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PROVINCIA DI PIACENZA Provv. N. 109 del 29/07/2015 Proposta n. 2015/1627 OGGETTO: VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA (PPIP), A SCOPO PRODUTTIVO, PRESENTATO AL COMUNE DI PIACENZA DALLE SOCIETA' OSA S.R.L. E IMMOBILIARE PORTA SAN LAZZARO S.R.L., RELATIVAMENTE ALL'AREA AID18 (EX ARBOS). VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VAS AI SENSI DELL'ART. 12 DEL D.LGS. N. 152/2006 E SS.MM.II. Il PRESIDENTE Premesso che: con nota n. 56884 del 9.7.2015 (ricevuta al prot. prov.le n. 44314 del 9.7.2015) il Comune di Piacenza ha inoltrato a questa Amministrazione gli elaborati tecnico amministrativi inerenti alla Variane al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata (PPIP) presentato dalle società OSA s.r.l e Immobiliare Porta San Lazzaro s.r.l. per la modifica dell'assetto delle attività commerciali presenti nei lotti A, B e I di loro proprietà all'interno del comparto AID18 ex Arbos, in Area di trasformazione integrata del vigente Piano Regolatore Comunale (PRG), ubicato lungo il lato meridionale della via Emilia Parmense; il PPIP in questione era stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 236/2003 e successivamente variato con deliberazione del medesimo Consiglio n. 163/2008; l'attuale ulteriore proposta di variante al Piano, ammessa a seguito dell'approvazione della Variante specifica di adeguamento del PRG alla più recente normativa sul commercio (atto di Consiglio comunale n. 47 del 1.12.2014), consiste nella sostituzione delle tipologie insediabili nell'ambito, precisamente da una medio piccola struttura di vendita di tipo C (blocco B) e un centro commerciale di vicinato (blocco A) ad una medio grande struttura di vendita con superficie di vendita (blocco B) ed una galleria commerciale di vicinato (blocco A); con la citata nota n. 56884/2015 veniva inoltre trasmesso il verbale della Conferenza dei servizi tenutasi il 3.7.2015 durante la quale sono stati depositati i pareri delle Autorità ambientali coinvolte; Dato atto che: l art. 6 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. indica i piani e i programmi comunque soggetti a procedura di VAS secondo le disposizioni di cui all art. 13 e seguenti e quelli i quali sono sottoposti a VAS solo Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 1/6

ad esito di una verifica di assoggettabilità, da svolgere secondo la procedura di cui all art. 12 del Decreto legislativo medesimo sulla circostanza se lo specifico piano o programma oggetto di approvazione possa avere effetti significativi sull ambiente; con legge 13 giugno 2008, n. 9 la Regione, nelle more di approvazione della legge regionale attuativa della parte seconda del D.lgs. n. 152/2006, sostituita dal D.lgs. n. 4/2008, ha individuato le Province quali autorità competenti per la valutazione ambientale di piani e programmi di competenza dei Comuni, disposizione confermata dalla L.R. n. 6 del 6 luglio 2009; l'art. 2 c. 3 lett. a) della medesima L.R. n. 9/2008 prevede, altresì, che le Varianti specifiche al P.R.G. e i Piani attuativi di cui alla L.R. n. 47 del 1978 sono comunque soggetti alla verifica di assoggettabilità di cui all'articolo 12 del D.lgs. n. 152/2006 sempreché rientrino nei casi previsti dall'articolo 6, commi 3 e 3 bis, del medesimo decreto; la disciplina urbanistica del Comune di Piacenza è ancora dettata dal Piano Regolatore Generale approvato ai sensi della previgente normativa, e pertanto la Variante al Piano Particolareggiato di cui trattasi rientra nei casi previsti dall'art. 2 c. 3 lett. a) della L.R. n. 9/2008; Acquisite agli atti le dichiarazioni del dirigente del Servizio Programmazione Territoriale del Comune di Pia cenza inerenti: l'ubicazione dell'area oggetto di Variante al PPIP al di fuori di aree soggette a consolidamento e/o trasferimento dell'abitato; l'avvenuta comunicazione del deposito della Variante al PPIP alle competenti Autorità militari (6 Reparto Infrastrutture dell'ufficio demanio e servitù militari e Reparto Territorio e Patrimonio); l'insussistenza di effetti sismici, diretti o indiretti, sulla pericolosità locale del territorio o sull'esposizione al rischio relativi alla Variante al PPIP; Considerato che non costituendo, la Variante al Piano, Variante allo strumento urbanistico vigente, le valutazioni di competenza provinciale attengono unicamente alla verifica di assoggettabilità ai sensi del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.; Atteso che relativamente alla valutazione ambientale della Variante al PPIP il Comune di Piacenza ha provveduto ad inviare direttamente la documentazione inerente al Rapporto preliminare alle Autorità ambientali individuate, con lo scopo di acquisirne i pareri ai fini delle valutazioni ambientali di competenza di questa Amministrazione; Preso atto: del parere igienico sanitario (agli atti) reso dal Dipartimento di Sanità Pubblica (U.O. Igiene Pubblica) dell Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza con nota n. 43944 del 1.7.2015 (pervenuta al prot. prov.le n. 42521 del 1.7.2015); del parere (agli atti) reso dall'agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'emilia Romagna e depositato alla Conferenza dei servizi del 3.7.2015 (pervenuto in allegato alla citata nota comunale n. 56884/2015); Dato atto che il termine di 60 giorni per l assunzione dell atto provinciale ai sensi dell art. 12, comma 4, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., relativamente alla Variante al PPIP in argomento, scade il 7.9.2015, tenuto conto che l'ultimo parere ambientale è pervenuto il 9.7.2015 in allegato alla citata nota comunale n. 56884/2015; Esaminata la Relazione conclusiva, depositata agli atti, che è stata resa a compimento della fase istruttoria svolta dal Servizio Urbanistica e Attività Estrattive; Considerato che dall illustrazione delle argomentazioni e delle considerazioni contenute nella predetta Relazione istruttoria, cui si fa integrale rinvio per quanto non evidenziato nel presente provvedimento deliberativo, è emersa la necessità di: non formulare osservazioni urbanistiche, ai sensi della L.R. n. 47/1978, relativamente alla Variante al PPIP in argomento; Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 2/6

esprimere una valutazione di non assoggettabilità della Variante al PPIP in oggetto alla procedura di VAS di cui agli articoli da 13 a 18 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., nel rispetto dei contenuti e delle prescrizioni indicati nel Rapporto preliminare e nei pareri elencati in premessa nonché delle prescrizioni riportate nell'allegato (denominato Allegato Piacenza, Verifica su V.PPIP AID18 (ex ARBOS) ), parte integrante e sostanziale del presente atto; non esprimere parere sismico, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 19/2008, stante la citata dichiarazione comunale circa l'insussistenza di effetti sismici, diretti o indiretti, sulla pericolosità locale del territorio o sull'esposizione al rischio relativi alla Variante al PPIP in oggetto; Dato atto che, a norma dell'art. 39, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013, il Comune è tenuto a rendere accessibile la Variante al Piano attraverso il proprio sito web; Richiamate le seguenti disposizioni normative e regolamentari: la L.R. 7 dicembre 1978 n. 47 Tutela ed uso del territorio ; la L.R. 24 marzo 2000 n. 20 recante Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio modificata, da ultimo, dalla L.R. n. 6/2009 Governo e riqualificazione solidale del territorio ; la L.R. 30 ottobre 2008, n. 19 recante Norme per la riduzione del rischio sismico ; il D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio ; il D.Lgs. 2 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale, come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, recante Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale ; il D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69 ; la L.R. 13 giugno 2008, n. 9, recante Disposizioni transitorie in materia di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l applicazione del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ; il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni"; il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali modificato e integrato, per quanto compatibile con la L. 56/2014; la Legge 7 agosto 1990, n. 241, nel testo vigente; il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 modificato e integrato; la Direttiva applicativa 7 febbraio 2000 del Settore Risorse finanziarie e patrimoniali recante Individuazione dei provvedimenti che non comportano l acquisizione dei pareri ex art. 53 L. 142/1990; Viste: la circolare regionale Indicazioni illustrative delle innovazioni in materia di governo del territorio introdotte dai Titoli I e II della L.R. n. 6 del 2009 ; la nota degli Assessori regionali alla Programmazione e sviluppo territoriale, cooperazione col sistema delle autonomie, organizzazione e all Ambiente e sviluppo sostenibile del 12 novembre 2008 recante Prime indicazioni in merito all entrata in vigore del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, correttivo della Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 relativa a VAS, VIA e IPPC e del Titolo I della L.R. 13 giugno 2008, n. 9 Disposizioni transitorie in materia di Valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l applicazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ; la deliberazione dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna 2 maggio 2007, n. 112, (pubblicata nel BUR n. 64 in data 17 maggio 2007), recante Approvazione dell Atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell art. 16, comma 1, della L.R. n. 20/2000 Disciplina generale sulla tutela e l uso del territorio, in merito a Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica (proposta della G.R. in data 10.01.2007, n. 1) ; l'atto di coordinamento sulle definizioni tecniche uniformi per l'urbanistica e l'edilizia e sulla documentazione necessaria per i titoli abilitativi edilizi (art. 16, comma 2, lettera c), L.R. 20/2000 Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 3/6

art. 6, comma 4, e art. 23, comma 3, L.R. 31/2002). (Proposta della Giunta regionale in data 28 dicembre 2009, n. 2193), approvato con deliberazione dell'assemblea legislativa regionale n. 279 del 4 febbraio 2010; la deliberazione della Giunta regionale 7 luglio 2014, n. 994 "Atto di coordinamento tecnico regionale per la semplificazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, attraverso l'applicazione del principio di non duplicazione della normativa sovraordinata (artt. 16 e 18 bis, comma 4, L.R. 20/2000). Modifiche dell'atto di coordinamento sulle definizioni tecniche uniformi per l'urbanistica e l'edilizia (DAL 279/2010)"; Visti i seguenti atti di pianificazione e programmazione sovracomunale: Piano territoriale regionale (PTR) approvato dall Assemblea legislativa regionale con deliberazione n. 276 del 3 febbraio 2010; Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1338 del 28 gennaio 1993; Piano di tutela delle acque (PTA) dell Emilia Romagna approvato dall Assemblea legislativa con deliberazione n. 40 del 21 dicembre 2005; Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT) approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 1322 del 22 dicembre 1999; Piano stralcio per l assetto idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del Fiume Po approvato con D.P.C.M. del 24 maggio 2001 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 183 dell 8 agosto 2001); Piano straordinario 267 (PS 267) per le aree a rischio idrogeologico molto elevato, redatto ai sensi della legge 3 agosto 1998, n. 267, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico e a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania, approvato dal Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del fiume Po con deliberazione n. 14 del 26 ottobre 1999 e aggiornato con deliberazione n. 20 del 26 aprile 2001; Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) approvato con atto della Giunta regionale n. 1303 del 25 luglio 2000, da ultimo sottoposto a Variante generale approvata con atto di Consiglio provinciale n. 69 del 2 luglio 2010; Piano infraregionale per le attività estrattive (PIAE) approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 417 del 12 marzo 1996, e sottoposto a variante approvata dal Consiglio provinciale il 14 luglio 2003 con deliberazione n. 83 e a successive varianti di cui una approvata con deliberazione del Consiglio provinciale n. 33 del 12 aprile 2006 e l'altra con deliberazione del Consiglio provinciale n. 124 del 21 dicembre 2012; Piano provinciale per la gestione dei rifiuti (PPGR) approvato dal Consiglio provinciale con atto n. 98 del 22 novembre 2004; Piano provinciale di risanamento e tutela della qualità dell aria (PPRTQA) approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 77 del 15 ottobre 2007; Piano provinciale per l emittenza radio e televisiva (PPLERT) approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 72 del 21 luglio 2008; Piano energetico regionale (PER) approvato con deliberazione dell Assemblea legislativa n. 141 del 14 novembre 2007; Piano di gestione del Distretto idrografico del Po (PdGPo) approvato con D.P.C.M. 8 febbraio 2013; Visto: la L. 7 aprile 2014, n. 56, recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; il verbale dell Ufficio Elettorale che ha provveduto alla proclamazione degli eletti a seguito delle consultazioni elettorali del 12 ottobre 2014; l art. 1, comma 55 e 66, della L. 56/2014, che stabilisce i poteri e le prerogative del Presidente della Provincia; Dato atto che con l insediamento del Presidente avvenuto il 14 ottobre 2014 è iniziato il mandato amministrativo per il quadriennio 2014 2018; Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 4/6

Sentito il Segretario generale; Visto il parere favorevole espresso, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, dalla sostituta del Dirigente ad interim del Servizio Urbanistica e Attività Estrattive, in ordine alla regolarità tecnica del presente atto; Dato atto che, ai sensi dell art. 49 D.Lgs n. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni, non necessita l acquisizione del parere di regolarità contabile in quanto l atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell Ente; Tenuto conto di tutto quanto sopra esposto e richiamati i contenuti della relazione istruttoria (in atti) a supporto della presente decisione; DISPONE per quanto indicato in narrativa: 1. di prendere atto del Rapporto preliminare (in atti) funzionale alla verifica di assoggettabilità di cui all art. 12 del D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. della Variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata (PPIP) presentato al Comune di Piacenza dalle Società OSA s.r.l e Immobiliare Porta San Lazzaro s.r.l. per la modifica dell'assetto delle attività commerciali presenti nei lotti A, B e I di loro proprietà all'interno del comparto AID18 ex Arbos; 2. di non formulare osservazioni urbanistiche ai sensi della L.R. n. 47/1978, relativamente alla Variante al PPIP in argomento; 3. di esprimere, prendendo atto della verifica svolta dal Servizio Urbanistica e Attività Estrattive, una valutazione di non assoggettabilità della Variante al PPIP in oggetto alla procedura di VAS di cui agli articoli da 13 a 18 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., nel rispetto dei contenuti e delle prescrizioni indicati nel Rapporto preliminare e nei pareri elencati in premessa nonché delle prescrizioni riportate nell'allegato (denominato Allegato Piacenza, Verifica su V.PPIP AID18 (ex ARBOS) ), parte integrante e sostanziale del presente atto; 4. di esprimere, ai sensi dell art. 5 della L.R. n. 19/2008, parere sismico favorevole, stante la citata dichiarazione comunale circa l'insussistenza di effetti sismici, diretti o indiretti, sulla pericolosità locale del territorio o sull'esposizione al rischio relativi alla Variante al PPIP in oggetto; 5. di dare atto che, a norma dell'art. 39, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013, il Comune è tenuto a rendere accessibile la Variante al Piano attraverso il proprio sito web; 6. di dare atto che il presente provvedimento è da intendersi esecutivo all atto della sua sottoscrizione. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FRANCESCO ROLLERI con firma digitale Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 5/6

Provvedimento n. 109 del 29/07/2015 pag. 6/6

PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Urbanistica e attività estrattive PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla proposta n. 1627/2015 del Servizio Urbanistica e attività estrattive ad oggetto: VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA (PPIP), A SCOPO PRODUTTIVO, PRESENTATO AL COMUNE DI PIACENZA DALLE SOCIETA' OSA S.R.L. E IMMOBILIARE PORTA SAN LAZZARO S.R.L., RELATIVAMENTE ALL'AREA AID18 (EX ARBOS). VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VAS AI SENSI DELL'ART. 12 DEL D.LGS. N. 152/2006 E SS.MM.II., si esprime ai sensi dell art. 49, 1 comma del Decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. Piacenza lì, 27/07/2015 Sottoscritto dal Dirigente (TORSELLI ADALGISA) con firma digitale

PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Affari generali, archivio, protocollo, comunicazione e Urpel. Segreteria del Consiglio. Relazione di Pubblicazione Provvedimento del Presidente N. 109 del 29/07/2015 Servizio Urbanistica e attività estrattive Oggetto: VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA (PPIP), A SCOPO PRODUTTIVO, PRESENTATO AL COMUNE DI PIACENZA DALLE SOCIETA' OSA S.R.L. E IMMOBILIARE PORTA SAN LAZZARO S.R.L., RELATIVAMENTE ALL'AREA AID18 (EX ARBOS). VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VAS AI SENSI DELL'ART. 12 DEL D.LGS. N. 152/2006 E SS.MM.II.. Il su esteso provvedimento viene oggi pubblicato all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi ai sensi dell art. 21 comma 2 dello Statuto vigente. Piacenza li, 29/07/2015 Sottoscritta per il Dirigente del Servizio (ROSSI MARIA) con firma digitale

PROVINCIA DI PIACENZA Servizio Affari generali, archivio, protocollo, comunicazione e Urpel. Segreteria del Consiglio. Attestazione di Pubblicazione Provvedimento del Presidente N. 109 del 29/07/2015 Servizio Urbanistica e attività estrattive Oggetto: VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA (PPIP), A SCOPO PRODUTTIVO, PRESENTATO AL COMUNE DI PIACENZA DALLE SOCIETA' OSA S.R.L. E IMMOBILIARE PORTA SAN LAZZARO S.R.L., RELATIVAMENTE ALL'AREA AID18 (EX ARBOS). VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' ALLA VAS AI SENSI DELL'ART. 12 DEL D.LGS. N. 152/2006 E SS.MM.II.. Si attesta che il presente atto è stato pubblicato all Albo Pretorio per 15gg. Consecutivi, dal 29/07/2015 al 13/08/2015 Piacenza li, 17/08/2015 Sottoscritta per il Dirigente del Servizio (MALCHIODI MARIA ELENA) con firma digitale

Allegato - Piacenza, Verifica su V.PPIP AID18 (ex ARBOS) VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VAS PROVVEDIMENTO DI VERIFICA Valutati i contenuti del Rapporto Preliminare, elaborato dal soggetto proponente sulla base degli elementi di cui all Allegato I del D.Lgs. 152/2006 e s.m., considerata la proposta di Variante al PPIP e considerati i contenuti dei pareri dei soggetti con competenze in materia ambientale individuati relativamente al Rapporto Preliminare stesso, si ritiene che la proposta esaminata non comporti impatti significativi sull ambiente e, pertanto, si ritiene di escludere la proposta di Variante al PPIP relativa all Area di Trasformazione Integrata AID18 (ex ARBOS), comune di Piacenza, dalla valutazione di cui agli articoli da 13 a 18 del D.Lgs. n. 152 del 03.04.2006 e ss.mm.ii.. La proposta di Variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata in oggetto dovrà, in ogni caso, tenere conto dei pareri dei soggetti con competenze in materia ambientale, sulla base dei quali è stato formulato il presente Provvedimento di verifica, e delle prescrizioni di seguito riportate. 1. Per la valutazione degli impatti cumulativi, il Rapporto Preliminare ha assunto gli esiti del documento di valutazione predisposto per la precedente Variante al PPIP (anno 2008) ed ha fornito alcuni approfondimenti in base ai quali si conclude che "l'intervento proposto in variante non produce effetti diversi da quelli che avrebbe prodotto il piano ora vigente". Si prende atto dei contenuti del Rapporto Preliminare predisposto; in ogni caso, si prescrive il monitoraggio degli effetti indotti dall'attuazione delle previsioni della Variante al PPIP, con particolare riferimento all'incremento del traffico e delle emissioni in atmosfera, al fine di assicurare che nel corso dell'attuazione degli interventi previsti le variazioni proposte non inducano ulteriori effetti significativi rispetto a quelli già individuati e mitigati/compensati nell'ambito della suddetta variante al PPIP. 2. Considerati i contenuti della normativa vigente sul commercio al dettaglio in sede fissa, si rammenta al Comune che a seguito dell'entrata in vigore delle recenti disposizioni riferite alla liberalizzazione del settore, a tutt'oggi rimane in vigore la normativa regionale e, in base a quanto stabilito dall'atto di indirizzo C.R. n. 1253/1999 e ss.mm.ii.: - la realizzazione di complessi commerciali o gallerie commerciali di vicinato "è ammessa solo nell'ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente con opere di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, anche nell'ambito di piani di recupero e di programmi di riqualificazione" (punto 1.7); - "L'individuazione di aree per medie strutture di vendita di dimensioni superiori a 1,5 ettari di superficie territoriale e quindi tali da consentire la concentrazione di più strutture di vendita, anche attraverso fasi successive di accrescimento, e comunque quando consentano l'insediamento di medie superfici per una superficie di vendita complessiva superiore a 5.000 mq, deve avvenire nell'ambito del Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) o di apposita variante allo stesso, al fine di una valutazione congiunta degli effetti cumulativi che tali scelte urbanistiche possono produrre sui differenti sistemi (viabilità e traffico, impermeabilizzazione dei suoli, adeguamento delle infrastrutture, ecc.)" (punto 1.4); - dovranno essere rispettate le dotazioni minime di parcheggi pertinenziali ed i requisiti di accessibilità stabiliti ai punti 5.2 e 5.3. 1