CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
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- Edoardo Simonetti
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1 CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
2 Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 Ottobre 2000, che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia di acque (G.U.C.E. n. L 327 del 22/12/2000), fissa per l anno 2015 il raggiungimento dell obiettivo di buono stato di qualità ambientale per tutti i corpi idrici della comunità attraverso l integrazione tra le necessità antropiche, il mantenimento degli ecosistemi acquatici e la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità. In particolare viene sottolineata la necessità di ricorrere a sistemi di gestione integrata delle acque le cui politiche di governo e di controllo vanno affiancate alle altre politiche ambientali e di gestione del territorio al fine del perseguimento degli obiettivi di qualità; le amministrazioni firmatarie, con lo strumento del Contratto intendono affrontare le problematiche relative al bacino idrografico del Lago di Bolsena attraverso un percorso di concertazione e con la volontà di perseguire obiettivi comuni di sviluppo, tutela e riqualificazione del territorio partendo dall elemento acqua e fiume; è stato elaborato un Documento preliminare, allo scopo di far emergere in linea generale le criticità del territorio e definire i primi obiettivi allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; sulla base dell analisi preliminare svolta e sintetizzata nel Documento preliminare le priorità emerse risultano essere quelle relative allo sviluppo locale finalizzato alla fruizione turistica, alla infrastrutturazione e ai servizi per la fruizione, al rilancio delle attività agricole di qualità, all ospitalità, all imprenditoria artigianale e altri settori produttivi storicamente consolidati negli ambiti territoriali interessati; tali ipotesi di sviluppo sono fondate su una visione di tutela, conservazione e valorizzazione degli ambiti naturali che costituiscono la matrice storica di questi territori e che vengono considerati parti integranti di un processo di sviluppo sostenibile; VISTI
3 la Direttiva 2000/60/CE in materia di tutela delle acque che individua il bacino idrografico come corretta unità di riferimento per il governo delle risorse idriche; il d.lgs. 152/2006, Norme in materia ambientale che ha recepito la suddetta Direttiva; SOTTOSCRIVONO il presente Protocollo d Intesa al fine di giungere alla sottoscrizione del Contratto del Lago di Bolsena. Art. 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante del presente Protocollo d intesa. Art. 2 Obiettivi Gli obiettivi del presente Documento preliminare finalizzato alla sottoscrizione del Contratto del Lago di Bolsena sono l individuazione di un percorso operativo condiviso da attivare sul bacino idrografico del lago di Bolsena che porti alla stipula del Contratto di lago per: l individuazione, attraverso un processo partecipativo, i progetti e gli interventi in grado di avviare e realizzare le ipotesi di sviluppo dell area basate sulle attività di: o fruizione turistica; o infrastrutturazione e servizi per la fruizione e la mobilità; o rilancio delle attività agricole di qualità; o miglioramento degli attuali livelli di attrattività turistica degli ambiti lacuali e perilacuali anche con interventi di recupero e riconnessione del tessuto abitativo con le aree naturali; o ospitalità, ristorazione e attrazione turistica; o imprenditoria artigianale e altri settori produttivi storicamente consolidati negli ambiti territoriali interessati; o coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali coinvolti; o valorizzazione dei beni culturali, religiosi, delle Vie storiche e delle preesistenze archeologiche dell area;
4 la definizione di un quadro ambientale e territoriale di riferimento i cui elementi caratterizzanti siano il risultato di un azione volta al perseguimento di strategie quali: o riduzione dell inquinamento delle acque e salvaguardia dell ambiente acquatico e degli ecosistemi ad esso connessi; o uso sostenibile delle risorse idriche, riequilibrio del bilancio idrico; o riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici afferenti alle aree lacuali; o coordinamento delle politiche urbanistiche ed insediative dei territori comunali coinvolti o condivisione delle informazioni e diffusione della cultura dell acqua o coordinamento con gli interventi di riduzione e prevenzione del rischio idraulico o il raggiungimento degli obiettivi di buona qualità ambientale, avente quale riferimento principale il Piano di Tutela delle Acque della Regione Lazio recepiti dal Documento preliminare allegato con le relative priorità di sviluppo, valorizzazione e rilancio turistico dell area; o dare avvio e continuità, sull intero territorio del bacino idrografico del lago di Bolsena, ad un percorso di condivisione e concertazione dedicato, che coinvolga tutti i soggetti interessati pubblici e privati - attraverso un ampio programma di partecipazione e animazione. Ulteriori obiettivi specifici potranno essere individuati in relazione alle peculiarità di ogni singolo progetto o attività che verrà definito nell ambito del successivo Piano d azione. Art. 3 Attività Si dovrà pervenire a: 1. Definizione condivisa del PROTOCOLLO D INTESA, parte integrante e sostanziale del Contratto del Lago di Bolsena contenente: l Analisi territoriale definitiva che costituisce il fondamento conoscitivo del territorio del bacino idrografico elaborata a partire dai contenuti del Documento preliminare; l Abaco dei progetti, degli interventi e delle attività con l elencazione e la descrizione delle misure che si intendono attuare per concretizzare gli obiettivi del Contratto (sviluppo, turismo, valorizzazione beni culturali, ambientali, naturalistici, di
5 mitigazione del rischio, di fruizione e manutenzione del territorio, di sviluppo, di cultura dell acqua, etc.); il Programma delle risorse finanziarie e le modalità di acquisizione dei finanziamenti comunitari, nazionali e regionali per la realizzazione dei progetti individuati dal Piano d azione; il Piano di comunicazione e partecipazione che esplicita le modalità e le tempistiche attraverso cui garantire il corretto coinvolgimento di tutti i soggetti e la più chiara ed ampia comunicazione, per rendere pubblica e trasparente l azione del Contratto; il Programma di monitoraggio che deve essere strutturato in modo da valutare sia l evoluzione del processo che il grado di attuazione del Piano di Azione. 2. Definizione e condivisione della bozza di Contratto del lago di Bolsena Lago che individui gli Accordi tra i soggetti sottoscrittori in un ottica di azione comune per l avvio dei programmi di sviluppo e valorizzazione degli ambiti territoriali, rilancio della fruizione turistica, filiera agricola, beni culturali, miglioramento della qualità ambientale e la riqualificazione e valorizzazione del territorio del bacino lacuale. 3. Individuazione e il coinvolgimento di ulteriori soggetti, potenzialmente interessati a sottoscrivere il Contratto o comunque ritenuti rilevanti, al fine di garantire una ampia partecipazione al processo. Art. 4 Struttura organizzativa L intero processo sarà supportato da: una Cabina di Regia, organo politico-decisionale, composta dai rappresentanti o delegati dei Comuni promotori del Contratto del lago di Bolsena, come specificato al successivo articolo 6; una Segreteria Tecnica, organo esecutivo avente funzioni di supporto alla Cabina di Regia, composta da soggetti tecnici individuati, di intesa, dai Soggetti sottoscrittori. Art. 5 Tempi e durata del protocollo Il presente Protocollo di intesa ha durata fino alla sottoscrizione del Contratto del lago di Bolsena che regolamenterà tutte le attività successive che dovranno essere intraprese e gli oneri da assegnare ai soggetti coinvolti per la piena attuazione del Contratto stesso. Art. 6 Ruolo e impegni dei Soggetti sottoscrittori
6 I seguenti soggetti partecipano alla Cabina di Regia e forniscono supporto ai tavoli di lavoro attraverso le relative strutture che a diverso titolo operano in funzione della gestione, della pianificazione, dei processi di sviluppo e valorizzazione, della salvaguardia e dell utilizzo della risorsa acqua e della tutela, riqualificazione e valorizzazione del territorio del bacino idrografico di riferimento: Comuni Comune di Bolsena; Comune di Capodimonte; Comune di Gradoli; Comune di Grotte di Castro; Comune di Marta; Comune di Montefiascone; Comune di San Lorenzo Nuovo; Comune di Valentano; Il partenariato I soggetti del Partenariato verranno individuati durante la preparazione del Piano d azione in rapporto con le tipologie di interventi che verranno avviati e potranno essere integrati, nel corso di attuazione del Contratto di lago, in funzione delle specifiche condizioni che verranno a determinarsi. Le attività di coordinamento Le attività di coordinamento del Contratto di lago sono svolte da una Cabina di Regia che avrà il compito di organizzare le necessarie azioni di indirizzo a tutti i soggetti impegnati nella realizzazione del Contratto stesso e da una Segreteria tecnica in qualità di organo operativo. Cabina di Regia. una Cabina di Regia, organo politico-decisionale, composta dai rappresentanti o delegati di: Comune di Bolsena; Comune di Capodimonte; Comune di Gradoli; Comune di Grotte di Castro; Comune di Marta; Comune di Montefiascone; Comune di San Lorenzo Nuovo;
7 Comune di Valentano; Sono soggetti permanenti della Cabina di regia tutti i Comuni promotori del Contratto del Lago di Bolsena indicati al presente articolo e gli altri soggetti che, anche in fasi successive, verranno inseriti (pro-tempore) nella esecuzione delle attività previste dai documenti operativi del Contratto. I Comuni indicati, in qualità di soggetti sottoscrittori si impegnano inoltre, per la parte di propria competenza, a dare adeguata informazione e diffusione dell iniziativa in corso e dare attuazione al Piano di Azione del Contratto di lago. I componenti e le funzioni della Cabina di Regia saranno dettagliatamente definiti nel Piano d azione. Segreteria tecnica La Segreteria tecnica riveste il ruolo di organo tecnico operativo a supporto della Cabina di Regia e sarà composta da una serie di tecnici con competenze in vari ambiti che dovranno predisporre tutte le attività necessarie per dare attuazione ai contenuti (progetti, interventi, attività) del Documento preliminare come ulteriormente specificati all interno del Piano d azione. I componenti e le funzioni della Segreteria tecnica saranno dettagliatamente definiti nel Piano d azione. Art. 7 Oneri dei Soggetti sottoscrittori I soggetti sottoscrittori del presente Protocollo si impegnano a: o diffondere il presente Protocollo presso gli ambiti istituzionali, i soggetti pubblici e privati potenzialmente interessati o coinvolti dai progetti e dalle attività definite nel Documento preliminare e che verranno successivamente sviluppate nell ambito del Piano d azione; o promuovere, coordinare e programmare tutte le iniziative necessarie alla comunicazione e condivisione del Protocollo monitorandone l andamento e verificandone gli esiti; o favorire le adeguate collaborazioni e il più ampio partenariato finalizzati alla attuazione del Contratto del Lago di Bolsena; o predisporre attività e seminari con i soggetti privati che operano, a vario titolo, negli ambiti interessati dai progetti e attività individuate dal Documento preliminare. Art. 8 Oneri finanziari del Protocollo
8 Il presente Protocollo non prevede alcun onere finanziario da parte dei Soggetti sottoscrittori; eventuali oneri saranno definiti nell ambito del Piano d azione in relazione ai progetti e alle attività che saranno individuate all interno di tale documento. Art. 9 Modifiche al Protocollo d Intesa La Cabina di Regia, di cui all art. 4, potrà in corso d opera apportare al presente Protocollo d Intesa quelle modifiche che saranno ritenute necessarie al fine di raggiungere gli obiettivi di cui all art. 2. Letto, approvato e sottoscritto. lì.
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