Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata

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Transcript:

Lezione 2 Linux avanzato 13 marzo 2013 System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata LA 13 2.1 Di cosa parliamo in questa lezione? Aspetti della storia dei calcolatori e dei SO dagli anni 70 in poi 1 Il movimento degli hacker 2 La nascita di 3 L avvento dei microcalcolatori LA 13 2.2

Nascita degli hacker Source: Matthew Hutchinson, www.flickr.com Nel 1959 la Digital Equipment Corp. (DEC) costruisce il primo minicomputer: il PDP-1 (Programmed Data Processor), basato su ricerche condotte al MIT Lincoln Lab Nel 1962 DEC donò il prototipo del PDP-1 all MIT Il nuovo PDP-1 attrae un gruppo di studenti del locale gruppo di ferromodellismo Un gruppo di loro, tra cui Steve Russell, nel 1962 completa la prima versione del gioco Spacewar! Source: Joi Ito, www.flickr.com LA 13 2.3 Nascita degli hacker (2) Negli anni 60 e 70 il movimento degli hacker al MIT coinvolse studenti e professori, soprattutto nel Artificial Intelligence Lab Produssero tanto software (tra l altro il codice per ARPANET), sviluppato in collaborazione e condiviso tra tutti un proprio slang (sintetizzato nel JARGON.TXT file) propri ideali e principi: Access to computers should be unlimited and total! All information should be free. Mistrust authority Promote decentralization. s should be judged by their hacking, not bogus criteria such as degree, age, race or position. You can create art and beauty on a computer. Computer can change your life for the better. LA 13 2.4

La nascita di Nel 1969 la Bell cominciò a ritirarsi dal progetto Multics, intuendo che era destinato al fallimento Bell (come la sua controllante AT&T) non voleva investire troppo sui SO, ed era entrata nel consorzio Multics proprio per evitare di farlo Alcuni programmatori Bell che lavoravano su Multics si ritrovano senza occupazione: Ken Thompson, Dennis Ritchie, Doug McIlroy, e altri Dall esperienza con Multics Thompson aveva derivato idee su come implementare un nuovo file system ed un nuovo SO Inoltre Thompson e Ritchie avevano creato un gioco per Multics, Space Travel, ma non avevano più un calcolatore sul quale eseguirlo Nel 1969 Thompson e Ritchie cominciano a scrivere software per un piccolo DEC PDP-7 sia per eseguire Space Travel che per verificare le idee di Thompson LA 13 2.5 La nascita di (2) Source: E. Raymond, The Art of Programming Source: E. Raymond, The Art of Programming DEC PDP-7 Ritchie e Thompson davanti ad un PDP-11 (1972) LA 13 2.6

La nascita di (3) Il software scritto da Thompson e Ritchie (in assembler) per il PDP-7 diventa il nucleo di ciò che diverrà conosciuto come Alcune idee di Multics utilizzate: Il file system basato su albero di directory La shell di comandi come processo utente Il sistema di paginazione della memoria virtuale Il nome è assegnato da Brian Kernighan nel 1970: inizialmente fu UNICS (UNiplexed Information and Computing Service), come presa in giro di Multics presto divenne UNIX Nel 1970 gli sviluppatori di convinsero la Bell ad investire su di un DEC PDP-11, promettendo di sviluppare un sistema tipografico per il reparto brevetti dei Bell Labs Il primo utilizzo ufficiale di cominciò nel 1971: la prima applicazione fu il predecessore del formattatore di testi nroff LA 13 2.7 La riscrittura di Nel 1972 era installato su 10 macchine Le applicazioni erano scritte in un mix di assembler ed un linguaggio interpretato chiamato B ideato da Thompson Nel 1971 Ritchie cominciò a sviluppare il linguaggio C aggiungendo tipi di dati e strutture al B, e trasformandolo in un linguaggio compilato Nel 1973 Thompson e Ritchie finirono la riscrittura di nel linguaggio C (con poche parti ancora in assembler) Scrivere un SO in un linguaggio ad alto livello era una novità per i tempi: l effetto immediato fu che potè essere adattato e portato su molte altre architetture LA 13 2.8

La diffusione iniziale di Nel 1974 Ritchie e Thompson pubblicarono un articolo su Communications of the ACM in cui descrivono All epoca era installato su oltre 600 macchine A seguito dell articolo, laboratori di ricerca e università cominciarono a chiedere il codice sorgente di Nel 1958, a seguito di una causa antitrust con il governo americano, ad AT&T era stato proibito di entrare nel mercato dei computer, ed era costretta a dare in licenza ogni tecnologia non telefonica a chiunque la richiedesse Nel 1974 Ken Thompson cominciò a rispondere alle richieste spedendo nastri magnetici e dischi con i sorgenti si diffonde rapidamente nei centri di calcolo e nei laboratori delle università di tutto il mondo LA 13 2.9 BSD Il centro che più contribuì a fu il Berkeley s Computer Science Research Group dell università della California Le prime modifiche alla versione di AT&T furono dello studente Bill Joy (futuro cofondatore di Sun Microsystems) Grazie a Bill Joy nel 1983 venne integrato entro lo stack dei protocolli TCP/IP di ARPANET Fu un passo epocale, perché sancì il futuro successo dei sistemi e della futura rete globale Internet Berkeley contribuì in modo determinante allo sviluppo di con una propria distribuzione (BSD, Berkeley Software Distribution), varie innovazioni nel kernel e tante applicazioni A partire dagli anni 80, partendo da Berkeley, la comunità recepisce, trasformandola, la cultura degli hacker del MIT LA 13 2.10

La quarta generazione di calcolatori La quarta generazione di calcolatori nasce nei primi anni 70 con i microcalcolatori I primi erano dei kit che gli appassionati di elettronica compravano e assemblavano da soli Inizialmente tutti i microcalcolatori erano basati su microprocessori ad 8 bit, quali: Intel 8008 (1972) Intel 8080 (1974) MOS Technology 6502 (1975) Zilog Z80 (1976) Poi si affermarono i microprocessori a 16 bit: Texas Instruments TMS9900 (1976) Intel 8086 (1978) Intel 8088 (1979) Zilog Z8000 (1979) LA 13 2.11 I microcalcolatori: 1975 1977 MITS Altair 8800 (1975) IBM model 5100 (1975) Apple I (1976) Source: Sandstein, wikipedia.org Source: geni, wikipedia.org Apple ][ (1977) Commodore PET 2001 (1977) Tandy TRS-80 (1977) Source: old-computers.net Source: google.com Source: google.com LA 13 2.12

I microcalcolatori: 1978 1979 IBM model 5110 (1978) Luxor ABC 80 (1978) Atari 400 (1978) Source: vintage-computer.com Atari 800 (1978) Sharp MZ-80K NEC PC-8001 (1979) (1979) Source: commons.wikimedia.org LA 13 2.13 I microcalcolatori: 1979 1980 Tandy TRS-80 Model II (1979) Texas Instr. TI-99/4 Apple ][+ (1979) (1979) IBM model 5120 Acorn Atom (1980) Sinclair ZX-80 (1980) (1980) LA 13 2.14

I microcalcolatori: 1981 1982 IBM PC model 5150 (1981) Acorn BBC (1981) Sinclair ZX-81 (1981) Olivetti M20 (1982) Sinclair ZX Spectrum (1982) Commodore C64 (1982) LA 13 2.15 Il Personal Computer IBM Negli anni 60 e 70 IBM aveva puntato sul mercato dei mainframe ed aveva trascurato quello dei minicalcolatori Pur non essendo molto convinta, non voleva ripetere lo stesso errore con i microcalcolatori Cominciò a produrre i costosi microcalcolatori della serie 51xx, con architettura basata su quella dei suoi mainframe L economico modello 5150 del 1981, con una architettura diversa dai predecessori, passò alla storia come il primo IBM PC (IBM Personal Computer) Era basato sull Intel 8088, un processore a 16 bit con una interfaccia sul bus a 8 bit Inizialmente IBM tentò di utilizzare il SO CP/M per il 5150 Control Program for Microcomputer Era stato scritto dalla Digital su commissione della Intel per i microprocessori 8080 Molto limitato rispetto ai SO in uso sui mainframe ed i minicalcolatori LA 13 2.16

Il Personal Computer IBM (2) Poiché non ebbe buona accoglienza dalla Digital, IBM si rivolse ad una piccola azienda che produceva compilatori: la Microsoft, co-fondata da Bill Gates Gates acquistò per 50 000$ i diritti di un sistema operativo chiamato QDOS Quick and Dirty Operating System Scritto da SCP (Seattle Computer Products) Era una (brutta) copia del CP/M Anni dopo SCP ottenne un risarcimento milionario perché dimostrò che Microsoft le aveva nascosto l accordo con IBM Gates offrì il DOS (Disk Operating System) insieme ad un proprio interprete BASIC all IBM con il nome di PC-DOS Successivamente la Microsoft licenziò il prodotto per tutti i cloni dell IBM PC con il nome di MS-DOS LA 13 2.17 Le wars degli anni 80 Negli anni 80 si moltiplicarono diverse versioni di, alcune basate su BSD, altre curate da aziende commerciali quali SCO, Microsoft (XENIX), Sun Nel 1983 AT&T perse un altra causa antitrust e Bell fu suddivisa in compagnie telefoniche locali Decaduto il divieto di entrare nel mercato dei computer, AT&T provò a trarre profitti dal suo System V Nel 1985, per facilitare l interoperabilità dei diversi sistemi, nasce lo standard POSIX, sponsorizzato da IEEE Negli anni seguenti, e fino a primi anni 90, la lotta commerciale diventa giudiziaria: si litiga nei tribunali per rivendicare la titolarità di versioni e licenze di Nel frattempo Microsoft conquista il monopolio assoluto per i SO dei PC IBM e dei loro cloni All inizio degli anni 90 sembra destinato ad avere un ruolo secondario nello scenario dei SO LA 13 2.18