(rif. Scheda chiarimento n.12).

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Transcript:

CHIARIMENTI Oggetto: Procedura aperta ad evidenza pubblica comunitaria per l affidamento dei servizi per la realizzazione della Business Continuity dell infrastruttura di Elaborazione dati di ADR e APOC C.I.G. 8041097B27 Di seguito le risposte che si ritiene di dover fornire a fronte di domande poste da operatori economici interessati a partecipare alla procedura di gara in oggetto. Domanda n. 1: Con riferimento al paragrafo 3 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che le tipologie di SFP da utilizzare sono quelle riportate nella tabella a pag. 29. Risposta n. 1: Si conferma che le tipologie di SFP da utilizzare sono quelle riportate nella tabella a pag. 29. Si rimanda al quesito n. 12 per il dettaglio delle interfacce del DWDM e relativa tipologia di SFP per il CED APOC. Domanda n. 2: Con riferimento al paragrafo 3 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che l'housing con adeguati livelli di affidabilità, degli apparati DWDM forniti, nei locali di EPUA1 e EPUA2, sono a carico della Committente come tutti i cablaggi per la connessione delle porte client previsti a pag. 29 Risposta n. 2: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 3: Con riferimento al paragrafo 4.2 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che non saranno previsti cablaggi di interconnessione del CED ADR e APOC e che l'unico punto di contatto sarà il collegamento con il DC Primario attraverso i DWDM e che potranno essere dislocati in aree diverse del DC rispettando il vincolo riportato al terzo punto di pag 27. Risposta n. 3: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 4: Al paragrafo 4.3.1. del Capitolato Tecnico si richiede la disponibilità di 6 rack (rack da includere in fornitura) per le attuali necessità, con la possibilità di disporre di ulteriori 2 rack per eventuali esigenze future. Si chiede conferma che i due ulteriori rack non sono inclusi nella fornitura. Si chiede di specificare come verranno remunerati al fornitore i consumi energetici e i cablaggi aggiuntivi. Risposta n. 4: Si conferma che i due rack ulteriori non sono inclusi nell importo a base di gara. L Appaltatore dovrà in ogni caso assicurare la disponibilità di tali ulteriori rack in caso di richiesta da parte della Committente. Quanto alla remunerazione degli eventuali consumi energetici correlati all eventuale installazione dei due rack ulteriori, si precisa che gli stessi saranno remunerati come segue: Misurazione certificata del consumo effettivo relativo all'aggiunta dei nuovi rack moltiplicato per il PUE del CED. Importi massimi e relative modalità di contabilizzazione, anche relativi a rack ulteriori e relativi cablaggi, saranno oggetto di specifici atti aggiuntivi adottati nel rispetto della normativa vigente. Domanda n. 5: Con riferimento al paragrafo 4.3.1 del Capitolato Tecnico si chiede conferma che il rack indicato non è compreso nella richiesta del punto elenco 2 dello stesso paragrafo. Risposta n. 5: Si dà conferma di quanto richiesto.

Domanda n. 6: Al paragrafo 4.3.1 del Capitolato Tecnico si legge 5. Relativamente al box storage, che sarà trasferito presso il sito in oggetto di gara con il proprio rack, si richiede di rendere disponibile: a. Lo spazio per il box storage stesso b. Lo spazio per poter aggiungere ulteriori 2 armadi di espansione dello storage, i quali devono essere adiacenti all area dedicata al box primario. Si conferma che i due ulteriori rack non sono inclusi nella fornitura. Si chiede di specificare come verranno remunerati al fornitore i consumi energetici e i cablaggi aggiuntivi necessari per le esigenze future. Risposta n. 6: Con riferimento agli ulteriori 2 armadi si conferma che gli stessi non sono oggetto della fornitura. Quanto alle modalità di remunerazione dei consumi energetici e i cablaggi aggiuntivi, correlati all eventuale posizionamento dei 2 armadi aggiuntivi, si rimanda alla risposta alla domanda n. 4. Domanda n. 7: Con riferimento al paragrafo 4.3.1 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che i valori riportati nella tabella si riferiscono a dati di targa degli apparati, parametro utilizzato nelle best practice per il corretto dimensionamento dell'ambiente DC. In caso negativo si prega di fornire la tabella con i parametri richiesti. Risposta n. 7: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 8: Con riferimento al paragrafo 4.3.4 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che le interfacce di management saranno attestate sugli switch della Committente e che viene richiesta la configurazione di una VLAN di Management che sarà trasportata ( con 2 collegamenti fisici eth 1 gb) sugli switch AdR per consentire l'accesso VPN IPSec da rete Pubblica. In caso contrario si chiede di specificare: il numero delle porte, la velocità di collegamento e la tipologia di connettore/cavo che si dovrà predisporre. Risposta n. 8: Si conferma che per garantire la VPN IPSec si richiede il solo accesso ad Internet per scopi di management. La VPN verrà terminata sugli apparati della Committente. I requisiti di tale accesso ad Internet sono indicati di seguito: -2 x IP Pubblici (dedicati); -2 x collegamenti fisici Gigabit Ethernet; -banda pari a 2 Mbps. Domanda n. 9: Con riferimento al paragrafo 4.3.4 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che la tipologia di VPN IPSec sarà LAN2LAN, in caso contrario si prega di voler fornire il numero di Client da configurare. Risposta n. 9: Si dà conferma di quanto richiesto; a tal proposito si veda la risposta n. 8. Domanda n. 10: Al paragrafo n. 4.3.5 del Capitolato Tecnico è riportata una stima della numerosità e le caratteristiche dei collegamenti da porre in essere. Si chiede di specificare come verranno remunerati al fornitore i cablaggi aggiuntivi rispetto alla numerosità della stima indicata. Risposta n. 10: Eventuali scostamenti, in aumento o in diminuzione, rispetto alla stima indicata non comporteranno una modifica dell importo a corpo posto a base di gara volto a compensare integralmente le attività oggetto di appalto.

Domanda n. 11: Con riferimento al paragrafo 4.3.5 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che sarà a cura della Committente: - indicare la disposizione delle componenti all'interno dei rack all interno della site preparation (format fornito dall'appaltatore) - riservare lo spazio per l alloggiamento dei patch panel all interno dei rack previsti. Risposta n. 11: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 12: Con riferimento al paragrafo 4.3.6.2. del Capitolato Tecnico si chiede evidenza della tipologia di fibra (mono/multimodale) che sarà utilizzata per il collegamento al DWDM dei link previsti nel par. 4.4.7 a pag. 34: - 2x 10GBASE (1 + 1 per ridondanza) necessario alla sincronizzazione degli storage - 2x 10GBASE (1 + 1 per ridondanza) necessario per la componente servizi Risposta n. 12: Si allega la tabella contenente il dettaglio dei collegamenti (rif. Scheda chiarimento n.12). Domanda n. 13: Con riferimento al paragrafo 4.4.2. del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che i rack per il CED ADR (par. 4.3.1) e APOC dovranno avere le seguenti dimensioni: 800 x 1200 x 42U. Risposta n. 13: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 14: Al paragrafo 4.4.2 del Capitolato Tecnico è precisato che il numero di rack richiesti per il CED APOC è quattro (4). Potranno essere richiesti in futuro ulteriori due (2) rack in base alle espansioni che potranno investire i servizi di sala APOC. Si chiede conferma che i due ulteriori rack non sono inclusi nella fornitura. Risposta n. 14: Si conferma che i due rack ulteriori non sono inclusi nell importo a base di gara. L Appaltatore dovrà in ogni caso assicurare la disponibilità di tali ulteriori rack in caso di richiesta da parte della Committente. Domanda n. 15: Al paragrafo 4.4.3 del Capitolato tecnico si legge che Va tenuto presente che, sebbene gli assorbimenti riportati considerano i valori di picco degli apparati, i rack configurati ad oggi ricoprono le sole esigenze attuali senza considerare le possibili espansioni. Si chiede di specificare come verranno remunerati al fornitore i consumi energetici e i cablaggi aggiuntivi necessari per le esigenze future. Risposta n. 15: Quanto alle modalità di remunerazione dei consumi energetici e cablaggi aggiuntivi, correlati ad eventuali espansioni, si rimanda alla risposta alla domanda n. 4. Domanda n. 16: Con riferimento al paragrafo 4.4.3. del Capitolato Tecnico si chiede conferma che ogni rack dovrà essere provvisto di 2 strisce, una per linea di alimentazione, di una delle due tipologie previste. Risposta n. 16: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 17: Con riferimento al paragrafo 4.4.5. del Capitolato Tecnico si chiede conferma che le interfacce di management saranno attestate agli switch della Committente e che viene richiesta la configurazione di una VLAN di Management che sarà trasportata (con 2 collegamenti fisici eth 1 gb) sugli switch AdR per consentire l'accesso VPN IPSec da rete Pubblica. In caso contrario si chiede di specificare: il numero delle porte, la velocità di collegamento e la tipologia di connettore/cavo che si dovrà predisporre. Risposta n. 17: Si dà conferma di quanto richiesto; a tal proposito si veda la risposta n. 8.

Domanda n. 18: Con riferimento al paragrafo 4.4.5. del Capitolato Tecnico si chiede conferma che l'accesso VPN IPSEC potrà essere unico per la BC del CED ADR e per la BC del CED APOC. Risposta n. 18: Si dà conferma di quanto richiesto; a tal proposito si veda la risposta n. 8. Domanda n. 19: Si chiede conferma che il paragrafo 4.3.5 contempli anche le esigenze di cablaggio del ced APOC, in caso contrario si prega di dettagliare la richiesta come fatto per il paragrafo citato. Risposta n. 19: Al paragrafo 4.4.6 del Capitolato Tecnico, viene indicato di considerare, per i cablaggi degli apparati del CED APOC, le stesse modalità, caratteristiche e quantità riportate nel paragrafo 4.3.5 e relative al CED ADR. Di seguito si specificano, comunque, i dettagli relativi al CED APOC. Si richiede che l infrastruttura sia predisposta per l interconnessione fra i suddetti apparati e vengano forniti i cavi necessari, sia per le connessioni fra i rack, che per quelle all interno dei rack, ovvero verso apparati esterni alla cage. Si consideri che ciascuno dei collegamenti descritti nel seguito può essere realizzato o con un unico cavo o scomposto in più tratte ad esempio mediante l impiego di patch panel. Di seguito alcuni requisiti relativi al cablaggio di rete Ethernet/IP. Requisiti relativi all interconnessione fra gli apparati di switching (distribution switch, access switch, DCI switch) e fra questi e gli apparati di servizio (load balancer, firewall, DWDM). Di seguito si riporta una stima della numerosità e le caratteristiche dei collegamenti da porre in essere: 16 collegamenti in fibra multimodale, OM4, connettori LC, lunghezza stimata: collegamento fra due apparati installati negli armadi della cage. 8 collegamenti in fibra multimodale, OM4, connettori LC, lunghezza stimata: collegamento fra apparato installato negli armadi della cage e apparato DWDM del sito. 20 collegamenti in fibra multimodale, OM3, connettori LC, lunghezza stimata: collegamento fra due apparati installati negli armadi della cage. 12 Collegamenti con cavo UTP Cat.6, RJ45, lunghezza stimata: collegamento fra due apparati installati negli armadi della cage Domanda n. 20: Con riferimento al paragrafo 4.4.7. del Capitolato Tecnico si chiede conferma che i link indicati sono gli elementi non compresi citati a pag 29 e che quindi costituiscono le porte Client side degli apparati DWDM da aggiungere e da considerare per il dimensionamento. Si chiede, inoltre, di fornire la tipologia di fibra utilizzata per il collegamento (mono o multi modale) come fatto per il CED ADR Sito primario di Fiumicino Risposta n. 20: Si dà conferma di quanto richiesto; a tal proposito si veda la risposta n. 12 per ulteriori dettagli. Domanda n. 21: Con riferimento al paragrafo 5 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che la Committente fornirà la site preparation (fornita dall'appaltatore) dove sarà indicata, per ogni rack, la disposizione degli elementi al suo interno e le puntuali coordinate di cablaggio da realizzare e che in mancanza di tale informazioni nulla potrà essere imputato all'appaltatore per eventuali ritardi. Risposta n. 21: Sarà cura della Committente fornire il layout dei rack contenente i dettagli utili a realizzare la site preparation. Domanda n. 22: Con riferimento al paragrafo 6.2 del Capitolato Tecnico si chiede conferma che, al netto degli apparati core della rete dell'appaltatore, si fa riferimento agli apparati DWDM forniti come specificato nel paragrafo 4.3.6. Risposta n. 22: Si dà conferma di quanto richiesto.

Domanda n. 23: Con riferimento al paragrafo 6.3 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che sarà a carico della Committente l'installazione fisica nel rack (o del rack) delle componenti con il supporto dell'appaltatore. Risposta n. 23: Si conferma che sarà a carico della Committente l'installazione fisica nel rack delle componenti con il supporto dell'appaltatore. Domanda n. 24: Con riferimento al paragrafo 6.9 del Capitolato Tecnico (Erogazione e Gestione Spazi ed Impianti), si chiede conferma che per connettività locale si intende la parte relativa alle porte client degli apparati DWDM considerando che tutta la LAN locale è in carico alla Committente. Risposta n. 24: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 25: Con riferimento al paragrafo 6.9 del Capitolato Tecnico (Gestione della rete geografica), si chiede conferma che per connettività locale si intende la parte relativa alle porte client degli apparati DWDM considerando che tutta la LAN locale è in carico alla Committente. Risposta n. 25: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 26: Con riferimento al paragrafo 6.9 del Capitolato Tecnico (Housing Server e Apparati), si chiede conferma che per connettività locale si intende la parte relativa alle porte client degli apparati DWDM considerando che tutta la LAN locale è in carico alla Committente. Risposta n. 26: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 27: Con riferimento al paragrafo 6.9 del Capitolato Tecnico si chiede conferma che per l'attività di Housing Server e Apparati la R è solo da considerarsi per la Predisposizione, mentre per la Installazione HW è da attribuirsi: - R alla Committente - C all'appaltatore Risposta n. 27: Si dà conferma di quanto richiesto. Domanda n. 28: Con riferimento al paragrafo 8.3 del Capitolato Tecnico, e considerando che non sono previsti apparati di L3, si chiede conferma che il requisito faccia riferimento alla rete di management per il monitoraggio remoto degli apparati specificato nei paragrafi 4.3.4 e 4.4.5. Risposta n. 28: Trattasi di refuso, il requisito non è da considerare. Domanda n. 29: Con riferimento al paragrafo 9.4 del Capitolato Tecnico (BCCED_FM_01 DISPONIBILITÀ FACILITY MANAGEMENT CED), si chiede conferma che: - per guasti della componente di rete (locale) si intende la connessione alle porte Client del DWDM Risposta n. 29: Il Down Time potrà essere ricavato dai ticket di segnalazione dell'appaltatore, dai sistemi di monitoraggio del gestore del servizio di Hosting del CED secondario e dai relativi ticket aperti sul sistema di trouble ticketing della Commmittente e sul sistema dell'appaltatore (fare riferimento al par. 8.4.1 - Piattaforma di Service management). I guasti della componente di rete locale non fanno parte di questo KPI/SLA ma sono inseriti nel KPI/SLA BCCED_MH_01 e BCCED_HO_02

Domanda n. 30: Con riferimento al paragrafo 9.5 del Capitolato Tecnico (BCCED_MH_01 DISPONIBILITA LINK DI INTERCONNESSIONE), si chiede conferma che: - per guasti della componente di rete (locale ) si intende la connessione alle porte Client del DWDM Risposta n. 30: Si veda la risposta n. 29. Domanda n. 31: Con riferimento al paragrafo 9.5 del Capitolato Tecnico (BCCED_HO_01 DISPONIBILITA APPARATI IN HOUSING) si chiede conferma che: - per guasti della componente di rete (locale ) si intende la connessione alle porte Client del DWDM Risposta n. 31: Si veda la risposta n. 29. Domanda n. 32: Con riferimento al paragrafo 9.5 del Capitolato Tecnico (BCCED_HO_02 DISPONIBILITA APPARATI IN HOUSING) si chiede conferma che: - per guasti della componente di rete (locale ) si intende la connessione alle porte Client del DWDM - non saranno considerati nel DownTime malfunzionamenti derivanti da una errata configurazione fisica e/o logica degli apparati della Committente collegati Risposta n. 32: Si veda la risposta n. 29. Si conferma che non saranno considerati nel downtime malfunzionamenti derivanti da una errata configurazione fisica e/o logica degli apparati della Committente (ove certificati nella root cause analysis degli stessi). Domanda n. 33: Con riferimento al Disciplinare di gara, si chiede di specificare a cosa si riferiscono ADR/ICT e ADR/EMN in quanto mai menzionati nel Capitolato tecnico dove si fa riferimento a pag 14 a: - Locale Tecnico ADRTEL CED Via Generale Felice Santini, Torre 2, 00054 Fiumicino (RM) Palazzo EPUA2 - Locale Tecnico ADRTEL B1 Via Francesco Aurelio di Bella, 00054 Fiumicino (RM), Palazzo EPUA (Piano -1) Si chiede di confermare la corretta interpretazione: Nel Capitolato Tecnico, Par. 4.2. si parla di requisiti comuni ai progetti di BC dei CED ADR e APOC ed ancora nel Par. 4.3.6 a pag. 29 il singolo apparato DWDM fornisce porte Client al progetto BC CED ADR e BC CED APOC ma bisogna fornire una valutazione economica comunque diversificata anche per le parti comuni. Risposta n. 33: ADR/ICT e ADR/EMN sono gli enti di ADR a cui fanno riferimento rispettivamente i CED ADR e i CED APOC così come indicati e descritti nel capitolato tecnico. Si conferma che l'offerta economica dovrà essere formulata con le modalità espressamente indicate all art. 3 del disciplinare di gara. Domanda n. 34: Con riferimento al paragrafo 4.2.4 del Capitolato Tecnico, si chiede conferma che il raccordo della fibra all'interno del sedime aeroportuale dal punto di rilascio dell'operatore al punto di attestazione su Epua1 e Epua2 sarà a cura della Committente. Risposta n. 34: Si dà conferma di quanto richiesto.