DOSSIER D'AREA ORGANIZZATIVO La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali AREA INTERNA MONTI DAUNI R E G I O N E P U G L I A
Nota introduttiva Le Aree Interne rappresentano una ampia parte del Paese e sono aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (quali istruzione, salute e mobilità) ma ricche di importanti risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura e per processi di antropizzazione. Un quarto della popolazione italiana occupa queste aree; hanno un estensione territoriale che supera il sessanta per cento del totale della superfice nazionale e interessano oltre quattromila comuni. Il Piano Nazionale di Riforma (PNR) ha individuato e messo in atto una Strategia che ha come obiettivo non solo la ripresa demografica ma un miglioramento qualitativo di vita promuovendo per esse uno sviluppo intensivo (benessere ed inclusione sociale) ed estensivo (lavoro e utilizzo di risorse locali) attraverso fondi ordinari della Legge di Stabilità e Fondi comunitari. La Strategia delle Aree interne ha individuato e selezionato 72 aree progetto, ricadenti in ambiti territoriali omogenei, distribuite su tutto il territorio nazionale e che coinvolge un quarto dei comuni che ricadono in aree interne. Per esse si è avviato un processo di crescita e coesione territoriale. Il Dossier d area organizzativo è un documento di sintesi (analitica e documentale) su alcune condizioni strutturali dell area e sulle scelte che i comuni hanno effettuato per rafforzare la loro capacità amministrativa di gestire i servizi pubblici locali ed i progetti previsti dalla Strategia delle Aree Interne. Il dossier è strutturato in due parti. La parte prima ANALISI E DESCRIZIONE raccoglie i dati di analisi statistica (struttura e dinamica demografica dell area), analisi descrittiva (elaborati cartografici per la conoscenza del territorio) e analisi occupazionale (elaborazione su dati del personale presso le PA). La parte seconda IL SISTEMA INTERCOMUNALE descrive la scelta che i comuni dell area hanno fatto per assolvere al requisito generale della gestione di servizi comunali nella Strategia Nazionale per le Aree Interne, condizione di ammissibilità alla Strategia stessa, e per assicurare quella capacità organizzativa necessaria al raggiungimento dei risultati attesi. 2
PARTE PRIMA A N A L I S I E D E S C R I Z I O N E
Regione Puglia PARTE PRIMA Analisi e Descrizione 12 Monti Dauni Revisione documento: Novembre 2018 Dati di riepilogo area interna Totale Comuni 29 Popolazione residente 58.084 Superfice (Kmq) 1.946,76 Densità Abitativa (ab/kmq) 29,84 Altitudine (slm) 602 Variazione Demografica ISTAT Censimento 2011-2017 -4,49% Fonte: ISTAT 01.01.2018 Referente: Vincenzo Nunno Sindaco del comune di Bovino Ente Capofila: Comune di Bovino Anagrafica dei comuni che ricadono in area di progetto Comune Popolazione Residente (Istat 2011) Popolazione Residente (Istat 2017) Variazione demografica Superficie (Kmq) Densità Abitativa (ab/kmq) Altitudine (slm) Accadia 2.418 2.372-46 30,74 77,17 650 FG Alberona 1.002 980-22 49,75 19,70 732 FG Anzano di Puglia 1.617 1.268-349 11,02 115,10 760 FG Ascoli Satriano 6.194 6.204 10 336,68 18,43 393 FG Biccari 2.872 2.768-104 106,65 25,95 450 FG Bovino 3.562 3.275-287 84,93 38,56 620 FG Candela 2.693 2.802 109 96,82 28,94 474 FG Carlantino 1.040 946-94 34,71 27,25 558 FG Casalnuovo Monterotaro 1.663 1.535-128 48,36 31,74 432 FG Casalvecchio di Puglia 1.939 1.866-73 31,93 58,44 465 FG Castelluccio dei Sauri 2.119 2.105-14 51,47 40,89 284 FG Castelluccio Valmaggiore 1.331 1.297-34 26,79 48,42 630 FG Castelnuovo della Daunia 1.557 1.429-128 61,49 23,24 543 FG Celenza Valfortore 1.724 1.581-143 65,42 24,17 480 FG Celle di San Vito 172 162-10 18,41 8,80 726 FG Deliceto 3.919 3.784-135 75,85 49,89 575 FG Faeto 644 621-23 26,10 23,79 820 FG Monteleone di Puglia 1.067 1.020-47 36,42 28,01 842 FG Motta Montecorvino 768 718-50 19,94 36,01 662 FG Orsara di Puglia 2.914 2.738-176 83,01 32,98 635 FG Panni 858 789-69 32,71 24,12 801 FG Pietramontecorvino 2.745 2.699-46 71,65 37,67 456 FG Rocchetta Sant'Antonio 1.954 1.843-111 72,48 25,43 633 FG Roseto Valfortore 1.149 1.083-66 50,06 21,64 658 FG San Marco la Catola 1.082 990-92 28,63 34,58 683 FG Sant'Agata di Puglia 2.096 1.929-167 116,14 16,61 794 FG Troia 7.330 7.152-178 168,25 42,51 439 FG Volturara Appula 481 416-65 52,00 8,00 526 FG Volturino 1.781 1.712-69 58,35 29,34 735 FG Totali/Medie 60.691 58.084-2.607 1.946,76 29,84 602 PR 4
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione 0-499 ab 2 500-999 ab 6 1000-1999 ab 11 2000-2999 ab 6 3000-3999 ab 2 4000-4999 ab 0 > 5000 abitanti 2 Grafico 1 - Comuni per fasce di popolazione (Fonte: ISTAT 2018) Comuni in area strategia Comune Popolazione Residente (Istat 2011) Popolazione Residente (Istat 2017) Variazione demografica Superficie (Kmq) Densità Abitativa (ab/kmq) Altitudine (slm) PR Lucera 34.333 33.447-886 339,79 98,43 219 FG 5
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione Elaborati cartografici Figura 1 - Area di progetto (Ns elaborazione su dati ISTAT 2018) Aspetti di carattere territoriale dell area di progetto Zona altimetrica 1 Pianura Troia Collina interna Alberona Ascoli Satriano Biccari Bovino Candela Carlantino Casalnuovo Monterotaro Casalvecchio di Puglia Castelluccio dei Sauri Castelluccio Valmaggiore Castelnuovo della Daunia Celenza Valfortore Deliceto Motta Montecorvino Pietramontecorvino Rocchetta Sant Antonio San Marco la Catola Sant Agata di Puglia Volturara Appula - Volturino Montagna interna Accadia Anzano di Puglia Celle San Vito Faeto Monteleone di Puglia Orsara di Puglia Panni Roseto Valfortore Altezza Minima 53 s.l.m. Castelnuovo della Daunia Altezza Massima 1.151 s.l.m Faeto Grado di urbanizzazione 2 Scarsamente popolato (area rurale) Tutti i comuni Classificazione Aree interne 3 D Aree intermedie Ascoli Satriano Anzano di Puglia - Biccari - Candela - Castelluccio dei Sauri - Montecorvino Pietramontecorvino - Troia 6
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione E Aree periferiche Alberona Accadia - Bovino Carlantino Casalnuovo Monterotaro Casalvecchio di Puglia Castelnuovo della Daunia -Castelluccio Valmaggiore Celle di San Vito Deliceto - Faeto Celenza Valfortore Motta Monteleone di Puglia Orsara di Puglia - Rocchetta sant Antonio San Marco la Catola Sant Agata di Puglia Panni Roseto Valfortore Volturara Appula - Volturino Zona sismica 4 1 Accadia Anzano di Puglia Ascoli Satriano Bovino Candela Deliceto - Monteleone di Puglia Rocchetta Sant Antonio Sant Agata di Puglia - Panni 2 Alberona Biccari Carlantino Casalnuovo Monterotaro Troia Casalvecchio di Puglia Castelluccio dei Sauri Castelluccio Valmaggiore Castelnuovo della Daunia Celle di San Vito Faeto Celenza Valfortore Motta Montecorvino Orsara di Puglia Pietramontecorvino San Marco la Catola Roseto Valfortore Volturara Appula - Volturino 1 Si distinguono le seguenti zone altimetriche in: Montagna interna - Montagna litoranea - Collina interna - Collina litoranea - Pianura Fonte ISTAT Periodo di riferimento 2017 2 La classificazione identifica tre tipologie di comuni: Grandi città o Zone densamente popolate - Città medie e cinture urbane o Densità Intermedia - Zone rurali o Scarsamente popolate Fonte: Eurostat Periodo di riferimento 2011 3 Categoria della classificazione aree interne: A Polo; B - Polo intercomunale; C Cintura; D Aree intermedie; E Aree periferiche; F Aree ultraperiferiche; K - Codice in fase di aggiornamento Fonte: Dipartimento per le politiche di Coesione e Agenzia della Coesione Territoriale Periodo di riferimento 2014-2020 4 Categorie della classificazione Zona 1: sismicità alta - Zona 2: sismicità medio-alta - Zona 3: sismicità medio-bassa - Zona 4: sismicità bassa Fonte: Protezione civile Periodo di riferimento 2018 Figura 2 - Classificazione delle aree interne (Fonte: Dipartimento per le Politiche di Coesione e Agenzia della Coesione Territoriale, Anno 2014-2020) 7
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione Figura 3 Modello Digitale di Elevazione (DEM) a 20 mt (Fonte: ISPRA) 8
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione Forma Associativa FONTE: Ns. Elaborazione su dati ISTAT 01.01.2018 Figura 4 Forme associative In figura 4 sono rappresentate, con tratteggi, le Unioni di comuni di prossima istituzione. 9
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione Personale comunale a tempo indeterminato FONTE: Ns. Elaborazione su dati MEF Ragioneria Generale dello Stato (Conto Annuale, 2016). I dati riportati in questa sezione sul Personale sono elaborati per Categorie professionali di lavoratori e suddivisi, in base alle mansioni svolte e alle qualifiche possedute, in 4 categorie di lavoro: Categoria A - Conoscenze di tipo operativo generale (scuola dell obbligo) acquisibile attraverso esperienza diretta sulla mansione; Categoria B - Buone conoscenze specialistiche (scuola dell obbligo accompagnata da corsi di formazione specialistici) ed un grado di esperienza discreto Categoria C - Approfondite conoscenze mono specialistiche (scuola superiore) e un grado di esperienza pluriennale, con necessità di aggiornamento Categoria D - Elevate conoscenze plurispecialistiche (laurea breve o il diploma di laurea) ed un grado di esperienza pluriennale, con frequente necessità di aggiornamento. Occupazione *Sono stati comparati i comuni per i quali erano disponibili i dati su entrambe le annualità Fasce d età 10
PARTE PRIMA Analisi e Descrizione Titolo di studio La categoria Laurea aggrega le modalità "Laurea", "Laurea breve", "Specializzazioni post-laurea/dottorato di ricerca", "Altri titoli post laurea" previste dal MEF, Ragioneria Generale dello Stato 11
PARTE SECONDA S I S T E M A I N T E R C O M U N A L E
PARTE SECONDA Sistema Intercomunale Premessa L area dei Monti Dauni è un territorio caratterizzato da piccoli borghi contigui, in prevalenza collinari e montani, ai confini tra la provincia di Foggia e le Regioni Molise, Campania e Basilicata. L economia è prevalentemente legata all agricoltura tradizionale, piccole aziende artigianali e ad un turismo ancora in fase embrionale. L area ha, tuttavia, delle potenzialità costituite da beni storico-architettonici, boschi e ricchezze naturalistiche di grande valore paesaggistico. Caratteristiche prevalenti per tutta l area: - territorio collinare-montuoso, - bassa densità abitativa e alta percentuale di anziani, - economia prevalentemente agricola, - servizi pubblici inadeguati, - potenzialità turistiche. Inoltre, l area è in relazione con il Comune di Lucera, appartenente all area strategica, che rappresenta il polo di servizi pubblici ed amministrativi oltreché centro economico-produttivo di riferimento. La strategia in sintesi Dai tratti essenziali del territorio emerge che le criticità dell area (spopolamento, abbandono, impoverimento) possono essere contrastate agendo efficacemente sia sugli asset tangibili (strade, viabilità, mobilità) sia rinnovando e rafforzando le reti del capitale sociale. In sintesi, le opzioni strategiche vertono su: - mettere a sistema i saperi e le risorse dell area, creando opportunità di sviluppo economico tramite l ammodernamento del tessuto produttivo, ma anche puntando ad un turismo che valorizzi le risorse naturali, paesaggistiche e culturali; - potenziare i servizi, sanità e scuola e capitale sociale; - superare il divario territoriale (assetto idrogeologico, viabilità e mobilità). La governance e la scelta associativa Le criticità evidenziate e la strategia richiedono una governance territoriale in grado, dal punto di vista organizzativo e delle competenze, di programmare e gestire adeguatamente gli interventi di sviluppo. Pertanto, tutti i Comuni hanno associato, tramite due convenzioni, la funzione del Catasto e il servizio di Programmazione turistica Entrambe le funzioni contribuiscono ad attuare programmi di pianificazione territoriale, programmazione ed attuazione degli strumenti programmatici per lo sviluppo dell area (recupero e gestione del patrimonio edilizio inutilizzato, della rete sentieristica, della rete stradale, del patrimonio boschivo e promozione unitaria del territorio a scopo turistico). Il processo associativo avviato con tali convenzioni prevede, nel tempo, la strutturazione di sistema intercomunale più complesso, al fine di valorizzare la riorganizzazione territoriale in atto. Infatti, in seguito alla soppressione con la L.R. 5 del 25/02/2010 delle due Comunità Montane, Monti Dauni Meridionali e Monti Dauni Settentrionali, 24 dei 29 comuni dell area hanno deciso di riorganizzarsi in 13
PARTE SECONDA Sistema Intercomunale quattro distinte unioni: Monti Dauni (costituita il 22/05/2015), Casali Dauni (costituita il 19/06/2017), Monti Dauni Settentrionale (in fase di costituzione) e Monte Cornacchia (in fase di costituzione). Una volta costituite formalmente le Unioni, è previsto che le funzioni associate del Catasto e della Programmazione Turistica saranno svolte mediante una convenzione tra le Unioni costituite ed esistenti e tra queste e i Comuni che non intendevano aderire a nessuna Unione, coordinate dall Ufficio di Coordinamento Tale Ufficio, costituito dai Presidenti pro tempore delle singole Unioni dei Comuni, dal sindaco capofila della Strategia Area Interna Monti Dauni e dai sindaci dei Comuni che non aderisco alle Unioni di Comuni, si occuperà di coordinare le relazioni multilivello fra gli Enti coinvolti nell attuazione della Strategia (rispettando le competenze di ciascun Ente) e fra attori pubblici e privati, nonché di verificare la coerenza delle attività rispetto agli obiettivi. A tale fine dovrà sovrintendere alla gestione complessiva di tutti i soggetti coinvolti, perseguendo livelli ottimali di efficacia e di efficienza garantendo l unitarietà ed il coordinamento dell azione amministrativa. Il contesto 29 comuni L area ricade interamente in una provincia È caratterizzata da pianura, collina e montagna interna con un altitudine media di 602 m s.l.m. Non presenta nuclei urbani con una popolazione superiore a 10.000 abitanti Soluzione associativa adottata Unione di comuni e Convezione con i Comuni È una nuova soluzione rispetto a quanto presente nell area Funzioni/Servizi in gestione associata 1 Turismo Catasto 1 Le aree hanno associato in alcuni casi intere funzioni, in altri l esercizio associato concerne segmenti di funzione ovvero servizi, comunque, riconducibili ad una delle funzioni fondamentali dei Comuni, definite dall art.19, comma 1, del DL 95/2012 convertito in Legge 135\2012 Il Documento è stato realizzato nell ambito del Progetto La Strategia Nazionale delle Aree interne e i suoi assetti istituzionali. Il presente documento è soggetto a revisioni ed aggiornamento dati Elaborazioni dei dati e Analisi a cura di Formez PA Fonti: Dipartimento della Funzione Pubblica - Agenzia della Coesione Territoriale MEF Ministero dell Economia e Finanza ISTAT Istituto Statistico 14