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PIANO DI SICUREZZA di cantiere per l attività di installazione di ascensori Documento Nominativo - Data: redatto da: Funzione Responsabile aziendale della Sicurezza Revisione: PARTE PRIMA 1. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE. 1.1. IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI/UBICAZIONE Installazione ascensore riferimento: Nome dell'installatore -. Committente: -. Ubicazione del cantiere: -. Direttore Tecnico dell Impresa installatrice: Nominativo - Responsabile dell installazione: Nominativo - Medico competente: Nominativo - 1.2 TELEFONI UTILI Per affrontare rapidamente situazioni di emergenza si dispone in cantiere della seguente serie di numeri di telefono: Polizia: 113 Carabinieri: 112 Pronto Soccorso Ambulanze: 118 Comando Provinciale VVdFF: 115 Direttore Tecnico dell Impresa: Numero telefonico - Capo montatore: Numero telefonico - 1.3 DOCUMENTAZIONE PRESSO IL CANTIERE - Piano della sicurezza (il presente documento) - La presente che funge da autodichiarazione dell azienda di: applicare il contratto: specificare il Contratto collettivo di lavoro; avere rispettato gli obblighi assicurativi e previdenziali di legge nei confronti dei dipendenti; - Manuale di installazione dell impianto specificare il riferimento al manuale; - Disegno di installazione - Schema elettrico del quadro di manovra

- Schema del circuito idraulico della centralina (se applicabile) - Elenco dei materiali modulo specificare il riferimento al manuale; - Elenco dei lavoratori presenti in cantiere, inclusi gli eventuali subappaltatori. 2. RELAZIONE TECNICA SINTETICA 2.1 INFORMAZIONI GENERALI SULL OPERA. Il presente documento è relativo all installazione di... ascensor... in apposito vano di corsa da parte di specificare il nominativo dell'installatore. Data prevista per l inizio dei lavori: specificare Data prevista per l ultimazione dei lavori: specificare Personale addetto: Si prevede la presenza di un solo lavoratore per la maggior parte delle fasi di lavorazione, salvo la eventuale presenza simultanea di due lavoratori in fasi particolari. Correggere indicando il numero di lavoratori che si prevede siano presenti, in caso di installazioni particolari di più impianti, se applicabile. 2.2. RESPONSABILITA Ogni lavoratore, dipendente o subappaltatore è stato edotto della politica aziendale nel campo della sicurezza, della prevenzione degli infortuni e delle mansioni a lui affidate, tramite la consegna del presente documento e delle opportune Istruzioni Operative aziendali relative alla sicurezza, da esso controfirmate per accettazione. In conseguenza dei quanto sopra, tutti i lavoratori sono consapevoli del loro obbligo di : - attenersi alle disposizioni date dal coordinatore della sicurezza per l esecuzione dei lavori; - utilizzare le attrezzature di lavoro in conformità alle istruzioni ed alle norme vigenti; - applicare correttamente le misure anti-infortunistiche ed impiegare i dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione dall azienda conformemente alle norme ed al presente piano della sicurezza. Il Direttore Tecnico dell Impresa: - controlla che le politiche stabilite dalla Direzione aziendale per le attività di sicurezza siano applicate in cantiere; - si assicura che i Piani di Sicurezza elaborati dal Responsabile Aziendale per la Sicurezza siano costantemente adeguati provvedendo, ove necessario, a collaborare al loro aggiornamento; - analizza gli eventuali infortuni, determinandone le cause, anche ai fini dei rilevamenti e delle denunce di legge, e ne valuta danni e costi riferendo alla Direzione Aziendale;

Il Capo-montatore (o Responsabile dell installazione): - si assicura che i Piani di Sicurezza di cantiere elaborati dal Committente siano costantemente adeguati provvedendo, ove necessario, a collaborare al loro aggiornamento; - mantiene i contatti con la Direzione Lavori del Committente al fine di assicurare le condizioni di massima sicurezza possibile a tutti i lavoratori del cantiere; partecipa alle eventuali riunioni di coordinamento tra le imprese ed i lavoratori autonomi del cantiere. - conosce ed applica la politica di sicurezza dell azienda e sa valutare le capacità dei singoli lavoratori a cui vengono affidate le varie mansioni; - integra le istruzioni scritte sul Manuale di Installazione specificare il riferimento al manuale con altre eventualmente necessarie in specifiche fasi di lavoro, eventualmente proponendo e collaborando ad aggiornamenti del Piano di Sicurezza; - fornisce ai lavoratori informazioni sui potenziali fattori di rischio e sulle relative precauzioni da adottarsi; - definisce tempi e fasi di lavoro, delegando le varie responsabilità ai lavoratori o subappaltatori e coordinandone l azione; - valuta l idoneità, promuovendone l eventuale manutenzione, riparazione o sostituzione, delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale dei lavoratori; - si preoccupa che il cantiere sia mantenuto dalla Committenza in condizioni ordinate e di adeguata salubrità; - valuta con la Committenza le condizioni di movimentazione dei vari materiali; - definisce con la Committenza le aree di lavoro, di carico e scarico e di immagazzinamento del materiale; - cura con la Committenza le condizioni di rimozione degli eventuali materiali pericolosi, lo stoccaggio e l evacuazione dei detriti e delle macerie, ove presenti; - dà il buon esempio col proprio comportamento in cantiere. 2.3 ELENCO DELLE FASI DI LAVORO DI INSTALLAZIONE DELL ASCENSORE a - Verifica e preparazione del cantiere (vano e locale macchine) b - Montaggio delle guide c - Montaggio del pistone (se applicabile) d - Montaggio della centralina oleodinamica, o dell'argano (indicare quanto applicabile) e - Montaggio del tubo di mandata olio (se applicabile) f - Montaggio provvisorio prima fune g - Installazione quadro di manovra h - Montaggio arcata e funi i - Montaggio piattaforma l - Montaggio porte di piano m - Preparazione e posa linee elettriche nel vano n - Posa cavi pilota o - Montaggio cabina

p - Collegamenti elettrici tetto e sotto cabina q - Collegamento elettrico quadro di manovra r - Verifiche di funzionamento e sicurezza e Pre-Collaudo s - Collaudo finale prima della messa in servizio 2.4 ELENCO DELLE ATTREZZATURE UTILIZZATE Si tratta esclusivamente di strumenti portatili, come di seguito elencati: (aggiungere eventuali altre e togliere quelle non applicabili) 1) Serie di chiavi fisse da 5.5 a 30 2) Serie di chiavi a tubo da 5.5 a 24 3) Serie di chiavi a brugola da 2 a 10 4) Lima tonda e lima piatta 5) Martello o mazzetta 6) Chiave a pappagallo 7) Pinza autobloccante 8) Seghetto da ferro 9) Scalpello da muro 10) Scalpello da ferro 11) Spatola 12) Punzone da ferro 13) Serie di giraviti a taglio ed a stella di varie misure 14) Forbice 15) Spelafili 16) Tronchesino 17) Pinza ordinaria 18) Pinza a becchi piatti 19) Pinza per puntalini 20) Paranco 21) Tirfor 22) Elevatore elettrico 23) Trapano elettrico 24) Trapano a percussione 25) Radar 26) Pulsantiera per movimentazione provvisoria. In particolare, l installatore dispone delle seguenti istruzioni di uso e manutenzione di attrezzature: specificare il riferimento al manuale - Tirfor specificare il riferimento al manuale - Paranco specificare il riferimento al manuale - Elevatore elettrico

3. ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 3.1. VINCOLI CONNESSI AL SITO E AD EVENTUALI PRESENZE DI TERZI Non risultano particolari vincoli presenti. Si prevede di operare in cantiere anche in presenza di: - personale dell impresa edile incaricata delle opere murarie; - personale dell azienda incaricata delle opere elettriche accessorie; - personale di eventuali altre aziende subappaltatrici; - altro personale autorizzato dalla Committenza. 3.2 SEGNALETICA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO E previsto per quanto di competenza di specificare il nominativo dell'installatore il posizionamento dei cartelli segnaletici idonei posti nei luoghi opportuni, come stabilito dal Dlgs 14/8/96, n. 493, per quanto applicabile nel caso specifico. 3.3. SERVIZI IGIENICI E DI ASSISTENZA I servizi igienici e di assistenza al nostro personale, ove necessari, saranno garantiti a cura del Committente o dell impresa edile. 3.4 SERVIZI SANITARI E DI PRONTO INTERVENTO I suddetti servizi saranno messi a disposizione secondo le disposizioni di legge vigenti in merito. In particolare sarà a disposizione dei lavoratori una idonea cassetta di pronto soccorso. 4. TUTELA DELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI 4.1. VALUTAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO CHIMICO-FISICO E BIOLOGICO Tale valutazione è stata effettuata a norma di legge; essa è dettagliata nell apposito documento di cui è riportato un estratto nella seconda parte del presente piano di sicurezza. 4.2. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Ciascun lavoratore sarà dotato dell equipaggiamento individuato come idoneo relativamente ai rischi connessi alla tipologia di lavoro effettuato (vedi anche 2a parte) (aggiungere eventuali altri e togliere quelli non applicabili):

Scarpe antinfortunistiche con puntale e lamina antiperforazione Casco protettivo Guanti protettivi antitaglio Mascherina anti-polvere tipo P1 Tuta protettiva Cuffia auricolare Occhiali antischeggia In casi particolari, ove necessario, il capo-montatore potrà deliberare di fornire ai lavoratori, e richiederne l uso, altri dispositivi di protezione, quali cinture di protezione, maschere per saldatura e per vapori tossico-nocivi, ecc. Al lavoratore è stato fatto divieto di indossare durante il lavoro braccialetti, anelli, collane, sciarpe o indumenti troppo larghi, o altro che possa costituire un pericolo. 4.3. NORME RELATIVE ALL UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE Le attrezzature di lavoro di cui al punto 2.4 saranno utilizzate seguendo le istruzioni d uso e di sicurezza messe a disposizione dai rispettivi costruttori, e secondo le metodologie suggerite dal Manuale di Installazione dell impianto specificare il riferimento al manuale. I lavoratori sono stati formati adeguatamente in merito. Gli utensili vengono adeguatamente mantenuti e puntualmente controllati a cura del Responsabile dell Installazione; non vengono abbandonati a caso ma riposti in luoghi designati ove non possano esser causa di pericolo. 4.4. INFORMAZIONE DEI LAVORATORI RIGUARDO ALL OPERA Esse sono state preventivamente messe a disposizione del personale addetto, durante apposite fasi di formazione professionale, nella forma del suddetto Manuale di installazione dell impianto I.O. specificare il riferimento al manuale 4.09.02. Inoltre, con la collaborazione del Committente, il quale avrà presentato il proprio Piano della Sicurezza al Responsabile Aziendale della Sicurezza, ed al Responsabile dell Installazione, saranno fornite da questi al lavoratore ulteriori informazioni relative a: - accessi e percorsi di circolazione all interno del cantiere; - zone di sosta autorizzate; - disposizione delle zone di immagazzinamento e delle aree di lavoro; - eventuali zone pericolose del cantiere; - eventuale presenza di altri lavoratori nell area di lavoro, ed eventuali rischi connessi; - presenza di canalizzazioni, tubazioni, cavi elettrici, altrui attrezzature, materiali, o altre fonti di pericolo, nell area di lavoro; - utilizzo di dispositivi messi a disposizione dei lavoratori dell azienda dal Committente, quali ponteggi,...

4.5. REGOLAMENTO DI CANTIERE E PIANO DELLA SICUREZZA. Il capo montatore prenderà visione, ove presente, del regolamento di cantiere, e del Piano della sicurezza del Committente e ne porterà a conoscenza i lavoratori, ai fini di collaborare a creare un ambiente sicuro per tutti i lavoratori del cantiere. 4.6. TRATTAMENTO DEGLI INFORTUNI Come previsto dall art. 27 del DPR 303 del 1956 l azienda, in collaborazione col Committente, farà sì che, in caso di infortunio, sia possibile prestare immediatamente le prime cure al lavoratore eventualmente ferito o colpito da malore. Si potrà utilizzare a tale scopo la cassetta di pronto soccorso ove opportuno. Ove ritenuto necessario si provvederà a trasportare con la opportuna cura l infortunato al più vicino centro di assistenza medica (vedi telefoni utili al punto 1.2). Segnalazione dell infortunio. Tutti gli infortuni, a prescindere dalla loro gravità, saranno segnati all capomontatore ed al Direttore Tecnico, seguendo poi l iter relativo di legge.

PARTE SECONDA Valutazione dettagliata dei rischi e delle relative misure di sicurezza. (parte del documento della sicurezza conservato presso la sede aziendale) a) Nelle fasi di spostamento in cantiere. a1) caduta della persona dall alto a2) scivolamento della persona su superfici viscide a3) caduta di oggetti dall alto sulla persona a4) microclima freddo a5) rumore dovuto ad altre lavorazioni in cantiere a6) punture alle mani e/o ai piedi a7) urto contro oggetti o superfici taglienti Misure di sicurezza: a1) installazione da parte del preposto di parapetti e protezioni adeguate ad impedire la caduta durante il passaggio. a2) utilizzo da parte del personale di scarpe antinfortunistiche. a3) utilizzo del casco protettivo. a4) utilizzo di adeguati indumenti sotto la tuta protettiva. a5) utilizzo di cuffie auricolari. a6) utilizzo di guanti e scarpe con suole d acciaio. b) Nelle fasi di carico scarico e spostamento materiali. b1) patologie alla schiena o agli arti per eccessivo sforzo manuale e/o posizioni incongrue. b2) caduta oggetti b3) schiacciamento, tagli e abrasioni. Misure di sicurezza: b1) utilizzo di apparecchiature manuali o elettriche di sollevamento messe a disposizione dal cantiere; non si movimentano manualmente carichi superiori ai 30 Kg; formazione al rispetto dell ergonomia e all azione coordinata tra più addetti. b2) utilizzo di casco protettivo e scarpe antinfortunistiche con punta d acciaio. b3) utilizzo di guanti antitaglio.

c) Lavoro sul ponteggio nel vano. c1) caduta della persona dall alto c2) caduta oggetti dall alto sulla persona. c3) uso scorretto degli utensili manuali c4) elettrocuzione connessa all uso di utensili elettrici c5) presenza e formazione di polvere c6) urto contro oggetti o superfici taglienti Misure di sicurezza: c1) verifica prima dell inizio dei lavori che il ponteggio sia realizzato in modo da impedire la caduta della persona, o perché non vi sono spazi liberi per la caduta, o perché gli accessi agli stessi sono protetti con parapetti e tavole fermapiede. Nel caso non sia possibile adottare tali misure protettive, è obbligatorio l utilizzo delle cinture di sicurezza. c2) utilizzo del casco protettivo. Adeguata protezione dei vani porte. c3) formazione all uso corretto degli utensili. c4) utilizzo di piani di lavoro non conduttivi e di scarpe con suola elettricamente isolante in gomma. Controllo puntuale dello stato dell utensile, della prolunga, della presa, e della presenza di un interruttore differenziale di alta sensibilità a monte. Verifica che il pavimento e le pareti non siano bagnate e che non piova. c5) utilizzo di mascherina anti-polvere. c6) utilizzo di casco protettivo e scarpe antinfortunistiche. c7) utilizzo di guanti potettivi antitaglio. d) Fissaggio tasselli su C.A. con utilizzo di trapano a percussione. d1) oltre a tutto quanto al punto c) - lavoro sul ponteggio, rumore d2) offesa agli occhi. Misure di sicurezza: d1) utilizzo di cuffie auricolari quando il livello acustico medio è superiore a 80 dba. d2) utilizzo di occhiali di sicurezza antischeggia con protezione laterale. e) Installazione pistone, argano e centralina idraulica. e1) oltre a quanto previsto in b) e c), rischi connessi all uso del tirfor. e2) errata comunicazione al personale di aiuto all operazione.

Misure di sicurezza: e1) adeguata formazione del personale al corretto uso del tirfor. e2) utilizzo corretto del codice di comunicazione; formazione al suo utilizzo. f) Lavoro sul pianale mobile. f1) caduta della persona dal pianale f2) caduta di oggetti sulla persona f3) cesoiamento o schiacciamento f4) rumore durante l uso del trapano f5) elettrocuzione durante l uso del trapano f6) presenza o formazione di polvere. f7) offesa agli occhi durante l uso del trapano. f8) caduta del pianale Misure di sicurezza: f0) e f8) preliminare: fissare adeguatamente il pianale seguendo correttamente specificare il riferimento al manuale ed alla relativa istruzione come descritto al punto 9.a; rendere immediatamente operativi due interruttori fine corsa in alto ed in basso; installare a norme di buona tecnica e di sicurezza la pulsantiera per il movimento provvisorio (a uomo presente). f1) si sconsiglia l uso di cinture di sicurezza che aumenterebbero il rischio di cui a f3); si richiede la massima attenzione durante le operazioni. f2) uso del casco protettivo, adeguata protezione dei vani porte. f3) formazione alla massima attenzione durante le operazioni; uso di una tuta adeguata, liscia, priva di tasche ed aperture, ed aderente alle estremità. Uso di guanti. f4) come d1). f5) come c4). f6) come c5). f7) utilizzo di occhiali protettivi. g) Lavoro nel locale macchine. g1) sforzo manuale eccessivo nello spostamento e installazione dei macchinari. g2) uso scorretto degli utensili manuali g3) elettrocuzione per utilizzo scorretto di utensili elettrici o durante l installazione del quadro di manovra. g4) schiacciamento durante la movimentazione. g5) presenza e formazione di polvere. g6) presenza di oli o grassi irritanti.

Misure di sicurezza: g1) formazione ai principi dell antinfortunistica generale e dell ergonomia. g2) formazione all uso corretto degli utensili. g3) controllo puntuale degli utensili, delle prolunghe, delle prese, e della presenza di adeguata protezione a monte a mezzo di interruttori differenziali di alta sensibilità. Evitare il più possibile di operare mentre parti del quadro di manovra e dell impianto sono in tensione. Formazione del personale all operare su quadri di manovra con parti eventualmente in tensione durante l installazione, quando inevitabile. g4) utilizzo di guanti protettivi antitaglio. g5) utilizzo della mascherina anti-polvere. g6) aerazione del locale macchina o utilizzo di mascherina FFP3 per vapori tossico-nocivi. Utilizzo di guanti protettivi e di tuta adeguata. Organizzazione della fase di lavoro in modo che non vi sia contatto diretto e che l esposizione ai vapori irritanti sia la più breve possibile. Responsabile della Sicurezza specificare il nominativo dell'installatore