SISTEMA CAPPOTTO MASIBO

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SISTEMA CAPPOTTO MASIBO 1 MA.SI.BO. Srl: Vicolo del Lavoro 3-5 - 40069 Zola Predosa (Bologna) - tel. 051 755282 - fax. 051 759704 info@masibo.it - www.masibo.it 1

PREMESSA PROTOCOLLO DI KYOTO Nel dicembre 1997, 160 sta5 ra5ficarono un documento, chiamato «Protocollo di Kyoto», impegnandosi a raggiungere entro il 2012 determina5 obie=vi di risparmio energe5co, riduzione emissioni di gas serra, estensione delle foreste, promozione di una agricoltura sostenibile, soaoscrivendo l acceaazione di pesan5 sanzioni in caso di non raggiungimento degli stessi. Per mol5 paesi, tra cui l Italia, l obie=vo è assolutamente irraggiungibile, e la sanzione, ad oggi, dovrebbe essere di circa 900 milioni di Euro. Nel se>ore delle vernici una conseguenza di questo accordo è stata l emanazione del decreto Legge che limita il COV dei prodo= vernician5, in base alle categorie di u5lizzo. Nel se>ore edile, nel 2002, la Comunità Europea ha emanato la Dire=va 2002/91/CE, recepita in Italia con il D.L. 192/2005 integrato dal D.L. 311/2006, che limita le dispersioni termiche degli edifici e impone le caraaeris5che dei generatori di calore, nel caso di nuove costruzioni, o di ristruaurazioni di una certa importanza (Su > 1.000 mq). 2 2

PREMESSA D.L. 311/06 L Italia è stata suddivisa in 6 zone clima5che (A- B- C- D- E- F). In Emilia Romagna sono presen5 zone D- E- F. Nel caso delle pare5 di un edificio, dall 1/1/2010 bisogna rispeaare i parametri della tabella seguente : Valori limite della trasmi>anza termica U (W/m 2 K) STRUTTURE OPACHE VERTICALI Zona clima5ca A B C D E F Da 1/1/2010 0,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33 3 3

PREMESSA PARAMETRI FISICI ConduSvità λi ( W/(mK) ) CaraAeris5ca propria del materiale (i) Resistenza s=spessore (metri) Ri = s/λi Rtotale = Ri dipende dallo spessore, si sommano le resistenze dei vari componen5 della parete per definire la Rtotale del sistema Trasmi>anza U = 1/Rtotale è riferita all intera struaura della parete esterna 4 4

PREMESSA DETRAZIONI DI IMPOSTA 55% Dal 2007 le leggi finanziarie hanno introdoao degli sgravi fiscali per i contribuen5 che effeauano interven5 su edifici esisten5 rispeaando i requisi5 delle tabelle del D.L. 311/06. Queste detrazioni sono state prorogate a tuao il 2012. Il D.M. 26/01/10 ha imposto che, dal 14/03/2010, i parametri da rispeaare per avere lo sgravio del 55% (fino ad un massimo di 60.000 Euro), sono quelli indica5 nella tabella seguente : DM 26/01/10 - Valori limite della trasmi>anza termica U (W/m 2 K) STRUTTURE OPACHE VERTICALI Zona clima5ca A B C D E F Da 1/1/2010 0,54 0,41 0,34 0,29 0,27 0,26 5 5

PREMESSA DETRAZIONI DI IMPOSTA 55% REGOLE PER ACCEDERE ALLA DETRAZIONE (max 60.000 euro per il cappo>o) - Acquisire l asseverazione di un tecnico abilitato che a>es` la corrispondenza tra l intervento e i requisi` richies` per accedere alle detrazioni - Inviare all ENEA copia dell allegato A (a>estato di qualificazione o cer`ficazione energe`ca) - Inviare all ENEA la scheda informa`va dell intervento (allegato E) - Conservare traccia dei pagamen` (bonifici bancari o postali indicando la causale) - Solo se la durata dell intervento si estende su più periodi di imposta, inviare una comunicazione all Agenzia delle Entrate tramite apposito modulo. - La documentazione va inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori per via telema`ca dal sito dell ENEA 6 6

PREMESSA SOLO CON EDIFICI SUPER ISOLATI SI RIESCONO A RISPETTARE QUESTI PARAMETRI IL CAPPOTTO E UNA SOLUZIONE SEMPLICE ED ECONOMICA 7 7

VANTAGGI RISPARMIO ENERGETICO IL DIMINUISCE DRASTICAMENTE LE DISPERSIONI TERMICHE, CONSENTENDO UNA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI COMBUSTIBILE VARIABILE TRA IL 20% E IL 40% 8 8

VANTAGGI CALDO D INVERNO FRESCO D ESTATE Nella stagione invernale trasene il calore all interno dello spazio abita`vo. Nella stagione es`va isola l edificio dal calore esterno. In entrambe le stagioni il procura un notevole risparmio per condizionare gli ambien`. 9 9

VANTAGGI ELIMINAZIONE DELLE MUFFE INTERNE Applicando il Si osene un isolamento esterno con`nuo della facciata. Quindi vengono elimina` i pon` termici, che all interno diventano pun` di condensa dove è favorita la formazione di muffe. 10 10

VANTAGGI MIGLIORE COMFORT ABITATIVO Applicando il diminuiscono i pun` di dispersione. Quindi vengono isola` gli ambien` insieme alla stru>ura, mantenendo tus gli spazi ad una temperatura costante tra di loro. 11 11

VANTAGGI MINORI EMISSIONI DI CO2 RIDUCENDO I CONSUMI DI COMBUSTIBILE, CALANO ANCHE LE EMISSIONI DI CO2, CON GRANDE BENEFICIO PER L AMBIENTE 12 12

VANTAGGI INCREMENTO DI VALORE DELL IMMOBILE Dal 1/1/2012 per tus gli immobili ogge>o di compravendita o di ristru>urazione, è obbligatorio presentare l a>estato di cer`ficazione energe`ca (ACE). Il è l intervento meno invasivo e più performante per raggiungere una classe energe`ca più elevata, perme>endo così all immobile di acquistare valore. 13 13

COMPONENTI Marcatura CE prodos MASIBO La marcatura CE dei prodo= nel rappresenta un importante sinonimo di qualità. L applicazione del marchio CE significa che il prodoao è stato testato secondo la norma5ve vigen5 nei paesi dell unione europea. Quindi conforme alle prestazioni imposte e idoneo ad essere commercializzato negli sta5 membri. Inoltre la marcatura CE impone frequen` controlli sulle materie prime impiegate e sul prodoao finito prima di essere des5nato al consumatore. Ques5 metodi di controllo permeaono all u5lizzatore di applicare un prodo>o sempre costante nelle prestazioni finali e nella lavorabilità. 14 14

COMPONENTI ISOLANTE (marchio CE + ETICS) STIROPIUMA EPS100 Polis5rolo espanso bianco tagliato da blocco NEOSTIR EPS100 Polis5rolo espanso grigio tagliato da blocco 15 15

COMPONENTI COLLANTE- RASANTE (marchio CE) CAP 25 BF Collante rasante fibrato CAP 25 BL Collante rasante alleggerito 16 16

COMPONENTI COLLANTE- RASANTE K- COL Collante rasante in pasta 17 17

COMPONENTI TASSELLI (ETAG 014) TAS01 Ad espansione 70-90- 110-130- 150-1 80-210 mm 18 18

COMPONENTI RETE (ETAG 004) RETE 110.155 Rete appreaata 50 m x 110 cm, peso 160 g/mq, maglia 3,5 mm x 4,5 mm 19 19

COMPONENTI FONDO QUARZO PITTURA PiAura acrilica per esterni a base di farina di quarzo 20 20

COMPONENTI FINITURA (marchio CE) SPATOLATO COMPACT (FINE - MEDIO) Rives`mento plas`co an`- alga, a base di resina acrilica, sabbie e marmi. 21 21

COMPONENTI ACCESSORI 22 22

CAPITOLATO Voce di capitolato del, con collante in polvere e polis`rolo bianco Applicazione di isolamento a cappo1o cos3tuito da intonaco so5le su isolante, con il seguente ciclo : Posa di profilo in lega di alluminio 10/10, con funzione di allineamento del sistema isolante, perimetralmente al piano terra dell edificio, alle pare3 e/o sfonda3 di balcone e logge, fissato per mezzo di tasselli ad espansione. L isolamento termico verrà realizzato mediante l impiego di lastre isolan3 in polis3rene espanso sinterizzato autoes3nguente EPS100RF, provvisto di marchio I.I.P., ETICS, CE, conforme alla norma EN 13163, con condu5vità termica 0,036 W/mK, dimensione 100 cm x 50 cm, spessore... L ancoraggio dei pannelli alla superficie di facciata, posa3 per corsi orizzontali a giun3 sfalsa3, verrà realizzato mediante stesura di una malta adesiva cemen3zia (o1enuta aggiungendo il 19-20% di acqua al prodo1o in polvere CAP- 25B MASIBO), applicando un cordolo perimetrale di larghezza circa 4-5 cm, distanziato dal bordo del pannello di almeno 1 cm, più almeno 3 pun3 di diametro 8-10 cm al centro del pannello (in totale la superficie coperta dal collante deve essere pari almeno al 40% della superficie del pannello). Almeno 24 h dopo l incollaggio, comunque ad indurimento completo del collante, si può procedere all inserimento degli apposi3 tasselli ad espansione. I pannelli isolan3 saranno rives33 in opera con lo stesso adesivo cemen3zio di adeguato spessore in cui verrà annegata una rete in fibra di vetro, con appre1atura an3alcalina, peso 155 gr/mq (RETE 155 MASIBO), curando la sovrapposizione dei teli per almeno 10 cm, e successiva seconda rasatura, con uno spessore totale minimo di 5-6 mm. Sulla malta asciugata, almeno 48 ore dopo la stesura, verrà applicata una mano di pi1ura acrilica al quarzo (QUARZO PITTURA MASIBO) in 3nta con la finitura. Alla fine si applicherà uno strato con3nuo di spatolato plas3co idrorepellente an3- alga, a base di resine acriliche, marmi e cariche selezionate, pigmen3 resisten3 alla luce (SPATOLATO MEDIO MASIBO), preferibilmente in 3nte chiare. L applicazione del ciclo avverrà con temperatura ambiente e del supporto compresa tra +5 e +35 C e con U.R. non superiore al 70%, in assenza di vento, fumi o vapori inquinan3. Le superfici tra1ate saranno prote1e dalla pioggia e dall umidità fino alla completa essicazione del prodo1o applicato. 23 23

MODALITA DI POSA PREPARAZIONE DEL SUPPORTO VERIFICARE LA PLANARITA DEL SUPPORTO. VERIFICARE CHE NON SIANO PRESENTI FENOMENI DI UMIDITA DI RISALITA, ED EVENTUALMENTE ELIMINARNE LE CAUSE. ELIMINARE LE PARTI DI INTONACO O CALCESTRUZZO AMMALORATO O LE VECCHIE PITTURE NON BEN ANCORATE. STUCCARE I BUCHI E RIPRISTINARE LA PLANARITA. ASSICURARSI CHE IL SUPPORTO SIA STAGIONATO, ASCIUTTO, NON SFARINANTE E PRIVO DI OLII, GRASSI ED EFFLORESCENZE, E CHE SIA ESENTE DA ALGHE O MUFFE. EVENTUALMENTE PROCEDERE CON IDROLAVAGGIO, TRATTAMENTO CON SOLUZIONE RISANANTE, MANO DI PRIMER FISSATIVO. 24 24

MODALITA DI POSA POSA PROFILI E RACCORDI PREDISPORRE CON MOLTA ATTENZIONE LE GIUNZIONI TRA L ISOLANTE E LE PORTE, LE FINESTRE, I DAVANZALI, IL TETTO E TUTTI GLI ELEMENTI SPORGENTI. RACCORDI ESEGUITI A REGOLA D ARTE CONTRIBUISCONO ALL OTTIMA RIUSCITA DEL LAVORO. L ADEGUATEZZA DEI RACCORDI E FONDAMENTALE PER COMPENSARE I MOVIMENTI, DOVUTI ALLE DILATAZIONI TERMICHE, DI PORTE, FINESTRE, TETTO E DAVANZALI. POSARE IL PROFILO DI BASE, AD UNA DISTANZA DAL PIANO DI CALPESTIO DI ALMENO 5 MM, VERIFICANDO LA PLANARITA E LA LINEARITA. GLI ELEMENTI DEVONO ESSERE DISTANZIATI DI 3 MM L UNO DALL ALTRO. 25 25

MODALITA DI POSA POSA DELLE LASTRE (1) MISCELARE IL COLLANTE TRAMITE MIXER A BASSO NUMERO DI GIRI, CON LA QUANTITA D ACQUA PREVISTA DALLA SCHEDA TECNICA, FINO AD OTTENERE UN IMPASTO FLUIDO E CREMOSO, PRIVO DI GRUMI. SU PARETI DI INTONACO O CALCESTRUZZO PERFETTAMENTE PLANARI, STENDERE IL COLLANTE SU TUTTA LA SUPERFICIE DEL PANNELLO TRAMITE SPATOLA DENTATA, LASCIANDO LIBERO UNA ZONA DI CIRCA 2 CM LUNGO TUTTO IL BORDO. SU PARETI IRREGOLARI O LATERIZIO NON INTONACATO, APPLICARE UN CORDOLO LUNGO IL PERIMETRO DEL PANNELLO, LASCIANDO LIBERA UNA ZONA DI 2 CM DAL BORDO, E DUE O TRE PUNTI CENTRALI. IN TOTALE DOVRA ESSERE RICOPERTO DI COLLANTE ALMENO IL 40% DELLA SUPERFICIE DEL PANNELLO. APPLICARE LE LASTRE PARTENDO DAL BASSO, CON IL LATO LUNGO ORIZZONTALE, A GIUNTI SFALSATI DI ALMENO 30 CM. 26 26

MODALITA DI POSA POSA DELLE LASTRE (2) FARE ATTENZIONE A NON INTERPORRE IL COLLANTE TRA I PANNELLI, PER NON CREARE PONTI TERMICI. NON STUCCARE LE APERTURE TRA I PANNELLI, MA RIEMPIRLE CON LO STESSO MATERIALE ISOLANTE. UTILIZZARE DOVE E POSSIBILE PANNELLI INTERI. ECCEZIONALMENTE SONO UTILIZZABILI SPEZZONI DI ALMENO 20 CM, CHE NON DEVONO PERO ESSERE POSATI IN CORRISPONDENZA DI SPIGOLI, FINESTRE O APERTURE, DOVE AUMENTANO LE TENSIONI. I GIUNTI DEI PANNELLI NON DEVONO PRESENTARE FUGHE IN CORRISPONDENZA DEGLI SPIGOLI DELLE APERTURE E I RACCORDI DEI PANNELLI NON DEVONO COINCIDERE CON IL PIANO DEL DAVANZALE, DELLA SPALLETTA O DELL ARCHITRAVE. IL TAGLIO DEL PANNELLO DEVE ESSERE NETTO E PRECISO CON ATTREZZATURA IDONEA. PROTEGGERE DALL IRRAGGIAMENTO SOLARE LE LASTRE GRIGIE A BASI GRAFITE. 27 27

MODALITA DI POSA FISSAGGIO DEI TASSELLI (1) IL TASSELLO E UN ELEMENTO DI FISSAGGIO MECCANICO PER BLOCCARE L ISOLANTE AL SUPPORTO. NON SOSTITUISCE IL COLLANTE MA INTEGRA IL FISSAGGIO ASSICURANDO L ISOLANTE AL SUPPORTO IMPEDENDOGLI DI ESEGUIRE MOVIMENTI DOVUTI ALL ESCURSIONE TERMICA. E OBBLIGATORIO NEL CASO DI INTERVENTI SU VECCHIE COSTRUZIONI O SUPERFICI INTONACATE. VA APPLICATO ALMENO 2 GIORNI DOPO LA POSA DEL PANNELLO, AD AVVENUTO INDURIMENTO DEL COLLANTE. IL TIPO DI TASSELLO VIENE SCELTO IN FUNZIONE DEL TIPO DI SUPPORTO E DEL TIPO DI ISOLANTE SI DETERMINANO 5 CATEGORIE D USO IN BASE AL SUPPORTO : A : CALCESTRUZZO NORMALE B : MATTONE PIENO C : MATTONE FORATO D : CALCESTRUZZO ALLEGGERITO E : CALCESTRUZZO CELLULARE 28 28

MODALITA DI POSA FISSAGGIO DEI TASSELLI (2) LA PROFONDITA DI ANCORAGGIO DEI TASSELLI DEVE ESSERE DI ALMENO 50 MM. IL FORO DOVRA ESSERE DI 10 MM IN PIU. DURANTE L INSERIMENTO DEL TASSELLO, ASSICURARSI CHE ABBIA FATTO PRESA IL PIATTO DI TENUTA DEL TASSELLO DOVRA ESSERE A FILO DEL PANNELLO ISOLANTE. LA QUANTITA DI TASSELLI PREVISTA PER MQ E IN FUNZIONE DELL ALTEZZA E DELL INTENSITA DEL VENTO. LA ZONA VICINO AGLI SPIGOLI VA TASSELLATA MAGGIORMENTE 29 29

MODALITA DI POSA FISSAGGIO DEI TASSELLI (3) SU ISOLANTI IN EPS SI USA LO SCHEMA DI TASSELLATURA A T SU LANA DI ROCCIA SI USA LO SCHEMA DI TASSELLATURA A W 30 30

COMPONENTI DILATAZIONI TERMICHE POLISTIROLO Situazione invernale sforzo massimo dell adesivo ai bordi 31 31

COMPONENTI DILATAZIONI TERMICHE POLISTIROLO Situazione invernale sforzo massimo dell adesivo al centro 32 32

MODALITA DI POSA RASATURA ARMATA (1) PRIMA DI EFFETTUARE LA RASATURA ARMATA OCCORRE FISSARE LE PROTEZIONI, GLI ANGOLARI, I ROMPIGOCCIA E I RINFORZI AGGIUNTIVI NEI PUNTI CRITICI, INCOLLANDOLI CON LA STESSA MALTA RASANTE. STENDERE UNO STRATO DI RASANTE DI SPESSORE UNIFORME SULLA SUPERFICIE DI ISOLANTE TRAMITE UNA SPATOLA DENTATA. STENDERE LA RETE DI ARMATURA DALL ALTO VERSO IL BASSO, ANNEGANDOLA NELLO STRATO DI RASANTE, SOVRAPPONENDO I LEMBI DI ALMENO 10 CM. 33 33

MODALITA DI POSA RASATURA ARMATA (2) DOPO 1-3 GIORNI, AD AVVENUTO INDURIMENTO DEL PRIMO STRATO, STENDERE UN SECONDO STRATO CON SPATOLA LISCIA, CURANDO CHE NON RIMANGANO IN VISTA TRATTI DI RETE, CREANDO UNA SUPERFICIE CONTINUA ED UNIFORME DI ALMENO 4-5 MM IN TOTALE. LA RETE DOVRA ESSERE IN MEZZO O AL MASSIMO A DISTANZA DI 1/3 DELLO SPESSORE DALL ESTERNO. NELLE ZONE BASSE, A RISCHIO DI IMPATTI ACCIDENTALI, SI POSSONO SOVRAPPORRE DUE STRATI DI ARMATURA. 34 34

MODALITA DI POSA APPLICAZIONE DELLA FINITURA (1) ATTENDERE LA COMPLETA ASCIUGATURA E MATURAZIONE DEL RASANTE, CHE AVVIENE IN CIRCA 15 GIORNI. APPLICARE UNA MANO DELLA PITTURA ACRILICA LISCIA QUARZO PITTURA, DILUITA OPPORTUNAMENTE, DELLO STESSO COLORE DELLA FINITURA. DOPO ALMENO 24 ORE STENDERE IL RIVESTIMENTO PLASTICO ACRILICO ANTIALGA SPATOLATO o COMPACT MEDIO, PER MEZZO DI SPATOLA DI ACCIAIO, POI LISCIARLO IN MANIERA OMOGENEA, PRIMA CHE ASCIUGHI IN SUPERFICIE. 35 35

MODALITA DI POSA APPLICAZIONE DELLA FINITURA (2) UTILIZZARE TINTE CHIARE, PER EVITARE CHE IL SURRISCALDAMENTO DELLA SUPERFICIE POSSA DANNEGGIARE L INTERO SISTEMA, A CAUSA DELLE DILATAZIONI TERMICHE. L USO DI UNA TINTA SCURA INVECE DI UNA CHIARA PUO PROVOCARE DIFFERENZE DI TEMPERATURA SUPERFICIALE ANCHE DI 20 GRADI, IN CERTE ORE DELLA GIORNATA. IL COLORE DELLA FINITURA DEVE AVERE UN INDICE DI RIFLESSIONE ALLA LUCE SUPERIORE A 20 PER SPESSORI DI ISOLANTE FINO A CM 10. PER SPESSORI MAGGIORI L INDICE DI RIFLESSIONE ALLA LUCE DEVE ESSERE SUPERIORE A 30 CIOÈ ANCORA PIÙ CHIARO (0=NERO 98=BIANCO) L OBIETTIVO E DI AVERE UNA TEMPERATURA MASSIMA DELLA SUPERFICIE IN ESTATE DI 60 C. 36 36

SERVIZI SOPRALLUOGO IN CANTIERE CALCOLO PRESTAZIONE TERMICA SVOLGIMENTO PRATICA 55% ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA 37 37

REFERENZE SISTEMA CAPPOTTO SISTEMA MASIBO CAPPOTTO MASIBO 38