068 Nobili antenati testo e foto di Matteo Brogi La più recente produzione di subcompatte di Sig Sauer è costituita da una pistola che ricorda, esteticamente e a livello di comandi, il progetto 1911 di Browning. Le differenze, comunque, non mancano La P238 in entrambe le versioni viene fornita di una comoda fondina in polimero per il porto esterno Q uello delle più piccole semiautomatiche subcompact secondo la terminologia inglese è un settore che periodicamente vive fasi di grande sviluppo per poi spegnersi e ripresentarsi a distanza di tempo. Assai vigoroso all inizio del Novecento, quando l utilizzo di cartucce metalliche con polvere infume non era ancora un dato scontato e faceva sovraapprezzare armi di ridotte e ridottissime dimensioni, forte ancora durante il Secondo conflitto mondiale, quando ragioni di stile facevano preferire agli ufficiali armi da fianco più compatte rispetto a quelle massicce destinate alla truppa, fu stravolto dalle nuove tecniche di combattimento e dall arrivo dei soldati americani con le loro poderose 1911. Con il 1945 si consuma il primo atto di un processo che porterà al lento oblio di un intero segmento di mercato, fatta eccezione per qualche raro esempio, come la Walther PPK che ebbe la fortuna di essere incasellata in un ruolo quello di arma da fianco di agenti sotto copertura in grado di conferirle una qualche forma di riconoscibilità. Di piccole semiautomatiche, però, la seconda metà del XX secolo è stata piuttosto avara. La rinascita di questa particolare categoria merceologica avviene sul finire della prima decade del terzo millennio quando negli Stati Uniti si fa forte l esigenza di un offerta commerciale destinata a chi desideri portare l arma in modo realmente occulto. Dal 2008 in poi sarà un susseguirsi di pistole La sicura ha due posizioni ed è in grado di bloccare il cane armato, in perfetta analogia con il sistema di funzionamento del mod. 1911 piccole e piccolissime. La destinazione d uso di queste semiauto è duplice, tra settore civile l acquirente di cui si è già parlato, quello che desidera portare un arma da fianco senza che questa sia visibile e senza subire limitazioni nell abbigliamento indossato e militare, dove gli impieghi sono molteplici. In questo secondo caso, specialmente negli Stati Uniti, tra le forze di polizia è andata sempre più radicandosi la convinzione che il porto di un arma di back-up, con la quale risolvere eventuali problematiche conseguenti a inceppamenti o all esaurimento delle cartucce dell arma ufficiale da fianco, sia pratica buona e giusta; e si è fatta più forte anche l esigenza di tutelare adeguatamente agenti operativi sotto copertura o fuori servizio, ai quali più agenzie di polizia statunitensi permettono quando non espressamente impongono come nel caso della Dipartimento di Polizia della città di New York il porto di un arma anche fuori servizio. Si tratta quindi di un potenziale bacino di acquirenti enorme, tipicamente ma non necessariamente americano come dimostrato dall esportazione di queste armi sul mercato globale. Da un punto di vista meccanico, questa fame di piccole pistole che spesso trovano la propria consacrazione nel calibro.380 ACP (9 x 17 mm, 9 mm kurz o 9 mm Browning che dir si voglia) ha portato allo sviluppo di modelli molto semplici e compatti, generalmente forniti di una chiusura labile perfettamente coerente con le pressioni in ballo. Ma si può fare S i g S a u e r P 2 3 8 R o s e w o o d e S A S c a l.. 3 8 0 AC P 068-073 Sig Sauer P238 6.indd 68
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070 La volata della piccola P238 differisce in maniera considerevole dall arma di Browning; manca infatti il bushing per lo smontaggio della canna La tacca presenta due punti di riferimento che aiutano la collimazione in condizioni di scarsa illuminazione; essendo collegata al fusto mediante un incastro a coda di rondine, è possibile ipotizzarne la regolazione in deriva (idem per il mirino) questo caso il.380 ACP), chiusura labile, di più. E, per farlo, bisogna ascoltare con la Mustang, versione semplificata dimensioni ridottissime, autonomia di 7 gli esperti di tiro operativo, molti dei quali dell arma precedente. Il successo fu tale colpi. Ma, appunto, fuoriesce da qualsiasi non si stancano di ripetere che per garanche il management Colt introdusse in schema: è un arma radicalmente diversa tire la massima rapidità di risposta in ogni rapida successione le varianti Pocketlite da qualsiasi semiauto di grosso calibro, contesto è indispensabile concentrarsi su con fusto in alluminio (1987), Plus II con un unico sistema d arma. Questo significa, costituisce un sistema a sé non integrabile telaio sovradimensionato per ospitare un con nessun altro. A risolvere la questione, per banalizzare il ragionamento, che porcaricatore dall autonomia estesa di 2 colpi già c era riuscita Colt negli anni 80: nel tare al fianco una Glock e, come arma di (1988), NiteLite con mire al trizio (1993). 1983 con la.380 Government Model, riserva, una pistola a chiusura a massa con Intorno al 1996, però, di quest arma si versione sotto-dimensionata per calibro i comandi operativi disposti in maniera perde traccia e si dovrà attendere l introe quote del mod. Government, nel 1986 differente, è una scelta sbagliata. Addiritduzione della Colt New Agent per disporre tura suicida, in quei casi dove l impiego delle due armi sia qualcosa di più Vista della parte anteriore di fusto e carrello nelle due diche una semplice ipotesi di scuola. verse finiture; le due versioni della piccola Sig Sauer difqui nasce l esigenza di un arma come feriscono esclusivamente per caratteri di ordine estetico la nuova P238 di Sig Sauer. L arrivo della P238 Il produttore europeo, che da anni ha aperto una succursale in New Hampshire che dà lavoro a oltre 400 dipendenti, da tempo aveva a catalogo una subcompatta: la P230. Questa semiautomatica, introdotta nel 1977 e ritirata dal mercato nel 1996 quando fu lanciata la sua evoluzione P232 tuttora disponibile in tre versioni, rappresenta egregiamente la declinazione minimale della piccola di casa: calibro modesto (anche in Vista del lato sinistro del fusto con il pulsante di sgancio del caricatore e la leva del hold open che funge anche da chiave di smontaggio dell arma S i g S a u e r P 2 3 8 R o s e w o o d e S A S c a l.. 3 8 0 AC P 068-073 Sig Sauer P238 6.indd 70
071 Da Condition one a Condition four Le condizioni di porto e detenzione di una pistola sono strettamente legate al tipo di impiego operativo previsto dall utente e dal suo grado di addestramento oltre che, spesso lo si trascura ma è essenziale, al tipo di arma utilizzata. Gli americani le suddividono in quattro categorie. Condition 1. In questo caso l arma è nel suo più pieno grado di operatività e si presta pertanto all adozione da parte degli operatori nell immediatezza di un potenziale uso. Questa condizione prevede caricatore inserito, colpo in canna e cane armato. Nelle armi con cane esterno, come nel caso del modello 1911, la sicura è inserita (cocked and locked) e per fare fuoco è necessario abbassarla, mentre in quelle tipo Glock a percussore lanciato è necessario disimpegnarla premendo leggermente il grilletto. Condition 2. La pistola ha caricatore inserito, colpo in canna, cane abbassato, sicura disattivata; l assenza del cane rende impossibile l adozione di questo schema con armi tipo Glock. Questo sistema, anche se apparentemente può sembrare il contrario, è meno sicuro di condition one. È la condizione tipica di porto dei revolver. Condition 3. Quella tipica delle forze di polizia e militari, che prevedono caricatore inserito nell arma e assenza di colpo in canna. È considerata una scelta per la detenzione casalinga dell arma ma, qualora vi siano conviventi non addestrati, è decisamente sconsigliabile. È un opzione utile nel caso di porto di revolver Single Action, con l accortezza di portare il cane abbassato su una camera del tamburo vuota. Condition 4. In questo caso l arma è scarica, priva di caricatore, quindi non operativa. È la condizione per poter provvedere alle operazioni di manutenzione e pulizia oltre che di detenzione sicura. di una variante 1911 con canna di soli 3 pollici. Quest ultima, però, presenta una complessità produttiva decisamente superiore alla Mustang. L idea di Sig Sauer Ebbene, risolta la questione grazie a Colt (che poi si è dimenticata della sua bella idea), Sig Sauer ha deciso di restituire attualità al progetto, approntando un disegno che ricalca, salvo alcuni dettagli, quello della Mustang e mette in definitiva a disposizione Il caricatore garantisce un autonomia di 6 colpi, 7 portando il colpo in canna di tutti gli utilizzatori di pistole modello 1911 un arma piccola e compatta, ancora sufficientemente letale per risolvere un conflitto a fuoco a breve distanza, che della 1911 ricalca tutte le impostazioni. La P238, a questo punto parliamo di quest arma ma potremmo tranquillamente riferirci alla Mustang, presenta un disegno sostanzialmente identico a quello dell archetipo di Browning. Dall arma cui si ispira differisce per due elementi sostanziali che non incidono sul suo maneggio: la sicura dorsale, assente nella P238, e la chiusura che, anziché essere quella tipica del sistema 1911, è del tipo a blocchetto e si affida alla conformazione prismatica della culatta che va ad incastrarsi nella finestra d espulsione ricavata nel carrello. Grazie a questo dispositivo, canna e carrello rinculano solidalmente per un primo tratto finché l asola ricavata nella parte inferiore della canna fa basculare quest ultima verso il basso disimpegnando il carrello, che può quindi continuare la sua corsa e completare tutte le operazioni di estrazione, armamento e Ad arma semi-smoncameratura della nuova cartuccia. tata, risaltano le corte Mancano quindi il bushing e il vinguide e il dispositivo di colo tra canna e carrello attuato dai comando della sicura caratteristici intagli, caratteristici del al percussore disegno di Browning, ma la piccola di casa Sig Sauer mantiene una somiglianza visiva ed operativa incredibile con l arma di riferimento. Fatte salve le differenze relative allo smontaggio da campo, infatti, la P238 presenta alla sinistra dell impugnatura in perfetto stile Colt il pulsante di sgancio del caricatore, il comando dell hold open e quello della sicura. Tutto lì dove deve essere, solo un po più piccolo e compatto come è inevitabile che sia per un arma di soli 14 centimetri (un terzo in meno della la 1911 full size che sviluppa mediamente una lunghezza di 21 centimetri). Armi corte 068-073 Sig Sauer P238 6.indd 71
072 L arma smontata nei suoi componenti principali Sicura come l originale Identico all originale è anche il funzionamento della sicura, che si avvale di un dispositivo manuale in grado di bloccare l arma a cane armato (condition one secondo lo standard americano). Il sistema della sicura, è utile menzionarlo per completezza d informazione, ha dato qualche problema alle prime armi uscite nel 2009 dallo stabilimento Sig Sauer per una non-conformità della componentistica; questa problematica poteva causare difficoltà nel disimpegno della sicura e, ben più grave, l eventuale indesiderata caduta del cane in determinate condizioni. Scoperto autonomamente il difetto, l azienda ha richiamato tutte le pistole del lotto incriminato, che non ci risultano essere state importate in Italia, per apportare le modifiche necessarie alla loro messa in sicurezza. Oltre all inclinazione del calcio e all impostazione delle mire (anche queste molto Colt-style), la P238 presenta un classico meccanismo di scatto in azione singola che ricalca il sistema di funzionamento del modello di Browning con una pressione di sgancio che si attesta intorno ai 3.500 grammi, coerenti con un arma da utilizzare in sola singola azione. Le due versioni della P238 provate in occasione di un test condotto presso l importatore italiano sono solo parte della scelta disponibile nel vasto catalogo Sig Sauer, che ci risulta proponga la piccola semiautomatica in 15 versioni, non tutte importate, che differiscono unicamente per finiture delle parti metalliche, mire e impugnature. La prima versione dell arma, che impugnammo ormai qualche Le guancette sono in anno fa allo Shot Show entrambi i casi realizdi Las Vegas, presentava zate in legno, in noce nel guancette metalliche, caso della SAS (davanti), assenti nelle due versioin palissandro nel caso ni che abbiamo provato, della Rosewood dotate di finiture forse più appropriate all esigente mercato europeo. Le due novità per l Italia sono gli allestimenti SAS con finitura two-tone bicolore (fusto in alluminio brunito opaco, carrello inox satinato) e Rosewood, completamente brunita; in questo secondo caso, sono state scelte due diverse finiture: anodizzazione nera opaca per il fusto d alluminio e trattamento al Nitron per il carrello d acciaio inox, anche questo opaco. La differenza di materiali e la diversa presa della finitura stessa fanno sì che l arma presenti due tonalità di nero leggermente differenti. Diverse sono le guancette, in palissandro quelle della Rosewood, in noce quelle della SAS, che fornisce nella confezione un secondo caricatore assente nell altra versione. S i g S a u e r P 2 3 8 R o s e w o o d e S A S c a l.. 3 8 0 AC P 068-073 Sig Sauer P238 6.indd 72
073 Sig Sauer P238 Rosewood e SAS cal. 380 ACP PREZZO 1.080 euro Rosewood, 1.150 euro SAS Rosata ottenuta a mano libera a 10 metri impiegando cartucce commerciali Geco FMJ con palla da 95 grani. Il diametro non supera i 44 millimetri L autore durante il test Costruttore: Sig Sauer, succursale di Exeter New Hampshire, USA Importatore: Bignami, tel. 0471 803000, www.bignami.it Modello: P238 Rosewood e SAS Tipo: pistola semiautomatica a chiusura stabile Calibro:.380 ACP Destinazione d uso: difesa personale Caricatore: monofilare da 6 colpi Sistema di scatto: azione singola La vera differenza con il sistema Browning riguarda la chiusura, demandata al blocchetto prismatico della canna e all asola fissa ricavata sotto alla stessa. In questo senso la P238 differisce anche dalla Colt Mustang cui si ispira che presenta una finestra d espulsione molto più contenuta Percussione: cane esterno Organi di mira: tacca con riferimenti SigLite Sicurezze: sicura manuale Lunghezza canna: 69 mm Lunghezza totale: 140 mm Materiale del fusto: alluminio Finitura: anodizzazione nera opaca per il fusto, trattamento al Teflon per il carrello, guancette in legno Peso: 430 g Numero di Catalogo Nazionale: 18757 La prova a fuoco Il poligono ha fornito risultati per certi versi inaspettati. Molte delle caratteristiche dell arma sono apprezzabili anche ad una semplice ricognizione statica. Le mire ad alto contrasto SigLite, infatti, sono molto ben realizzate e facilitano la collimazione anche in condizioni critiche d illuminazione; l impugnabilità, per lo meno per chi non abbia mani enormi, è sufficientemente confortevole se paragonata alle dimensioni effettive dell arma; l azione del grilletto è pulita e gradevole; il disegno senza nessuna sporgenza e con i profili stondati per facilitare l estrazione sono un pregio per chi l arma debba effettivamente portarla in condizioni di operatività. Meno scontati sono un rinculo perfettamente dominabile e la precisione dell arma, che a 10 metri permette, con munizionamento commerciale, di spremere rosate di assoluto valore, eccezionali in considerazione di una canna di soli 2,7 pollici (69 millimetri). La P238 è offerta in un allestimento che include una piccola fondina esterna in polimero, pensata espressamente per quest arma e comoda nell uso pratico. CM Armi corte 068-073 Sig Sauer P238 6.indd 73 29/11/11 12:59