DECRETO n. 531 del 16/10/2014

Documenti analoghi
DECRETO n. 531 del 02/10/2015

DECRETO n. 237 del 10/04/2014

DETERMINAZIONE N. 153 DEL 7/4/2016

DETERMINAZIONE N. 349 DEL 11/7/2017

SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE AGGREGAZIONI DI IMPRESA IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO

DETERMINAZIONE N. 116 DEL 15/3/2016

DECRETO n. 747 del 29/12/2015

DECRETO n. 292 del 28/05/2015

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI SPERIMENTALI DI RETE PER LA CONCILIAZIONE

DECRETO n. 632 del 18/12/2014

SCHEMA TECNICO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DA PARTE DI SINGOLE IMPRESE O AGGREGAZIONI DI IMPRESA IN MATERIA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO

DECRETO n. 664 del 03/12/2015

DECRETO n. 709 del 17/12/2015

DECRETO n. 525 del 22/09/2017

DECRETO n. 182 del 26/03/2015

DECRETO n. 354 del 03/07/2015

DECRETO n. 38 del 30/01/2013

DECRETO n. 514 del 28/11/2012

DECRETO n. 507 del 08/10/2018

DECRETO n. 406 del 21/10/2016

DECRETO n. 229 del 14/04/2017

Premessa. Area Minori:

DETERMINAZIONE N. 597 DEL 28/11/2016

DECRETO n. 146 del 14/03/2013

DECRETO n. 657 del 09/11/2017

DECRETO n. 316 del 27/06/2013

DECRETO n. 590 del 27/11/2014

DECRETO n. 116 del 23/03/2016

DECRETO n. 163 del 12/03/2015

DECRETO n. 42 del 22/01/2015

DECRETO n. 555 del 30/10/2018

DECRETO n. 756 del 29/12/2015

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)

DECRETO n. 279 del 12/05/2017

DECRETO n. 628 del 30/10/2017

DECRETO n. 223 del 14/04/2017

DECRETO n. 455 del 28/08/2014

DECRETO n. 71 del 25/02/2016

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

DECRETO n. 202 del 13/04/2018

DECRETO n. 69 del 03/02/2017

DECRETO n. 377 del 14/07/2017

DECRETO n. 730 del 22/12/2017

DECRETO n. 500 del 28/09/2018

Modulo B.3) Relazione descrittiva del progetto e prospetto economico

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DA PARTE DELLE ALLEANZE LOCALI

DECRETO n. 253 del 24/04/2014

DECRETO n. 504 del 08/10/2018

DECRETO n. 428 del 28/10/2016

DECRETO n. 635 del 30/10/2017

DECRETO n. 199 del 31/03/2017

DECRETO n. 117 del 20/02/2014

DETERMINAZIONE N. 205 DEL 22/3/2018

DECRETO n. 320 del 31/05/2018

DECRETO n. 136 del 29/03/2019

DECRETO n. 397 del 13/10/2016

DECRETO n. 85 del 10/02/2017

DECRETO n. 476 del 25/11/2016

DETERMINAZIONE N. 14 DEL 20/1/2016

DECRETO n. 198 del 31/03/2017

DETERMINAZIONE N. 646 DEL 16/11/2017

RICHIESTA DI ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTO PER PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DELLA L.R. 16/2009 (CITTADINANZA DI GENERE)

DECRETO n. 302 del 22/07/2016

DECRETO n. 14 del 21/01/2019

DECRETO n. 416 del 21/10/2016

DECRETO n. 125 del 27/02/2014

DECRETO n. 153 del 29/03/2019

DECRETO n. 521 del 22/09/2017

DECRETO n. 691 del 30/12/2014

firmato digitalmente Il Responsabile dr. Fabrizio Bertolini

DECRETO n. 303 del 05/06/2015

SETTORE TUTELA AMBIENTALE, PROMOZIONE DEL TERRITORIO E SOSTENIBILITA

DECRETO n. 307 del 22/07/2016

DECRETO n. 212 del 06/04/2017

DECRETO n. 276 del 30/06/2016

DECRETO n. 129 del 03/03/2017

DECRETO n. 69 del 25/02/2016

FAC SIMILE MODULO DI DOMANDA OPERATORE ECONOMICO PRIVATO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DI PUBBLICA UTILITÀ. (indicare il titolo del PPU)

DECRETO n. 303 del 24/05/2018

Bollettino Giuridico Ambientale n. 26

DECRETO n. 671 del 28/12/2018

Deliberazione di Giunta Regionale n. 243 del 2 maggio 2006

Allegato 3 AVVISO. finalizzate alla realizzazione di 18 progetti, uno per regione, per un importo esatto come

Bando per la presentazione delle domande di contributo regionale per strutture destinate a servizi residenziali per anziani non autosufficienti

DECRETO n. 489 del 06/09/2017

DECRETO n. 468 del 07/09/2018

DECRETO n. 556 del 30/10/2018

DECRETO n. 292 del 15/05/2014

DECRETO n. 281 del 12/07/2016

DETERMINAZIONE N. 473 DEL 27/6/2018

Istituzione di nuovo Centro Antiviolenza

DECRETO n. 293 del 18/05/2017

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE PROGRAMMAZIONE SOCIALE N. 16/PSI DEL 04/07/2012

DECRETO n. 110 del 12/03/2019

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA REGISTRI SOCIALI N. 122/IVS DEL 16/11/2012

DECRETO n. 672 del 28/12/2018

DECRETO n. 100 del 18/03/2016

(Modello di domanda per le richieste di contributo di Enti pubblici ed Associazioni)

AVVISO DI DISPONIBILITA. L Azienda Ospedaliero-Universitaria di Foggia intende procedere alla costituzione del Comitato Consultivo Misto.

AMBITO TERRITORIALE N 6 COMUNI DI CASORIA ARZANO CASAVATORE

Transcript:

ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Posta certificata: servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it Codice Fiscale e Partita IVA: 03436310175 DECRETO n. 531 del 16/10/2014 Cl.: 1.1.02 OGGETTO: Interventi di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore di minori autori di reato anno 2015 - Approvazione bando. Il DIRETTORE GENERALE - Dr. Carmelo Scarcella nominato con D.G.R. IX/001088 del 23.12.2010 Acquisito il parere di competenza del DIRETTORE SOCIALE Acquisito il parere di legittimità del DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott.ssa Anna Calvi Dott. Pier Mario Azzoni

IL DIRETTORE GENERALE Visto il D.C.P.M. dell 01.04.2008 Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità Penitenziaria che ha determinato in Regione Lombardia la riorganizzazione dei servizi psicologici rivolti alla tutela dei minori soggetti a provvedimento penale in carico al Centro per la Giustizia Minorile (CGM); Rilevato che sino al 2011 gli interventi sociosanitari di psicodiagnosi e di trattamento psicologico a favore dei minori autori di reato sono stati garantiti attraverso bandi specifici delle Aziende Sanitarie Locali finanziati con i fondi ex L.R. n. 8 del 14.02.2005 Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli istituti penitenziari della Regione Lombardia ; Dato atto che la Regione Lombardia, ritenuto necessario dare continuità e stabilità a tali interventi, con nota del 30.01.2012 prot. n. G.I.2012.0001568 ha previsto per le Aziende Sanitarie Locali di Brescia e di Milano, in quanto sedi di Corte d Appello, l attribuzione di specifiche risorse alla voce quota capitaria A.S.S.I. per la realizzazione degli interventi sociosanitari di psicodiagnosi e di trattamento psicologico a favore dei minori autori di reato; Vista la nota n. G1.2013.0015508 del 19.11.2013 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato, nella quale si prevede l aggiornamento del Piano Operativo 2014 delle Aziende Sanitarie Locali di Brescia e Milano, da realizzarsi entro il 31.01.2014, le modalità di erogazione delle prestazioni fermo restando che la quota di risorse finanziarie ad esse destinate rimangono invariate nell ambito delle risorse del Fondo Sanitario Regionale dell esercizio e dovranno essere gestite nell ambito del budget altri costi della gestione socio sanitaria A.S.S.I. del Bilancio Aziendale; Precisato che per l A.S.L. di Brescia tali risorse, invariate rispetto all anno precedente, risultano essere pari ad 80.000,00; Considerato che per l anno 2014 gli operatori del Consultorio Adolescenti dell A.S.L. di Brescia hanno garantito per n. 28 ore/settimanali l erogazione di parte delle prestazioni di sostegno, valutazione e supporto psicologico individuale a favore dei minori autori di reato; Rilevato che si è ritenuto necessario, attraverso l'emanazione di un apposito bando, integrare tali interventi, per i casi complessi e per la psicoterapia di gruppo, e garantire al contempo adeguata formazione e supervisione agli operatori dell A.S.L., trattandosi di interventi ad alta specializzazione rivolti a soggetti a rischio devianza e recidiva; Richiamati in proposito: il Decreto D.G. n. 565 del 29.11.2013 ad oggetto Interventi di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore di minori autori di reato anno 2014 Approvazione bando ; il Decreto D.G. n. 668 del 30.12.2013 ad oggetto Interventi di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore di minori autori di reato anno 2014: approvazione graduatoria, convenzione ed erogazione acconto, con il quale è stato approvato e ammesso al finanziamento il progetto Ripresa evolutiva presentato dalla Società Cooperativa Coop. Soc. Minotauro I.A.C.A. di Milano, per l erogazione degli interventi di valutazione individuale per casi complessi e di psicoterapia di gruppo a favore dei minori autori di reato, e di formazione e supervisione agli operatori A.S.L., per il periodo 01.01.2014 31.12.2014;

Valutata la necessità che anche per l'anno 2015 vadano integrate le prestazioni erogate dagli operatori del Consultorio Adolescenti, trattandosi di interventi ad alta specializzazione rivolti a soggetti a rischio devianza e recidiva; Ravvisata pertanto la necessità di emanare un apposito bando, per l individuazione del soggetto idoneo a garantire gli interventi di valutazione individuale per casi complessi e di psicoterapia di gruppo, e di formazione e supervisione agli operatori A.S.L. per l anno 2015, riportante i criteri e le modalità per l erogazione del finanziamento regionale previsto, nel rispetto delle indicazioni regionali, (allegato A, composto da n. 3 pagine), che va integrato con il fac simile della domanda (allegato 1, composto da n. 2 pagine), la scheda di presentazione del progetto (allegato 2 composto da n. 20 pagine), e la dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (allegato 3, composto da n. 2 pagine), parti sostanziali e integranti del presente provvedimento; Precisato che il costo previsto, pari a 20.000,00 è ripartito nel seguente modo: - Area interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria (valutazione individuale per casi complessi e di psicoterapia di gruppo): 17.000,00; - Area formazione operatori A.S.L.: 3.000,00; Rilevato che gli enti proponenti, che rispondano ai criteri previsti, dovranno presentare domanda direttamente all A.S.L. di Brescia utilizzando il fac simile predisposto, la scheda di presentazione del progetto e la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (allegati 1 2-3) entro il giorno 28 novembre 2014; Stabilito che la valutazione dei progetti e la formulazione della relativa graduatoria, con l indicazione del finanziamento regionale assegnato, sarà effettuata dalla commissione così costituita: - Dott.ssa Anna Calvi, Direttore Sociale dell A.S.L. di Brescia, in qualità di Presidente, individuata dal Direttore Generale; - Dott. Piergiorgio Guizzi, Responsabile U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata dell A.S.L. di Brescia, individuato dal Direttore Generale; - Dott.ssa Lucrezia Nirchio, Responsabile dell U.S.S.M. di Brescia; - Dott. Gianpietro Pezzoli, Referente Uffici di Piano; Stabilito che l U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata procederà al monitoraggio dei costi derivanti dal presente provvedimento, affinché vengano rispettate le assegnazioni previste; Vista la proposta del Responsabile l U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata, Dott. Piergiorgio Guizzi, qui anche in qualità di Responsabile del procedimento, che attesta la regolarità tecnica e la legittimità del presente provvedimento; Preso atto altresì che il Responsabile dell U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata attesta la conformità del presente provvedimento al disposto dell art. 13, comma 17, della L.R. 30.12.2009 n. 33; Vista l attestazione della Responsabile dell U.O. Programmazione e Bilancio, Dott.ssa Lara Corini, in merito alla regolarità contabile; Verificato che la spesa oggetto del presente provvedimento non rientra nell ambito di applicazione dell art. 3 della L. n. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari); Acquisito il parere di competenza del Direttore Sociale, Dott.ssa Anna Calvi; Acquisito il parere di legittimità del Direttore Amministrativo, Dott. Pier Mario Azzoni; D E C R E T A

a) di approvare il Bando per l anno 2015 per l individuazione del soggetto idoneo a garantire gli interventi di valutazione individuale per casi complessi e di psicoterapia di gruppo a favore dei minori autori di reato, e di formazione e supervisione agli operatori A.S.L., riportante i criteri e le modalità per l erogazione del finanziamento regionale previsto, nel rispetto delle indicazioni regionali, (allegato A, composto da n. 3 pagine), che va integrato con il fac simile della domanda (allegato 1, composto da n. 2 pagine), la scheda di presentazione del progetto (allegato 2 composto da n. 20 pagine), e la dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (allegato 3, composto da n. 2 pagine), parti sostanziali e integranti del presente provvedimento; b) di dare atto della costituzione della commissione di valutazione dei progetti afferente l A.S.L. di Brescia per le finalità e gli adempimenti previsti, così composta: - Dott.ssa Anna Calvi, Direttore Sociale dell A.S.L. di Brescia, in qualità di Presidente, individuata dal Direttore Generale; - Dott. Piergiorgio Guizzi, Responsabile U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata dell A.S.L. di Brescia, individuato dal Direttore Generale; - Dott.ssa Lucrezia Nirchio, Responsabile dell U.S.S.M. di Brescia - Dott. Gianpietro Pezzoli, Referente Uffici di Piano; c) di incaricare l U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata di provvedere agli adempimenti inerenti la pubblicazione, nonché la diffusione del Bando in tutto il territorio di competenza di questa A.S.L.; d) di dare atto che il costo previsto dal presente provvedimento, pari a 20.000,00 trova riferimento nella contabilità Aziendale Gestione A.S.S.I. anno 2015 con registrazione al conto Altri Contributi Cod. 67.01.375 e sarà gestito con il programma di spesa n. 20054/2015; e) di dare atto che il costo derivante dal presente provvedimento e indicato al punto d) è interamente coperto dall assegnazione prevista dalla nota n. G.1.2013.0015508 del 19.11.2013 della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato; f) di stabilire che l U.O. Programmazione Socio Sanitaria e Sociale Integrata procederà al monitoraggio dei costi derivanti dal presente provvedimento; g) di dare atto che la spesa oggetto del presente provvedimento non rientra nell ambito di applicazione dell art. 3 della L. n. 136/2010 ( tracciabilità dei flussi finanziari); h) di dare atto che il presente provvedimento è sottoposto al controllo del Collegio Sindacale in conformità ai contenuti dell art. 3-ter del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. e dell art. 12, comma 12, della L.R. n. 33/2009; i) di disporre, a cura della U.O. Affari Generali, la pubblicazione all Albo on-line sezione Pubblicità legale - ai sensi dell art. 18 della L.R. n. 33/2009 e dell art. 32 della L. n. 69/2009. Firmato digitalmente dal Direttore Generale Dr. Carmelo Scarcella

Allegato A BANDO per la presentazione di progetti inerenti l erogazione di interventi socio sanitari di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore di minori autori di reato, in riferimento alla nota del 19.11.2013 prot.n. G1.2013.0015508 della Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato. Alla luce di quanto previsto dalla nota del 19.11.2013 prot.n. G1.2013.0015508 della Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato e in continuità con il Piano Operativo 2012-2013, approvato con Decreto D.G. n. 331 del 5 luglio 2013, nel quale sono state definite le azioni per la realizzazione degli interventi sociosanitari di psicodiagnosi e di trattamento psicologico a favore dei minori autori di reato, si precisano i seguenti aspetti: 1. Finalità Il presente bando di cofinanziamento è finalizzato alla realizzazione di interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria, per il periodo gennaio dicembre 2014, relativi in particolare a: - valutazione psicologica, - sostegno del minore durante l intera durata della misura penale; - psicoterapia individuale e di gruppo; - supporto della famiglia; - formazione e supervisione degli operatori. 2. Soggetti che possono partecipare al bando Sono ammessi a presentare richiesta di contributo i soggetti sotto elencati che abbiano maturato comprovata esperienza, di almeno due anni, nel settore negli interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria sopra citati: - Associazioni senza scopo di lucro o associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionale o provinciale dell associazionismo ex legge regionale n. 1/2008; - Cooperativa sociali iscritte nella sezione A), B), C) dell Albo regionale ex legge regionale n. 1/2008; - Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge 222/85; - Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale 2/2001; - Organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex legge regionale n. 1/2008; - Associazioni di Solidarietà Familiare iscritte nel registro regionale ex legge regionale n. 1/2008; - Amministrazioni comunali singole o associate; - Amministrazione Provinciale. 3. Ambito di intervento L ambito di intervento nel quale è possibile presentare un progetto riguarda l attuazione di interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria e nello specifico: valutazione psicologica; interventi di sostegno del minore durante l intera durata della misura penale; psicoterapia individuale e di gruppo; supporto alla famiglia; formazione e supervisione degli operatori. Trattandosi di interventi che devono essere realizzati congiuntamente agli operatori dell U.S.S.M. di Brescia è necessario che i soggetti che presentano la domanda acquisiscano adesione di partnership formalizzata con specifiche intese ( es: protocolli operativi, convenzioni, lettere d intesa, lettere d intenti) da parte del Dipartimento Giustizia Minorile di Milano e/o della Direzione dell U.S.S.M. di Brescia. Ogni progetto può essere presentato in partnership con altri soggetti pubblici e/o privati non profit, che si assumono ruoli, compiti ed impegni precisi di realizzazione del progetto stesso. La partnership deve essere formalizzata da specifiche intese: protocolli operativi o convenzioni o lettere d intesa o lettere d intenti. I progetti devono avere la durata di 12 mesi (gennaio-dicembre 2015) a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione. Ogni proposta progettuale dovrà prevedere un sistema di monitoraggio. 4. Riparto e assegnazione delle risorse Lo stanziamento previsto per il presente bando ammonta a complessivi 20.000,00, così ripartiti: 1

Allegato A - Area interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria (valutazione psicologica, interventi di sostegno del minore durante l intera durata della misura penale, psicoterapia individuale e di gruppo, supporto della famiglia): 17.000,00; - Area formazione e supervisione operatori: 3.000,00. Per i singoli progetti non potranno essere chiesti finanziamenti superiori al finanziamento massimo disponibile, come sopra evidenziato. Le eventuali quote di cofinanziamento da parte del soggetto capofila o partner, nella misura minima del 25%, costituiranno elemento di valorizzazione e riconoscimento del progetto in sede di valutazione. Alla definizione della quota di cofinanziamento concorrono le risorse sia dell ente capofila che dei soggetti partner; sono da intendersi come tali sia le risorse finanziarie che la valorizzazione del lavoro volontario. La valorizzazione del volontariato non potrà superare il 10% della quota di cofinanziamento. Per la parte relativa alla valorizzazione del volontariato dovranno essere indicati: la professione, le ore previste, la stima del valore orario (tabelle parametrate a costi contrattuali). Le spese di gestione, che non potranno essere superiori al 10% del costo complessivo, saranno riconosciute solo all Ente titolare del progetto. 5. Modalità di presentazione delle domande di contributo La domanda di accesso al contributo dovrà essere redatta in carta libera secondo il modello - Allegato 1, firmata dal legale rappresentante del soggetto giuridico proponente e corredata: - dallo Schema tecnico per la presentazione del progetto Allegato 2; - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà Allegato 3; - da protocolli operativi di collaborazione/convenzioni se già formalizzate e/o lettere di accordo/intenti di collaborazione debitamente sottoscritte, con le direzioni dell U.S.S.M. di Brescia e/o del Dipartimento di Giustizia Minorile di Milano. Ogni domanda dovrà essere presentata a partire dalla data di pubblicazione del presente bando all albo on line della A.S.L. di Brescia, entro venerdì 28 novembre 2014, a: Azienda Sanitaria Locale di Brescia Ufficio Protocollo Viale Duca degli Abruzzi n. 15, 25124 Brescia. I progetti possono essere consegnati direttamente all Ufficio Protocollo o per posta raccomandata, a mano, o tramite agenzie specializzate, ad esclusivo rischio del mittente: ai fini della validità della ricezione dell offerta entro il termine stabilito, fa fede il timbro di arrivo apposto dall Ufficio Protocollo di questa Azienda, pertanto non verranno presi in considerazione reclami di sorta nel caso il plico medesimo non giunga in tempo utile. Gli stessi, corredati dalla relativa domanda, possono essere trasmessi alla casella di Posta Elettronica Certificata (servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it) in conformità alle modalità di cui al D.L.gs n. 82/2005 art. 65 o via Fax (030.3838.233). Gli orari di apertura degli uffici sono i seguenti: da lunedì a venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30. 6. Inammissibilità Fermo restando il possesso dei requisiti di cui al punto 2 Soggetti che possono partecipare al bando, non sono ammessi al cofinanziamento regionale le domande che: - saranno inviate all A.S.L. prima della data di pubblicazione del Bando all Albo on line dell A.S.L. ed oltre il 28 novembre 2014; - presentate da enti che non certificano un esperienza comprovata di almeno due anni di attività nel campo degli interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento penale; - prevedono progetti che si configurano come attività commerciali; - beneficiano, per lo stesso progetto di contributi ai sensi di altre norme regionali, nazionali, comunitarie di settore; - sviluppano azioni non riconducibili ai criteri riportati dal bando e/o non sviluppano tutte le azioni previste; - sono privi del rapporto di formalizzazione delle partnership. 7. Valutazione dei progetti La valutazione dell ammissibilità delle domande e della formulazione delle graduatorie sarà realizzata da apposita commissione, costituita presso l A.S.L. di Brescia, composta da: - Direttore Sociale; - Responsabile U.O. Programmazione Socio-Sanitaria e Sociale Integrata; - Referente dell U.S.S.M. (Ufficio Servizi Sociali Minorenni) di Brescia; - referente Uffici di Piano 8. Criteri e procedure di valutazione Ai fini della formulazione delle graduatorie, i progetti ammessi saranno valutati attribuendo agli stessi un punteggio, sino ad un massimo di 50 punti, in base ai seguenti criteri: Esperienza pregressa, continuità con gli interventi già realizzati, competenza del soggetto capofila (da 0 a 5 punti); Completezza delle informazioni fornite e qualità delle azioni (da 0 a 10 punti); Intensità e qualità delle partnership e della rete di collaborazione, esistenza di protocolli di intesa/accordi di collaborazione con le istituzioni (da 0 a 10 punti); Qualità progettuale (coerenza tra bisogni ai quali si vuole rispondere e gli obiettivi del progetto; coerenza tra gli obiettivi e le strategie che si intendono mettere in essere; coerenza tra obiettivi e azioni; livello di capacità di innovazione) (da 0 a 10 punti); 2

Allegato A Congruenza costi, efficienza economica, rapporto costi/benefici Sistema di monitoraggio e valutazione Capacità di promuovere risorse a sostegno del consolidamento delle azioni e della rete anche dopo lo start up (da 0 a 5 punti); (da 0 a 5 punti); (da 0 a 5 punti). I progetti per essere ammessi al finanziamento dovranno ricevere una valutazione minima di 30 punti. 9. Competenze dell A.S.L. e tempi e modalità di attuazione dei progetti e di erogazione dei contributi Compete all A.S.L.: - l esame e validazione delle proposte di graduatoria formulate dal nucleo di valutazione; - la pubblicazione delle graduatorie con relative assegnazioni; - la sottoscrizione della convenzione con gli enti titolari dei progetti; - l erogazione del contributo agli enti beneficiari, in tre tranche: la prima (pari al 50% della quota assegnata) al ricevimento della dichiarazione di inizio attività; la seconda quota, pari al 30% previa richiesta e presentazione della rendicontazione sullo stato di avanzamento del progetto al momento in cui risultano realizzati i lavori attività per un valore pari o superiore al 60% dell importo complessivo; la terza tranche (pari al 20% della quota assegnata) alla conclusione del progetto, previa verifica della rendicontazione dei risultati finali raggiunti e dei costi complessivi sostenuti, corredata da relazione dettagliata sulle attività e dalla documentazione attestante le spese effettivamente sostenute, relative al costo complessivo del progetto, comprensivo dei finanziamenti propri e dei partners. L A.S.L. inoltre seguirà lo sviluppo delle varie fasi dei progetti, fornendo tutti i supporti di conoscenza e concreta collaborazione nei tempi e nei modi necessari. Tale attività di controllo potrà essere svolta anche attraverso sopralluoghi, colloqui, interviste da parte dei funzionari preposti. A tale proposito l ASL si doterà di strumenti di monitoraggio periodico delle attività e delle spese. 3

ALLEGATO 1 INTERVENTI DI PSICODIAGNOSI E TRATAMENTO PSICOLOGICO A FAVORE DI MINORI AUTORI DI REATO (ai sensi della nota del 19.11.2013 prot.n. G1.2013.0015508 della Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato e in continuità con il Piano Operativo 2012-2013 dell A.S.L. di Brescia adottato con il Decreto D.G. n. 331 del 05.07.2012, per la presentazione di progetti inerenti l erogazione di interventi socio sanitari di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore di minori autori di reato). DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Spett.le Azienda Sanitaria Locale di Brescia Ufficio Protocollo Via Duca degli Abruzzi n. 15 25123 BRESCIA Il/La Sottoscritto/a Rappresentante legale dell Ente (denominazione completa dell organismo richiedente) con sede legale in (indicare l indirizzo dell Ente Comune, Via, CAP) Iscritto al seguente albo/registro regionale o nazionale (esclusi gli Enti Locali) (nel caso il soggetto proponente risultasse iscritto a più registri specificare) Con provvedimento n del Operante nell ambito degli interventi sociosanitari di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore dei minori autori di reato dall anno Visto il Decreto Direttore Generale n. C H I E D E L assegnazione del contributo di Necessario per la realizzazione del progetto denominato (indicare il titolo della proposta progettuale) SI IMPEGNA A partecipare al co-finanziamento del progetto nella misura di Pari al % del costo complessivo D I C H I A R A A tal fine allega alla presente i seguenti documenti(barrare gli allegati trasmessi): Scheda tecnica di presentazione della proposta progettuale (Allegato 2); 1

Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento (ai sensi della Legge n. 241/90 artt. 6, 7 e successive modificazioni); Formalizzazione del rapporto di partnership in merito all attuazione della proposta progettuale (es. Accordi di programma, delibere di approvazione/impegno, lettere di intenti.) con indicazione del soggetto capofila, del soggetto responsabile e del coordinatore operativo, l ambito, l oggetto e la durata dell accordo, gli impegni di carattere finanziario ed economico assunti da ogni singolo partner e le relative fonti di copertura ( scrittura privata) Dichiarazione del soggetto proponente di aver svolto attività nell ambito degli interventi sociosanitari di psicodiagnosi e trattamento psicologico a favore dei minori autori di reato per minimo di 2 anni (o in alternativa si allega altro documento dal quale si evinca tale requisito) Dichiarazione sostitutiva dell atto notorio (Allegato 3) Altro Specificare Chiede che ogni comunicazione relativa alla presente richiesta di contributo sia inviata al fax.: e/o all indirizzo e-mail : Luogo e data Timbro e Firma (Legale rappresentante) Ai sensi del D.lgs.196/2003 si autorizza la competente amministrazione all utilizzo e al trattamento dei dati riportati nella presente scheda Tecnica di presentazione del progetto per tutte le procedure connesse alle finalità del Bando di cui alla DGR 4782/2007. Luogo e data Timbro e Firma (Legale rappresentante) 2

SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE ALLEGATO 2 SEZIONE 1 SOGGETTO PROPONENTE 1.0 Denominazione del soggetto proponente Indirizzo sede sociale dell ente: (via, cap, città) Telefono: Cellulare: Fax: e-mail: Sito web: 2.0 Legale rappresentante del soggetto proponente Cognome: Nome: Indirizzo : CAP: Città: Prov.: Telefono: Fax: E-mail: Professione: 3.0 Tipologia di soggetto proponente Amministrazioni comunali singole o associate Amministrazioni provinciali Associazioni senza scopo di lucro o associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionale o provinciale dell associazionismo ex legge regionale n 1/2008 Aziende Ospedaliere sul cui territorio di competenza sia presente un istituto penitenziario Cooperative sociali iscritte nella sezione A), B), C) dell Albo regionale ex legge regionale n 1/2008 Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge 222/85 Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale 2/2001 Organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex legge regionale n 1/2008 Associazioni di Solidarietà Familiare iscritte nel registro regionale ex legge regionale n 1/2008 1

SOGGETTI COINVOLTI NELL ATTUAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE Soggetti Partner ( riportare i soggetti partner contenuti nella scrittura privata compilando una riga per ogni soggetto che si prevede di coinvolgere nella proposta progettuale e indicare per ciascuno il ruolo svolto nell ambito della presente proposta progettuale) 4.0 Tipo di soggetti Denominazione completa dell ente o dell istituzione (se trattasi di Ente pubblico, specificare anche l Ufficio o il servizio coinvolto) Ruolo di progettazione Ruolo di coordinamento Ruolo di realizzazione Ruolo di verifica / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / Legenda 1: Tipologia soggetti partners 2

1 Agenzia per l impiego 2 ASL ( servizio socio sanitario) 3 Associazioni di categoria. 4 Associazioni di Solidarietà Familiare iscritte nel registro regionale ex legge regionale 23/99 Associazioni senza scopo di lucro o associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionale o provinciale dell associazionismo di cui 5 all art. 3 legge regionale 28/96 e successive modifiche 6 Azienda Ospedaliera 7 Azienda/ società 8 CFP (Centri di Formazione Professionale) 9 Comune 10 Comunità per minori 11 Comunità residenziali (accoglienza, terapeutiche, ecc.) 12 Consorzi formazione professionale Cooperative sociali iscritte nella sezione A), B), C) dell Albo regionale ex legge regionale 16/93 e confermata dalla legge regionale 21/03 e loro 13 consorzi 14 CPA (Centro di Prima Accoglienza) 15 Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge 222/85 16 Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale 2/2001 17 Fondazioni 18 Gruppi o associazioni di famiglie 19 Istituzione scolastica/ctp (Centri Territoriali di Educazione Permanente) 20 Organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex legge regionale 22/93 21 Parrocchia 22 Prefettura 23 Provincia 24 Questura 25 Scuola di Formazione del personale per i minorenni Sindacato 26 27 Soggetti iscritti nel Registro nazionale delle associazioni e degli enti (sezioni I e III) che svolgono attività a favore degli immigrati ex art. 42 D.lgs 286/98 artt. 52,53 e 54 del DPR 394/99 così come modificato dal DPR 334/04 28 Tribunale di Sorveglianza 29 Tribunale Minori 30 Ufficio Scolastico Provinciale 31 Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia 32 Università. 33 Unioncamere 34 Altro (specificare) 3

Sezione 2 AMBITO D INTERVENTO 5.0 Ambito Area interventi a carattere sociosanitario connessi alla tutela dei minori soggetti a provvedimento dell Autorità giudiziaria (valutazione psicologica, interventi di sostegno del minore durante l intera durata della misura penale, psicoterapia individuale e di gruppo, supporto della famiglia). Formazione operatori. SEZIONE 3 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO 6.0 Descrizione sintetica del bisogno/ problema a cui si vuole rispondere 4

7.0 Descrizione sintetica degli obiettivi specifici dell'intervento proposto 8.0 Descrizione della strategia generale che si intende porre in essere per sperimentare soluzioni al problema individuato (governence, organizzazione) 5

9.0 Destinatari Adulti italiani e/o stranieri in esecuzione penale (interna/esterna) con disagio psicologico Adulti italiani e/o stranieri in esecuzione penale (interna/esterna) o sottoposti a misure di sicurezza sul territorio (libertà vigilata) affetti da malattia psichiatrica Persone ospiti presso OPG Minori sottoposti a procedimenti penali e loro famiglie Cittadinanza, popolazione generale Particolari gruppi di popolazione e relativi contesti di vita Ex detenuti Persone ristrette nella libertà e loro familiari Operatori dei servizi dell amministrazione penitenziaria Operatori dei servizi/unità di offerta a livello territoriale Persone in esecuzione penale e loro familiari Adulti italiani e/o stranieri in esecuzione penale interna/esterna o sottoposti a misure di sicurezza Adulti italiani e/o stranieri in esecuzione penale interna/esterna Operatori dei servizi territoriali e del non-profit Organizzazioni datoriali e di rappresentanza Persone al termine dell esecuzione della pena Ragazzi o ragazze in misura cautelare proveniente da Centro di prima accoglienza o da Istituto penale per i minorenni o della libertà Familiari N. utenti (stima) Fascia di età Sesso (M /F ) Altro (specificare). 10.0 Descrizione degli interventi Azione 1 6

Azione 2 Azione 3 Azione 4 7

11.0 Descrizione dei risultati attesi per ogni azione prevista 8

12.0 Azione progettuale.. Indicare per ciascuna azione le fasi della proposta progettuale: gli obiettivi, le azioni, le attività previste ed i risultati (compilare una riga per ogni fase del progetto) Fase Durata Obiettivo Risultati attesi azioni Costo Pre-condizioni 1 1 N. N.B. Ripetere lo schema per ogni azione

13.0 Strumenti di valutazione e monitoraggio:

14.0 Carattere innovativo della proposta d intervento Indicare a quale/i elemento/i è indirizzata l innovatività dell intervento

15.0 Costo del personale retribuito SEZIONE 4 LE RISORSE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

Professione/ Ruolo nel progetto/ Ente di appartenenza (se cofinanziamento) Totale N. ore previste Costo orario in (IVA inclusa) Costo totale in

16.0 Stima del lavoro volontario Professione/ Ruolo nel progetto/ente di appartenenza (se cofinanziamento) Totale N. ore previste Valore orario in Valorizzazione totale in

17.0 Spese di gestione Elenco spese di gestione/ precisare l Ente che si fa carico della spesa, se cofinanziamento Totale Costo totale in

18.0 Costo delle attrezzature Elenco delle attrezzature/ precisare l Ente che si fa carico della spesa, se cofinanziamento Totale Costo previsto in

19.0 Spese dirette ai destinatari (es. sostegno affitti, buoni mensa, trasporto, tirocini e borsa lavoro, buono formazione, coperture assicurative, ecc) Elenco spese dirette ai destinatari/ precisare l Ente che si fa carico della spesa, se cofinanziamento Costo totale in Totale

20.0 Altre spese Elenco altre spese/ precisare l Ente che si fa carico della spesa, se cofinanziamento Totale Costo previsto in

21.0 Schema riassuntivo dei costi Spese generali e gestione amministrativa Spese di personale Valorizzazione del volontariato Spese di attrezzature/arredi Spese dirette ai destinatari ((es. sostegno affitti, buoni mensa, trasporto, tirocini e borsa lavoro, buono formazione, coperture assicurative, ecc) Totale Costo previsto in

SEZIONE 5 PIANO FINANZIARIO 22.0 FINANZIAMENTO REGIONALE RICHIESTO RISORSE PROPRIE (SOGGETTO PROPONENTE) PARTNER 1 (NOME). RISORSE PARTNERS (COFINANZIAMENTO) PARTNER 2 (NOME). PARTNER 3 (NOME). ALTRO SPECIFICARE FINANZIAMENTO TOTALE DEL PROGETTO Luogo e data Firma e timbro del legale rappresentante del Soggetto proponente TOTALE

Allegato 3 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445) Dichiarazione ai sensi dell'art. 3 della Legge 136/2010 relative agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari. Il sottoscritto nato a il residente a via documento tipo: n. del codice fiscale in qualità di della ditta/ente con sede in via codice fiscale partita IVA telefono fax e-mail consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, previste e richiamate dall'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, DICHIARA di ottemperare alle disposizioni di cui alla Legge n. 136/2010, Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia con particolare riferimento all art. 3 della citata legge, ed al fine COMUNICA gli estremi identificativi del Conto Corrente Bancario/Conto Corrente Postale dedicato in via esclusiva /dedicato in via non esclusiva alle commesse pubbliche Estremi identificativi del Conto Corrente Bancario: Banca:.... Sede/Agenzia:.. Numero di conto:.. Intestazione:. Codice IBAN:... 1

Allegato 3 Estremi identificativi del Conto Corrente Postale: Banca:..... Sede/Agenzia: Numero di conto:... Intestazione: Codice IBAN:.. COMUNICA altresì i dati anagrafici, il Codice Fiscale e la carica della/e persona/e delegata/e ad operare sul conto medesimo. Delegato ad operare sul Conto Corrente: Nome..Cognome Carica Nato a..il.codice Fiscale.. Delegato ad operare sul Conto Corrente: Nome..Cognome Carica Nato a..il.codice Fiscale.. Delegato ad operare sul Conto Corrente: Nome..Cognome Carica Nato a..il.codice Fiscale.. II sottoscritto si impegna altresì a comunicare alla stazione appaltante ogni eventuale variazione dei dati sopra richiamati. Dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. (luogo, data) (firma) 2