REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO E DELLA PARTECIPAZIONE
|
|
- Elisa Esposito
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO E DELLA PARTECIPAZIONE
2 Indice TITOLO I - SUL VOLONTARIATO Pag 2 Art 1 - Finalità e oggetto Pag 2 Art 2 - Servizi residenziali - Organizzazione della vita comunitaria Pag 2 Art 3 - Servizi forniti all'ospite Pag 2 Art 4 - Organismi di partecipazione Pag 3 Art 5 - Assemblea Pag 4 Art 6 - La Consulta degli Ospiti Pag 4 Art - Rapporti con il Volontariato Organizzato Pag 5 Art 8 - Norme di comportamento dei volontari Pag 5 Art 9 - Rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale Pag 5 Art 1O - Norme d'interesse generale, servizi vari - divieti Pag 5 TITOLO II - SULLA PARTECIPAZIONE Pag 6 Art 11 - Ambiente di vita Pag 6 Art 12 - Diritti degli Utenti Pag 6 Art 13 - Responsabilità dei residenti Pag 6 TITOLO III - DISPOSIZIONI FINALI Pag Art 14 - Segnalazioni e reclami Pag
3 TITOLO I - SUL VOLONTARIATO Art 1 Finalità e oggetto 1 L'Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza "Opera Pia Paravidini" di Rocca Grimalda, da qui IPAB, promuove e incentiva la collaborazione del volontariato, per lo svolgimento di attività integrative e complementari agli apporti professionali assicurati dai servizi interni, sia attraverso la stipula di convenzioni con organizzazioni di volontariato, secondo le disposizioni dello statuto e delle leggi 1, sia con l attivazione di forme di collaborazione con volontari singoli, iscritti nell apposito elenco istituito e aggiornato annualmente con provvedimento del Segretario dell'ente Art 2 Stato giuridico dei volontari 1 L attività di volontariato è libera e gratuita Le prestazioni rese dai volontari rivestono carattere di occasionalità non essendo gli stessi vincolati da alcun obbligo di prestazione lavorativa con l IPAB La collaborazione dei volontari in nessun caso potrà costituire presupposto per essere sostitutiva di mansioni proprie del personale in forza all IPAB 2 L attività di volontariato non potrà mai assumere le caratteristiche del lavoro subordinato, né potrà essere considerata titolo ai fini dell accesso a posizioni d'impiego di qualsiasi natura Art 3 Ammissione al servizio volontario 1 Le organizzazioni e le singole persone che intendono svolgere attività di volontariato all interno dell IPAB devono inoltrare domanda scritta al Collegio Commissariale 2 I soggetti minorenni debbono essere autorizzati da chi esercita la potestà genitoriale 3 Il Segretario dell'ente, o chi da esso indicato, attiverà una procedura finalizzata all inserimento dei volontari, al fine di acquisire elementi utili in merito alle motivazioni e per verificare le predisposizioni e le attitudini individuali in relazione all attività per la quale è stata espressa la preferenza da parte del volontario 1 legge n 266/91
4 Art 4 Svolgimento delle attività e norme di comportamento dei volontari 1 Il servizio di volontariato dovrà essere preventivamente autorizzato, improntato al rispetto delle persone, ispirato ai criteri di solidarietà, altruismo, cortesia nell approccio e collaborazione con il personale della struttura, sulla base di un calendario di presenze concordato tra le parti 2 È una presenza che integra e non sostituisce i compiti e le responsabilità dell IPAB I volontari saranno forniti di cartellino identificativo fornito dall IPAB 3 I volontari sono tenuti a mantenere la riservatezza su fatti e circostanze concernenti i servizi e le situazioni personali e sanitarie degli Ospiti di cui fossero venuti a conoscenza, durante l espletamento delle loro attività, e a rispettare le norme igienico/sanitarie vigenti 4 I volontari devono astenersi da ogni azione che rechi pregiudizio all'organizzazione ed al funzionamento dei servizi della Struttura e devono rispettare i programmi di lavoro emanati dall'ipab attenendosi esclusivamente ai compiti di loro competenza 5 I volontari devono assumere, all'interno della Struttura, un comportamento leale e corretto evitando ogni commento o critica all'ipab, al personale, ai Residenti e ai loro visitatori Devono inoltre astenersi dallo svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere 6 Ogni proposta o suggerimento sul servizio o sulla gestione può essere presentato solo al Collegio Commissariale, tramite forma scritta L'IPAB intratterrà, con i volontari autorizzati a frequentare la struttura, rapporti di collaborazione, di studio e di ricerca tesi a rendere i servizi sempre più aderenti alle istanze ed alle necessità delle Persone ospitate 8 In caso di mancata osservanza delle indicazioni sopra elencate o se l'intervento del volontario arreca difficoltà nello svolgimento di servizi dell'ipab, il Collegio Commissariale, dopo un accurato vaglio della situazione, potrà revisionare i programmi o disporre la sospensione dell'attività in corso Art 5 Formazione 1 L IPAB riconosce l importanza della formazione anche per i
5 volontari, e s'impegna a organizzare momenti formativi specificamente dedicati 2 L IPAB si riserva la facoltà di ammettere i volontari quali uditori alle iniziative culturali e formative destinate al proprio personale Art 6 Disciplinare e rapporti con il volontariato organizzato 1 Le Organizzazioni che intendono svolgere attività di volontariato devono inoltrare domanda scritta al Collegio Commissariale, che si riserverà di stipulare apposita convenzione con l'associazione richiedente, che dovrà essere resa nota mediante la pubblicazione sul sito web dell'ipab 2 All atto dell instaurarsi del rapporto con i volontari singoli, questi debbono presentare domanda scritta specificando l attività scelta e l accettazione delle condizioni di cui al presente regolamento, che dovrà essere reso noto mediante la pubblicazione sul sito web dell'ipab 3 L'IPAB, come previsto anche dallo Statuto all'art 6, promuove la collaborazione delle Associazioni di Volontariato per lo svolgimento di attività integrative e complementari agli apporti professionali assicurati nei Servizi interni, come apporto di vicinanza agli Ospiti, di sostegno morale, di collegamento con il territorio, di animazione, nel rispetto delle normative regionali e nazionali in materia 4 La collaborazione dei volontari con i servizi della struttura è ammessa purché gli interessati siano adeguatamente informati in merito alle norme che regolano sia la vita interna degli Ospiti, sia l'organizzazione del lavoro, nonché le attività di esclusiva competenza dei lavoratori della Struttura, che non possono formare oggetto di delega ai volontari 5 L'IPAB deve intrattenere con i volontari e le loro Associazioni rapporti di collaborazione al fine di rendere i servizi sempre più aderenti alle istanze ed esigenze dei Residenti 6 I volontari sono tenuti a rispettare i programmi del servizio e attenersi ai compiti loro consentiti Art Rimborsi 1 L attività di volontariato viene prestata in modo spontaneo e gratuito, in una logica di complementarietà alle attività dell IPAB; la stessa, quindi, non può esser retribuita 2 La prestazione volontaria non obbliga l'ipab ad alcun impegno
6 economico, salvo eventuali rimborsi spese, qualora si tratti di spesa ritenuta utile e sostenuta nell'interesse e a beneficio della Struttura stessa Art 8 Copertura assicurativa 1 Per ogni persona ammessa al servizio di volontariato deve essere garantita, a cura e spese della stessa o dell'organizzazione di volontariato di provenienza, l'assicurazione infortuni o malattia conseguente al servizio svolto nella struttura La stessa persona o Organizzazione deve in ogni caso farsi carico d'iniziative che liberino l'ipab dall'assunzione di responsabilità civile verso terzi, ivi compresi i Residenti Art 9 Cessazione dell attività 1 I volontari possono essere cancellati dall elenco di cui all art 1: a) Per espressa rinuncia; b) Per perdita dei requisiti che hanno determinato l ammissione; c) Per grave negligenza nello svolgimento dell attività; d) Per prolungata assenza dalle attività Art 10 Promozione del volontariato 1 L IPAB s'impegna a rendere noto, ai volontari singoli, l esistenza delle associazioni che già operano con la medesima, affinché gli stessi possano liberamente e consapevolmente scegliere se aderirvi o meno 2 L'IPAB organizza eventi conviviali, quali momenti aggregativi e celebrativi del volontariato in struttura, intesi come esperienze di consolidamento dei legami e del senso di appartenenza all IPAB dei volontari e di proselitismo TITOLO II - SULLA PARTECIPAZIONE Art 11 - Organismi di partecipazione 1 Ai sensi dell'art 6 dello Statuto, l'ipab promuove e favorisce la partecipazione degli utenti ai servizi organizzati e gestiti nella
7 struttura; sono istituiti presso l'ipab, quali organismi di rappresentanza, l'assemblea e la Consulta degli Ospiti Art 12 - Assemblea 1 Hanno diritto di partecipare all'assemblea: a) Gli Ospiti dell'ipab; b) I loro familiari; c) I rappresentanti di ciascuna Associazione di volontariato operante all'interno della struttura 2 L'Assemblea si riunisce almeno una volta l'anno La prima seduta, è convocata dal Presidente del Collegio Commissariale che la presiede In tale occasione sarà nominata la Consulta degli Ospiti Art 13 - La Consulta degli Ospiti 1 La Consulta degli Ospiti, prevista dall'art 6 dello Statuto dell'ipab, è nominata dall'assemblea nella prima seduta Essa è costituita da: a) Fino a due Ospiti; b) Fino a due familiari degli Ospiti; c) Un rappresentante per ciascuna delle associazioni di volontariato per quanto riguarda l'attività svolta all'interno della struttura 2 I rappresentanti dei familiari, in caso di decesso dell'ospite, decadono quali membri della Consulta stessa In qualunque caso uno dei componenti della Consulta venisse a mancare, l'assemblea sarà convocata alla prima data utile per la surroga 3 La Consulta nomina fra i propri membri un Presidente e un Segretario 4 La designazione delle rappresentanze di cui sopra, è riservata a ciascuna categoria 5 Il verbale delle Adunanze della Consulta è redatto dal proprio Segretario 6 L'Istituzione della Consulta è finalizzata a perseguire gli scopi e gli obiettivi di cui all'art 6 dello Statuto La predetta Consulta si riunisce con cadenza almeno quadrimestrale a seguito di convocazione del proprio Presidente e in particolare esprime parere sui programmi dell'ipab e sulla loro attuazione Assume anche iniziative di proposte rivolte al miglioramento dell'assistenza nei confronti degli Ospiti
8 8 La Consulta è sentita, in particolare, riguardo ai programmi culturali e ricreativi predisposti dall'ipab nonché in tema di valutazione del fabbisogno di interventi sanitari 9 L'IPAB potrà aderire e partecipare a iniziative di carattere culturale o ricreative promosse da istituzioni, associazioni o altri Enti TITOLO III - DISPOSIZIONI FINALI Art 14 - Entrata in vigore e norme di rinvio 1 Il presente regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione del regolamento stesso 2 Oltre che dal presente Regolamento l'attività di volontariato è regolata dalle leggi e disposizioni regionali e statali in materia
REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO E LA FORMAZIONE DI PERSONALE VOLONTARIO E DI RISORSE UMANE NON CONTRATTUALIZZATE DALLA CASA DI RIPOSO MONUMENTO AI
REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO E LA FORMAZIONE DI PERSONALE VOLONTARIO E DI RISORSE UMANE NON CONTRATTUALIZZATE DALLA CASA DI RIPOSO MONUMENTO AI CADUTI IN GUERRA L IPAB Monumento ai Caduti in Guerra riconosce
DettagliREGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO PRESSO L A.P.S.P S. SPIRITO FONDAZIONE MONTEL. Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
S. Spirito Fondazione Montel Azienda Pubblica di Servizi alla Persona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO PRESSO L A.P.S.P S. SPIRITO FONDAZIONE MONTEL APPROVAZIONE Delibera del
DettagliRegolamento per la disciplina dell attività di volontariato
Regolamento per la disciplina dell attività di volontariato Approvato con deliberazione del Consiglio d Amministrazione n.12 del 28.05.2015 I.P.A.B. Centro Anziani Bussolengo info@ipabcentroanziani.it
DettagliREGOLAMENTO ALBO E CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNALI
COMUNE di CASTO REGOLAMENTO ALBO E CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNALI TITOLO I ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Art. 1 Albo delle Associazioni - ambito di attività. L Amministrazione Comunale garantisce
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO CIVICO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO CIVICO Art. 1 Finalità e Oggetto del Regolamento Il presente regolamento, in applicazione dei principi di sussidiarietà orizzontale, vuole promuovere e sostenere
DettagliCOMUNE DI MONGHIDORO Provincia di Bologna
COMUNE DI MONGHIDORO Provincia di Bologna Regolamento per i rapporti di collaborazione tra il Comune di Monghidoro e singoli volontari per lo svolgimento di attività solidaristiche promosse dal Comune.
DettagliCITTÀ DI MOTTOLA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO. Articolo 1 FINALITA
CITTÀ DI MOTTOLA Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO Articolo 1 FINALITA L Amministrazione comunale di Mottola, nell ottica di garantire nell ambito del proprio
DettagliREGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI
REGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI Art. 1 : Costituzione Denominazione Sede Viene costituito il Comitato Familiari e Ospiti della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra di San Donà di Piave. Il
DettagliVenezia Mestre pec: Fax 041.
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO PRESSO L ANTICA SCUOLA DEI BATTUTI (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell Ente n.45 del 06/11/2014) Art. 1 Finalità ed oggetto.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO
COMUNE DI PRAROSTINO Provincia di Torino REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.23 in data 28.03.2011 e modificato con deliberazione
DettagliRegolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato
Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano
DettagliRegolamento di gestione del Volontariato
www.servizisocialiasca.it; PEC: a.s.c.a@pec.it Regolamento di gestione del Volontariato Presso l azienda A.S.C.A Approvato con Deliberazione del Amm. Unico n. 3 del 31/01/2018 1. SCOPO ED APPLICABILITA
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliComune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA
- REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 29.11.2010 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Criteri
DettagliStatuto dell Associazione SAESE (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia)
Statuto dell Associazione SAESE (Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed Ecologia) Art. 1: L'Organizzazione di Volontariato Sindacato più avanti chiamata per brevità Associazione, con sede in Agrigento costituita
DettagliRegione Liguria L.R. 28 maggio 1992 n.15 "Disciplina del volontariato" B.U.R. n. 10 del 10 giugno 1992
Regione Liguria L.R. 28 maggio 1992 n.15 "Disciplina del volontariato" B.U.R. n. 10 del 10 giugno 1992 Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Liguria riconosce l'elevato valore sociale del volontariato quale
DettagliPROGETTO: GENERAZIONI il VOLONTARIATO a Francesco e Chiara
il VOLONTARIATO a OBIETTIVO: In un'ottica di apertura del Centro Servizi "Francesco e Chiara" al territorio si evidenzia la necessità di favorire la presenza del volontariato creando un organizzazione
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del
DettagliNorme di comportamento dei componenti le Commissioni di studio del Consiglio Nazionale
Norme di comportamento dei componenti le Commissioni di studio del Consiglio Nazionale 5 giugno 2015 INDICE Premessa... 3 Norma 1- Nomina..4 1.1 Requisiti...4 1.2 Obblighi informativi..4 Norma 2 - Svolgimento
DettagliCITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE. Statuto e Regolamento della Consulta dei Giovani della Città metropolitana di Roma Capitale
CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE Statuto e Regolamento della Consulta dei Giovani della Città metropolitana di Roma Capitale Approvato con deliberazione del Consiglio metropolitano n. 31 del 27 Ottobre
DettagliComune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo
Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo Consulta Comunale dell Associazionismo locale e delle organizzazioni di volontariato Regolamento Approvato con Delibera Consiglio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO
C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità
Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani
Dettagli1 22/03/2018 1a emissione. Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 18 del 22/03/2018. Entrato in vigore il 21/04/2018
VOLONTARIATO CIVICO Pagina 1 di 7 Documento DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO CIVICO COMUNALE Rev. Data Oggetto della revisione 1 22/03/2018 1a emissione. Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 18
DettagliCOMUNE DI CAMERANO. Regolamento ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI CAMERANO Regolamento ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 18.06.2014 Art. 1 FINALITÀ 1. Il Comune di Camerano riconosce e promuove il pluralismo
DettagliCOMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO
COMUNE DI PROSERPIO PROVINCIA DI COMO Regolamento per lo svolgimento di attività di volontariato Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 42 del 17.12.2014 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIRGINIO MUZIO BERGAMO
ISTITUTO COMPRENSIVO VIRGINIO MUZIO BERGAMO REGOLAMENTO VOLONTARI A SCUOLA REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto e finalità del regolamento. Principi
DettagliCOMUNE DI SETTALA Città Metropolitana di Milano
COMUNE DI SETTALA Città Metropolitana di Milano REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n._ INDICE ART. 1 COSTITUZIONE ART. 2 SOGGETTI
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 3117 del 21 ottobre 2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATOB alla Dgr n. 3117 del 21 ottobre 2008 pag. 2/7 ART.
DettagliArt. 1 Art. 2 Art. 3
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DEI SINGOLI VOLONTARI E PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI CERVIA E SINGOLI VOLONTARI PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA SOLIDARISTICHE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO
DettagliREGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO CIVICO
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO CIVICO PREMESSA Il Comune di Molinella ispira la propria azione al riconoscimento dell effettiva partecipazione dei cittadini, singoli e associati,
DettagliCittà di Novi Ligure Provincia di Alessandria REGOLAMENTO DEL VOLONTARIATO INDIVIDUALE
REGOLAMENTO DEL VOLONTARIATO INDIVIDUALE 1 ART. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di svolgimento del volontariato individuale da parte dei singoli, mentre l attività di volontariato
DettagliLegge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21. B.U.R. 20/4/1996 n.20
Legge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21 B.U.R. 20/4/1996 n.20 INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE [1] Articolo
DettagliLegge regionale 13 aprile 1996, n. 21
home > Le Leggi Regionali > Leggi home > Le Leggi Regionali > Leggi Legge regionale 13 aprile 1996, n. 21 Interventi a sostegno dei lavoratori extracomunitari in basilicata ed istituzione della commissione
Dettagli(APPROVATO IL 30 MARZO 2016 e MODIFICATO DALL ASSEMBLEA IL 30 MARZO 2017)
ASSOCIAZIONE PROPRIETARI ALLOGGI DATI IN LOCAZIONE TURISTICA Via Vittor Pisani n. 28 20124 Milano Codice fiscale 97747360150 https://www.facebook.com/prolocatur/ associazione@prolocatur.it S T A T U T
DettagliCOMUNE DI CASTEL DEL RIO
COMUNE DI CASTEL DEL RIO Città Metropolitana di Bologna REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI Approvato con Deliberazione Comunale n. 43 del 22.10.2016 pubblicata
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Provincia di Bologna C.F P. I.V.A
COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Provincia di Bologna C.F. 80062730371 P. I.V.A. 00702791203 Via G. Matteotti 154 - cap. 40018 Tel.051 6669511 fax 051 817984 urp@comune.san-pietro-in-casale.bo.it www.comune.san-pietro-in-casale.bo.it
DettagliLa Casa delle Idee. Regolamento Forum Permanente della Partecipazione. Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2. Articolo 2 Finalità (Cosa fa?
La Casa delle Idee Regolamento Forum Permanente della Partecipazione Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2 Articolo 2 Finalità (Cosa fa?) 2 Articolo 3 Composizione (Chi può aderire?) 2 Articolo 4 Organi 3 Articolo
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE
DettagliCOMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI PROVINCIA DI CREMONA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA
COMUNE DI GERRE DE CAPRIOLI 26040 PROVINCIA DI CREMONA *********** REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 41
DettagliCOMUNE DI VALLEFOGLIA. Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT"
COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLO SPORT" I N D I C E ART. 1: FINALITA' ART. 2: COMPETENZE ART. 3: COMPOSIZIONE ART. 4: COMPETENZE DELL'ASSEMBLEA E VALIDITA'
DettagliREGOLAMENTO DEL REGISTRO DEI VOLONTARI E DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO
Allegato REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEI VOLONTARI E DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 13 marzo 2018 Pag. 1 INDICE Articolo 1 Oggetto e finalità Articolo
Dettagliart. 1 (denominazione sede) 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Amici dell Africa Onlus.
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELL AFRICA ONLUS art. 1 (denominazione sede) 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Amici dell Africa Onlus. 2. L Associazione ha sede in provincia di
DettagliC I T T À D I R E C A N A T I
C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione
DettagliASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BERGAMO (ASABERG) STATUTO
ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BERGAMO (ASABERG) STATUTO 1. SCOPI E FINALITA' 1. L'Associazione.delle scuole autonome della provincia di Bergamo, denominata A.S.A.BERG, è costituita
DettagliCOMUNE DI SAN NICOLA LA STRADA
COMUNE DI SAN NICOLA LA STRADA Provincia di Caserta REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI ATTO COSTITUTIVO E PRINCIPI STATUTARI - Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 28/03/2003 I N
DettagliRegolamento della Consulta Comunale della Famiglia
Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.
DettagliAllegato 1. Comune di Campogalliano. Regolamento Comunale di volontari di Protezione Civile. Art.1 (Oggetto e Finalità)
Allegato 1 Comune di Campogalliano Regolamento Comunale di volontari di Protezione Civile Art.1 (Oggetto e Finalità) Oggetto del presente Regolamento è la costituzione e l organizzazione di una struttura
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO. ART. 1 (Denominazione e sede)
COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa
DettagliTITOLO IV RECESSO - ESCLUSIONE
TITOLO III SOCI Articolo 4 Il numero dei soci è illimitato. Possono essere soci dell Associazione le persone fisiche, le associazioni e gli enti che ne condividano gli scopi e gli impegni a realizzarli.
DettagliCOMUNE DI RANCO. Provincia di Varese REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI RANCO Allegato alla delibera C.C. n. 31 del 26.11.2010 Provincia di Varese REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Art. 1 - Finalità del servizio comunale volontario
DettagliCOMUNE DI VILLANOVA MONDOVI
COMUNE DI VILLANOVA MONDOVI Provincia di Cuneo Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 44 del 29.11.2018 INDICE Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Ambiti di attività Art. 3 - Registro comunale
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI (CRAL) - S T A T U T O - 1
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI (CRAL) - S T A T U T O - 1 Approvato con Deliberazione G.C. n.335 del 6/9/2005 Modificato con Deliberazione G.C. n.69 del 20/3/2014 Art. 1 Costituzione del Circolo
DettagliCOMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)
COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005
DettagliREGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO. Art. 1 Principi generali
REGOLAMENTO SULL ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO Art. 1 Principi generali Riconoscendo la funzione di utilità sociale del volontariato, il Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, promuove le iniziative proposte
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI CAVEZZO
REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DI CAVEZZO Art.1 (Oggetto e Finalità) Oggetto del presente Regolamento è la costituzione e l organizzazione di una struttura comunale permanente
DettagliCOMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELL' ALBO COMUNALE DEL VOLONTARIATO
COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE DELL' ALBO COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con delibera Consiliare n. 39/C del 29/04/1996 Pubblicato dal 05/05/96 al 20/05/96 Riscontrato dal Co.Re.Co.
DettagliCOMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 27.11.2015. INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento
DettagliComune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile
Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del n. Art. 1 ISTITUZIONE E istituita dal Comune di ALTAMURA, con deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL VOLONTARIATO INDIVIDUALE IN SERVIZI COMUNALI
C O M U N E D I P O I R I N O Provincia di Torino Tel. 011.945.01.14 - Fax 011.945.02.35 P.IVA 02007520014 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL VOLONTARIATO INDIVIDUALE IN SERVIZI COMUNALI Approvato con deliberazione
Dettagli- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui
- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell art.5 della Legge 328/2000 artt. 3 4-5; - Visto
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Atti di riferimento Deliberazione di Consiglio Comunale n. 11/C del 10.06.2005 1 INDICE Art. 1 pag. 3 Art. 2 pag. 3 Art. 3 pag. 3 Art. 4 pag. 3 Art.
DettagliORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI IVREA ORDINE DEGLI AVVOCATI DI IVREA
ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE DI IVREA ORDINE DEGLI AVVOCATI DI IVREA STATUTO ( Approvato dal Consiglio dell Ordine nella seduta del 19.12.2013 ) ****** ****** 1 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1
DettagliS O M M A R I O ART. 1 - OGGETTO...3 ART. 2 - FINALITÀ...3 ART. 3 - AMBITO DI INTERVENTO DEL VOLONTARIO...3 ART. 4 - MODALITÀ DI COLLABORAZIONE...
CONSORZIO INTERCOMUNALE dei SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA VALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO DEI SINGOLI E DELLE FAMIGLIE Approvato con deliberazione dell Assemblea Consortile
DettagliREGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CIVATE P R O V I N C I A D I L E C C O REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Versioni precedenti Delibera di Consiglio Comunale n. 41 in seduta del 24.09.2004 Il Sindaco
DettagliSCHEMA DI STATUTO «GULLIVER»
SCHEMA DI STATUTO ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO «GULLIVER» TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI TITOLO II FINALITÀ TITOLO III GLI ADERENTI TITOLO IV GLI ORGANI - CAPO I: l'assemblea - CAPO II: l'organo Direttivo
DettagliCOMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari
COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DELL ASSOCIAZIONISMO L ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione
DettagliA. M. A. LA VITA, ASSOCIAZIONE DI AUTO MUTUO AIUTO STATUTO
A. M. A. LA VITA, ASSOCIAZIONE DI AUTO MUTUO AIUTO associazione di volontariato nell ambito del disagio psichiatrico PER LA PROVINCIA DI RAVENNA STATUTO DENOMINAZIONE E SEDE ART.1 Nello spirito della Costituzione
DettagliCOMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Provincia di Pisa
COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNO Provincia di Pisa R E G O L A M E N T O P E R L A F O R M A Z I O N E E I L F U N Z I O N A M E N T O D E L C O M I T A T O G E M E L L A G G I ( Approvato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI CAVERNAGO PROVINCIA DI BERGAMO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE (approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 12 maggio 2016) Pagina 1 di 7 ART. 1 E' costituito il
DettagliHR CLUB CONFINDUSTRIA CUNEO - AIDP STATUTO. Art. I Denominazione - Scopi dell'associazione
HR CLUB CONFINDUSTRIA CUNEO - AIDP STATUTO Art. I Denominazione - Scopi dell'associazione 1) Costituzione, denominazione e sede E' costituita in Cuneo una libera Associazione privata apolitica denominata
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI
ISTITUTO COMPRENSIVO GIUSEPPE GRASSA Via L. VACCARA n. 25-91026 MAZARA DEL VALLO (TP) Tel. 0923-908438 - FAX 0923-909287 Cod. TIC843007- Cod.fiscale 91036660818 e-mail : tpic843007@istruzione.it - PEC
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BERGAMO
REGOLAMENTO CONSULTA VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BERGAMO Art. 1 - Costituzione E istituita la Consulta del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Bergamo, con sede presso
DettagliCOMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA
COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ENTE RICREATIVO STATUTO STATUTO COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ente ricreativo ARTICOLO 1 E' costituito con il presente atto, tra i sopraindicati signori, un
DettagliCITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO VOLONTARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ALESSANDRIA
CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO VOLONTARI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI ALESSANDRIA Approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 127 del 23/09/2008 Art. 1 OGGETTO DEL SERVIZIO In seno all Associazione Comunale
DettagliANIMaSS Associazione Nazionale Malati di Sindrome di Sjógren
A.N.I.Ma.S.S. - Associazione Nazionale Malati Sindrome di Sjógren Sede Legale nel Comune di Verona Corrispondenza: Via Pallone n 6 37121 Verona STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ANIMaSS Associazione
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA
STATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA ART. 1 Denominazione e sede 1. E costituita, nel rispetto dell art. 36 e segg. del Codice Civile l associazione denominata: Associazione Istruttori
DettagliRegolamento disciplinante il rapporto tra Comune e persone svolgenti attività individuale di volontariato
COMUNE DI SAN FEDELE INTELVI Provincia di Como Regolamento disciplinante il rapporto tra Comune e persone svolgenti attività individuale di volontariato Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.
DettagliGruppo Comunale Volontari di Protezione Civile - Noventa di Piave - STATUTO
Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile - Noventa di Piave - STATUTO 1 Art. 1 FINALITA E costituito il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, cui possono aderire cittadini d ambo i sessi
DettagliC O M U NE D I F L O R I D I A Provincia di Siracusa
C O M U NE D I F L O R I D I A Provincia di Siracusa REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE FEMMINILE DI FLORIDIA Art.1 Viene istituita la Consulta femminile del Comune di Floridia in applicazione dell art.
DettagliCittà di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
Città di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione C.C. n. 121 del 20.12.2001 Articolo 1 COSTITUZIONE
DettagliProvincia di Bologna REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSOCIAZIONISMO E IL VOLONTARIATO LOCALE
Provincia di Bologna REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSOCIAZIONISMO E IL VOLONTARIATO LOCALE Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 28 aprile 2011 REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSOCIAZIONISMO
DettagliIl servizio civile universale provinciale SCUP
Provincia autonoma di Trento Il servizio civile universale provinciale SCUP Regolamento di attuazione del capo II della legge provinciale 14 febbraio 2007, n. 5 relativo alla disciplina del servizio civile
DettagliCOMUNE DI GRADO REGOLAMENTO COMITATO OSPITI E FAMILIARI DI CASA SERENA
COMUNE DI GRADO REGOLAMENTO COMITATO OSPITI E FAMILIARI DI CASA SERENA Approvato dal Consiglio comunale con Deliberazione n. 17/2018 1 REGOLAMENTO COMITATO OSPITI E FAMILIARI DI CASA SERENA Art. 1 Costituzione
DettagliSTATUTO del COMITATO GENITORI
STATUTO del COMITATO GENITORI Art. 1 Costituzione Art. 2 Finalità Art. 3 Componenti Art. 4 Organi e compito Art. 5 Gruppi di lavoro Art. 6 Convocazioni Art. 7 Approvazione delibere e Modifiche statutarie
DettagliREGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO
REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO E LE MODALITÀ DI TENUTA DELL ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI DI BIOLOGI (Approvato dal Consiglio dell Ordine Nazionale dei Biologi nella seduta del 25 maggio 2018 con delibera
DettagliLEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n agosto 1991
LEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n. 266 11 agosto 1991 LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO LR 38/94 Altre leggi di settore Legge 266/91, lo Stato Il Legislatore: Prende atto dell esistenza del Volontariato Riconosce
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO SPORTIVO 100 KM DEL PASSATORE
Il Consiglio Direttivo dell Associazione 100 Km del Passatore, nel rispetto di quanto previsto dall Articolo 18 dello Statuto Societario, intende definire, organizzare e regolamentare l attività di coloro
DettagliC O M U N E D I C A O R L E Provincia di Venezia
C O M U N E D I C A O R L E Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL ALBO DEL VOLONTARIATO E DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Foglio notizie: APPROVATO con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI
COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017
DettagliC O M U N E D I R O N C H I S. Regolamento per l'istituzione dell'albo comunale dei singoli volontari civici e gruppi informali
Regolamento per l'istituzione dell'albo comunale dei singoli volontari civici e gruppi informali approvato con deliberazione consiliare n. 14 del 25/03/2019 Art. 1 - OGGETTO II presente regolamento disciplina
DettagliIl Fondaco per Feltre
ASSOCIAZIONE CULTURALE ONLUS Il Fondaco per Feltre Associazione Culturale ONLUS "I L F O N D A C O P E R F E L T R E" Numero di classificazione BL0038 del Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato
DettagliCOMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni. REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI STRONCONE Provincia di Terni REGOLAMENTO COMUNALE per il funzionamento della COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Approvato in commissione di controllo e garanzia nella riunione del
Dettagli