ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: Sistema dei fontanili -R a agn om Fiorella Felloni nota: quando non diversamente specificato, le fotografie devo intendersi realizzate da Marco Nerieri Provin cia di Pa Region ee mi li a scheda redatta da : rm a data chiusura scheda : 08 febbraio 2013 editing e impaginato : Saveria Teston, Marco Nascosi
I. BENE PAESAGGISTICO DESCRIZIONE 2 di 6 OVVEDIMENTO: RUBRICA [E TITOLO CONCISO] Dichiarazione di Notevole interesse pubblico della zona comprendente le località del sistema dei fontanili di Roncocampocanneto, ricadente nel comune di Trecasali, e Viarolo, ricadente nel comune di Parma e tratto del canale Lornetto dell Acqua Chiara [Sistema dei fontanili] OVVEDIMENTO: DATA ISTITUZIONE Decreto Ministeriale del 01 agosto 1985 PUBBLICAZIONE Supplemento Gazzetta Ufficiale n. 271 del 18 novembre 1985 MOTIVAZIONE DELLA TUTELA [VALORI CONNOTATIVI] costituisce l ultimo lembo di un antichissimo sistema di risorgive naturali che fino a non molti anni fa caratterizzava dal punto di vista idrografico il paesaggio della bassa pianura Parmense. Dal punto di vista paesistico, si è subito attratti, oltre che dal Canale con la sua vegetazione riparia emergente e sommersa, anche dalla fitta e rigogliosa cortina arborea che segnala la presenza dei fontanili. Il raffioramento spontaneo di acque sotterranee [...] conferisce a tali fontanili l aspetto di laghetti dalle acque limpidissime La grande purezza dell acqua, appunto, e il fatto che questo conservi per tutto l anno una temperatura costante sono i fattori che determinano l elemento paesaggistico e naturalistico più evidente del sistema: l ambiente vegetazionale che spontaneamente vi cresce, infatti raggruppa specie arboree anomale rispetto a quelle della campagna circostante e si configura nella forma di boschetti molto suggetivi e rigogliosi che circondano lo specchio d acqua e che, emergendo dalle linee piatte e regolari della pianura, segnalano anche a distanza la presenza di questi importanti fenomeni naturali motivazione contingente * la soprintendenza [...] ha riferito che l esistenza del sistema di fontanili [...] si regge su un precario equilibrio in quanto le manomissioni di cui può essere oggetto non sono del tutto assoggettabili alla vigente normativa di P.R.G. [...]. Tra i principali fattori di degrado [...] sono: l inquinamento delle acque [...], la diminuita portata dei fontanili [...], e il pericolo di interramento dei laghetti e dei canali per recuperare terreno dall attività agricola. *Sebbene la voce non sia presente nell impostazione della scheda redatta dall arch. Fiorella Felloni, per omogeneizzare le informazioni riportate nella presente sezione, si è deciso di trascrivere, come nelle altre schede dell Atlante, la motivazione contingente. MATRICE PAESAGGISTICA [valore/tipologia] storico culturale naturale morfologico estetico a.cosa immobile bellezza naturale a.cosa immobile singolarità geologica a.cosa immobile memoria storica b.ville, giardini e parchi c.complesso di cose immobili d.bellezze panoramiche e punti di vista
I. BENE PAESAGGISTICO GRADO DI INTEGRITÀ DEI VALORI CONNOTATIVI MATRICE DI INTEGRITÀ [grado integrità/valore] 3 di 6 VALORE NATURALE-ESTETICO. ne za zio en a an form ita rm s rd pe tra pe I CARATTERISTICI HABITAT LEGATI AL SISTEMA DEI FONTANILI E DELLE RISORGIVE. valore storico valore culturale valore naturale valore morfologico valore estetico nota: in coerenza con l impostazione delle schede compilate dall arch. Fiorella Felloni nel testo generale della presente sezione si riportano i paragrafi contesto paesaggistico del bene e dinamiche di trasformazione. L area presenta tuttora i principali caratteri delineati nel decreto: il sistema dei canali, con la relativa vegetazione ripariale, disegna il paesaggio della pianura; la vegetazione che si sviluppa nella zona delle risorgive e dei fontanili emerge rispetto al contesto. Parte dell area è soggetta, dal 2006, all azione di tutela e valorizzazione del SIC-ZPS IT4020017 Area delle risorgive di Viarolo, bacini di Torrile, fascia golenale del Po DGR n. 167 del 13/02/2006. La tutela contribuisce al riconoscimento e alla salvaguardia del bene. I resti del pioppo cinerino citato nel DM sono stati rimossi alcuni anni fa. Come già segnalato nel decreto, i fattori di rischio dipendono in larga misura dalle pressioni indotte dal sistema produttivo agricolo di tipo industriale e dai conseguenti impatti ambientali su acqua, suolo e vegetazione. Questo tipo di manomissioni non è del tutto assoggettabile al G: i Comuni di Parma e Trecasali prevedono per la zona destinazione agricola (zona E) senza specificare una normativa particolare di tutela. Nel vasto paesaggio di pianura l area è individuabile grazie alle indicazioni collocate lungo le direttrici viarie e in prossimità dell area dei fontanili. Siccome l analisi del grado di integrità dei valori ha messo in evidenza le questioni più rilevanti connesse al rapporto percettivo tra bene e contesto, si ritiene non necessaria la redazione della sezione Bene e contesto paesaggistico. percezione. 1. Alcuni punti privilegiati del sistema sono delimitati da recinzioni. 2. Questi sistemi risultano riconoscibili per la presenza di vegetazione ad alto fusto. 3. Foto che evidenziano la purezza delle acque dei fontanili e delle risorgive. Nel dettaglio si vedono diversi tipi di vegetazione arbustiva caratteristica di queste aree umide.
I. BENE PAESAGGISTICO GRADO DI INTEGRITÀ DEI VALORI CONNOTATIVI 4 di 6 VALORE NATURALE-ESTETICO. INTERAZIONI TRA PAESAGGIO ANTROPIZZATO E NATURALE. 5. Altro elemento tipico del sistema (e, in generale, delle zone umide) sono i canneti, che crescono lungo le rive dei canali. 6. Vegetazione ad alto fusto che, oltre a segnalare la presenza dei laghetti, accompagna il corso dei canali. Il 7. Il territorio circostante ai fontanili, utilizzato per un intensiva produzione agricola. 8. Un altra immagine che sottolinea il piatto paesaggio di pianura nel quale si inserisce il peculiare sistema dei fontanili.
II. BENE E CONTESTO PAESAGGISTICO INTERAZIONE CON PIANIFICAZIONE E TUTELE PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO REGIONALE PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO LE SISTEMI E ZONE STRUTTURANTI LA FORMA DEL TERRITORIO LAGHI CORSI D ACQUA E ACQUE SOTTERRANEE zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d acqua (art.17) invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi d acqua (art.18) zone di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei (art.28) Zone di tutela di laghi, corsi d acqua e corpi idrici sotterranei zone di tutela ambientale ed idraulica dei corsi d acqua (art.12) ZONE ED ELEMENTI DI INTERESSE PAESAGGISTICO AMBIENTALE AMBITI DI TUTELA zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale (art.19) Zone ed elementi di interesse paesaggistico ambientale Zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale OGETTI DI VALORIZZAZIONE AREE DI VALORIZZAZIONE progetti di tutela, recupero e valorizzazione (art.32) 5 di 6 Zone di deflusso di piena (art.13) Ambito A1 - Alveo Corsi d acqua meritevoli di tutela Dossi Parchi regionali con P.T.P. approvato Zone ed elementi di specifico interesse storico, archeologico e testimoniale Elementi della centuriazione Bonifiche storiche
II. BENE E CONTESTO PAESAGGISTICO INTERAZIONE CON PIANIFICAZIONE E TUTELE 6 di 6 < immagine 1. Parte significativa dell area (tutta la parte nel territorio comunale di Parma e la porzione in comune di Trecasali attrezzata per fruizione di didattica e scientifica) è parte della vasta zona SIC ZPS IT4020017 delle risorgive di Viarolo, bacini di Torrile, fascia golenale del Po DGR n. 167/06 del 13/02/2006 che è costituita da un ampia fascia che, da questa zona, raggiunge la golena del fiume Po. RETE NATURA 2000 IT4020017 Il percorso che ha portato l Unione Europea alla creazione della rete Natura 2000, cioè alla costituzione di una rete ecologica a livello europeo capace di garantire uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat naturali e seminaturali più minacciati e tipici, non solo nelle aree che compongono la rete, ma in tutto il territorio comunitario, è iniziato nel 1979 con la Direttiva CEE n. 409 concernente la protezione degli uccelli selvatici. Essa prevede da parte degli Stati membri la definizione di ZPS (Zone di Protezione Speciale) cioè di siti che ospitano popolazioni significative di specie ornitiche di interesse comunitario. Con la Direttiva CEE n. 43 del 1992, nota anche come Direttiva Habitat, l UE ha esteso la protezione ad altre specie animali e vegetali e ad habitat naturali e seminaturali di interesse comunitario richiedendo agli Stati membri l individuazione dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria), cioè delle aree che contribuiscono in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale o una specie di interesse comunitario in uno stato di conservazione soddisfacente e che possano, inoltre, contribuire in modo significativo alla coerenza di Natura 2000. Tali aree proposte dagli Stati membri, dopo un processo di validazione, costituiranno, insieme alle aree designate come ZPS, la rete Natura 2000. [fonte:roberto Tinarelli (a cura di), Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna, Editrice Compositori, Bologna 2005]