FAQ - Congedo maternità



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FAQ - Congedo maternità 1 - Congedo di Maternità: Sono concessi permessi per visite mediche durante la gravidanza? Per gli accertamenti clinici, le visite mediche specialistiche o gli esami prenatali effettuati durante la gravidanza, sono riconosciuti dei permessi retribuiti per i quali occorre inoltrare preventivamente apposita richiesta e successivamente la relativa documentazione giustificativa. 2 - Congedo di Maternità: Quali e quanti sono i periodi di congedo per maternità? La legge stabilisce un periodo di 5 mesi di astensione obbligatoria così ripartito: PERIODO ANTE PARTUM: 2 MESI precedenti la data presunta del parto; oppure 1 MESE precedente la data presunta del parto se si sceglie di usufruire della flessibilità durante l 8 mese, a condizione che il medico specialista della ASL attesti che ciò non arrechi danno alla gestante e al nascituro. PERIODO POST PARTUM: Prendendo come riferimento la data presunta parto, il periodo si protrae per 3 mesi o 4 mesi se la gestante ha scelto di usufruire della flessibilità dirante l 8 mese. La dipendente dovrà presentare il modulo di richiesta vidimato dall INPS a Pronto Risorse Umane prima dell inizio del congedo di maternità. 3 - Congedo di Maternità: Cosa fare se si intende usufruire della flessibilità dell 8 mese? La dipendente deve presentare: A Pronto Risorse Umane: il certificato medico rilasciato dal ginecologo del SSN o con esso convenzionato, che attesti che il proseguimento dell attività lavorativa oltre il settimo mese non arreca danno alla gestante e al nascituro. Pronto Risorse Umane, dopo aver verificato con l ufficio preposto che le attività svolte dalla lavoratrice non impongono un particolare regime di sorveglianza sanitaria incompatibile con la permanenza in ufficio, rilascia una dichiarazione alla dipendente. All INPS: A sua volta la dipendente dovrà recarsi all INPS, unitamente alla dichiarazione rilasciata da Pronto Risorse Umane, per far registrare il suo congedo di maternità prima che scada il 7 mese di gravidanza. N.B. Il periodo di flessibilità può essere ridotto sia su richiesta della dipendente sia, automaticamente, all insorgere di una qualunque malattia. In tali casi il periodo di astensione post - partum verrà determinato in modo da assicurare comunque i cinque mesi complessivi di congedo di maternità. 4 - Congedo di Maternità: Cosa succede se la data effettiva del parto è successiva alla data presunta? Il conteggio dei 3 mesi post partum (o 4 se usufruisce della flessibilità), sarà a decorrere dalla data EFFETTIVA del parto.

5 - Congedo di Maternità: Cosa succede se la data effettiva del parto è antecedente alla data presunta? Il conteggio dei 3 mesi post partum (o 4 se usufruisce della flessibilità) sarà a decorrere dalla data PRESUNTA del parto. 6 - Congedo di Maternià: Che cosa devo fare in caso di gravidanza a rischio? La dipendente dovrà: fare richiesta all Ispettorato del Lavoro, presso il Ministero del Lavoro e della Politiche sociali, di interdizione obbligatoria presentando il certificato medico rilasciato dallo specialista ginecologo attestante il suo stato di salute; presentare l autorizzazione rilasciata dall Ispettorato del Lavoro a Pronto Risorse Umane. N. B. Il servizio ispettivo del Ministero del Lavoro può disporre, sul la base di accertamento medico del Servizio sanitario nazionale, l'interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza, fino all'inizio del congedo di maternità, per uno o più periodi. 7 - Congedo di Maternità: Il diritto al congedo di maternità spetta anche in caso di interruzione della gravidanza? Se si verifica un interruzione di gravidanza (spontanea o volontaria): prima del 180 giorno dall'inizio della gestazione, il periodo di assenza dal lavoro sarà considerato assenza per malattia e non rientrerà nel computo del periodo di comporto; dopo il 180 giorno il periodo di assenza dal lavoro sarà considerato a tutti gli effetti parto e quindi, si avrà diritto ai 3 mesi post-partum. Al verificarsi di tale evento la dipendente dovrà produrre entro 15 giorni il certificato medico attestante il mese di gravidanza al momento dell'interruzione e quella che sarebbe stata la data presunta del parto. 8 - Congedo di Maternità: Qual è il trattamento economico previsto durante il congedo di maternità obbligatoria (5 mesi)? Per i primi 5 mesi (150 giorni): Retribuzione del 100% (sulla base del mese precedente all inizio dell evento); Oltre i 5 mesi: Retribuzione 80% (sulla base del mese precedente all inizio dell evento). 9 - Congedo di Maternità: Qual è il trattamento normativo? Nei periodi di astensione obbligatoria la dipendente matura l anzianità di servizio ai fini: degli scatti di anzianità; degli automatismi; della tredicesima mensilità; delle ferie; il premio di produttività. 10 - Congedo di Maternità: Il padre può richiedere il congedo di paternità? Ai padri lavoratori dipendenti il congedo di paternità spetta per il periodo post partum solo nei seguenti casi particolari: morte, grave infermità o malattia della madre; abbandono del bambino da parte della stessa; affidamento esclusivo al padre.

11 - Congedo di Maternità: Come deve fare il padre per richiedere il congedo di paternità? Dovrà presentare la domanda all INPS corredata da: certificato di morte della madre; certificato del medico legale della ASL attestante lo stato di grave infermità della madre o l impossibilità per la stessa di accudire il bambino; certificazione attestante l affidamento esclusivo. 12 - Allattamento: A cosa si ha diritto dopo la nascita del bambino? Per la durata di un anno dalla nascita di tuo figlio, la dipendente ha diritto a permessi giornalieri (allattamento), anche cumulabili, nella misura di: 2 ore nel caso in cui l orario giornaliero contrattuale effettuato sia pari o superiore alle 6 ore; 1 ora in caso di orario giornaliero contrattuale inferiore a 6 ore (es: giornate semifestive o per personale in part time); 4 ore di risposo giornaliero in caso di parto plurimo. 13 - Allattamento: Se si usufruisce dell asilo aziendale, come sono distribuiti i periodi di riposo giornaliero per allattamento? Nel caso si fruisca dell'asilo nido aziendale i periodi di riposo giornaliero per allattamento sono così distribuiti: 1 ora in caso in cui l orario giornaliero contrattuale effettivo sia pari o superiore alle 6 ore; mezz'ora in caso di orario giornaliero contrattuale inferiore a 6 ore (per semifestivi o part- time); 2 ore in caso di parto plurimo ed in caso di adozione o affidamento di 2 o più bambini, anche non fratelli, entrati in famiglia anche in date diverse. 14 - Allattamento: Come si deve fare per richiedere l allattamento? Per avvalersi dell allattamento si dovrà: inviare una mail di richiesta a Pronto Risorse Umane (15 giorni prima dell inizio del periodo di riposo per allattamento che si intende richiedere), indicando l orario di lavoro della struttura di appartenenza e come si intende usufruire del permesso (in entrata o in uscita). 15 - Allattamento: Il padre può richiede i riposi giornalieri per allattamento? E consentita la fruizione dei riposi e del relativo trattamento anche al padre lavoratore dipendente nei seguenti casi: decesso o grave infermità della madre; affidamento esclusivo al padre, indipendentemente dalla condizione di lavoratrice o meno della madre; In alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvale o che non se ne può avvalere in quanto appartenente a categoria non avente diritto ai riposi; qualora la madre non sia lavoratrice dipendente (ad esempio, libera professionista o lavoratrice autonoma, collaboratrice, etc.). Ti precisiamo che il padre non può richiedere i riposi giornalieri per lo stesso bambino se: la madre lavoratrice dipendente si trova in astensione obbligatoria o facoltativa; la madre non si avvale dei riposi in quanto assente dal lavoro per sospensione (es. aspettativa o permessi non retribuiti, pause lavorative per part time verticale). Viceversa è possibile fruire di tali riposi anche nello stesso periodo in cui la madre fruisce di congedo di maternità e/o parentale se la richiesta viene effettuata per un secondo figlio.

16 - Allattamento: Come deve fare il padre per richiedere l allattamento? Per avvalersi dell allattamento dovrà presentare domanda con apposito modulo sia alla sede INPS di appartenenza sia a PRU, corredata della seguente documentazione: copia del provvedimento del giudice o di altro atto formale da cui risulti l affidamento esclusivo del bambino al padre; dichiarazione di rinuncia della madre; dichiarazione della madre relativa alla sua situazione lavorativa; relativa certificazione. 17 - Congedo parentale: Cos è il congedo parentale? E diritto di ciascun genitore assentarsi dal lavoro, dopo il periodo di congedo di maternità, entro i primi 8 anni di età del bambino. 18 - Congedo parentale: Qual è la durata massima del congedo parentale? Il periodo massimo complessivo, continuativo o frazionato, è di 10 mesi fruibili nei primi 8 anni di vita del bambino. Inoltre: A ciascun genitore spetta un periodo massimo di 180 giorni, sempre nel rispetto del limite complessivo di 10 mesi; Il periodo complessivo può essere elevato ad 11 mesi qualora il padre, astenutosi dal lavoro per non meno di 3 mesi, intenda fruire di ulteriori periodi; La madre non può comunque superare i 6 mesi di astensione; l elevazione a 7 mesi di fruizione da parte del padre è possibile solo se la madre non supera i 4 mesi;. se vi è un solo genitore (per morte dell altro o affidamento esclusivo) il periodo è di 10 mesi; I genitori possono utilizzare il congedo parentale anche contemporaneamente in caso di più figli. In particolare il padre ne può usufruire anche durante l'assenza della madre per congedo di maternità, se ne fa richiesta per un secondo figlio, e nei periodi in cui la stessa beneficia dei riposi giornalieri per allattamento. 19 - Congedo parentale: Come si deve fare per richiedere il congedo parentale? I dipendenti che intendono avvalersi del congedo devono inviare l'apposita domanda vidimata dall Inps, con un preavviso di almeno 15 gg a Pronto Risorse Umane. 20 - Congedo parentale: Qual è il trattamento economico previsto durante il congedo parentale? E prevista una retribuzione ridotta al 30% del totale, se il periodo viene richiesto entro i 3 anni di vita del bambino; Nei periodi successivi e fino a 8 anni di vita non spetta la retribuzione. 21 - Malattia bambino: Chi ha diritto ai permessi per la malattia del bambino? Entrambi i genitori, in alternativa tra loro e indipendentemente dal fatto che l altro genitore abbia un suo autonomo diritto. 22 - Malattia bambino: Per quanto tempo si può usufruire dei permessi per la malattia del bambino? Senza limiti fino a 3 anni di vita del bambino. 5 giorni lavorativi all anno dai tre agli otto anni. 23 - Malattia bambino: Come si richiedono i permessi per la malattia del bambino?

È necessario presentare a Pronto Risorse Umane: certificato medico redatto da uno specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato; dichiarazione attestante che l'altro genitore non è in permesso negli stessi giorni per il medesimo motivo. 24 - Malattia bambino: Qual è il trattamento economico previsto durante i permessi per la malattia del bambino? Non è prevista alcuna retribuzione. 25 - Adozione: In caso di adozione è possibile richiedere il congedo di maternità? Se hai adottato dei bambini hai diritto ad assentarti dal lavoro per un periodo pari a 5 mesi a prescindere dall età del minore all atto dell adozione. Il diritto spetta per l intero periodo anche nel caso in cui, durante il congedo, il minore adottato raggiunga la maggiore età. 26 - Adozione: Come viene conteggiato il periodo di congedo? Il periodo di congedo decorre: in caso di adozione nazionale, dal giorno successivo all effettivo ingresso del minore in famiglia; in caso di adozione internazionale, dall ingresso del minore in Italia, risultante dall autorizzazione rilasciata a tal fine dalla Commissione per le adozioni internazionali. A tale periodo deve essere aggiunto, per analogia con le madri biologiche, il giorno di ingresso del minore in famiglia (se adozione nazionale) o in Italia (nel caso di adozione internazionale); pertanto il periodo complessivo riconosciuto in favore delle madri adottive è pari a 5 mesi ed un giorno. 27 - Adozione: Come può essere fruito il congedo in caso di adozione internazionale? In caso di adozione internazionale, il congedo può essere fruito anche parzialmente o in forma frazionata prima dell ingresso in Italia del minore, per consentire la permanenza all estero finalizzata all incontro con il minore e agli adempimenti previsti dalla procedura adottiva. Inoltre entrambi i genitori possono fruire di un congedo non retribuito di durata corrispondente al periodo di permanenza richiesto per l adozione nello stato straniero, da certificare a cura dell Ente autorizzato a curare la procedura di adozione. 28 - Adozione: In caso di affidamento è possibile richiedere il congedo di maternità? Le lavoratrici che abbiano preso in affidamento un minore hanno diritto all astensione dal lavoro per un periodo complessivo pari a 3 mesi, entro l arco temporale di 5 mesi decorrenti dalla data di affidamento del minore all interessata. Tale periodo può essere fruito in modo continuativo o frazionato. Il congedo spetta a prescindere dall età del minore all atto dell affidamento ed è riconosciuto anche per minori che, all atto dell affidamento superano i 6 anni di età. 29 - Adozione: Come si deve fare per richiedere il congedo di maternità? Bisogna presentare la domanda all INPS corredata da: copia conforme del provvedimento di adozione o di affidamento; copia conforme del certificato di affidamento o del verbale rilasciato dall Autorità competente, attestante la data dell effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, che nei casi di adozione internazionale deve essere tradotto in italiano da Ente autorizzato (Ambasciata, Consolato, etc.). 30 - Adozione: Anche il padre può richiedere il congedo di paternità in caso di adozione o affidamento?

Il diritto al congedo spetta a ciascun genitore adottivo alle stesse condizioni, pertanto anche il padre lavoratore dipendente può fruirne in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che vi rinunci (anche solo parzialmente) nonché in caso di decesso o grave infermità della madre, abbandono o affidamento esclusivo. 31 - Adozione: Come si può richiedere il congedo di paternità in caso di adozione o affidamento? Il padre adottivo o affidatario dovrà presentare la domanda all INPS corredata da: copia conforme del provvedimento di adozione o di affidamento; copia conforme del certificato di affidamento o del verbale rilasciato dall Autorità competente, attestante la data dell effettivo ingresso del bambino nella famiglia adottiva o affidataria, che nei casi di adozione internazionale deve essere tradotto in italiano da Ente autorizzato (Ambasciata, Consolato, etc.). 32 - Adozione: In caso di adozione o affidamento è possibile richiedere il congedo parentale? I genitori adottivi e affidatari, analogamente ai genitori biologici, possono fruire del congedo parentale entro i primi 8 anni dall ingresso in del minore in famiglia e comunque non oltre il compimento della maggiore età dell adottato.