Regolamento di gestione del Volontariato

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www.servizisocialiasca.it; PEC: a.s.c.a@pec.it Regolamento di gestione del Volontariato Presso l azienda A.S.C.A Approvato con Deliberazione del Amm. Unico n. 3 del 31/01/2018

1. SCOPO ED APPLICABILITA 2. IL VOLONTARIO 3. MODALITA OPERATIVE 3.1. Regolamento del Volontariato 3.2. Coordinamento 3.3. Requisiti 3.4. Obbligo di identificazione 3.5. Dati sensibili 3.6. Copertura Assicurativa 3.7. Norme igieniche 3.8. Incontri 3.9. Definizione delle attività del singolo volontario 3.10. Perdita della Qualifica di Volontario 3.11. Norme finali 1

1. SCOPO ED APPLICABILITA ASCA riconosce il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, promuove ed incentiva la collaborazione con le associazioni per lo svolgimento di attività integrative e complementari a quelle erogate dai servizi previsti; il presente documento ne descrive le modalità e le responsabilità, ne codifica finalità e scopi. All interno del Centro Servizi di Agordo possono operare, previo accordo con la Direzione, Associazioni di Volontariato e volontari anche non in forma associata, sia per assistere gli ospiti, sia per organizzare momenti di svago e di festa. Interventi di questo tipo, svolti nel rispetto della normativa vigente, sono fondati su prestazioni spontanee, gratuite e nel rispetto degli Ospiti. La seguente Procedura ha lo scopo di garantire un adeguata gestione dei volontari e di indirizzarli in base alle loro attitudini ad azioni rivolte in favore degli ospiti del Centri Servizi. Infine ha lo scopo di tutelare i volontari rispetto alla responsabilità civile e penale per danni verso terzi, nello svolgimento del proprio servizio. 2. IL VOLONTARIO Il volontario è la persona che spontaneamente e gratuitamente mette a disposizione del Centro Servizi la propria attività nel rispetto di tempi, delle modalità e delle indicazioni della struttura stessa. I rapporti tra le associazioni di Volontariato e sono regolati da apposita convenzione, le norme di comportamento del volontario sono disciplinate dai regolamenti di ciascuna associazione oltre che dal presente Regolamento. 3. MODALITA OPERATIVE 3.1. Regolamento del Volontario Il servizio di volontariato deve essere improntato al rispetto delle persone, ispirato ai criteri di solidarietà, altruismo, cortesia nell approccio e collaborazione con il personale della struttura e con gli ospiti. I volontari condividono gli scopi sotto descritti e, consapevoli dell importanza umana e sociale che ha assunto il volontariato nella nostra società, svolgono con esclusivo spirito di servizio ed a titolo gratuito le attività loro richieste Nello svolgimento dei loro compiti devono attenersi alle norme previste dai regolamenti delle singole associazioni alle quali appartengono. Le prestazioni che possono esercitare i volontari sono: 1. Coinvolgimento in iniziative per il miglioramento della qualità di vita e dell assistenza all ospite; 2. Supporto nelle attività di gruppo; 3. Accompagnamento nelle gite programmate; 4. Accompagnamento nelle uscite all esterno della struttura, normalmente con la collaborazione di un familiare dell utente; 2

5. Servizio di compagnia tramite conversazione, conoscenza ricordo, lettura libri, giornale, riviste ecc., passeggiate all interno e all esterno della struttura; 6. Intrattenimenti con carte, dama, scacchi ecc.; 7. Supporto nella realizzazione di feste ed eventi (castagnate, grigliate ecc.); 8. Realizzazione di progetti animativi in collaborazione con il Reparto di Animazione; 9. Altro, da concordare con il personale incaricato alle attività e Direzione di Struttura dell Azienda I compiti e le attività svolte dai volontari devono sempre essere concordate con il personale dell Ente e non devono sovrapporsi, né sostituirsi a quella dei dipendenti, ma devono essere complementari, nel rispetto della professionalità e dei ruoli di ciascuno. 3.2. Coordinamento Il volontariato è seguito dal servizio Psicologico del Centro Servizi di Agordo. Se il volontario non appartiene ad una delle Associazioni convenzionate, sottoscrive un protocollo relativo alle modalità di esecuzione delle mansioni affidate. Le convenzioni con le Associazioni prevedono i compiti affidati ai volontari soci e le modalità di esplicazione. 3.3. Requisiti I requisiti per essere accettati quali volontari sono i seguenti: 1. Avere la necessaria idoneità in relazione alle attività da svolgere; 2. Avere sottoscritto per accettazione il protocollo di cui al punto 3.2. (in caso di volontario non associato); 3. Età superiore ai 18 anni; 4. Disponibilità di tempo da concordare in base all attività; 3.4. Obbligo di identificazione Anche per i volontari vige l obbligo dell identificazione in Struttura attraverso l esposizione di un tesserino identificativo, rilasciato dall Organizzazione di volontariato di appartenenza, qualora esista un accordo di collaborazione tra questa ed il Centro Servizi. Se il volontario non fa parte di alcuna Associazione, il tesserino di riconoscimento viene rilasciato dall Azienda stessa. Per garantire una continuità di intervento, il volontario deve segnalare tempestivamente alla psicologa coordinatrice dell attività la sospensione momentanea del servizio e la successiva data di ripresa dell attività. Diversamente le Associazioni organizzano i turni di attività dei loro volontari segnalando esclusivamente l eventuale impossibilità a prestare attività concordata 3

3.5. Dati Sensibili Svolgendo l attività il volontario potrebbe venire a conoscenza di dati sensibili il cui trattamento è regolato dalla legge. Il volontario deve quindi attenersi al rispetto della normativa vigente per la privacy che prevede il divieto di diffusione o comunicazione a persone non titolate ai sensi di legge. Di qualsiasi atto compiuto dal volontario in contrasto con quanto sopra espresso, egli si assume personalmente la piena responsabilità civile e penale. 3.6. Copertura Assicurativa Il volontario, durante lo svolgimento della sua attività, deve munirsi di una copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi. In caso di sinistro, egli deve presentare entro tre giorni alla Direzione, notificazione dell accaduto esibendo la documentazione prevista dal regolamento della polizza (tessere di riconoscimento, eventuale denuncia alle autorità di polizia ecc.). In caso di appartenenza ad una Associazione convenzionata tale obbligo incombe al Presidente per tutti i volontari associati. I costi relativi alla copertura assicurativa vengono rimborsati dall Azienda mediante accordo con il singolo volontario o con l associazione di appartenenza. 3.7. Norme Igieniche Il volontario deve osservare le norme igieniche di prassi previste per la sua incolumità e per il benessere dell ospite. Non è permesso consegnare agli ospiti alimenti, oggetti, farmaci ecc. se non concordato preventivamente con la Direzione di Struttura o suo delegato. 3.8. Incontri Qualora fosse richiesto, si dispone la possibilità di incontri tra i volontari e la Direzione o suo delegato, per la progettazione di attività, l organizzazione di feste o eventi, per attività formative e altre incombenza da svolgere. 3.9. Definizione delle attività del singolo volontario Sulla base delle aspirazioni del volontario, delle necessità organizzative del Centro Servizi e delle esigenze degli utenti, la psicologa del Centro Servizi (coordinatrice del servizio) concorda con il singolo volontario le attività da svolgere, il tempo di impiego e la cadenza degli interventi individuando gli utenti cui prestare servizio. 4

Parimenti può individuare le attività, le tempistiche e gli utenti cui prestare servizi con il rappresentante dell associazione di volontariato, che provvederà a produrre un cronoprogramma con l individuazione dei singoli volontari impegnati quotidianamente e dei tempi di presenza. 3.10 Perdita della Qualifica di Volontario La perdita della qualifica di Volontario è disciplinata dal regolamento delle singole associazioni convenzionate con l azienda Se il volontario non fa parte di alcuna associazione è possibile perdere tale qualifica nei seguenti modi: 1. Per dimissioni; 2. Per evidente ed ingiustificata inattività; 3. Per comportamento scorretto o contrario a quanto previsto dalle indicazioni ricevute; 4. Per eventuali cambiamenti negli indirizzi programmatici del Centro Servizi; 5. Per atti contrari all interesse del Centro Servizi. 3.11 Norme finali Per quanto non espletato dal presente regolamento si fa riferimento alla normativa statale e regionale. 5