COMUNE DI SAN PIETRO A MAIDA (Provincia di Catanzaro) Delibera N 112 Del 30/11/2010 Deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: Transazione vertenza Comune di San Pietro a Maida/Diaco Giuseppe Antonio. Liquidazione sentenza n 130/2008 della Corte d Appello di Catanzaro. L anno 2010 il giorno trenta del mese di settembre dalle ore 10,30 a seguire, nella sala delle adunanze del Comune di San Pietro a Maida, appositamente convocata, la Giunta Comunale si è riunita con la presenza dei signori: ASSESSORI PRESENTI ASSENTI PIETRO PUTAME Sindaco X SEBASTIANO SENESE Vice Sindaco X DE SANDO BRUNO Assessore X CALISTO FRANCESCO Assessore X PROCOPIO FRANCESCO Assessore X AZZARITO LORETTA Assessorae X MELITO GIOVANDOMENICO Assessore X Partecipa il Segretario Comunale verbalizzante Dott.ssa Rosetta Cefalà. Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato.
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: In data 29.11.1989 è stato emesso il decreto di occupazione d urgenza al sig. Diaco Giuseppe Antonio, ai fini della costruzione della Strada Pietra Isidoro Tangenziale Sud per una superficie complessiva di mq 1380 di un terreno di si sua proprietà, in catasto al foglio 15, partita 2815, particella 47; Con atto di citazione, notificato in data 28.05.1992, il Sig. Diaco Giuseppe Antonio esponeva: in forza al Decreto 58140 del 29.11.89 il Comune di San Pietro a Maida, disponeva l occupazione d urgenza del terreno di sua proprietà per una superficie complessiva di mq. 1380; che questo Comune, occupava poi altro terreno di sua proprietà sito nel Rione Giardini, per farvi scorrere le acque bianche, nonché altro terreno in prossimità dell Asilo Comunale, per effettuarvi una piantagione di pini; All Udienza del 7.2.94 veniva disposta CTU, e successivamente, veniva, altresì, disposta la convocazione a chiarimenti del medesimo consulente; Nel corso del giudizio le parti addivenivano alla cessione volontaria del terreno di cui al Decreto 5810, l attore dichiarava di essere stato interamente soddisfatto di quanto a lui dovuto per il predetto terreno, e che la causa doveva quindi essere proseguita per quanto riguardava il terreno occupato dal Comune per lo scolo delle acque bianche e per la piantagione di pini; Con comparsa depositata il 13.4.2000 si costituiva l Ente, il quale preliminarmente eccepiva la mancanza di legittimazione attiva del Diaco, e nel merito contestava la fondatezza della domanda attrice, chiedendone il rigetto con vittoria di spese ed oneri; Il Tribunale di Lamezia Terme, sulle antescritte conclusioni dei procuratori delle parti, definitivamente pronunciando nella causa civile promossa da Diaco Giuseppe, nei confronti del Comune di San Pietro a Maida (parte convenuta) dichiarava cessata la materia del contendente in ordine alla occupazione da parte del Comune di San Pietro a Maida del terreno dell attore, e di cui al Decreto n. 5810 del 29.11.1989 e condannava il Comune di San Pietro a Maida: a) al pagamento in favore di Diaco Giuseppe Antonio, a titolo di risarcimento danni, per l occupazione illegittima del terreno per lo scolo delle acque bianche, per l occupazione illegittima del rimanente terreno del Sig. Diaco, oltre rivalutazione monetaria secondo gli indici ISTAT con decorrenza dal 27.6.96 (data del deposito del CTU) oltre agli interessi graduali con la medesima decorrenza e fino a soddisfo; b) al rimborso delle spese processuali quale soccombente, in favore della parte attrice; c) con atto di G.M. n. 150 del 28.10.2003 il Comune di San Pietro a Maida rappresentato dall Avv. Gaetano Amatruda impugnava la sentenza suddetta; La Corte d Appello di Catanzaro, definitivamente pronunciando sull Appello proposto dal Comune di San Pietro a Maida, con atto di citazione notificato il 3.12.2003, nei confronti di Diaco Guseppe Antonio, avverso la sentenza del Tribunale di Lamezia Terme, così provvedeva: 1. condanna il Comune di San Pietro a Maida, al pagamento in favore di Diaco Giuseppe Antonio a titolo di risarcimento danni per l illegittima occupazione di 500 mq di terreno a mezzo di piantagione di alberi di pino, della somma di 21.350,53, oltre rivalutazione monetaria e d interessi legali come riconosciuti nella sentenza impugnata;
2. condanna il Comune di San Pietro a Maida al pagamento delle spese del presente grado di giudizio che si liquidano in complessivi 2.450,00, di cui 150,00 per spese, 950,00 per diritti di Procuratore ed 1.350,00 per onorario, oltre accessori di legge; L Avv. Pietro Domenico Giampà, legale di fiducia della controparte, ha chiesto a questo Ente la liquidazione della somma di 45.603,06, giusta nota del 6.5.2009, acquisita il 7.5.2009 al prot. 3210, per pagamento dell indennità di esproprio a seguito di giudizi definitivi della Corte di Appello di Catanzaro, di cui alla sentenza n. 130/2008, pronunciata, per l appunto tra il Comune e Diaco Giuseppe Antonio, notificata in forma esecutiva il 25/2/2009; Successivamente, in data 25.11.2009 al prot. n. 8028, veniva notificato atto di precetto nell interesse di Diaco Giuseppe Antonio, per il pagamento della somma di 45.759,51, comprensiva di sorte capitale, rivalutazione al 5/8/2003 e interessi legali in favore dello stesso Avv.to Pietro Giampà, per un totale complessivo di 58.374,22, senonché, non avendo l Ente disponibilità di cassa per il pagamento immediato del dovuto, conveniva con il legale di controparte ad una soluzione transattiva consistente nella cristallizzazione del debito alla data di notifica dell atto di precetto di cui sopra, soprassedendo dal proseguire l azione esecutiva ed il ricalcolo della rivalutazione e degli interessi, con l impegno inoltre a rinviare al 2011 la definizione del pagamento delle competenze legali spettanti allo stesso; L Avv.to Domenico Pietro Giampà a seguito di reiterati incontri, acconsentiva alle suddette proposte, tanto che alla data odierna non ha data seguito agli atti esecutivi, pur avendone la possibilità; Dato atto che la somma di 45.603,06, comprensiva di Iva e Cap + spese, secondo l accordo raggiunto, potrà essere pagato in due tranche, 20.000,00 entro il 31 Ottobre 2010 e la somma restante di 25.603,06, entro il 31.01.2011; Ritenuto doveroso procedere in merito; Visto lo Statuto Comunale; Visto il T.U. delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali D.Lgvo n. 267 del 18.08.2000; Vista la legge n 241/90 e successive modifiche ed integ razioni; Acquisiti i pareri favorevoli, ex art. 49 D.Lgs 267/2000, espressi in ordine alla regolarità tecnica e contabile dai rispettivi Responsabili di Servizio; D E L I B E R A 1. La premessa narrativa costituisce parte integrante e sostanziale; 2. Prendere atto della sentenza n. 130/2008, pronunciata dalla Corte di Appello di Catanzaro, nelle vertenze instaurate dal Sig. Diaco Giuseppe Antonio, per ottenere il pagamento della giusta indennità di esproprio dell area di mq 500 avvenuta con la piantagione di pini in Rione Giardini di questo Comune; 3. Definire in via transattiva, il pagamento di quanto dovuto al Sig. Diaco Giuseppe Antonio, nel giudizio de quo definito dalla Corte di Appello di Catanzaro con sentenza n. 130/2008 di cui sopra, alle condizioni proposte dall Ente ed accettate dallo stesso creditore tramite il proprio legale di fiducia, secondo gli importi già dettagliati in premessa e di seguito riportati: risarcimento danni per l illegittima occupazione di 500 mq di terreno a mezzo di piantagione di albero di pino: sorte capitale 26.122,61; rivalutazione monetaria al 5.8.2003: 4.285,72; interessi al 31.5.2009: 15.194,73; per un totale complessivo di 45.603,06;
4. Ottemperare alla sentenza di che trattasi e, per l effetto, corrispondere a favore del Sig. Diaco Giuseppe Antonio, la somma complessiva di 45.603,06, comprensiva di IVA, CAP e spese, come di seguito indicata: La somma di 20.000,00 entro il 31.10.2010 e la somma restante a saldo, entro il 31.01.2011; 5. Demandare al Responsabile del Servizio Segreteria-Affari Generali l adozione della determina di impegno e relativa liquidazione della somma complessiva dovuta a favore del Sig. Diaco Giuseppe Antonio. 6. Dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.
COMUNE DI SAN PIETRO A MAIDA Provincia di Catanzaro Proposta di deliberazione per: Χ Giunta Comunale Consiglio Comunale OGGETTO: Transazione vertenza Comune di San Pietro a Maida/Diaco Giuseppe Antonio. Liquidazione sentenza n 130/2008 della Corte d Appello di Catanzaro. PARERI AI SENSI DELL ART. 49, comma 1 del D.Lgs 267/2000 PARERE DI REGOLARITA TECNICA Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della deliberazione sopra indicata. San Pietro a Maida, lì 30/09/2010 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Domenico Sgrò PARERE DI REGOLARITA CONTABILE Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della deliberazione sopra indicata. San Pietro a Maida, lì 30/09/2010 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Rag. Tommaso Suppa
Del che il presente verbale che viene letto, approvato e sottoscritto come segue: Comune di San Pietro a Maida (Provincia di Catanzaro) IL SINDACO F.to Dott. Pietro Putame F.to Dott.ssa Rosetta Cefalà Rep. Pubbl. n. Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d Ufficio, Che la presente deliberazione: A T T E S T A E stata affissa all Albo Pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi a partire dal 27/10/2010 come previsto dall art. 124, comma 1, D.Lgs. 18/08/2000 n 267; E stata comunicata, con lettera n. 7178 in data 27/10/2010, ai signori capigruppo consiliari; Il sottoscritto inoltre F.to Dott.ssa Rosetta Cefalà A T T E S T A che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 27/10/2010 perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D.Lgs. 18/08/2000 n. 267); perché decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3, D.Lgs. 18/08/2000 n. 267). Dott.ssa Rosetta Cefalà E copia conforme all originale da servire per uso amministrativo. Dalla residenza municipale, lì 27/10/2010 Dott.ssa Rosetta Cefalà