MISURA 6.5 SICUREZZA PER LO SVILUPPO E CONTROLLO DI LEGALITÀ SUGLI INVESTIMENTI



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POR SARDEGNA 2000-2006 MISURA 6.5 SICUREZZA PER LO SVILUPPO E CONTROLLO DI LEGALITÀ SUGLI INVESTIMENTI AZIONE 6.5.D PROGETTI PILOTA LOCALI LEGALITÀ BANDO PUBBLICO DI SELEZIONE DEI PROGETTI PILOTA LOCALI LEGALITA Gennaio 2007 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

BANDO PUBBLICO DI SELEZIONE DEI PROGETTI PILOTA LOCALI LEGALITA ART. 1 OGGETTO DEL BANDO Con il presente bando il Centro Regionale di Programmazione intende promuovere l attuazione della Misura 6.5 Azione 6.5.d del POR Sardegna 2000-2006 definendo modalità, tempi, condizioni di ammissibilità e criteri di valutazione delle tipologie di intervento di cui al successivo articolo 6. ART. 2 OBIETTIVI I fondi del presente bando sono destinati alla realizzazione di Progetti Pilota Locali Legalità (da qui in poi Progetti Pilota ) finalizzati alla promozione di condizioni di sicurezza e legalità in alcune aree sensibili del territorio regionale e all interno dei sistemi socio economici, attraverso la realizzazione di interventi tesi alla diffusione della cultura della legalità ed al miglioramento della percezione di sicurezza da parte degli operatori economici e dei cittadini. Le proposte progettuali dovranno attivare percorsi virtuosi di diffusione della cultura della legalità e della sicurezza, onde rimuovere gli ostacoli allo sviluppo e alla crescita economica in alcune aree della regione. I Progetti Pilota comprenderanno azioni specifiche a beneficio di categorie di individui soggette ad un forte rischiodevianza. Presupposto fondamentale per il conseguimento degli obiettivi della misura è la realizzazione di una partnership tra gli Enti Locali e le Parti Economiche e Sociali della Sardegna ed una continua e piena condivisione dell iter di gestione dei risultati. ART.3 AREE TERRITORIALI DI RIFERIMENTO Le operazioni finanziabili potranno essere realizzate all interno del territorio di tutti i Comuni della Sardegna. 2

ART.4 PORTATA FINANZIARIA Le risorse finanziarie programmate a sostegno della realizzazione dei Progetti Pilota di cui all Azione 6.5.d ammontano a complessivi euro 10.000.000 di spesa pubblica. Il Centro Regionale di Programmazione, responsabile della misura, nell eventualità che disponga di ulteriori risorse finanziarie aventi finalità analoghe a quelle della Misura 6.5, si riserva la discrezionalità di attingere alla graduatoria dei progetti ammissibili ma non finanziati dal presente bando fino all esaurimento delle risorse disponibili. Qualora l entità delle risorse finanziarie richieste per l attuazione degli investimenti approvati sia inferiore agli stanziamenti previsti, potrà essere disposta, previa Determinazione del Direttore Generale del Centro Regionale di Programmazione o del Responsabile di Misura, la riapertura dei termini di presentazione delle domande. ART. 5 BENEFICIARI FINALI (SOGGETTI RESPONSABILI DELL ATTUAZIONE) Possono presentare domanda di finanziamento, a valere sul presente bando i seguenti enti e/o organismi: a. Comuni b. Consorzi di Comuni c. Province Ciascun soggetto proponente può presentare domanda di finanziamento per un solo Progetto Pilota. Il proponente, Comune, Consorzio di Comuni o Provincia, opererà in qualità di Beneficiario finale (come definito dall art. 9-1 comma - lett. I del Reg. CE 1260/99), sia per gli interventi pubblici su beni di cui ha la disponibilità, sia per interventi operati dai destinatari inclusi nel Progetto Pilota. Conseguentemente il Beneficiario finale, in caso di approvazione del Progetto Pilota, è responsabile delle attività di gestione e controllo delle singole operazioni e a tal fine, con la semplice presentazione dell istanza di finanziamento si impegna ad adempiere a tutte le prescrizioni concernenti la gestione ed il controllo delle singole operazioni ammesse a finanziamento nell ambito del Progetto Pilota finanziato. 3

Il Beneficiario finale garantirà inoltre la regolare comunicazione degli stati di avanzamento finanziario, procedurale e fisico del Progetto Pilota, conformemente alle modalità e secondo la tempistica opportunamente concordata con il Responsabile di Misura. Gli impegni che l Ente Beneficiario assume sin dalla presentazione dell istanza di finanziamento del Progetto Pilota sono riportati nell Allegato 1. ART. 6 TIPOLOGIE DI INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI Secondo quanto previsto dal Complemento di Programmazione alla Misura 6.5 - Azione 6.5.d, il presente bando finanzia Progetti Pilota che comprendono le seguenti tipologie di operazioni: a) Realizzazione di strutture polifunzionali (Centri Sociali, Laboratori per iniziative Micro imprenditoriali, etc.) Adeguamento, riadattamento, ristrutturazione, rifunzionalizzazione di locali da adibire alle attività previste dai Progetti Pilota (con priorità per i locali di proprietà pubblica non utilizzati o di organismi che operano nel sociale o confiscati alla criminalità organizzata). Acquisto di attrezzature e arredi, incluse le dotazioni informatiche, funzionali alla realizzazione dei Progetti Pilota. b) Interventi immateriali per la realizzazione dei Progetti Pilota. c) Incentivi per il finanziamento di iniziative imprenditoriali previste all interno dei Progetti Pilota. d) Servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento per la realizzazione dei Progetti Pilota. Il Progetto Pilota potrà pertanto essere composto da più interventi coerenti tra loro e funzionali alla strategia di accrescimento della sicurezza pubblica e di diffusione della cultura della legalità proposta. Le spese ammissibili al finanziamento sono quelle conformi al Regolamento (CE) N. 448/2004 della Commissione del 10 Marzo 2004 che modifica il Regolamento (CE) n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazioni del Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali. In particolare sono ammissibili: 4

Incentivi per il finanziamento di iniziative imprenditoriali previste all interno dei Progetti Pilota per un importo complessivo non superiore al 30% del costo totale del progetto finanziato; spese generali: progettazione, direzione dei lavori, sorveglianza, collaudo, per un importo complessivo non superiore al 15% del costo totale del progetto finanziato; spese generali: servizi di assistenza tecnica per la realizzazione dei Progetti Pilota ivi comprese le azioni immateriali di accompagnamento, per un importo complessivo non superiore al 12% del costo totale del progetto finanziato; indennità e contributi dovuti ad enti e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni finalizzate all esecuzione dell opera); ristrutturazione, adeguamento, rifunzionalizzazione e ammodernamento di locali, fabbricati e/o strutture già esistenti di cui al precedente punto a); acquisto di attrezzature, impianti e arredi e acquisto di supporti informatici solo se strettamente funzionali all attivazione delle strutture da finanziare. organizzazione convegni, seminari, workshop; predisposizione di pubblicazioni e materiali informativi; personale espressamente dedicato alla realizzazione del Progetto; IVA, solo se il costo è stato effettivamente e definitivamente sostenuto; l IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale o dal singolo destinatario. Il finanziamento a valere sulle risorse del bando non potrà in nessun caso superare il 90% del valore del Progetto ammesso a finanziamento. Qualora il progetto sia presentato da un Comune singolo il massimale concedibile è stabilito in euro 100.000. Nel caso in cui il Progetto Pilota venga presentato da un Consorzio di Comuni o Provincia il finanziamento concedibile sarà calcolato moltiplicando il numero di comuni coinvolti nel progetto per euro 200.000. Il totale massimo concedibile non potrà comunque superare 1.600.000 euro per Progetto Pilota. Ai fini della determinazione e liquidazione del finanziamento, in fase di accertamento parziale o finale di regolare esecuzione, saranno considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute, a partire dalla data di pubblicazione del bando ed entro il termine ultimo del 31 ottobre 2008, comprovate da fatture debitamente quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente. 5

Il contributo per la realizzazione delle operazioni ammissibili non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici provenienti da normative comunitarie, statali o regionali per la realizzazione delle medesime operazioni. Non verranno finanziati attività che prevedono interventi riguardanti: a) la costituzione di Reti per la legalità; b) la realizzazione di azioni generali di sensibilizzazione-promozione della cultura della legalità ; c) attività di studio e ricerca sul fenomeno criminale e i mercati illeciti in Sardegna; d) attività formative; in quanto azioni già attivate nell ambito della Misura 6.5. Ferma restando la connessione dei Progetti Pilota con le seguenti Misure del POR Sardegna: Misura 3.6 Prevenzione della dispersione scolastica e formativa Misura 3.4 Inserimento e reinserimento lavorativo di gruppi svantaggiati Misura 3.10 Sviluppo e consolidamento dell imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego in nessun caso saranno ammesse a finanziamento iniziative coerenti con tali linee di intervento, ovvero che riguardino: 1) la lotta alla dispersione scolastica, al disagio ed alla marginalizzazione nell ambito del contesto scolastico; 2) la costituzione di centri servizi sociali rivolti alle popolazioni locali senza un adeguata individuazione delle categorie a rischio-devianza o a rischio ricaduta su cui intervenire in modo specifico. Eventuali incentivi per investimenti privati, previsti a favore di soggetti a rischio di devianza, inseriti nel Progetto Pilota saranno regolati secondo le previsioni di cui al Regolamento (CE) n.69/2001 regime de minimis. Il Beneficiario finale erogherà tali contributi ai soggetti destinatari nella misura massima del 30% dell importo complessivo del Progetto Pilota. 6

ART. 7 PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO PILOTA LOCALE LEGALITÀ E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE I Comuni, Consorzi di Comuni e Province sono Soggetti Proponenti e predispongono il Progetto Pilota da presentare alla Regione. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Per accedere al presente bando i soggetti interessati dovranno presentare la domanda di finanziamento in carta semplice su modello conforme all Allegato 1 (Modulo di domanda di finanziamento), completa della documentazione amministrativa e tecnica di seguito descritta. La domanda e tutta la documentazione allegata debbono essere prodotti in triplice copia (originale e due copie). Le domande di finanziamento dovranno pervenire, in plico chiuso, entro e non oltre le ore 12,00 del 31 marzo 2007. Non saranno prese in considerazione le domande inviate prima della pubblicazione del presente bando né quelle presentate dopo i termini stabiliti. L Amministrazione regionale non assume responsabilità per disguidi dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, né per eventuali disfunzioni o disguidi postali o comunque causati da terzi, a casi fortuiti o di forza maggiore. La domanda dovrà essere firmata dal Rappresentante legale del Comune, della Provincia o del Consorzio di Comuni proponente. Ai sensi del DPR n. 445/2000 la sottoscrizione della domanda non necessita di autentica ma è fatto obbligo per il sottoscrittore di allegare alla medesima la fotocopia del proprio documento d identità. Le domande di finanziamento dovranno pervenire, pena l inammissibilità, al seguente indirizzo: REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE VIA MAMELI, 88 09123 CAGLIARI; Sul plico chiuso dovrà essere apposta la seguente dicitura: 7

POR SARDEGNA 2000-2006 ASSE VI MISURA 6.5 Sicurezza per lo sviluppo e controllo di legalità sugli investimenti - Azione 6.5.d. DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA La domanda di finanziamento dovrà essere corredata, pena l inammissibilità della stessa, della documentazione di seguito elencata: a. Deliberazione dell organo statutariamente competente, con la quale: si approva il Progetto Pilota Locale Legalità (compresi i singoli interventi inclusi) e la relativa previsione di spesa, nonché l impegno al cofinanziamento minimo del 10%; si attesta la conformità degli interventi pubblici e privati inseriti nel Progetto Pilota con quanto previsto dal POR Sardegna 2000-2006, dal Relativo Complemento di Programmazione e dalle direttive regionali vigenti; si nomina il Responsabile unico del procedimento; si dà mandato al Rappresentante legale di inoltrare la domanda di finanziamento del Progetto Pilota e, nel caso di approvazione e finanziamento dello stesso, si accettano le condizioni e gli impegni contenuti nelle presenti disposizioni. b. In caso di Consorzi di Comuni alla domanda dovranno essere allegati: l Atto Costitutivo e lo Statuto dello stesso Consorzio; le Deliberazioni di ogni Comune consorziato che approvino i singoli interventi del Progetto Pilota di rispettiva competenza con la previsione di spesa di cofinanziamento di almeno il 10%. DOCUMENTAZIONE TECNICA a. Relazione, redatta secondo lo schema conforme all Allegato 2, che illustri in modo esauriente la tipologia di interventi da realizzare, gli investimenti previsti, la loro valenza e costi, gli obiettivi che si intendono perseguire con il Progetto Pilota e tutti gli elementi necessari per l ammissibilità e la valutazione. In particolare la relazione dovrà fornire le seguenti informazioni: 8

denominazione del Progetto Pilota e Soggetto Proponente; descrizione generale del Progetto Pilota e degli interventi previsti; organizzazione per la gestione e attuazione del Progetto Pilota: adeguatezza delle strutture tecnicoamministrative (numero di addetti, professionalità coinvolte e mansioni affidate in relazione agli impegni dell ente beneficiario finale in caso di approvazione e finanziamento del Progetto Pilota) descrizione e costi degli investimenti pubblici inclusi nel Progetto (per ogni intervento inserito nel Progetto alla relazione dovrà essere allegata apposita scheda descrittiva); descrizione e costi delle iniziative private eventualmente finanziabili nel Progetto (per ogni intervento proposto da privati, inserito nel Progetto, alla relazione dovrà essere allegata copia conforme della domanda di adesione al Progetto Pilota); costo totale del Progetto Pilota e contributo richiesto; descrizione delle sinergie degli investimenti pubblici con gli investimenti privati (se previsti); Tempi di realizzazione del Progetto Pilota, secondo apposito cronogramma. b. Attestazioni del Responsabile unico del procedimento (redatte secondo lo schema conforme dell Allegato 3 in ordine alla sussistenza delle caratteristiche di ammissibilità al finanziamento dei singoli interventi sia pubblici che privati. Qualora i Comuni consorziati presentino interventi specifici, i Responsabili unici del procedimento dovranno provvedere a produrre tale attestazione per gli interventi di propria competenza; ART. 8 CAUSE DI ESCLUSIONE Saranno esclusi i Progetti Pilota presentati in forma singola da Comuni che facciano parte di un Consorzio partecipante al presente bando. 9

ART. 9 VALUTAZIONE DEI PROGETTI PILOTA LOCALI E FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE ISTITUZIONE DEL COMITATO DI VALUTAZIONE La valutazione dei Progetti Pilota Locali sarà effettuata da un apposito Comitato di Valutazione composto da 5 membri, tra cui: 2 rappresentanti designati dall Autorità di Gestione del POR Sardegna, di cui 1 con funzioni di Presidente; 1 esperto con esperienza nelle politiche di contrasto alla criminalità, all illegalità, all emarginazione sociale e alla devianza giovanile; 2 esperti con esperienza nella valutazione di progetti di investimento; Il numero dei componenti del Comitato di Valutazione potrà essere diminuito a 3 unità, in base al numero delle istanze pervenute. I Progetti Pilota verranno valutati dal Comitato nella loro globalità e la valutazione delle proposte ammesse si concluderà con l emissione di un giudizio motivato e la predisposizione della graduatoria entro 60 giorni dall insediamento. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E DI VALUTAZIONE Coerentemente con le disposizioni del Complemento di Programmazione, i Progetti Pilota saranno valutati sulla base dei criteri di seguito riportati: A. Criteri di ammissibilità Saranno considerati ammissibili a finanziamento esclusivamente i Progetti Pilota che rispettino in modo congiunto i seguenti criteri: siano coerenti con gli obiettivi specifici e con le tipologie di operazioni indicate nella Misura; sia presente, in caso di opere pubbliche, il piano di fattibilità amministrativa degli interventi e dei tempi di esecuzione e almeno la progettazione definitiva; 10

siano stati presentati come Progetti pilota su legalità e sicurezza nell ambito della Progettazione Integrata di cui al Paragrafo 1.6 del Complemento di Programmazione del POR Sardegna 2000-2006. B. Criteri di valutazione Il punteggio massimo attribuibile dal Comitato di Valutazione a ciascun Progetto Pilota è di 100 punti, ripartiti tra i differenti criteri nel seguente modo: 1. Livello di criticità delle problematiche di legalità e sicurezza affrontate dal Progetto nel contesto territoriale di riferimento fino a un massimo di 10 punti 2. Impatto previsto del Progetto Pilota, in termini di prevenzione e/o riduzione delle situazioni di illegalità, fino ad un massimo di 20 punti; di cui per l impatto occupazionale sulle categorie a rischio di illegalità: 0,2 punti per unità di lavoro occupata (in attività prevista dal Progetto Pilota con contratto a tempo determinato della durata non inferiore ai 24 mesi) fino ad un massimo di 6 punti. 3. Affidabilità dell organizzazione della gestione attuativa in termini di adeguatezza delle strutture tecnicoamministrative attivate nell ambito del Progetto: numero di addetti, professionalità coinvolte e mansioni affidate in relazione agli impegni del beneficiario finale in caso di approvazione e finanziamento del Progetto Pilota fino a un massimo di 5 punti. 4. Esperienze, Competenze e Rappresentatività del soggetto proponente (rappresentatività del soggetto proponente rispetto alle problematiche affrontate dal progetto nel territorio di intervento, competenze ed esperienze dello staff tecnico preposto all attuazione) fino a un massimo di 5 punti. 5. Numero complessivo di donne coinvolte dal Progetto Pilota in qualità di soggetti privati destinatari degli aiuti: 0,2 punti per ogni donna impegnata negli interventi previsti fino ad un massimo di 3 punti. 6. Numero complessivo di giovani (di età inferiore ai 30 anni al momento della presentazione della domanda di adesione al Progetto Pilota Locale Legalità) coinvolti dal Progetto Pilota in qualità di soggetti privati destinatari degli aiuti: 0,5 punti per giovane inserito negli interventi previsti fino ad un massimo di 7 punti. 7. Livello di cantierabilità degli interventi: 1 punto per ciascun intervento in fase di progettazione definitiva, 3 punti per ciascun intervento previsto dal Progetto Pilota in fase di progettazione esecutiva al momento della presentazione della domanda e fino ad un massimo di 5 punti. 8. Livello degli investimenti propri del soggetto proponente per l attuazione del Progetto: 5 punti per un cofinanziamento del beneficiario finale del 10% a cui si sommeranno 0,5 punti per ogni punto percentuale oltre il 10% e fino a un massimo complessivo di 10 punti. 11

9. Replicabilità e trasferibilità del progetto in altri contesti con condizioni similari fino a un massimo di 5 punti. 10. Valutazione attenuta dal Progetti Pilota nell ambito della Progettazione Integrata fino ad un massimo di 30 punti A parità di punteggio verrà data priorità ai progetti che prevedano interventi su immobili di proprietà pubblica non utilizzati o di organismi che operano nel sociale o confiscati alla criminalità organizzata. C. Approvazione delle graduatorie e adozione del provvedimento di approvazione e impegno contabile La concessione del contributo avverrà sulla base della posizione assunta dalle proposte progettuali nella graduatoria, seguendo l ordine decrescente di punteggio dalla prima fino all esaurimento dei fondi disponibili. La graduatoria dei progetti ammessi e gli elenchi dei progetti non ammessi saranno pubblicate sul sito della Regione Sardegna e sul B.U.R.A.S. ART. 10 TRASFERIMENTO DELLE RISORSE FINANZIARIE A seguito dell approvazione del Progetto Pilota, l Ente beneficiario finale istituisce nel proprio bilancio, sulla base delle norme vigenti, un apposita contabilità dedicata al Progetto finanziato. L erogazione del finanziamento da parte della Regione avverrà secondo il seguente schema: 1. Il 40% dell importo del contributo pubblico concesso a titolo di anticipazione previa presentazione da parte del Rappresentate legale del Beneficiario finale della seguente documentazione: polizza Fideiussoria, emessa da un istituto bancario e/o assicurativo, a garanzia dell anticipazione concessa; copia conforme del contratto di conto corrente bancario dedicato per le operazioni finanziarie necessarie alla realizzazione del Progetto Pilota intestato al Beneficiario Finale; richiesta di pagamento accompagnata da una dichiarazione certificante l avviamento dell iter procedurale per l attuazione del Progetto Pilota. 12

2. Il 30% dell importo del contributo pubblico concesso, ad avvenuto avvio lavori del Progetto Pilota, previa presentazione da parte del Rappresentante legale del Beneficiario finale di una documentata richiesta di pagamento e di una dichiarazione che certifichi: l avvio lavori del Progetto Pilota; che le iniziative cofinanziate procedono con regolarità; che le spese riferite agli acconti ricevuti il cui elenco dettagliato riportante gli importi e gli estremi della relativa documentazione di spesa dovrà essere allegato e sottoscritto dal Responsabile unico del procedimento- sono state effettivamente sostenute per un importo pari ad almeno l 80% dell anticipazione concessa e sono conformi ed ammissibili secondo le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti. 3. Il 20% dell importo pubblico concesso previa presentazione da parte del Rappresentante legale del Beneficiario finale di una richiesta di pagamento e di una dichiarazione che certifichi: lo stato di avanzamento dei lavori relativi al Progetto Pilota; che le iniziative cofinanziate procedono con regolarità; che le spese riferite all ammontare di risorse ricevute alla data di presentazione della precedente richiesta di pagamento- il cui elenco dettagliato riportante gli importi e gli estremi della relativa documentazione di spesa dovrà essere allegato e sottoscritto dal Responsabile unico del procedimento- sono state effettivamente sostenute per un importo pari al 90% delle risorse finanziarie concesse e sono conformi ed ammissibili secondo le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti. 4. La quota restante, a titolo di saldo, verrà disposta successivamente alla presentazione da parte del Beneficiario finale di un apposita richiesta di pagamento, a firma del Rappresentante legale e del Responsabile unico del procedimento. La domanda dovrà essere corredata del provvedimento di approvazione delle spese sostenute per la realizzazione del Progetto Pilota (conformemente all approvazione e/o successive modifiche autorizzate) da parte dell organo statutariamente competente. L approvazione della spesa e l erogazione del saldo da parte della Regione avverrà sulla base dell elenco dettagliato, sottoscritto dal Responsabile unico del procedimento ed allegato alla richiesta di pagamento, riportante gli importi e gli estremi della relativa documentazione di spesa. La richiesta di pagamento a saldo dovrà essere inoltrata alla Regione entro i tempi di conclusione previsti dal provvedimento di concessione, comprese le eventuali proroghe concesse. 13

Il trasferimento delle risorse avverrà mediante accredito sull apposito conto corrente bancario dedicato per le operazioni finanziarie necessarie alla realizzazione del Progetto Pilota, preventivamente indicato dal Beneficiario finale. Il Beneficiario finale deve procedere sui pertinenti Capitoli di bilancio, con atti formali, agli accertamenti e all impegno delle somme necessarie ai pagamenti agli aventi diritti e all erogazione degli aiuti ai privati. I finanziamenti erogati saranno assoggettati alla rendicontazione ed al monitoraggio finanziario, fisico e procedurale delle operazioni finanziate, così come previsto dalla normativa comunitaria. ART. 11 TUTELA DELLA PRIVACY I dati dei quali l Amministrazione Regionale entrerà in possesso, nell ambito del presente bando, saranno trattati nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche ed integrazioni. ART. 12 DISPOSIZIONI FINALI Il presente bando verrà pubblicato sul BURAS, sui principali quotidiani regionali nonché sul sito della Regione Sardegna. ALLEGATI Allegato 1 Modulo domanda di finanziamento Allegato 2 Relazione generale Allegato 3 Attestazione di ammissibilità al finanziamento 14