COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì, 29 agosto 2014
Venerdì, 29 agosto 2014 Cronaca 29/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Pagina 21 Diabolik vittima di un 'collega': rubata la sua statua nel parco 1 Cultura e turismo 29/08/2014 La Repubblica (ed. Pagina 16 KAW SISSOKO TRIO 2 Sanità e sociale 29/08/2014 La Repubblica (ed. Pagina 2 ROSARIO DI RAIMONDO L' Ausl apre nove sportelli Sert per il sostegno psicologico ai malati di... 3 29/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Pagina 14 Perché il Cup non lo sapeva? 5 Scuola e servizi per l'infanzia 29/08/2014 Corriere di Bologna Pagina 7 Marina Amaduzzi A scuola coi vestiti della festa «Finalmente il posto fisso» 6 29/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Pagina 7 GIERI FEDERICA Scatta il valzer dei dirigenti Presidi part time in venti scuole 8 Sport 29/08/2014 Corriere di Bologna Pagina 11 L. A. Belinelli si allena a casa 10 29/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Pagina 7 Il 'Cinno' si allena a San Giovanni E... 11 29/08/2014 Il Resto del Carlino (ed. Pagina 7 Pallavicini Anzola apre il 'Marchetti' 12
Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Cronaca PERSICETO. Diabolik vittima di un 'collega': rubata la sua statua nel parco PERSICETO LA STATUA di Diabolik, il più famoso ladro dei fumetti nato dalla fantasia noir le sorelle Giussani, e realizzata dall' artista di San Giovanni in Persiceto Vanni Bergamini (nella foto), è stata rubata l' altra giorno dal Giardino Diaboliko di Cervia,un angolo della cittadina (in via Roma) dedicato a esposizioni, mostre ed eventi culturali. IL FURTO è ancora più clamoroso se si pensa che i ladri hanno agito nonostante... Ginko fosse in agguato, la sua sagoma fosse a pochi passi. L' effige di Diabolik è stata sottratta, probabilmente, nella notte del 20 agosto scorso, proprio a ridosso dell' inaugurazione della mostra di Un' Estate Diabolika. LA SAGOMA di Diabolik era stata realizzata, su disegno di Enzo Facciolo, appunto dall' artista persicetano Vanni Bergamini. «Abbiamo sporto denuncia? spiega Paolo Forni, persicetano e uno dei promotori del 'Giardino Diaboliko' assieme all' associazione Menocchio qualche giorno dopo la scomparsa della sagoma. Nella speranza che la sparizione fosse una goliardata, come avvenuto qualche anno fa, in occasione della prima edizione di 'Un' Estate Diabolika', quando vennero sottratte, poi fatte ritrovare delle foto con persone con i fumetti di Diabolik in mano". E CONTINUA: «Non potendo rimpiazzare la statua un collezionista di Diabolik si è subito offerto di sponsorizzare la realizzazione di un grande banner di Diabolik, ora accanto all' ingresso della mostra, per ricordare l' immagine della statua». RIMANGONO comunque nel giardino gli aquiloni dedicati a Diabolik, Ginko, Eva Kant ed Altea; inoltre a fianco vi è il giardino de il Morto, il solo fumetto nero attualmente in edicola e la cui sagoma è stata realizzata sempre da Vanni Bergamini. «POICHÉ la mostra sarà presente a San Giovanni in Persiceto a fine settembre? aggiunge Forni cercheremo di realizzare un' altra sagoma. Così da permettere ai tanti amanti di Diabolik di fare una foto? ricordo con lui». fatto salvo, ovviamente, che il ladro non abbia un ravvedimento e non restituisca la sagoma. Diabolik, però, non si pente mai. Pier Luigi Trombetta. 1
Pagina 16 La Repubblica (ed. Cultura e turismo KAW SISSOKO TRIO Alle 21,15 nel cortile del Municipio di San Giovanni in Persiceto, per la rassegna Sere d'estate, concerto del Kaw Sissoko Trio, con K. Sissoko alla voce, Rocco Casino Papia alla chitarra, Tommy Ruggero alle percussioni. 2
Pagina 2 La Repubblica (ed. Sanità e sociale L' Ausl apre nove sportelli Sert per il sostegno psicologico ai malati di gioco d' azzardo Venticinque operatori specializzati seguiranno i ludo dipendenti Le persone ritenute a rischio, in regione, sono circa quarantamila. ROSARIO DI RAIMONDO NOVE ambulatori, una squadra di 25 operatori specializzati, procedure più immediate per dare risposte a chi chiede aiuto. L' Ausl di Bologna potenzia i servizi per assistere i giocatori d' azzardo patologici. Persone che sono diventate schiave di slot machine e gratta e vinci, tavoli verdi virtuali e scommesse sportive. Da poche settimane, infatti, tutti i SerT (servizi tossicodipendenze) della provincia potranno accogliere questi pazienti e stilare per loro dei percorsiterapeutici ad hoc per uscire dal tunnel. A settembre partirà invece un ciclo di incontri rivolto ai familiari, per aiutarli ad affrontare situazioni spesso drammatiche. «All' inizio solo alcuni SerT si occupavano del gioco d' azzardo spiega Daniele Gambini, coordinatore del servizio tossicodipendenze dell' Ausl. Questi ambulatori sono nati negli anni Novanta per assistere chi aveva problemi di eroina. In seguito al decreto Balduzzi del 2013, però, i SerT sono diventati i luoghi dove accogliere an che le persone affette da gioco patologico e le loro famiglie». Pochi mesi fa è partito così un progetto sperimentale che prevede la "presa in carico" dei pazienti affetti da gioco d' azzardo patologico in tutti gli ambulatori della provincia. Se prima, per ricevere delle cure, c' erano soltanto pochi centri a Bologna, adesso in ognuna di queste sedi «si ottiene un appuntamento. Poi viene fatta una valutazione diagnostica, in cui vengono valutati i problemi. E infine si individua il programma terapeutico più adatto al paziente». I dati dimostrano che di questo servizio c' è bisogno. Nel 2010, a Bologna, i giocatori d' azzardo che si sono rivolti ai SerT sono stati 27. Nel 2013 sono più che triplicati: 85, il 214% in più. Anche a livello regionale il fenomeno è esploso: i pazienti seguiti sono passati da 354 a 785 (+121%). Potenzialmente, però, i numeri sono molto più alti. Secondo il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), tra il 2013 e il 2014 in Emilia Romagna 942mila persone tra i 15 e i 64 anni hanno giocato d' azzardo almeno una volta: il 34% della popolazione. E per circa 40mila di loro, il gioco sta per diventare (o è diventato) un Continua > 3
Pagina 2 < Segue La Repubblica (ed. Sanità e sociale problema. Se non una malattia. «Sui 130 operatori che lavorano al servizio tossicodipendenze, 25 hanno una formazione specifica sul gioco d' azzardo specifica Gambini. Oltre ai tre centri bolognesi, i SerT sono a Budrio, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa e Vergato. In ogni punto c' è un nucleo di operatori pronto a ricevere le richieste. Si può telefonare o andare di persona per fissare un colloquio preliminare, che si conclude nell' arc o di una sessantina di giorni. Alla fine dei due mesi, si st ila il programma terapeutico». Un programma che, nei casi peggiori, può sfociare anche nella richiesta di ricovero in strutture specializzate. A Reggio Emilia l' anno scorso è nata Pluto, una delle prime comunità pubbliche rivolte ai giocatori d' azzardo. È gestita dal Centro sociale Papa Giovanni XXIII. Il suo presidente, Matteo Iori, uno dei maggiori esperti sul tema, rende noti i numeri di questa esperienza. Da luglio 2013 a giugno 2014 Pluto ha ospitato 45 persone, di cui 24 provenienti dall' Emilia Romagna (5 dalla provincia di B ologna) e 21 da altre regioni. Si tratta in maggioranza di uomini (39) tra i 30 e i 50 anni, sposati e con figli, un diploma e un lavoro. Che si rovinano con scommesse sportive, gratta e vinci e giochi online. E in molti casi, hanno bisogno di farmaci p er tornare alla vita di prima. Prima che fosse inghiottita da una sala slot. Ieri, intanto, il Comune di Imola ha vinto un altro round della battaglia giudiziaria nei confronti di una ditta, la Luxor, che aveva fatto ricorso contro la limitazione degli orari delle sale lottery da parte della giunta. Il consiglio di Stato ha dato ragione all' amministrazione guidata dal sindaco Man ca: «Un risultato importante». RIPRODUZIONE RISERVATA Nei casi più gravi, la cura può anche sfociare in una richiesta di ricovero in comunità. ROSARIO DI RAIMONDO 4
Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Sanità e sociale Perché il Cup non lo sapeva? Perché il Cup non lo sapeva? SONO un medico in pensio ne e segnalo un episodio: una persona ultra 80enne che co nosco bene, con problemi di deambulazione, va al Cup e prenota un piccolo interven to ambulatoriale. È per la mattina del 22 agosto al Mag giore. Ma le dicono che deve ripeterla a Persiceto: da anni al Maggiore non fanno più quegli interventi. Risultato: spese di taxi, disagio. E come lui altri arrivati in ambulan za. Fabrizio Biagi 5
Pagina 7 Corriere di Bologna Scuola e servizi per l'infanzia Al Belluzzi Immissioni in ruolo degli insegnanti per l' infanzia e le primarie, c' è chi si fa riprendere mentre firma e chi fa la V di vittoria al marito. A scuola coi vestiti della festa «Finalmente il posto fisso» Le delusione delle bolognesi e i sorrisi delle colleghe del Sud. Sono arrivate con l' abito bello, quello delle grandi occasioni. È una festa per loro. E si vede. Chi si fa il selfie con l' amica, chi si fa filmare nell' atto di firmare il contratto, chi fa la V di vittoria sorridendo al marito. Non capita spesso di firmare un' assunzione a tempo indeterminato con la pubblica amministrazione. Per di più in questi tempi di crisi. In tante sono arrivate anche con la valigia, ieri mattina all' istituto Belluzzi Fioravanti, perché per avere l' immissione in ruolo hanno fatto chilometri. Sono le precarie del Sud. E sono in tante. I sindacati scorrono l' elenco delle idonee in graduatoria: per i posti comuni nella scuola primaria sono tutte nate nelle regioni del Meridione. Penultima giornata di immissioni in ruolo nella scuola bolognese. Ieri toccava alle insegnanti delle scuola dell' infanzia e della primaria inserite nella graduatoria permanente, per loro rispettivamente 30 e 57 posti, oltre a un' ottantina di posti per il sostegno. Oggi toccherà invece alle insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Lunedì si comincia e tutte dovranno presentarsi a scuola. La prossima settimana toccherà di nuovo alle precarie, ma per la lotteria delle supplenze annuali. Un altro girone, da cui sperano di uscire presto. «Speriamo che le promesse di Renzi siano vere», dicono. Perché ieri, di fianco a chi gioiva per l' assunzione, c' era chi ha visto il suo nome rotolare indietro in graduatoria anche di oltre cento posizioni. L' assunzione a un tiro, tutto rimandato. Sono venute ugualmente al Belluzzi sperando che chi entrava in ruolo non scegliesse la scuola in cui stanno insegnando loro con incarichi annuali. Caterina Gareri spinge il passeggino dove dorme il figlio più piccolo. «Dopo 5 anni finalmente il precariato è finito», dice. Ha 38 anni, è calabrese ma è a Bologna dal '95. «Sono venuta quima studiare racconta, prima mi sono laureata in Scienze politiche, poi in Scienze della formazione primaria. Ho fatto diversi lavori, anche per la pubblica amministrazione prima di iniziare a fare qualche supplenza. Ho scelto l' insegnamento perché si concilia meglio con una famiglia e dei figli piccoli». Caterina è stata fortunata, è riuscita ad avere il posto di sostegno nella scuola di San Giovanni in Persiceto dove lavora Continua > 6
Pagina 7 < Segue Corriere di Bologna Scuola e servizi per l'infanzia da 4 anni, e dove abita. Giulia Verani è stata meno fortunata. Ha 30 anni, era dodicesima nella graduatoria, ma dopo l' aggiornamento, con l' immissione a pettine (cioè in base al punteggio) delle precarie del sud, è scivolata al 130esimo posto. «Sapevo che qualcuna sarebbe passata davanti, ma non 118 confida, non ce l' ho con loro, è il sistema che non funziona. È una guerra tra poveri». Anche Maria Laura Turchi, 31 anni, è stata scavalcata da 117 persone. «Sarei stata decima in graduatoria, invece sono 127esima racconta, ho incarichi annuali dal 2007, speravo fosse finita. Ho molta amarezza, anche guardando al futuro perché hanno detto che nel 2015 il ministero vuole fare un nuovo concorso». Il premier Renzi vuole assumere 100 mila precari, non è una speranza? «Lei ci crede?», dice sconsolata. «Ho grande solidarietà per queste colleghe, anch' io al posto loro sarei arrabbiata, ma non siamo state noi a volere questa situazione». Chi parla è Maria Polizzi, 44 anni, arrivata domenica da Palermo per prendere il suo posto di ruolo. «Sono precaria da 20 anni, cambiando continuamente scuola dice, ho deciso di provare per dare un minimo di certezza alla mia famiglia, ma è una scelta dolorosa perché dovrò lasciare i miei figli a casa. Sarà difficilissimo, e se non fossi stata costretta dalla situazione che viviamo al sud non avrei fatto questo passo». Marina Amaduzzi marina.amaduzzi@rcs.it. Marina Amaduzzi 7
Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Scuola e servizi per l'infanzia Scatta il valzer dei dirigenti Presidi part time in venti scuole E tanti istituti restano senza guida in attesa del prossimo concorso. di FEDERICA GIERI UN PRESIDE assunto a tempo indeterminato e 20 reggenti. Tempi grami per le scuole. Sono 20 gli istituti che da settembre saranno retti da un preside part time. Ciò a fronte di una sola immissione in ruolo: Enrico Zanaroli, neo dirigente dell' istituto comprensivo di Bazzano Monteveglio. Non fanno bene le reggenze: ancorché capace un preside part time su scuole (quella in cui è titolare e quella in cui è in 'appoggio') crea inevitabili intoppi. TANTI gli istituti senza guida per via di pensionamenti o trasferimenti (ancora non si sa quanto e se sarà bandito il prossimo concorso). Alcuni anche di peso: Itc Luxemburg, Iis Montessori Da Vinci, per non parlare degli istituti comprensivi 10 e 11, complessi perché di frontiera. Si dividerà tra l' Iis Fatini di Vergato (dove è titolare) e l' Itc Luxemburg (dove è reggente) Paolo Bernardi. Patrizia Calanchini Monti farà avanti e indietro tra il comprensivo di Monte San Pietro e Porretta dove reggerà l' Iis Montessori Da Vinci. L' Iis Malpighi di Crevalcore dovrà dividere al 50% Giuseppe Riccardi che abita all' Iis Archimede di San Giovanni in Persiceto. Scendendo di grado, al comprensivo 6 approda Enio Ceré (per l' altra metà al comprensivo di Minerbio); al dieci Emilio Porcaro (ora al Cpia di ; all' undici Patrizia Fantinato (in forza al comprensivo 7) e al diciotto Giovanni Schiavone (di casa al comprensivo 1). Unica direzione didattica quella di Budrio dove va Patrizia Parma, molto fortunata nel su e giù perché di ruolo al comprensivo di Budrio. ALTRI presidi in movimento: Sergio Simoni copre il comprensivo di Crespellano e di Castello di Serravalle dove sarà reggente; viaggerà tra il comprensivo di Borgonuovo e quello di Ceretolo (quale reggente) Fulvio Buonomo; Enza Amodio reggerà ancora Grizzana Morandi, oltre a Porretta. Pianura e montagna anche per Domenico Altamura: comprensivo 5 e storica reggenza a Monghidoro. Fabrizio Monari va al comprensivo di Loiano da Monterenzio (titolare). DALLA direzione didattica di San Giovanni arriva a Sant' Agata la reggente Nadia Zanetti; mentre a Castenaso, da Vergato, va Roberto Gallingani. Carla Neri dal terremotato Crevalcore coprirà il comprensivo di San Matteo della Decima. Il comprensivo di San Giovanni si spartirà al 50% con il Liceo Righi, Mauro Borsarini che così torna un po' a casa. Infine, il comprensivo 2 di San Lazzaro vedrà part time Amneris Vigarani, titolare al tre di Bologna. Continua > 8
Pagina 7 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Scuola e servizi per l'infanzia GIERI FEDERICA 9
Pagina 11 Corriere di Bologna Sport Belinelli si allena a casa Marco Belinelli si sta allenando a San Giovanni in Persiceto con Marco Sanguettoli, suo coach nelle giovanili Virtus. Il 17 verrà premiato a Bologna col Nettuno d' Oro, il 18 a Persiceto col Pesco d' Oro. L. A. L. A. 10
Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Sport LE FATICHE DI BELINELLI. Il 'Cinno' si allena a San Giovanni E Miss Italia lo chiama in giuria Basket Il campione Nba nella palestra di casa con Sanguettoli, il tecnico di sempre. San Giovanni in Persiceto E' TORNATO nella sua San Giovanni. Marco Belinelli, 28 anni, è tornato a casa. E, in attesa dei festeggiamenti il 17 settembre conferimento del Nettuno d' Oro, l' indomani il Pesco d' Oro, ha richiamato il suo «antico» maestro. Da ieri mattina, nella palestra della sua Sangio, lavora con Marco Sanguettoli, che lo guidò nelle giovanili della Virtus. Tanto lavoro sulla mano sinistra e altrettanta tecnica, dopo le fatiche a Miami, con i pesi e gli sforzi seguiti da un preparatore. Marco ha pubblicato, sia sul suo profilo facebook sia su twitter l' abbraccio con Sanguettoli. Beli, che già si è fatto trovare pronto un anno fa, vuole stupire ulteriormente Gregg Popovich, il coach che l' ha voluto a San Antonio, il tecnico che gli ha dato fiducia. E che, rivedendo la terza gara di finale, contro Miami, definì «great shoot» (un grande tiro) la conclusione di Belinelli che, di fatto, stoppò il tentativo di rimonta di LeBron e compagni. Con Popovich si parla di tutto, dice Marco, dall' Italia alla cucina, dai vini alla pallacanestro. A fine settembre ci potrebbe essere un altro argomento di discussione. Marco è stato invitato da Simona Ventura: il prossimo 14 settembre il cestista di Sangio, primo italiano a vincere la gara del tiro da tre punti all' All Star Game e, soprattutto, primo italiano a vincere un titolo Nba, sarà nella giuria di miss Italia. «E lì se la ride Sanguettoli non avrà bisogno di allenamenti particolari». a. gal. 11
Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Sport Basket regionale. Pallavicini Anzola apre il 'Marchetti' Bologna TROFEO MARCHETTI e trofeo Ferrari al via, il 14 settembre, per il basket regionale. Nel trofeo Marchetti gli accoppiamenti che interessano le bolognesi, per il primo turno sono Nazareno Carpi Vis Persiceto; Pallavicini Anzola; Atletico Voltone; San Mamolo Baou Tribe; Veni Altedo; Molinella Guelfo; Village Olimpia Castello; International Grifo Imola e 95 Imola Aics Forlì. Nel trofeo Ferrari Correggio Ghepard; Arena Salus; Pontevecchio Castenaso; Stars Bsl; Cvd Spes; Granarolo Scirea; New Flying Balls Santarcangelo; Bologna 2011 Raggisolaris; Medicina Guercino e Budrio 4 Torri Ferrara. 12