Roma 17 luglio 2008 DOCUMENTO CONGIUNTO DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLE FORZE DI POLIZIA Il recente decreto-legge 112/2008, emanato dal Governo il 25 giugno scorso e riguardante la manovra correttiva del bilancio dello Stato per il triennio 2009/2011, ha costretto le organizzazioni sindacali delle Forze di polizia a denunciare lo stato di disagio che attualmente pervade il personale. Prendiamo atto che anche l attuale Governo ha proposto una manovra finanziaria assolutamente penalizzante per gli operatori delle Forze di polizia. Con questo provvedimento legislativo, in fase di conversione in Parlamento, sono stati previsti, per il prossimo triennio, tagli per oltre un miliardo di euro al capitolo di bilancio del Ministero dell interno impedendo l acquisto di autovetture, mezzi, strumenti utili per garantire la sicurezza dei cittadini. E stata altresì prevista la riduzione netta nel triennio dell organico per la sola Polizia di Stato, dovuta al mancato turn over, di circa 7.000 unità, ed alla stessa maniera il taglio dell organico riguarda indistintamente tutte le Forze dell ordine, ed un ulteriore riduzione del 10 % del capitolo di spesa per lavoro straordinario. Infine registriamo l assenza di stanziamenti per l edilizia penitenziaria ed il taglio dei fondi attualmente previsti per la manutenzione degli istituti di pena. Questi interventi produrranno inevitabilmente una riduzione dei servizi e della capacità operativa e d intervento sul territorio delle Forze dell ordine, con conseguente riduzione dei livelli e della capacità di risposta alle richieste continue di sicurezza da parte dei cittadini. Le decisioni assunte rischiano seriamente di provocare un collasso funzionale dei diversi sistemi operativi delle Forze di polizia in netta controtendenza con l obbiettivo dichiarato di collocare la sicurezza in cima alle priorità dell azione di governo, quale indispensabile premessa della possibilità di sviluppo di questo Paese. Con gli interventi contenuti nella manovra di bilancio si disconosce l impegno ed il sacrificio degli operatori delle Forze di polizia, offerto ogni giorno per la sicurezza dei cittadini, attraverso previsioni che vorrebbero, ad esempio, togliere fondamentali riconoscimenti specifici a chi svolge funzioni strutturalmente rischiose. In questo contesto riteniamo, invece, essenziale: 1. il riconoscimento reale per legge della specificità del Comparto sicurezza e difesa; 2. lo stanziamento di risorse adeguate per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro del Comparto sicurezza e difesa per il biennio 2008/2009;
3. il mantenimento della contrattazione integrativa; 4. il riordino delle carriere; 5. l attuazione della previdenza complementare per gli operatori dell intero Comparto sicurezza e difesa; 6. la copertura totale del turn over nelle Forze di polizia; 7. la detassazione della retribuzione accessoria. Per le ragioni esposte proclamiamo lo stato di agitazione della categoria e se, entro tempi brevissimi, non giungessero risposte positive di merito, saranno organizzate specifiche iniziative di protesta. Roma, 2 luglio 2008 ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLE FORZE DI POLIZIA POLIZIA DI STATO SIULP SAP - SILP CGIL - SIAP ANFP CONSAP ANIP ITALIA SICURA FSP UGL COISP - UILPS POLIZIA PENITENZIARIA SAPPE - CGIL FP CISL FP - SINAPPE CORPO FORESTALE DELLO STATO SAPAF - CGIL FP - CISL FP - UIL PA - UGL - FESIFO Prot.: 314/2008 Al Presidente della 1^ Commissione affari costituzionali On. Donato Bruno - Camera dei Deputati - R o m a Oggetto: decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria". Richiesta di convocazione. Sig. Presidente, le sottoscritte organizzazioni sindacali, che rappresentano il 100% del personale contrattualizzato della Polizia di Stato, nonché la stragrande maggioranza del personale della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, e il Cocer della Guardia di Finanza, in rappresentanza di tutti gli appartenenti al Corpo, sono concordi nel ritenere che sia necessario apportare significativi correttivi ai contenuti del decreto legge riguardate la manovra correttiva di bilancio per il triennio 2009-2011 per gli aspetti riguardanti gli operatori della sicurezza. Se, difatti, i contenuti del decreto fossero confermati in via definitiva dall imminente iter per il perfezionamento in sede legislativa del provvedimento, il settore sicurezza ed in particolare gli operatori ad esso addetti, risulterebbero fortemente penalizzati da interventi di tagli generalizzati di spesa e dalla mancanza di qualificati investimenti, senza alcun riconoscimento dei disagi e della oggettiva specificità lavorativa degli
appartenenti a que sto Comparto. Per questa ragione, dopo attenta analisi dei contenuti del provvedimento non possiamo che esprimere viva preoccupazione per le decisioni assunte con procedura d urgenza dall Esecutivo. Per consentire di rappresentare alla S.V. importanti profili particolari della questione, La preghiamo di voler concedere un incontro ad una delegazione delle scriventi organizzazi oni sindacale. RingraziandoLa per la cortese disponibilità, restiamo in attesa di un riscontro. Roma, 2 luglio 2008 ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEL COMPARTO SICUREZZA POLIZIA DI STATO SIULP SAP - SILP PER LA CGIL - SIAP-ANFP CONSAP- ANIP/ITALIA SICURA FSP UGL COISP - UIL PS POLIZIA PENITENZIARIA SAPPE - CGIL FP CISL FP UIL P.A. - SINAPPE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO SAPAF-CGILFP-CISLFP-UILPA-UGL-FESIFO Cocer Guardia di Finanza I SINDACATI DELLA POLIZIA DI STATO HANNO INCONTRATO IL MINISTRO DELL'INTERNO ROBERTO MARONI: CONFERMATI I TAGLI ALLA SICUREZZA, CONTINUA LA MOBILITAZIONE Si è svolto oggi al Viminale l incontro tra il Ministro dell'interno Roberto Maroni ed i sindacati di polizia, al quale hanno presenziato il Sottosegretario all Interno Alfredo Mantovano ed il Capo della Polizia Antonio Manganelli. Tutti i sindacati hanno denunciato, senza mezzi termini, la palese contraddittorietà dell azione governativa in tema di sicurezza:contrariamente a quanto dichiarato nella scorsa campagna elettorale il fronte della sicurezza non solo non ha beneficiato degli investimenti promessi, ma è stato colpito da drastici tagli che penalizzano gli organici, le risorse necessarie per l ammodernamento degli strumenti, i fondi di spesa. Tutti i sindacati di polizia hanno concordato sulla necessità che il Governo riveda urgentemente la propria linea di intervento, lanciando l ennesimo allarme rosso sullo stato della sicurezza. Il Ministro dell'interno ha difeso la politica dell Esecutivo di cui fa parte, sostenendo la necessità generale di una riduzione della spesa pubblica, dalla quale l Amministrazione dell'interno non può vantare esenzione alcuna: ha però dato atto che si sta già impegnando, soprattutto con il Ministro per la Funzione Pubblica, per far si che i tagli non vadano ad incidere sui settori della operatività e del trattamento retributivo del personale. Ha altresì sostenuto la necessità di rivedere sia la struttura della legge di riforma della
polizia, con particolare riguardo ad una valutazione di congruità delle funzioni e delle competenze oggi esistenti, sia della rivisitazione degli organici stabiliti con un decreto del 1989. I sindacati di polizia rimangono comunque fortemente perplessi sull azione del Governo in tema di sicurezza e mantengono lo stato di mobilitazione destinato a produrre ulteriori incisive iniziative di protesta qualora non pervengano a breve segnali di un concreto intervento a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni. Nota positiva dell incontro la disponibilità espressa dal Ministro Maroni ad un forte impegno personale per il conseguimento di due obiettivi posti come prioritari dai sindacati: il riconoscimento della specificità degli operatori della sicurezza e il riordino delle loro carriere. Roma, 23 luglio 2008 Siulp Sap Silp-Cgil Siap-Anfp Consap Italia Sicura Fsp Ugl Coisp Uilps MANOVRA:SINDACATI E COCER INSISTONO,TAGLI SICUREZZA PROBLEMA (ANSA) - ROMA, 17 LUG - Dal governo servono segnali decisivi contro i tagli alla sicurezza, che restano un grosso problema ai bilanci delle amministrazioni interessate, altrimenti la mobilitazione contro una politica che mette a repentaglio le capacità operative dell intero apparato di sicurezza e difesa andrà avanti con ulteriori azioni di protesta. I sindacati delle Forze di polizia e i Cocer delle Forze armate scesi in piazza oggi per protestare contro i tre miliardi di euro di tagli previsti nella manovra finanziaria, ribadiscono la loro netta contrarietà alle misure adottate, pur sottolineando che ci sono stati piccoli segnali positivi con gli interventi correttivi apportati al decreto. (SEGUE) MANOVRA: SINDACATI E COCER INSISTONO,TAGLI SICUREZZA PROBLEMA (2) (ANSA) - ROMA, 17 LUG - I sindacati di Polizia, Corpo forestale dello Stato e Polizia penitenziaria, e i Cocer di Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Aeronuatica e Marina e Cocer, esprimono in una nota congiunta soddisfazione per la manifestazione e il volantinaggio di oggi davanti alle sedi istituzionali e a diverse prefetture nelle città, sottolineando che numerosi parlamentari e senatori hanno di fatto manifestato la propria vicinanza alle rivendicazioni, assicurando il proprio sostegno in sede legislativa per far si che in fase di conversione il decreto 112 venga opportunamente corretto. Ma soprattutto, aggiungono i sindacati, la soddisfazione è massima per la solidarietà espressa da migliaia di cittadini che hanno voluto testimoniare la piena condivisione dei motivi della protesta. La nota stonata della giornata, oltre ovviamente ai tre miliardi di euro di tagli previsti, proseguono sindacati e Cocer, sono le dichiarazioni di qualche esponente della maggioranza che, ponendo a serio il rischio la propria credibilità personale, insiste nell affermare che i presunti tagli non ci sarebbero, e che anzi i tre miliardi in meno per le spese della sicurezza e della difesa sarebbero da intendere un potenziamento di investimenti. Ecco perché, concludono, continua la mobilitazione dell intera categoria. (ANSA).