Veglia di preghiera Chiamati all Amore Chiamati alla Gioia Canto iniziale Celebrante: Nel nome di Dio che ci è Padre, del Figlio suo nostro salvatore e dello Spirito Santo d amore. Tutti: Amen Guida: Tutti noi, scopriamo di avere il bisogno naturale di entrare in relazione. E nella relazione che esprimiamo il meglio di noi stessi, è nella relazione che fioriamo e accettiamo veramente i nostri limiti e quelli dell altro, è nella relazione che comunichiamo noi stessi, comunichiamo amore, ciò per cui siamo stati creati. Spesso abbiamo paura di creare legami perché temiamo di perdere la nostra libertà. Invece non è libero chi non si lega a nessuno, ma è libero colui che sa scegliere a chi legarsi. Ogni relazione con gli altri è purificata e sanata da un altra relazione, la più importante, quella con Dio. Amo gratuitamente solo quando ricevo e accolgo di essere amato così tanto e così gratuitamente dal Padre. Io dono veramente me stesso se accetto di legare la mia vita a un altro o agli altri, se accetto di legare la mia vita a quel Gesù che si è lasciato legare a ciascuno di noi sulla croce per salvarci con l Amore. Tutti: Raccoglimi, Signore, da tutte le distrazioni, raccoglimi nel tuo amore. Prendimi, Signore, da tutte le solitudini, prendimi nel tuo amore. Legami, Signore, con i miei fratelli e sorelle, legami nel tuo amore. Uniscimi, Signore, con la tua Chiesa, uniscimi nel tuo amore. Più vicino di quanto lo sia io a me stesso, sei tu, tu in me.
Attirami dentro di me. Raccoglimi nella mia profondità. Non lasciarmi andar via da me, perché trovi te in me e me in te. (Anton Rotzetter) Lett.1 (Is 62, 1-5) Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te. Canto lett. 2 (1 Gv 4, 7-21) Dio è amore Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l`amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l`amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita - 2 -
per lui. In questo sta l`amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l`amore di lui è perfetto in noi. Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. Noi abbiamo riconosciuto e creduto all`amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell`amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. Silenzio Salmo 44 (uomini e donne) Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce. Tu sei il più bello tra i figli dell`uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre. Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte, avanza per la verità, la mitezza e la giustizia. La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce acute colpiscono al cuore i nemici del re; sotto di te cadono i popoli. Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro del tuo regno. Ami la giustizia e l`empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali. Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, dai palazzi d`avorio ti allietano le cetre. Figlie di re stanno tra le tue predilette; - 3 -
alla tua destra la regina in ori di Ofir. Ascolta, figlia, guarda, porgi l`orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; al re piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui. Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto. La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d`oro è il suo vestito. E` presentata al re in preziosi ricami; con lei le vergini compagne a te sono condotte; guidate in gioia ed esultanza entrano insieme nel palazzo del re. Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra. Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. Risonanze (chi desidera ripete una frase del salmo che lo ha colpito) Segno: lega me a te, o Signore e me agli altri (ognuno depone una corda ai piedi del mappamondo come segno della disponibilità a legarsi per poter amare veramente gli altri) Canto al Vangelo Dal Vangelo secondo Giovanni (15, 9-17) Come il Padre ha amato me, così anch`io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho - 4 -
chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l`ho fatto conoscere a voi. 16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri. Riflessione Canto Lett. 3 (dalla lettera enciclica Deus caritas est di Benedetto XVI ) ( ) L'uomo non può neanche vivere esclusivamente nell'amore oblativo, discendente. Non può sempre soltanto donare, deve anche ricevere. Chi vuol donare amore, deve egli stesso riceverlo in dono. Certo, l'uomo può come ci dice il Signore diventare sorgente dalla quale sgorgano fiumi di acqua viva (cfr Gv 7, 37-38). Ma per divenire una tale sorgente, egli stesso deve bere, sempre di nuovo, a quella prima, originaria sorgente che è Gesù Cristo, dal cui cuore trafitto scaturisce l'amore di Dio (cfr Gv 19, 34). Preghiera Tutti: Stai con me, e io inizierò a risplendere come tu risplendi, a risplendere fino ad essere luce per gli altri. La luce, o Gesù, verrà tutta da te: nulla sarà merito mio. Sarai tu a risplendere, attraverso di me, sugli altri. Fa' che io ti lodi così nel modo che tu più gradisci, risplendendo sopra tutti coloro che sono intorno a me. Dà luce a loro e dà luce a me; illumina loro insieme a me, attraverso di me. Insegnami a diffondere la tua lode, la tua verità, la tua volontà. - 5 -
Fa' che io ti annunci non con le parole ma con l'esempio, con quella forza attraente, quella influenza solidale che proviene da ciò che faccio, con la mia visibile somiglianza ai tuoi santi, e con la chiara pienezza dell'amore che il mio cuore nutre per te. Benedizione Finale Canto - 6 -