Porto Turistico di Otranto



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SOCIO UNICO Porto Turistico di Otranto PROGETTO DEFINITIVO istanza di concessione demaniale marittima ai sensi D.P.R. 509/97 e L. R. Puglia n. 17/06 Regione Puglia Comune di Otranto

Notizie storiche Posizione geografica strategica L approdo portuale di Otranto ha un ruolo fondamentale come punto di sosta e di smistamento nell Adriatico. Il flusso nautico proveniente dalle varie rotte del diportismo nel Mediterraneo centrale converge sul canale d Otranto. Qui, la distanza dalle prospicienti coste orientali dell Europa si restringe a 80 km. La città di Otranto, caratterizzata da un clima favorevole e dalla presenza di un ricco patrimonio ambientale, storico e culturale possiede una naturale, forte vocazione turistica. Le immagini storiche della iconografia e della cartografia sottolineano la posizione geografica privilegiata di Otranto, ove il mare si identifica con la storia della città. Per soddisfare la crescente domanda di ormeggi e di servizi in questa localizzazione strategica nell Adriatico, diventa un obiettivo prioritario perseguire lo sviluppo della portualità turistica. Il Porto turistico può configurarsi come un fattore economico di primo piano per la città, nel quadro di un nuovo modello di sviluppo territoriale basato sull accorta utilizzazione delle risorse ambientali del territorio costiero. L esigenza di un approdo sicuro ha impegnato già dall antichità la ricerca di una soluzione tecnica adeguata. Jacob Phillip Hackert (1737-1807). Il porto di Otranto, olio, Reggia di Caserta vista della città di Otranto

fotografie storiche ed attuali del porto 3

Il porto: stato attuale L approdo turistico di Otranto è ricavato all interno del porto esistente, protetto dal molo San Nicola. La doppia destinazione, turistica e commerciale, nonché il ridotto specchio acqueo, non permettono di incrementare l area del diportismo, né di migliorarne la funzionalità. La necessità di mantenere l accesso anche a navi e traghetti, impedisce la realizzazione di un ulteriore protezione dell imboccatura attuale del porto interno, nè consente di raggiungere i livelli di sicurezza richiesti dalle imbarcazioni da diporto. L assenza di aree a terra nel porto attuale, non permette la realizzazione dei servizi indispensabili ai diportisti. La ricerca di nuovi, alternativi specchi acquei non può neanche spingersi verso le spiagge poste ad Ovest della baia, considerate dalla comunità locale un valore irrinunciabile. fotografie del porto e della baia

Localizzazione dell area di progetto Il progetto del nuovo porto turistico proposto dalla Società Italiana per Condotte d Acqua - selezionato nella prima Conferenza dei Servizi tra i vari progetti preliminari presentati colloca i nuovi posti d ormeggio in uno specchio d acqua esterno al Molo S. Nicola. Il nuovo porto turistico, oltre gli archi del molo S. Nicola, prevede che le aree di espansione siano unicamente quelle prospicienti la cosiddetta area Cave. La contiguità del nuovo porto a quello attuale ne consente l integrazione con il bacino esistente e ne costituisce la naturale espansione ad Est. Il sito di intervento è caratterizzato dalla presenza dell elettrodotto Italia-Grecia, che in quest area presenta il punto di arrivo con le relative strutture. Esternamente alle infrastrutture del porto turistico, proposto dalla società Condotte, è anche prevista, a breve, la realizzazione del gasdotto IGI-POSEIDON, che contribuirà ulteriormente ad una de-naturalizzazione del sito. Il progetto del porto turistico considera tali reti, e le relative aree di rispetto, come limiti fisici da non superare. stato attuale dell area di progetto 5

Stato attuale dell area di progetto Nella parte a mare di quest area sono presenti massi artificiali. La parte a terra dell area Cave è costituita da terreni degradati, utilizzati come discariche di materiali di cantieri fino a pochi decenni fa. L assetto del nuovo Porto turistico rispetta il profilo geomorfologico della costa entro i limiti sopra descritti. Il risultato atteso dal progetto di recupero di quest area sarà la trasformazione e riqualificazione di spazi degradati ed abbandonati, in un sito attraente e produttivo dal punto di vista della fruibilità turistica. Nell ambito del progetto, sono previsti numerosi interventi di riqualificazione ambientale, che consentiranno un ulteriore valorizzazione del paesaggio locale. La nuova struttura diportistica non interferirà con le attività del porto attuale, e non aggraverà il traffico a terra delle zone di pertinenza. L area in questione non ricade in alcuna Riserva Naturale o Parco, solo la parte esterna del nuovo specchio acqueo rientra nella porzione marina del SIC Alimini. Di conseguenza, il progetto sarà sottoposto a Valutazione di Incidenza e a Valutazione di Impatto Ambientale. fotografie dell area di progetto

Il progetto del nuovo porto turistico Il nuovo porto potrà ospitare 417 imbarcazioni da La definizione del layout del nuovo Porto e emersa dal confronto critico tra alcune alternative progettuali possibili ed è stata determinata in particolar modo dai fattori idraulico-marittimi. In particolare, la prevalenza dei moti ondosi dai settori settentrionali ha suggerito la protezione del nuovo porto sul lato Nord con apertura a levante, contrapposta rispetto a quella del porto esistente. La natura rocciosa della costa e le caratteristiche dei fondali ripidi e profondi rendono trascurabile il problema dell insabbiamento e dell interferenza delle nuove opere con la morfo-dinamica litoranea. Le rotte dei natanti in transito nel nuovo porto non interferiranno con quelle del porto attuale, in quanto gli accessi saranno contrapposti. Il nuovo porto sarà facilmente raggiungibile dalla Strada Statale 16, tramite la via Martire Schito. diporto e maxi yacht con lunghezza fino a 40 metri. La distribuzione della flottiglia privilegerà barche di tipologia medio-grande. Una porzione esterna del molo di sopraflutto sarà strutturata per garantire l attracco di navi da crociera, al fine di inserire la città di Otranto nei circuiti crocieristici, rilevanti per la destagionalizzazione del turismo, obiettivo questo perseguito dagli Enti ai vari livelli territoriali. planivolumetria di progetto 7

Il progetto del nuovo porto turistico Il molo di sopraflutto del porto esterno riprenderà il profilo originario dell attuale molo S. Nicola. Il risultato finale, dell ampliamento del porto, si configurerà come un unico bacino portuale, separato dalla baia delle spiagge. La pedonalizzazione del fronte-banchina delle aree portuali esterne consentirà la realizzazione di un nuovo tratto di Lungomare collegato al porto esistente, attraverso la nuova Piazzetta degli Archi davanti alla Stazione Marittima, da dove il pontile d onore continuerà a mare la prospettiva della strada principale. La compatibilità fra l uso veicolare e pedonale è stata risolta attraverso l ideazione di due livelli di autorimesse interrate accessibili dalla strada sul retro dell area di intervento. Un estesa superficie vegetale, costituita da essenze autoctone tipiche della macchia mediterranea, mitigherà l inserimento paesaggistico dell intervento e creerà le condizioni ideali per la permanenza in un luogo esposto al sole, ai venti, al mare. vista assonometrica dell intervento

vista del porto turistico dalla torre di controllo 9

viste dal molo di sottoflutto

Sostenibilità ambientale - Strategie bioclimatiche Il nuovo intervento è stato progettato per soddisfare i criteri della sostenibilità ambientale, minimizzando i consumi delle risorse ambientali, contenendone gli impatti. La continuità con l identità storico-culturale dei luoghi e stata ricercata attraverso il mantenimento dei caratteri tipologici e formali del progetto, legati alla tradizione mediterranea e all impiego di materiali naturali, tipici delle tecniche costruttive locali. Tutti gli edifici di nuova costruzione conseguiranno certificazioni energetiche in classe A e A+. Le acque meteoriche saranno recuperate, depurate e riutilizzate per l irrigazione e per i servizi igienici. Il progetto utlizzerà varie fonti rinnovabili di energia: il solare termico e il solare fotovoltaico, schermato dai muri perimetrali delle coperture, oltre alla geotermia marina. vista della banchina portuale verso Ovest 11

Un nuovo spazio pubblico fronte mare Il progetto del porto, prevede anche la realizzazione di un nuovo spazio pubblico, strategico per affermare un nuovo modello di turismo sostenibile e biocompatibile. Con riferimento agli strumenti di pianificazione sovracomunali, si sottolinea come l intervento sia allineato agli indirizzi di tutela del Piano Paesistico Regionale che qui non segnala particolari valenze nel sito. Il progetto rispetta le previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento redatto dalla Provincia di Lecce, che ha già espresso parere positivo sull intervento. Secondo la Provincia, il progetto risulta in linea con l obiettivo pianificato di incrementare gli approdi lungo la costa e di razionalizzare i porti esistenti. In tal modo, si garantirà una migliore organizzazione del sistema della mobilità finalizzato al turismo. Il potenziamento turistico del porto di Otranto è altresì in linea con le previsioni del Piano Regionale della portualità turistica, che individua il sito tra quelli ulteriormente sviluppabili nell ambito della rete portuale regionale. vista dalle terrazze panoramiche sulla Piazzetta Maestrale

Investimento economico Effetti sull occupazione L intervento proposto dalla Società Condotte d Acqua prevede un investimento di circa 60 milioni di Euro ed avrà una ricaduta su diversi settori distinti, ma strettamente collegati e complementari: - la costruzione e gestione delle infrastrutture portuali di vario livello; - il settore dei servizi già presenti nel progetto (assistenza all ormeggio, forniture, commercio ecc.); - il settore dei servizi non previsti ma sviluppabili in altre aree produttive da parte di imprenditori locali (cantieristica minore, svernamento); - l incremento dei flussi turistici nella città anche nei periodi non estivi. Infine, un dato macro-economico completa il quadro d insieme: gli investimenti in porti turistici, fra effetti diretti ed effetti indotti dalla gestione, generano a medio-lungo termine un occupato ogni 4 nuovi posti barca. A regime, si prevedono ca. 100 nuovi addetti a servizio del porto. Il porto si svilupperà interamente su aree di proprietà del Demanio Marittimo. Alla scadenza della concessione demaniale, queste aree ritorneranno nella disponibilità pubblica, consentendo allo Stato di entrare in possesso di tutte le opere realizzate. ingresso al porto turistico dalla piazzetta degli Archi 13

SOCIO UNICO Porto Turistico di Otranto PROGETTO DEFINITIVO istanza di concessione demaniale marittima ai sensi D.P.R. 509/97 e L. R. Puglia n. 17/06