GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO -----------------------



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GIUNTA PROVINCIALE DI TORINO ----------------------- Verbale n. 52 Adunanza 30 dicembre 2010 OGGETTO: NUOVO BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DEI COMUNI PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZA- ZIONE DI SERVIZI INTEGRATI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI. APPROVAZIONE. Protocollo: 1535 47787/2010 Sotto la presidenza del dott. ANTONIO SAITTA si è riunita la Giunta Provinciale, regolarmente convocata, nella omonima Sala, con l'intervento degli Assessori: GIAN- FRANCO PORQUEDDU, CARLO CHIAMA, ALBERTO AVETTA, MARCO BA- LAGNA, UGO PERONE, IDA VANA, ANTONIO MARCO D ACRI e con la partecipazione del Vicesegretario Generale NICOLA TUTINO. Sono assenti gli Assessori UMBERTO D OTTAVIO, PIERGIORGIO BERTONE, MA- RIAGIUSEPPINA PUGLISI, ROBERTO RONCO. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. A relazione del Presidente della Provincia. PREMESSO CHE: La Provincia di Torino fin dal 2002 ha avviato una serie di attività per la realizzazione di servizi innovativi di raccolta differenziata nei Comuni del territorio di competenza, attraverso il supporto tecnico-progettuale a Consorzi e Comuni e il finanziamento di specifici progetti territoriali. Tali iniziative hanno prodotto una costante crescita delle percentuali di raccolta differenziata misurabili sull intero territorio provinciale, che è passata da circa il 6% nel 1996 al 49,6% nel 2009. Il principale fattore di successo di questi progetti è individuabile nella forte collaborazione avviata fra i diversi Enti Pubblici (Provincia, Consorzi, Comuni) e nella metodologia adottata: la raccolta domiciliare con metodo porta a porta risulta (con una esperienza ormai consolidata nella Provincia di Torino) quale principale sistema efficace per il raggiungimento di obiettivi che superano in genere almeno il 50% di RD; L Amministrazione Provinciale, pur continuando a ritenere il sistema domiciliare quale sistema privilegiato di raccolta differenziata in grado di produrre ottimi effetti sia in termini

quantitativi che qualitativi di raccolta differenziata, oltre che produrre una lieve diminuzione della produzione totale, non esclude la possibilità di applicazione di sistemi alternativi (sistemi di prossimità, sistemi misti); Emerge che in alcuni Comuni, anche per le caratteristiche territoriali della struttura urbana, può risultare poco efficiente, in particolare da un punto di vista economico, e di difficile gestione, la realizzazione di sistemi di raccolta dei rifiuti strettamente domiciliari. In tali realtà territoriali, che nella maggior parte dei casi si ritrovano nelle aree rurali e montane del territorio provinciale, è possibile raggiungere buoni risultati di raccolta differenziata anche attraverso differenti tipologie di sistemi di raccolta dei rifiuti. Al fine di supportare anche da un punto di vista finanziario i Comuni, la Provincia ha approvato due bandi (2002 e 2005) per l assegnazione di contributi finanziari a favore dei Comuni per la progettazione e la realizzazione di servizi innovativi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ha stabilito le modalità e i requisiti necessari per la presentazione delle richieste di contributo; Al 2009 circa 252 sono i Comuni con sistemi domiciliari di raccolta differenziata dei rifiuti urbani già avviati o in corso di attivazione, e il 75% circa è la popolazione della provincia di Torino coinvolta; Il vigente PPGR, approvato con DCP n. 367482 del 28/11/2006, indica fra gli obiettivi di programmazione il superamento del 50% di RD a partire dal 2010. La normativa nazionale di riferimento (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i.), emanata successivamente all approvazione del PPGR 2006, prevede il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata al 31/12/2012. L art. 205 del Dlgs citato (come modificato dall art. 21, comma 2, del Dlgs. n. 205 del 3 dicembre 2010) prevede, tuttavia, che nel caso in cui, dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico, non sia realizzabile raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti al comma 1 dell articolo citato (ovvero il 65% di RD), è possibile la deroga al rispetto degli obblighi di cui al medesimo comma 1; Il redigendo PPGR individua i seguenti obiettivi di raccolta differenziata: Comuni per classi di abitanti Obiettivo minimo di RD al 2015 Fino a 30.000 abitanti 65% Fra 30.000 e 100.000 abitanti 60% Torino 52% Al fine di migliorare gli attuali risultati di raccolta differenziata raggiunti, l Amministrazione Provinciale ritiene strategico proseguire nell attività di supporto tecnico e finanziario di nuovi progetti integrati di raccolta differenziata; Visto il NUOVO BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DEI COMUNI PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI allegato al presente atto sotto la lettera A (composto da 9 articoli e dagli Allegati 1, 2, 3 e 4), per farne parte integrante e sostanziale; Dato atto che i contributi oggetto del Bando, di cui all Allegato A, sono finanziati con l entrata proveniente dal contributo per il conferimento in discarica (cap. 10434), sulla base dei versamenti trimestrali dei soggetti passivi, si provvederà all utilizzo della graduatoria nei limiti della disponibilità via via accertata, sul capitolo sopra citato;

Atteso che nel caso le proposte superassero la disponibilità di risorse economiche per farvi fronte, la Provincia si riserva di stanziare ulteriori risorse finanziarie, a valere sugli esercizi successivi, per il finanziamento dei progetti presentati a seguito del presente bando; Vista la D.C.P. n. 103-15534/336 del 29/10/90 con la quale la Provincia di Torino ha individuato e regolamentato i criteri e le modalità per la concessione di contributi, sovvenzioni e ausili finanziari, nonché per l attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell art. 12 della Legge 7/08/1990 n. 241; Acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile rispettivamente del Responsabile del Servizio interessato e del Responsabile di ragioneria ai sensi dell art. 49, comma 1 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18/08/2000, n. 267; Visto l'art. 134 comma 4, del citato Testo Unico e ritenuta l'urgenza; con voti unanimi, espressi in forma palese, la Giunta Provinciale D E L I B E R A 1) di approvare, per i motivi espressi in narrativa, il NUOVO BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DEI COMUNI PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI allegato al presente atto sotto la lettera A (composto da 9 articoli e dagli Allegati 1, 2, 3 e 4), per farne parte integrante e sostanziale; 2) di dare atto che i contributi oggetto del Bando, di cui all Allegato A, sono finanziati con l entrata proveniente dal contributo sulle discariche di rifiuti urbani assimilabili agli urbani, speciali, tossici e nocivi (capitolo 10434), sulla base dei versamenti trimestrali dei soggetti passivi, e che si provvederà all utilizzo della graduatoria nei limiti della disponibilità via via accertata sul capitolo sopra citato; 3) di demandare a successivo atto del Dirigente del Servizio Pianificazione Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti della Provincia di Torino, la concessione e la liquidazione dei contributi assegnati, sulla base delle procedure di valutazione indicate nel bando e nei limiti di spesa previsti; 4) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile con successiva votazione separata, espressa e favorevole di tutti gli intervenuti. Letto, confermato e sottoscritto. In originale firmato. Il Vicesegretario Generale f.to N. Tutino Il Presidente della Provincia f.to A. Saitta

ALLEGATO A BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI A FAVORE DEI COMUNI PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI 1. Premesse La Provincia di Torino fin dal 2002 ha avviato una serie di attività per la realizzazione di servizi innovativi di raccolta differenziata nei Comuni del territorio di competenza, attraverso il supporto tecnico-progettuale a Consorzi e Comuni e il finanziamento di specifici progetti territoriali. Tali iniziative hanno prodotto una costante crescita delle percentuali di raccolta differenziata misurabili sull intero territorio provinciale, che è passata da circa il 6% nel 1996 al 49,6% nel 2009. Il principale fattore di successo di questi progetti è individuabile nella forte collaborazione avviata fra i diversi Enti Pubblici (Provincia, Consorzi, Comuni) e nella metodologia adottata: la raccolta domiciliare con metodo porta a porta risulta (con una esperienza ormai consolidata nella Provincia di Torino) quale principale sistema efficace per il raggiungimento di obiettivi che superano in genere almeno il 50% di RD. L Amministrazione Provinciale, pur continuando a ritenere il sistema domiciliare quale sistema privilegiato di raccolta differenziata in grado di produrre ottimi effetti sia in termini quantitativi che qualitativi di raccolta differenziata, oltre che produrre una lieve diminuzione della produzione totale, non esclude la possibilità di applicazione di sistemi alternativi (sistemi di prossimità, sistemi misti). Emerge che in alcuni Comuni, anche per le caratteristiche territoriali della struttura urbana, può risultare poco efficiente, in particolare da un punto di vista economico, e di difficile gestione, la realizzazione di sistemi di raccolta dei rifiuti strettamente domiciliari. In tali realtà territoriali, che nella maggior parte dei casi si ritrovano nelle aree rurali e montane del territorio provinciale, è possibile raggiungere buoni risultati di raccolta differenziata anche attraverso differenti tipologie di sistemi di raccolta dei rifiuti. Al fine di supportare anche da un punto di vista finanziario i Comuni la Provincia ha approvato due bandi (2002 e 2005) per l assegnazione di contributi finanziari a favore dei Comuni per la progettazione e la realizzazione di servizi innovativi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ha stabilito le modalità e i requisiti necessari per la presentazione delle richieste di contributo. Al 2009 circa 252 sono i Comuni con sistemi domiciliari di raccolta differenziata dei rifiuti urbani già avviati o in corso di attivazione, e il 75% circa è la popolazione della provincia di Torino coinvolta. Il vigente PPGR, approvato con DCP n 367482 del 28/11/2006, indica fra gli obiettivi di programmazione il superamento del 50% di RD a partire dal 2010. La normativa nazionale di riferimento (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i.), emanata successivamente all approvazione del PPGR 2006, prevede il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata al 31/12/2012. L art. 205 del Dlgs citato (come modificato dall art. 21, comma 2, del Dlgs n. 205 del 3 dicembre 2010) prevede, tuttavia, che nel caso in cui, dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico, non sia realizzabile raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti al comma 1 dell articolo citato, il Comune può richiedere al Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare una deroga al rispetto degli obblighi di cui al medesimo comma 1. Il redigendo PPGR individua i seguenti obiettivi di raccolta differenziata:

Comuni per classi di abitanti Obiettivo minimo di RD al 2015 Fino a 30.000 abitanti 65% Fra 30.000 e 100.000 abitanti 60% Torino 52% Al fine di raggiungere tali obiettivi è necessario proseguire nell attività di supporto tecnico e finanziario di nuovi progetti integrati di raccolta differenziata. 2. Finalità Finalità del presente bando è il raggiungimento degli obiettivi minimi sopra evidenziati di raccolta differenziata, attraverso l avvio del maggior numero di abitanti del territorio provinciale a servizi integrati di raccolta differenziata, con le caratteristiche minime descritte nell Allegato 1 al presente Bando. Il presente bando disciplina le procedure di assegnazione ed erogazione di finanziamenti a favore dei Comuni della Provincia di Torino. 3. Destinatari I destinatari del presente bando sono i Comuni il cui territorio ricade all interno dell ATO torinese, anche in forma associata. Possono essere oggetto di finanziamento anche i progetti realizzati dai Comuni prima della data di approvazione del presente bando, purché conformi ai requisiti previsti. Non possono essere oggetto di finanziamento i progetti realizzati o in fase di realizzazione da parte dei Comuni che hanno ricevuto un contributo provinciale ai sensi del Bando di cui alle deliberazione n.1340-230043 del 15/10/2002, n. 68-22327/2003 del 11/2/2003, n. 1747-310798/2003 del 16/12/2003 e n. 970-348308 del 26/07/2005 o un contributo Regionale ai sensi della DGR 16-409/2000, anche tramite il Consorzio di Bacino competente. I comuni che risultano assegnatari di un contributo ai sensi di una delle deliberazioni sopra richiamate, ma che non hanno avviato alcuna attività di modifica dei sistemi di raccolta, possono rinunciare a tale contributo e ripresentare domanda per il presente bando. Si esclude dal presente bando la Città di Torino, che sarà oggetto di specifici strumenti di supporto tecnico e finanziario, mirati alle specifiche problematiche della città capoluogo. 4. Modalità di presentazione delle domande di contributo e scadenze Il presente bando ha validità fino al 31/12/2012. Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalla pubblicazione del presente bando e fino al 31/12/2012. Le domande dovranno essere consegnate a mano o inviate al seguente indirizzo: Provincia di Torino - Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale - Servizio Pianificazione Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato Rifiuti, Corso Inghilterra, 7-10138 Torino Le domande dovranno essere redatte come previsto dal successivo punto 5 e corredate della documentazione indicata al medesimo punto, pena l esclusione dalla valutazione dell ammissibilità a contributo.

Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda la Provincia comunicherà al Comune e al Consorzio: l ammissibilità del progetto al contributo e l immissione nella graduatoria; la richiesta di eventuali integrazioni, ai fini dell ammissibilità; la motivata non ammissibilità; I progetti valutati ammissibili, anche sulla base di quanto previsto al successivo punto 6, andranno a costituire una graduatoria, stilata secondo l'ordine CRONOLOGICO di presentazione, progressivamente implementata dalle nuove richieste di contributo. Considerato che i contributi oggetto del presente Bando sono finanziati con i proventi di ecotassa e contributi sul conferimento in discarica, accertabili, ai sensi di legge, sulla base dei versamenti trimestrali dei soggetti passivi, si provvederà all utilizzo della graduatoria nei limiti della disponibilità via via accertata e destinata a tal fine, sia per il bilancio di competenza 2010 che di competenza 2011-2012-2013. La Provincia si riserva di stanziare ulteriori risorse finanziarie, a valere sugli esercizi successivi, per il finanziamento dei progetti presentati a seguito del presente bando e non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili. 5. Documentazione da presentare Il proponente ai fini della partecipazione al presente bando è tenuto a consegnare, pena esclusione, una copia cartacea di tutta la seguente documentazione e copia su supporto informatico: 1. richiesta contributo secondo lo schema di cui all Allegato 2 (Mod. 1/3, 2/3 e 3/3); 2. copia della deliberazione comunale di approvazione dell iniziativa; 3. progetto redatto sulla base dei requisiti descritti nell Allegato 1 anche su supporto informatico, costituito da: a. Sintetica relazione descrittiva; b. Schede di rilevazione dati come meglio descritte all Allegato 3 solo su supporto informatico (data-base predisposto dalla Provincia di Torino). Alla scadenza dei 12 mesi sarà obbligatorio allegare, alle schede sopraccitate, la dichiarazione da parte dell impianto al quale vengono conferite le raccolte differenziate ( recuperatore ) di avvenuto ritiro dei materiali; al fine di valutare la qualità dei materiali differenziati raccolti, sarà inoltre richiesta una dichiarazione relativa alla presenza di materiali estranei, la cui percentuale dovrà essere comunque coerente con i limiti riferiti all Accordo quadro Anci-Conai 2008-2013. Alla scadenza dei 24 mesi, qualora non sia già stato raggiunto al 12 mese l obiettivo di RD fissato per la tipologia di Comune, si dovrà presentare solo una richiesta di liquidazione della parte restante del contributo. 6. Requisiti per l'ammissione dei progetti Saranno considerati ammissibili a finanziamento soltanto i progetti che prevedono le modalità di effettuazione dei servizi indicate in Allegato 1 e che siano già stati avviati o che prevedano l avvio del sistema non oltre 10 mesi dalla comunicazione di ammissibilità del progetto da parte della Provincia ed il completamento nei successivi 12 mesi (dall avvio del sistema). 7. Importi del contributo, obiettivi ed erogazione

Gli importi del contributo saranno proporzionali alla popolazione residente nel comune secondo quanto indicato nell Allegato 4. L'erogazione della totalità del contributo è subordinata al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con le modalità riportate nel medesimo Allegato 4. 8. Divulgazione del bando Tutta la documentazione (bando, allegati e data-base per la redazione del progetto) sarà pubblicata nella sezione ambiente/rifiuti/programmazione del sito Internet della Provincia di Torino (http://www.provincia.torino.it/ambiente/rifiuti/programmazione/contributi) e sarà reperibile presso lo Sportello Ambiente della Provincia di Torino (Corso Inghilterra 7 10138 Torino). 9. Decadenza e revoca del contributo In ogni caso di mancato rispetto degli impegni assunti dal richiedente in fase di presentazione della domanda di contributo, il contributo assegnato sarà revocato. Elenco degli allegati al bando Allegato 1 Requisiti minimi dei progetti di raccolta ammissibili a finanziamento Allegato 2 Modulo di richiesta contributi Allegato 3 Schede per la redazione del progetto, per il collaudo e per il monitoraggio Allegato 4 Importo del contributo, modalità di erogazione

ALLEGATO 1 REQUISITI MINIMI DEI PROGETTI DI RACCOLTA AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO A. Tipologie di raccolta Saranno ammessi a finanziamento i segunti sistemi di raccolta: Sistemi domiciliari; Sistemi di prossimità; Sistemi misti; l incentivazione dell autocompostaggio, domestico o collettivo, degli scarti organici umidi e della frazione verde, in particolar modo per le utenze collocate in aree periferiche e rurali dei territori comunali; servizi di raccolta dedicati nel caso di presenza di particolari utenze non domestiche (es. case di cura, ospedali ) B. Elaborati costituenti il progetto I progetti dovranno essere costituiti da una sintetica relazione descrittiva del sistema di raccolta attuale e delle caratteristiche principali del nuovo sistema e dalle schede per la redazione del progetto di cui all allegato 3. In particolare la relazione sintetica dovrà contenere: a. Descrizione del territorio servito (estensione, densità demografica, viabilità, distribuzione della popolazione, etc ); b. Descrizione tecnica delle integrazioni da apportare all'organizzazione dei servizi di raccolta già in atto sul territorio servito, al fine di conformare i servizi esistenti ai nuovi criteri progettuali - descrizione delle modalità di raccolta attuali e previste delle varie frazioni di rifiuto - tempistica di attuazione del progetto e connessi obiettivi prefissati di raccolta - descrizione delle azioni di informazione e sensibilizzazione; c. Schede in allegato 3 Si ricorda che i progetti dovranno essere consegnati sia in copia cartacea (1 copia) che su supporto informatico (sia per la parte descrittiva - relazione illustrativa - sia per la parte quantitativa, utilizzando le apposite schede predisposte: a tale proposito si precisa che le schede di cui all Allegato 3 saranno fornite dalla Provincia di Torino su supporto informatico, DB-Acces.). 1

ALLEGATO 2 MOD. 1/3 MODULO DI RICHIESTA CONTRIBUTI [Intestazione dell Ente] Data Prot. n. Alla Provincia di Torino - Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale - Servizio Pianificazione Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato Rifiuti, Corso Inghilterra, 7-10138 Torino Il sottoscritto.... in qualità di Sindaco del Comune di richiede il contributo finanziario della Provincia di Torino per la seguente iniziativa: A tale proposito precisa che l iniziativa di cui sopra è coerente con la programmazione del Consorzio di Bacino di appartenenza. Si precisa inoltre che il contributo assegnato dalla Provincia sarà contabilizato nel piano finanziario per la determinazione della tassa o tariffa. Allega alla presente la seguente documentazione: Copia di deliberazione di approvazione dell iniziativa Progetto redatto secondo quanto previsto dal Bando di cui alla DGP XX-XXXX su supporto cartaceo ed informatico In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti. Firma del Legale Rappresentante del Comune (Sindaco) 2

MOD. 2/3 PIANO FINANZIARIO DELL INIZIATIVA Descrizione Entrate Uscite TOTALE Differenza entrate/uscite +/- Euro:... Contributi finanziari da parte di altri soggetti pubblici e/o privati:. Contributi in beni e in servizi da parte di altri soggetti pubblici e/o privati:.. Entrate di natura commerciale:... Regime fiscale I.V.A.:. Firma del Segretario Generale o del Responsabile dei Servizi Finanziari 3

MOD. 3/3 MODULO DI RICHIESTA CONTRIBUTI NATURA GIURIDICA DEL SOGGETTO RICHIEDENTE Denominazione... Natura giuridica.. Sede C.A.P. Via.n. civ.. Tel.. Fax.. E-mail.. P.IVA. C.F. GENERALITÀ DEL LEGALE RAPPRESENTANTE Sig. Titolo, Funzione.... Nato a..il... Residente (domiciliato) a n. C.F. MODALITÀ DI PAGAMENTO Il contributo potrà essere accreditato sul c.c.b. n.... presso l Istituto di credito. Agenzia n. di CAB ABI... Firma del SINDACO 4

ALLEGATO 3 SCHEDE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, PER IL COLLAUDO E PER IL MONITORAGGIO Il progetto dovrà essere presentato e redatto sul data-base predisposto e fornito dall Amministrazione Provinciale. Il data-base è costituito da 4 sezioni come sotto descritto per le quali sono state predisposte una serie di schede tematiche. In particolare: Scheda 1 DATI GENERALI: descrizione territoriale del Comune e delle utenze (domestiche e non domestiche). La scheda va compilata e consegnata all atto della presentazione della richiesta di finanziamento: sia su supporto informatico sia su supporto cartaceo sottoscritta dal Sindaco del Comune Scheda 2 DATI ATTUALI: descrizione dell attuale sistema di raccolta dei rifiuti urbani. La scheda va compilata e consegnata all atto della presentazione della richiesta di finanziamento: sia su supporto informatico sia su supporto cartaceo sottoscritta dal Sindaco del Comune Scheda 3 QUADRO DEL SISTEMA ATTESO: descrizione del previsto sistema di raccolta dei rifiuti urbani. La scheda va compilata e consegnata all atto della presentazione della richiesta di finanziamento: sia su supporto informatico sia su supporto cartaceo sottoscritta dal Sindaco del Comune. Scheda 4 COLLAUDO: identica nella impostazione alla scheda 3, riporterà, al 12 mese, un resoconto della applicazione delle ipotesi progettuali previste. La scheda va compilata e consegnata all atto della presentazione della rendicontazione (dopo il 12 mese dall avvio del nuovo sistema di raccolta): sia su supporto informatico sia su supporto cartaceo sottoscritta dal Sindaco del Comune Per la presentazione delle schede su supporto cartaceo, nel data-base, è già stato predisposto un report, per ognuna delle schede. I Comuni che all atto della presentazione della richiesta di contributo, hanno già avviato il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti dovranno compilare solo le schede 1 e 4. 5

ALLEGATO 4 IMPORTO DEL CONTRIBUTO, MODALITÀ DI EROGAZIONE A1. Importo del contributo Gli importi del contributo concesso per la progettazione e realizzazione di un servizio innovativo di raccolta differenziata, aventi le caratteristiche minime previste dall Allegato 1, saranno proporzionali alla popolazione residente nel comune secondo quanto riportato nella seguente tabella: Tipologia del Comune in funzione della dimensione del Comune (abitanti da Banca dati evolutiva della Regione Piemonte) Importo del contributo pro-capite (Euro/abitante) Tipologia del Comune in funzione della dimensione del Comune (abitanti da Banca dati evolutiva della Regione Piemonte) Importo del contributo pro-capite (Euro/abitante) < 5.000 Fino ad un massimo di 15 5.000 15.000 Fino ad un massimo di 12 > 15.000 Fino ad un massimo di 10 Al fine di tutelare i piccoli Comuni con un numero esiguo di abitanti, è prevista una soglia minima per il contributo che si andrà ad erogare di importo pari a 10.000,00. A2. Modalità di calcolo del contributo Il contributo concesso è costituito da una quota fissa ed una quota variabile a premio come meglio specificato sotto. Quota di contributo fissa : 40% del contributo massimo erogabile per la tipologia del Comune, concedibile successivamente alla comunicazione da parte della Provincia di Torino di ammissibilità del progetto presentato, a dimostrazione di avvenuta spesa di almeno pari importo e comunicazione dell avvio del progetto e della documentazione prevista al punto 5 del bando; 40% del contributo massimo erogabile per la tipologia del Comune, al raggiungimento di almeno il 60% di RD per i Comuni con popolazione inferiore alle 30.000 unità e il 55% di RD per i Comuni con popolazione superiore alle 30.000 unità, misurata il 12 mese dall avvio del sistema, e della documentazione prevista al punto 5 del bando. Quota di contributo variabile a premio : 20% del contributo massimo erogabile per la tipologia del Comune, per il raggiungimento di almeno il 65% di RD per i Comuni con popolazione inferiore alle 30.000 unità e il 60% di RD per i Comuni con popolazione superiore alle 30.000 unità, misurata il 24 mese dall avvio del sistema, e della documentazione prevista al punto 5 del bando. 6

L erogazione di questa quota di contributo è vincolata alla consegna della documentazione prevista al punto 5 del bando. B.1. Modalità di erogazione del contributo Il beneficiario potrà richiedere la liquidazione del contributo dopo 12 mesi e comunque non oltre 30 mesi dall avvio dei nuovi servizi di raccolta differenziata. La completa liquidazione del contributo sarà condizionata dal raggiungimento degli obiettivi descritti ai precedenti punti A1. ed A2., rilevati al 12 e 24 mese dall avvio del servizio. Sarà facoltà dell Amministrazione Provinciale valutare come riferimento un mese successivo o la media di più mesi. Al fine di limitare la produzione dei rifiuti e l eventuale incremento di servizi al fine di intercettare ulteriori flussi di RD saranno esclusi dal conteggio della percentuale di RD complessiva la percentuale di eventuale incremento del monte complessivo dei rifiuti valutata come differenza percentuale fra il valore registrato nel corrispondente mese dell anno precedente. Il beneficiario potrà chiedere, prima dello scadere dei dodici mesi dall'avvio dei servizi e nel rispetto di quanto richiesto dal Regolamento Provinciale Contributi, un importo fino ad un massimo del 40% del contributo complessivo concedibile per tipologia di Comune. Tale importo potrà essere liquidato soltanto a dimostrazione di una spesa pari almeno alla quota richiesta. Alla scadenza del termine di dodici/ventiquattro mesi dall'avvio dei servizi ed in seguito alla verifica dei risultati raggiunti, il Comune potrà richiedere l'erogazione del saldo del contributo. Sarà facoltà dell Amministrazione Provinciale procedere ad una puntuale verifica dei dati prodotti ai fini della erogazione del contributo, attraverso un contraddittorio da effettuarsi con Comune e Società erogatrice del servizio di raccolta rifiuti. 7