Indice Introduzione pag. 11 1. Chi siamo» 11 2. Perché un Manuale Clinico di Terapia Familiare?» 12 3. Processi relazionali e psicopatologia» 15 4. Le buone prassi nella terapia sistemico-relazionale» 17 5. Metodi e strumenti per la valutazione dei processi relazionali» 20 Bibliografia» 21 1. La psicopatologia in ottica sistemica, di M. Bianciardi e U. Telfener» 23 1. Presupposti teorici: la rivoluzione cibernetica» 23 2. L'ottica sistemica, un movimento in evoluzione» 26 2.1. La cibernetica di primo ordine» 26 2.2. La cibernetica di secondo ordine, fine anni '80 e anni'90» 30 3. Come emerge un sintomo?» 35 4. Le specifiche degli ultimi anni» 42 5. Conclusioni» 46 Bibliografia» 47 2. L'intervento in ottica sistemica nei disturbi d'ansia. Indicazioni e scelte strategiche, di A. Mosconi e L. Gallo» 51 1. Introduzione» 51 2. Teoria Sistemica e Disturbi da Attacco di Panico (dap)» 53 2.1. Conclusioni» 57 3. Teoria Sistemica e Disturbo Ossessivo Compulsivo (doc)» 58 3.1. Conclusioni» 61 4. Confronto fra le due patologie Dap - Doc» 62 5. Interventi terapeutici sistemici con i disturbi d'ansia» 63 6. Interventi sistemici con i Disturbi da Attacco di Panico» 64
7. Interventi sistemici con i Disturbi Ossessivo Compulsivi pag. 64 8. Quale intervento terapeutico: Terapia Familiare o Terapia Individuale?» 65 9. Un Modello di Terapia Sistemica con l'individuo nei Disturbi d'ansia» 66 10. Principali interventi "strategici" utilizzati» 69 Bibliografia» 71 3. Depressione e Psicosi Bipolare: non sono le cose che ci preoccupano ma l'idea che abbiamo di esse, di A. Mosconi e B. Trotta» 75 1. Introduzione» 75 2. Metodo» 75 3. Ipotesi patogenetiche» 76 3.1. Definizioni della Depressione» 76 3.2. Definizioni del Disturbo Bipolare» 76 3.3. Ipotesi Individuali» 77 3.3.1. Ipotesi individuali rispetto alla Depressione» 77 3.3.2. Ipotesi individuali rispetto al Disturbo Bipolare» 78 3.4. Ipotesi Familiari» 79 3.4.1. Ipotesi familiare nella Depressione Maggiore» 80 3.4.1.1. Ipotesi familiare nella Depressione Maggiore nella famiglia attuale» 80 3.4.1.2. Ipotesi familiare nella Depressione Maggiore nella famiglia d'origine» 80 3.4.2. Ipotesi familiare nel Disturbo Bipolare» 83 3.4.2.1. Ipotesi familiare nel Disturbo Bipolare nella famiglia attuale» 83 3.4.2.2. Ipotesi familiare nel Disturbo Bipolare nella famiglia d'origine» 83 3.5. Ipotesi di Coppia» 86 3.5.1 Ipotesi di Coppia nella Depressione Maggiore» 86 3.5.2. La comunicazione nella coppia con un partner depresso» 86 3.5.3. Le modalità di relazione nella coppia con un partner depresso» 87 3.5.4. Ipotesi di Coppia nel Disturbo Bipolare» 88 4. La ricerca» 89 5. Risultati» 93 5.1. Il Modello del Quadrilatero Sistemico» 93 6. Interventi ipotizzati» 95
6.1 Interventi ipotizzati per la Depressione pag. 95 6.2. Interventi ipotizzati per il Disturbo Bipolare» 96 7. Conclusioni» 98 Bibliografia» 99 4. Impulsività e perdita di controllo. Dinamiche, intervento e follow-up in un'area trasversale dei Disturbi della Condotta Alimentare, di C. Loriedo, G Bilardi, F. Di Leone, S. Solaroìi» 101 1. Introduzione» 101 2. Metodi» 108 2.1. Partecipanti» 108 2.2. Strumenti» 108 2.3. Analisi statistica» 110 3. Risultati» 110 3.1. Al tempo T0» 110 3.1.1. Profilo psicopatologico e sintomatologico» 110 3.1.2. Il grado di impulsività» 111 3.2. Follow-up» 112 4. Discussione» 114 Bibliografia» 116 5. L'intervento sui triggers che attivano i disturbi del comportamento alimentare: uno studio clinico, di C. Loriedo, S. Solaroìi, G. Bilardi e F. Di Leone» 119 1. Introduzione» 119 2. Protocollo di intervento» 121 3. Metodi e procedure» 125 3.1. Il campione» 125 3.2. Misure» 125 3.3. Analisi» 126 4. Risultati» 127 4.1. Profilo psicopatologico» 127 4.2. Analisi dei binge eating triggers» 128 4.3. Analisi del drop out» 131 4.4. Differenze al follow-up» 131 5. Discussione» 133 Bibliografia» 136 6. Anoressia restrittiva: una ricerca su 34 casi, di S. drillo, M. Selvini e A. M. Sorrentino» 139
1. Introduzione pag.139 2. Ipotesi della ricerca» 140 3. Metodo della ricerca» 141 4. Risultati» 142 4.1. Un primo commento sui risultati» 145 4.2. Commento sul ruolo familiare di sostegno» 146 Allegato 1» 148 Bibliografia» 150 7. Una tecnica "incarnata" nella formazione del Setting e nella Convocazione: il Modello Congiunto-Disgiunto nel trattamento delle famiglie DCA (disturbi del comportamento alimentare), di W. Trasarti Sponti e A. M. Rapone» 151 1. Introduzione» 151 2. Il Contesto del modello Congiunto-Disgiunto» 152 3. DCA: Quadro clinico e Trattamento integrato» 153 4. Le nostre radici: la Terapia Sistemica» 155 5. Approccio Sistemico nella psicoterapia con DCA» 159 5.1. Appartenenza ed individuazione: Adolescenza come "informazione"» 160 5.2. Comportamenti sintomatici specifici» 160 5.3. L'ansia morfostatica e morfogenetica nel sistema» 161 6. Esperienza sul campo: nascita del modello Congiunto-Disgiunto» 162 6.1. Descrizione del modello» 165 7. Caso clinico: Piccoletta» 166 8. Discussione e Conclusioni» 170 Bibliografia» 172 8. Dall'analisi genetica ai processi familiari: storia e prospettiva di una ricerca, di P. Peruzzi» 175 1. Introduzione» 175 1.1. Alcune precisazioni sul discorso genetico» 177 1.2. Alcune precisazioni dal punto di vista sistemico-costruttivista» 178 2. Ricerca sanitaria finalizzata - Regione del Veneto» 179 2.1. I due progetti di ricerca sistemico relazionali» 181 3. Conclusioni» 186 Bibliografia» 187
9. La "sicurezza familiare" nelle persone con Disturbo dell'identità di Genere: una ricerca pilota con l'uso dell'adult Attachment Interview, di L. Chiam/ra, A. Cipolloni e G. Covelli pag. 189 1. Introduzione» 189 2. Obiettivi della ricerca pilota» 193 3. Il contesto della ricerca pilota» 193 4. Il campione» 194 5. Metodologia» 195 5.1. Lo strumento» 195 6. Risultati» 198 7. Conclusioni» 200 Bibliografia» 204 lo.alcune considerazioni sulle gravi psicopatologie dell'infanzia, di A.M. Sorrentino» 209 1. Introduzione» 209 2. Un caso illustrativo» 211 2.1. La scelta del caso» 211 2.2. La domanda di terapia e i dati iniziali» 212 2.3. La consultazione» 214 2.4. La personalità dei genitori» 216 3. Il progetto terapeutico» 218 3.1. La terapia» 220 4. Costruire una rete per spezzare l'isolamento familiare» 223 4.1. Il terapeuta come modello identificatorio» 224 4.2. La scelta delle convocazioni» 224 4.2.1. I risultati odierni» 226 4.2.2. La capacità del paziente di comunicare i propri stati interni» 228 4.2.3. La riflessività come indicatore di progresso» 229 4.2.4. La madre interlocutore principale della terapia» 231 5. Conclusioni» 231 Bibliografia» 232 11.Coordinazione familiare e sintomi psicopatologici dei figli, di S. Mazzoni» 235 1. Introduzione» 235 2. L'intersoggettività nella famiglia: un costrutto teorico Per concettualizzare il contesto interpersonale» 238 3. Le caratteristiche salienti della procedura LTP» 240
4. Il LTPc come modello di lavoro per il sostegno ai genitori pag.242 5. Setting e procedura» 245 6. Le misure: sistema dimensionale e categoriale per la valutazione delle relazioni familiari» 246 7. Obiettivi generali dello studio» 249 8. Il campione» 252 9. Risultati» 253 9.1. La distribuzione dei punteggi della coordinazione familiare e dei tipi di alleanza nel campione clinico e in quello normativo» 253 9.2. Interazioni familiari e sintomi dei figli» 255 10. Discussione e conclusioni» 257 Bibliografia» 260 Gli autori» 263 10