Rubrica Neuromed Sommario Rassegna Stampa Testata Data Titolo Pag. 17 Il Quotidiano del Molise 23/12/2014 SLAP NUOVE SPERANZE DI CURA DALLE RICERCHE DEL NEUROMED 2 Agi.it 22/12/2014 SLA: NEUROMED, MOLECOLA SPERIMENTALE MIGLIORA MOVIMENTI Informamolise.com 22/12/2014 PROSPETTIVA DI UNA NUOVA STRADA TERAPEUTICA CONTRO LA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA, RICERCA AL NEUR Termolionline.it 22/12/2014 LA PROSPETTIVA DI UNA NUOVA STRADA TERAPEUTICA CONTRO LA SLA AL NEUROMED DI POZZILLI Italiasalute.it 19/12/2014 NUOVA TERAPIA CONTRO LA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA 8 3 4 6
23-12-2014 17 1
1 Home Cronaca Politica Economia Estero Spettacolo Sport Salute Food Ricerca e sviluppo News in English I Portali agi Regionali agi Borsa Tech Travel Cinema Musica Motori Arte Gossip Moda PEI News Login Lunedì 22 Dicembre 2014 Cerca Segui 13:17 Ebola: buone condizioni medico Emergency, inizia convalescenza 13:16 Abi: crescita Pil 2015 +0, 6%, +1, 1% nel 2016 Breaking News PRENDI LE STATINE? clinlife.it/colesterolo_alto Ricerca e Sviluppo Laurea On Line I Figli ti Impegnano? Studia Online da Casa. Rivolgiti ad ecampus ora! Sla: Neuromed, molecola sperimentale migliora movimenti 13:43 22 DIC 2014 Prendi le statine? Info sullo Studio di ricerca nel portale per i pazienti ClinLife (AGI) - Pozzilli (Isernia), 22 dic. - Una molecola sperimentale migliora i movimenti degli animali affetti da Sla. La prospettiva di una nuova strada terapeutica contro la sclerosi laterale amiotrofica potrebbe arrivare da una ricerca condotta nell'irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia). Attraverso l'attivazione di specifici recettori cellulari, e' stato ottenuto, in modelli animali, un miglioramento della sintomatologia ed una protezione dei motoneuroni, anche se non si osserva un aumento della sopravvivenza. La sclerosi laterale amiotrofica e' una malattia progressiva neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Nelle persone affette da questa gravissima patologia (attualmente si calcola siano 3600 in Italia), i motoneuroni vanno incontro a degenerazione seguita da morte cellulare. Nello studio, pubblicato sulla rivista scientifica Neurobiology of disease, i ricercatori del Neuromed hanno concentrato l'attenzione sulla possibilita' di "proteggere" i motoneuroni dalla degenerazione, aumentando l'azione di due molecole presenti normalmente nel sistema nervoso e prodotte dalle cellule gliali (cellule che possono essere considerate "assistenti" dei neuroni). "Conoscevamo gia' l'azione delle molecole GDNF e GLT-1 nel proteggere, con due meccanismi diversi, i neuroni dalla degenerazione - dice il dottor Giuseppe Battaglia, primo autore della ricerca -. Partendo da qui, la nostra idea e' stata di indurre le cellule gliali ad aumentare la produzione di queste due molecole". I ricercatori molisani hanno raggiunto questo risultato, su modelli sperimentali animali di Sla, agendo su particolari proteine presenti sulle cellule: i recettori mglu. Dopo la somministrazione, gli studiosi del Neuromed hanno valutato gli effetti sull'attivita' motoria degli animali e hanno letteralmente "contato" i motoneuroni nel midollo spinale per valutare gli eventuali effetti protettivi. "I risultati - continua Battaglia - vanno interpretati nella giusta prospettiva. Da un lato ci mostrano che, negli animali da laboratorio, il trattamento con la molecola sperimentale migliora i sintomi motori e protegge i neuroni. Purtroppo la sopravvivenza non aumenta. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire questo fenomeno, che potrebbe, ad esempio, essere dovuto all'attivazione contemporanea anche del recettore mglu2. Nuove molecole piu' selettive, che agiscano solo sui recettori mglu3, potrebbero offrirci prospettive migliori nei prossimi studi". (AGI). Info sullo Studio di ricerca nel portale per i pazienti ClinLife DA LEGGERE SU AGI.IT Gli rubano l'iphone, gli arriva una bolletta da 24.000 euro Show di Benigni su 10 comandamenti, "politici li violano tutti" India: stuprata in taxi, New Delhi mette al bando 'Uber' Donna si sveglia con un bambino non suo nel letto Ricerca: scoperta altra faccia dei prioni, proteggono il cervello Powered by POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE Ibuprofene puo' allungare la vita Foto in topless di Ilary Blasi, ritirata querela contro Signorini Terremoto nel Chianti, la terra continua a tremare. Scossa a Firenze, scuole chiuse Isis: manuale per i miliziani, "cosa si puo' fare a schiave" Omicidio Palleschi: in casa assassino trovati slip
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INFORMAMOLISE.COM (WEB) Data 2 / 2 qui, la nostra idea è stata di indurre le cellule gliali ad aumentare la produzione di queste due molecole.i ricercatori molisani hanno raggiunto questo risultato, su modelli sperimentali animali di SLA, agendo su particolari proteine presenti sulle cellule: i recettori mglu, che comprendono otto diversi tipi. E qui che entra in scena la molecola sperimentale protagonista della ricerca, capace di attivare sia i recettori mglu2 che mglu3 (proprio i recettori mglu3 sono in grado di stimolare la produzione di GDNF e GLT-1). Dopo la somministrazione, gli studiosi del Neuromed hanno valutato gli effetti sull attività motoria degli animali e hanno letteralmente contato i motoneuroni nel midollo spinale per valutare gli eventuali effetti protettivi. I risultati continua Battaglia vanno interpretati nella giusta prospettiva. Da un lato ci mostrano che, negli animali da laboratorio, il trattamento con la molecola sperimentale migliora i sintomi motori e protegge i neuroni. Purtroppo la sopravvivenza non aumenta. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire questo fenomeno, che potrebbe, ad esempio, essere dovuto all attivazione contemporanea anche del recettore mglu2. Nuove molecole più selettive, che agiscano solo sui recettori mglu3, potrebbero offrirci prospettive migliori nei prossimi studi. Commenti 0 commenti Aggiungi un commento... Commenta I siti del gruppo Terminus Plug-in sociale di Facebook TAGS ISERNIA NEUROMED SLA TERAPIA TWITTER FACEBOOK GOOGLE + PINTEREST LE INCHIESTE Tweet 0 0 0 Gara vigilanza del Consiglio regionale: il pompiere innanzitutto nov 18, 2014 ARTICOLO PRECEDENTE NCD per Termoli: i cittadini hanno bisogno di risposte concrete per rilanciare sviluppo ed economia Redazione ARTICOLO SUCCESSIVO L Unioncamere Molise fotografa la domanda di lavoro nelle imprese nel IV trimestre 2014 Cassaintegrazione/Gam: sentenza del giudice del lavoro di Campobasso nov 17, 2014 Inquinamento, biomasse, nanopatologie.intervista al dottor Stefano Montanari ott 16, 2014 ARTICOLI SIMILI CAMPOBASSO
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2 / 2 concentrato l attenzione sulla possibilità di proteggere i motoneuroni dalla degenerazione aumentando l azione di due molecole presenti normalmente nel sistema nervoso e prodotte dalle cellule gliali (cellule che possono essere Poste italiane, necessario il consenso di lavoratori e sindacato per il nuovo piano Oggi Soleggiato Domani Soleggiato 7 16 7 14 considerate assistenti dei neuroni). La prima è il Gdnf, che con la sua capacità neuroprotettiva si rivela Dopodomani Soleggiato 6 14 estremamente interessante per una serie di patologie nervose degenerative. La seconda molecola, il GLT-1, è capace di eliminare il glutammato presente negli spazi tra un neurone e l altro. Il glutammato è fondamentale nel sistema nervoso perché agisce nelle sinapsi inducendo la trasmissione dell impulso nervoso. Quando è in eccesso, però, finisce per avere un azione tossica proprio sui i neuroni. Conoscevamo già l azione di GDNF e GLT-1 nel proteggere, con due meccanismi diversi, i neuroni dalla degenerazione dice il dottor Giuseppe Battaglia, primo autore della ricerca Partendo da qui, la nostra idea è stata di indurre le cellule gliali ad aumentare la produzione di queste due molecole. I ricercatori molisani hanno raggiunto questo risultato, su modelli sperimentali animali di SLA, agendo su particolari proteine presenti sulle cellule: i recettori mglu, che comprendono otto diversi tipi. E qui che entra in scena la molecola sperimentale protagonista della ricerca, capace di attivare sia i recettori mglu2 che mglu3 (proprio i recettori mglu3 sono in grado di stimolare la produzione di GDNF e GLT-1). Dopo la somministrazione, gli studiosi del Neuromed hanno valutato gli effetti sull attività motoria degli animali e hanno letteralmente contato i motoneuroni nel midollo spinale per valutare gli eventuali effetti protettivi. I risultati continua Battaglia vanno interpretati nella giusta prospettiva. Da un lato ci mostrano che, negli animali da laboratorio, il trattamento con la molecola sperimentale migliora i sintomi motori e protegge i neuroni. Purtroppo la sopravvivenza non aumenta. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire questo fenomeno, che potrebbe, ad esempio, essere dovuto all attivazione contemporanea anche del recettore mglu2. Nuove molecole più selettive, che agiscano solo sui recettori mglu3, potrebbero offrirci prospettive migliori nei prossimi studi. Cinema Oddo Aggiungi un commento... Commenta Plug-in sociale di Facebook Per altre info clicca qui TermoliOnLine.it TermoliOnLine.it piace a 4.627 persone.
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