Alla Cortese Attenzione: del Prefetto di Bergamo e, per conoscenza: del Segretario Comunale e del Sindaco di Sorisole Sorisole, 21 Novembre 2017 OGGETTO: Violazione regolamento funzionamento Consiglio Comunale In data odierna ci è stata notificato l annullamento della seduta di Consiglio Comunale prevista per stasera alle ore 20.30 (vedasi allegato). RICHIAMIAMO che tale procedura NON E prevista in alcun articolo del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale e che essa costituisce una violazione dello stesso. Come rammentano gli art. 37, 43 e 44 che di seguito riportiamo, nell avviso di indizione di una seduta di CC sono indicate 2 diverse convocazioni normate in maniera precisa per quanto riguarda la validità ed il calcolo dei voti necessari per l approvazione degli argomenti posti in discussione. Quanto notificatoci è quindi ILLEGITTIMO ed IN APERTA VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO VIGENTE. Abbiamo sentito, in data odierna, il Segretario Comunale il quale riporta a giustificazione la volontà del Sindaco di evitare ai consiglieri di recarsi inutilmente in Consiglio Comunale ma conferma che si è tratto di un comportamento anomalo del Sindaco. Ribadendo che il conteggio del numero legale si fa solo in consiglio comunale, e preoccupati che tale atto costituisca un precedente pericoloso aprendo alla assoluta discrezionalità del Sindaco in merito alla gestione delle sedute del Consiglio, chiediamo un Suo intervento a garanzia del rispetto della legge e dei regolamenti e del ruolo istituzionale del Consiglio e dei Consiglieri Comunali. Alleghiamo estratto del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale in vigore al Comune di Sorisole e copia della lettera notificata nel pomeriggio odierno. Cordiali saluti, Stefano Gamba Emiliana Gamba Francesco Fagiani
Lettera ricevuta:
Estratto Regolamento: Art. 37 Avviso di convocazione 1. La convocazione del Consiglio comunale è disposta a mezzo di avvisi, con le modalità di cui al presente regolamento. 2. L avviso di convocazione contiene l indicazione del giorno e dell ora dell adunanza, 1 e 2 convocazione e della sede dove la stessa sarà tenuta, con invito ai consiglieri comunali a parteciparvi. Nel caso che siano previste sospensioni temporanee dei lavori nel corso della giornata di riunione, nell avviso vengono indicati gli orari di inizio, interruzione e ripresa dell adunanza. Quando è previsto che i lavori si svolgano in più giorni, sono indicati la data e l ora di inizio di ciascuna riunione con la precisazione che trattasi di prosecuzione della medesima adunanza. 3. Il Consiglio è convocato d urgenza quando sussistono motivi rilevanti ed indilazionabili che rendono necessaria l adunanza. 4. Nell avviso deve essere sempre precisato se l adunanza ha carattere d urgenza e se la stessa si tiene in prima o seconda convocazione. Nell avviso è indicato che gli argomenti da trattare sono quelli elencati nell ordine del giorno. 5. L avviso di convocazione e l ordine del giorno sono muniti in calce del bollo del Comune e firmati dal Sindaco o, in caso di sua assenza od impedimento temporaneo, dal vice Sindaco. Art. 43 Adunanze di prima convocazione 1. Il Consiglio comunale, in prima convocazione, non può deliberare se non interviene almeno la metà dei consiglieri assegnati al Comune senza computare a tal fine il Sindaco. 2. L adunanza si tiene all ora fissata nell avviso di convocazione. Il numero dei presenti viene accertato mediante l appello nominale, eseguito dal Segretario comunale ed i cui risultati sono annotati a verbale. Qualora i consiglieri non siano inizialmente presenti nel numero prescritto, il Presidente dispone che si rinnovi l appello quando tale numero risulta raggiunto. 3. Nel caso in cui trascorsa un ora da quella fissata nell avviso di convocazione ed eseguito l appello sia constatata la mancanza dei consiglieri necessario per validamente deliberare, il Presidente ne fa prendere atto a verbale e dichiara deserta l adunanza.
4. Dopo l appello effettuato all inizio dell adunanza, si presume la presenza in aula del numero dei consiglieri richiesto per la legalità della riunione. I consiglieri che entrano o che si assentano dall adunanza dopo l appello, sono tenuti a darne avviso al Segretario comunale il quale, quando in base a tali comunicazioni accerta che i presenti sono in numero inferiore a quello previsto dal primo comma, avverte il Presidente che può far richiamare in aula i consiglieri momentaneamente assentatisi e, se ne ravvisa la necessità, disporre la ripetizione dell appello. Nel caso che dall appello risulti che il numero dei consiglieri è inferiore a quello necessario, il Presidente dispone la sospensione temporanea dell adunanza, a sua discrezione fino a 15 minuti, dopo la quale viene effettuato un nuovo appello dei presenti. Ove dallo stesso risulti che il numero dei presenti è tuttora inferiore a quello prescritto per la validità dell adunanza, questa viene dichiarata deserta per gli argomenti a quel momento rimasti da trattare. Di ciò viene preso atto a verbale, indicando il numero dei consiglieri presenti al momento della chiusura della riunione. 5. I consiglieri che escono dalla sala prima della votazione non si computano nel numero necessario a rendere legale l adunanza. Art. 44 Adunanze di seconda convocazione 1. Nell adunanza di seconda convocazione, che deve aver luogo in un giorno diverso da quello in cui fu convocata la prima, le deliberazioni, escluse quelle di cui al comma successivo, sono valide purché intervengano almeno cinque consiglieri assegnati all ente, senza computare a tale fine il Sindaco. 2. L adunanza che segue ad una prima iniziata con la presenza del numero legale dei consiglieri ed interrotta nel suo corso per essere venuto meno il numero minimo dei presenti, è pure essa di seconda convocazione per gli affari rimasti da trattare nella prima. 3. Nelle adunanze di seconda convocazione non possono essere discussi e deliberati, se non vi sia la partecipazione di almeno la metà dei consiglieri, senza computare il Sindaco, assegnati al Comune, i seguenti atti: a. la costituzione di istituzioni e di aziende speciali; b. la partecipazione a società di capitali; c. i bilanci annuali e pluriennali e la relazione previsionale; d. il rendiconto della gestione; e. lo Statuto e relative modifiche;
f. i regolamenti; g. l istituzione e l ordinamento dei tributi; h. i piani urbanistici e le relative varianti; i. l esame della relazione su gravi irregolarità presentata dal Revisore dei Conti: j. l approvazione di convenzioni e consorzi con altri Enti locali; k. l approvazione del piano delle opere pubbliche. 4. Il giorno e l ora delle sedute di seconda convocazione sono stabiliti dal Sindaco. La convocazione viene effettuata con avvisi scritti la cui consegna ha luogo con le modalità previste per la prima convocazione e nel termine di cui al quarto comma dell art.40. 5. Quando l avviso spedito per la prima convocazione stabilisca anche il giorno e l ora per la seconda, nel caso che essa si renda necessaria, il Sindaco è tenuto ad inviare l invito per la stessa ai soli consiglieri che non sono intervenuti alla prima convocazione o che sono risultati assenti al momento in cui tale seduta, legalmente costituitasi, fu dichiarata deserta. Tali avvisi debbono essere consegnati almeno 24 ore prima di quella fissata per la seconda convocazione. 6. Trascorsa un ora da quella fissata per l inizio della seduta di seconda convocazione ed ove manchi il numero minimo previsto per renderla valida, essa viene dichiarata deserta. 7. Qualora siano iscritti all ordine del giorno della seduta di seconda convocazione argomenti compresi fra quelli elencati al precedente terzo comma, il Consiglio provvede a deliberare su di essi soltanto nel caso che siano presenti almeno nove consiglieri compreso il Sindaco. In caso contrario gli stessi vengono rinviati ad altra adunanza di prima convocazione. 8. Quando l urgenza lo richieda, all ordine del giorno di un adunanza di seconda convocazione possono essere aggiunti argomenti non compresi nell ordine del giorno di quella di prima convocazione andata deserta. Tali argomenti debbono essere iscritti e trattati nella riunione dopo quelli di seconda convocazione e per essi la seduta ha il carattere e richiede le presenze previste per la prima convocazione. L aggiunta di tali argomenti deve essere resa nota a tutti i consiglieri con avviso da inviarsi almeno 24 ore prima dell adunanza. In questo caso può essere richiesto il rinvio della loro trattazione in conformità a quanto stabilito dall art.40 del presente regolamento. 9. Nel caso di argomenti rinviati dal Consiglio per la trattazione in una seduta successiva, oppure di seduta che segue ad altra che fu volontariamente interrotta per motivo diverso dalla mancanza del numero legale dei presenti, la nuova adunanza mantiene il carattere di "prima convocazione".