Programma di Sviluppo Rurale Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato
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- Irene Simonetti
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1 D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato (art.5 regolamento UE n.1303/2013) 1. Premessa La normativa comunitaria relativa alla programmazione dei fondi strutturali per il periodo di programmazione -2020, di recente approvazione, ha confermato che il coinvolgimento dei partner è fondamentale per realizzare la strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione. Il partenariato è, infatti, da tempo uno dei principi essenziali dei fondi dell'unione Europea gestiti insieme dall'ue e dagli Stati membri in "gestione concorrente" ed il suo ruolo, nell attuale programmazione è stato posto ulteriormente in risalto sia nella fase di definizione degli strumenti programmatori che nella successiva fase di attuazione degli stessi. Il principio di partenariato comporta una stretta collaborazione tra le autorità pubbliche ai vari livelli, il settore privato e i settori del mondo sociale e civile. A seguito dell'entrata in vigore del regolamento recante le disposizioni comuni per i fondi strutturali e di investimento europei, è stato conferito alla Commissione il potere di adottare un atto delegato per stabilire un codice di condotta europeo al fine di sostenere gli Stati membri nell'organizzazione del partenariato. Il codice di condotta, in corso di approvazione da parte della Commissione Europea, fornirà un quadro per il partenariato, in conformità al quadro istituzionale e giuridico degli Stati membri, tenendo conto delle competenze nazionali e regionali. Le migliori prassi di cui all'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento recante le disposizioni comuni dei fondi strutturali e di investimento europei saranno esposte in un documento di lavoro dei servizi della Commissione. VI A R OS A RAIMON D I G A RI BALDI, RO M A TE L F A X W W W.R E G I O N E. L A Z I O. I T
2 2. I principi di coinvolgimento dei partner Come previsto dal suddetto codice di condotta in corso di approvazione, le attività di consultazione dei partner per la definizione della programmazione dello sviluppo rurale per il periodo dovranno tener conto della necessità di: (a) comunicare tempestivamente le informazioni pertinenti e renderle facilmente accessibili; (b) dare ai partner tempo sufficiente per analizzare e commentare i principali documenti preparatori, il progetto di accordo di partenariato e i progetti dei programmi; (c) mettere a disposizione canali attraverso i quali i partner possono porre domande, fornire contributi ed essere informati del modo in cui le loro proposte sono state prese in considerazione; (d) divulgare i risultati delle consultazioni. I partner saranno coinvolti nelle diverse attività di predisposizione del Programma dello Sviluppo Rurale per il periodo che riguarderanno in particolare: l'analisi del contesto e l'identificazione dei fabbisogni; la definizione e la selezione delle priorità e dei relativi obiettivi specifici; l'assegnazione dei finanziamenti; la definizione degli indicatori specifici dei programmi; l'applicazione dei principi orizzontali quali definiti agli articoli 7 e 8 del regolamento (UE) n. 1303/2013; la composizione del comitato di sorveglianza. 3. Le azioni Il coinvolgimento delle parti economiche e sociali regionali e delle diverse realtà territoriali, individuate dalla Giunta sulla base di quanto stabilito dall art. 5 del Regolamento (UE) n. 2
3 1303/2013, avverrà principalmente attraverso l istituzione del Tavolo di Partenariato presso l Assessorato Agricoltura Caccia e Pesca. Sarà effettuata, inoltre, una consultazione online aperta sia ai componenti del Tavolo di partenariato che a tutto il pubblico interessato. Il tavolo di partenariato sarà coinvolto nella definizione di tutti gli aspetti che andranno a costituire il Programma di Sviluppo Rurale mentre la consultazione online riguarderà essenzialmente l identificazione dei fabbisogni. I risultati della consultazione online saranno oggetto di discussione nel tavolo di partenariato e costituiranno un importante riferimento per la definizione dei fabbisogni. Pertanto il processo di consultazione si articolerà in tre fasi: FASE 1 - il partenariato viene consultato per consolidare una visione comune dei fabbisogni individuati nel corso dell analisi di contesto/analisi SWOT e per finalizzare la gerarchizzazione dei fabbisogni espressi dalle aree rurali regionali sui quali è necessario intervenire, in questa fase si terrà conto anche dei risultati della consultazione online; FASE 2 - si passerà dalla definizione dei fabbisogni all elaborazione della strategia e alla definizione delle misure d intervento; FASE 3 completamento del Programma di Sviluppo Rurale in tutti gli aspetti richiesti dalla normativa comunitaria. 3
4 FASE OBIETTIVO AZIONE SOGGETTI COINVOLTI LUOGO TEMPI Organizzazione di Almeno in due Entro 28 almeno due eventi Province del febbraio per la presentazione Agricoltura, Lazio (il e discussione di un partner numero delle documento istituzionali e province concernente della coinvolte è Analisi del componente correlato ai contesto e economica- tempi previsti identificazione dei sociale per lo fabbisogni ( 1 ) svolgimento di Consolidare la tale fase ) 1 definizione dei fabbisogni per la Programmazione dello Sviluppo Rurale Consultazione online ( 2 ) Rielaborazione dei fabbisogni sulla base Partner, Pubblico WEB Entro 28 Febbraio Roma Sede Entro 15 Giunta marzo dei risultati della Agricoltura consultazione 4
5 Riunione Tavolo di partenariato per Partner consolidare il documento relativo ai fabbisogni e per la presentazione e istituzionali ed e della componente economica- Sede di una Provincia Entro 20 marzo discussione della sociale Definire la strategia 2 strategia per la Programmazione dello Sviluppo Rurale Raccolta proposte ed osservazioni del partenariato Partner istituzionali e della componente WEB Entro 15 aprile economicasociale Consolidamento Roma Sede Entro 30 della strategia Giunta aprile Agricoltura In questa fase, ancor meglio se di concerto con gli altri fondi strutturali, potrebbe avviarsi la discussione in Consiglio per la condivisione delle linee strategiche e degli indirizzi programmatici per la politica dello Sviluppo Rurale Diviene fondamentale a conclusione di questo percorso acquisire il mandato per la Giunta di procedere alla completa definizione del Programma, al suo invio alla UE ed alla conduzione del relativo negoziato. 3 Completare il Programma di Sviluppo Rurale Riunione del Tavolo di partenariato per Presentazione della proposta di Programma di Partner Roma sede Giunta Entro 15 maggio Sviluppo Rurale Raccolta proposte Partner WEB Entro 30 5
6 ed osservazioni del partenariato maggio Definizione del Roma Sede Entro 15 Programma di Giunta giugno Sviluppo Rurale Agricoltura ( 1 ) Il documento, predisposto con il supporto del gruppo scientifico "Agriconsulting" nel quale operano tra gli altri i professori dell'università di Cassino, è già disponibile e sarà consultabile sul sito web regionale ( 2 )La consultazione on-line sarà avviata attraverso l'utilizzazione del sito internet e della specifica account (psr@regione.lazio.it) già attiva. I contributi dovranno essere forniti dai partner attraverso l'utilizzo di una specifica griglia informatizzata Nel corso del partenariato dovrà essere previsto: a) elaborazione della valutazione ex-ante da parte del valutatore indipendente (Agriconsulting), documento obbligatorio da presentare ai servizi UE a corredo del PSR; b) elaborazione e discussione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che, insieme alla valutazione ex-ante, deve essere presentata ai Servizi UE a corredo del documento programmatorio (PSR). La fase di consultazione della VAS, disciplinata dal D.Lgs. n. 152/2006 e dalla DGR n. 169/2010, è stata avviata dall Autorità Procedente in data 18 dicembre 2013 e si completerà con la definizione del "Rapporto ambientale" e del parere motivato espresso dall Autorità Competente; c) coordinamento con altri fondi strutturali in sede della Cabina di Regia regionale. Il supporto alle azioni suddette sarà fornito mediante: costituzione di un apposita segreteria del partenariato presso la regionale Agricoltura; creazione di una pagina web sul sito regionale, dedicata al Programma di Sviluppo Rurale che preveda un banner nel quale inserire i documenti relativi alla normativa in vigore, i documenti di lavoro e quelli oggetto di consultazione; divulgazione delle informazioni anche mediante la Rete Rurale Nazionale; 6
7 definizione della modulistica semplificata per la consultazione on line. Nell ambito della modulistica suddetta sarà definita una scheda di valutazione e proposizione dei fabbisogni che i partner ed il pubblico interessato potranno compilare attribuendo le proprie priorità ai fabbisogni individuati dalla Regione (con punteggio da 1 a 5) o proponendone aggiuntivi fornendo le adeguate motivazioni. La metodologia da adottare per la realizzazione della consultazione con il partenariato sarà condivisa con il Valutatore indipendente, incaricato della Valutazione ex-ante e della Valutazione ambientale strategica del PSR
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