GRAN TEATRO DEI BURATTINI Laboratorio Teatrale classi 2 A e 2 B Scuola Elementare Fiorita Anno scolastico 2012-2013
I nostri burattini Burattini simpatici e strani che si muovono con le mani. Fatti con un cucchiaio di legno, lavorati con molto impegno. Vestiti di stoffe colorate ci faremo grosse risate. Maghi, streghe e diavoli mangiano broccoli e cavoli. Fate, principesse e ragazze saltano e ballano come pazze. Galli, cani e gatti corrono e volano come matti. Pirati sdentati brutti e arrabbiati. Allegre damigelle graziose e belle. Eleganti regine e re potenti vivono sempre felici e contenti. Tutti insieme uno spettacolo faranno gioia e allegria ci porteranno. i bambini e le bambine di seconda A
i bambini e le bambine della seconda B Burattini in festa Una mattina di primavera (né pomeriggio, né sera). Abbiamo iniziato a distribuire cucchiai di legno a non finire. Dash, colori e fili di lana abbiam lavorato qualche settimana. Colla a caldo, bottoni e pennelli per fare vestiti decorati e belli. Sono nati dalle nostre mani burattini davvero strani cani, gatti e pollastrelli, tante streghe coi cappelli, un cinese che salta qua e là porta ovunque felicità; un bambino che fa il calciatore, qualche diavolo e un vecchio signore. Cè un pirata molto arrabbiato con la sua spada sta in agguato: vuole rapire la principessa, lei gli tira una patata lessa. Alla fine faranno festa verrà a tutti il mal di testa.
Io sono Plop e, per essere un gufo, da piccolo ero strano, una specie di ufo. Non sapevo volare e odiavo la notte ne ho viste tante, di crude e di cotte. Ma poi mi è passata e sono maturato per merito di tutti quelli che ho incontrato. Ho fatto domande e ho ascoltato attentamente ho molte risposte che terrò nella mente. Ecco cosa han detto su PAURA e CORAGGIO gli amici incontrati durante il mio viaggio.
Io sogno di fare il calciatore ho molta paura di sbagliare un rigore. Tremo al pensiero che la mamma vada via e sparisca al mercato come per magia. Ho paura dei ladri dietro quella porta pronti a portar via cose di ogni sorta. E passare davanti a quella stanza scura credi davvero che non faccia paura? Ho l ansia di perdermi se c è confusione le gambe mi tremano, ho molta agitazione. Ho paura dei cani se sono molto grossi spalancano la bocca, abbaian come ossessi.
Io invece ho paura dei bambini soprattutto di quelli che sembrano carini. Se ti fanno le coccole non ti addormentare i tuoi baffi potrebbero voler accorciare... Ti tirano la coda, ti lanciano i sassi poi scappano veloci come lepri nei fossi. Chi ha detto che i bambini sono sempre buoni? A volte mi spaventano come i lampi coi tuoni. Fra una lite un capriccio un dispetto e una bugia se sto insieme a loro mi sento a casa mia. Per fuggire dal pericolo che mi arrivi una sassata io solco tutti i mari e faccio il pirata.
Ho paura dei mostri, dei fantasmi e delle streghe li vedo negli angoli, nei sogni e fra le righe. Temo più di tutto, e lo dico inorridita, di perder la bellezza che sfugge tra le dita. Ho paura di invecchiare senza fare la modella di perdere la linea, di restare zitella. Tremo all idea che una ragione strana mi faccia diventare una semplice befana. Penso proprio che di fronte a questo spettacolo non basti la magia ma ci voglia un miracolo.
Ho paura dei lupi del vento e della notte del babbo e della mamma se mi danno le botte. Mi spaventa il leone dalla enorme bocca e il serpente che striscia, si avvicina e mi tocca. L idea del terremoto mi sconquassa il midollo mi sento in gabbia rinchiuso come un pollo. Se penso ai vampiri mi si ferma il cuore mi nascondo sotto il letto in preda al terrore.
Ho paura dei sogni quando vado a dormire faccio incubi orrendi che mi fanno impazzire. Vedo un vortice nero che di colpo mi cattura c è un ragno peloso che cresce a dismisura. Precipito dall alto senza paracadute se non mi sveglio subito ci perdo la salute. Il cuore batte forte, mi vien la tremarella nei sogni più neri la storia è sempre quella.
Ma c è qualcosa che può rendermi sicura per avere coraggio e non provare più paura? Ci vorrebbe una bacchetta, un arco con lo scudo una scopa, una spada per non sentirmi nudo..... per difendermi dal panico e sentirmi un soldato quando c è qualcosa che mi ha spaventato;.. un guardiano di notte che stia di sentinella così posso viaggiare nel buio su una stella.
Ci sono molti antidoti, quasi una alchimia che i brutti pensieri prende e porta via. Una formula magica, un trucco, una pozione che riesce a risolvere ogni situazione. Ad esempio scaccia gli incubi il babbo o la mamma che ti canta sottovoce una bella ninna nanna. C è la torta della nonna, la pesca col nonno il calore della casa quando mi viene sonno. C è un fratello o una sorella che mi tiene la mano quando resto nel buio distesa sul divano.
C è la polvere dorata chiusa nelle favole che ti avvolge morbida e ti porta fra le nuvole. Allora entriamo nei racconti più belli fra fate re e regine nei loro castelli. Il principe sposa una bella principessa e io non tremo più, mi sento una leonessa I pensieri diventano leggeri come il vento e io non provo più il minimo spavento. Se poi nella storia si perde Pollicino mi metto lì con lui e gli resto vicino... insieme cerchiamo di trovare la via per uscire dal bosco e andare dalla zia.
Ci sono molti modi per sentirsi al sicuro ognuno trovi il suo e faccia uno scongiuro. C è poi una ricetta per essere felici restare tutti uniti e avere tanti amici. Per finire in bellezza questa lezione cantiamo tutti insieme una bella canzone.