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Ministero dell Istruzione,Università e Ricerca CIRCOLO DIDATTICO III - COLLEGNO Viale Partigiani, 36 10093 COLLEGNO Tel. 011 4153222 Fax 011 4044303 C.M.: TOEE10500D C.F.:86009210013 REGOLAMENTO PATRIMONIALE VISTI VISTA IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il DPR 8/3/99 n. 275 Il D.L.vo 112/2008 e la circolare della Funzione Pubblica n 2/2008 gli artt. n. 24-25 26 27 e 28 del D.I. 44/2001 Il D.L.vo 165/01 riguardante le norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche, come integrato e modificato dal D.L.vo 150/2009 la circolare del MIUR n. 2233 del 2/4/2012, relativa ai chiarimenti ed indicazioni operative in ordine a taluni aspetti della gestione patrimoniale delle Istituzioni Scolastiche E M A N A Il seguente regolamento che costituisce parte integrante del Regolamento d Istituto e che disciplina i criteri generali e i limiti specifici entro i quali andrà ricondotta l attività gestionale del Patrimonio scolastico. Articolo 1 - Oggetto Il presente Regolamento interno ha per oggetto le procedure di registrazione inventariale e contabile delle attività e delle passività che concorrono alla formazione del patrimonio della Scuola, secondo quanto previsto dal Regolamento di contabilità emanato con D.I. 44/2001. Esso disciplina le procedure e le responsabilità di gestione del patrimonio della Scuola. Articolo 2 - Finalità Le norme del presente Regolamento sono finalizzate alla costruzione di un sistema di registrazioni inventariali e contabili e all attuazione di un sistema di attribuzioni di responsabilità e di controlli che si pongono i seguenti fini: a) il costante controllo della consistenza del patrimonio b) la vigilanza sulle modalità di utilizzazione, custodia e conservazione dei beni facenti parte del patrimonio c) la redazione del Conto del Patrimonio d) il flusso informatico gestito nel sito del Miur (SIDI). Le scritture patrimoniali sono costituite dalle seguenti evidenze documentarie: a) inventario generale b) registro del magazzino facile consumo c) situazione patrimoniale 1

Articolo 3 - I beni mobili non inventariabili facile consumo Non tutti i beni sono soggetti ad iscrizione nei registri inventariali: - i beni di consumo: materiale di cancelleria, componenti elettrici, elettronici e meccanici, le minuterie e in generale tutto il materiale a perdere che viene consumato per l utilizzazione. I beni di facile consumo avranno una registrazione a parte. Art. 4 - Consegnatario - Sub consegnatari Passaggio di consegna La custodia, la conservazione e l utilizzazione dei beni inventariati è affidata al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Egli cura la tenuta dell inventario ed assume la responsabilità del consegnatario. Ai sensi dell art. 27 del D.I. 44/2001, la custodia del materiale didattico, tecnico, scientifico e dei laboratori, viene affidata al personale docente, sub consegnatario, individuato dal Dirigente Scolastico e incaricato dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi con provvedimento formale. L individuazione del personale da parte del Dirigente Scolastico è vincolante. Ad ogni inizio di anno scolastico il Consegnatario provvede a consegnare al sub- consegnatario gli elenchi dei beni ad essi affidati che ne provvede alla corretta custodia, conservazione e utilizzazione sotto la sua responsabilità. Al termine dell anno scolastico, dopo aver effettuato la ricognizione dei beni affidati, ciascun sub- consegnatario restituisce gli elenchi al consegnatario, annotando eventuali interventi di manutenzione o riparazione di beni che siano deteriorati o danneggiati. E altresì, compito del sub- consegnatario: Recuperare tempestivamente i beni temporaneamente dislocati in locali affidati ad altri sub- consegnatari Denunciare tempestivamente al Consegnatario eventuali danni o smarrimenti degli stessi. Il Consegnatario provvederà a mettere in atto tutte le operazioni necessarie per regolarizzare eventuali situazioni anomale. Art. 5 - Passaggio o di Gestione Quando, per qualsiasi motivo, cessa dal suo ufficio, il Consegnatario uscente consegna al Consegnatario subentrante, previa ricognizione dei beni esistenti, tutto il materiale, verificandone la rispondenza con le scritture inventariali. L apposito verbale di consegna è firmato dal Dsga cessante e dal Dsga subentrante, nonché dal Dirigente scolastico e dal Presidente del Consiglio di istituto che assiste alla consegna. La ricognizione dei beni deve essere comunque effettuata entro tre mesi dal giorno dell assunzione dell incarico del Consegnatario subentrante. Art. 6 - Inventariazione La presa in carico nei registri inventariali dovrà essere effettuata per quei beni che per l uso continuo non siano destinati ad esaurirsi o deteriorarsi rapidamente, cioè beni che hanno un utilizzo ripetuto per più esercizi. Il bene deve essere considerato per la propria natura a prescindere dal valore. Gli oggetti fragili e di facile consumo o aventi modesto valore non vanno inventariati. Si ritiene di stabilire che il concetto di modico valore possa tradursi, nella maggior parte dei casi, in un importo non superiore a 80,00 IVA inclusa. E comunque affidata al Consegnatario la valutazione finale del bene ai fini della presa in carico nei registri inventariali. Il valore con cui il bene viene iscritto in inventario è quello di acquisto o costruzione, comprensivo di IVA. I beni acquisiti a titolo non oneroso (donati) sono iscritti per il valore dichiarato, sulla base di apposita stima che dichiari il reale valore commerciale dei beni stessi. I beni mobili di interesse storico- artistico su cui gravi un vincolo ai sensi della Legge 1089/1939 e successive modificazioni e integrazioni, sono registrati anche in apposito elenco allegato all'inventario generale. Art. 7 Ricognizione Aggiornamento - Rinnovo del Patrimonio Il valore degli elementi patrimoniali viene rivalutato ed aggiornato annualmente secondo le istruzioni operative emanate dell Amministrazione Centrale. 2

La ricognizione dei beni viene effettuata anche a campione, ogni qualvolta il Direttore Amministrativo lo ritenga opportuno. Essa dovrà essere effettuata dai sub- consegnatari, annualmente, per tenere sotto controllo costante la collocazione degli stessi. Per eventuali discordanze, il Consegnatario, coadiuvato dai membri della Commissione inventario, procederà direttamente alla ricognizione, al fine di istruire l eventuale pratica di dismissione dall inventario dei beni resisi inservibili o mancanti per furto o per causa di forza maggiore (art. 26 D.I. 44/2001). Art. 8 - Chiusura dei registri inventario Gli inventari devono essere chiusi al termine di ogni esercizio finanziario con riferimento alla data di arrivo dei beni acquistati e indipendentemente dal pagamento della fattura al fornitore. Una volta chiuso, il registro di inventario, viene firmato e conservato dal Consegnatario. Art. 9 - Utilizzo dei beni dati in uso I beni mobili inventariali possono essere utilizzati all esterno della scuola dal personale, previa richiesta e autorizzazione del Consegnatario, esclusivamente per fini didattici. Il Consegnatario rilascerà apposita dichiarazione al personale, bolla di accompagnamento, da utilizzarsi durante il trasporto del bene. Dal momento della consegna, colui che ha ricevuto il bene assume la responsabilità per la corretta manutenzione, conservazione del medesimo e ne risponde in caso di furto. Art. 10 - Scarico materiale inventariato - Dismissione del bene Lo scarico è l operazione in base alla quale il bene viene cancellato dall inventario e cessa di far parte del patrimonio della Scuola. Lo scarico di un bene è deliberato dal Consiglio di Istituto. Il provvedimento di scarico dovrà indicare anche l eventuale obbligo di reintegro o di risarcimento di danni a carico dei responsabili come previsto dal regolamento di contabilità. Il bene viene eliminato dall inventario con provvedimento del dirigente scolastico. Il verbale viene redatto dalla commissione, nel caso di materiale reso inservibile all uso. In caso di beni mobili dichiarati fuori uso è opportuno distinguere i beni che, essendo ormai inservibili possono essere distrutti, da quelli che possono essere ancora utilizzati (beni ancora idonei all uso ma dei quali l ufficio cedente non ha più necessità, per le proprie esigenze). I computer sono ceduti senza sistema operativo. L eventuale ritiro del bene e tutte le spese ad esso correlate saranno a carico del richiedente. Forme di pubblicità La disponibilità di materiale da destinare alla cessione gratuita nell interno dell ente e per gli altri enti, viene resa pubblica attraverso il sito internet della scuola. Vendita a privati I beni mobili che non vengono assegnati ad altri Enti sono messi a disposizione dei privati cittadini residenti nel comune, attraverso asta pubblica o altra procedura che, in osservanza della normativa vigente, garantisca pubblicità e trasparenza amministrativa. Condizioni - I beni mobili e le apparecchiature informatiche assegnate saranno ritirate dai soggetti interessati in data e luogo che verranno stabiliti e comunicati dalla struttura competente - ai soggetti interessati o loro delegati sarà richiesta la compilazione e la sottoscrizione del modulo di dichiarazione di ritiro con l attestazione che il soggetto è informato, che ha preso visione del bene ceduto, che lo accetta nelle condizioni d uso e nello stato di fatto in cui si trova - che i computer sono privi di sistema operativo e che le apparecchiature sono marchiate CE ; che il bene è ceduto a titolo definitivo e che, ogni tipo di assistenza o manutenzione, è a carico del soggetto che lo ha ritirato. Scarico per permuta Scarico per permuta 1. Si dà luogo alla permuta quando il bene è ancora efficiente, ma non più rispondente allo scopo per il quale esso è stato acquistato e la sua cessione avviene attraverso acquisto di altro materiale. 3

2. Il Consegnatario, secondo i criteri generali per le procedure allo scarico, inoltra la proposta motivata della permuta alla quale allega l offerta dell impresa interessata al ritiro del bene. 3. In seguito all autorizzazione del Consiglio di istituto si procederà a scaricare dall inventario il bene dato in permuta ed a prendere in carico il bene acquistato al valore pari all intero importo. Scarico per cessione gratuita I beni non più utilizzabili per esigenze funzionali dell amministrazione o posti fuori uso per cause tecniche, ma che conservino un utilità fruibile da altri soggetti e dei quali si è ottenuta formale autorizzazione allo scarico, possono essere ceduti gratuitamente: a) alla Croce Rossa Italiana b) ad altre strutture universitarie c) ad uffici della Pubblica Amministrazione d) ad enti religiosi e) alla discarica pubblica. La consegna dei beni dovrà risultare da apposito verbale. Scarico per furto 1. In caso di furto, il Dirigente deve presentare immediata denuncia all autorità di Pubblica Sicurezza avendo cura di farsene rilasciare copia e di darne immediata notizia all Ufficio competente. 2. L eventuale successivo rinvenimento del materiale rubato darà luogo ad una presa in carico per recupero con l attribuzione del valore originario. 3. Tutti i provvedimenti di scarico per furto, a prescindere dal valore del bene rubato, sono comunicati al Consiglio di Istituto per l autorizzazione allo scarico inventariale ovvero, qualora ne ricorrano gli estremi, per l obbligo di reintegro o di risarcimento dei danni a carico del Consegnatario o della persona cui il bene era affidato. 4. In caso di furto, è necessario allegare alla richiesta di scarico i seguenti documenti: - copia della denuncia presentata alle autorità di pubblica sicurezza - - copia della pagina del registro dell inventario da cui sia possibile accertare i dati del bene stesso estratto della delibera dell Organo collegiale dalla quale si desume l assenza di dolo o negligenza da parte del Consegnatario nel provvedere alla conservazione dei beni ricevuti in consegna. Scarico per errore di inventariazione Per errore di trascrizione, se il bene non ha completato il processo di ammortamento, non è necessaria la delibera del Consiglio di Istituto. Art. 11 - Disposizioni finali Per quanto non disciplinato dal presente regolamento si rinvia al D. I.44/2001 e successive integrazioni e modifiche in merito alla finanza e alla contabilità generale dello Stato che regolano la materia. Il presente regolamento viene approvato dal Consiglio d'istituto in data 27/01/2014 con delibera n. 3 entra in vigore dal 28/01/2014. Il Segretario del C. di I. Daniela TRUNGADI Il Presidente del C. di I. Salvatore Arturo OROFINO 4

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