso a particolari professioni, il Comune si impegna a stabilire requisiti di accesso ai concorsi/selezioni che siano rispettosi e non discriminatori delle naturali differenze di genere. 4. Non ci sono posti in dotazione organica che siano prerogativa di soli uomini o di sole donne. Nello svolgimento del ruolo assegnato, il Comune di Albiate valorizza attitudini e capacità personali; nell ipotesi in cui si rendesse opportuno favorire l accrescimento del bagaglio professionale dei dipendenti, l ente provvederà a modulare l esecuzione degli incarichi, nel rispetto dell interesse delle parti. Ambito di azione: formazione (OBIETTIVO 3) 1. I Piani di formazione dovranno tenere conto delle esigenze di ogni settore, consentendo la uguale possibilità per le donne e gli uomini lavoratori di frequentare i corsi individuati. Ciò significa che dovranno essere valutate le possibilità di articolazione in orari, sedi e quant altro utile a renderli accessibili anche a coloro che hanno obblighi di famiglia oppure orario di lavoro part-time. 2. Sarà data particolare attenzione al reinserimento lavorativo del personale assente per lungo tempo a vario titolo (es. congedo di maternità o congedo di paternità o da assenza prolungata dovuta ad esigenze familiari o malattia ecc.. ), prevedendo speciali forme di accompagnamento che migliorino i flussi informativi tra lavoratori ed Ente durante l assenza e nel momento del rientro, sia attraverso l affiancamento da parte del responsabile di servizio o di chi ha sostituito la persona assente, o mediante la partecipazione ad apposite iniziative formative, per colmare le eventuali lacune ed al fine di mantenere le competenze ad un livello costante.

Ambito di azione: conciliazione e flessibilità orarie (OBIETTIVO 4) 1. Il Comune di Albiate favorisce l adozione di politiche afferenti i servizi e gli interventi di conciliazione degli orari, dimostrando da sempre particolare sensibilità nei confronti di tali problematiche. In particolare l Ente garantisce il rispetto delle Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione. 2. Continuare a favorire le politiche di conciliazione tra responsabilità familiari e professionali attraverso azioni che prendano in considerazioni sistematicamente le differenze, le condizioni e le esigenze di donne e uomini all interno dell organizzazione ponendo al centro l attenzione alla persona contemperando le esigenze dell Ente con quelle delle dipendenti e dei dipendenti, mediante l utilizzo di strumenti quali la disciplina part-time e la flessibilità dell orario tenendo conto comunque dell organizzazione dell Ente. Durata Il presente Piano ha durata triennale. Il Piano verrà pubblicato all albo pretorio on-line dell ente, sul sito internet del Comune nella sezione Amministrazione Trasparente e inviato all Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Monza e Brianza. Nel periodo di vigenza, saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente in modo di poter procedere alla scadenza ad un adeguato aggiornamento.