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SICUREZZA E PREVENZIONE Direttive sulla vigilanza e sulla disciplina delle uscite Art. 1.1 Vigilanza sugli alunni Durante tutta la permanenza nella scuola, gli insegnanti sono responsabili della vigilanza sugli alunni loro affidati per tutto il tempo delle attività e durante l'avvicendamento. I docenti hanno cura di organizzare le attività, in particolare quelle ricreative, in modo da assicurare che le stesse si svolgano senza recare pregiudizio alla sicurezza degli alunni loro affidati, degli altri alunni impegnati negli spazi scolastici e senza recare disturbo ai gruppi impegnati in altre attività. I docenti sono coadiuvati nella vigilanza dal personale non docente. Particolare attenzione nella vigilanza sugli alunni, in relazione alle diverse età, dovrà essere posta nei punti e nei momenti con rischio specifico come ad esempio: transito o sosta nelle scale e/o luoghi a rischio di caduta: i movimenti delle classi, o gruppi di alunni debbono essere seguiti in modo da evitare eccessivi affollamenti, corse, spinte ecc; presenza di porte, finestre, armadi ecc dotati di vetri fragili; prossimità a dislivelli non sufficientemente protetti: gradini scivolosi, ballatoi, pianerottoli, davanzali, ringhiere ecc; locali con sporgenze, spigoli vivi, radiatori non incassati, finestre con apertura interna, colonne, arredi sporgenti ecc; accessi non dotati di dispositivi di sicurezza antipanico (che dovranno risultare sempre agibili); il locale collaboratore scolastico provvede alla vigilanza e all apertura e chiusura dell accesso; dispositivi elettrici non protetti: cavi senza canaletta di protezione, prese aperte, interruttori, contatori, ecc privi di cassette di sicurezza; dispositivi, arredi, strumenti e dotazioni con parti in movimento o motore: finestre, porte, ante, cassettiere, armadi, carrelli, ascensori, tavoli o seggiole regolabili, lavagne girevoli, porte o cancelli automatici ecc; impiego di utensili, strumenti o dispositivi presenti nelle aule, nei laboratori e/o palestre; In tutti i casi soprarichiamati l ASPP, il DSGA, i responsabili di laboratorio, gli insegnanti di classe ed i collaboratori scolastici forniscono agli alunni ed ai soggetti esterni le necessarie informazioni e istruzioni comportamentali. Art. 1.2 Brevi assenze del personale docente I docenti subentrano nell'opera di vigilanza in assenza o impedimento di docenti di altra classe o sezione; laddove esistente, il personale ausiliario coadiuva gli insegnanti in attesa di supplente. Qualora non sia possibile operare con personale in compresenza o a disposizione secondo quanto previsto dal Piano organizzativo del plesso di pertinenza, né avvalersi della collaborazione del 1

personale ausiliario, gli alunni possono essere suddivisi nelle altre classi a partire dalle meno numerose per la necessaria garanzia di assistenza/vigilanza. Art. 1.3 Ingresso degli alunni. Il personale docente in servizio sia in turno antimeridiano che pomeridiano nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni accoglie e vigila con la dovuta attenzione per garantirne la sicurezza ed assicurare un ordinato ingresso coadiuvato dal personale ausiliario, ove esistente. Ogni plesso regolamenta le modalità organizzative relativamente all'ingresso degli alunni, fermo restando l obbligo di presenza del personale docente 5 minuti prima dell inizio delle lezioni della prima ora come già sopra indicato. Art. 1.4 Intervallo e pause ricreative Durante la giornata scolastica i docenti sono chiamati a programmare uno o due brevi periodi di intervallo secondo le esigenze dell'impegno didattico e dell'organizzazione di ogni singola scuola, concordando preventivamente l'orario in modo da evitare il reciproco disturbo. Durante tali periodi il dovere di vigilanza deve essere scrupolosamente osservato dai docenti al fine di evitare infortuni a danni, a cose e a persone, richiamando al rispetto della disciplina nel gioco libero, ovvero organizzando il momento ricreativo. Gli alunni, durante l'intervallo non possono recarsi o sostare nelle aule, in cortile o in altri locali da soli. E vietato l eccessivo schiamazzo così come i comportamenti che possano essere pericolosi per sé e per gli altri (corse nei corridoi, spinte, giochi di lotta). Pertanto i docenti informano ed educano i bambini/ragazzi a comportarsi in maniera adeguata, a rispettare il personale, l adulto, i compagni e in senso lato le regole di buona educazione alla convivenza. Rispettando le misure di prevenzione, controllano e vietano che gli alunni portino oggetti e giochi da casa pericolosi e/o vietati. Art. 1.5 Vigilanza sulle strutture e sugli spazi comuni Durante il periodo in cui gli alunni sono a scuola, il personale ausiliario vigila sulle strutture in modo da assicurare il massimo di sicurezza alla permanenza degli alunni e l'impossibilità di accesso non autorizzato di estranei. Lo stesso personale vigila presso i servizi e negli spazi comuni segnalando eventuali scorretti comportamenti di alunni agli insegnati delle classi interessate. Art. 1.6 Vigilanza sugli alunni in mensa, in palestra e nel corso di attività con interventi di esperti La responsabilità dei docenti impegnati con la classe o i gruppi di alunni non viene meno nel corso di eventuali attività particolari programmate (visione di filmati, attività di gioco-sport, uscite, visite e viaggi di istruzione, corsi di avviamento sportivo, spettacoli teatrali, ecc.), anche se condotte con la partecipazione di esperti esterni nella scuola e fuori la scuola. Gli insegnanti prestano particolare cura nel tener conto delle condizioni di sicurezza degli alunni, anche nel corso della programmazione e della predisposizione delle stesse attività. I docenti di Ed. fisica curano la fase preparatoria degli alunni all esecuzione di attività specifiche. 2

Art.1.7 Vigilanza - Uscita degli alunni A) Scuola dell Infanzia e Scuola Primaria Al termine delle lezioni l'uscita dalla scuola avviene sotto la stretta sorveglianza del personale docente la cui responsabilità terminerà di norma al momento in cui l'alunno sarà consegnato al genitore/affidatario/delegato maggiorenne quando avrà varcato il cancello esterno (il cortile della scuola, ove esistente, è considerato scuola a tutti gli effetti). Sono concesse deroghe agli alunni di 4^ e 5^ sc. primaria, previa richiesta motivata e relativa assunzione di responsabilità della famiglia. L uscita autonoma in ogni caso potrà essere non concessa dal D.S., su segnalazione di pregiudizio da parte degli insegnanti di classe. Il personale ausiliario, ove presente, collabora nella sorveglianza in modo da assicurare un deflusso attento e ordinato. Le famiglie attendono con ordine, senza accalcarsi, favorendo il più possibile il deflusso. Si richiede altresì la massima attenzione e rispetto delle aree pedonali e la fruizione dei parcheggi onde evitare qualsiasi tipo di incidente; i veicoli a motore non hanno accesso nei cortili degli edifici salvo casi autorizzati. Le famiglie sono tenute a rispettare l'orario di uscita che segue il termine delle lezioni e delle attività di scuola dell Infanzia. Gli insegnanti o il collaboratore scolastico in servizio, in caso di mancata presenza del genitore/affidatario o suo delegato al momento dell uscita dell alunno dalla scuola al termine delle lezioni così come al rientro da gite si attivano al fine di sollecitarne il ritiro. I ritardi abituali della famiglia sono segnalati al D.S. per i provvedimenti del caso (richiamo alla puntualità). In caso di reiterati e immotivati ritardi ed esperiti inutilmente tempi d attesa e contatti telefonici, il personale può contattare la locale stazione di forza pubblica. L uso della bicicletta è permesso agli alunni solo se accompagnati e riconsegnati dai/ai genitori o adulti delegati. Uscita anticipata Durante l orario scolastico, è consentita unicamente l'uscita anticipata motivata richiesta per iscritto dal genitore/affidatario. L'alunno deve essere consegnato comunque al genitore/affidatario o a persone maggiorenni delegate per iscritto. Servizio Trasporto Gli alunni iscritti al servizio usufruiscono dello stesso, tranne comunicazione sottoscritta sul diario da parte dei genitori, nel caso in cui per i motivi più vari non ne dovessero usufruire. Nei Plessi di Scuola Primaria i docenti e/o il personale Collaboratore, vigilano l attesa e l accesso ai bus. B) Scuola Media Ranzoni Al termine delle lezioni l'uscita dalla scuola avviene di norma in autonomia, previa dichiarazione della famiglia, sotto la stretta sorveglianza del personale docente la cui responsabilità terminerà di norma al momento in cui l'alunno avrà varcato il cancello esterno (il cortile della scuola è 3

considerato scuola a tutti gli effetti). Il personale ausiliario coadiuva nella sorveglianza in modo da assicurare un deflusso attento e ordinato. E prevista la consegna ai genitori, affidatari o adulti delegati per iscritto dai genitori, previa espressa richiesta della famiglia. In tal caso si è tenuti a rispettare l'orario di uscita che segue il termine delle lezioni. Le famiglie attendono con ordine, senza accalcarsi, favorendo il più possibile il deflusso. Si richiede altresì la massima attenzione e rispetto delle aree pedonali e la fruizione dei parcheggi onde evitare qualsiasi tipo di incidente; i veicoli a motore di norma non hanno accesso diretto nei cortili dell edificio dedicati all uscita dei ragazzi, salvo casi autorizzati (es: disabili). E permesso l uso della bicicletta agli alunni che escono autonomamente. Uscita anticipata Occasionale: Durante l orario scolastico, è autorizzata l'uscita anticipata motivata richiesta per iscritto dal genitore/affidatario. L'alunno deve essere consegnato sempre al genitore/affidatario o a persone maggiorenni delegate per iscritto. Annuale: Ove necessario, è autorizzata l'uscita anticipata rispetto al termine delle lezioni, di norma 5 minuti, se motivata e richiesta per iscritto dal genitore/affidatario principalmente per agevolare la compatibilità con gli orari del Servizio di Trasporto. In tal caso, compatibilmente con l organizzazione, i collaboratori scolastici accompagnano gli alunni interessati alla fermata e attendono l arrivo del mezzo. 1.8 Vigilanza - uscite brevi, visite guidate e viaggi d istruzione Ai docenti proponenti e ai Consigli di Classe spetta prestare particolare cura nel tener conto delle condizioni di sicurezza degli alunni, anche nel corso della programmazione dell attività tenendo conto della meta e del tragitto nonchè delle condizioni di viaggio (mezzi, tempi..) in relazione ai bisogni degli alunni portatori di disabilità, all età degli alunni della classe, al loro grado di maturità curando nei dettagli la fase preparatoria e organizzativa anche delle attività specifiche previste. Docenti accompagnatori I docenti accompagnatori sono responsabili della vigilanza e della sicurezza degli alunni in tutte le occasioni di uscita e sono tenuti a salvaguardarne la tutela da rischi che ne possano compromettere la sicurezza, dall inizio dell attività fino alla consegna degli alunni stessi alle famiglie, pernottamento compreso. Ai docenti accompagnatori spetta: dare tutte le istruzioni necessarie agli alunni sui comportamenti corretti da tenere e sui divieti da osservare, così come verificare in loco le strutture preposte all accoglienza in caso dei viaggi d istruzione che prevedano soste e pernottamenti, esercitando nell immediato le decisioni del 4

caso, compresa la ricerca di soluzione alternativa, laddove ravvisino in base alle personali osservazioni ed esperienze pericoli e rischi visibili e riconoscibili verificando anche le segnalazioni dirette degli alunni. Dell osservanza del presente Regolamento si rende responsabile tutto il personale scolastico in servizio. Il presente Documento, parte integrante dei DVR dei Plessi, deliberato per le parti di spettanza che regolamentano le Uscite degli alunni dal Consiglio d Istituto, è pubblicato all albo del sito/sicurezza e prevenzione (www.icverbaniatrobaso.org). IL DATORE DI LAVORO D.S. Margherita Palladino Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, del D. L.vo 39/1993 5