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Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016 sono 18.136.850 di cui 14.299.048 di natura previdenziale, cioè prestazioni che hanno avuto origine dal versamento di contributi previdenziali (vecchiaia, invalidità e superstiti), durante l attività lavorativa del pensionato; le rimanenti, costituite dalle prestazioni erogate dalla gestione degli invalidi civili (comprensive delle indennità di accompagno) e da quella delle pensioni e assegni sociali, sono di natura assistenziale, cioè prestazioni erogate per sostenere una situazione di invalidità congiunta o meno a situazione di reddito basso. L importo complessivo annuo 2 risulta pari a 196,8 miliardi di euro di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. Oltre la metà delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati delle quali quella di maggior rilievo (95,7%) è il Fondo Lavoratori Dipendenti che gestisce il 49,2% del complesso delle pensioni erogate e il 61,8% degli importi in pagamento. Le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 27,2% delle pensioni per un importo in pagamento del 23,6% mentre le gestioni assistenziali gestiscono il 21,2% delle prestazioni con un importo in pagamento di poco superiore al 10% del. Figura 1. NUMERO E IMPORTI IN PAGAMENTO DELLE PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2015 PER GESTIONE Importi in pagamento 0,2% 0,2% Gestioni lavoratori dipendenti Gestioni lavoratori autonomi Gestioni delle prestazioni assistenziali Altre gestioni e assicurazioni facoltative 21,2% 27,2% 51,4% Gestioni lavoratori dipendenti Gestioni lavoratori autonomi Gestioni delle prestazioni assistenziali Altre gestioni e assicurazioni facoltative 23,6% 10,2% 66,0% 1 Escluse le gestioni dipendenti pubblici e la gestione Ex Enpals 2 L importo complessivo annuo delle pensioni è ottenuto moltiplicando per 13 mensilità (12 nel caso delle indennità di accompagnamento) il valore dell importo mensile di gennaio.

Prospetto 1. PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER GESTIONE Gestioni INPS (*) Nel numero sono comprese le duplicazioni dovute ai soggetti che percepiscono contemporaneamente più di una prestazione (es. pensione di invalidità civile ed indennità di accompagno) pensioni Nel 2015 sono state liquidate 1.120.638 pensioni delle quali oltre la metà (51,0%) di natura assistenziale. Un numero così elevato rispetto alla consistenza delle pensioni in pagamento al 1 gennaio è compensato da un ricambio molto più veloce rispetto alle prestazioni di tipo previdenziale. Gli importi annualizzati, stanziati per le nuove liquidate del 2015 ammontano a 10,4 miliardi di euro, che rappresenta circa il 5,3% dell importo complessivo annuo in pagamento al 1.1.2016. Figura 2. NUMERO E IMPORTI IN PAGAMENTO DELLE PENSIONI LIQUIDATE NEL 2015 PER GESTIONE Importo complessivo annuo (milioni di euro) Fondo Lavoratori dipendenti (escluse le gestioni a contabilità separata) 8.523.164 47,0 108.366,2 55,1 FPLD Trasporti 105.457 0,6 2.262,8 1,2 Telefonici 74.454 0,4 1.957,2 1,0 Elettrici 98.482 0,5 2.556,4 1,3 INPDAI 127.151 0,7 6.396,6 3,3 FPLD 8.928.708 49,2 121.539,1 61,8 ai FF.SS. 222.115 1,2 4.874,4 2,5 lavoratori Fondi Sostitutivi Volo 6.857 0,0 312,4 0,2 dipendenti privati Dazieri 8.047 0,0 145,4 0,1 IPOST 144.297 0,8 2.610,4 1,3 Fondi Sostitutivi 381.316 2,1 7.942,6 4,0 Gas 5.371 0,0 128,9 0,1 Fondi integrativi Esattoriali 5.566 0,0 131,1 0,1 Minatori 6.363 0,0 99,1 0,1 Fondi Integrativi 17.300 0,1 359,1 0,2 TOTALE PENSIONI GESTIONI LAVORATORI DIPENDENTI 9.327.324 51,4 129.840,8 66,0 ai lavoratori Autonomi Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri 1.537.691 8,5 12.050,5 6,1 Artigiani 1.653.594 9,1 18.957,1 9,6 Commercianti 1.387.301 7,7 14.654,9 7,5 Gestione separata lavoratori parasubordinati 356.891 2,0 768,5 0,4 TOTALE PENSIONI GESTIONI LAVORATORI AUTONOMI 4.935.477 27,2 46.431,0 23,6 Altre gestioni e assicurazioni facoltative Clero 13.539 0,1 109,7 0,1 Fondo previdenziale persone che svolgono lavori non retribuiti da responsabilità familiare 1.318 0,0 1,0 - Facoltative 3.829 0,0 2,4 - Totalizzazione 17.561 0,1 360,9 0,2 TOTALE PENSIONI ALTRE GESTIONI E ASSICURAZIONI FACOLTATIVE 36.247 0,2 473,9 0,2 Prestazioni assistenziali ed Assegni sociali 857.003 4,7 4.704,8 2,4 Invalidi civili (* ) 2.980.799 16,4 15.368,0 7,8 TOTALE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI 3.837.802 21,2 20.072,7 10,2 TOTALE PENSIONI 18.136.850 100,0 196.818,5 100,0 0,4% Importi in pagamento 0,7% Gestioni lavoratori dipendenti Gestioni lavoratori dipendenti Gestioni lavoratori autonomi Gestioni delle prestazioni assistenziali Altre gestioni e assicurazioni facoltative 51,0% 30,2% 18,4% Gestioni lavoratori autonomi Gestioni delle prestazioni assistenziali Altre gestioni e assicurazioni facoltative 29,0% 19,3% 51,0% 2

Prospetto 2. PENSIONI LIQUIDATE NEL 2015 PER GESTIONE Gestioni INPS (*) Nel numero sono comprese le duplicazioni dovute ai soggetti che percepiscono contemporaneamente più di una prestazione (es. pensione di invalidità civile ed indennità di accompagno) Le categorie di pensione pensioni % sul Importo complessivo annuo (milioni di euro) % sul Fondo Lavoratori dipendenti (escluse le gestioni a contabilità separata) 310.882 27,7 4.537,8 43,8 FPLD Trasporti 3.658 0,3 70,3 0,7 Telefonici 2.820 0,3 71,2 0,7 Elettrici 3.516 0,3 99,8 1,0 INPDAI 4.833 0,4 234,7 2,3 FPLD 325.709 29,1 5.013,7 48,4 ai FF.SS. 6.598 0,6 152,9 1,5 lavoratori Fondi Sostitutivi Volo 407 0,0 18,1 0,2 dipendenti privati Dazieri 150 0,0 2,0 0,0 IPOST 5.272 0,5 88,7 0,9 Fondi Sostitutivi 12.427 1,1 261,7 2,5 Gas 250 0,0 6,8 0,1 Fondi integrativi Esattoriali 111 0,0 2,0 0,0 Minatori 310 0,0 5,1 0,1 Fondi Integrativi 671 0,1 13,8 0,1 TOTALE PENSIONI GESTIONI LAVORATORI DIPENDENTI 338.807 30,2 5.289,2 51,0 ai lavoratori Autonomi Coltivatori diretti Coloni e Mezzadri 37.456 3,3 298,4 2,9 Artigiani 74.724 6,7 932,7 9,0 Commercianti 58.328 5,2 687,9 6,6 Gestione separata lavoratori parasubordinati 35.972 3,2 80,7 0,8 TOTALE PENSIONI GESTIONI LAVORATORI AUTONOMI 206.480 18,4 1.999,7 19,3 Altre gestioni e assicurazioni facoltative Clero 487 0,0 3,8 0,0 Fondo previdenziale persone che svolgono lavori non retribuiti da responsabilità familiare 36-0,0 - Facoltative 6-0,0 - Totalizzazione 3.436 0,3 66,5 0,6 TOTALE PENSIONI ALTRE GESTIONI E ASSICURAZIONI FACOLTATIVE 3.965 0,4 70,4 0,7 Prestazioni assistenziali ed Assegni sociali 48.268 4,3 248,9 2,4 Invalidi civili (* ) 523.118 46,7 2.759,1 26,6 TOTALE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI 571.386 51,0 3.008,0 29,0 TOTALE PENSIONI 1.120.638 100,0 10.367,3 100,0 Le prestazioni di tipo previdenziale sono costituite per il 66,1% da pensioni della categoria Vecchiaia di cui poco più della metà (55,4%) erogate a soggetti di sesso maschile, per il 7,4% da pensioni della categoria Invalidità previdenziale di cui il 48,8% erogato a maschi e per il 26,5% da pensioni della categoria Superstiti che presentano un tasso di mascolinità pari all'11,9%. Analizzando le sottocategorie 3 si osserva che circa il 78,4% delle pensioni di anzianità/anticipate sono erogate a soggetti di sesso maschile, mentre tale percentuale si abbassa al 34,7% per le pensioni della sottocategoria vecchiaia. Anche nell invalidità previdenziale c è una distinzione per genere nelle sottocategorie; infatti le due tipologie di prestazione istituite dalla legge 222/84 presentano una preponderanza del genere maschile e precisamente il 67,5% per l assegno di invalidità e il 72,2% per la pensione di inabilità; mentre le pensioni di invalidità liquidate prima della suddetta legge hanno un tasso di mascolinità del 32,4%, dovuto 3 La corrispondenza del termine vecchiaia utilizzato sia per identificare la prestazione previdenziale in senso lato che per identificare una tipologia specifica di prestazione che costituisce una parte della precedente categoria e sottocategoria di pensione. è risolta utilizzando i prefissi 3

naturalmente all età elevata dei titolari di queste prestazioni e alla maggiore longevità delle donne. Prospetto 3. PENSIONI PREVIDENZIALI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER CATEGORIA Categorie e sottocategorie di pensione Maschi Femmine Vecchiaia pensioni Tasso di mascolinità Importo complessivo annuo (milioni di euro) ai lavoratori dipendenti privati Anzianità/Anticipate 2.072.061 564.266 2.636.327 28,3 78,6 64.224,7 49,5 Vecchiaia 949.363 2.006.775 2.956.138 31,7 32,1 29.717,9 22,9 Prepensionamenti 204.685 67.855 272.540 2,9 75,1 5.486,5 4,2 vecchiaia 3.226.109 2.638.896 5.865.005 62,9 55,0 99.429,1 76,6 Invalidità previdenziale Assegno di invalidità 188.616 95.410 284.026 3,1 66,4 2.745,1 2,1 Pensione di Inabilità 44.715 17.414 62.129 0,7 72,0 897,2 0,7 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 146.498 254.582 401.080 4,3 36,5 3.224,0 2,5 invalidità previdenziale 379.829 367.406 747.235 8,0 50,8 6.866,3 5,3 Superstiti Superstite da assicurato 54.778 437.953 492.731 5,3 11,1 3.833,9 3,0 Superstite da pensionato 245.121 1.977.232 2.222.353 23,8 11,0 19.711,6 15,2 pensioni ai superstiti 299.899 2.415.185 2.715.084 29,1 11,0 23.545,5 18,1 pensioni gestioni lavoratori dipendenti Vecchiaia 3.905.837 5.421.487 9.327.324 100,0 41,9 129.840,8 100,0 ai lavoratori autonomi Anzianità/Anticipate 1.234.706 346.536 1.581.242 32,0 78,1 24.129,3 52,0 Vecchiaia 762.052 1.213.056 1.975.108 40,0 38,6 13.852,6 29,8 vecchiaia 1.996.758 1.559.592 3.556.350 72,1 56,1 37.981,9 81,8 Invalidità previdenziale Assegno di invalidità 81.218 34.790 116.008 2,4 70,0 981,7 2,1 Pensione di Inabilità 16.236 6.067 22.303 0,5 72,8 235,9 0,5 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 40.675 135.235 175.910 3,6 23,1 1.078,8 2,3 invalidità previdenziale 138.129 176.092 314.221 6,4 44,0 2.296,3 5,0 Superstiti Superstite da assicurato 31.344 215.826 247.170 5,0 12,7 1.346,3 2,9 Superstite da pensionato 119.572 698.164 817.736 16,6 14,6 4.806,5 10,4 pensioni ai superstiti 150.916 913.990 1.064.906 21,6 14,2 6.152,8 13,3 pensioni gestioni lavoratori autonomi Vecchiaia 2.285.803 2.649.674 4.935.477 100,0 46,3 46.431,0 100,0 pensioni previdenziali (*) Anzianità/Anticipate 3.306.767 910.802 4.217.569 29,6 78,4 88.354,0 50,1 Vecchiaia 1.711.415 3.219.831 4.931.246 34,6 34,7 43.570,5 24,7 Prepensionamenti 204.685 67.855 272.540 1,9 75,1 5.486,5 3,1 vecchiaia 5.222.867 4.198.488 9.421.355 66,1 55,4 137.410,9 78,0 Invalidità previdenziale Assegno di invalidità 269.834 130.200 400.034 2,8 67,5 3.726,8 2,1 Pensione di Inabilità 60.951 23.481 84.432 0,6 72,2 1.133,0 0,6 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 187.173 389.817 576.990 4,1 32,4 4.302,8 2,4 invalidità previdenziale 517.958 543.498 1.061.456 7,4 48,8 9.162,6 5,2 Superstiti Superstite da assicurato 86.122 653.779 739.901 5,2 11,6 5.180,2 2,9 Superstite da pensionato 364.693 2.675.396 3.040.089 21,3 12,0 24.518,1 13,9 pensioni ai superstiti 450.815 3.329.175 3.779.990 26,5 11,9 29.698,3 16,9 pensioni gestioni previdenziali INPS (*) 6.191.640 8.071.161 14.262.801 100,0 43,4 176.271,8 100,0 (*) Escluse le assicurazioni facoltative e le gestioni minori pari a 36.247 4

Figura 3. TASSO DI MASCOLINITA DI PENSIONI PREVIDENZIALI VIGENTI ALL 1.1.2015 PER CATEGORIA 100 50 0 Anzianità/Anticipate Vecchiaia Prepensionamenti Assegno di invalidità Pensione di Inabilità Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) Superstite da assicurato Superstite da pensionato Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite per il 22,3% da pensioni e assegni sociali di cui il 35,9% erogate a soggetti di sesso maschile, il restante 77,7% delle prestazioni sono erogate ad invalidi civili sotto forma di pensione e/o indennità, di queste ultime l indice di mascolinità è del 40,1%. Analizzando le sottocategorie si osserva che il 45,2% di pensioni e assegni sociali hanno avuto origine da una pensione di invalidità civile; ne deriva che le prestazioni legate all invalidità sono 3.368.155 e costituiscono l 87,8% del complesso delle prestazioni assistenziali. La prestazione di maggior rilievo è l indennità di accompagnamento per invalidi totali che rappresenta il 45,3% della totalità delle prestazioni e costituisce più della metà (53,1%) dell importo complessivo annuo in pagamento. E interessante notare come le prestazioni di tipo assistenziale presentino un tasso di mascolinità costantemente inferiore al 50%; la causa di questo fenomeno può essere attribuito ad una maggiore presenza delle donne nelle classi di età avanzata (con maggior rischio di invalidità) e a una contestuale maggiore esposizione alla povertà (molte donne in età avanzata non hanno avuto versamenti sufficienti per la maturazione di una prestazione previdenziale). Fanno infatti eccezione le indennità di frequenza ai minori, le indennità di comunicazione e le pensioni agli invalidi totali che vengono erogate a soggetti con meno di 65 anni. 5

Prospetto 4. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER CATEGORIA Categorie e sottocategorie di pensione Maschi Femmine pensioni Tasso di mascolinità Importo complessivo annuo (milioni di euro) e assegni sociali Pensione sociale non invalido 4.786 29.660 34.446 0,9 13,9 236,3 1,2 sociali Pensione sociale da invalido civile 4.941 26.660 31.601 0,8 15,6 139,7 0,7 sociali 9.727 56.320 66.047 1,7 14,7 376,1 1,9 Assegno sociale non invalido 189.227 245.974 435.201 11,3 43,5 2.507,1 12,5 Assegni sociali assegno sociale da invalido civile 108.845 246.910 355.755 9,3 30,6 1.821,6 9,1 assegni sociali 298.072 492.884 790.956 20,6 37,7 4.328,7 21,6 TOTALE PENSIONI e ASSEGNI SOCIALI 307.799 549.204 857.003 22,3 35,9 4.704,8 23,4 Invalidi civili Pensione ciechi assoluti 15.655 24.108 39.763 1,0 39,4 134,0 0,7 Pensione ciechi parziali 18.794 41.042 59.836 1,6 31,4 185,2 0,9 Ciechi Indennità ventesimisti 23.959 46.357 70.316 1,8 34,1 174,1 0,9 Indennità di accompagnamento ai ciechi 23.775 29.748 53.523 1,4 44,4 576,7 2,9 prestazioni ai ciechi 82.183 141.255 223.438 5,8 36,8 1.070,0 5,3 Sordomuti Pensione ai sordomuti 7.880 9.202 17.082 0,5 46,1 55,1 0,3 Indennità di comunicazione 22.039 21.154 43.193 1,1 51,0 132,3 0,7 prestazioni ai sordomuti 29.919 30.356 60.275 1,6 49,6 187,4 0,9 Pensione inabilità 251.367 238.422 489.789 12,8 51,3 1.727,5 8,6 Invalidi totali Indennità di accompagnamento agli invalidi totali (*) Nel numero sono comprese le duplicazioni dovute ai soggetti che percepiscono contemporaneamente più di una prestazione (es. pensione di invalidità civile ed indennità di accompagno) 602.894 1.134.928 1.737.822 45,3 34,7 10.656,2 53,1 prestazioni agli invalidi civili totali 854.261 1.373.350 2.227.611 58,0 38,3 12.383,7 61,7 Assegno di assistenza 144.044 184.481 328.525 8,6 43,8 1.227,9 6,1 Indennità di frequenza minori 84.772 52.911 137.683 3,6 61,6 478,8 2,4 Invalidi parziali Indennità di accompagnamento agli invalidi parziali 599 2.668 3.267 0,1 18,3 20,1 0,1 prestazioni agli invalidi civili parziali 229.415 240.060 469.475 12,2 48,9 1.726,8 8,6 TOTALE PRESTAZIONI AGLI INVALIDI CIVILI (*) 1.195.778 1.785.021 2.980.799 77,7 40,1 15.368,0 76,56 TOTALE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI 1.503.577 2.334.225 3.837.802,0 100,0 39,2 20.072,7 100 Osservando il prospetto 5 relativo alle pensioni previdenziali liquidate nel 2015 si osservano percentuali sul delle categorie di pensione pari rispettivamente al 51,8% per le vecchiaia, al 10,3% per le invalidità previdenziali e al 37,9% per le pensioni ai superstiti. 6

Prospetto 5. PENSIONI PREVIDENZIALI LQUIDATE NEL 2015 PER CATEGORIA Vecchiaia pensioni Tasso di mascolinità Importo complessivo annuo (milioni di euro) ai lavoratori dipendenti privati Anzianità/Anticipate 62.071 42.300 104.371 30,8 59,5 2.835,6 53,6 Vecchiaia 32.677 23.327 56.004 16,5 58,3 724,0 13,7 Prepensionamenti 1.189 304 1.493 0,4 79,6 40,8 0,8 vecchiaia 95.937 65.931 161.868 47,8 59,3 3.600,4 68,1 Invalidità previdenziale Categorie di pensione Maschi Femmine Assegno di invalidità 22.673 11.721 34.394 10,2 65,9 332,5 6,3 Pensione di Inabilità 3.564 1.459 5.023 1,5 71,0 70,8 1,3 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 199 29 228 0,1 87,3 4,7 0,1 invalidità previdenziale 26.436 13.209 39.645 11,7 66,7 408,1 7,7 Superstiti Superstite da assicurato 3.054 10.059 13.113 3,9 23,3 113,8 2,2 Superstite da pensionato 21.925 102.256 124.181 36,7 17,7 1.167,0 22,1 pensioni ai superstiti 24.979 112.315 137.294 40,5 18,2 1.280,8 24,2 pensioni gestioni lavoratori dipendenti Vecchiaia 147.352 191.455 338.807 100,0 43,5 5.289,2 100,0 ai lavoratori autonomi Anzianità/Anticipate 36.379 16.275 52.654 25,5 69,1 988,4 49,4 Vecchiaia 55.244 12.643 67.887 32,9 81,4 422,3 21,1 vecchiaia 91.623 28.918 120.541 58,4 76,0 1.410,7 70,5 Invalidità previdenziale Assegno di invalidità 10.773 3.807 14.580 7,1 73,9 130,3 6,5 Pensione di Inabilità 1.531 484 2.015 1,0 76,0 22,8 1,1 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 7 3 10-70,0 0,0 - invalidità previdenziale 12.311 4.294 16.605 8,0 74,1 153,1 7,7 Superstiti Superstite da assicurato 1.690 7.327 9.017 4,4 18,7 52,6 2,6 Superstite da pensionato 12.051 48.266 60.317 29,2 20,0 383,3 19,2 pensioni ai superstiti 13.741 55.593 69.334 33,6 19,8 435,9 21,8 pensioni gestioni lavoratori autonomi Vecchiaia 117.675 88.805 206.480 100,0 57,0 1.999,7 100,0 pensioni previdenziali (*) Anzianità/Anticipate 98.450 58.575 157.025 28,8 62,7 3.824,0 52,5 Vecchiaia 87.921 35.970 123.891 22,7 71,0 1.146,3 15,7 Prepensionamenti 1.189 304 1.493 0,3 79,6 40,8 0,6 vecchiaia 187.560 94.849 282.409 51,8 66,4 5.011,0 68,8 Invalidità previdenziale Assegno di invalidità 33.446 15.528 48.974 9,0 68,3 462,8 6,4 Pensione di Inabilità 5.095 1.943 7.038 1,3 72,4 93,7 1,3 Pensione di Invalidità (Ante Legge 222/84) 206 32 238 0,0 86,6 4,7 0,1 invalidità previdenziale 38.747 17.503 56.250 10,3 68,9 561,2 7,7 Superstiti Superstite da assicurato 4.744 17.386 22.130 4,1 21,4 166,5 2,3 Superstite da pensionato 33.976 150.522 184.498 33,8 18,4 1.550,2 21,3 pensioni ai superstiti 38.720 167.908 206.628 37,9 18,7 1.716,7 23,6 pensioni gestioni previdenziali INPS (*) 265.027 280.260 545.287 100,0 48,6 7.288,9 100,0 (*) Escluse le assicurazioni facoltative e le gestioni minori pari a 3.965 Nell ambito delle prestazioni di tipo assistenziale si rilevano percentuali sul dell 8,5% per gli assegni sociali e del 91,6% per le prestazioni di invalidità civile. 7

Prospetto 6. PRESTAZIONI ASSISTENZIALI LIQUIDATE NEL 2015 PER CATEGORIA Categorie di pensione Maschi Femmine Assegni sociali (*) Nel numero sono comprese le duplicazioni dovute ai soggetti che percepiscono contemporaneamente più di una prestazione (es. pensione di invalidità civile ed indennità di accompagno) pensioni Le differenze nella distribuzione delle categorie rispetto a quella rilevata negli analoghi prospetti relativi alle pensioni vigenti al 1.1.2016 sono dovute fondamentalmente all evoluzione delle modifiche normative nonché alla contestuale evoluzione della struttura per età della popolazione. Dai grafici che seguono, risulta evidente come al crescere dell età media al pensionamento si incrementi la percentuale delle pensioni nuove liquidate ai superstiti e di invalidità e diminuisca la porzione relativa alle pensioni di vecchiaia. Si osserva che la percentuale di prestazioni assistenziali sul ha una linea di tendenza crescente e che la loro età media alla decorrenza, crescente fino al 2007 (70,1 anni), risulta in diminuzione dal 2008 attestandosi nel 2014 a 68,1 anni. Nel 2015, l età media delle prestazioni assistenziali aumenta a 68,4 anni con inversione di tendenza; l età media delle pensioni previdenziali presenta invece inversione di tendenza opposta diminuendo da 66,2 anni nel 2014 a 65,7 nel 2015. Tasso di mascolinità Importo complessivo annuo (milioni di euro) 25.928 22.078 48.006 8,4 54,0 247,6 8,2 98 164 262 0,0 37,4 1,3 0,0 TOTALE ASSEGNI SOCIALI 26.026 22.242 48.268 8,4 53,9 248,9 8,3 Invalidi civili Assegno sociale non invalido Assegno sociale da invalido civile Pensione ciechi assoluti 1.075 1.426 2.501 0,4 43,0 7,5 0,3 Pensione ciechi parziali 2.819 4.792 7.611 1,3 37,0 21,3 0,7 Ciechi Indennità ventesimisti 3.105 5.064 8.169 1,4 38,0 19,9 0,7 Indennità di accompagnamento ai 1.254 1.560 2.814 0,5 44,6 29,7 1,0 ciechi prestazioni ai ciechi 8.253 12.842 21.095 3,7 39,1 78,5 2,6 Pensione ai sordomuti 198 192 390 0,1 50,8 1,3 0,0 Sordomuti Indennità di comunicazione 487 436 923 0,2 52,8 2,8 0,1 prestazioni ai sordomuti 685 628 1.313 0,2 52,2 4,1 0,1 Pensione inabilità 29.313 34.809 64.122 11,2 45,7 210,0 7,0 Invalidi totali Indennità di accompagnamento agli 143.773 217.267 361.040 63,2 39,8 2.188,9 72,8 invalidi totali prestazioni agli invalidi civili totali 173.086 252.076 425.162 74,4 40,7 2.398,9 79,8 Assegno di assistenza 20.245 24.478 44.723 7,8 45,3 170,4 5,7 Indennità di frequenza 19.391 11.420 30.811 5,4 62,9 107,1 3,6 minori Invalidi parziali Indennità di accompagnamento agli 3 11 14-21,4 0,1 - invalidi parziali prestazioni agli invalidi civili parziali 39.639 35.909 75.548 13,2 52,5 277,7 9,2 TOTALE PRESTAZIONI AGLI INVALIDI CIVILI (*) 221.663 301.455 523.118 91,6 42,4 2.759,1 91,7 TOTALE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI 247.689 323.697 571.386 100,0 43,3 3.008,0 100 8

Prospetto 7. SERIE STORICA PENSIONI PREVIDENZIALI LIQUIDATE (2003-2015) Vecchiaia Invalidità Superstiti Anno età media età media età media età media pensioni previdenziali alla decorrenza pensioni previdenziali alla decorrenza pensioni previdenziali alla decorrenza pensioni liquidate alla decorrenza 2003 493.884 64,2 59,7 54.074 7,0 51,3 221.928 28,8 69,5 769.886 62,4 61,9 2004 438.475 64,4 59,8 49.300 7,2 51,1 192.968 28,3 70,4 680.743 60,2 62,2 2005 410.940 60,4 61,0 58.159 8,5 50,9 211.198 31,0 70,6 680.297 57,7 63,1 2006 467.932 65,3 60,4 54.054 7,5 50,9 194.086 27,1 71,0 716.072 59,4 62,6 2007 414.466 62,8 60,8 55.086 8,3 50,8 190.191 28,8 71,1 659.743 56,0 62,9 2008 373.730 59,5 60,4 56.349 9,0 51,0 197.790 31,5 71,5 627.869 52,8 63,1 2009 317.304 55,6 61,6 53.208 9,3 51,2 200.470 35,1 71,9 570.982 49,8 64,2 2010 371.911 60,0 61,0 53.135 8,6 51,2 194.596 31,4 72,0 619.642 55,0 63,6 2011 294.504 54,5 61,1 49.030 9,1 51,5 196.800 36,4 72,3 540.334 56,0 64,3 2012 248.074 49,8 61,9 49.964 10,0 52,0 200.107 40,2 72,8 498.145 49,1 65,3 2013 247.077 48,9 62,6 54.600 10,8 52,4 203.526 40,3 72,8 505.203 49,6 65,6 2014 202.337 44,3 63,4 56.115 12,3 52,8 198.485 43,4 72,9 456.937 45,9 66,2 2015 285.941 52,1 62,7 56.326 10,3 53,2 206.985 37,7 73,3 549.252 49,0 65,7 Figura 4. SERIE STORICA DELLE PENSIONI PREVIDENZIALI LIQUIDATE NEL 2014 PER CATEGORIA E DELLE ETA MEDIE ALLA DECORRENZA 70% 60% previdenziali liquidate per categoria 67 Età media alla decorrenza delle pensioni perevidenziali liquidate 50% 66 40% 65 30% 64 20% 63 10% 62 % 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 61 Vecchiaia Invalidità Superstiti 60 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Prospetto 8. SERIE STORICA PRESTAZIONI ASSISTENZIALI LIQUIDATE (2003-2015) Anno delle pensioni liquidate età media alla decorrenza 2003 464.851 37,6 69,0 2004 449.783 39,8 69,5 2005 499.465 42,3 69,6 2006 488.962 40,6 69,8 2007 518.880 44,0 70,1 2008 561.497 47,2 70,0 2009 574.570 50,2 69,7 2010 507.859 45,0 69,6 2011 424.153 44,0 69,0 2012 516.566 50,9 69,0 2013 514.142 50,4 68,4 2014 538.037 54,1 68,1 2015 571.386 51,0 68,4 71 70 70 69 69 68 68 67 Età media alla decorrenza 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 9

La distribuzione territoriale L Italia settentrionale usufruisce del maggior numero di prestazioni pensionistiche in pagamento al 1.1.2016; infatti il 48,1% delle pensioni viene percepito da soggetti residenti in questa zona, il 19,2% viene erogato al centro, mentre il 30,5% in Italia meridionale e isole; il restante 2,3% (416.369 pensioni) viene erogato a soggetti residenti all estero. Rapportando il numero di pensioni alla popolazione residente 4 di ciascuna area geografica, il Nord continua ad essere l area con il maggior numero di pensioni per mille residenti (314 per mille), seguita dal Centro con 288 pensioni per mille e dal Mezzogiorno con 265 pensioni per mille residenti. Prospetto 9. DISTRIBUZIONE TERRITORIALE PENSIONI VIGENTI AL 1.1.2016 AREA GEOGRAFICA Maschi Femmine prestazioni per 1000 residenti prestazioni per 1000 residenti prestazioni per 1000 residenti Vecchiaia Italia settentrionale 2.813.559 53,6 208,5 2.483.035 59,1 174,1 5.296.594 56,0 190,9 Italia centrale 987.844 18,8 169,8 784.320 18,7 125,5 1.772.164 18,7 146,9 Italia meridionale e isole 1.272.471 24,2 125,5 855.055 20,3 79,9 2.127.526 22,5 102,1 residenti in Italia 5.073.874 96,7 172,3 4.122.410 98,1 132,1 9.196.284 97,3 151,6 Estero 176.066 3,4 81.908 2,0 257.974 2,7 TOTALE VECCHIAIA 5.249.940 100 4.204.318 100 9.454.258 100 Invalidità previdenziale Italia settentrionale 153.034 29,5 11,3 178.261 32,8 12,5 331.295 31,2 11,9 Italia centrale 97.953 18,9 16,8 118.814 21,9 19,0 216.767 20,4 18,0 Italia meridionale e isole 256.732 49,5 25,3 242.418 44,6 22,7 499.150 47,0 23,9 residenti in Italia 507.719 97,9 17,2 539.493 99,2 17,3 1.047.212 98,5 17,3 Estero 11.149 2,2 4.380 0,8 15.529 1,5 TOTALE INVALIDITA' PREVIDENZIALE 518.868 100 543.873 100 1.062.741 100 Superstiti Italia settentrionale 230.743 51,2 17,1 1.613.523 48,4 113,2 1.844.266 48,8 66,5 Italia centrale 83.820 18,6 14,4 617.994 18,6 98,9 701.814 18,6 58,2 Italia meridionale e isole 130.412 28,9 12,9 962.664 28,9 90,0 1.093.076 28,9 52,4 residenti in Italia 444.975 98,6 15,1 3.194.181 95,9 102,3 3.639.156 96,2 60,0 Estero 6.099 1,4 136.794 4,1 142.893 3,8 TOTALE SUPERSTITI 451.074 100 3.330.975 100 3.782.049 100 e Assegni sociali Italia settentrionale 69.730 22,7 5,2 146.903 26,8 10,3 216.633 25,3 7,8 Italia centrale 53.616 17,4 9,2 116.397 21,2 18,6 170.013 19,8 14,1 Italia meridionale e isole 184.453 59,9 18,2 285.904 52,1 26,7 470.357 54,9 22,6 TOTALE PENSIONI/ASSEGNI SOCIALI 307.799 100 10,5 549.204 100 17,6 857.003 100 14,1 Prestazioni agli invalidi civili Italia settentrionale 398.446 33,3 29,5 634.818 35,6 44,5 1.033.264 34,7 37,2 Italia centrale 239.198 20,0 41,1 373.244 20,9 59,7 612.442 20,6 50,8 Italia meridionale e isole 558.134 46,7 55,0 776.959 43,5 72,6 1.335.093 44,8 64,1 TOTALE PRESTAZIONI INVALIDI CIVILI 1.195.778 100 40,6 1.785.021 100 57,2 2.980.799 100 49,1 Italia settentrionale 3.665.512 47,5 271,7 5.056.540 48,6 354,6 8.722.052 48,1 314,3 Italia centrale 1.462.431 18,9 251,4 2.010.769 19,3 321,8 3.473.200 19,2 287,9 Italia meridionale e isole 2.402.202 31,1 236,9 3.123.000 30,0 291,8 5.525.202 30,5 265,1 residenti in Italia 7.530.145 97,5 255,7 10.190.309 97,9 326,5 17.720.454 97,7 292,1 Estero 193.314 2,5 223.082 2,1 416.396 2,3 TOTALE 7.723.459 100 10.413.391 100 18.136.850 100 Osservando la stessa distribuzione per categoria si osserva che il Nord ha un numero di pensioni per residente maggiore per le categorie vecchiaia e superstiti, 4 Stima ISTAT -Indicatori-demografici_2015 (ISTAT 19.02.2016) 10

seguito dal Centro e dal Mezzogiorno, mentre l ordine si inverte per le pensioni di categoria invalidità previdenziale e per le prestazioni assistenziali. Figura 5. DITRIBUZIONE DELLE PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER 1000 RESIDENTI DISTINTE PER AREA GEOGRAFICA E CATEGORIA DI PENSIONE 225 200 175 150 125 100 75 50 25 - Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e assegni sociali Prestazioni a invalidi civili Italia settentrionale Italia centrale Italia meridionale e isole Analizzando più in dettaglio la concentrazione di pensioni sul territorio italiano, la tabella successiva mostra le regioni italiane ordinate in modo crescente in base al coefficiente standardizzato di pensionamento utilizzato per consentire un confronto più corretto fra regioni più giovani (teoricamente con meno pensionati) e regioni più vecchie. La regione con minor numero di pensioni previdenziali per residente risulta essere la Sicilia (177 pensioni x 1.000 residenti), seguita dal Lazio con 184 pensioni e dalla Campania (187); in Lombardia dove vengono erogate il 18,4% del delle prestazioni previdenziali, il coefficiente standardizzato di pensionamento è pari a 265 pensioni per mille abitanti per un di 2.633.729 pensioni. Si osserva che la Liguria che presenta il secondo tasso non standardizzato più elevato, 286 pensioni per mille residenti, si trova al 8 posto di questa classifica per effetto della distribuzione per età della popolazione (la Liguria ha la più alta concentrazione di ultrasessantacinquenni in Italia); mentre la Campania che presenta il tasso non standardizzato più basso, 152 pensioni per mille residenti, si trova al 3 posto poiché, in questo caso, la concentrazione di ultrasessantacinquenni è la più bassa d Italia. Nella classifica stilata per le prestazioni assistenziali l ordine delle regioni si inverte e troviamo quindi le regioni del Nord nei primi posti con Emilia Romagna, Piemonte e Veneto, che presentano un tasso standardizzato rispettivamente di 42, 44 e 45 prestazioni per 1.000 residenti. Chiudono la classifica Sicilia, Campania e Calabria che presentano rispettivamente un tasso standardizzato di 97, 97 e 101 pensioni per 1.000 residenti. 11

Prospetto 10. DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE PENSIONI VIGENTI AL 1.1.2016 REGIONE Maschi Femmine prestazioni per 1000 residenti Coefficiente di pensionamento standardizzato (1 ) previdenziali Sicilia 383.258 6,2 438.689 5,4 821.947 5,8 162 177 Lazio 456.206 7,3 574.899 7,1 1.031.105 7,2 175 184 Campania 392.006 6,3 495.682 6,1 887.688 6,2 152 187 Sardegna 147.877 2,4 175.680 2,2 323.557 2,3 195 195 Puglia 359.295 5,8 422.324 5,2 781.619 5,5 192 203 Calabria 159.001 2,6 227.340 2,8 386.341 2,7 196 209 Abruzzo 131.744 2,1 177.023 2,2 308.767 2,2 233 222 Liguria 191.882 3,1 257.220 3,2 449.102 3,1 286 226 Basilicata 55.016 0,9 76.918 1,0 131.934 0,9 230 227 Molise 31.418 0,5 46.481 0,6 77.899 0,5 250 229 Toscana 430.842 6,9 559.784 6,9 990.626 6,9 265 235 Friuli V.G. 142.328 2,3 193.690 2,4 336.018 2,4 275 241 Umbria 104.713 1,7 138.011 1,7 242.724 1,7 272 242 Veneto 532.786 8,6 671.220 8,3 1.204.006 8,4 245 246 Trentino 103.732 1,7 140.259 1,7 243.991 1,7 231 251 Valle d'aosta 14.418 0,2 18.723 0,2 33.141 0,2 261 252 Marche 177.856 2,9 248.434 3,1 426.290 3,0 276 253 Piemonte 551.187 8,9 751.056 9,3 1.302.243 9,1 296 265 Lombardia 1.128.855 18,2 1.504.874 18,6 2.633.729 18,4 263 265 Emilia Romagna 532.148 8,6 737.777 9,1 1.269.925 8,9 286 266 residenti in Italia 6.026.568 96,9 7.856.084 97,3 13.882.652 97,1 229 229 Estero 193.314 3,1 223.082 2,8 416.396 2,9 6.219.882 100,0 8.079.166 100,0 14.299.048 100,0 assistenziali (2) Trentino-Alto Adige 1.936 0,1 3.626 0,2 5.562 0,1 26 26 Valle d'aosta/vallée d'aoste 288 0,0 597 0,0 885 0,0 30 31 Emilia Romagna 75.602 5,0 126.456 5,4 202.058 5,3 45 42 Piemonte 79.233 5,3 129.182 5,5 208.415 5,4 47 44 Veneto 82.332 5,5 140.518 6,0 222.850 5,8 45 45 Friuli V.G. 21.942 1,5 39.675 1,7 61.617 1,6 50 45 Lombardia 172.265 11,5 280.725 12,0 452.990 11,8 45 46 Toscana 69.628 4,6 125.772 5,4 195.400 5,1 52 47 Liguria 34.578 2,3 60.942 2,6 95.520 2,5 61 52 Marche 35.748 2,4 60.330 2,6 96.078 2,5 62 57 Molise 9.140 0,6 13.145 0,6 22.285 0,6 71 67 Umbria 24.834 1,7 46.158 2,0 70.992 1,9 80 71 Basilicata 17.020 1,1 24.565 1,1 41.585 1,1 72 72 Abruzzo 39.829 2,7 61.939 2,7 101.768 2,7 77 74 Lazio 162.604 10,8 257.381 11,0 419.985 10,9 71 74 Puglia 137.440 9,1 208.728 8,9 346.168 9,0 85 89 Sardegna 63.033 4,2 89.335 3,8 152.368 4,0 92 92 Sicilia 194.844 13,0 264.801 11,3 459.645 12,0 91 97 Campania 199.521 13,3 290.908 12,5 490.429 12,8 84 97 Calabria 81.760 5,4 109.442 4,7 191.202 5,0 97 101 1.503.577 100,0 2.334.225 100,0 3.837.802 100,0 63 63 Lazio 618.810 8,0 832.280 8,0 1.451.090 8,0 247 258 Sicilia 578.102 7,5 703.490 6,8 1.281.592 7,1 253 274 Trentino 105.668 1,4 143.885 1,4 249.553 1,4 257 277 Liguria 226.460 2,9 318.162 3,1 544.622 3,0 347 277 Toscana 500.470 6,5 685.556 6,6 1.186.026 6,5 317 282 Valle d'aosta 14.706 0,2 19.320 0,2 34.026 0,2 291 282 Campania 591.527 7,7 786.590 7,6 1.378.117 7,6 236 284 Sardegna 210.910 2,7 265.015 2,5 475.925 2,6 287 287 Friuli V.G. 164.270 2,1 233.365 2,2 397.635 2,2 326 287 Veneto 615.118 8,0 811.738 7,8 1.426.856 7,9 290 291 Puglia 496.735 6,4 631.052 6,1 1.127.787 6,2 277 293 Molise 40.558 0,5 59.626 0,6 100.184 0,6 321 296 Abruzzo 171.573 2,2 238.962 2,3 410.535 2,3 309 296 Basilicata 72.036 0,9 101.483 1,0 173.519 1,0 302 299 Emilia Romagna 607.750 7,9 864.233 8,3 1.471.983 8,1 331 309 Piemonte 630.420 8,2 880.238 8,5 1.510.658 8,3 343 310 Calabria 240.761 3,1 336.782 3,2 577.543 3,2 293 310 Marche 213.604 2,8 308.764 3,0 522.368 2,9 339 310 Lombardia 1.301.120 16,9 1.785.599 17,2 3.086.719 17,0 308 311 Umbria 129.547 1,7 184.169 1,8 313.716 1,7 352 314 residenti in Italia 7.530.145 97,5 10.190.309 97,9 17.720.454 97,7 292 292 Estero 193.314 2,5 223.082 2,1 416.396 2,3 7.723.459 100,0 10.413.391 100,0 18.136.850 100,0 299 299 (1) di pensioni per 1000 residenti standardizzato rispetto la distribuzione per età della popolazione (2) Le prestazioni assistenziali relative al Trentino-Alto Adige e alla Valle d Aosta riguardano solo le pensioni/assegni sociali in quanto le prestazioni di invalidità civile vengono erogate direttamente dalle province autonome 12

Passando alla distribuzione territoriale degli importi erogati, si osserva che il 54,9% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all Italia settentrionale (per la categoria Vecchiaia la percentuale passa al 69,9%), il 24,7% all Italia meridionale e le isole (per la categoria e assegni sociali la percentuale passa al 53,5%), il 19,7% all Italia centrale ed infine lo 0,6% a soggetti residenti all estero. L importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.121,70 euro e presenta il valore più elevato nel settentrione con 1.198,91 euro. Gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne, arrivando ad essere quasi il doppio (+95%) nel settentrione per la categoria vecchiaia. Potrebbe incuriosire il fatto che gli importi medi mensili delle pensioni i cui titolari risiedono all estero sono molto bassi. Il fenomeno è spiegabile in larga misura dal fatto che molte di queste pensioni sono erogate in regime di convenzione internazionale, cioè i percettori hanno maturato il diritto in diversi paesi e l Italia paga solamente la parte di propria competenza. Prospetto 11. PENSIONI VIGENTI AL 1.1.2016: DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEGLI IMPORTI AREA GEOGRAFICA Importo medio mensile Maschi Femmine Importo Importo Importo Importo medio Importo medio complessivo annuo complessivo annuo complessivo annuo mensile mensile (milioni di euro) (milioni di euro) (milioni di euro) Vecchiaia Italia settentrionale 1.553,77 56.831 58,8 796,81 25.720 62,3 1.198,91 82.552 59,9 Italia centrale 1.492,23 19.163 19,8 778,71 7.940 19,2 1.176,45 27.103 19,7 Italia meridionale e isole 1.210,51 20.024 20,7 668,08 7.426 18,0 992,51 27.451 19,9 residenti in Italia 1.455,70 96.018,8 99,4 766,67 41.086,6 99,5 1.146,83 137.105,4 99,5 Estero 248,95 570 0,6 176,83 188 0,5 226,05 758 0,6 TOTALE VECCHIAIA 1.415,23 96.589 100,0 755,17 41.275 100,0 1.121,70 137.863 100,0 Invalidità previdenziale Italia settentrionale 935,37 1.861 34,4 568,79 1.318 35,0 738,12 3.179 34,7 Italia centrale 879,35 1.120 20,7 521,86 806 21,4 683,40 1.926 21,0 Italia meridionale e isole 716,91 2.393 44,3 516,02 1.626 43,2 619,35 4.019 43,8 residenti in Italia 814,10 5.373,3 99,5 534,74 3.750,4 99,6 670,18 9.123,7 99,5 Estero 206,19 30 0,6 286,42 16 0,4 228,82 46 0,5 TOTALE INVALIDITA' PREVIDENZIALE 801,03 5.403 100,0 532,74 3.767 100,0 663,73 9.170 100,0 Superstiti Italia settentrionale 404,67 1.214 50,4 691,18 14.498 53,1 655,33 15.712 52,9 Italia centrale 413,70 451 18,7 651,29 5.232 19,2 622,91 5.683 19,1 Italia meridionale e isole 430,67 730 30,3 574,71 7.192 26,3 557,53 7.922 26,7 residenti in Italia 413,99 2.394,8 99,4 648,36 26.922,7 98,6 619,70 29.317,5 98,7 Estero 195,11 15 0,6 213,39 379 1,4 212,61 395 1,3 TOTALE SUPERSTITI 411,03 2.410 100,0 630,50 27.302 100,0 604,32 29.712 100,0 e Assegni sociali Italia settentrionale 458,70 416 24,3 424,58 811 27,1 435,57 1.227 26,1 Italia centrale 452,90 316 18,5 425,80 644 21,5 434,35 960 20,4 Italia meridionale e isole 407,87 978 57,2 414,37 1.540 51,4 411,82 2.518 53,5 TOTALE PENSIONI/ASSEGNI 427,23 1.710 100,0 419,52 2.995 100,0 422,29 4.705 100,0 Prestazioni agli invalidi civili Italia settentrionale 409,48 1.994 33,7 445,19 3.431 36,3 431,42 5.424 35,3 Italia centrale 409,40 1.196 20,2 439,36 1.993 21,1 427,66 3.189 20,8 Italia meridionale e isole 398,56 2.732 46,1 423,68 4.022 42,6 413,18 6.754 44,0 TOTALE PRESTAZIONI INVALIDI CIVILI 404,37 5.922 100,0 434,61 9.446 100,0 422,48 15.368 100,0 Italia settentrionale 1.310,40 62.315 55,6 700,11 45.778 54,0 956,59 108.094 54,9 Italia centrale 1.174,15 22.245 19,9 640,95 16.616 19,6 865,46 38.861 19,7 Italia meridionale e isole 865,14 26.857 24,0 543,47 21.807 25,7 683,32 48.664 24,7 residenti in Italia 1.141,90 111.418,0 99,5 640,43 84.201,2 99,3 853,52 195.619,2 99,4 Estero 244,78 615 0,6 201,40 584 0,7 221,54 1.199 0,6 TOTALE 1.119,44 112.033 100,0 631,02 84.785 100,0 839,01 196.818 100,0 13

Figura 6. DITRIBUZIONE DEGLI IMPORTI MEDI MENSILI E COMPLESSIVI ANNUI DELLE PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 Importo medio mensile Importo complessivo annuo 1.000 750 500 250-956,59 Italia settentrionale 865,46 Italia centrale 683,32 Italia meridionale e isole 25% 20% 55% Italia settentrionale Italia centrale Italia meridionale e isole Italia settentrionale Italia centrale Italia meridionale e isole La distribuzione per età L età media dei pensionati è 73,6 anni con una differenza tra i due generi di 4,5 anni (71 anni per gli uomini e 75,5 anni per le donne). Riguardo le pensioni della categoria Vecchiaia, si osserva che il 23,0% delle pensioni è erogato a persone di età compresa fra 65 e 69 anni; tale percentuale si alza fino al 24,1% per i pensionati di vecchiaia di sesso maschile. Ciò è giustificato dall elevato numero di pensioni di anzianità liquidate negli anni passati. Il 49,9% dei titolari di sesso maschile delle pensioni di invalidità previdenziale hanno età compresa fra 50 e 69 anni, mentre le pensionate titolari della stessa categoria di pensione hanno per il 59,6% età superiore o uguale a 80 anni. Ciò dipende dal fatto che gran parte delle pensioni di invalidità liquidate prima della legge 222/1984 è di sesso femminile (fatto dovuto anche alla maggiore longevità delle donne), mentre, l invalidità previdenziale liquidata con la normativa vigente è una prestazione a carattere maggiormente maschile (per le liquidate nel 2015 il tasso di mascolinità delle pensioni di invalidità previdenziale è stato del 68,9%). Si nota che anche nell invalidità civile, i titolari di sesso maschile si concentrano nelle prime classi di età; il 54,0% dei titolari di prestazioni di invalidità civile di sesso maschile ha un età inferiore a 60 anni; tale percentuale scende al 31,9% per le titolari di sesso femminile che invece presentano una concentrazione molto alta nelle età avanzate (46,3% per età uguali o superiori a 80 anni). 14

Prospetto 12. PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER CLASSI DI ETA, CATEGORIA E SESSO Classi di età Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e assegni sociali Prestazioni agli invalidi civili Maschi Minore di 20 - - - - 3.698 0,8 - - 137.275 11,5 140.973 1,8 da 20 a 29 - - 394 0,1 794 0,2 - - 71.513 6,0 72.701 0,9 da 30 a 39 - - 6.624 1,3 1.647 0,4 - - 94.755 7,9 103.026 1,3 da 40 a 49 91-36.619 7,1 12.871 2,9 - - 155.746 13,0 205.327 2,7 da 50 a 59 80.099 1,5 108.529 20,9 35.538 7,9 - - 186.000 15,6 410.166 5,3 da 60 a 64 509.696 9,7 87.981 17,0 27.408 6,1 - - 98.701 8,3 723.786 9,4 da 65 a 69 1.266.833 24,1 62.131 12,0 41.333 9,2 122.879 39,9 48.756 4,1 1.541.932 20,0 da 70 a 74 1.135.968 21,6 33.851 6,5 48.064 10,7 79.430 25,8 52.640 4,4 1.349.953 17,5 da 75 a79 1.060.956 20,2 43.007 8,3 72.801 16,1 58.779 19,1 78.644 6,6 1.314.187 17,0 da 80 a 84 700.385 13,3 51.680 10,0 82.118 18,2 32.296 10,5 98.903 8,3 965.382 12,5 da 85 a 89 359.611 6,9 51.393 9,9 73.632 16,3 11.330 3,7 98.045 8,2 594.011 7,7 90 e oltre 136.301 2,6 36.659 7,1 51.170 11,3 3.085 1,0 74.800 6,3 302.015 3,9 5.249.940 100,0 518.868 100,0 451.074 100,0 307.799 100,0 1.195.778 100,0 7.723.459 100,0 Età media 74,0 68,7 76,1 73,2 56,1 71,0 Femmine Minore di 20 - - - - 3.602 0,1 - - 86.460 4,8 90.062 0,9 da 20 a 29 - - 130 0,0 1.338 0,0 - - 50.371 2,8 51.839 0,5 da 30 a 39 - - 3.888 0,7 7.725 0,2 - - 74.236 4,2 85.849 0,8 da 40 a 49 11-20.894 3,8 47.446 1,4 - - 144.683 8,1 213.034 2,1 da 50 a 59 59.462 1,4 53.813 9,9 163.800 4,9 - - 214.143 12,0 491.218 4,7 da 60 a 64 360.073 8,6 38.416 7,1 166.025 5,0 - - 127.553 7,2 692.067 6,7 da 65 a 69 904.561 21,5 23.882 4,4 293.841 8,8 170.045 31,0 56.619 3,2 1.448.948 13,9 da 70 a 74 782.897 18,6 28.583 5,3 382.438 11,5 139.704 25,4 70.413 3,9 1.404.035 13,5 da 75 a79 822.039 19,6 50.121 9,2 591.253 17,8 111.060 20,2 134.526 7,5 1.708.999 16,4 da 80 a 84 644.425 15,3 85.822 15,8 673.684 20,2 70.130 12,8 224.094 12,6 1.698.155 16,3 da 85 a 89 414.742 9,9 117.064 21,5 595.422 17,9 40.800 7,4 292.980 16,4 1.461.008 14,0 90 e oltre 216.108 5,1 121.260 22,3 404.401 12,1 17.465 3,2 308.943 17,3 1.068.177 10,3 4.204.318 100,0 543.873 100,0 3.330.975 100,0 549.204 100,0 1.785.021 100,0 10.413.391 100,0 Età media 75,4 78,7 78,4 75,0 69,4 75,5 Minore di 20 - - - - 7.300 0,2 - - 223.735 7,5 231.035 1,3 da 20 a 29 - - 524 0,1 2.132 0,1 - - 121.884 4,1 124.540 0,7 da 30 a 39 - - 10.512 1,0 9.372 0,3 - - 168.991 5,7 188.875 1,0 da 40 a 49 102-57.513 5,4 60.317 1,6 - - 300.429 10,1 418.361 2,3 da 50 a 59 139.561 1,5 162.342 15,3 199.338 5,3 - - 400.143 13,4 901.384 5,0 da 60 a 64 869.769 9,2 126.397 11,9 193.433 5,1 - - 226.254 7,6 1.415.853 7,8 da 65 a 69 2.171.394 23,0 86.013 8,1 335.174 8,9 292.924 34,2 105.375 3,5 2.990.880 16,5 da 70 a 74 1.918.865 20,3 62.434 5,9 430.502 11,4 219.134 25,6 123.053 4,1 2.753.988 15,2 da 75 a79 1.882.995 19,9 93.128 8,8 664.054 17,6 169.839 19,8 213.170 7,2 3.023.186 16,7 da 80 a 84 1.344.810 14,2 137.502 12,9 755.802 20,0 102.426 12,0 322.997 10,8 2.663.537 14,7 da 85 a 89 774.353 8,2 168.457 15,9 669.054 17,7 52.130 6,1 391.025 13,1 2.055.019 11,3 90 e oltre 352.409 3,7 157.919 14,9 455.571 12,1 20.550 2,4 383.743 12,9 1.370.192 7,6 9.454.258 100,0 1.062.741 100,0 3.782.049 100,0 857.003 100,0 2.980.799 100,0 18.136.850 100,0 Età media 74,7 73,8 78,1 74,3 64,1 73,6 Figura 7. DITRIBUZIONE DELLE PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER CLASSI DI ETA 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 - Vecchiaia Invalidità Superstiti Assistenziali fino a 64 anni da 65 a 79 anni 80 anni e oltre 15

Osservando, nel prospetto 13, i coefficienti grezzi di pensionamento (numero di pensioni per 1000 residenti), si rileva che la popolazione fra 75 e 79 anni ha in media più di una pensione a testa e quella di età superiori a 90 anni quasi due (1.886 per 1.000 residenti). Questo succede perché, in linea generale, con l avanzare dell età sussiste una maggiore probabilità di invalidarsi e/o di rimanere vedove/vedovi. Prospetto 13. PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 E COEFFICIENTE DI PENSIONAMENTO GREZZO (1) PER CLASSI DI ETA, CATEGORIA E SESSO TITOLARI RESIDENTI IN ITALIA Classi di età Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e assegni sociali Coefficiente di pensionamento grezzo Coefficiente di pensionamento grezzo Coefficiente di pensionamento grezzo Coefficiente di pensionamento grezzo Prestazioni agli invalidi civili Coefficiente di pensionamento grezzo Coefficiente di pensionamento grezzo Maschi Minore di 20 - - - - 3.590 0,3 - - 137.275 12,3 140.865 12,6 da 20 a 29 - - 393 0,1 782 0,1 - - 71.513 11,4 72.688 11,6 da 30 a 39 - - 6.593 0,9 1.629 0,2 - - 94.755 12,4 102.977 13,5 da 40 a 49 91 0,0 36.348 3,7 12.773 1,3 - - 155.746 16,0 204.958 21,1 da 50 a 59 79.992 9,0 107.300 12,1 35.255 4,0 - - 186.000 21,0 408.547 46,1 da 60 a 64 506.855 139,0 86.350 23,7 27.162 7,4 - - 98.701 27,1 719.068 197,2 da 65 a 69 1.240.484 336,7 59.953 16,3 40.917 11,1 122.879 33,4 48.756 13,2 1.512.989 410,6 da 70 a 74 1.099.956 385,0 32.217 11,3 47.458 16,6 79.430 27,8 52.640 18,4 1.311.701 459,1 da 75 a79 1.021.567 367,2 41.188 14,8 71.780 25,8 58.779 21,1 78.644 28,3 1.271.958 457,1 da 80 a 84 664.381 322,6 50.641 24,6 80.788 39,2 32.296 15,7 98.903 48,0 927.009 450,2 da 85 a 89 336.551 256,0 50.605 38,5 72.469 55,1 11.330 8,6 98.045 74,6 569.000 432,8 90 e oltre 123.997 176,0 36.131 51,3 50.372 71,5 3.085 4,4 74.800 106,2 288.385 409,4 5.073.874 83,6 507.719 8,4 444.975 7,3 307.799 5,1 1.195.778 19,7 7.530.145 124,1 Femmine Minore di 20 - - - - 3.488 0,3 - - 86.460 7,8 89.948 8,1 da 20 a 29 - - 130 0,0 1.302 0,2 - - 50.371 8,0 51.803 8,3 da 30 a 39 - - 3.862 0,5 7.400 1,0 - - 74.236 9,8 85.498 11,2 da 40 a 49 11 0,0 20.775 2,1 46.243 4,8 - - 144.683 14,9 211.712 21,8 da 50 a 59 59.421 6,7 53.349 6,0 160.171 18,1 - - 214.143 24,2 487.084 55,0 da 60 a 64 358.099 98,2 37.979 10,4 161.900 44,4 - - 127.553 35,0 685.531 188,0 da 65 a 69 890.464 241,7 23.459 6,4 285.810 77,6 170.045 46,2 56.619 15,4 1.426.397 387,1 da 70 a 74 767.383 268,6 28.164 9,9 370.348 129,6 139.704 48,9 70.413 24,6 1.376.012 481,6 da 75 a79 803.852 288,9 49.725 17,9 568.771 204,4 111.060 39,9 134.526 48,3 1.667.934 599,5 da 80 a 84 627.731 304,8 85.298 41,4 642.480 312,0 70.130 34,1 224.094 108,8 1.649.733 801,2 da 85 a 89 404.606 307,8 116.404 88,5 563.648 428,8 40.800 31,0 292.980 222,9 1.418.438 1.079,0 90 e oltre 210.843 299,3 120.348 170,8 382.620 543,2 17.465 24,8 308.943 438,6 1.040.219 1.476,7 4.122.410 68,0 539.493 8,9 3.194.181 52,7 549.204 9,1 1.785.021 29,4 10.190.309 168,0 Minore di 20 - - - - 7.078 0,6 - - 223.735 20,1 230.813 20,7 da 20 a 29 - - 523 0,1 2.084 0,3 - - 121.884 19,5 124.491 19,9 da 30 a 39 - - 10.455 1,4 9.029 1,2 - - 168.991 22,2 188.475 24,8 da 40 a 49 102 0,0 57.123 5,9 59.016 6,1 - - 300.429 30,9 416.670 42,9 da 50 a 59 139.413 15,7 160.649 18,1 195.426 22,0 - - 400.143 45,1 895.631 101,0 da 60 a 64 864.954 237,2 124.329 34,1 189.062 51,9 - - 226.254 62,1 1.404.599 385,2 da 65 a 69 2.130.948 578,4 83.412 22,6 326.727 88,7 292.924 79,5 105.375 28,6 2.939.386 797,8 da 70 a 74 1.867.339 653,6 60.381 21,1 417.806 146,2 219.134 76,7 123.053 43,1 2.687.713 940,8 da 75 a79 1.825.419 656,1 90.913 32,7 640.551 230,2 169.839 61,0 213.170 76,6 2.939.892 1.056,6 da 80 a 84 1.292.112 627,5 135.939 66,0 723.268 351,2 102.426 49,7 322.997 156,9 2.576.742 1.251,3 da 85 a 89 741.157 563,8 167.009 127,0 636.117 483,9 52.130 39,7 391.025 297,5 1.987.438 1.511,9 90 e oltre 334.840 475,3 156.479 222,1 432.992 614,7 20.550 29,2 383.743 544,8 1.328.604 1.886,1 9.196.284 151,6 1.047.212 17,3 3.639.156 60,0 857.003 14,1 2.980.799 49,1 17.720.454 292,1 (1) di pensioni per 1000 residenti I prospetti che seguono mostrano l andamento dell età media al pensionamento delle pensioni di vecchiaia e di anzianità liquidate fino a febbraio 2016, distinte per anno di decorrenza5; al riguardo si osserva che, nonostante un incremento graduale dell età dovuto alle recenti modifiche normative, una percentuale rilevante di pensionamenti avviene prima dei 60 anni. 5 Si precisa che le pensioni liquidate in un determinato anno possono avere diversi anni di decorrenza; i prospetti seguenti fanno riferimento all anno di decorrenza. 16

Prospetto 14. NUMERO ED ETA MEDIA DELLE PENSIONI DI VECCHIAIA PER ANNO DI DECORRENZA Anno di decorrenza Maschi Femmine Maschi e femmine Età media alla decorrenza 17 Età media alla decorrenza Età media alla decorrenza FPLD al netto delle contabilità separate Anno 2010 28.746 65,2 67.865 60,8 96.611 62,1 Anno 2011 15.466 65,4 38.528 61,2 53.994 62,4 Anno 2012 28.551 65,4 60.078 61,5 88.629 62,8 Anno 2013 22.126 65,9 22.249 62,3 44.375 64,1 Anno 2014 27.421 66,1 16.133 62,9 43.554 64,9 Anno 2015 25.794 66,3 19.104 63,6 44.898 65,2 Anno 2016 (gen-feb) 2.448 66,7 4.832 64,0 7.280 64,9 Differenza età 2010-2016 1,5 3,2 2,8 Contabilità separate del FPLD Anno 2010 1.520 64,6 484 60,6 2.004 63,7 Anno 2011 1.073 64,5 386 61,1 1.459 63,6 Anno 2012 1.681 65,0 547 61,1 2.228 64,1 Anno 2013 1.614 64,8 446 61,2 2.060 64,0 Anno 2014 1.874 64,8 348 61,4 2.222 64,2 Anno 2015 2.259 64,1 479 61,9 2.738 63,7 Anno 2016 (gen-feb) 248 63,6 55 63,0 303 63,4 Differenza età 2010-2016 -1,1 2,3-0,2 Gestioni lavoratori autonomi Anno 2010 24.410 66,2 44.681 61,6 69.091 63,3 Anno 2011 17.906 66,5 34.921 61,7 52.827 63,3 Anno 2012 21.592 66,6 19.901 63,0 41.493 64,9 Anno 2013 24.314 66,8 24.807 62,6 49.121 64,7 Anno 2014 27.366 66,7 5.769 65,4 33.135 66,5 Anno 2015 25.658 66,7 4.510 66,2 30.168 66,6 Anno 2016 (gen-feb) 2.090 66,9 488 67,5 2.578 67,1 Differenza età 2010-2016 0,7 5,9 3,8 Gestione dipendenti pubblici Anno 2010 10.271 66,0 13.362 63,8 23.633 64,8 Anno 2011 5.360 65,6 14.729 63,7 20.089 64,2 Anno 2012 5.026 65,6 15.061 63,9 20.087 64,4 Anno 2013 3.695 65,1 7.017 64,9 10.712 65,0 Anno 2014 5.264 65,5 8.254 65,5 13.518 65,5 Anno 2015 6.147 65,6 6.898 65,5 13.045 65,5 Anno 2016 (gen-feb) 224 64,8 115 65,8 339 65,1 Differenza età 2010-2016 -1,2 2,0 0,3 Anno 2010 64.947 65,7 126.392 61,4 191.339 62,9 Anno 2011 39.805 65,9 88.564 61,8 128.369 63,1 Anno 2012 56.850 65,9 95.587 62,2 152.437 63,6 Anno 2013 51.749 66,2 54.519 62,8 106.268 64,4 Anno 2014 61.925 66,3 30.504 64,1 92.429 65,5 Anno 2015 59.858 66,3 30.991 64,4 90.849 65,6 Anno 2016 (gen-feb) 5.010 66,5 5.490 64,4 10.500 65,4 Differenza età 2010-2016 0,8 0 2,9 0 2,5 Fonte: Elaborazioni su dati di archivio aggiornato al 1 marzo 2016 L'anno 2016 può essere non adeguatamente popolato per eventuali ritardi di natura amministrativa N.B. Sono state considerate le seguenti gestioni: FPLD, Fondo Trasporti, Fondo Elettrici, Fondo Telefonici, ex INPDAI, gli enti creditizi, le gestioni dei CDCM, degli artigiani e dei commercianti e la gestione dei dipendenti pubblici. Nelle pensioni sono comprese le pensioni supplementari, i prepensionamenti, gli assegni di invalidità trasformati al raggiungimento dell'età di vecchiaia e le pensioni erogate ai salvaguardati.

Prospetto 15. NUMERO ED ETA MEDIA DELLE PENSIONI DI ANZIANITA PER ANNO DI DECORRENZA Anno di decorrenza Maschi Femmine Maschi e femmine Età media alla decorrenza Età media alla decorrenza Età media alla decorrenza FPLD al netto delle contabilità separate Anno 2010 76.459 58,5 25.859 57,5 102.318 58,3 Anno 2011 69.096 58,9 22.837 57,7 91.933 58,6 Anno 2012 54.572 59,3 21.643 58,2 76.215 59,0 Anno 2013 32.795 60,2 20.118 58,6 52.913 59,6 Anno 2014 24.961 60,4 28.830 59,0 53.791 59,7 Anno 2015 53.540 60,3 40.678 59,3 94.218 59,8 Anno 2016 (gen-feb) 6.825 60,6 4.150 59,5 10.975 60,2 Differenza età 2010-2016 2,1 2,0 1,9 Contabilità separate ed enti creditizi Anno 2010 6.618 59,4 710 58,1 7.328 59,3 Anno 2011 7.038 59,8 593 58,6 7.631 59,7 Anno 2012 5.410 60,3 563 58,7 5.973 60,1 Anno 2013 5.279 60,7 679 59,2 5.958 60,6 Anno 2014 2.852 60,9 814 59,5 3.666 60,6 Anno 2015 5.090 61,4 1.011 59,9 6.101 61,2 Anno 2016 (gen-feb) 656 61,8 89 60,6 745 61,6 Differenza età 2010-2016 2,3 2,6 2,3 Gestioni lavoratori autonomi Anno 2010 50.835 59,3 12.771 58,3 63.606 59,1 Anno 2011 37.540 59,4 9.032 57,9 46.572 59,1 Anno 2012 27.443 60,9 6.222 59,0 33.665 60,5 Anno 2013 29.920 60,2 11.669 59,0 41.589 59,9 Anno 2014 15.262 60,9 12.655 59,5 27.917 60,2 Anno 2015 36.755 60,8 16.322 59,9 53.077 60,5 Anno 2016 (gen-feb) 3.597 61,0 1.657 60,0 5.254 60,7 Differenza età 2010-2016 1,7 1,7 1,6 Gestione dipendenti pubblici Anno 2010 40.003 60,0 27.691 60,5 67.694 60,2 Anno 2011 38.769 60,6 31.708 60,5 70.477 60,6 Anno 2012 35.716 60,4 23.278 60,9 58.994 60,6 Anno 2013 18.412 60,7 13.700 61,2 32.112 60,9 Anno 2014 16.697 61,7 24.940 61,2 41.637 61,4 Anno 2015 26.542 61,2 39.601 61,3 66.143 61,3 Anno 2016 (gen-feb) 1.603 61,3 1.047 62,1 2.650 61,6 Differenza età 2010-2016 1,3 1,6 1,4 Anno 2010 173.915 59,1 67.031 58,9 240.946 59,1 Anno 2011 152.443 59,5 64.170 59,1 216.613 59,4 Anno 2012 123.141 60,0 51.706 59,5 174.847 59,9 Anno 2013 86.406 60,3 46.166 59,5 132.572 60,0 Anno 2014 59.772 60,9 67.239 59,9 127.011 60,4 Anno 2015 121.927 60,7 97.612 60,2 219.539 60,5 Anno 2016 (gen-feb) 12.681 60,9 6.943 60,0 19.624 60,6 Differenza età 2010-2016 1,7 1,1 1,5 Fonte: Elaborazioni su dati di archivio aggiornato al 1 marzo 2016 L'anno 2016 può essere non adeguatamente popolato per eventuali ritardi di natura amministrativa N.B. Sono state considerate le seguenti gestioni: FPLD, Fondo Trasporti, Fondo Elettrici, Fondo Telefonici, ex INPDAI, gli enti creditizi, le gestioni dei CDCM, degli artigiani e dei commercianti e la gestione dei dipendenti pubblici. Nelle pensioni sono comprese le pensioni supplementari, i prepensionamenti, gli assegni di invalidità trasformati al raggiungimento dell'età di vecchiaia e le pensioni erogate ai salvaguardati. 18

La distribuzione per importi Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni si osserva una forte concentrazione nelle classi basse. Infatti il 63,4% delle pensioni ha un importo inferiore a 750,00 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il al 77,1%, costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molte pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi. A tal fine, nel prospetto 16, si evidenzia che delle 11.502.471 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 45,4% (5.216.940) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile. In questo caso il divario tra i due generi è accentuato; infatti per gli uomini la percentuale di prestazioni con importo inferiore a 750 euro scende al 45,0% e se si analizza la situazione della categoria vecchiaia si osserva che questa percentuale scende al 24,0%, e di queste solo il 24,2% è costituito da pensioni in possesso dei requisiti a sostegno del reddito. Sempre per i maschi, si osserva che oltre un terzo delle pensioni di vecchiaia è di importo compreso fra 1.500 e 3.000 euro. Figura 8. DISTRIBUZIONE DELLE PENSIONI VIGENTI ALL 1.1.2016 PER CLASSI DI IMPORTO E GENERE 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 - fino a 749,99 euro da 750,00 a 1499,99 euro da 1500,00 a 2.999,99 3.000,00 e oltre Maschi Femmine 19

Prospetto 16. PENSIONI VIGENTI AL 1.1.2016 DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI IMPORTO Classi di importo mensili Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e Assegni sociali Prestazioni agli invalidi civili Maschi Fino a 499,99 561.644 10,7 62.230 12,0 283.236 62,8 231.494 75,2 570.725 47,7 1.709.329 22,1 da 500,00 a 749,99 697.168 13,3 247.763 47,8 143.154 31,7 76.305 24,8 601.278 50,3 1.765.668 22,9 di cui titolari di prestazioni legate al reddito* 305.003 5,8 164.554 31,7 143.694 31,9 307.799 100,0 437.740 36,6 1.358.790 17,6 da 750,00 a 999,99 607.700 11,6 78.549 15,1 15.162 3,4 - - 23.775 2,0 725.186 9,4 da 1.000,00 a 1.249,99 628.880 12,0 53.625 10,3 5.630 1,3 - - - - 688.135 8,9 da 1.250,00 a 1.499,99 634.951 12,1 31.390 6,1 2.086 0,5 - - - - 668.427 8,7 da 1.500,00 a 1.749,99 676.302 12,9 21.127 4,1 950 0,2 - - - - 698.379 9,0 da 1.750,00 a 1.749,99 407.663 7,8 9.876 1,9 379 0,1 - - - - 417.918 5,4 da 1.750,00 a 1.999,99 294.214 5,6 5.605 1,1 155 0,0 - - - - 299.974 3,9 da 2.000,00 a 2.249,99 206.936 3,9 2.974 0,6 121 0,0 - - - - 210.031 2,7 da 2.500,00 a 2.999,99 240.659 4,6 2.791 0,5 117 0,0 - - - - 243.567 3,2 da 3.000,00 a 3.499,99 110.336 2,1 1.251 0,2 41 0,0 - - - - 111.628 1,5 3.500,00 e oltre 183.487 3,5 1.687 0,3 43 0,0 - - - - 185.217 2,4 5.249.940 100,0 518.868 100,0 451.074 100,0 307.799 100,0 1.195.778 100,0 7.723.459 100,0 Importo medio mensile 1.415,23 801,03 411,03 427,23 404,37 1.119,44 Femmine Fino a 499,99 850.399 20,2 146.285 26,9 1.006.742 30,2 416.862 75,9 619.278 34,7 3.039.566 29,2 da 500,00 a 749,99 1.957.311 46,6 338.341 62,2 1.423.919 42,8 132.342 24,1 1.135.995 63,6 4.987.908 47,9 di cui titolari di prestazioni legate al reddito* 1.551.434 36,9 329.399 60,6 930.858 27,9 549.204 100,0 497.255 27,9 3.858.150 37,0 da 750,00 a 999,99 486.328 11,6 34.342 6,3 472.380 14,2 - - 29.748 1,7 1.022.798 9,8 da 1.000,00 a 1.249,99 330.365 7,9 13.375 2,5 232.078 7,0 - - - - 575.818 5,5 da 1.250,00 a 1.499,99 204.285 4,9 5.752 1,1 101.706 3,1 - - - - 311.743 3,0 da 1.500,00 a 1.749,99 147.557 3,5 3.233 0,6 39.866 1,2 - - - - 190.656 1,8 da 1.750,00 a 1.749,99 73.714 1,8 1.145 0,2 17.088 0,5 - - - - 91.947 0,9 da 1.750,00 a 1.999,99 50.983 1,2 623 0,1 12.642 0,4 - - - - 64.248 0,6 da 2.000,00 a 2.249,99 36.355 0,9 296 0,1 9.869 0,3 - - - - 46.520 0,5 da 2.500,00 a 2.999,99 40.019 1,0 288 0,1 8.030 0,2 - - - - 48.337 0,5 da 3.000,00 a 3.499,99 14.814 0,4 105 0,0 3.792 0,1 - - - - 18.711 0,2 3.500,00 e oltre 12.188 0,3 88 0,0 2.863 0,1 - - - - 15.139 0,2 4.204.318 100,0 543.873 100,0 3.330.975 100,0 549.204 100,0 1.785.021 100,0 10.413.391 100,0 Importo medio mensile 755,17 532,74 630,50 419,52 434,61 631,02 Fino a 499,99 1.412.043 14,9 208.515 19,6 1.289.978 34,1 648.356 75,7 1.190.003 39,9 4.748.895 26,2 da 500,00 a 749,99 2.654.479 28,1 586.104 55,2 1.567.073 41,4 208.647 24,4 1.737.273 58,3 6.753.576 37,2 di cui titolari di prestazioni legate al reddito* 1.856.437 19,6 493.953 46,5 1.074.552 28,4 857.003 100,0 934.995 31,4 5.216.940 28,8 da 750,00 a 999,99 1.094.028 11,6 112.891 10,6 487.542 12,9 - - 53.523 1,8 1.747.984 9,6 da 1.000,00 a 1.249,99 959.245 10,2 67.000 6,3 237.708 6,3 - - - - 1.263.953 7,0 da 1.250,00 a 1.499,99 839.236 8,9 37.142 3,5 103.792 2,7 - - - - 980.170 5,4 da 1.500,00 a 1.749,99 823.859 8,7 24.360 2,3 40.816 1,1 - - - - 889.035 4,9 da 1.750,00 a 1.749,99 481.377 5,1 11.021 1,0 17.467 0,5 - - - - 509.865 2,8 da 1.750,00 a 1.999,99 345.197 3,7 6.228 0,6 12.797 0,3 - - - - 364.222 2,0 da 2.000,00 a 2.249,99 243.291 2,6 3.270 0,3 9.990 0,3 - - - - 256.551 1,4 da 2.500,00 a 2.999,99 280.678 3,0 3.079 0,3 8.147 0,2 - - - - 291.904 1,6 da 3.000,00 a 3.499,99 125.150 1,3 1.356 0,1 3.833 0,1 - - - - 130.339 0,7 3.500,00 e oltre 195.675 2,1 1.775 0,2 2.906 0,1 - - - - 200.356 1,1 9.454.258 100,0 1.062.741 100,0 3.782.049 100,0 857.003 100,0 2.980.799 100 18.136.850 100,0 Importo medio mensile 1.121,70 663,73 604,32 422,29 422,48 839,01 * integrate al minimo, pensioni con maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali pensioni di invalidità civile 20

Analisi delle serie storiche Il numero di prestazioni pensionistiche dall 1.1.2004 all 1.1.2016 è aumentato del 3,8% passando da 17.312.270 a 17.974.992 6. A partire dal 2013 si sta però assistendo ad una inversione di tendenza; infatti, mentre dal 1.1.2004 al 1.1.2012 il numero delle pensioni è incrementato mediamente dello 0,7% annuo per un complessivo 6,1%, negli ultimi 4 anni è iniziato a decrescere mediamente dello 0,5% annuo, con un decremento complessivo del 2,1%. L importo complessivo annuo in pagamento è aumentato mediamente del 2,5% annuo. Dall analisi per categoria si osserva una evidente diminuzione delle pensioni di invalidità previdenziale dovuta essenzialmente all invecchiamento dei beneficiari delle pensione di invalidità previdenziale ante legge 222/1984 ed un analogo aumento delle prestazioni agli invalidi civili. Prospetto 17. SERIE STORICA PENSIONI VIGENTI Anno Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e Assegni sociali indice (1 ) indice (1 ) indice (1 ) indice (1 ) prestazioni agli invalidi civili indice (1 ) indice (1 ) pensioni 2004 8.433.865 100,0 2.345.220 100,0 3.803.810 100,0 749.161 100,0 1.980.214 100,0 17.312.270 100,0 2005 8.640.288 102,4 2.205.321 94,0 3.813.923 100,3 761.511 101,6 2.101.896 106,1 17.522.939 101,2 2006 8.795.661 104,3 2.066.649 88,1 3.824.532 100,5 779.518 104,1 2.244.307 113,3 17.710.667 102,3 2007 9.015.137 106,9 1.938.059 82,6 3.825.158 100,6 792.268 105,8 2.371.781 119,8 17.942.403 103,6 2008 9.172.943 108,8 1.818.547 77,5 3.818.855 100,4 802.642 107,1 2.498.995 126,2 18.111.982 104,6 2009 9.281.509 110,1 1.705.934 72,7 3.814.647 100,3 819.178 109,3 2.637.394 133,2 18.258.662 105,5 2010 9.323.813 110,6 1.593.270 67,9 3.807.188 100,1 831.229 111,0 2.746.563 138,7 18.302.063 105,7 2011 9.419.742 111,7 1.491.447 63,6 3.797.891 99,8 830.795 110,9 2.783.359 140,6 18.323.234 105,8 2012 9.574.947 113,5 1.389.360 59,2 3.837.683 100,9 827.800 110,5 2.733.970 138,1 18.363.760 106,1 2013 9.520.515 112,9 1.297.651 55,3 3.817.503 100,4 848.716 113,3 2.781.621 140,5 18.266.006 105,5 2014 9.468.280 112,3 1.209.001 51,6 3.800.832 99,9 835.669 111,5 2.838.698 143,4 18.152.480 104,9 2015 9.390.995 111,3 1.130.573 48,2 3.791.027 99,7 845.824 112,9 2.885.802 145,7 18.044.221 104,2 2016 9.329.072 110,6 1.055.705 45,0 3.752.413 98,6 857.003 114,4 2.980.799 150,5 17.974.992 103,8 Importi medi annui 2004 10.631 100,0 6.389 100,0 5.865 100,0 4.149 100,0 4.332 100,0 8.008 100,0 2005 10.972 103,2 6.537 102,3 6.015 102,5 4.266 102,8 4.427 102,2 8.258 103,1 2006 11.226 105,6 6.689 104,7 6.169 105,2 4.379 105,6 4.516 104,2 8.453 105,5 2007 11.556 108,7 6.873 107,6 6.335 108,0 4.461 107,5 4.586 105,9 8.703 108,7 2008 11.811 111,1 7.021 109,9 6.477 110,4 4.587 110,5 4.694 108,4 8.903 111,2 2009 12.413 116,8 7.288 114,1 6.725 114,7 4.736 114,2 4.803 110,9 9.302 116,2 2010 12.583 118,4 7.403 115,9 6.820 116,3 4.862 117,2 4.886 112,8 9.427 117,7 2011 12.902 121,4 7.552 118,2 6.939 118,3 4.783 115,3 4.954 114,4 9.655 120,6 2012 13.436 126,4 7.784 121,8 7.286 124,2 5.069 122,2 5.019 115,8 10.093 126,0 2013 13.779 129,6 8.048 126,0 7.532 128,4 5.193 125,2 5.089 117,5 10.344 129,2 2014 14.043 132,1 8.326 130,3 7.668 130,7 5.423 130,7 5.130 118,4 10.537 131,6 2015 14.274 134,3 8.452 132,3 7.773 132,5 5.465 131,7 5.154 119,0 10.672 133,3 2016 14.507 136,5 8.570 134,1 7.832 133,5 5.490 132,3 5.156 119,0 10.784 134,7 (1) Base 2004 = 100 6 Non sono state incluse le gestioni dell Ex-Ipost e le pensioni in totalizzazione (inserite nell osservatorio nel 2016) per uniformità con la serie storica precedente. 21

Figura 8. ANDAMENTO NUMERICO DELLE PENSIONI VIGENTI PER CATEGORIA DI PENSIONE ANNI 2004-2016 (BASE 2004=100) 160 prestazioni agli invalidi civili 140 120 100 e Assegni sociali Vecchiaia Superstiti 80 60 40 Invalidità previdenziale 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e Assegni sociali prestazioni agli invalidi civili Figura 9. ANDAMENTO IMPORTO COMPLESSIVO ANNUO DELLE PENSIONI VIGENTI PER CATEGORIA DI PENSIONE ANNI 2004-2016 (BASE 2004=100) 140 135 130 125 Vecchiaia Superstiti Invalidità previdenziale 120 115 e Assegni sociali prestazioni agli invalidi civili 110 105 100 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e Assegni sociali prestazioni agli invalidi civili L analisi delle pensioni rapportate alla popolazione residente in Italia, evidenzia una marcata differenza per categoria di pensione. Si osserva una decrescita costante del coefficiente di pensionamento delle pensioni previdenziali che passa da 245 all 1.1.2004 a 226 all 1.1.2016, insieme ad una crescita del coefficiente fino al 1.1.2010, seguita una stabilizzazione di poco superiore a 60 pensioni x 1000 abitanti per le prestazioni assistenziali. 22

Prospetto 18. SERIE STORICA PENSIONI VIGENTI Anno (1 ) Vecchiaia Invalidità previdenziale Superstiti e Assegni sociali Prestazioni agli invalidi civili Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) (1 ) Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) (1 ) Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) (1 ) Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) (1 ) Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) (1 ) Coefficiente di pensionamento grezzo (2 ) 2004 8.135.971 141,5 2.315.267 40,3 3.645.064 63,4 748.617 13,0 1.978.216 34,4 16.823.135 292,6 2005 8.340.532 144,1 2.176.398 37,6 3.653.584 63,1 760.945 13,1 2.100.063 36,3 17.031.522 294,3 2006 8.490.821 146,2 2.038.482 35,1 3.661.019 63,1 778.916 13,4 2.242.550 38,6 17.211.788 296,4 2007 8.710.018 149,6 1.910.890 32,8 3.660.301 62,9 791.704 13,6 2.370.100 40,7 17.443.013 299,6 2008 8.866.183 151,2 1.792.457 30,6 3.652.601 62,3 802.152 13,7 2.497.361 42,6 17.610.754 300,3 2009 8.974.339 152,1 1.680.821 28,5 3.647.879 61,8 818.715 13,9 2.635.871 44,7 17.757.625 301,0 2010 9.018.729 152,4 1.569.530 26,5 3.639.345 61,5 830.791 14,0 2.745.141 46,4 17.803.536 300,8 2011 9.115.285 153,5 1.468.742 24,7 3.628.912 61,1 830.444 14,0 2.782.010 46,9 17.825.393 300,3 2012 9.282.512 156,3 1.368.581 23,0 3.679.815 62,0 827.498 13,9 2.732.681 46,0 17.891.087 301,2 2013 9.245.864 154,9 1.278.507 21,4 3.663.319 61,4 848.714 14,2 2.781.621 46,6 17.818.025 298,5 2014 9.199.867 151,4 1.191.703 19,6 3.652.626 60,1 835.669 13,7 2.838.698 46,7 17.718.563 291,5 2015 9.126.858 150,1 1.114.263 18,3 3.643.877 59,9 845.824 13,9 2.885.802 47,5 17.616.624 289,8 2016 9.071.236 149,5 1.040.183 17,1 3.609.574 59,5 857.003 14,1 2.980.799 49,1 17.558.795 289,5 Figura 10. SERIE STORICA DEL COEFFICIENTE GREZZO DI PENSIONAMENTO DELLE PENSIONI PREVIDENZIALI. ANNI 2004-2016 250 245 240 235 230 225 220 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Figura 11. SERIE STORICA DEL COEFFICIENTE GREZZO DI PENSIONAMENTO DELLE PENSIONI ASSISTENZIALI. ANNI 2004-2016 65 60 55 50 45 40 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 L analisi del rapporto fra importo complessivo annuo e PIL mostra per tale indicatore un andamento crescente con valori che vanno dal 9,5% del 2004 all 11,6% 23

del 2016 con un incremento medio annuo dell 1,7%; per le prestazioni assistenziali tale indicatore presenta un aumento medio annuo del 3,4%. Prospetto 19. SERIE STORICA DELL IMPORTO COMPLESSIVO ANNUO DELLE PENSIONI* VIGENTI Anno Vecchiaia Importo complessivo annuo (mln di euro) Invalidità previdenziale % PIL Importo complessivo annuo (mln di euro) Superstiti % PIL Importo complessivo annuo (mln di euro) e Assegni sociali % PIL Importo complessivo annuo (mln di euro) Prestazioni agli invalidi civili % PIL Importo complessivo annuo (mln di euro) % PIL Importo complessivo annuo (mln di euro) % PIL 2004 88.928 6,1% 14.891 1,0% 21.811 1,5% 3.106 0,2% 8.570 0,6% 137.306 9,5% 2005 94.058 6,3% 14.329 1,0% 22.426 1,5% 3.247 0,2% 9.297 0,6% 143.357 9,6% 2006 97.989 6,3% 13.740 0,9% 23.079 1,5% 3.412 0,2% 10.126 0,7% 148.346 9,6% 2007 103.422 6,4% 13.242 0,8% 23.717 1,5% 3.532 0,2% 10.868 0,7% 154.782 9,6% 2008 107.563 6,6% 12.691 0,8% 24.211 1,5% 3.680 0,2% 11.722 0,7% 159.867 9,8% 2009 114.438 7,3% 12.359 0,8% 25.138 1,6% 3.878 0,2% 12.659 0,8% 168.472 10,7% 2010 116.559 7,3% 11.727 0,7% 25.466 1,6% 4.039 0,3% 13.412 0,8% 171.204 10,7% 2011 120.772 7,4% 11.199 0,7% 25.856 1,6% 3.972 0,2% 13.782 0,8% 175.582 10,7% 2012 127.897 7,9% 10.757 0,7% 27.504 1,7% 4.195 0,3% 13.714 0,9% 184.066 11,4% 2013 130.470 8,1% 10.391 0,6% 28.310 1,8% 4.407 0,3% 14.155 0,9% 187.733 11,7% 2014 132.230 8,2% 10.016 0,6% 28.726 1,8% 4.532 0,3% 14.561 0,9% 190.066 11,8% 2015 133.306 8,1% 9.508 0,6% 29.058 1,8% 4.622 0,3% 14.872 0,9% 191.366 11,7% 2016 134.582 8,1% 9.002 0,5% 28.995 1,7% 4.705 0,3% 15.368 0,9% 192.651 11,6% * Titolari residenti in Italia Figura 11. SERIE STORICA IMPORTO COMPLESSIVO ANNUO DELLE PENSIONI VIGENTI IN PERCENTUALE DEL PIL. ANNI 2004-2015 11,0% 10,5% 10,0% 9,5% 9,0% 8,5% 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 24

GLOSSARIO Assegno di invalidità previdenziale: prestazione legata al versamento di contributi per almeno cinque anni dei quali tre nell ultimo quinquennio e al riconoscimento, da parte degli organi competenti dell Ente previdenziale, della riduzione permanente della capacità di lavoro dell assicurato a meno di un terzo. L assegno è compatibile con l attività lavorativa. Ha durata triennale e confermabile per periodi della stessa durata. Dopo il secondo rinnovo l assegno è considerato permanente. Al compimento dell età pensionabile l assegno ordinario di invalidità si trasforma in pensione di vecchiaia. Coefficiente di pensionamento grezzo: Rapporto tra il numero di pensioni e la popolazione residente. Coefficiente di pensionamento standardizzato: Media dei valori assunti dai coefficienti specifici di pensionamento (rapporto tra il numero di pensioni i cui titolari abbiano una determinata età e la popolazione residente della stessa età) ponderata con riferimento alla composizione di una popolazione assunta come standard. Data di decorrenza della pensione: data di maturazione del diritto a pensionamento Data di liquidazione della pensione: data di presa in carico contabile della pensione Importo complessivo annuo: Importo annuo delle pensioni vigenti al 1 gennaio. Tale valore è fornito dal prodotto tra il numero delle pensioni, l importo mensile della pensione pagata al 1 gennaio dell anno e il numero di mensilità per cui è previsto il pagamento. La spesa pensionistica che ne consegue rappresenta un dato di stock e pertanto non coincide con la spesa pensionistica desunta dai dati contabili degli enti che hanno erogato la prestazione (dato economico di bilancio). Indennità di accompagnamento: Convenzionalmente comprendono l'indennità di accompagnamento a favore degli invalidi civili totali, le indennità di frequenza per i minori di 18 anni, le indennità di comunicazione per i non udenti, le indennità speciali per i ciechi parziali (ventesimisti); le indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti, le indennità di assistenza e di accompagnamento per i ciechi assoluti. Le indennità spettano al solo titolo della minorazione, indipendentemente dalle condizioni reddituali. Ivs: Invalidità, vecchiaia e superstiti. Tipologia di pensioni erogate agli assicurati dell Ago (Assicurazione generale obbligatoria) e delle gestioni sostitutive e integrative. Pensione: la prestazione in denaro periodica e continuativa erogata individualmente da enti pubblici e privati in seguito a: raggiungimento di una determinata età; maturazione di anzianità di versamenti contributivi; mancanza o riduzione della capacità lavorativa per menomazione congenita e sopravvenuta; morte della persona protetta e particolare benemerenza verso il Paese. Il numero delle pensioni può non coincidere con quello dei pensionati in quanto ogni individuo può beneficiare di più 25

prestazioni. Nel caso di pensioni indirette a favore di più contitolari, si considerano tante pensioni quanti sono i beneficiari della prestazione. Pensione ai superstiti: trattamento pensionistico erogato ai superstiti di pensionato o di assicurato in possesso dei requisiti di assicurazione e contribuzione richiesti. Pensione assistenziale: Pensione erogata a cittadini con reddito scarso o insufficiente, inferiore ai limiti di legge e indipendentemente dal versamento di contributi, a seguito del raggiungimento del sessantacinquesimo anno di età o per invalidità non derivante dall attività lavorativa svolta. Pensione di anzianità/anticipata: il trattamento pensionistico corrisposto ai lavoratori che abbiano raggiunto i requisiti contributivi e eventualmente anagrafici per la cessazione dell attività lavorativa nella gestione di riferimento, anticipatamente rispetto al requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia. Pensione di inabilità: prestazione economica, legata al versamento di contributi per almeno cinque anni dei quali tre nell ultimo quinquennio, e il riconoscimento da parte degli organi competenti dell Ente previdenziale di una assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Requisito indispensabile è inoltre la cessazione di ogni attività lavorativa, la cancellazione dagli elenchi di categoria dei lavoratori e dagli albi professionali. Pensione di invalidità civile: pensione erogata ai cittadini con redditi insufficienti e con una riduzione della capacità di lavoro o di svolgimento delle normali funzioni quotidiane superiore al 73 per cento. Pensione di invalidità, di vecchiaia e anzianità e ai superstiti (IVS): pensione corrisposta dai regimi previdenziali di base e complementare in conseguenza dell attività lavorativa svolta dalla persona protetta al raggiungimento di determinati limiti di età anagrafica, di anzianità contributiva e in presenza di una ridotta capacità di lavoro (pensioni dirette di invalidità, vecchiaia e anzianità). In caso di morte della persona in attività lavorativa o già in pensione tali prestazioni possono essere corrisposte ai superstiti (pensioni indirette). Pensione di invalidità previdenziale ante Legge 222/1984: prestazione legata al versamento di contributi e al riconoscimento, da parte degli organi competenti dell Ente previdenziale, della riduzione permanente della capacità di guadagno. La prestazione è stata abolita dalla Legge 222/1984, che ha introdotto l assegno di invalidità e la pensione di inabilità. Sono rimasti, a tutela di alcune classi di lavoratori, i requisiti di invalidità assimilabili alla vecchia normativa; tale invalidità specifica è compresa nella categoria dell invalidità previdenziale ante Legge 222/1984. Pensione di vecchiaia: il trattamento pensionistico corrisposto ai lavoratori che abbiano raggiunto l età stabilita dalla legge per la cessazione dell attività lavorativa nella gestione di riferimento e che siano in possesso dei requisiti contributivi minimi previsti dalla legge. Pensione sociale: pensione ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di redditi minimi e ai beneficiari di pensioni di invalidità civile e ai sordomuti al compimento dei 65 anni di età. Viene erogata dall Inps ed è finanziata dalla fiscalità generale. A 26

partire dal 1º gennaio 1996 la pensione sociale viene sostituita dall assegno sociale (legge n. 335 del 1995). Dal 1.1.2014, il requisito anagrafico è 65 anni e tre mesi. Pensione sociale da ex invalido civile: pensione ai beneficiari di pensioni di invalidità civile e ai sordomuti al compimento dei 65 anni di età. Viene erogata dall Inps ed è finanziata dalla fiscalità generale. A partire dal 1º gennaio 1996 la pensione sociale viene sostituita dall assegno sociale (legge n. 335 del 1995). Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (PIL): il valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti in un paese in un dato periodo di tempo. E considerato la misura della ricchezza prodotta in un determinato periodo Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio. Per l Italia si considerano le seguenti ripartizioni: Nord: Piemonte, Valle d Aosta/Vallée d Aoste, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia- Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud e isole: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Spesa pensionistica: (vedi Importo complessivo). Tasso di pensionamento: rapporto percentuale tra il numero delle pensioni e la popolazione residente al 1 gennaio dell anno. Come popolazione residente al 1.1.2015 è stato considerato lo scenario centrale della previsione ISTAT. 27

Appendice Evoluzione del sistema pensionistico italiano Negli ultimi decenni il sistema previdenziale è stato oggetto di numerose riforme finalizzate al contenimento della spesa, al riordino e all armonizzazione dei diversi regimi pensionistici. Il modello pensionistico italiano è basato sul regime tecnico-finanziario della ripartizione pura in quanto i contributi versati dal settore produttivo, aziende e lavoratori, sono utilizzati per pagare le pensioni in essere senza alcun accumulo di capitale; il sistema risulta in equilibrio solo quando, annualmente, il flusso delle entrate contributive è sufficiente ad erogare le prestazioni. La normativa vigente sino all inizio degli anni novanta garantiva un livello di prestazioni massimo prossimo all ottanta percento dell ultima retribuzione. Il calcolo della pensione era effettuato secondo il metodo retributivo ed il livello della prestazione risultava indipendente dall età al pensionamento; a ciò si aggiungeva il fatto che i requisiti di età ed anzianità previsti per l accesso alla pensione erano particolarmente favorevoli. La combinazione di tali elementi assicurava un livello generale delle prestazioni troppo elevato rispetto alle risorse finanziarie disponibili. Inoltre il progressivo invecchiamento della popolazione quale effetto combinato dei due fenomeni demografici - aumento della vita media e progressiva riduzione dei tassi di natalità - hanno determinato la crisi irreversibile del sistema. Pertanto i provvedimenti normativi di modifica dell ordinamento, da un lato hanno avuto come obiettivo l innalzamento dell età pensionabile, dall altro la diminuzione del livello delle prestazioni erogate. Per compensare la riduzione dell importo delle prestazioni garantite dall assicurazione di base sono state introdotte nell ordinamento forme di previdenza complementare. In ordine cronologico, a partire da 1992, si elencano i principali provvedimenti emanati in materia: D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 503 ( Riforma Amato ) Graduale incremento dell età pensionabile da 55 a 60 anni per le donne e da 60 a 65 per gli uomini. Graduale innalzamento del requisito minimo di contribuzione utile da 15 a 20 anni. Graduale allargamento del periodo di riferimento retributivo per il calcolo della pensione dagli ultimi cinque anni agli ultimi dieci anni. Introduzione del divieto parziale di cumulo tra pensione e redditi di lavoro autonomo. D.lgs. 21 aprile 1993, n. 124 Istituzione della previdenza complementare. 28

Legge 8 agosto 1995, n. 335 ( Riforma Dini ) Introduzione del sistema contributivo per il calcolo della pensione per i soggetti che hanno iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996. Introduzione di una soglia minima di età anagrafica da abbinare ai 35 anni di contribuzione utile per l accesso alla pensione di anzianità. Introduzione delle cosiddette finestre d accesso alla pensione di anzianità. Riduzione degli importi delle pensioni di invalidità e di reversibilità in funzione del reddito posseduto. Armonizzazione della normativa tra i diversi fondi previdenziali. Autorizzazione al cumulo tra pensioni di anzianità liquidata con almeno 35 anni di contribuzione e reddito da lavoro autonomo o dipendente. Costituzione del fondo pensione per le casalinghe. Revisione della previdenza complementare. Istituzione della gestione separata, con estensione delle tutele previdenziali ai collaboratori coordinati e continuativi ed ai professionisti senza copertura assicurativa. La riforma Dini, introducendo il sistema di calcolo contributivo delle prestazioni pensionistiche, ha profondamente cambiato l intero sistema pensionistico italiano. La fase di attuazione della riforma avviene in fasi successive e coinvolge i lavoratori in modo diverso a seconda della loro anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Ha stabilito infatti che il sistema di calcolo da utilizzare si differenzia a seconda dell'anzianità maturata alla data del 31 dicembre 1995: ai lavoratori che possono contare su almeno 18 anni di contributi si applica il vecchio sistema retributivo; a coloro che possiedono meno di 18 anni di contributi versati si applicano entrambi i metodi di calcolo, e cioè il retributivo per l'anzianità maturata sino al 31 dicembre 1995, e il contributivo per i periodi di attività successivi al 1 gennaio 1996; ai lavoratori assunti per la prima volta dopo il 1 gennaio 1996, la pensione viene calcolata completamente con le regole del sistema contributivo. Con il sistema contributivo la pensione non è più legata alla retribuzione ma è vincolata alla contribuzione versata nell'arco dell'intera vita lavorativa. L'importo della pensione annua si ottiene moltiplicando il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all'età del lavoratore alla data di decorrenza della pensione. I coefficienti di trasformazione dipendono dalle aspettative di vita e ne è prevista la revisione periodica. Legge 27 dicembre 1997, n. 449 ( Riforma Prodi ) Aumento dei requisiti di accesso alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi. Piena parificazione dei pensionamenti anticipati nel pubblico impiego alle pensioni di anzianità erogate dall Inps. Blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a 5 volte il trattamento minimo. Legge 28 dicembre 2001, n. 448 ( Legge Finanziaria 2002 ) Adeguamenti delle pensioni minime e delle pensioni sociali, con elevazione dei relativi importi, per motivi reddituali, alla cifra di 1 milione di lire. 29

Legge 15 ottobre 2003, n. 289 Introduzione della cumulabilità tra pensione di anzianità, liquidata in presenza di 37 anni di contribuzione e 58 anni di età, con i redditi di lavoro autonomo e dipendente. Soppressione dell Inpdai, con contestuale passaggio delle relative competenze all Inps. Legge 24 novembre 2003, n. 326 Parificazione della contribuzione dovuta dai lavoratori parasubordinati a quella dei lavoratori autonomi. Legge 24 dicembre 2003, n. 350 ( Legge Finanziaria 2004 ) Introduzione del contributo di solidarietà (nella misura del 3%) sulle pensioni superiori a venticinque volte quello stabilito dall art.38 della Legge 448/2001 (un milione di lire), rivalutato annualmente. Legge 23 agosto 2004, n. 243 ( Riforma Maroni ) Introduzione del cosiddetto scalone, con contestuale inasprimento dei requisiti per la pensione di anzianità ed innalzamento, con decorrenza 1 gennaio 2008, dell età anagrafica da 57 a 60 anni. Per le donne rimane la possibilità di andare in pensione di anzianità a 57 anni di età e 35 anni di contribuzione a condizione che optino per il calcolo integralmente contributivo della pensione. Modifiche dei requisiti per l accesso alla pensione di vecchiaia nel sistema contributivo. Incentivo (super bonus) del 32,70% per i lavoratori dipendenti che rinviavano la pensione di anzianità. Riduzione da 4 a 2 delle finestre d uscita per le pensioni di anzianità. D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 Riordino della disciplina della previdenza complementare. D.lgs. 6 febbraio 2006, n. 42 Introduzione dell istituto della totalizzazione dei periodi assicurativi per il conseguimento della pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità e della pensione ai superstiti. Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ( Legge Finanziaria 2007 ) Incremento di cinque punti percentuali della contribuzione dovuta dagli iscritti alla gestione separata dell Inps. Anticipazione al 1 gennaio 2007 della riforma della previdenza complementare di cui al d.lgs. n. 252/2005. 30

Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Nuovi requisiti d accesso alla pensione (abolizione dello scalone) e introduzione del sistema delle quote a partire dal 1 gennaio 2009, determinate dalla somma dell età e degli anni lavorati. Automatizzazione della revisione triennale dei coefficienti di calcolo della pensione obbligatoria in funzione della vita media calcolata su dati Istat. Modifiche all istituto della totalizzazione Legge 3 agosto 2009 n. 102 Età pensionabile delle donne nel pubblico impiego aumentata gradualmente fino a 65 anni. Adeguamento triennale dei requisiti anagrafici per il pensionamento all incremento della speranza di vita accertato da Istat. Rateizzazione del trattamento di fine rapporto lavorativo Legge 4 novembre 2010, n. 183 ( Collegato Lavoro ) Indennizzi per le aziende commerciali in crisi. Contribuzione figurativa per la malattia. Delega per il riordino della disciplina dei lavori usuranti. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Introduzione della finestra mobile per la liquidazione della pensione: 12 mesi per i lavoratori dipendenti o 18 mesi per i lavoratori autonomi dalla maturazione dei requisiti a partire dal 1 gennaio 2011. Deroghe in materia di decorrenze dei trattamenti pensionistici. Aumento dell'età pensionabile a 65 anni delle lavoratrici del pubblico impiego a decorrere dal gennaio 2012. Adeguamento dei requisiti anagrafici agli incrementi della speranza di vita. Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 ( Salva Italia, Riforma Fornero ) Abolizione del sistema delle quote. Estensione a tutti del contributivo pro-rata. Innalzamento età minima, equiparazione donne-uomini. Fascia flessibile di pensionamento per i lavoratori con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre successivamente al 1.1.1996: 63-70 anni. Clausole di salvaguardia per chi ha maturato i requisiti di accesso entro il 31/12/2011, donne del regime sperimentale oltre ad alcune specifiche categorie di lavoratori (mobilitati, titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà, autorizzati ai versamenti volontari). Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014) Introduzione del contributo di solidarietà sugli importi di pensione superiori a quattordici volte il trattamento minimo INPS. 31

Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di stabilità 2015) Introduzione di un tetto alle pensioni calcolate con il sistema misto Fornero che non possono superare l importo che risulterebbe dal calcolo interamente retributivo. Abolizione, dal 2015 al 2017, delle riduzioni degli importi di pensione per coloro che scelgono il pensionamento anticipato prima del compimento dei 62 anni di età. Sentenza n. 70 del 30 aprile 2015 della Corte Costituzionale Dichiarazione di incostituzionalità dell articolo 24, comma 25, della Riforma Fornero, nella parte in cui prevedeva che la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento e conseguente revisione del calcolo della rivalutazione. Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016) Le lavoratrici che maturano 57 anni e 3 mesi di età (58 anni e 3 mesi le autonome) e 35 di contributi entro il 31 dicembre 2015 potranno continuare ad esercitare l opzione donna ed andare in pensione con il ricalcolo contributivo dell assegno. Anche se la decorrenza della pensione sarà successiva al 31 dicembre 2015. E stata messa in atto la settima salvaguardia, con cui vengono tutelati 26.300 lavoratori che nel 2011 avevano siglato accordi per la cessazione dal servizio o avevano comunque concluso il rapporto di lavoro; vengono inclusi anche i mobilitati da aziende fallite e nell edilizia mentre per i lavoratori in congedo la tutela potrà essere invocata solo da coloro che nel 2011 assistevano figli con disabilità gravi. In via sperimentale per il triennio 2016-2018, i lavoratori dipendenti del settore privato a cui manchino non più di tre anni alla pensione di vecchiaia possono andare in part-time al 40-60%, senza che la busta paga e l assegno pensionistico subiscano detrazioni. La no tax area per i pensionati over 75 viene innalzata a 8.000 euro. Slittamento del conguaglio di perequazione al 2017 Viene prorogato per altri due anni, 2017 e 2018, il meccanismo di perequazione introdotto dalla legge 147/2013. Viene eliminata la penalizzazione (il taglio dell 1-2% per ogni anno di anticipo della pensione rispetto all età di 62 anni) a partire dal 1 gennaio 2016 per i lavoratori usciti negli anni 2012-2014 32

Requisiti contributivi e anagrafici per il diritto alla pensione di vecchiaia e anticipata Pensione di vecchiaia 1) Soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 Requisito contributivo: a decorrere dal 1 gennaio 2012, i soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia esclusivamente in presenza di un anzianità contributiva minima pari a 20 anni, costituita da contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo. Requisito anagrafico: per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici: Anni Uomini Donne Dipendenti private Lavoratrici autonome 2012 66 anni 62 anni 63 anni e 6 mesi 2013 66 anni e 3 mesi 62 anni e 3 mesi 63 anni e 9 mesi 2014-2015 66 anni e 3 mesi 63 anni e 9 mesi 64 anni e 9 mesi 2016-2017 66 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi 66 anni e 1 mese 2018 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi 2) Soggetti con primo accredito contributivo a decorrere dal 1 gennaio 1996 Dal 1 gennaio 2012, i soggetti per i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996, possono conseguire il diritto alla pensione di vecchiaia: a) in presenza del requisito contributivo di 20 anni e del requisito anagrafico di cui al precedente punto 1), se l importo della pensione risulta non inferiore a 1,5 volte l importo dell assegno sociale; b) al compimento dei 70 anni di età e con 5 anni di contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria, da riscatto) - con esclusione della contribuzione accreditata figurativamente a qualsiasi titolo - a prescindere dall importo della pensione. Per effetto dell adeguamento alla speranza di vita il requisito anagrafico dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015, è di 70 anni e 3 mesi e dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 è di 70 anni e 7 mesi. Pensione anticipata 1) Soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 33

Dal 1 gennaio 2012 la pensione di anzianità non esiste più. Sarà sostituita dalla pensione anticipata, che presenta i requisiti contributivi illustrati nel seguente schema: Anno Uomini Donne 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi 2014-2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 2016-2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi Per i soggetti che accedono alla pensione anticipata ad un età inferiore a 62 anni si applica, sulla quota di trattamento pensionistico relativa alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011, una riduzione pari ad un punto percentuale per ogni anno di anticipo nell accesso alla pensione rispetto all età di 62 anni; tale percentuale annua è elevata a due punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni. Tale riduzione percentuale non si applica a coloro che accedono alla pensione anticipata a decorrere dal 1 gennaio 2015 e che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, anche se la decorrenza della pensione si colloca successivamente alla predetta data ed a quest ultima data l interessato abbia un età inferiore a 62 anni. 2) Soggetti con primo accredito contributivo a decorrere dal 1 gennaio 1996 Dal 1 gennaio 2012, i soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996 possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al ricorrere di una delle seguenti condizioni: a) secondo i seguenti requisiti contributivi: Anno Uomini Donne 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi 2014-2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 2016-2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo - con esclusione di quella derivante dalla prosecuzione volontaria mentre quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del 18 anno di età è moltiplicata per 1,5. Nei confronti dei lavoratori con primo accredito contributivo a decorrere dal 1 gennaio 1996 non opera la riduzione del trattamento pensionistico in caso di accesso alla pensione ad un età anagrafica inferiore a 62 anni. 34

b) Al compimento di 63 anni, da adeguare agli incrementi della speranza di vita, a condizione che risultino versati e accreditati almeno 20 anni di contribuzione effettiva e che l ammontare mensile della prima rata di pensione risulti non inferiore ad un importo soglia mensile pari a 2,8 volte l importo mensile dell assegno sociale. Per l anno 2015 il requisito anagrafico previsto è di 63 anni e 3 mesi; a decorrere dal 1 gennaio 2016 il requisito anagrafico di cui sopra viene elevato a 63 anni e 7 mesi, in forza dell incremento dovuto all adeguamento della speranza di vita. Ai fini del computo dei 20 anni di contribuzione effettiva è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto), con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo. 35