REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE, VIAGGI D ISTRUZIONE ED INIZIATIVE CULTURALI



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Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO F. Cilea Via Cilea, 269-00124 ROMA (RM) Tel. 0650913962 - Fax 0650938556 C.M. RMIC8FR002 - C.F. 97567450586 REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE, VIAGGI D ISTRUZIONE ED INIZIATIVE CULTURALI Principali riferimenti normativi in materia di viaggi d istruzione: C.M. n.29 del 199/D. L n.111/17/3 del 1995 D.I. n.44 del 2001/Nota ministeriale prot. 645/2000 Circolare n.36 del 1995/Circolare ministeriale interna n.3 del 1995. Circolare ministeriale n.380 del 1995 Art. n.1321--1326--1328 Codice Civile Circolare ministeriale n. 358 del 23.7.1996 In materia di viaggi d istruzione la C.M. n.623 del 2/10/96 del MIUR non prescrive più regole e procedure vincolanti di derivazione ministeriale, ma viene demandata all autonomia delle singole istituzioni scolastiche definire le regole di progettazione, programmazione e modalità di svolgimento. PREMESSA I viaggi di istruzione, le visite guidate, gli scambi culturali, visite guidate a musei, mostre manifestazioni culturali, d interesse didattico professionale, le lezioni con esperti presso Enti formativi accreditati, le visite a Enti Istituzionali, la partecipazione a concorsi, a campionati o gare sportive, i gemellaggi con scuole estere rappresentano per gli alunni un occasione formativa. Tali iniziative hanno valenza didattica e integrano la normale attività della scuola contribuendo alla formazione dei discenti. I viaggi di istruzione, difatti, favoriscono la socializzazione lo sviluppo delle dinamiche socio affettive e relazionali degli allievi ampliandone al contempo gli orizzonti culturali le conoscenze. Il presente regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato tenendo presenti le esigenze dell Istituto nell ambito dell autonomia della scuola. 1. USCITE DIDATTICHE VISITE GUIDATE/VIAGGI D ISTRUZIONE E VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITA SPORTIVE I docenti programmano le attività in oggetto all inizio di ciascun anno scolastico, seguendo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e le finalità educative in coerenza con gli obiettivi del POF, inserendole nella programmazione di classe. Prima di essere effettuate, esse dovranno essere approvate dal Consiglio di Classe, di Interclasse e di Intersezione, e autorizzate dal Dirigente, dopo aver accertato che siano coerenti con la programmazione. I viaggi d istruzione che prevedono pernottamento dovranno anche essere sottoposte all approvazione del Consiglio d Istituto.

Col presente Regolamento il Consiglio di Istituto disciplina i vari tipi di uscite dalla Scuola da parte delle scolaresche o di gruppi di alunni e che possono essere articolate in: a. Uscite didattiche b. Visite guidate - viaggi di integrazione culturale- campi scuola c. Viaggi connessi ad attività sportive Natura e caratteristiche a. Uscite didattiche: le attività compiute dalle classi al di fuori dell ambiente scolastico (ricognizione a piedi o con lo scuolabus), ma direttamente sul territorio circostante (per interviste, per visite ad ambienti naturali, a luoghi di lavoro, a mostre ed istituti culturali. che si trovano nel proprio quartiere e nel proprio paese. b. Visite guidate e viaggi di integrazione culturale: le visite che le scolaresche effettuano in comuni diversi dal proprio per una durata uguale o superiore all orario scolastico giornaliero. Le Visite Guidate si effettuano presso parchi naturali, località di interesse storico artistico, complessi aziendali, monumenti, mostre, gallerie, Città d Arte,). c. Viaggi connessi ad attività sportive: specialità sportiva, escursioni, campeggi, settimane bianche, campi scuola. Circa le Uscite nel territorio si devono rispettare le seguenti condizioni, che il docente troverà nell apposito modulo delle uscite didattiche: è opportuno che gli insegnanti acquisiscano il consenso scritto delle famiglie, che può essere unico per tutte le uscite che si prevede di effettuare nell anno scolastico; l autorizzazione va consegnata in Segreteria; l uscita viene decisa dagli insegnanti di classe e può essere effettuata in qualsiasi momento della giornata scolastica; gli insegnanti devono informare, per iscritto il Dirigente Scolastico, almeno 1 settimana prima dell uscita nel territorio; nella comunicazione vanno specificati meta e orario previsti nonché le motivazioni educativo-didattiche; gli insegnanti adotteranno tutte le misure di sicurezza e vigilanza. Circa le Visite Guidate Viaggi di Istruzione e Viaggi connessi ad attività sportive si devono rispettare le seguenti condizioni: elenco nominativo degli alunni partecipanti, divisi per classe di appartenenza; elenco nominativo degli alunni non partecipanti; dichiarazione di consenso delle famiglie; elenco nominativo degli accompagnatori e dichiarazione sottoscritta dagli stessi circa l impegno a partecipare al viaggio con l assunzione dell obbligo della vigilanza analitico programma del viaggio e preventivo di spesa; dettagliata relazione concernente gli obiettivi culturali didattici posti a fondamento del progetto di Viaggio ; relazione finale a conclusione del viaggio. Tutta la documentazione prodotta deve essere sottoscritta dai docenti organizzatori e/o accompagnatori. Tutte le iniziative devono essere inquadrate nella programmazione didattica della scuola e devono essere coerenti con gli obiettivi didattico formativi propri dell Istituto.

Per poter effettuare l uscita è necessario il raggiungimento del 75% degli alunni della classe o sezione partecipanti. Competenze e procedure La procedura relativa alla programmazione, progettazione ed attuazione delle Visite Guidate o dei Viaggi d Istruzione, costituisce per la complessità delle fasi e delle competenze un vero e proprio procedimento amministrativo. Affinché siano regolati tempestivamente e con efficacia gli aspetti didattici, organizzativi, finanziari e di regolarità procedurale, il piano annuale delle Visite e dei Viaggi deve essere predisposto dal Collegio dei Docenti entro e non oltre il 15 di Dicembre di ogni anno. Al piano delle Uscite, che è da intendersi vincolante, potranno essere apportate delle modifiche e/o integrazione in casi motivati ed eccezionali durante l anno scolastico. 2. DESTINAZIONE Gli alunni della scuola dell Infanzia possono partecipare a uscite didattiche a piedi o con lo scuolabus nell ambito del territorio dell Istituto Comprensivo. Non si esclude la possibilità di uno sconfinamento in altra provincia. 1. Per gli alunni delle classi 1^ e 2^ di scuola primaria gli spostamenti avvengono,di norma, nell ambito della propria regione e possibilità di sconfinare in altra regione. 2. Per gli alunni delle classi 3^ 4^ 5^ di scuola primaria gli spostamenti avvengono, di norma, nell ambito della regione. Non si esclude la possibilità di uno sconfinamento in altra provincia o regione. 3. Per gli alunni delle classi di scuola secondaria di I grado gli spostamenti avvengono, di norma, sul territorio nazionale. 4. Non si esclude la possibilità di mete estere, se collegate a progetti specifici di studio delle lingue straniere o ad iniziative di gemellaggio. 3. DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE E possibile compiere visite guidate o viaggi di Istruzione entro e non oltre l ultimo mese di scuola, salvo che per attività sportive o quelle collegate con l educazione ambientale. Inoltre non potranno effettuarsi nei periodi in cui è previsto lo svolgimento di sospensione dell attività didattica secondo calendario scolastico e durante le attività istituzionali quali scrutini, elezioni scolastiche,riunioni organi collegiali. 4. DOCENTI ACCOMPAGNATORI Gli accompagnatori degli alunni in Uscite didattiche,visite Guidate, Campi scuola, Viaggi di Istruzione, Viaggi connessi ad attività sportive, vanno individuati tra i docenti. Gli accompagnatori dovranno essere non meno di uno ogni 15 alunni. In sede di programmazione dovranno essere individuati anche eventuali docenti supplenti (almeno uno per classe).

1. Il consiglio di classe stabilirà i docenti accompagnatori sulla base dei seguenti criteri: docente referente del progetto, disponibilità docente della materia attinente alle tematiche affrontate attraverso l uscita. 2. Ai viaggi d istruzione e visite guidate può essere consentita la partecipazione dell A.E.C. per gli alunni diversamente abili. 3. In presenza di un alunno con disabilità si dovrà prevedere la partecipazione dell insegnante di sostegno e ove previsto anche dell A.E.C., previa valutazione del DS. 4. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche dai collaboratori scolastici, previa comunicazione e valutazione concordare del DS. 5. La responsabilità della vigilanza è esclusivamente del personale accompagnatore. 6. I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello di relazione denuncia di infortunio e l elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax e l elenco telefonico dei genitori degli alunni. 7. Gli accompagnatori provvederanno ad osservare e comunicare particolari indicazioni o informazioni delle famiglie in merito a diete, patologie o terapie necessarie secondo il protocollo di somministrazione farmaci. In quest ultimo caso le indicazioni dovranno essere date dal medico curante. 5. DESTINATARI Le Visite e i Viaggi di Istruzione devono essere predisposti per le classi intere. Il limite di partecipazione affinché venga concessa l autorizzazione è fissato al 75 % degli alunni della classe. 1. E necessario che venga acquisito il consenso scritto dei genitori ai quali dovrà essere comunicato il programma particolareggiato con le indicazioni e recapiti della struttura ospitante e delle località (per viaggi di più giorni). Nel caso in cui sia previsto che i genitori accompagnino e ritirino i propri figli da un luogo diverso dalle sede scolastica di appartenenza per svolgere l uscita dovranno compilare apposito modulo con specifica del trasporto in autonomia. 2. Tutti gli alunni partecipanti alle Uscite Didattiche, Visite Guidate Viaggi di Istruzione e Viaggi connessi ad attività sportive dovranno essere muniti di un cartellino di riconoscimento. 3. Gli alunni che non partecipano all iniziativa sono affidati ai docenti della classe parallela o contigua, i quali diventano responsabili del minore. 6. TRASPORTI a. Per le uscite, visite o viaggi d istruzione che prevedono l utilizzo dello scuolabus Comunale e/o le Ditte di trasporto designate dal Consiglio d Istituto, le richieste di autorizzazione devono essere inviate alla Segreteria (modulistica completa e tagliando di versamento effettuato) almeno 30 giorni prima dell effettuazione dell uscita. b. Nel caso venga utilizzato il mezzo di trasporto messo a disposizione dal teatro, museo,ecc., deve essere, comunque, acquisita dagli insegnanti interessati la documentazione prevista dalla normativa. c. Il numero dei partecipanti all Uscita (alunni e accompagnatori) nel caso questa si effettui a mezzo pullman, deve rigorosamente corrispondere al numero dei posti indicati dalla carta di circolazione dell automezzo. 7. PAGAMENTO

a. Il versamento della quota relativa all uscita non deve avvenire nel periodo 15 Dicembre/20 Gennaio per chiusura operazioni amministrativo-contabili. Il costo delle uscite è a totale carico delle famiglie, che provvederanno a versare la quota stabilita sul c.c.p. dell Istituto ponendo attenzione a causale specificando classe e viaggio/visita. b. La ricevuta del versamento deve essere tassativamente consegnata in segreteria 30 giorni prima della data di effettuazione per uscite didattiche e viaggi d istruzione e campi scuola. c. Nel caso in cui gli alunni avranno effettuato il versamento della quota per la gita ma, per motivi personali, non intenderanno più parteciparvi, non avranno diritto a nessun rimborso da parte della scuola, ma dall organizzazione del Viaggio, se questa lo prevede. 8. ORGANIZZAZIONE a. Il Dirigente all inizio dell anno scolastico individua per ogni ordine di scuola un coordinatore o FF.SS. del piano delle uscite e dei viaggi d istruzione. 9. ASSICURAZIONI a. Tutti i partecipanti (alunni e docenti accompagnatori) a Viaggi o Visite d Istruzione, devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. Connesso con lo svolgimento delle gite scolastiche, è il regime delle responsabilità, soprattutto riferite alla cosiddetta culpa in vigilando. In sostanza il docente che accompagna gli alunni nel corso delle uscite didattiche, deve tener conto che continuano a gravare su di esso, pur nel diverso contesto in cui si svolge l attività scolastica, le medesime responsabilità che incombono nel normale svolgimento delle lezioni. In concreto esse riguardano l incolumità degli alunni affidati alla sorveglianza e i danni eventualmente provocati a terzi a causa dei comportamenti dei medesimi alunni. In entrambi i casi il comportamento degli accompagnatori deve ispirarsi alla cautela legata alla tutela di un soggetto: l alunno di minore età, giuridicamente incapace. b. Il Consiglio d Istituto delibera annualmente la stipula di polizza a copertura della responsabilità civile per eventuali danni a terzi e la stipula di una eventuale polizza integrativa contro gli Infortuni. c. Per gli alunni la quota è a carico delle famiglie. d. Il presente regolamento sarà pubblicato sul sito dell Istituto. 10. NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI 1. Lo studente partecipante all iniziativa dovrà: mantenere un atteggiamento corretto, che non ostacoli o crei difficoltà alla realizzazione delle attività programmate; avere un comportamento idoneo a non causare danni a persone o a cose e coerente con le finalità educativo/formative dell istituzione scolastica, evitando in particolare comportamenti chiassosi o esibizionistici; osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto; evitare rumori eccessivi sui mezzi di trasporto; muoversi in albergo in modo ordinato, evitando ogni schiamazzo o rumore che possa turbare in qualunque modo il diritto alla quiete degli altri ospiti e/o qualunque tipo di comportamento che arrechi disturbo o danno alla struttura ospitante;

rispettare scrupolosamente le proprietà altrui e il diritto alla privacy; mantenersi unito al gruppo durante la visita, attenersi alle indicazioni dei docenti accompagnatori e non allontanarsi dal gruppo senza esplicita autorizzazione; non allontanarsi dall albergo su iniziativa personale; rispettare la decisione dell insegnante di rientrare, all ora stabilita, nelle proprie rispettive camere. 2. I docenti hanno l obbligo di predisporre le misure organizzative dirette a mantenere la disciplina tra gli allievi e di verificare che gli stessi siano nelle proprie camere entro le ore 23.00, per consentire il diritto al riposo fino alle ore 07.00. 3. Eventuali comportamenti scorretti tenuti dallo studente durante l iniziativa saranno successivamente riportati in sede di Consiglio di Classe per essere esaminati. Lo stesso Consiglio di Classe potrà stabilire sanzioni disciplinari. Potrà altresì valutare l opportunità di non consentire la partecipazione dell alunno a successive e ulteriori uscite didattiche e viaggi d istruzione. 4. Qualora durante il viaggio gli alunni dovessero causare dei danni materiali all interno della struttura alberghiera o nei luoghi in cui si recheranno, il costo sarà addebitato all alunno/a responsabile. Nel caso in cui il docente presente al momento del fatto non possa individuare con certezza il responsabile, l istituto scolastico farà richiesta di risarcimento all intero gruppo classe. 5. In caso di gravi inosservanze delle regole, i docenti accompagnatori valuteranno il diritto dello studente alla prosecuzione del viaggio di istruzione e nel caso, dopo tempestiva comunicazione alla famiglia, ne sarà immediatamente predisposto il rientro. 6. Qualora dovessero verificarsi situazioni di particolare gravità, il docente, sentito il DS, può disporre l immediata interruzione del viaggio con onere a carico degli allievi responsabili. Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere apportate dal Consiglio di Istituto a maggioranza identificata in 2/3, sentito il parere, oltre che del Dirigente Scolastico, degli Organi Collegiali.