SOTTOMISURA 9.1. Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale.



Documenti analoghi
SOTTOMISURA 3.2. Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno.

Allegato alla DGR n. del

SCHEDA DI MISURA 8.2 DESCRIZIONE DELLA MISURA

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n marzo 2015

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

2. SOGGETTI BENEFICIARI

SOTTOMISURA 4.4. Sostegno agli investimenti non produttivi connessi all adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali.

SOTTOMISURA 6.1. Aiuti all avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

Torino, lì 21 ottobre Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando

6 Bollettino PSR Pag. 1

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

Programmazione SISSAR Anno 2015

Misura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg.

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure

Riferimenti normativi

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

SCHEDA BANDO PSR EMILIA ROMAGNA : INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA

Allegato 2A. INIZIATIVA SPERIMENTALE SalentoNet SOSTENERE LE RETI TRA IMPRESE. Sintesi del progetto di rete proposto da...

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

PREMESSA ART. 1 - FINALITA DEL BANDO

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Vigilanza bancaria e finanziaria

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

BANDO PER L AGEVOLAZIONE DEI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI RETE IN ABRUZZO F.A.Q.

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Programma di Sviluppo Rurale Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato

ProgrammazioneUnitaria Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE

REGIONE LAZIO. Agenzia Regionale del Turismo AVVISO PUBBLICO

A cura di Giorgio Mezzasalma

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

TURISMO. Decreto N. 185 del Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

DPREG 47/2011 Testo coordinato privo di valore legale

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Regolamento di contabilità

SCHEDA BANDO BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

A) Produttori primari (agricoltori)

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Luogo di emissione: IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE -. -.

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

Ministero dello Sviluppo Economico

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 4 marzo 2015, n. 44

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

Il contratto di Rete

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e P a g. 1

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

Descrizione della Misura, inclusa la logica di intervento ed il contributo alle FA ed agli obiettivi trasversali

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

4, , 273 COMMERCIO ELETTRONICO

Programma di Sviluppo Rurale REG. (CE) N. 1698/2005

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

Ministero dello Sviluppo Economico

IL MINISTRO DELLA SALUTE

A relazione dell'assessore Sacchetto:

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

REGIONE TOSCANA POR FESR Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili. Riferimenti normativi

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Transcript:

SOTTOMISURA 9.1 Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale. La Sottomisura intende favorire la costituzione di Associazioni e Organizzazioni di Produttori nel settore agricolo e forestale, soprattutto nei primi anni di attività quando devono essere sostenuti dei costi aggiuntivi. Il sostegno è concesso alle Associazioni e Organizzazioni di Produttori ufficialmente riconosciute dalla Regione o dallo Stato membro, sulla base di un piano aziendale, ed è limitato alle associazioni e organizzazioni di produttori che rientrano nella definizione di Piccole e Medie Imprese (PMI). La Sottomisura persegue i suoi obiettivi attraverso la seguente Operazione 9.1.1 - Avviamento di gruppi e organizzazioni di produttori nel settore agricolo/forestale. I beneficiari di questa Misura sono: Associazioni e Organizzazioni di Produttori di nuova costituzione del settore agricolo e forestale, che rientrano nella definizione di Piccole e Medie Imprese (PMI) come definite nella Raccomandazione della Commissione 2003/361/ CE e che operano nell ambito di prodotti di cui all Allegato I del Trattato sul Funzionamento dell Unione Europea (TFUE) o di prodotti forestali. Le Associazioni/Organizzazioni di Produttori non possono essersi costituite in data antecedente al 1 Gennaio 2015. Importi e aliquote di sostegno Il sostegno, concesso sotto forma di aiuto forfettario in rate annuali e con un importo decrescente, è limitato al 10% della produzione commercializzata durante i primi 5 anni successivi al riconoscimento e non può superare 100.000,00 l anno. La concessione dell aiuto è subordinata alla verifica della corretta attuazione del piano aziendale. Il sostegno è subordinato all approvazione del piano aziendale e alla verifica della sua corretta attuazione. RESPONSABILE DI MISURA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA AREA POLITICHE DI MERCATO ED ORGANIZZAZIONE DELLE FILIERE. PROGETTAZIONE INTEGRATA Dirigente EMANUELA MARTINI tel. 06.51688966 email e.martini@regione.lazio.it Questo documento non ha valore legale, ma solo fini divulgativi. Si rimanda al testo legale approvato con Decisione della Commissione europea n. C(2015)8079 del 17 novembre 2015.

TESTO LEGALE 9.1.1 Avviamento di gruppi e organizzazioni di produttori nel settore agricolo/forestale Sottomisura 9.1 - costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale Descrizione del tipo di intervento L operazione intende favorire la costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nel settore agricolo e forestale, soprattutto nei primi anni di attività quando devono essere sostenuti dei costi aggiuntivi. Il sostegno è concesso alle associazioni e organizzazioni di produttori ufficialmente riconosciute dalla Regione o dallo Stato membro sulla base di un piano aziendale ed è limitato alle associazioni e organizzazioni di produttori che rientrano nella definizione di PMI. Tipo di sostegno L aiuto è concesso sotto forma di aiuto forfetario in rate annuali per un periodo massimo di 5 anni dalla data del riconoscimento ed è decrescente. L intensità è calcolata sulla base della produzione commercializzata annuale del richiedente. Nel primo anno di riferimento la produzione commercializzata deve essere calcolata per il valore medio annuo della produzione commercializzata dei membri del gruppo nel corso degli ultimi tre anni (associazioni e organizzazioni di produttori dei settori dell agricoltura) o di cinque anni (associazioni e organizzazioni di produttori del settore forestale), escludendo il valore più alto e più basso nel caso del settore forestale. Collegamenti con altre normative Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. Direttiva 2009/28/ CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 Aprile 2009 sulla promozione e uso di energia e successivi atti Nazionali di applicazione. Regolamento (UE) n. 1151/2012 del parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari. Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese. Decreto Legislativo 27 maggio 2005, n. 102 Regolazioni dei mercati agroalimentari, a norma dell articolo 1, comma 2, lettera e), della legge 7 marzo 2003, n. 38. Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 99 Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38. Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228 Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57. Decreto ministeriale 12 febbraio 2007, n. 85 Attuazione del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, sulla regolazione dei mercati, a norma dell art. 1, comma 2, lettera c), della legge 7 marzo 2003, n. 38, recante i requisiti minimi per il riconoscimento delle organizzazioni di produttori, le modalità per il controllo e per la vigilanza delle organizzazioni dei produttori, al fine di accertare il rispetto dei requisiti per il riconoscimento nonché le modalità per la revoca del riconoscimento. Decreto ministeriale 8 giugno 2004, n. 703 Istituzione dell albo nazionale delle organizzazioni dei produttori e disposizioni per la trasmissione e l aggiornamento dei dati da parte delle regioni. Beneficiari Associazioni e organizzazioni di produttori di nuova costituzione del settore agricolo e forestale che operano nell ambito di prodotti di cui all allegato I del Trattato o per prodotti forestali, che sono PMI come definite nella Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE. Le associazioni/organizzazioni di produttori non possono essersi costituite in data antecedente al 1 gennaio 2015 Costi ammissibili L aiuto forfetario previsto ai sensi della presente misura può essere concesso solo se è approvato, ex-ante, dall Autorità competente, ovvero dalla Regione Lazio, il piano aziendale presentato nell ambito della domanda di sostegno dalla costituenda associazione o organizzazione dei produttori. Il sostegno è comunque subordinato alla verifica della corretta attuazione dello stesso. Il piano aziendale deve definire nel dettaglio le attività previste dell associazione/organizzazione rispetto ad uno o più dei seguenti punti: (a) l adeguamento della produzione e dell output dei produttori che sono membri di tali associazioni alle esigenze

del mercato; (b) immettere congiuntamente le merci sul mercato, inclusa la preparazione alla vendita, la vendita centralizzata e la fornitura all ingrosso; (c) la definizione di norme comuni in materia di informazione sulla produzione, con particolare riguardo al raccolto e alla disponibilità; e (d) altre attività che possono essere svolte dalle associazioni di produttori, come lo sviluppo delle competenze nel business e nel marketing e l organizzazione e la facilitazione di processi di innovazione. Sono ammissibili all aiuto le seguenti voci di spesa (comma 2, art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013), in linea con il piano aziendale, relative a: adeguamento della produzione e dei prodotti dei soci di tali associazioni o organizzazioni alle esigenze del mercato; commercializzazione in comune dei prodotti, compresi il condizionamento per la vendita, la vendita centralizzata e la fornitura all ingrosso; definizione di norme comuni in materia di informazione sulla produzione, con particolare riguardo al raccolto e alla disponibilità dei prodotti; sviluppo delle competenze imprenditoriali e commerciali; promozione e l organizzazione di processi innovativi. L ammissibilità delle spese di cui sopra decorre dalla data di presentazione della domanda di sostegno, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni, ecc.). Ai sensi dell art. 67, del Reg. (UE) 1303/13, le sovvenzioni e l assistenza rimborsabile sono quelle stabilite dal comma 1, lettera a) (rimborso dei costi sostenuti) e lettera b) (tabelle standard di costi). Il sostegno può essere concesso in tutti i settori agricoli ivi incluso il settore ortofrutticolo. Possono beneficiare del sostegno anche le associazioni di produttori del settore forestale. Condizioni di ammissibilità La misura si applica su tutto il territorio regionale. Caratteristiche del richiedente: appartenere alla categoria indicata nel paragrafo beneficiari della sotto-misura; essere ufficialmente riconosciute dalla Regione Lazio o dallo Stato membro; rientrare nella definizione di PMI. il numero dei partecipanti all associazione/organizzazione e la produzione commercializzata degli stessi deve provenire in misura prevalente da soci operanti nel territorio della Regione Lazio. Le associazioni e organizzazioni di produttori dei produttori devono presentare un piano di sviluppo aziendale (business plan) coerente con le finalità della misura. Il sostegno è subordinato all approvazione del piano aziendale ed alla verifica della corretta attuazione dello stesso. Sono escluse dalla misura associazioni e organizzazioni di produttori costituite antecedentemente alla data del 1 gennaio 2015 nell ambito delle OCM di riferimento, o anche nel caso in cui la prevalenza dei partecipanti (soci) proviene da altre associazioni/organizzazioni già costituite. Non è riconosciuto alcun aiuto per la fusione di preesistenti organizzazioni/associazioni di produttori, ai sensi dell articolo 27 del Reg. (UE) n. 1305/2013. Principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione I criteri di selezione saranno definiti in base ai seguenti elementi di valutazione: dimensione dell aggregazione del richiedente (numero di soci e valore della produzione commercializzata); richiedenti che aderiscono a regimi di qualità riconosciuta, ai sensi dell articolo 16(1) del Reg (UE) n. 1305/2013; comparto produttivo interessato dagli interventi, con priorità assegnata ai comparti produttivi di maggiore rilevanza economica per il Lazio ed in particolare ai settori ortofrutticolo, olivicolo, zootecnico e vitivinicolo. Saranno attribuite inoltre priorità specifiche per quelle associazioni che attuano dei programmi di intervento che,nell ambito dei vari comparti produttivi, rispondono a priorità di intervento specifiche in coerenza con le indicazioni riportate dell analisi SWOT; contribuzione ad un funzionamento efficiente della catena di approvvigionamento per scopi non alimentari (come l utilizzo di rifiuti e residui agricoli per la produzione di energia rinnovabile o per i prodotti da agricoltura biologica) e/o contribuzione alla creazione di adeguate strutture organizzative per la consegna della biomassa.

Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente i progetti che raggiungono un punteggio minimo, come attribuito sulla base dei criteri di selezione stabiliti dalle disposizioni attuative della misura. Importi e aliquote di sostegno (applicabili) Il sostegno, concesso sotto forma di aiuto forfettario in rate annuali e con un importo decrescente, è limitato al 10% della produzione commercializzata durante i primi cinque anni successivi al riconoscimento e non può superare 100.000,00 all anno. La concessione dell aiuto è subordinata alla verifica della corretta attuazione del piano aziendale. Il sostegno è subordinato all approvazione del piano aziendale ed alla verifica della corretta attuazione dello stesso. Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi Rischio/rischi inerenti all attuazione delle misure L Autorità di Gestione in collaborazione con l organismo pagatore ha condotto una analisi delle condizioni di ammissibilità e dei criteri di selezione; tale analisi ha tenuto conto anche dell esperienza maturata nel corso dei precedenti periodi di programmazione e del piano di azione per la riduzione e il contenimento del tasso di errore in vigore, sono stati individuati i seguenti rischi e rispettive azioni di mitigazione; a conclusione dell analisi condotta sono stati individuati i rischi e le rispettive azioni di mitigazione di seguito riportati. a. L attuazione dell intervento, presenta i seguenti rischi e criticità: CP 10 Debolezza nella verifica della ragionevolezza dei costi legata, nel caso di beni e servizi, alla difficoltà di individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo. CP 12 Errore nell organizzazione dell insieme dei controlli e carenze nelle procedure amministrative. Tempi lunghi del procedimento amministrativo dovuti al ritardo nel rilascio di documentazione ritenuta essenziale per l ammissibilità (autorizzazioni oppure certificazioni quale, ad esempio, quella attestante la situazione contributiva) da parte degli Enti competenti al rilascio (INPS, comune, provincia, ecc.). CP 15 Trattamento delle domande di aiuto/pagamento da parte dei beneficiari. Errori nella compilazione delle domande di aiuto/pagamento, presentazione di documentazione incompleta o non corretta. a. Rischi e criticità potenziali della presente misura I. Rischi connessi alla difficoltà di individuazione delle spese ammissibili e di separazione di talune spese sostenute per l attività amministrativa (ammissibili) e per l attività produttiva (non ammissibili). Difficoltà nel calcolare il valore aggiunto generato da prodotti acquistati da terzi e non conferiti da soci. II. Rischi connessi alla difficoltà nella corretta individuazione del valore della produzione commercializzata soprattutto in riferimento alla produzione commercializzata ottenuta negli anni precedenti da soci che non fanno più parte delle Organizzazioni di Produttori. Complessità del sistema di controllo. III. Rischi connessi alla verifica degli obiettivi preposti dal business plan rispetto a quelli effettivamente raggiunti entro 5 anni dal riconoscimento dell associazione di produttori che ha ricevuto il sostegno. Misure di attenuazione Al fine di ridurre i rischi derivanti dall attuazione dell intervento si prevede, anche in coerenza con il Piano di azione nazionale relativo alla Programmazione FEASR 2007-2013, di porre in essere le seguenti misure di attenuazione. a) Azioni di mitigazione connesse ai controlli nazionali e agli Audit comunitari: CP 10 Debolezza nella verifica della ragionevolezza dei costi legata, nel caso di beni e servizi, alla difficoltà di individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo. APC 7 Migliorare il controllo interno e le procedure di coordinamento mediante le seguenti azioni: Predisposte linee guida e definizione di costi standard utilizzati dalle commissioni istruttorie e dai responsabili di misura. Sessioni formative ed informativesul tema e sui nuovi strumenti adottati. CP 12 Errore nell organizzazione dell insieme dei controlli e carenze nelle procedure amministrative. Tempi lunghi del procedimento amministrativo dovuti al ritardo nel rilascio di documentazione ritenuta essenziale per l ammissibilità (autorizzazioni oppure certificazioni quale, ad esempio, quella attestante la situazione contributiva) da parte degli Enti competenti al rilascio (INPS, comune, provincia, ecc.). APC 5 Introduzione di alcuni elementi di semplificazione, facilitati anche dalla normativa nazionale nel frattempo intervenuta (in particolare, D.L. n. 69/2013 cd. Decreto del fare ). Sono ricomprese: procedure informatizzate per

l acquisizione delle informazioni direttamente dall Ente preposto al rilascio; procedure per l attuazione, in raccordo con l OP, di compensazioni in caso di debito del beneficiario verso l ente previdenziale. CP 15 Trattamento delle domande di aiuto/pagamento da parte dei beneficiari. Errori nella compilazione delle domande di aiuto/pagamento, presentazione di documentazione incompleta o non corretta. APC 4 Miglioramento degli strumenti informatici dell OP con l introduzione di format automatici che limitano e/o verificano la corretta compilazione della domanda. APC 7 Migliorare il controllo interno e le procedure di coordinamento mediante le seguenti azioni: fornire, anche in collaborazione con l OP, indicazioni e informazioni sulle corrette modalità di compilazione delle domande di aiuto/pagamento e sulla documentazione da produrre sia in fase di verifica di ammissibilità dell intervento proposto che di rendicontazione dell aiuto concesso; il sistema informatico sarà predisposto sulla base di percorsi guidati per la compilazione delle domande e segnalerà la presenza di eventuali errori di compilazione/incongruenze che non permettono l invio della domanda o la mancanza della documentazione essenziale da allegare alla domanda di aiuto/pagamento segnalando, con appositi avvisi, la carenza; stesura manuale, controllo in loco e relazione di controllo. b) Azioni di mitigazione relativi ai rischi e criticità potenziali della presente Misura: I. Rischi connessi alla difficoltà di individuazione delle spese ammissibili e di separazione di talune spese sostenute per l attività amministrativa (ammissibili) e per l attività produttiva (non ammissibili). Introduzione di limiti all ammissibilità delle spese per cui non sia possibile distinguere la quota sostenuta per l attività amministrativa e la quota sostenuta per l attività produttiva. Difficoltà nel calcolare il valore aggiunto generato da prodotti acquistati da terzi e non conferiti da soci. Specificare nei bandi che deve essere indicato il valore aggiunto generato da prodotti acquistati da terzi con calcoli dettagliati. II. Rischi connessi alla difficoltà nella corretta individuazione del valore della produzione commercializzata soprattutto in riferimento alla produzione commercializzata ottenuta negli anni precedenti da soci che non fanno più parte della Organizzazione di Produttori. Specificare nei bandi che il valore della produzione commercializzata degli anni precedenti deve essere calcolato escludendo quella parte di produzione commercializzata ottenuta dai soci che non fanno più parte delle Organizzazione di Produttori. Complessità del sistema di controllo. III. Rischi connessi alla verifica degli obiettivi preposti dal business plan rispetto a quelli effettivamente raggiunti entro 5 anni dal riconoscimento dell associazione di produttori che ha ricevuto il sostegno. Monitoraggio amministrativo congiunto con controlli in loco a cadenza annuale. Migliore interazione, fino ad una completa automazione, tra i sistemi informativi di gestione del programma e le banche dati di enti specializzati per comparto e/o banche dati di soggetti pubblici. Valutazione generale della misura L Autorità di Gestione e l Organismo Pagatore AGEA utilizzano il Sistema Informativo VCM Verificabilità e Controllabilità delle Misure reso disponibile dalla Rete Rurale Nazionale, al fine di assicurare uniformità nell esecuzione delle verifiche e valutare congiuntamente le modalità di esecuzione dei controlli e di corretta compilazione delle apposite check-list, predisposte all interno del Sistema stesso, che verranno messe a disposizione sia dei beneficiari che del personale che eseguirà i controlli. Metodo per il calcolo dell importo o del tasso di sostegno, se del caso Non pertinente. Informazioni specifiche della misura Descrizione della procedura ufficiale per il riconoscimento delle associazioni e delle organizzazioni Verificabilità e controllabilità delle misure e/o dei tipi di interventi Rischio/rischi inerenti all attuazione delle misure

Misure di attenuazione Valutazione generale della misura Metodo per il calcolo dell importo o del tasso di sostegno, se del caso Informazioni specifiche della misura Descrizione della procedura ufficiale per il riconoscimento delle associazioni e delle organizzazioni Altre rilevanti osservazioni, utili ai fini della comprensione e dell attuazione della misura Non si rilevano altre osservazioni per l attuazione della misura.