RELAZIONE TECNICA La Comunità Europea ha dettato i principi in materia di fonti rinnovabili, stabilendo la priorità a livello comunitario della produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. Anche il D. Lgs. n. 387/2003, attuativo delle Direttive Comunitarie, prevede che la finalità sia quella di promuovere e favorire lo sviluppo di impianti derivabili da fonti rinnovabili. Tuttavia lo sviluppo di tali impianti deve essere inserito nel territorio, nel rispetto della normativa volta alla tutela paesaggistica e del patrimonio agricolo, alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali, alla tutela della biodiversità, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale. Il Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto del 10/09/2010 linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili definisce le modalità attraverso le quali le Regioni possono procedere all indicazione di aree e siti non idonei alla costruzione e all esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. La Regione Marche: - con Legge Regionale 4 agosto 2010 n. 12 ha definito, per intervalli di potenza degli impianti fotovoltaici, le aree non idonee all installazione degli stessi. - con Delibera dell Assemblea Legislativa Regionale n.13 del 30/09/2010 si individuano le aree non idonee di cui alle linee guida previste dall art. 12 del Dlgs 29 dicembre 2003 n.387 per l installazione di impianti fotovoltaici a terra e si dettano gli indirizzi generali tecnico amministrativi per la realizzazione degli impianti stessi. Con 1
tale deliberazione si demanda ai Comuni la successiva individuazione cartografica sul proprio territorio delle suddette aree non idonee. - con Delibera n.1756 del 06/12/2010, ha approvato le interpretazioni tecnico amministrative relative alla Deliberazione amministrativa assemblea legislativa regionale n.13 del 30/09/2010 - Individuazione delle aree non idonee di cui alle linee guida previste dall art. 12 del Dlgs 29 dicembre 2003 n.387 per l installazione di impianti fotovoltaici a terra Per effetto delle suddette disposizioni normative si è reso necessario, pertanto, procedere ad uno studio per determinare cartograficamente le aree non idonee per l istallazione degli impianti fotovoltaici a terra. Si è proceduto, infatti, ad una ricognizione sul territorio comunale delle categorie di aree individuate dalla Regione Marche e riportate nell allegato I della Deliberazione Amministrativa n. 13/2010 distinte per intervalli di potenza di impianto, facendo riferimento sia alle previsioni del Piano Regolatore Generale vigente adeguato al Piano Paesistico Ambientale Regionale, sia al quadro conoscitivo della vincolistica culturale (beni culturali e paesaggistici) e del dissesto idrogeologico (Piano per l Assetto Idrogeologico del bacino del Tronto) alla luce delle interpretazioni approvate dalla Giunta Regionale con proprio atto n.1756 del 06/12/2010; L individuazione di tale aree, sono il risultato della trasposizione delle varie categorie di vincolo di cui all Allegato I della suddetta delibera regionale, presenti nello strumento urbanistico comunale vigente (adeguato al P.P.A.R.). L individuazione cartografica delle aree non idonee per l installazione di impianti fotovoltaici a terra di cui alla DAALR 30/09/2010 n. 13, ha comportato la redazione dei seguenti elaborati grafici: - Tavola 1 - Aree non idonee all installazione di impianti fotovoltaici a terra con 2
potenza superiore a 3 kwp ed inferiore o uguale a 20 kwp. Prescrizioni e vincoli derivanti dal PPAR Prescrizioni e vincoli derivanti da Leggi Ministeriali, PAI, SIC - Tavola 2 - Aree non idonee all installazione di impianti fotovoltaici a terra con potenza superiore a 20 kwp ed inferiore o uguale a 200 kwp Prescrizioni e vincoli derivanti dal PPAR Prescrizioni e vincoli derivanti da Leggi Ministeriali, PAI, SIC - Tavola 3 - Aree non idonee all installazione di impianti fotovoltaici a terra con potenza superiore a 200 kwp Prescrizioni e vincoli derivanti dal PPAR Prescrizioni e vincoli derivanti da Leggi Ministeriali, PAI, SIC L individuazione cartografica delle aree è una mera trasposizione dei vincoli stabiliti dalla Delibera Regionale e non risulta esaustiva delle aree non idonee identificate con i codici 9.1, 9.2, 9.3, 9.4, 9.5 dell Allegato I del DAALR 30/09/2010 n 13 relativa alle Aree agricole interessate da produzione di qualità poiché non sono cartografabili. Per queste ultime aree dovrà essere richiesta un adeguata documentazione che attesti la rispondenza delle aree oggetto di intervento con i requisiti richiesti. Per le aree cartografate come idonee con obbligo di verifica della pendenza, è fatto obbligo il riscontro puntuale che attesti la pendenza del versante inferiore al 30% in conformità alle motivazioni riportate all ART. 31 delle NTA del PPAR ovvero al corrispettivo articolo delle N.T.A. del P.R.G. Comunale adeguato al P.P.A.R.. In riferimento all attuazione e agli indirizzi tecnico-amministrativi per l installazione di Impianti fotovoltaici a terra si rimanda a quanto espressamente previsto 3
nell Allegato II del DAALR 30/09/2010 n 13, nell Allegato A del DGR n 1756 del 6/12/2010, nonché nei decreti e nelle normative vigenti in materia. Si precisa che oltre alle aree non idonee all istallazione degli impianti fotovoltaici a terra individuate nella sopracitata cartografia, sono presenti nel territorio comunale aree inedificabili per legge quali: zone di rispetto cimiteriale; zone di rispetto derivanti dal P.T.C.; fasce di rispetto stradale; aree percorse da incendi; aree destinate a verde pubblico; ecc. Alla presente relazione è allegata una tabella riassuntiva con l individuazione dei vincoli di cui l Allegato I del DAALR 30/09/2010 n 13 presenti sul territorio comunale. I TECNICI Dott. Arch. Aulozzi Attilio Dott. Geol. Diego Pacetti 4
Tabella riassuntiva dei vincoli e prescrizioni presenti sul territorio comunale per l individuazione delle aree non idonee all installazione di impianti fotovoltaici a terra ai sensi del D.A.A.L.R. 30 settembre 2010 n. 13 e del D.G.R. 6 dicembre 2010 n. 1756 IDONEITA RIFERIMENTO LEGISLATIVO CODICE NOTE IMPIANTO 3 kwp 20 IMPIANTO 20 kwp 200 IMPIANTO kwp > 200 D.LGS. 42/2004 PAI Art. 136 Lettere c) e d) le aree dichiarate di notevole interesse pubblico Art. 142 Lettera c) i fiumi, i torrenti ed i corsi d'acqua iscritti negli elenchi di cui al testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio decreto 11-12-1933, n. 1775, e le relative sponde o piede degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; Art. 142 Lettera g) - i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento; DACR n. 116 del 21/01/2004 Aree a rischio esondazione R1 o assimilate 1.4 DM 31/07/1985 SI SI NO 11.3 11.7 D.M. 431/1985 GALASSO CORSI D ACQUA D.M. 431/1985 GALASSO ZONE BOSCATE 10.1 DACR n. 116 del 21/01/2004 Aree a rischio esondazione R2 o assimilate 10.2 DACR n. 116 del 21/01/2004 Aree a rischio frana P3 o assimilate 10.7 SI SI NO PPAR Art. 28 emergenze geomorfologiche 23.2 Art. 29 - Ambito di tutela dei corsi d acqua 24 Art. 30 - Ambito di tutela dei crinali 25 SI SI NO Art. 31 - Versanti 26 SI SI NO Art. 33 - Aree floristiche 28 TAV. PRG Botanico Vegetazionale Art. 34 - Foreste demaniali regionali e boschi 29 TAV. PRG Botanico Vegetazionale Art. 35 - Pascoli 30 TAV. PRG Botanico Vegetazionale Art. 39 - Centri e nuclei storici 34 SI NO NO Art. 40 - Edifici e manufatti storici 35